"Amphipolis
under siege"
"Xena
e Marte contro Minerva"
Episodio
n. 14 stagione 5
Cast:
Kevin Smith (Ares/Marte)
Darien
Takle (Cyrene/Irene)
Il
passaggio per Anphipoli è controllato da alcuni guardiani e
per poterlo oltrepassare si deve pagare un oboe.
I guardiani stanno semplicemente chiacchierando, quando arriva una
guerriera con un plotone di arciere al suo servizio. Iniziano a lanciare
frecce sui guardiani, fino a che non fa la sua comparsa in scena Xena
che con il suo chakram rispedisce le frecce al mittente.
Le arciere si precipitano subito da Xena ma lei senza nemmeno estrarre
la spada le sconfigge tutte
subito dopo si confronta con Elaide
, la guerriera che le comanda. Elaide ci sa fare, ma Xena la mette
in fuga con un piccolo taglio alla guancia.
Quando le guerriere se ne vanno, Olimpia esce allo scoperto con Evi
per aiutare Xena a medicare i feriti. Xena cerca di sapere che cosa
volevano quelle guerriere, ma non ha senso:- a chi interesserebbe
il passaggio per Anphipoli?-
Il primo pensiero di Xena va a Marte, ma quest'ultimo le rivela che
c'è un'altra divinità assetata di sangue umano.
Xena estrae una freccia dal corpo di uno dei guardiani e la scruta
con attenzione:-Minerva-
Nel
frattempo nel campo di Minerva, Elaide raggiunge la dea della saggezza
e le spiega che il suo piano ha avuto successo: le guardie erano state
risparmiate per poter dire a Xena che la loro meta era Anphipoli,
e che avevano usato le sue frecce per poter far capire alla WP con
chi aveva a che fare questa volta.
Minerva è soddisfatta della sua protetta e quando nota il graffio
sulla sua guancia lo fa immediatamente guarire con l'aiuto dei suoi
poteri..
Elaide si lamenta ancora con Minerva dicendole di aver visto la figlia
di Xena e che con facilità avrebbe potuto ucciderla
ma
Minerva le spiega :- tu sei una splendida guerriera Elaide, ma una
madre che difende la prole è l'essere più pericoloso
della Terra e in nome di Giove io ucciderò quella creatura
con le mie mani-
Intanto
Xena e Olimpia sono arrivate ad Anphipoli e vengono accolte da Irene
che è strafelice di vedere la bambina di sua figlia
purtroppo
il momento magico viene interrotto perché Xena fa portare Evi
al sicuro e raduna tutta la popolazione di Anphipoli dentro la locanda
della madre per un discorso.
Alla folla Xena spiega di non essere intenzionata a rinunciare alla
sua creatura per alcune divinità, e chiede agli abitanti scusa
per aver trascinato loro contro un'armata. Qualcuno le chiede di Belhur
e qui sopraggiunge Olimpia spiegando che Belhur predicava l'amore,
la sua unica arma, e per questo è stato ucciso da Marte..
Tutti rimangono convinti nel proteggere la figlia di Xena..
Elaide
sta spiegando a Minerva che i suoi ordini sono stati eseguiti, il
sentiero per Anphipoli è stato bloccato dopo il passaggio di
Xena e Olimpia ed ora la città è circondata
Minerva
si complimenta con la sua protetta, quando arriva Marte che con aria
spaccona si guarda intorno complimentandosi con la dea per le armate
riunite.
Minerva non si lascia ingannare dai subdoli suggerimenti di Marte
sull'assedio e non crede nemmeno alle intenzioni del Dio.
-perché sei qui Marte?-
-anche la mia sopravvivenza è in pericolo, la bambina deve
morire-
-oh davvero? Si dice in giro che tu abbia offerto a Xena di risparmiare
la sua creatura , se lei te ne darà una tua-
-e corre voce che ti abbia detto di no- interviene Elaide.
Marte , colto in fallo, chiede perché non attaccare ora, ma
la dea della saggezza gli spiega che gli abitanti di Anphipoli sono
leali e secondo lei, le consegneranno la creatura senza spargimenti
di sangue.
Infatti
Minerva poco dopo si trova nella locanda di Irene, apparendo proprio
davanti a tutti. La dea chiede agli abitanti di Anphipoli di consegnarle
la figlia di Xena, ma nessuno sembra essere persuaso dalle parole
della divinità e ben presto, capeggiati da Irene, intonano
l'inno di Anphipoli.
