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Cinescape Magazine

13 Settembre 2005

(tradotta da Alice)

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BATTLESTAR GALACTICA: Final Cut On the record
By: JASON DAVISBy: Columnist
BATTLESTAR GALACTICA: Final Cut
GRADE: A- Reviewed Format: TV Show
Network: Sci-Fi Channel
Original Airdate: 9 September 2005
Cast: Edward James Olmos, Mary McDonnell, Katee Sackoff, Jamie Bamber, James Callis, Tricia Helfer, Grace Park
Creator: Glen A. Larson
Developer: Ronald D. Moore
Writers: Mark Verheiden
Director: Robert Young

“Final cut” riprende il vecchio concetto di documentario prodotto dentro ad una serie e serve un’eccellente ora di tv. Una capace gestione della relazione militare/giornalista messa insieme da Lucy Lawless, ospite come la giornalista D’Anna Biers, e la caratteristica filosofia dello show si combinano per produrre una soddisfacente ora che contestualizza la passata stagione, due episodi all’insegna di persone esterne al regolare cast dello show.

M*A*S*H e BABYLON 5 hanno entrambi impiegato episodi “documentario” per cambiare la prospettiva narrativa dei loro personaggi. L’ultima serie dedica anche un episodio alla corruzione giornalistica sotto forma di campagna propagandistica della ISN contro la squadra della stazione spaziale titolare. BATTLESTAR GALACTICA continua l’eredità con la Biers che investiga sul Galactica seguendo la scia del massacro del Gideon. Con la benedizione di Adama e Roslin, la reporter ha pieno accesso alla nave ciò porta ad alcune indimenticabili interazioni acute tra la giornalista e la squadra. Il cuore dell’episodio gioca sull’essenziale conservatorismo dei militari in contrasto con le naturali inclinazioni liberali dei media. Mentre il primo è concentrato a mantenere lo status quo, il secondo vuole disperatamente rovesciare la realtà nella ricerca della verità. Come sempre, la squadra del Galactica è guardinga nei confronti di chiunque voglia minare la sicurezza della flotta e alcuni soldati sono più a suo agio di fronte alle telecamere che altri. La sfuriata del pilota e l’evidente preoccupazione del colonnello Tigh per essere stato filmato, forniscono squarci rivelatori del “dietro le quinte” mentre le interviste con Lt. Gaeta e il sottoufficiale Dualla non solo forniscono i nomi di battesimo dei personaggi, ma offrono loro un momento sotto il riflettore senza il pieno peso dei loro doveri a limitare la loro linea.

Dove GALACTICA supera di gran lunga B5 è il casting di Lucy Lawless come la Biers. Ritratti simili di giornalisti su B5 erano spesso antipatici e ovviamente prevenuti. Una critica che non può essere fatta per lo spettacolare cast di GALACTICA. La Lawless esprime un’intensità giornalistica che assicura agli spettatori che otterrà quello che vuole, ma non trasuda l’arrogante ipocrisia che troppo spesso cresce nel ritratto di tali personaggi. La rivelazione nella scena finale ha un doppio successo, come risultato della performance della Lawless e pone un altro interessante sviluppo sull’agenda dei Cylon.

Non sarebbe un adeguato episodio di BATTLESTAR GALACTICA senza un cenno al continuo dibattito sulla filosofia umana e Cylon. Questa volta, il discorso viene da una pilota di Viper che spiega alla squadra del documentario la necessità di “disattivare” la parte umana di un pilota durante il combattimento. “La parte umana ti farà uccidere”, dice offrendo un’altra percezione del delicato argomento del creatore Ron Moore, che le differenze tra gli umani e i Cylon potrebbero essere meno vaste di quanto i telespettatori immaginino. La constatazione del Caprican Valleri che
è ancora viva, porta a bordo del Galactica uno sconvolgente grado di entusiasmo che suggerisce profondità fin qui non affrontata negli episodi. L’apertura di ogni episodio promette che “loro hanno un piano”, ma come questo episodio rientri nel piano resta da vedere.




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