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Biography magazine

aprile 1999

BATGIRL, LA DONNA BIONICA, WONDER WOMAN, E ADESSO XENA.

LA PRINCIPESSA GUERRIERA DELLA TV


di David Martindale

(traduzione di A.Scaglioni)

 



Xena Warrior Princess, la serie TV sindacata in onda settimanalmente che è divenuta un cult virtuale, va vista perché ci si possa credere. Uno show esagerato e moralistico ambientato in un' antichità mitologica popolata da maghi e signori della guerra, in cui si trova di tutto, dalla ricostruzione della Guerra di Troia alla parodia musicale. Tuttavia Xena è meglio di quanto si creda. Per una grande, favolosa ragione: l' attrice Lucy Lawless nel ruolo della protagonista. Amazzone cavallerizza dall' oscuro passato, la Lawless nella parte di Xena , può sconfiggere il male o sedurre un dio con uno strillo, una capriola e occasionalmente un calcio ben assestato.


In appena quattro stagioni, Xena ha trasformato la poco conosciuta neo zelandese in un' icona della cultura pop. Lungo questo periodo, il suo personaggio e' arrivato a rappresentare tutto, dall' immagine della femminilità alla fantasia feticista. Perchè no? In questi tempi complicati, la società anela agli eroi, qualcuno in cui credere e su cui contare, e poche figure soddisfano questo bisogno con altrettanta intelligenza, stile e gusto di Xena.


E chi piu' appropriata ad interpretare questo modello di Lucy Lawless, la donna col nome perfetto per i telefilm d'azione. (NdT: Lawless significa senza regole, anarchico)


“La cosa buffa e', che quando iniziai come Xena, non mi sentivo molto a mio agio nella parte di un eroe o di un modello da seguire,” dice la Lawless, 31 anni. “La sentivo come un fardello troppo pesante da portare per una giovane donna. Ma l'ho superata da molto tempo.Ho capito che la gente ha bisogno di eroi. Penso che fosse perche' io stessa non ne avevo. Sono migliorata un bel po' da allora, devo dire,” ammette, citando il guru salutista Deepak Chopra e l'efficiente giudice Judy, tra gli altri. “Ora che ho capito, e' diventato un vero piacere.


La prima cosa che chiunque dotato di vista nota quando guarda Xena in TV e' la stupefacente bellezza della Lawless e la sua presenza imponente. Ma dopo aver parlato per un po' con la persona Lawless pero', cio' che fa ancor piu' impressione sono il suo fascino, il suo gusto per la vita e la sua piacevole mancanza di ostentazione.


“Non riesco a credere a tutto il casino che la gente fa a volte su di me e su questo piccolo show fantastico e sentenzioso sui signori della guerra, re e dei,” dice. “Ho sempre saputo che sarebbe stato un successo. Ma non immaginavo di che dimensioni. Avevo 26 anni, un lavoro in uno show di una televisione americana e sapevo solo che sarebbe stato importante. Come poteva non esserlo? Quindi, naturalmente, ne ero convinta, ma la cosa stupefacente e' che e' diventato qualcosa di molto piu' grande di quanto mi sarei mai immaginata.


Non solo Xena e' la serie sindacata col piu' alto ascolto attualmente in onda, superata solo da un pugno di talk show e quiz, ma e' anche un fenomeno per il marketing, comprendente tutto dai libri ai calendari alle riproduzioni in scala dei personaggi ai costumi di halloween con affari in continua crescita. E potrebbe anche aver influenzato l'industria televisiva, figliando nuovi shows incentrati su donne dinamiche, incluse Buffy e Nikita.


Certo, sono pochi i supereroi femminili che sono emersi negli anni in TV : Emma Peel (Diana Rigg in Agente Segreto), la Donna Bionica (Lindsay wagner), Wonder Woman (Lynda Carter) e, naturalmente, Sheena, regina della Giungla. Ma a differenza di tutti questi personaggi, che hanno sempre un partner maschile pronto ad intervenire quando la situazione si fa difficile, soltanto Xena e quella completamente autonoma.


