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"The Dirty half dozen"

"Xena e il metallo di Vulcano"

Episodio n. 3 stagione 3

Cast:
Kevin Smith (Ares)
Jon Brazier (Walsim)
Stephen Ure (Monlik)
Katrina Hobbs (Glaphyra)
Charles Meisure (Darnelle).

Un guerriero ateniese viene ucciso da un altro guerriero, Agatone, al quale Marte ha donato un'armatura forgiata con la segreta lega di Vulcano da cui il dio della guerra a rubato la composizione. Xena e Olimpia, incappucciate, salvano la vita a Pelusio, guerriero che aveva combattuto per Xena, prima che questo venga giustiziato; la Principessa Guerriera ha intenzione di tirare fuori dalle prigioni altri guerrieri che già conosce per farsi aiutare a combattere Marte, in cambio della libertà.
Tirati alcuni fuori dalla prigione da una botola, spiega loro la situazione. Pelusio, Musonio, Polissene e Glafira la seguono; giunti ad un campo di battaglia, però, cominciano a pensare che si tratti di una missione suicida: trovano, infatti, spade, elmi, armature e scudi distrutti. D'un tratto compaiono dei guerrieri che li attaccano; le armi di Xena e compagni vanno in frantumi alla prima collisione con quelle nemiche. A sconfiggerli è Pelusio che, colpendoli con le frecce della balestra nei punti dove non hanno armatura, riesce a ferirli e a metterli in fuga.

Marte, nella fucina della fortezza, continua a far forgiare armature per formare un'armata invincibile al suo servizio; a capo c'è Agatone nel quale vede lo stesso fuoco che c'era in Xena ai tempi in cui era lui ad addestrarla. Il dio della guerra vuole che sia Agatone a sconfiggerla e promette che non interverrà durante il combattimento.

Xena impartisce gli ordini per la notte, ormai rassegnata a passare la notte in bianco per controllare i guerrieri dei quali non si fida affatto. Mentre lei e Olimpia stanno facendo una passeggiata, la principessa amazzone le chiede se è stata lei a far diventare così quei taglia gole o se li aveva già incontrati cattivi e spietati; la risposta della guerriera è quella che si aspetta: è colpa sua se ora sono così. Allora Olimpia le chiede se quella che vede è se stessa o se è una ragazza plasmata dal tempo passato con lei, ma Xena non sa risponderle.

Quando tornano all'accampamento, i quattro guerrieri sono in cerchio con le armi puntate gli uni contro gli altri "furfanti a guardia di furfanti", come aveva proposto Olimpia… Il mattino dopo, i guerrieri sono ancora nella stessa posizione. Xena impartisce nuovi ordini: Polissene e Glafira dovranno andare al villaggio a comprare i viveri; Pelusio e Musonio devono fare la mappa della fortezza. Al loro ritorno, Musonio non vuole dare le informazioni e la mappa perché ha paura della missione e sa che a Xena è indispensabile il suo aiuto, perciò vuole barattare. La WP rifiuta e, quando lui cerca di ucciderla, è lei a far fuori lui.

Durante la notte i tre guerrieri si allontanano dall'accampamento e cominciano a progettare un piano per sconfiggere Xena, ma la guerriera sta ascoltando la loro conversazione e li ferma prima che riescano a metterlo in atto. Quando i guerrieri si sono allontanati, Marte compare alle spalle di Xena (lei, ovviamente, nota la sua presenza molto prima che questo faccia la sua comparsa); parlano del suo passato e Marte la paragona molto spesso al suo nuovo pupillo, Agatone e l'avverte che questo è già al corrente della strategia che Xena ha preparato…

Il mattino seguente decidono di attaccare la fortezza: Glafira e Pelusio tirano pugnali e frecce in modo da formare una scala lungo tutta la parete mentre Xena comincia la scalata. Quando riesce ad entrare, viene imprigionata in un tunnel a causa del tradimento di Pelusio e Polissene. Lei, Olimpia e Glafira, vengono imprigionate e qui l'amazzone e la WP cercano di far capire all'amica che, dando la colpa agli uomini, non ha mai guardato dentro se stessa per capire chi sia e cosa voglia. Pelusio e Polissene entrano nella fucina dove fanno domande inerenti la lega metallica e i vari oggetti costruiti; Polissene, poi, va nella stanza dove le tre donne sono rinchiuse e le aiuta a fuggire. Tutti e quattro raggiungono la fucina e combattono contro gli uomini di Agatone usando, però le armi degli avversari; Pelusio, che li ha traditi veramente, fugge via.

Quando riescono a sconfiggere l'armata di Marte, Xena ordina che tutte le armi vengano buttate nel fuoco e vuole, poi, incendiare la fortezza intera. Compare Agatone e Xena, allora, dopo aver fatto uscire Polissene, Glafira ed Olimpia, combatte contro di lui. Compare Marte e Xena cerca di convincerlo che Agatone non è il guerriero adatto a lui perché ha avuto bisogno del suo aiuto; il dio della guerra promette che non interverrà più e lascia i due guerrieri a combattere. A vincere è (ovviamente!!) Xena, un attimo prima che la fortezza venga avvolta dalle fiamme. Xena e Olimpia salutano Polissene e Glafira che decidono di partire insieme, poi la WP risponde alla domanda che le aveva posto Olimpia: Olimpia è sempre Olimpia, non è stata plasmata da nessuno, è Xena che si chiede cosa sarebbe se non avesse conosciuto l'amica.

by AURORA

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