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Affari di cuore

del Gruppo Yahoo Xena r.p.g.

1.Tebe

In una mattina qualunque, Joxer e Meg stavano passeggiando per la piazza del mercato di Tebe.
<<Mi chiedo>> iniziò lui, un po' parlando a se stesso e un po' alla fanciulla <<se Xena e Gabrielle stiano bene. Sai, non so come se la possano cavare senza di me. Alcune volte la mia presenza le ha salvate da grossi guai. Chi avrebbe potuto infatti, oltre a me, lanciarsi contro Ares, al fine di salvare la pietra di Kronos dalle sue losche grinfie? Povere guerriere! Mi chiedo se ce la facciano senza il mio valoroso aiuto. Saranno sicuramente
in un mare di guai.>>

"Amore mio, quello che dici è verissimo! Senza di te saremmo tutti morti" disse Meg stringendosi al braccio del suo innamorato " ma ora sei con me, non pensare a loro." Continuando a camminare Meg trascinò Joxer d'avanti ad un negozio di stoffe. "In questo negozietto vendono delle stoffe bellissime. Mi aspetti un attimo? Vedo se trovo qualcosa di carino per la mia locanda."

Joxer seguì la sua donna con lo sguardo mentre lei entrava nella bottega. Nell'attesa passeggiò avanti e indietro presso l'entrata.Improvvisamente si ritrovò circondato da alcuni guerrieri dall'aria minacciosa. Cercò di allontanarsi, facendo finta di nulla, ma fu immobilizzato e trascinato via con la forza.

All'interno della bottega Mag allungò la mano verso il commerciante per pagare una stoffa appena comprata, dopodiché si girò e si diresse verso la porta. Appena uscita si guardò intorno alla ricerca di Joxer, senza però riuscire a trovarlo. Il suo sguardo fu poi attirato da degli schiamazzi, si voltò e riuscì appena ad intravedere due guerrieri, grandi e grossi che portavano via Joxer tenendolo sollevato per le
braccia. L'uomo si dimenava gridando a squarciagola. Ben presto però il gruppo scomparve dalla sua vista. "Joxeeeeeeeeeeeer" gridò la donna.
* Ma che cosa sta succedendo?* pensò preoccupata. *Sicuramente a qualche signore della guerra non sono andate giù le azioni eroiche del mio amato! Devo correre ad avvisare Xena! Dove sarà?*


2.Al laghetto vicino Tebe

Il sole splendeva alto nel cielo, era una bellissima giornata primaverile e Gabrielle se ne stava seduta, beata ed allegra, sulla sponda di un laghetto, nei pressi di Tebe. La possente armatura di Xena giaceva a terra. La superficie del lago era calma e serena, quando, improvvisamente, delle bollicine d'ossigeno precedettero la burrascosa apparizione della Principessa Guerriera. L'immagine era buffa: Xena, con in mano un enorme pesce, sorrideva felice e compiaciuta dell'impresa riuscita, mentre Gabrielle la guardava con aria interrogativa. <<Guarda che esemplare! E'enorme>> Esclamò Xena sorridendo.

Gabrielle si trovava serena sulla spiaggia a prendere il sole, quando vide all'improvviso xena uscire dalle acque con in mano un viscido ed enorme pesce. Dopo un primo momento di ribrezzo la guardò e disse: <oh un ottimo ehm pesce..>
Non molto compiaciuta la principessa guerriera uscì dall'acqua <xena ehy!fai attenzione!così mi bagni tutta..tieni distante quel pesce dal mio volto!> disse infine la poetessa senza alzarsi da dove si trovava.

Xena, con sguardo minaccioso sventolò il pesce davanti al volto di Gabrielle <<Guarda che bel pescione, lo vuoi?>>

<Xena smettila!> urlò Gabrielle alquanto stizzita dal comportamento infantile della sua compagna. <Ti ho detto di piantarla!basta Xena!finirò col puzzare come un pesce anche io!!!>.
Così divincolandosi non si accorse di essersi spostata vicino alla sponda e fece un bel capitombolo in acqua.
Gabrielle si ritrovò completamente bagnata in mezzo metro d'acqua <il mio corpetto preferito..tutto pieno di sabbia...oh per tutti gli dei degli inferi!!> poi alzò lo sguardo e vide Xena che sghignazzava.
<Lo trovi divertente eh?io un pò meno!non posso mica andare in giro nuda per farlo asciugare..>.
Al che la guerriera cambiò espressione.

<<Come sei permalosa, era solo uno scherzetto innocente...Comunque per me non ci sarebbero problemi... >> la Principessa Guerriera porse una mano a Gabrielle per aiutarla ad uscire dall'acqua. <<Arrabbiata?>> le chiese con sguardo innocentemente seducente.

Gabrielle alzando un sopracciglio rispose <no..e come faccio ad essere arrabbiata con te?..>
<Xena, dove siamo dirette ora?dovremmo raggiungere Tebe e poi andare nel Peloponneso giusto?>

Xena assunse un'espressione più seria per poi rispondere a Gabrielle <<Sì, prossima meta: Tebe!>>

Mentre Xena e Gabrielle stavano decidendo la loro prossima meta vennero interrotte da una voce
schiamazzante: "Xena, aiuto! Aiutoooooo! Hanno rapito il mio Joxer." Da dietro i fitti rami degli alberi
apparve Meg; la sua espressione lasciava intendere che qualcosa di serio era accaduto.

<<Calmati, Meg, respira. Cos'è successo?>> Disse Xena, in tono rassicurante a Meg.

