"Eve"
"Xena
e il ricatto di Marte"
Episodio
n. 21 stagione 5
Cast:
Adrienne
Wilkinson (Livia-Eve/ Livia-Evi)
William Gregory Lee ( Virgil/Virgilio)
Kevin Smith (Ares/Marte)
Xena,
Olimpia, Corilo e Virgilio si dirigono alla ricerca di Evi/Livia per
evitare che commetta qualche altro genocidio, ma soprattutto per aprire
nel cuore di Evi quell'amore materno che Roma non gli può dare.
Purtroppo la loro paura è fondata.
Infatti poco distante Livia sta ordinando di commettere un taglio
di teste in massa di cui lei stessa ha il piacere di compiere e fa
razzia delle persone rimaste torturandole fino a morte. Quando Xena
e i suoi amici arrivano hanno di fronte uno spettacolo raccapricciante
: uomini torturati a sangue, bambini crocifissi assieme ai loro genitori,non
è rimasto più nulla del precedente villaggio
perfino
l'erba è imbrattata di sangue.
Tutti rimangono colpiti da quel macabro spettacolo ma più di
tutti Olimpia e Xena che non riescono a capacitarsi del fatto che
Evi possa essere tanto malvagia, perfino da scrivere sotto le croci
,con il sangue degli uomini morti
"Roma non ha bisogno di una madre".
Xena non sa più che dire,cosa fare,cosa pensare della figlia,
quando i suoi pensieri vengono interrotti dai singhiozzi di una donna
che piange il corpo del marito urlando " perché?, perché?".Olimpia
e Xena si guardano reciprocamente
Olimpia vorrebbe dire qualcosa
all'amica ed inizia una frase"Xena", che però è
interrotta dalla donna che domanda a Xena in tono di supplica:"Xena,
hai detto ? sei forse tu Xena!!!"
Xena convinta che quella era una richiesta di aiuto si avvicina alla
donna con fare rassicurante e rimane di stucco quando quest'ultima
le sputa in faccia. Olimpia vede la scena e sta per chiedere spiegazioni,
ma la donna la precedere e dice subito" mentre ci massacrava
gli abbiamo chiesto , perché? Perché? E lei sai cosa
ci ha detto? Dillo a Xena
dillo a mia madre!!!" per poi
ristoppiare in un pianto disperato.
Xena è distrutta dal dolore e dalla delusione
gli amici
le si stringono attorno come per consolarla ma ecco che sopraggiunge
Marte, che con ironia si complimenta con Livia ( anche se non presente)
dicendo che ci sa davvero fare e che ha quasi raggiunto il numero
di morti che aveva sulla coscienza Xena alla sua età. Xena
ferita da quell'affermazione chiede spiegazioni a Marte , ma lui si
limita a dire che è lui che giuda la mente della ragazza ed
è sempre lui che potrebbe farla smettere
ma solo ad una
condizione: Xena si sarebbe dovuta concedere a lui e dargli un figlio.
Xena schifata da quella proposta gli risponde che al solo pensiero
lei prova ribrezzo. Marte svanisce minacciosamente per poi recarsi
da Livia ,la quale è ancora in collera con lui per aver assistito
ad un bacio tra quest'ultimo e Xena.
Ma Marte è un tipo persuasivo e ben presto riesce ad riottenersi
la fiducia della giovane che giura di uccidere la madre, che ritiene
l'unico ostacolo tra lei e Roma.
Intanto Xena & CO si stanno dirigendo verso un altro villaggio
" sospetto". Xena è molto confusa e parlando con
Olimpia esprime la sua incertezza sull'uccidere Livia o cercare di
cambiarla. Anche Oly è molto confusa sul da farsi ,ma lei certa
che Evi/Livia infondo sia una persona buona e che è solo a
causa di Marte se si comporta così. La tensione è altissima
ed è spezzata solo dai discorsi ironici fra Corilo e Virgilio.
In breve tempo Xena, Olimpia, Corilo e Virgilio giungono ad un villaggio
assediato da alcune guardie romane; Xena e gli altri non hanno dubbi:
sono soldati dell'esercito di Livia.
La battaglia inizia e Xena e i suoi si fronteggiano contro alcune
guardie romane, ma di Evi nessuna traccia. Continua il combattimento
in cui anche Corilo e Virgilio sembrano darsi da fare ,quando una
figura di una giovane donna minaccia Corilo con un contello: Evi.
