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"God fearing child"

"Xena e la fine di Giunone e Giove"

Episodio n. 12 stagione 5

Cast:
Kevin Smith (Ares/Marte)
Kevin Sorbo (Hercules)
Charles Keating (Zeus/Giove)
Meg Foster (Hera/Giunone)

Giove va dalle parche perché è avvertito da alcuni sogni premonitori.

Purtroppo le sue paure sono fondate. Le parche gli annunciano che il suo regno avrà fine quando nascerà un bambino non generato dall’uomo.

Giove non crede alle sue orecchie ma anche Giunone è convinta che le parche abbiano ragione giustificandosi dal fatto che Giove stesso una volta disse che tutto al mondo ha una fine. E il bambino di Xena segnerà la fine di tutte le divinità dell’Olimpo.

Intanto Olimpia e Xena stanno discutendo sul bambino.

Olimpia la notte scorsa ha fatto uno strano sogno, dove ha visto Xena dare alla luce il bambino, ma lei era così presa che ,è come se lo facessero insieme. Xena le risponde allegramente che lei sarebbe disposta a condividere i suoi dolori con Oli, ma per la fortuna della poetessa questo non è possibile.

I giorni che separano Xena dalla nascita del bambino , sono giunti al termine, e già Xena sente forti fitte di dolore e i calci si fanno sempre più potenti.

Le due stanno chiacchierando sul futuro del bambino, quando vedono arrivare Hercules, che rimprovera affettuosamente Xena per il fatto d’averle taciuto d’essere incinta.

Il trio sta ancora parlando quando sopraggiungono degli armati: le schiere di Giove.

Xena, Hercules ed Olimpia combattono con grande valore e ben presto tutte le guardie sono a terra. Xena e Hercules interrogano i feriti chiedendogli il motivo dell’attacco. Il guerriero interpellato rivela loro che il bambino di Xena deve morire per volere di Giove. Xena rimane di stucco dall’affermazione.

Nel frattempo una guardia sta sorprendendo Olimpia alle spalle.

Xena la difende col chakram ma si rende ben presto conto dell’errore commesso: dal guerriero esce una strana luce che rianima subito tutte gli altri, messi K.O. precedentemente.

Di fronte a questo prodigio Hercules spiega a Xena che se si uccide una guardia di Giove, tutte le altre diventano invincibili.

Il trio riesce a scappare e a tornare in salvo. Purtroppo però la situazione è più che complicata: non si può essere invisibili a Giove!

-si con l’elmo di Plutone.- propone Olimpia.

Ormai è deciso. Xena, nonostante la disapprovazione di Olimpia, deve recarsi insieme all’amica nel regno dei morti e rubare l’elmo.

Purtroppo il rischio da correre è molto alto: se il bambino di Xena dovesse nascere negli Inferi, nascerebbe già morto.

Xena però è decisa anche a uccidere il Re degli Dei , pur di non rinunciare a suo figlio e chiede ad Hercules di aiutarla.

Hercules si trova in una situazione difficile, ma decide di tentare e andare a parlare con suo padre.

Il trio si divide.

Nel tempio di Giove, Hercules invoca il padre. Giove si materializza e spiega al figlio il perché dell’attacco e quello che rappresenta il figlio di Xena per l’Olimpo: causerà la morte di tutti di gli dei!!

Hercules non crede alle parole di Giove, ma poi appare anche Giunone che conferma la tesi del marito.

Inizia una lite tra padre e figlio…Giove cerca di convincere Hercules che se il nascituro verrà al mondo, potrebbe morire anche lui..visto che nelle sue vene corre per metà sangue divino.

Hercules è pronto a rischiare e dichiara al padre che aiuterà Xena in tutti i modi, anche se potrebbe significare ucciderlo.

Giove e Giunone scompaiono.

Nel frattempo Xena e Olimpia stanno per entrare nel mondo dei morti. Prima di entrare però Xena è presa dall’ansia… è convinta che la vita del bambino sarà una lotta continua e ha paura di non potercela fare, di fallire come ha fallito con Seleuco. Olimpia cerca di confortare l’amica e di persuaderla dal fatto che il bambino non sarà mai solo , lei non fallirà come non ha mai fallito con Seleuco. Le due entrano negli inferi.