Seguendo il consiglio della principessa guerriera, Meg tirò un profondo respiro e poi iniziò a raccontare: "Oggi ero in giro con Joxer, quando ad un certo punto ho visto un adorabile negozio di tessuti ed ho pensato di entrare a vedere se per caso ci fosse qualche stoffa carina per la mia locanda" disse Meg, perdendo per un attimo l'obiettivo della conversazione. Poi riscuotendosi disse "Joxer ha deciso di aspettarmi fuori, ma quando sono uscita lui non era più lì! Mi sono guardata intorno stupita. E in lontananza ho visto due guerrieri grandi e grossi che trascinavano via il
mio amato". Poi ci pensò un po' e lavorando di fantasia disse "Joxer però si è battuto a lungo e con coraggio, ma erano troppo grossi persino per lui." E con più convinzione aggiunse "Dobbiamo fare qualcosa. Ce l'avranno sicuramente con lui per tutte le volte
che ha combattuto per difendere i deboli"

<Meg, non preoccuparti, troveremo noi Joxer!davvero!> disse Gabrielle in tono preoccupato.
<Ora parlaci di questi uomini, li avevi mai visti in vita tua?intanto raggiungiamo il mercato.>
Gabby

3.direzione: Tebe

Le tre donne s'avviarano verso Tebe, mentre Meg, preoccupata, continuava a parlare in maniera confusa ed agitata. Appena arrivate a Tebe, Xena prese in mano la situazione. <<Dobbiamo informarci su chi fossere quegli uomini, voi andate pure a ristorarvi -disse Xena indicando la piccola taverna di fronte a loro- tornerò non appena avrò scoperto qualcosa>>

<D'accordo Xena, sono affamata.. vieni Meg, coraggio, cerca di rilassarti e mangia qualcosa.. intanto xena metterà avanti le indagini..>

"Come potrei mangiare sapendo Joxer in pericolo?"disse Meg in tono melodrammatico.
Poi guardò Gabrielle pensierosa e disse "Però se devo affrontare i rapitori di Joxer devo nutrirmi. Ho
bisogno di essere in forma. Sì, credo che mangerò qualcosa, visto che me lo offri così gentilmente"


4.rivelazioni


Xena si allontanò da Gabrielle e Meg, diretta a scoprire cosa e soprattutto chi ci fosse dietro al rapimento di Joxer. Il sole era alto nel cielo, la mattinata stava volgendo al termine. Il tempo era tiepido e la gente svolgeva le proprie mansuetudini giornaliere con tranquillità. C'era chi vendeva la propria merce al mercato, chi lavorava entro la propria bottega, chi trafficava fra le stradicciole brulicanti di gente. Xena si guardò intorno, in cerca di qualcosa che catturasse, in particolr modo, la sua attenzione, di qualcosa che avrebbe potuto darle anche un minimo indizio, uno spunto dal quale partire con le sue ricerche, ma niente. La Principessa Guerriera s'avvicinò ad un venditore d'oggettistica <<Salve, saresti così gentile da dirmi chi è il signore della guerra, detto anche tiranno del luogo?>> Il giovane la guardò con aria interrogatoria ma notando l'espressione seria e convinta di Xena, senza esitare ancora, le rispose <<Colui che tu cerchi è Teodosius, gestisce "il locale dei bagodi">> <<"Il locale dei bagordi"?>> Ripeté Xena. <<Il nome dice tutto>> Concluse il giovane.
<<Sì, ti ringrazio>> Disse la Principessa Guerriera.
In quell'istante, una voce a lei familiare, la chiamò.
<<Xena!>> Era la voce di Jett.
<<Jett? Cosa ci fai tu qui?>>

<<Salve Xena>> disse Jett <<Ti presento mio figlio, Judah; ma passiamo alle cose serie. Ho saputo che Joxer è stato rapito e immagino che tu stia cercando di capirne il motivo. Beh il vero bersaglio dei rapitori non era Joxer bensì mio figlio che come vedi è tale e quale a suo zio. I rapitori sono stati mandati da Theodosius una specie di signore della guerra locale, anche se la guerra non è il suo unico interesse: è immischiato in un giro di prostituzione.>>

<<Numi del cielo -disse Xena dopo aver salutato Judah con il capo- certa gente non ha devvero alcun scopo nella propria vita. Ma dimmi, perché questo Theodosius dovrebbe avercela con tuo figlio? Mi sembra innocuo.>>

Judah sorrise ironicamente a Xena. <<Io, innocuo? Di certo non hai mai sentito parlare di Judah il terribile! Povera guerriera! E pensare che le mie gesta riecheggiano di città in città e perfino i muri hanno paura di me!>>
Il giovane figlio di Jett sentì con soddisfazione lo sguardo incuriosito di Xena su di lui.
<<Non temere, donna. Non ho intenzione di farti del male. Riesco perfettamente a trattenere la mia furia omicida senza neanche accorgermene!>>

5.Judah=Joxer... Numi del cielo!

Xena trattenne a stento una risata ma non riuscì a mascherare un sorriso, un misto tra divertimento e disperazione per aver ritrovato in Judah, almeno apparentemente, l'esatta compia del suo vecchio amico Joxer.
<<Grande guerriero, risparmiami, ti prego!>> Disse con tono ironico.

Judah seguì Jett e Xena in una taverna. Si avvicinarono, con passo
deciso, al tavolo dove erano sedute due giovani donne. Mentre Xena
spiegava che cosa ne era stato di Joxer, e del riscatto che Theodosius aveva chiesto di lui, Judah incrociò lo sguardo di
Gabrielle, scoprendo, con sorpresa che anche lei lo stava guardando.
Il giovane si avvicinò, goffamente alla ragazza.
Si presentò, impacciato :<< Io sono Judah il terribile, figlio di
Jett lo spietato. Sono conosciuto in tutta Tebe.>>

<Judah il terribile hai detto?> disse Gabrielle sorridendo al ragazzo. <Temo di non averlo mai sentito nominare, ma del resto può anche essere, in fondo io e Xena non siamo di Tebe...> continuò la poetessa ammiccando a Xena. <Ebbene Judah, cosa ti porta in questo luogo? sei nel mezzo di una delle tue scorribande?>

<< Scorribande? No, nella mia vita ne ho fatte talmente tante qui in Grecia che ho deciso di prendermi una pausa. Sai, non si può mietere vittime ogni giorno. Altrimenti si rischia di stufarsi di questo lavoro E tu, invece fanciulla?>> fissandola, timidamente.