Xena non può non lasciare andare lo stupore e ,chiamandola
Evi le implora di fermarsi e le piega che è Marte la causa
di tutto.
Livia si infuria ,non sopportando quei discorsi sull'amore tra madre
e figlia ed sempre più arrabbiata inizia a combattere contro
Xena ,che però non ha proprio intenzione di battersi con lei
e non risponde,né schiva i suoi colpi finendo più volte
a terra. Livia è fuori di sé dall'ira e scaglia più
volte a terra una Xena incapace di reagire, urlando "combatti,combatti
!!!". Olimpia è molto preoccupata per Xena ma tutta via
è troppo occupata a combattere le guardie romane che le sopraggiungono
numerose ,per occuparsi di lei;Xena ce deve fare.
Ma ecco che ancora una volta Evi/Livia la sbatte a terra , con un
coltello in pugno che sta per affondare nel collo della madre. Xena
sa che Evi non la ucciderà mai ed infatti la piccola ,confusa
ha un momento di esitazione, che però viene subito occupato
dalle parole di Marte che la incita ad infilzare la lama nel collo
dell'avversaria " uccidila Livia , lei è l'unica cosa
che ti separa da Roma".
Xena è fuori di sé..l'uomo che non troppo tempo fa le
aveva giurato amore eterno ora stava istigando sua figlia ad ucciderla!!ma
non c'è più tempo per pensare ,Livia da brava marionetta
nelle mani di Marte sta per commettere il folle gesto, quando Xena
con un calcio la rispedisce al mittente.
un abitante del villaggio le piomba addosso armato di una lama e urlando
"muori maledetta".
Xena senza pensarci troppo ,con un lancio del chakram disarma l'uomo
e lo invita ad andarsene. Olimpia assiste con il fiato sospeso la
scena e spera con tutta se stessa che Evi capisca il gesto della madre
e ritorni la dolce e cara bambina che era un tempo.
Niente da fare. Livia lascia il villaggio.
Xena è a dir poco furibonda verso Marte e lo minaccia con accuse
taglienti ma lui si limita a dire che lei SA come può far terminare
tutto questo.
Veloce come un razzo Marte corre da Livia (che stava avendo qualche
incertezza sulle sue azioni) e le mette in testa quell'idea pazzoide
di uccidere la madre.
Contemporaneamente i nostri eroi nel loro accampamento si stringono
intorno a Xena per confortarla anche solo con uno sguardo,una parola,una
carezza e risanare quel suo cuore spezzato. La prima ad interrompere
il silenzio è Olimpia che domanda ad una Xena a dir poco distrutta
, cosa farà.
Xena è nel pallone: non sa cosa fare , sa che Livia deve essere
fermata,ma anche che deve riaccendere nella sua anima la bontà
di Evi.
Ma orami è troppo tardi Xena sa che deve fare : ucciderla.
Xena si allontana dai suoi amici con l'appuntamento al giorno dopo.
Ad un certo punto un'idea balena nella mente di Oly: con Evi lei non
aveva mai parlato e forse sarebbe stata capace di far entrare in quell'intricato
cervello romano un po' di buon senso, il tempo di avvisare Virgilio
( che naturalmente era contrario , ma non riesce a trattenerla ) e
già Olimpia in men che non si dica si trova alle porte dell'accampamento
della protetta di Ottaviano.
Arrivata al cospetto di Livia,Olimpia cerca di far valere le sue doti
e comincia a parlarle di amore tra madre e figlia ,ma a nulla valgono
le sue belle parole che cadono come gocce sul cuore di ferro della
romana.
Inutile dire che alla fine di un discorso toccante , per non dire
commovente , Livia fa arrestare Olimpia e confida al suo fidato centurione
che la mattina la userà come esca per attirare Xena e compagnia
bella.
Nel frattempo ,alle prime luci dell'alba Corilo si preoccupa giustamente
del ritardo di Olimpia e decide di indagare. Si dirige verso l'accampamento
romano ,poi disarma un soldato ( abilmente se si conta la sua età)
e si traveste da romano. Cerca di estirpare informazioni alle guardie,ma
senza successo, quando vede la scena di alcuni soldati romani che
legano saldamente Olimpia a due pali e Livia che le sussurra parole
di minaccia con una spada in mano.
Arrivano Xena e Virgilio che vedendo la situazione si battono abilmente
contro l'esercito di Livia che non può non notare la bravura
della madre.