Minerva adirata se ne va , minacciando Xena :-hai scelto tu il tuo
destino-
Le
difese per Anphipoli stanno iniziando e Olimpia lancia l'attacco verso
alcune schiere di Minerva. La mossa è un po' azzardata e Elaide
e la dea si chiedono quale sia il piano di Xena, che sicuramente non
vuole sacrificare l'amica.
Si chiedono quindi quale sia la tattica della WP.
Infatti
la principessa guerriera con alcuni contadini , sfruttano alcuni cunicoli
sotterranei di Anphipoli , per raggiare le forze nemiche e stringerle
in una tenaglia. Purtroppo il piano viene scoperto e Xena e i contadini
incontrano Elaide e le sue arciere. Xena nota con sarcasmo che è
guarita in fretta dal graffio che le aveva fatto e le propone di continuare
la loro "conoscenza", visto che erano state interrotte.
Elaide non accetta, e constata che ormai per Olimpia è troppo
tardi e che questi rinforzi non li vedrà mai arrivare.
È
vero. Olimpia e i suoi ormai sono allo stremo e tutti si chiedono
ormai dov'è Xena e i suoi rinforzi.
Elaide intanto deve bloccare il cunicolo e infiamma dei barili contenenti
il fuoco dei greci. Xena fa subito scappare i contadini, ed elabora
un piano.
Elaide , anche se Xena gli aveva consigliato di non farlo, appicca
il fuoco.
Il fuoco si propaga, e anche Xena è costretta a correre, perché
sa che tra non molto salterà tutto in aria. Ad un certo punto,
con la spada fa crollare un'asse del cunicolo che frana, proteggendosi
così dall'esplosione. Il cunicolo esplode proprio sulla carica
delle legioni romane che stavano andando addosso a Olimpia e ai suoi.
Anche Olimpia viene travolta dall'esplosione , ma rimane illesa e
trascina tutti alla ritirata dietro le linee.
Anche Xena, grazie alla frana che ha procurato è indenne e
raggiunge Olimpia all'accampamento.
Le
due costatano che le loro forze si sono ridotte alla metà ,
ma anche se non fosse così sarebbe comunque impossibile rompere
l'assedio.
Olimpia ha un'idea :- abbiamo preso qualche loro armatura nell'attacco,
se ne indossi una, col favore delle tenebre non ti riconosceranno
e potrai portare Evi fuori di qui. Quando Minerva si accorgerà
che la bambina non è più qui interromperà l'assedio
e tutto sarà finito-
Ma la WP deve contraddirla:- ma no, non lo capisci? Minerva ha scelto
Anphipoli perché sa che cercherò di salvare la sua gente.
Ha preso in ostaggio la vita degli abitanti per quella di Evi, così
ogni goccia di sangue cadrà sulle mie mani-
Ad un certo punto vengono sorpresi da una massa di frecce, scagliate
da bassa distanza e che fanno subire ancora pesanti perdite all'esercito
di Anphipoli.
Xena
si reca dai feriti, che sono curati dalle donne e anche da sua madre.
Ad un certo punto compare Minerva, invisibile a tutti tranne che agli
occhi di Xena.
La principessa guerriera esprime la sua delusione nei confronti della
dea: da lei questo non se lo sarebbe mai aspettato.
Minerva si giustifica dicendo che le parche segnano il destino: se
si vuole salvare l'Olimpo, la bambina deve morire.
Xena non vede altro rimedio se non uno scontro ad armi pari: lei contro
Minerva , se avrà la meglio la divinità se ne andrà
e lascerà in pace lei e questa gente. La dea della saggezza,
nonostante fosse molto tentata , rifiuta decisa a continuare l'assedio
per la salvezza dell'Olimpo; convinta dal fatto che l'amore di Belhur
sia inutile :-a cosa vuoi che serva l'amore in battaglia? Ho avvelenato
le vostre risorse d'acqua..cosa darai alla gente quando morirà
di sete
l'amore?-
Scompare poi in una luce dorata.
Xena
sente piangere Evi e, allarmata, corre verso di lei. Niente pericolo,
era solo un capriccio e per fortuna c'è Irene che si stava
occupando di lei.
Madre e figlia parlano della bambina e di come sia bella
Xena
poi si congratula con Irene per come aveva saputo tener testa a Minerva
, ma la donna le spiega che fronteggiare qualche divinità per
lei è niente, visto che ha allevato Xena.
Le due scherzano sull'infanzia di Xena e quest'ultima si rende conto
di non aver fatto dormire sonni tranquilli alla povera mamma.. ma
Irene non gli dà peso, perché le spiega che alla fine
si dimentica ogni avversità, purchè si abbia una figlia
forte e valorosa.