<Io mi chiamo Gabrielle, e combatto con Xena, tutti i giorni per salvare vittime innocenti dai soprusi e dalle violenze.> Disse la poetessa con tenacia al ragazzo timido, ma mantenendo un tono dolce perché aveva capito le buone intenzioni del giovane.
<Sai Judah, non c'è onore né gloria nel togliere una vita ad un'altra persona, te lo posso dire per esperienza personale> e così dicendo guardò Xena negli occhi <Ma un giorno lo capirai, e combatterai anche tu per il bene..>
Gabby

Judah rimase colpito dalle parole di Gabrielle e non seppe spiegarsene il motivo ma si sentì uno sciocco in quel momento. Preferì rimanere in silenzio piuttosto che continuare quella conversazione. Guardò Xena, Jett e Meg nell'attesa che dicessero qualcosa e cambiassero discorso.


6.Il piano

Fu Xena a prendere la parola, dopo aver sorriso con affetto a Gabrielle. << Rimandiamo l'approfondimento della sconoscenza ad un altro momento, Joxer è stato catturato e per l'ennesima volta, dobbiamo fare qualcosa per salvarlo. Ditemi, Theodosius gestisce un bordello, non è così?>>

Jett rispose: <<Si, esatto gestisce un bordello, il più grande di tutta la Grecia, il migliore della Grecia. Qui a Tebe Theodosius è molto potente, è quasi un re. E' ben protetto ma per incontrarlo potreste travestirvi da prostitute.>>

Gabrielle spalancò gli occhi incredula <Come?travestirci da meretrici?> Poi rivolse lo sguardo verso Xena che a sua volta la guardava con un'espressione divertita <Bè ecco ovviamente se serve per il piano...lo faremo..ehy, ma che nessuno provi a richiedere certe prestazioni!>

Xena tirò un profondo sospiro per poi annunciare <<Mi sembra l'unica soluzione intelligente. Dobbiamo organizzarci: Meg, va con Jett ad acquistare degli abiti adatti all'occasione, mentre tu, Judah, verrai con noi. A quanto pare Tebe non è sicura per te.>>
Detto questo, il gruppo si divise. Meg e Jett s'allontanarono alla ricerca del materiale occorrente mentre Xena, Gabrielle e Judah andarono ad affittare una piccola stanza di una locanda. Nella camera, Xena e Gabrielle discutevano del piano mentre Judah si trastullava con la sua spadina.

Judah disse, allegramente alle due donne, mentre giocherellava con la spada :<< Guardate qui! Questa si che è classe! Eh! Eh! Ditemi guerriere, sapete fare questo? E questo? Non per vantarmi ma uso la spada fin da quando ho imparato a ragionare.>>
E sorrise compiaciuto alle ragazze.

<Allora temo che dovrai aspettare ancora parecchio per iniziare ad usare la spada..> disse Gabrielle ridendo. Poi schivando la spada che era stata lanciata maldestramente dal ragazzo continuò <che cosa ne diresti di stare un pò tranquillo?>

<<Oh! Certo... Scusa! Sai, è colpa dell'impugnatura...>> rispose, impacciato Judah, guardando imbarazzato Gabrielle.
Raccolse la spada e la infilò nel fodero. Si mostrò deciso ad ascoltare attentamente le due guerriere mentre elaboravano il piano, almeno era questa l'idea che voleva dare alle due donne, mentre in realtà non stava seguendo affatto i loro discorsi.

Gabrielle si avvicinò a Xena e le disse <D'accordo, forse vestirci da meretrici non è fra i miei desideri più vivaci, ma credo che il piano possa funzionare..Hai pensato a un qualche espediente nel caso ci scoprissero?> <dovremmo riuscire a infilarci nel palazzo e ingannare almeno le autorità di esso..per il resto non dovremmo preoccuparci più di quel tanto..>

<< La mia idea è un'altra. Entreremo semplicemente nel locale, chiedendo di parlare con il famigerato Theodosius. Una volta incontratolo, ci presenteremo a lui come due delle concubine preferite di Ares, che, avendo cambiato gusti sessuali... -Xena s'interruppe un attimo, sfoderando un ghigno divertito sul volto per poi continuare- ... ci ha dato il "benservito". Chiederemo a questo grand'uomo di farci lavorare per lui. Sono sicura che non potrà dirci di no. Geniale, non trovi?>> concluse poi la Principessa Guerriera con un pizzico di forzata superbia, soddisfatta per il suo piano ed i divertenti risvolti di esso.

Gabrielle sorrise pensando all'idea e disse <Perfetto Xena!del resto quando tu pensi a qualcosa..> e finita la frase abbracciò la sua compagna.
<Bene, ora dobbiamo solo aspettare il ritorno di Meg coi vestiti, definiamo gli ultimi dettagli e domattina saremo pronte per agire!> concluse Gabrielle con uno slancio di entusiasmo.
<Così anche Ares...avrà quel che merita..>

<<Sì! Non male!>> esclamò Judah <<Io però ho un'altra idea! Perché non rendiamo inoffensive le guardie del palazzo cavando loro gli occhi, liberiamo Joxer e poi strappiamo il cuore dal petto di Theodosius e glielo mettiamo sotto gli occhi mentre è ancora palpitante?>> accompagnando la proposta con una formidabile pantomima che le due guerriere non mancarono di ammirare.