Alla fine, però si decide: si gira verso Olimpia ed estratto
un coltello è decisa ad ucciderla. A Xena non è sfuggito
nulla e è pronta a lanciare il suo chakram contro la figlia,
quando Corilo perde la testa e corre verso Livia & CO urlando
come un ossesso. Xena gli intima di abbassarsi , ma ormai è
troppo dardi
la spada di Livia si è già conficcata
nel suo cuore..
Xena si avvicina impotente, ma già Livia si è allontanata
e se ne va con la sua legione verso mete sconosciute.
Olimpia scoppia a piangere nel vedere l'amico morente, così
come fa anche Virgilio.
Corilo ormai è sul punto di morte ma non perde il suo animo
dolce e tranquillizza gli amici " cosa avete da piangere io sono
Corilo il Magnifico
( riferendosi alla lama che lo porta alla
morte) è tanto fredda ma non fa male" per poi rimanere
muto nella fissità degli occhi dei morti che li rende tutti
uguali.
Olimpia è disperata e non riesce a consolarsi ne a consolare
gli amici a pezzi. Virgilio è furioso contro Evi/Livia è
minaccia di ucciderla con le sue stesse mani, e che neanche l'amore
di Belhur riuscirà a salvarla.
Olimpia nel più totale sconforto cerca di risanare l'animo
del giovane , ma contemporaneamente anche quello di Xena che si accusa
totalmente della morte di Corilo; avrebbe dovuto uccidere Livia, non
avrebbe dovuto avere più compassione ne speranza che cambiasse
.
Questo pensiero viene rafforzato dalle parole di Olimpia che le intima
di fare cosa giusta e che si sente di più: " Xena io ho
parlato con lei
non ne vuole sapere niente .né di te
né dell'amore
Xena Evi non c'è più"
Xena guarda con assenso Olimpia e senza usare le parole fa capire
a Oly che ha ragione..
La scena è disturbata da Marte che viene ad infierire come
al suo solito, " quel giovane deve essere davvero molto infuriato,
e chi può dargli torto
anche se in fondo non dovrebbe
prendersela con Livia
e te che dovrebbe odiare."
Xena si sente profondamente ferita da quelle parole,anche perché
sa che è la verità.
L' esercito di Livia si sta dirigendo verso una grande struttura che
è adibita ai religiosi di Belhur , il loro scopo è fare
strage dei credenti. Livia e i suoi entrano nella strana struttura
( un tempio )
Chinati a pregare, i credenti di Belhur non sembrano neanche notare
gli eserciti romani che sono entrati spargendosi nell'aula.
Livia,irritata dice con un tono misto tra il furioso e il ragionevole"
eccole qua le pecorelle smarrite..non avete paura di me? Pensate che
il vostro Belhur venga a salvarvi?"
Ma ecco che, avviene un colpo di scena : una delle persona incappucciate
si alza e svela la sua vera identità
.Xena
Livia è molto stupita dal fatto ma non vuol far trapelare la
sua debolezza è dichiara soddisfatta: " salve Xena, sono
contenta di vederti
spero che non vorrai ancora annoiarmi con
i tuoi pietosi discorsi sull'amore tra madre e figlia?"
X:-" no, non voglio più parlare, Livia." Xena pronuncia
Livia, per la prima volta; fino ad allora lei si era rifiutata di
riconoscere la figlia in Livia, ma adesso era come se qualcosa in
lei fosse cambiato.
L:- " finalmente l'hai capito..Evi è morta"
X:- "proprio così..ed io sono qui per rivendicare la sua
morte"
L:- " è tempo che ti scacci dai miei pensieri"
X:- " dovrai batterti a lungo"
Detto questo inizia una cruenta battaglia a suon di spade, che mette
in risalto sia la forza di Xena che l'abilità di Livia.
L'incontro è seguito da Marte che con fare interessato si era
appollaiato in alcune aree superiori della chiesa.
Xena sfodera la sua arma migliore, il chakram , e gliela lancia contro
ma
neppure questo basta a fermare il campione di Roma che tenendo dritta
la spada dinnanzi a se fa dividere il chakram in due, che Livia ora
tiene saldamente in mano.
La lotta prosegue, Xena , dimostra come sempre le sua grandi doti
battagliere, ma questa volta a combattere non è una semplice
avversaria : è sua figlia, una figlia che lei non riconosce
e che è intrisa in una forza assassina che può trovare
pace solo nella morte.