Intanto Giove si reca nel tempio di Marte. Marte è molto sorpreso nel vedere il padre, poiché è risaputo che Giove non vede di buon occhio il dio della guerra. Ma il motivo della visita è subito rivelato : Giove vuole che Marte “intrattenga” Hercules , impedendogli di aiutare Xena, così che lui possa uccidere liberamente lei e il suo bambino.

Marte rifiuta categoricamente. È deciso a non rinunciare alla donna che ama.

Giove spiega al figlio i rischi che corrono gli dei alla nascita del bambino di Xena. Tuttavia Marte rimane nella sua posizione a meno che…. Giove non gli permetta di uccidere il figlio prediletto, l’odiatissimo Hercules.

Giove non vuole accettare, ma alla fine è costretto dagli eventi.

Marte si reca allora da Hercules che è in viaggio per cercare il sepolcro di Crono e le sue ossa: l’unica cosa che potrebbe uccidere il Re degli Dei.

Tra i due inizia una lotta cruenta a cui prende parte anche Giunone.

Hercules si aspettava che Giunone combattesse al fianco di Marte ma deve ricredersi quando colpisce il dio della guerra con una sfera di potere che lo fa svenire.

Giunone spiega a Hercules il perché del suo gesto: vuole aiutarlo.

Hercules non crede ad una sola parola di quello che dice, ma poi Giunone si fa disponibile nell’aiutare il figliastro a trovare il sepolcro di Crono, quasi impossibile da trovare anche per lui.

I due si mettono in marcia.

Intanto Xena e Olimpia sono entrate nell’Inferno e stanno passando davanti ad alcuni morti che legati da ragnatele sono costretti a vedere innanzi a se la vita trascorsa. Xena sente la sua voce e capisce che qualcuno sta vedendo la vita di cui faceva parte anche lei, il mistero si risolve: Seleuco.

Xena è sbalordita: il figlio dovrebbe essere nei campi elisi!!!

Il figlio riconosce la madre e le spiega che era lui che aveva chiesto a Plutone quella pena, perché avrebbe voluto continuare a vederla.

Xena è commossa ,ma è decisa a portare il figlio nel posto che gli spetta. Libera Seleuco dalle ragnatele e decide di portarlo con se.

Seleuco però non vuole venire con la madre perché è ferito dal fatto che è di nuovo incinta e che il bambino che arriverà prenderà il posto nel suo cuore.

Xena spiega al figlio che quello che lui ha fatto per lei non ha paragone : la sua nascita l’aveva aiutata a redimersi dalla cattiva strada e il suo volto era quello della “speranza”

Il figlio che nascerà non potrà mai prendere il suo posto.

Seleuco sembra convinto e segue la WP e la sua amica.

Le due arrivano nella stanza dove sta nascosto l’elmo di Plutone , senza troppi problemi. Ma alla WP questo puzza di bruciato.

Infatti la stanza si riempie subito di guerrieri e viene in scena anche Plutone.

Plutone è a conoscenza della pericolosità del bambino di Xena ed è deciso a farla fuori.

Inizia un combattimento durante il quale Olimpia si impadronisce del fantastico elmo e da tempo a Xena e Seleuco di scappare.

Marte è ancora svenuto per terra.

Ci pensa Giove a risvegliarlo, rimproverandolo del fatto che si è fatto sfuggire Hercules.

Lui lo avverte che è stata Giunone a sconfiggerlo, e che ora probabilmente starà guidando Hercules alla tomba di Crono.

Giove se ne va e così anche Marte.

Marte si reca così negli inferi, da Xena. La donna è molto infastidita dalla presenza del dio e lo è ancora di più quando Marte le dichiara il suo amore.

Marte sarebbe disposto ad essere un padre per il suo nuovo bambino e ad amarla per l’eternità ma la WP lo respinge schifata.

Intanto Hercules e Giunone si avviano verso la tomba di Crono, durante questa camminata, Giunone si scusa con il figliastro per tutte le volte che lo ha fatto soffrire e anche per avergli distrutto la famiglia… Hercules all’inizio è molto scettico sulla sincerità della donna ma poi le crede anche se non può perdonarle l’assassinio dei suoi cari.