Xena si allontana con il pensiero di Evi nel cuore e su come salvarla
e capisce che c'è una sola cosa da tentare: deve trattare con
Marte.
Si reca così nel tempio del dio e lo invoca. Marte le appare
e le illustra la penosa situazione in cui si trova, come se Xena non
lo sapesse!!!
Xena rivela alla divinità che è interessata a trattare
con lui , se Marte la aiuterà contro Minerva lui otterrà
quello che aveva bramato per anni: lei.
Marte è un po' indeciso, ma Xena è abile e gli fa cambiare
idea
i due si stanno baciando, quando Marte interrompe tutto
con un :-no
no non è vero-
Xena è stupita dalla reazione del dio e si domanda cosa avrebbe
potuto fargli cambiare idea. Marte le spiega:- Xena io ti ho desiderato
dal primo momento che ti ho visto in battaglia..e ora dopo tutti questi
anni di lotte e reciproci inganni, eccomi Marte sono tua prendimi,
mi dispiace ma è troppo facile-
Xena cerca di persuadere il dio dal fatto che questo è un accordo
e lei non viene mai meno alla sua parola
il dio le da ragione
, ma le spiega che lei trova sempre il modo di confondere la sua mente.
E scompare, lasciando Xena sola.
Intanto
tra i contadini si sta diffondendo il malcontento. Tutti trovano che
sia una situazione assurda e incominciano a pensare di dare Evi a
Minerva.
Olimpia sente tutto e sgrida tutti con queste parole:- tu vorresti
consegnare Evi? Si, consegniamo la bambina e torniamo ai nostri campi
in pace. Finché non arriva un'altra divinità..e pretende
tuo figlio
o il tuo
.non stiamo combattendo per Xena
lo
stiamo facendo per noi stessi
per il diritto di essere trattati
da uomini e non come oggetti
se qualcuno è disposto a
rinunciare ai propri figli , lo dica qui ad alta voce..perché
non voglio che combatta al mio fianco- naturalmente nessuno osò
rispondere alle sprezzanti parole dell'aedo, che ordina a tutti di
recarsi ai proprio posti.
Olimpia si apparta e chiama Marte. Il dio le compare e allora l'amazzone
lo mette in guardia dal non accettare l'accordo propostogli da Xena,
perché se lo farà lui la distruggerà e la farà
tornare esattamente quello che era prima: una sanguinaria.
Marte però non promette nulla e ribadisce che non gli dispiaceva
la vecchia Xena. Olimpia non ci vede più e urla :- ah davvero?
E allora perché sei ossessionato da quello che è ora
dimmi che non sei attratto dalla vera Xena, quella onesta
se
la costringi a piegarsi a te
lei non ti amerà mai!!!!-
Marte comunque è intenzionato d'accettare, ancora più
convinto dalle parole del bardo.
Il
dio della guerra si reca da Minerva per studiare le sue prossime mosse,
ma soprattutto per esortarla a far terminare quest'assedio senza senso
Minerva non vuole sentire ragione, convinta più che mai a vendicare
Giove.
Marte preso dall'ira, si reca nel suo tempio..dove però capisce
di non essere solo.
Una seducente Xena, coperta semplicemente di una pelliccia lo stava
aspettando seduta su un piccolo divano.
Marte accetta, ma Xena vuole ribadire bene il loro accordo: lei starà
con Marte solo se lui salverà Evi.
Tutto deciso, nessun equivoco così i due si gettano sul divano
Si stanno baciando ardentemente quando Xena avverte un rumore
a Marte non sembra importare e vanno avanti
.Xena interrompe
ancora perché ha risentito il rumore e si è accorta
che è un rumore di armi
Marte la invita a lasciar correre
e a continuare
Ad un certo punto il tempio esplode ed entra Irene con in braccio
Evi, che piagnucola.
Xena è sorpresa nel vedere Xena "impegnata", ma è
contenta, visto che si tratta di una divinità, anche se lei
avrebbe preferito Apollo
o magari anche Mercurio
-hai detto Mercurio? Quello con le ali ai piedi
ma per favore..-
la ammonisce Marte.
Xena intanto si sta velocemente rivestendo, quando Irene la informa
che Olimpia ha lanciato l'attacco contro le schiere di Minerva
Marte propone a Xena di lasciarla qui e di scappare con Evi
.Xena
non ci sta e Marte le ribadisce che lui vuole mantenere la sua parte
dell'accordo..
-si, lo so ne sono certa
ma io devo fare a modo mio..- dice la
WP mentre si allontana da Marte
che mormora:- ma guarda che novità-
intanto Olimpia e i suoi sono proprio allo stremo..Minerva non vuole
che Anphipoli venga distrutta e ordina a Elaide di lanciare una freccia
ad Olimpia, per costringere Xena a venire allo scoperto.
