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"Eternal Bonds "

"Xena e la minaccia degli dei"

Episodio n. 13 stagione 5

Cast:
Kevin Smith (Ares/Marte)
Ted Raimi (Corilo/Joxer)

Xena e Olimpia e la piccola Evi, stanno scappando contro un tornado, raffiche di pioggia , vento, quando un uomo incappucciato indica loro la via da seguire.Le due evitano il vento, fanno lo slalom tra le saette e gli alberi infuocati per arrivare finalmente ad una grotta dove si riparano dall’ira degli dei.Xena riprende dolcemente Evi tra le braccia, mentre Olimpia osserva che per gli dei questa è la prima volta che lottano per sopravvivere: hanno paura.

Interrompe la conversazione Corilo che sbuca da una roccia nella caverna, e subito inizia a punzecchiarsi con Olimpia, mentre fa i complimenti a Xena per il suo fagottino.

Escono allo scoperto anche tre sicari, che però si proclamano maghi… i tre dicono d’aver seguito la luce dei fulmini e con l’aiuto di Corilo hanno trovato Xena e la bambina che volevano adorare.

I tre offrono doni alla neonata , ma a Xena questo puzza terribilmente di guai…anche stavolta il suo fiuto non sbaglia e i tre sono subito addosso alla WP e a sua figlia per ucciderle… Xena e Olimpia restano indenni dal combattimento mentre Corilo si ferisce ad un braccio. Sembra comunque niente di grave , ma la WP consiglia ad Olimpia di disinfettare le ferita e di fasciarla. Olimpia e Corilo vanno nel fiume vicino.

Xena resta sola e si concentra sui sicari stesi, per capire da che divinità sono stati mandati.

Presto però si accorge d’essere spiata da Marte e gli chiede di uscire allo scoperto. Marte si rivela e dal modo in cui è vestito si scopre che era lui quell’uomo incappucciato che gli ha indicato la via per la salvezza.

Marte e la guerriera discutono sui sicari e Xena scopre che sono stati inviati da Diana, Nettuno…

-e di Apollo- le suggerisce il dio, alzando la spada del sicario inviato da Apollo.

Xena nota che su quella spada c’è del sangue e si precipita da Corilo.

Marte cerca di parlare a Xena del loro complicato rapporto sentimentale ma quando si volta la principessa guerriera non c’è più, corsa via dai suoi amici.

Olimpia intanto sta medicando, con poca grazia, la ferita di Corilo che si indispettisce. Tra i due inizia un battibecco che viene interrotto da Xena che chiede a Corilo di ricordare quale spada l’abbia ferito.

Corilo è nervoso e non ricorda , Xena gli spiega che sulla spada dell’emissario di Apollo c’era del sangue e Corilo è l’unico ferito.Olimpia non si spiega l’eccessiva preoccupazione della WP e così neanche Corilo , ma Xena gli spiega che :-se è stato l’emissario di Apollo a ferirti, la spada era avvelenata …senza un antidoto ..morirai…-

I tre decidono di separasi.

Olimpia e Corilo andranno all’albero della Mandragora, a settentrione del bosco (la cui resina è l’unico antidoto per salvare Corilo), Xena li raggiungerà presto.

Xena prepara ad Olimpia una pozione per rallentare l’effetto del veleno,e l’avverte che se l’avvelenamento farà effetto comparirà una linea rossa tra la ferita e il cuore; poi fa gli ultimi avvertimenti , Olimpia e Corilo iniziano il viaggio.

Olimpia è molto nervosa per il fatto che ha lasciato sole Xena ed Evi e all’inizio non riesce a orientarsi verso il settentrione.

Inizia una discussione con Corilo che è molto ferito dal fatto che Olimpia preferirebbe occuparsi delle persone che ama, sottogruppo nel quale lui percepisce di non essere compreso.

Xena intanto è nel bosco e sta allattando Evi, quando sente alcuni rumori.

È costretta a smettere e ha combattere contro dieci uomini che erano pronti ad ucciderla. Xena ha la meglio, ma sembra che la tranquillità l’abbia abbandonata… Marte appare ancora per farle “visita”.

Il dio della guerra cerca ancora di convincere la guerriera del suo amore, rendendosi disponibile anche a lottare al fianco della donna che ama, voltando le spalle a tutta la sua famiglia :- e poi… la lotta è lotta, non importa da che parte stai…-

Marte scompare in una luce di fumo blu.

