Alameda
Star-Times
20 Luglio 2004
Xena canta! Lucy Lawless si esibisce in un locale per la lotta contro
AIDS
(di
Nick)
Una
volta era una principessa guerriera. Adesso è una mamma con
una carriera di attrice che l’accompagna. Lucy Lawless, ex-stella
della serie televisiva “Xena Principessa Guerriera” estrarrà
la sua spada e mostrerà una diversa visione di sé stessa
quando gorgheggerà una canzone a “Help is on the Way
X: … and all that jazz”, una manifestazione di beneficenza
ormai tutta esaurita per la Richmond/Ermet Aids Foundation di San
Francisco. Al telefono dalla sua casa in zona Los Angeles, la Lawless,
36 anni, neozelandese di nascita, parla della sua vita come ex principessa-calcinculo
diventata una mamma di periferia.
Una delle tue compartecipanti alla festa di beneficenza “Help
is on the Way” è Florence Henderson, meglio conosciuta
come signora Brady. Ce l’avevate “The Brady Bunch”
(un tf su una famiglia con una caterva di figli, NdT) in Nuova Zelanda?
E che tipo di mamma televisiva diresti rappresenterebbe meglio il
tuo stile di genitrice di tre figli, rispettivamente di 2, 4 e 16
anni?
“Guardavamo ‘The Brady Bunch’ a Mount Albert, Auckland.
Ho incontrato in effetti Florence Henderson quando ha presentato Mrs.
Mondo a Las Vegas nel 1989. Sembrava un po’ una sfigata a trovarsi
lì. Minchia, mi sentivo anch’io una sfigata, ed ero una
nessuna. Nessuno mi conosceva. Per i miei peccati, direi che sono
più simile a Roseanne che a June Cleaver (altre mamme protagoniste
di telefilm NdT)”.
Un’altra delle tue compartecipanti è Mary Wilson, una
delle Supreme originali (le coriste di Diana Ross, NdT). Come saresti
stata come una delle Supreme?
“Pallida, un po’ scarsa nel ritmo e per concentrarmi mi
morderei il labbro”.
Tu canti in XWP e in effetti c’è un intero episodio-opera
(due, veramente, NdT). Allora sei apparsa a Broadway come Rizzo in
Grease nel 1997. Adesso canti per beneficenza. Ti consideri una cantante?
“Canto in coro da quando ero una bambina e al liceo ho fatto
dei musical. Ma in effetti sono una dilettante per quanto riguarda
il cantare. L’ho fatto in una manifestazione di beneficenza
a Los Angeles lo scorso anno e ho cantato una versione stile country
di Love Changes Everything di Andrew Lloyd Webber, sebbene non sia
stata buffa come mi sarebbe piaciuta. Io sono sempre attratta dal
kitsch”.
Che tipo di kitsch possiamo trovare a casa tua?
“Ho uno scimpanzé in grandezza naturale fatto di latta
battuta e fusa assieme e uno squalo lungo sei piedi (un metro e 80,
NdT). Entrambi mi sono stati portati a casa dopo essere stata ospite
al Rose Bowl (una coppa di football americano, NdT)”.
Sei stata un successo a Broadway. Perché non hai continuato?
“I produttori di Grease mi hanno offerto il ruolo di Annie Oakley
in “Annie prendi il fucile”. Ma ero incinta e non potevo
avere un altro impegno. Davvero non puoi cantare ‘You can’t
get a man with a gun’ quando sei incinta di otto mesi!”.
Tu eri una superstar in Nuova Zelanda e sei stata lì per un
sacco di tempo. Com’è che non eri nel Signore degli Anelli,
che è stato girato lì?
“Peter Jackson (il regista) mi ha chiamato. Ma, di nuovo, ero
troppo incinta e non avrei potuto farcela con quello, la serie e un
film. Ero troppo impegnata a fare la principessa guerriera e a essere
incinta di un bambino”. (NdT: Non ci sono molti ruoli femminili
in LotR e non saprei quale avrebbe potuto essere affidato a LL: una
è un’elfa, Galadriel, una una mezz’elfa, Arwen,
una una donna, Eowyn… Nessuna delle tre può essere impersonata
da quel donnone che è LL! Se Peter Jackson si decidesse a fare
il Silmarillion, il ruolo per LL sarebbe automatico: Varda Elentari,
Elbereth Gilthoniel, la dea delle stelle e del cielo, sposa di Manwe…).
Perché hai partecipato allo spettacolo di beneficenza Richmond/Ermet
Aids Foundation?
“Era una causa importante e ho potuto divertirmi un sacco. E’
per quello che sono qui in giro di questi tempi, ragazzi! Per “spargere
amore”! Ho avuto un notevole supporto dalla comunità
gay, e mi sento molto vicina a loro. La maggior parte dei miei amici
sono gay. Io gravito dove c’è l’amore, e per me
questo significa la comunità gay”.
XWP aveva un largo seguito da parte dei gay durante i sei anni di
trasmissione. Se potessi avere Xena che ti viene a salvare o che viene
a vendicarsi di qualcuno del tuo passato, chi o che cosa sarebbe?
“Xena sarebbe molto utile se ci fosse bisogno di una tracheotomia
di emergenza e se gli unici strumenti a disposizione fossero una vescica
di maiale e una cannuccia. Per il resto, penso di farcela da sola”.
Che c’e di nuovo per la tua carriera?
“Mi sono presa qualche anno per tirare su i miei bambini, ma
ora ho intenzione di ricominciare a lavorare seriamente. Recito nella
parte di una mamma drogata nel film horror Boogeyman, che uscirà
l’anno prossimo. Era un piccolo ruolo interessante, ma non ero
disponibile per le riprese successive, così la mia parte sarà
probabilmente ridotta al minimo. Mi piacerebbe fare un altro telefilm,
e sto lavorando con il commediografo Greg Proops per creare uno spettacolo
su un milionario di Silicon Valley che si trasferisce in Nuova Zelanda
per il suo idilliaco stile di vita. Io farei la donna che gli ha venduto
la sua casa di famiglia e ancora vive nella proprietà. Lei
non è contenta di tutto ciò”.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Mi piacerebbe fare il remake di ‘Chi ha paura di Virginia
Woolf?’ o interpretare Hedda Gabler a teatro. Vorrei anche cantare
e ballare e fare il rock un po’ di più. Quando ero una
ventenne, non ero tanto trasgressiva perché avevo un bambino
e dovevo fare la brava. La mia personalità è diventata
rigorosa, quasi ascetica. Poi sono uscita di matto perché non
ce la facevo più. Ci voleva un po’ di misura. Voglio
solo divertirmi un po’ di più. Voglio una vita più
giocosa, varia, libertina e gioiosa. Così sono più produttiva”.