Finalmente arrivano al tempio di Crono. Hercules si impadronisce di un osso del titano e proprio in quel momento arriva Giove.

Il Re degli Dei inizia a lanciare sfere infuocate al figlio che però le respinge senza problemi facendosi da scudo con l’osso di Crono. Giunone interviene nella battaglia a favore di Hercules e mette Giove K.O per un po’…il tempo necessario ad Hercules per andare da Xena.

Intanto le parche prevedono l’imminente parto di Xena.

In effetti giù nell’Averno Xena inizia ad avere fitte più laceranti.

Olimpia raggiunge la sua amica che anche se debolissima è decisa a portare Seleuco nei campi elisi.

Le due guerriere si trovano proprio davanti al portale dei campi elisi, anche se le separano un plotone di guardie.

Xena capisce che devono affrontarle ma ha paura per Seleuco.

Così raccomanda al figlio di indossare , ad un suo segnale, l’elmo e si entrare nei campi elisi. Madre e figlio si separano con immenso dispiacere, ma prima che la WP possa mettere in atto il suo piano Seleuco le sussurra un consiglio su come chiamare il neonato, se fosse stato una bambina: Evi.

Xena sorride al figlio e lei e Olimpia iniziano a combattere contro altre guardie , mentre Seleuco (invisibile dall’elmo) entra nei campi elisi.

Xena e Seleuco si salutano per l’ultima volta con la promessa di rivedersi presto.

Giove intanto è rinvenuto e si vendica contro la sua sposa che l’ha tradito.

Giunone non è per nulla dispiaciuta per quello che ha fatto e risponde al marito che probabilmente quella era stata l’unica buone azione nella sua eterna esistenza. Giove si sbarazza della moglie , addormentandola per sempre con un bacio. Poi si reca alla ricerca di Xena.

Xena e Olimpia sono alla luce del sole, quando Xena inizia ad avere le doglie del parto. Il dolore è allucinante ma Xena non può non aiutare Olimpia , impegnata contro un’altra schiera di Giove.

Terminata la battaglia, Xena non riesce più a reggersi dal dolore e Olimpia la fa appartare in un bosco per il parto.

Giove si scontra con Hercules, ma all’inizio il semidio ha qualche problema e l’arma d’osso di sfugge di mano. Giove continua a colpirlo, mentre si avvicina sempre di più al punto dove Xena ormai sta dando alla luce il bambino.

Olimpia aiuta la sua amica in modo spettacolare e ben presto il bambino urla e le sue grida riempiono di gioia le due donne.

Ma Giove è lì e sta per scagliare una sfera infuocata alle donne , quando arriva Hercules che lo colpisce di spalle con l’osso.

Gli ultimi atti tra padre e figlio sono commuoventi: Giove lo loda per tutte le sue imprese, soprattutto per avergli impedito di uccidere il figlio di Xena.

-non hai mai deluso le mie aspettative…soprattutto oggi-

Le parche tagliano il filo della vita di Giove che muore.

Tutto l’Olimpo è scosso da un terremoto ed è ormai iniziato il crepuscolo degli dei.

Xena e Olimpia sanno che ora tutte le divinità vorranno vendicare Giove,ma in quel momento quel pensiero non le sfiora neppure.

Xena e Olimpia tengono in braccio il neonato, che è accertato che è una bambina e il nome prescelto è Evi, proprio come le aveva consigliato Seleuco.

Hercules si complimenta con Xena per il bambino , ma Xena nota che il rimorso inizia a farsi sentire nell’animo del semidio.

Tuttavia Hercules non vuole farglielo pesare e le risponde:- ho sempre pensato che gli uomini potessero vivere senza gli Dei…vediamo se è vero-

Poi il semidio chiama con lo sguardo Olimpia, lasciando Xena da sola con la sua bambina.

Sono attimi emozionanti, la principessa guerriera coccola la sua Evi, poi si rivolge al figlio morto dicendo :- saremo per sempre insieme…io, tu ed Evi-

By Sonia

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