Convention Strong Women of Television
Seattle
Washington
13-15 Maggio 2005
Cast:
RENEE O'CONNOR
STEVE SEARS
PARIS JEFFERSON
ADRIENNE WILKINSON
KATHERINE FUGATE
MISSY GOOD
SHARON DELANEY
Lucy
Lawless negli stessi giorni era impegnata nel musical GENTLEMEN
PREFER BLONDES a Broadway.
Resoconto
di F. Ceccarelli
Ciao
a tutti!
Eccomi qui per raccontare a tutti voi, amici e fan di Xena, la grande
emozione che poco meno di due mesi fa ho provato partecipando all’ultima
convention ufficiale dedicata al nostro show preferito. La manifestazione
era dedicata a “ Xena: Warrior Princess& Strong women of
film&tv” e si è svolta dal 13 al 15 maggio 2005 a
Seattle, nello stato di Washington….è già amici…sono
volata fin là! L’ospite d’onore è stata
la dolcissima Renee O’ Connor. Ma erano presenti anche altre
attrici del cast come Adrienne Wilinson e Paris Jefferson, cioè
le attrici che hanno dato il volto a Eve e la dea Athena nella serie.
Inoltre la scrittrice Katherine Fugate, autrice di uno dei più
amati episodi del telefilm “ When fates collide” e Steven
L. Sears, scrittore, produttore e supervisore di moltissimi episodi
della serie che, con la sua inseparabile macchina fotografica, ci
ha simpaticamente accompagnato per tutto il lungo week end immersi
totalmente nelle atmosfere surreali del mondo greco.
Ma gli ospiti non finivano di certo qui: ci ha tenuto compagnia per
tutto il tempo la gentilissima Sharon Delaney, responsabile dello
Xena Official fan club e, udite udite, la città di Seattle
ospitava lo spettacolo teatrale “ Gentlemen prefer blondes”
di cui è stata grande protagonista la nostra Lucy Lawless e
la sua incantevole voce…tutto ciò a pochi passi dall’hotel
in cui si è svolta la convention…naturalmente non me
lo sono perso…come avrei potuto!
Per me è stata la prima esperienza ad una convention quindi
temo di non essere troppo in grado di trasmettervi le sensazioni che
ho provato durante questo bel soggiorno americano ma…ci proverò
lo stesso.
Andiamo per ordine: la mia avventura è iniziata il pomeriggio
del giovedì…un treno affollato mi ha portato prima alla
stazione di Bologna e poi all’aeroporto…dove ho trascorso
la notte in attesa del primo volo per Amsterdam alle 6 di mattina…ovviamente
ero troppo emozionata all’idea del viaggio che stavo per intraprendere
che non ho chiuso occhio affatto! Ho ingannato il tempo rispolverando
il mio inglese e leggendo una guida della città che avrei potuto
visitare il giorno successivo…la mia curiosità non è
rimasta per nulla delusa perché Seattle è davvero una
città incantevole…il giusto misto di paesaggi, mare e
grattacieli per la mia prima visita americana.
Primo volo piuttosto veloce….secondo volo…un po’
più lungo…beh veramente…molto più lungo!Ed
eccomi finalmente toccare il suolo statunitense…all’uscita
dell’aeroporto un taxi mi aspetta e la mia nuova destinazione
è il Renaissance Seattle hotel nel cuore della città…nel
frattempo io sono attaccata ai finestrini del taxi come una bimba
che scopre un mondo nuovo…talmente tanto affascinata che il
tassista mi guarda e mi sorride dallo specchietto pieno di tenerezza!;-)
In poco meno di mezz’ora arrivo all’hotel dove c’è
già un gran via vai di gente: erano più o meno le 2
del pomeriggio e lo show sarebbe iniziato un’ora dopo…mi
danno la mia bella camera al ventitre-esimo piano…ci sono addirittura
ben 6 ascensori…e pensare che ho sempre avuto una fifa blu degli
ascensori! Il panorama che si godeva dalla mia camera era davvero
suggestivo, ma non potevo indugiare ancora a quella finestra e a quell’altezza:
l’inizio dello show mi stava aspettando!