Elaide sta per eseguire l'ordine quando Minerva vede Xena che , con
in braccio Evi, si fa largo tra i combattimenti.
Minerva la vede, ordina a Elaide di fermarsi e di far cessare l'assedio,
tutti subito si fermano e fanno largo a Xena e alla sua prole.
Olimpia le va in contro e le implora di fermarsi di non fare pazzie,
ma Xena è decisa di salvare lei e questa gente sacrificando
Evi.
Xena mette Evi ai piedi della dea e le chiede di ucciderla ora, mentre
dorme.
Minerva naturalmente fa ritirare la sua armata e si prepara a colpire
la bambina , completamente avvolta in un manto nero.
Minerva alza il braccio per colpirla ma ecco apparire Marte, che la
ferma:- ferma il braccio, Minerva-
-Marte, fammi fare a modo mio!!!- le urla contro la divinità
della saggezza.
-si dice che il sangue non è acqua, ma scorre più veloce
quando c'è l'amore-
Le due spade si scontrano violentemente e questo getta un po' di confusione
nelle schiere di Minerva.
-Ora, Olimpia!!!- grida Xena, Olimpia urla l'attacco e decine di guerrieri
sbucano dai loro nascondigli per scacciare il nemico.
Marte e Minerva iniziano una dura lotta, anche se Minerva è
nettamente superiore del Dio.
Anche Xena si fa in quattro contro Elaide, che invece non sembra tanto
sicura di se e cade sotto i continui attacchi della WP
Al contrario della sua protetta Marte inciampa e cade più volte
sotto gli attacchi della sorella.
Anche Xena contemporaneamente è un po' in difficoltà
e cade a terra, come Marte.
Minerva schernisce il fratello :-cosa ti prende Marte? Non sarai mica
preoccupato per la tua amichetta?-
Marte, del tutto sicuro della sua Xena, ribadisce :-io?no
forse
tu per la tua..-
I due fermano il combattimento per rendersi conto di quello che stanno
facendo Elaide e Xena
in quel momento, infatti Xena si rialza
da terra (dove la protetta di Minerva le teneva la spada sotto la
gola) con pochi colpi, Xena si libera dell'avversaria e dando spettacolo
per gli occhi di Marte affonda Elaide con un fendente al ventre
-nooooooooo
.Elaide!!!!-
Minerva corre dalla sua amica , la tiene tra le sua braccia e si scambiano
le ultime promesse, prima di scomparire insieme.
La battaglia è finita e anche Olimpia ha avuto la meglio sull'esercito
che si ritira
.
Olimpia corre da Xena per congratularsi per l'esito della battaglia
Xena
prende Evi, che stava ancora per terra da prima
-Xena
tra te e Marte è
-
-no.-
-cioè non ancora
.-
Marte chiede a Xena di mantenere la sua parte dell'accordo , visto
che lui l'ha fatto
ha salvato Xena e Evi e ora e lei deve
.
Ma ecco che ora l'inganno viene fuori
Evi non è mai stata
in pericolo, perché quello che lui pensava d'aver salvato era
solo un fantoccio
in questo modo Marte non ha salvato Evi e Xena
non deve stare con lui per forza..
Marte ha capito l'inganno ed esclama contrariato :- perché
continui a negare
quello che c'è stato
. C'era un'intesa
fra noi, quando combattevamo fianco a fianco eravamo una cosa sola
e poi laggiù al tempio
dimmi che non hai provato niente..-
E Xena, per tutta risposta:- non ho provato niente
-
Olimpia sorride soddisfatta, mentre Marte gli dà appuntamento
alla prossima battaglia contro l'Olimpo..
Marte scompare e nel frattempo Xena rivela all'amica d'aver mentito
al Dio.:-qualcosa ho provato
- ammetta mestamente mentre si trova
a convivere con dei sentimenti contrastanti
Arriva a questo punto Irene, che con in braccio Evi, si avvicina alle
due
Olimpia e Xena rivelano alla donna il loro piano, e le svelano
che al tempio era tutto architettato , come anche l'esplosione.
Xena , Olimpia e Evi si congedano e si avviano per andarsene da Anphipoli,
ma Olimpia ha ancora qualche dubbio e afferma come fosse un dato di
fatto:
-sei attratta da lui, vero?-
-io? No..-
-ma l'hai detto tu poco fa, che sei attratta da lui
.-
-mai detto niente del genere
-
-cosa?????-
-be, forse
-
-Xena!-
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Sonia
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