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"One
against one army" "Xena contro l'armata persiana" Episodio
n. 13 stagione 3
avverte le due donne che un'armata si dirige per mare verso Atene, Xena capisce che si tratta di persiani, la più grande armata esistente. Decide, perciò, di andare a bloccare il Passo delle Termopili (mi sembra giusto ricordare il grande sacrificio di re Leonida che perse la vita con tutti i suoi uomini per rallentare l'armata nemica), in modo da deviare l'armata verso Anfissa, dove aveva lasciato un deposito d'armi. Durante il cammino, s'imbattono in un uomo, Doride, che dice di essere spartano, ma che, come Xena è convinta, è un disertore. Dopo che questo confessa, la WP gli dice di andare con loro; quando Olimpia gli chiede da dove venga, questo risponde da Mesoa e Xena aggiunge dove ci sono grandi cascate Un drappello di persiani si trova a pochi metri da loro, allora Xena comanda ad Argo di portare olimpia nella foresta, mentre lei e Doride combattono contro i guerrieri; poiché Doride non sembra voler combattere, Olimpia esce allo scoperto, cercando di portarlo in salvo, ma una freccia la colpisce alla spalla. Xena la raggiunge e scopre che si tratta di una freccia avvelenata; cauterizza la ferita, ma senza un antidoto morirà Xena dice a Doride di andare ad Anfissa per prendere l'antidoto e di dire al capo della villaggio che il Passo delle Termopili è bloccato. Questo corre via e Olimpia dice a Xena "Ma il passo non è bloccato" e la WP risponde "e a Mesoa non ci sono cascate ": Doride è un persiano, andrà ad avvisare i suoi che il passo è bloccato anche se la frana non esiste. Giungono ad Anfissa, ma la trovano distrutta e non c'è antidoto Xena è decisa ad andare in Tessaglia, lì troveranno la medicina, ma Olimpia la ferma: non avrebbe senso, la Grecia verrebbe distrutta. Trovano le armi dentro una capanna, al limite del paese. Olimpia chiede a Xena di mettersi in salvo, in caso che lei dovesse morire, e che non la porti con sé perché le sarebbe di peso. Il veleno comincia a fare effetto proprio mentre i persiani si sono accampati in ciò che resta di Anfissa. Xena prepara una lettiga perché ha intenzione di portare Olimpia in salvo, in Tessaglia, ma l'amica convince nuovamente la WP a soprassedere perché non avrebbe senso salvare la sua vita anche a costo di far distruggere l'intera Grecia. Xena, allora, prepara le armi e cerca di utilizzare i poteri di Lao Ma, senza riuscirci. Olimpia comincia a delirare, poi sogna l'inizio dell'attacco ed un uomo che, piombato dal soffitto, taglia la gola a Xena. Si sveglia di colpo e Xena è di nuovo decisa a portarla in salvo, ma la poetessa le risponde a tono e la convince "Se è questo il nostro destino, lo affronteremo insieme; anche in un'altra vita. Te lo prometto". Scaccia Argo, quindi prepara una pentola di olio bollente, porta Olimpia nella soffitta e le dice di buttarla giù in caso che i persiani raggiungano la scala; la poetessa la mette al corrente del suo sogno, intimandole di fare attenzione ad un uomo che piomberà dal tetto con una spada a doppio taglio. Ecco che i persiani attaccano; Xena combatte con tutte le armi che ha a disposizione, fino a quando non viene accerchiata. Prima che gli armati possano avere la meglio su di lei, riesce a mettersi in salvo, ordinando ad Olimpia di buttare giù la pentola d'olio. La
WP sale sul tetto, ma ben presto si rende conto che Doride sta minacciando
Olimpia con una spada e scende in sua difesa, infilzando il traditore
con una freccia avvelenata. Combatte ancora, poi, trovato l'antidoto,
allontana i superstiti con le minacce. Dato l'antidoto all'amica,
questa si risveglia e la WP si corica accanto a lei e si addormentano
dopo che Olimpia le ricorda il nuovo paio di calzari. by
AURORA specifica nella mail il titolo dell'episodio
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