Xena alzò gli occhi al cielo mentre Gabrielle sorrideva divertita. In quell'istante bussarono alla porta.

<Uh uh..> disse Gabrielle alzando un sopracciglio <sicuro...cavare gli occhi alle guardie..ehm, senti Judah, tu rimani qui a riposare ok?io e Xena andiamo ad aspettare Meg..>
e si incamminò verso la porta ammiccando alla guerriera.


7.I vestiti

Appena le fu aperta la porta Meg entrò, affiancata da Jett che aveva tra le braccia i vestiti che lo coprivano fin sopra gli occhi. "Ecco fatto. Siamo stati rapidi vero?" disse Meg senza nemmeno aspettare risposta sfilò uno dei vestiti dalle braccia di Jett e lo passò a Xena, poi prese l'altro e lo porse a Gabrielle. "Questi dovrebbero andarvi alla perfezione." e guardò le due donne con aria soddisfatta.

<Sono perfetti Meg> disse Gabrielle con un ghigno. <con questi abiti è impossibile che non ci scambino per delle meretrici > continuò a dire mentre guardava la scollatura del vestito che avrebbe dovuto indossare, poi girò lo sguardo verso l'abito di Xena che aveva due enormi spacchi laterali e ridendo <vedo che non ti è andata meglio!>. <credo che a Corilo piaceranno molto questi vestiti..>.

Judah, disse meditabondo, fissando Gabrielle :<<Mmm… appetitose pollastrelle!>>.
La fanciulla si voltò a guardarlo con aria interrogativa e lui osservò, timidamente :<< Credo che con quell'abito staresti molto bene.>> mentre la sua mente era persa in particolari fantasie che comprendevano la partecipazione della poetessa.

<Uhm, si, grazie...non è proprio il mio genere devo ammettere..> disse Gabrielle lanciando un'occhiata imbarazzata al ragazzo che continuava a fissare il vestito, o almeno Gabrielle pensava fissasse il vestito..

Xena guardò Gabrielle ed emise un evidentemente e volutamente falso sorriso che lasciava intendere,senza il minimo dubbio, quanto il vestito fosse di suo gradimento. Mettendo da parte i propri gusti in fatto di abbigliamento, rivolta a Gabrielle, esclamò <<Andiamo a vestirci, il sole sta calando e dobbiamo essere al bordello di Theodosius entro l'inizio della sera.>> L'amazzone annuì con il capo mentre Meg, Jett e Judah, s'apprestarono a lasciare la camera, incitati da un rude "Sho" della Principessa Guerriera, lievemente spazientita dalla situazione. Una volta che i tre se ne furono andati, le due guerriere cominciarono a vestirsi. <<Questo corpetto e troppo stretto -si lamentò Xena- se respiro troppo profondamente, mi schizza fuori tutto!>>

<Devo forse farti notare che il mio posteriore è completamente fuori??> disse Gabrielle girandosi per far vedere l'enorme spacco che lasciava praticamente scoperti i glutei della poetessa. Poi si allontanò brontolando <E' per la missione Gabrielle, solo per la missione...su, puoi farcela...> alla fine indirizzandosi a Xena <io ho finito qui..>

<<Sei bellissima con questo,come con tutti gli altri abiti.>> disse Xena prendendo tra le sue una mano di Gabrielle.

<Grazie Xena..anche quel vestito..ti sta molto bene..> disse Gabrielle abbassando lo sguardo dagli occhi di Xena perché sentiva le gote arrossarsi. Poi rialzò gli occhi e vide che la guerriera la stava ancora guardando e le teneva ancora la mano.
Il cuore di Gabrielle iniziò a battere molto velocemente mentre Xena si avvicinava al suo corpo.

8.bacio

Xena accarezzò con l'altra mano il volto di Gabrielle, per poi abbassarsi lievemente per baciare la poetessa sulla labbra.

Gabrielle chiuse gli occhi mentre sentiva il suo viso avvicinarsi, e istintivamente alzò la testa per incontrare le labbra di Xena. Una scarica di emozioni la invase quando le mani di Xena le contornarono il volto per chiuderla a sè.

Quel bacio sembrava durare in eterno. Le due donne amavano ogni singola parte dell'altra e tutte le emozioni che scaturivano da queste semplici e piccole effusioni, ne erano una delle tante prove. Ricordandosi della missione, Xena si staccò da Gabrielle.
<<Dobbiamo andare>> Le disse, guardandola con affetto.

Gabrielle sembrò svegliarsi da un sogno quando riaprì gli occhi. Ritemprata e con un sorriso radioso si rivolse a Xena e le disse < ora possiamo andare>..

Xena e Gabrielle uscirono dalla stanza, vestite ed agghindate da vere
prostituite.
La Principessa Guerriera, sorridendo falsamente, disse <<Guardate come sono sexy!>> mentre Gabrielle divenne rossa in volto.


9.Judah prende l'iniziativa


Judah si avvicinò loro e disse :<<Non posso permettere che affrontiate questa missione da sole. Avrete bisogno di una persona di fiducia che vi guardi…che vi guardi le spalle, intendevo dire. Sterminerò chiunque oserà toccarvi.>> confuso, incrociando lo sguardo delle due guerriere e non sapendo più effettivamente dove guardare.

<D'accordo Judah, ma vedi di non cacciarti nei guai..> disse rivolta a Xena e a Judah. <tanto ci avrebbe seguito comunque > disse alla guerriera quando alzò il sopracciglio.

Xena alzò gl'occhi al cielo, rassegna all'idea che quella giornata non avrebbe portato a molto di buono.
<<Allora andiamo>> disse in fine, partendo, spedita, a capo del gruppo.