Nello stesso arco di tempo Olimpia e Corilo hanno fatto una pausa, tempo necessario per fermare il veleno con la pozione preparata da Xena. Ancora una volta Olimpia ferisce Corilo, che capisce sempre di più che Olimpia desidererebbe stare da Xena per aiutarla, anche se certa che la principessa guerriera se la può cavare da sola.

La situazione però non sfocia in una battibecco ma si conclude dolcemente con Olimpia che ammette d’essere molto antipatica e Corilo che annuisce vistosamente.

È notte e Xena mette Evi a dormire. Ancora una volta compare il dio della guerra che si becca due pugni dalla principessa guerriera, per colpa della sua insolenza.

Il dio torna all’attacco, chiedendosi il motivo per cui tutto non potesse essere come una volta…

Xena si irrita e inizia a citare al dio alcuni motivi per cui non possono tornare insieme :- chi sa…forse perché una volta hai permesso alle furie che mi rendessero folle o perché ti sei travestito da mio padre per darmi tormento o…-

Marte la interrompe, perché capisce che se la fa continuare si farà giorno.

Il dio cerca di convincere Xena del suo amore e glielo dimostra quando salva Evi da un guerriero che stava per colpirla.

Xena è sbalordita dal comportamento di Marte e quest’ultimo ne approfitta per tornare alla carica :- ma ancora non hai capito? preferirei morire tra le tue braccia….piuttosto che vivere e non averti tra le mie..-

Il dio,vicinissimo alla guerriera la bacia e ben presto i due si ritrovano avvolti dalla passione….. Xena si sveglia di soprassalto e si tocca le labbra mentre sente Evi che piagnucola.

Era solo un sogno…no ..un incubo.

È l’alba e Olimpia sta raccogliendo le sue cose, mentre cerca di svegliare Corilo. Corilo all’inizio non vuole svegliarsi a fa prendere uno spavento ad Olimpia che per una frazione di secondo pensa il peggio per l’amico.

Corilo si sveglia ma la situazione non migliora, il veleno si sta propagando più in fretta di quello che pensavano i due amici.

Anche Xena è in piedi e, camminando per il bosco, non riesce a non pensare al sogno della scorsa notte…lei e Marte insieme…possibile? Ne parla anche con Evi, ma la piccola non può far altro che sorridere ad una mamma sempre più nervosa. Il viaggio delle due continua, e Xena cerca di scacciare il dio della guerra dai suoi pensieri…convincendosi che in fondo è soltanto un uomo.

Il viaggio di Olimpia e Corilo continua e nonostante il ragazzo si senta debolissimo, è riuscito a montare il groppa ad Argo e a proseguire. I guai sembrano proprio non finire e i due si imbattono in un gruppo di donne armate e facenti parte delle truppe di Diana dea della caccia. Le ragazze all’inizio intendono uccidere Olimpia e Corilo con l’accusa di profanatori nei confronti del bosco, sacro alla dea. Olimpia però riesce a convincerle che loro sono diretti al tempio di Diana, per adorarla.

Quando poi la guerriera nota che Corilo ha bisogno più di uno ospizio che di un tempio , quest’ultimo rimedia dicendo che sono stati attaccati da una perfida guerriera con un bambino… la donna intuisce che è Xena e gli chiede dove è successo…

Corilo ed Olimpia rispondono all’unisono , ma dicendo ognuno l’inverso dell’altro… alla fine Olimpia rimedia dicendo…:- lei è ovunque-

Le guerriere di Diana decidono allora di dividersi, un gruppo di loro andranno a ponente, un altro a levante e un ultimo accompagneranno Olimpia e Corilo al tempio di Diana, non lasciando nemmeno il tempo ad Olimpia di replicare.

Xena nel frattempo fa delle finte tracce che portano alcuni nemici fuori strada.

Olimpia e Corilo, liberi dalle guerriere continuano la loro marcia verso l’albero della Mandragora.

-sai sei davvero molto bella, forse non te l’ho mai detto…-

-ora si ,che stai veramente male..-

-sai a volte mi mancano i tuoi lunghi capelli…a volte li tenevi legati come una principessa o intrecciati da guerriera…ma quando li tenevi sciolti sembravi una dea!!-

Corilo cerca di conquistare il cuore d’Olimpia, ma lei non demorde. Il ragazzo si sente sempre più debole e ad un certo punto cade da cavallo.