Marte è stupito quasi quanto Xena e per incoraggiare Livia
si mette ad urlare come un ossesso " dov'è la mia guerriera?,
dov'è la mia guerriera, eccola lì!!!!" grida emozionato
riferendosi ad Evi ,che si stava battendo davvero bene verso una Xena
che essendo in difficoltà vuole distanziare l'avversaria e
con un salto impressionante si lancia vero una sporgenza della struttura
, molto più in alto.
Livia però ,che aveva intuito le sue intenzioni la segue a
ruota e con il medesimo salto è subito da lei.
Ma ecco che ora succede qualcosa che Livia non aveva previsto: i credenti
incappucciati non sono altro che Olimpia, Virgilio e un plotone di
soldati romani.
Smarrita Livia chiede: " cosa significa?"( riferendosi alle
guardie Romane)
X:- pensavi che Ottaviano sarebbe restato a guardare mentre prendevi
il suo posto ? è stato ben felice di mandarmi le sue scorte"
L:- " attaccate!!" -ordina ai suoi soldati.
Inizia così una grande battaglia anche nella parte sottostante
della chiesa. Olimpia combatte valorosamente , e certo non si può
dire meno di Virgilio che assetato di vendetta uccide e uccide , salvando
più volte la vita alla stessa Olimpia.
Xena e Livia stanno ancora combattendo ;durante la colluttazione però
una lama del chakram scivola di mano a Livia , e Xena , ne approfitta
per prenderla e liberarsi della presa. Ora almeno lo scontro è
equilibrato.
Nella parte sottostante del tempio, però le cosa si stanno
mettendo male per i soldati di Livia che pian piano stanno soccombendo
sotto le spade dei guerrieri di Ottaviano. Una cosa simile sta succedendo
anche a Livia che per salvarsi dai colpi sempre più violenti
di Xena , si lancia ,per attaccarsi ad una delle due tende dell' edificio.
Xena la segue a ruota ed insieme fanno " tarzan" con le
tende, cercando ,con ognuna la lama del chakram che ha in mano di
tagliare la tenda dell'avversaria. Xena ci riesce e Livia piomba a
terra,( da una certa altezza ) apparentemente indenne. Fa per rialzarsi
ma ecco che Xena le è subito sopra e la punta con il chakram
puntato alla gola. Livia non perde occasione per schernire la madre
e la provoca, sicura che lei non avrebbe mai fatto un simile gesto:"
coraggio madre, FALLO".. ma ecco che lo sguardo di Xena si indurisce
, stringe forte il chakram in mano , cercando di trovarne il coraggio.
Lo sguardo di Marte si fa impaurito per la sorte della romana, così
come anche quello di Livia che è in preda alla paura.
Niente da fare.
Xena non riesce ad uccidere la figlia
ma è un attimo.
Livia con uno scatto belluino approfitta della situazione diventata
improvvisamente a suo favore, scaglia la madre a terra ed ora è
lei che le punta il chakram al collo con fare soddisfatto.
Poi la schernisce ridendo: " Marte aveva ragione..sei una debole"
e fa per affondarle la lama nella gola, ma è fermata da una
raggio di luce che da un'apertura del tempio le giunge proprio in
viso; è una luce bianca, accompagnata da una strana canzone:
la luce dell'amore.
In quell'agglomerato di immagini, visioni e allucinazioni Livia si
rivede quando era bambina
quanti sacrifici avevano fatto Olimpia
e Xena per difendere la sua giovane vita
Poi la luce se ne va e lascia Livia come esausta, senza forze guarda
Xena che la fissa implorante e il chakram: l'arma con cui stava per
commettere il folle gesto.
Mettendosi le mani alla testa mormora :" cosa ho fatto? Cosa
ho fatto?"
Si guarda intorno smarrita e capisce di essere diventata un mostro
nelle mani del Dio della guerra
Xena le si avvicina chiamandola
Livia ma lei ribatte che il suo vero nome è Evi e corre via
dal tempio come in preda alla disperazione.
Virgilio è furioso e chiede a Oly:" perché la lasciata
andare?"Olimpia dal canto suo non sa cosa rispondere e chiede
spiegazioni a Xena , che appena rialzata stava anche lei correndo
verso la figlia.
O:" che è successo, Xena?"
X:" forse si è avverato il miracolo che i seguaci di Belhur
imploravano"
O:" cosa ti ha detto?"
X:" che il suo nome era Evi"
Per poi seguirla entrambe nella sua folle corsa.
By
Sonia
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