10. Il palazzo di Theodosius

Theodosius stava riposandosi sul suo trono quando i suoi uomini gli dissero che finalmente erano riusciti a catturare Judah e glielo portarono. Così incominciò ad interrogarlo: <<E così ci rincontriamo eh? Ti ricordi di me? Mi hai offeso e io non permetto a nessuno di offendermi.>> poi sentendo il finto Judah lamentarsi come un bambino urlò: <<Smettila di frignare! Comportati da uomo! Oltretutto io sono molto clemente, non ti ucciderò... per adesso.>> E infine ordinò ai suoi uomini:<<Torturatelo e non disturbatemi più, ho intenzione di passare la notte con le mie "bambine". Ci siamo intesi?>> Ma aveva appena finito di dire ciò quando arrivò una guardia che gli annunciò che c'erano due donne interessate a lavorare per lui, << Sono sempre disponibile per le belle donne. Falle entrare! >>.

<<Salve -esclamò Xena con tono sensuale, entrando nella stanza, seguita da Gabrielle- Il mio nome e Laila e lei è Kaltica. Forse hai già sentito parlare di noi, eravamo concubine di Ares, il Dio della Guerra ma... -s'interruppe un istante, per lanciare un'occhiata d'intesa alla compagna - ...ha cambiato gusti sessuali e noi ora siamo senza lavoro. Così, conoscendo la tua fama, abbiamo pensato di venirti a chiedere la possibilità di lavorare per te, grande Theodosius.>>

Theodosius <<Uhm.. Concubine di Ares, interessante. Al momento non avrei bisogno di nessuno però visto che siete così ben messe.. va bene. Guardie! conducetele dalle altre.>> poi però aggiunse <<Anzi no! Lasciatele qua, voglio svagarmi un po', lasciateci soli e non disturbateci per nessun motivo!>>

<Mio signore, se permetti vorremmo farti dono di una speciale danza.. si chiama la danza dell'amore e l'abbiamo creata apposta per il dio della guerra. Se hai la possibilità di avere musica in sottofondo ti allieteremo volentieri.> disse Gabrielle ammiccando sensualmente a Xena.

<<Musica? Ma certo!>> Così si alzò apri la porta della sala e disse qualcosa ad una guardia. Poco dopo arrivarono le suonatrici praticamente nude. <<Ecco la musica, ora iniziate la vostra danza. Sono sicuro che mi piacerà.>>

Gabrielle fece un inchino a Theodosius e non appena la musica iniziò lei si accinse a danzare. Con agilità fece un salto e si avvicinò all'uomo che fremeva nel vedere il bellissimo corpo della poetessa. Con grazia e leggerezza iniziò a piegarsi all'indietro mostrando a Theodosius il suo seno non completamente coperto e seguendo il ritmo della danza gli si avvicinò iniziando a strusciarsi contro la sua gamba. Non appena vide il desiderio nei suoi occhi Gabrielle fece alcuni passi indietro per raggiungere la sua amica e dandole la mano iniziò a danzarle intorno facendo roteare la testa in abbandono.

Xena seguì con lo sguardo i movimenti di Gabrielle e quando quest'ultima si trovò dietro d'ella, anche la Principessa Guerriera iniziò a muovere il bacino sensualmente, strusciando le natiche contro la poetessa. Theodosius assisteva alla danza estasiato...

Gabrielle sorrise con seduzione e buttò la testa all'indietro quando iniziò a muoversi sopra il corpo di Xena.. poi sempre seguendo il ritmo della danza prese il viso tra le sue mani e lo avvicinò al suo, ma un attimo prima che le sue labbra incontrassero quelle della guerriera Gabrielle si ritirò spingendo avanti il suo bacino incontrando quello di Xena e con occhi molto maliziosi guardò Theodosius.

<<Nostro signore, ti ringraziamo della tua bonarietà -esordì Xena, intenta ed evitare, qualsiasi contatto con l'uomo - Per allietare la tua serata, dovremmo prepararci. Siamo concubine d'alta classe, ti preghiamo di rispettare le nostre usanze...>>

<<Certo, certo. Neanche a me piacciono le cose fatte in fretta; ma ora andate, le mie guardie vi mostreranno le vostre stanze e il vostro...hm... posto di lavoro.>> detto ciò chiamò le guardie che portarono via Xena ed Olimpia.

Tre ragazze vestite in maniera succinta, entrarono nella stanza e, su comando di Theodosius, accompagnarono Xena e Gabrielle verso le stanze a loro assegnate. <<Da oggi in poi saremo colleghe! - esordisce Xena, con tono frivolo. Non ottenendo alcuna risposta, improvvisa un altro discorso.- Il vostro signore sembra molto magnanimo, si vive bene, qui, vero? Quando lavoravamo sull'Olimpo, era un continuo susseguirsi di litigi, guerre, un continuo spavento!>>

<Avete sentito ragazze...si vive bene. tsé..Ma dove credi di essere capitata? nel paese del ben godi??Siamo meretrici non lo vedi? credi che ci piaccia questo lavoro? certo forse a voi campagnole facilone può piacere..> disse una delle concubine. Gabrielle stava per parlare quando la interruppe un'altra ragazza <Leila non voleva essere così scorbutica, non è vero leila? solo...qualche volta ci si stanca di fare questo lavoro.. vorremmo avere una vita tutta nostra...magari un uomo tutto nostro...ma Theodosius non ci tratta male, ci fa avere qualunque cosa noi desideriamo ..cibo, vestiti..ed è sempre gentile con noi. in un certo senso potremmo considerarci fortunate...anche se la nostra una prigione...dorata, ma pur sempre prigione..> Gabrielle si sentì vicina a queste ragazze per l'esperienza passata dalla sua nipotina, disse <so bene cosa intendete, la mia amica non voleva dire che il nostro lavoro è semplice..comunque lasciateci introdurre, io vengo da Cirro e..> non riuscì a finire la frase perchè fu bloccata da una ragazza che iniziò <Cirro?? veramente?anche io vengo da Cirro!oh la mia amata città!>
e gabrielle pensò che era un bene aver trovato una persona che potrebbe rivelarsi amica...lei e Xena dovevano scoprire parecchie cose ..Leila invece ovviamente non convinceva molto.