Olimpia si precipita in suo soccorso e capisce che la febbre si sta alzando e ha bisogno d’acqua, ma siccome non ne hanno più nessuno dei due lascia Corilo solo per un po’ e si reca al ruscello per attingerne.

I guerrieri seguono le tracce e capiscono che c’è un ferito perché i segni conducono all’albero della mandragora.

Sullo sfondo c’è Marte, contento d’aver stretto Xena in una morsa.

Intanto la principessa guerriera e sua figlia arrivano all’albero ma non vedono né Corilo né Olimpia. Xena si arrampica per vedere un po’ meglio.

Olimpia ritorna da Corilo ma non lo trova.

Lo chiama a lungo e finalmente sente rispondere: Corilo aveva sentito arrivare i guerrieri e si era nascosto.

Olimpia lo aiuta a rimettersi seduto e gli porge l’acqua. Tra i due sono attimi magici..Corilo si chiede perché Olimpia non va alla Mandragora da sola , lo lascia lì e poi tornerà con la resina.

Olimpia non ne vuole sapere: non lo lascerà mai solo..

Corilo insiste, cercando di farle pensare alle persone che ama.

Olimpia, inaspettatamente gli risponde:-lo faccio-

Corilo si sente , per la prima volta, apprezzato dalla sua amica.

Xena è sulla Mandragora e dall’alto può vedere che tre armate si stanno avvicinando….:-ancora Marte-

-hai chiamato?-

il dio fa ancora una volta irruzione nella vita della donna, ribadendole la sua proposta.

Questa volta Xena ne sa di più:capisce che Marte si trova alle strette e ora vuole un figlio. Un figlio da lei.

Nauseata rifiuta categoricamente anche se per lei questo potrebbe dire perdere la vita…

-e se volesse dire perdere la vita di Corilo…o di Olimpia…o di Evi??-

Marte se ne va lasciando Xena in una marea di dubbi.

I guerrieri si avvicinano sempre di più a Xena e alla Mandragora.

Xena scende e aspetta un segnale da Olimpia, che gli riveli la sua presenza.

È Evi la prima a vedere la pergamena che la barda ha appeso ad un albero come un aquilone.

Olimpia infatti ha appena finito di sistemare il suo aquilone, che viene spaventata da Corilo che emette un urlo nel sonno.

Il giovane ha fatto un incubo e si sveglia urlando.. Olimpia lo abbraccia.

Corilo sta sempre più male, e chiede ad Olimpia perché non lo ama.

Olimpia non sa che dire e si limita a rispondere:-io ti amo…solo che non come vorresti tu…credo-

La discussione tra di loro viene interrotta da alcuni passi.

Olimpia sfodera i sais in modalità di difesa, ma è inutile visto che è Xena.

Le due non fanno in tempo a scambiarsi una parola che vengono attaccate dalle armate di Nettuno, Apollo e Diana.

Iniziano una lotta paurosa… Xena e Olimpia tengono testa all’esercito, ma è evidente che è un po’ troppo numeroso anche per loro.

Xena mette Evi attaccata ad albero ad una corda di cui lei tiene l’estremità..

Ad un certo punto la scena si interrompe.

Come se il tempo si fosse fermato.

È ancora una volta opera di Marte che le va vicino con la medesima storia.

Le immagini del sogno si fanno sentire ancora una volta e Xena è confusa e disorientata.

-tu non sei un sogno….sei il mio peggiore incubo..-

Marte capisce e se ne va:-arrangiati-

La battaglia continua come era stata interrotta.

Marte dà ancora prova del suo amore per la guerriera salvando Evi da una freccia diretta nella sua direzione…ne arrivano altre per la bambina che però vengono annientate dalla WP che si vendica duramente con gli arcieri.

Alla fine le armate si danno alla fuga e Xena può mettere In bocca a Corilo la resina che aveva preso precedentemente.

Corilo si sveglia, salvo per miracolo.

I tre amici stanno camminando e Olimpia vuole specificare a Corilo che quello che gli aveva detto prima riguardante il loro rapporto è vero… Corilo lo sa e le dice mestamente che se ne farà una ragione.

A Xena inizia a venire un dubbio… :-ma sarà giusto esporre un bambino a tutta questa violenza?-

Neanche Olimpia sa con certezza la risposta a questa domanda, ma alla fine le due guerriere convengono che sono i fatti a farle agire di conseguenza e che sarebbe un errore non combattere affatto.

By Sonia

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