A scapito della sua nuova dimensione, "Credo che Lucy accetti tutta questa popolarita' con un pizzico di intelligenza, " dice Renee'O'Connor, che interpreta Gabrielle, la protetta di xena, sua migliore amica e all'occasione guida morale. "Ha un gran senso dell'umorismo, e riesce ad essere molto autocritica su tutto questo." In effetti, quando un incaricato di Hard Copy approccio' gli agenti dello show l'anno scorso per sapere il peso dell'attrice, La Lawless non la prese come un fatto personale. Si limito' a rispondere, "Non mi dispiace dirglielo, ma dovranno sudarselo" cosi forni' la cifra in chili, non in libbre. ( 65, per l'esattezza, circa 145 libbre ben distribuite.)


Xena, la serie, e' uno spinoff di Hercules: The Legendary Journeys, lo show sindacato con Kevin Sorbo nel ruolo del protagonista. Nel corso della prima stagione, la Lawless apparve come Xena in un un episodio in tre parti. Allora era la 'ragazza' piu' terribile da Pompei in qua, ed il suo personaggio voleva uccidere Hercules in un ossessiva ricerca di potere. Ma, quando un semplice atto di compassione provoco' il tradimento della sua armata, lei si sottopose ad una conversione radicale. Comprendendo di aver perso di vista la propria umanita', Xena decise di fare ammenda dei suoi peccati del passato.


Quando la saga ebbe inizio, gli spettatori furono catturati da questa bellezza imponente, circa un metro e ottanta d'altezza con capelli corvini e intensi occhi azzurri. E la Lawless, che aveva avuto il ruolo solo dopo che cinque attrici “di nome” avevano passato la mano perche' lo show si produceva “all'altro capo del mondo” in Nuova Zelanda, si ritrovo' con uno show tutto per lei.


Cosi' uno dei piu' classici anti eroi televisivi era nata. “Ricordo come Rob Tapert (il co-creatore della serie e adesso suo marito) la spiego'.” dice la Lawless. “Disse che Hercules era l'eoe che tutti vorremmo incontrare, e Xena quello che tutti vorremmo essere. Lui e' il semi dio senza macchia. Ma lei e' ancora molto combattuta. E' il suo lato oscuro a renderla cosi' interessante.”


Ironicamente, i primi contatti della star dei telefilm d'azione con il set le avevano fatto capire “di non avere talento per i ruoli fisici.” I fans che che l'hanno vista combattere con foga acrobatica scena dopo scena, perforando l'aria con il suo urlo caratteristico “yi-yi-yi-yi”, potrebbero avere difficolta' a crederlo. Ma La Lawless in origine si riteneva piu' adatta ad interpretare Shakespeare che ad impugnare una spada.


“Per la verita', a scuola mi chiamavano Unco da Uncoordinated (scooordinata),” ammette. “Ero sempre emarginata perche' non ero molto brava in ginnastica, e non era mai stata una cosa che mi aveva interessato. Quindi, so di fatto che se ci sono riuscita io, chiunque puo'.”


Nata il 29 marzo 1968 a Mount Albert, Auckland, Nuova Zelanda, Lucy era la quinta dei sette figli di Frank e Julie Ryan. Suo padre, divenuto sindaco del posto quello stesso anno, e' ancora oggi molto partecipe della politica neozelandese. Sua madre, da sempre fervente sostenitrice della comunita' , era solita estendere l'ospitalita' della loro casa alle persone che non avevano un tetto.


Come prima figlia femmina della famiglia, Lucy era una specie di terremoto, seguendo le orme dei suoi fratelli maggiori. “Mia madre non si e' neanche resa conto che fossi una femmina fino agli otto anni,” scherza lei. Dopo due anni di scuole pubbliche, venne educata in una scuola religiosa femminile, dove, dice, le monache ebbero l'influenza piu' importante su di lei.


Nonostante Lucy sia apparsa in spettacoli musicali e commedie durante tutti i suoi anni al liceo, lei inizialmente aspirava ad una carriera da biologa marina o da patologa. Poi sogno' di diventare cantante d'opera e studio' assiduamente per tre anni prima di decidere che recitare era la sua vera passione.