Xena e Gabrielle si chiusero nella loro stanza e Xena si siedette di peso, sul letto.
<<Non sono di grand'aiuto queste ragazze, dovremo cavarcela da sole. Questa sera, andrò in avanscoperta, e tu intratterrai Theodosius. Pensi di potercela fare senza dover...comprometterti troppo?>> Chiese, infine, a Gabrielle.

<Lo sai Xena...io mi comprometto solo con te> disse Gabrielle ridendo mentre si slacciava il corpetto. <per tutti gli dei questo corpetto mi sta uccidendo, non riesco quasi a respirare tanto è stretto! e mi fa male la schiena....Xe..mi faresti un massaggino? stasera non credo riuscirei a ballare altrimenti ..e ho intenzione di ballare...in questo modo quel porco terrà le mani a posto ..almeno spero..>

<<Ogni tuo desiderio è un'ordine... Sbaglio o ho ancora un favore da schiava romana da renderti?>> Rispose Xena, inginocchiandosi sul letto ed iniziando a massaggiare le spalle di Gabrielle.

<Uh?come...oh si lì!uhm...dicevi?il favore della schiava romana?si....si.....va bene...> disse Gabrielle in estasi per il massaggio proprio nel punto che le doleva. <oh caspita xena..come fai ad essere così brava..dovresti farti pagare per queste prestazioni..> poi vedendo che xena si era fermata e aveva fatto una faccia strana aggiunse <cioè volevo dire che potrebbero essere curative....eheh...>

<<Le riservo esclusivamente a te queste mie doti ed accetto pure un compenso. Scegli tu, come retribuirmi.>> Rispose Xena, rafforzando il tocco.

Judah, dopo parecchio tempo che attendeva nascosto tra nel giardino del palazzo, vide le guardie allontanarsi. Colse l'occasione per avvicinarsi alla costruzione. Si accostò a una finestra e rimase stupito vedendo due ragazze mezze nude che stavano scambiandosi massaggi. Quando scoprì che erano Xena e Gabrielle, decise di continuare a osservare la scena senza intervenire, perché sicuramente ciò che le guerriere stavano facendo, era parte del piano.

Gabrielle era completamente rilassata, poi ruotò la testa a sinistra per permettere a xena di massaggiare meglio la parte che le doleva. LA poetessa assorta nel massaggio non era ben attenta a quello che aveva davanti, ma quando mise a fuoco la stanza vide Judah che le stava guardando attraverso la finestra. con uno scatto saltò in ginocchio sul letto cercando qualcosa per coprirsi e non trovandolo si nascose dietro Xena che non capiva la motivazione del suo scatto sebbene si fosse accorta di Judah. <oh per tutti gli dei ma dove è finito il mio corpetto??> disse Gabrielle che abbracciò Xena perchè Judah continuava a cambiare angolazione per vedere meglio la poetessa. <Judah!dammi un secondo!vengo ad aprirti!>urlò Gabrielle al ragazzo.

Judah fu introdotto nella stanza dalle due guerriere, ancora mezze nude. Imbarazzato, il giovane, non poté fare a meno di abbassare lo sguardo. Chiese, confuso :<< Va tutto bene ? Spero non abbiate corso rischi inutili.>>

<<L'unico che correva rischi eri tu, se continuavi a guardare.>>

Gabrielle prese la maglietta che le porse Xena ringraziandola e dandole un bacio sulla guancia accompagnato con un sorriso.
<Perfetto, la mia schiena va meglio..> disse Gabrielle ammiccando alla sua compagna <ora possiamo riprendere quello che stavamo facendo..>

<<Bene ! Ora che ci siamo tutti sarete d'accordo con me che dobbiamo passare all'azione !>> affermò Judah riuscendo ad attirare l'interesse delle due guerriere <<Ricordo che alcuni anni fa mi sono ritrovato in una situazione molto simile. Solo che non mi trovato in un palazzo ma in una prigione. E non dovevo liberare una persona ma ucciderla. E non collaboravo con due guerriere ma agivo da solo. Anzi non ero neanche io : era mio padre. Ma a parte questo era tutto uguale, vi assicuro !>>

<Già! Praticamente una situazione perfettamente uguale...> disse Gabrielle ammiccando a Xena che sorrideva. <e dimmi come era riuscito a portare a termine questa missione?>

<<E' semplice! Per non sbagliare, ha ucciso tutti.>> rispose Judah, brandendo significativamente la spada.

Xena guardò Judah con aria interrogativa. <<Poggia il fondoschiena e lascia il vero lavoro a chi lo sa fare.>> - Esclamò, infine, per poi alzarsi e sistemarsi il vestito. - << Il piano resta quello di prima, Gabrielle.>>

<<Ehi, Xena ! Stai sottovalutando il vero talento ! Tutti conoscono la mia canzone :>> rispose indignato il giovane e cantò, cercando di impressionare alle due fanciulle :<<
Judah il sicario Judah il terribile
Judah il sicario Judah il terribile
figlio di Jett è imbattibile
armato di pugnale nessuno può placarlo
tutti ne hanno paura tutti hanno panico
sono un sicario sono il terribile
tutti si spaventano tutti scappano
sono un gran sicario sono un temerario>>
Attese la reazione delle guerriere, pieno di aspettativa.
<<Ora dovrete prendermi sul serio !>> affermò, cercando di fare uno sguardo da duro.

Xena ascoltò Judah, fissandolo con occhi sbarrati. Una volta che il giovane ebbe finito, la Principessa Guerriera s'alzò di scatto e si diresse verso la porta d'uscita. <<Sto zitta che è meglio. - Quindi aprì la porta e si rivolse a Gabrielle e Judah. - E'tutto come stabilito.>> Quindi, senza attendere risposta, uscì.

Gabrielle rimase quindi sola con Judah e in un certo senso si trovò in imbarazzo perchè il ragazzo continuava a fissarla quasi senza notare che Gabrielle se n'era accorta.
<Judah, devi dirmi qualcosa? perchè continui a fissarmi in quel modo?>

Judah, riprese, guardando negli occhi la poetessa :<< Sai, Gabrielle, io mi sono innamorato di te, perdutamente...>> disse, impacciato, diventando gradualmente rosso di vergogna <<se riusciamo a salvare Joxer, vorresti diventare la mia sposa ?>>

<La tua sposa??> chiese Gabrielle completamente presa di sorpresa, <ma Judah, tu sei solo un ragazzo! Devi pensare a crescere, a diventare una brava persona nella vita, io sono già grande, devi trovare una brava ragazza della tua età..>.
Poi vedendo lo smarrimento negli occhi del giovane <Judah, tu rimarrai sempre nel mio cuore, sei un bravo ragazzo, dai dolci sentimenti ..e questo lo apprezzo molto. Sei gentile e sotto l'assassino che vuoi ..sembrare.. sei una persona dal cuore d'oro ..un vero eroe Judah..> e così dicendo prese maternamente la sua testa fra le mani e gli bacio la fronte sorridendogli.

Le parole di Gabrielle attenuarono il dolore che Judah provava per essere stato rifiutato. Il giovane preferì cambiare discorso e le disse, guardandola in modo intrepido :<<Vedrai, Gabrielle, riusciremo a salvare Joxer !>>
I due lasciarono la stanza e incontrarono Xena nel corridoio.


11. Lo scontro

<<Sulla difensiva, ci hanno scoperto!>> Esclamò Xena, senza dare a Gabrielle e Judah, tempo di capacitarsi della situazione. In quell'istante, otto guardie armate, comparvero nel corridoio, attaccando i tre intrusi.

Judah non si era mai trovato in una situazione del genere, anche se si vantava sempre di chissà quali avventure. Si accorse che invece Xena e Gabrielle erano due vere guerriere dal sangue freddo. Avevano già cominciato a combattere contro gli uomini di Theodosius. Judah vide che uno di loro stava per sferrare un colpo alle spalle di Gabrielle. Subito, Judah scattò. Gridò per farsi forza e il suo urlo avvertì l'avversario del suo arrivo. Cosicché fu il nemico a trapassare Judah con la spada. Il giovane cadde a terra, con gli occhi ormai spenti.

<NO!> urlò Gabrielle che troppo tardi si era resa conto dell'azione del giovane. Subito si chinò sopra Judah che era a terra, amorevolmente gli tirò su la testa e cercò di risvegliarlo, come non volesse credere alla morte che ormai lo aveva portato inesorabilmente via da lei e Xena. <No!> disse con voce spezzata dalle lacrime, scuotendo il corpo inerme tra le sue braccia. <No..> disse un'ultima volta <non doveva andare così! Dovevi trovare la tua compagna, dovevi crescere! No...> disse Gabrielle senza riuscire a trattenere le lacrime
<non dovevi morire, non tu..> ripose il corpo a terra e sempre china su di lui gli sussurrò <ora sei in cielo, sei tra gli angeli, nessuno più potrà farti del male mio eroe....
per quello che è valsa la mia vita e per quel che ancora varrà viverla io ti prometto che sempre porterò il tuo esempio vivo nelle mie azioni. Rimarrai......per sempre ..qui> e Gabrielle si portò una mano al petto.

Xena mise a tappeto gl'ultimi due uomini che li avevano attaccati, per poi inginocchiarsi accanto a Gabrielle. <<Gabrielle...>> La chiamò, mettendole una mano sulla spalla.

Gabrielle guardò negli occhi Xena, con sconforto e desolazione.
<E' tutta colpa mia. Dovevo stargli attenta, dovevo parare il colpo prima.>
Poi riabbassò lo sguardo.

Mentre le due guerriere guardavano il corpo senza vita di Judah arrivò Theodosius <<Bene, a quanto pare non siete quello che dite di essere! Tu - disse indicando Xena - devi essere Xena, la Principessa Guerriera; vedo che hai sconfitto tutti i miei uomini ma vediamo come te la cavi con me.>> Detto ciò sguainò una grande spada dall'elsa d'oro, gettò a terra il suo mantello color porpora, sotto il quale c'era una bellissima armatura decorata con scene di guerra, e incominciò ad avanzare verso Xena.

Xena, alzandosi, sfoderò la propria spada e la puntò verso Theodosius. <<Vediamo come te la cavi>> Gli disse, accettando, di buon grado, la sfida.

*Infatti - pensò, Xena. - Ora tocca a me, attaccare.* Con decisione e violenza, tentò di colpire Theodosius che, a sua volta, schivò, il primo attacco, balzando all'indietro, per evitare che la lama della spada, lo toccasse. Di conseguenza, la Principessa Guerriera, balzò in aria, colpendo l'uomo, alla testa, con un calcio. Theodisius cadde a terra e Xena allungo la spada verso lui. "Dov'è l'uomo che hai catturato, colui che credevi fosse Judah?"