Dopo essersi diplomata a 17 anni, frequento' brevemente l'universita' di Auckland. Poi la voglia di viaggiare s'impossesso' di lei, e parti' per l'Europa per “vendemmiare sul Reno” .Quando fini' i soldi, si fece assumere in una compagnia mineraria che operava nell'entroterra australiano. Una delle poche minatrici, Lucy eseguiva gli stessi duri compiti dei suoi colleghi maschi: scavare, fare la mappatura del terreno, guidare pesanti camion ed estrarre grossi campioni di terra con seghe a diamante.


Durante questo periodo, quando era ancora un'adolescente, sposo' il suo fidanzato liceale Garth lawless (l'origine del suo perfetto nome da anti eroe). Rimasero insieme per otto anni. Poco dopo il matrimonio, tornarono ad Auckland, dove nacque la figlia Daisy, ora decenne.


Con rinnovata determinazione a perseguire una carriera da attrice, Lucy si dedico' agli spot pubblicitari prima di ottenere il suo primo ruolo a 20 anni in una sitcom chiamata Funny business.


Dopo una varieta' di apparizioni in serial televisivi, si trasferi'a Vancouver, in Canada, per otto mesi per frequentare una scuola di recitazione. Tornata in Nuova Zelanda agli inizi del 1992, fu co-presentatrice di Air New Zealand Holiday, una trasmissione di viaggi trasmessa in Nuova Zelanda e in tutta l'Asia.


Ma la sua carriera comincio' davvero a girare quando si imbatte' in Hercules – il suo primo ruolo fu quello di Lysia, una minacciosa guerriera amazzone: poi fu Lyla, la dolce sposa di un centauro: e finalmente Xena, il suo ruolo decisivo. La sua vita cambio', ricorda la Lawless, quando ricevette una chiamata internazionale da Rob Tapert, co-produttore esecutivo di Hercules, "una voce dall'America” che le chiedeva se sarebbe stata interessata ad interpretare Xena in una sua serie personale.


“Dissi, Mi scusi? E poi, signor Tapert, perche' non mi richiama quando c'e' qualcosa di un po' piu' concreto?” Non soltanto i due ne riparlarono e cementarono l'affare, ma si innamorarono pure. Tapert e la Lawless si sposarono nel marzo 1998 a Santa Monica in California.


Nel frattempo, Xena era diventata un grande successo, che le offriva partecipazioni a spettacoli destinate solitamente ai trionfi maggiori del momento. L'autunno scorso, ad esempio, la Lawlesse' apparsa a Saturday Night Live. L'anno prima, aveva interpretato la parte di Rizzo nel musical di Broadway, Grease!


La Lawless ritiene che la popolarita' di Xena sia dovuta essenzialmente al fatto di essere uno show intelligente dotato di un delizioso senso umoristico “Mi piace che abbia mantenuto il suo lato cult anche se e' diventato cosi' importante,” dice. “A volte facciamo cose che sono davvero volgari e comiche e sciocche , ma generalmente cerchiamo sempre di farle al meglio possibile a tutti i livelli.” E poi, naturalmente, tutti abbiamo bisogno di eroi. “C'e' gente la' fuori che ha subito qualche tipo di abuso – donne, omosessuali, bambini - e loro si identificano con Xena,” teorizza la Lawless. “Lei combatte sempre per la giusta causa.”


Dell'entusiastico seguito di lesbiche allo show ( grazie in parte alla profonda amicizia tra Xena e Gabrielle), la Lawless dice semplicemente che ogni tipo di fan e' benvenuto. “La mia grande fortuna e' di avere il tipo di fascino, come Renee' del resto, da cui le donne non si sentono minacciate.” dice.

“Ci guardano e ci accettano completamente. Gli uomini possono guardarci per le piu' diverse ragioni, ma credo di essere piu' soddisfatta del fatto di non respingere le donne intelligenti.




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