<<Non te lo dirò neanche sotto tortura!>> disse Theodosius. Ma poi vedendo il pugno minaccioso di Xena ci ripensò e le disse <<E' nelle segrete del mio palazzo, nella camera delle torture. A quest'ora probabilmente sarà già mezzo morto. Ah ah ah. Vedi Xena, non puoi fare niente contro di me! Io sono Theodosius!>> detto ciò prese un pugnale nascosto nello stivale e con estrema precisione lo lanciò contro Gabrielle...

Gabrielle era ancora ferma immobile davanti al corpo di Judah.
Quando riuscì a tornare in sé si rese conto che una lama minacciosa stava correndo proprio verso di lei.

Xena fece un veloce balzo all'indietro, riuscendo, così, prontamente, ad afferrare il pugnale, prima che potesse arrivare a Gabrielle.
Quindi, senza esitare, lo lanciò verso Theodosius, facendoglielo conficcare nella gamba.

Il pugnale si andò proprio a conficcare nella gamba di Theodosius che fece un urlo di dolore e cadde, poi disse: << Brutta bastarda! Ti insegno io a combattere! >> e così si rialzò ma ricadde subito a terra svenuto.

Xena scosse la testa, quindi si rivolse a Gabrielle. <<Andiamo a cercare Joxer...>> Disse, con tono cauto, vedendo che, la poetessa, era scossa da un gran senso di colpa, nei confronti di Judah.

<Si> disse Gabrielle ancora un pò scossa. <Andiamo..> continuò senza alzare la testa.


12. La liberazione di Joxer

Joxer era nelle segrete del palazzo, stanco e ferito, tenuto prigioniero dalle catene. I suoi carnefici preparavano gli altri strumenti. D'un tratto udì qualcuno sbattere la porta. Si voltò nella direzione da cui era venuto il rumore e vide, con sorpresa, entrare Xena e Gabrielle.

<<Avete due possibilità - Esclamò, con tono aggressivo, Xena, rivolta alle due guardie. - O non opponete resistenza e ve la cavate oppure dovrete cercarvi un buon guaritore>>

<<Correremo il rischio>> disse una delle guardie ruotando la spada e ponendosi davanti a Xena. <<Chissà magari potresti essere tu ad avere bisogno di qualche cura dopo>> e scoppiò in una risata fragorosa.

Xena, senza proferire parola, entro pochi istanti, mise le due guardie a tappeto. Afferrate, poi, le chiavi della cella, insieme a Gabrielle corse a liberare Joxer.

<<Grandi!>> disse Joxer, con ammirazione. <<Mi avete soltanto preceduto! Mi stavo infatti liberando dalle catene e avrei aggredito subito aggredito le guardie. Ma non sarei stato buono come te, Xena! Li avrei uccisi e poi spaccato loro la testa!>>

<Naturalmente Joxer, lo sappiamo..> disse Gabrielle sorridendo all'amico ritrovato e correndogli incontro per abbracciarlo.
<Ci sei mancato Jox..>

Joxer ricambiò, commosso, l'abbraccio di Gabrielle. In quel momento capì di essere tornato un uomo libero. <<Anche voi mi siete mancate.>> rispose.

<<Andiamocene da quì - Esclamò, Xena. - Tuo fratello e Meg t'aspettano.>>

Nel corridoio, Joxer vide il corpo di Judah. Esclamò, afflitto :<<Dei dell'Olimpo !>>
Continuò a fissarlo per un po' senza dire nulla, con le amiche che gli erano vicine.

Gabrielle si avvicinò a Joxer, comprendendo il suo dispiacere, che per altro anche lei condivideva.
<Se n'è andato da eroe, lo sai?> disse Gabrielle piano piano.
<Mi ha salvato la vita..>

Joxer ricambiò lo sguardo di Gabrielle.
Annuì e disse :<<Era un valoroso !>>
Sentì la mano di Xena dargli una pacca sulla spalla per consolarlo. Lasciarono il palazzo.

I tre uscirono da palazzo e raggiunsero Meg e Jett che li aspettavano
alla taverna.

13. La fine dell'ennesima avventura

Più tardi Joxer rivide Meg, che l'abbracciò e Jett, che ancora non sapeva della fine di Judah. Joxer, quindi, insieme a Xena e Gabrielle gli rivelarono gli ultimi dolorosi avvenimenti. Dopodiché Joxer salutò le amiche che erano in partenza.

Anche Xena e Gabrielle uscirono dalla Taverna, dopo aver cercato di consolare il povero Jett dal cuore di padre distrutto. <<Com'è assurda la vita, sono poche le volte che qualcosa sembra avere un senso...>> Pensa, ad alta voce, la Principessa Guerriera, incamminatasi con Gabrielle.

<Hey Xena, > disse Gabrielle prendendosi una pausa <abbiamo affrontato tante difficili e ardue imprese durante questi anni..questo non possiamo negarlo..eppure ad ogni singola avventura riesco ad imparare sempre qualcosa di nuovo.. Non credo mi abituerò mai alla morte, ma talvolta è come se la morte stessa prendesse un senso vista nella logica dell'universo e di un possibile aldilà.. Riabbracceremo Judah un giorno lontano ed allora tutto ci sarà chiaro..La vita è un'incredibile maestra e sembra che non voglia mai smettere di insegnarci..> concluse Gabrielle che continuava a camminare di fianco a Xena.

All'improvviso un fulmine colpì il terreno, dove da poco erano passate le due donne, producendo una nuvola di denso fumo, che, qualche istante dopo, rivelò il corpo di Callisto. La regina guerriera stiracchiò le sue membra intorpidite e osservò Xena e Gabrielle che si allontanavano <Bene, Bene, finalmente sono a casa> quindi sorride diabolicamente.





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