Il tempo di riprendermi dal fuso orario ed eccomi pronta per la grande
avventura: sono tornata all’ingresso dell’hotel e ho semplicemente
seguito le indicazioni che tappezzavano letteralmente l’intero
albergo…poi ho realizzato che sarebbe stato sufficiente seguire
il flusso di gente che si stava dirigendo al piano inferiore…era
quella la nostra meta!
Quello che ho visto mi ha colto un po’ di sorpresa, non avendo
mai partecipato ad un evento di questo genere, non sapevo davvero
cosa aspettarmi…c’erano stands con gadgets di ogni tipo
dedicati alla serie ed ai suoi personaggi…magliette, felpe,
borse, zaini, fotografie autografate e non….insomma di tutto!
Munita del mio “braccialetto lasciapassare” sono entrata
nell’auditorium che avrebbe poi ospitato la convention per tutto
il week end. Con mia grande sorpresa non mi sono trovata in uno stanzone
enorme, bensì un salone con poltroncine rosse posizionate davanti
ad un palco di poco rialzato sul quale troneggiava un grande schermo
già acceso che ritraeva il famoso chackram&la scritta Xena:WP.
Mi erano già arrivate voci di quanto questa convention fosse
diversa da quelle che si svolgono tradizionalmente a gennaio in California
ma, data la mia totale inesperienza, non sapevo ancora perché.
Credo sia stata una convention più “intima”: i
fan non erano tantissimi e gli ospiti, ancora più vicini ai
loro fans, si sono sentiti particolarmente avvolti dal calore del
proprio pubblico… creando un’atmosfera molto amichevole
e serena tra tutti coloro che erano lì… il cast, gli
addetti dell’organizzazione e noi fans. Questa è stata
da subito la mia impressione…confermata poi da un’altra
simpatica fan canadese alla sua quarta convention. Quando ho sentito
la parola “ fourth”….mi sono sentita un po’
“pivellina” veramente… ma l’estrema gentilezza
di tutti quelli che ho conosciuto mi ha permesso di integrarmi molto
bene ed in fretta.
Ore 3.30 pm…lo show ha inizio! Music video salute: un video
musicale dedicato a Xena&Gabrielle ci da il benvenuto…le
immagini di tutte e 6 le stagioni si susseguono al ritmo della musica
a tratti romantica e a tratti avvincente con scene drammatiche spezzate
da altre di lotta all’ultimo sangue…non poteva esistere
un modo migliore per entrare a pieno in questo mondo fatto di miti
e leggende. Un altro simpatico “short film” realizzato
da una fan americana e poi il primo ospite: Shannon Delaney. E’
lei ad illustrarci come si svolgerà la convention nei giorni
seguenti e a svelarci alcuni buffi particolari sul soggiorno di Lucy
a Seattle, già arrivata da alcuni giorni per le prove del suo
musical con il Seattle men’s Chorus. Quella sera molti fan avrebbero
avuto modo di assistere alla prima teatrale di Lucy: tanta era la
curiosità per un ritorno molto atteso su un palco da cui la
nostra adorata attrice mancava da un po’, quello del teatro.
Shannon ci stava raccontando per filo e per segno un simpatico episodio
che ha visto come protagonisti Lucy ed un gruppetto di fan per le
vie della città e…tutto ad un tratto si ferma….le
sta squillando il cellulare…indovinate chi era???? RENEE in
persona!!!! Anche lei è già sbarcata in città!!!!!
Shannon si è adoperata a farci da tramite parlando sia con
lei che con noi in sala e dopo alcuni minuti di conversazione ha chiesto
a Roc se c’era qualcosa che avrebbe voluto dirci, e lei, credo
abbia risposto qualcosa tipo:” no, perché voglio parlare
con loro domani di persona…” che dolce! Naturalmente il
pubblico lì presente ha delirato e tutti si sono lasciati andare
ad un boato seguito da un applauso scrosciante…Renee, vieni
che noi siamo qui che ti aspettiamo!
Ogni tanto, ad interrompere i discorsi di Shannon pronta a rispondere
ad ogni domanda fattale dal pubblico sia sullo show che sugli ultimi
impegni delle due attrici protagoniste, è intervenuto un simpatico
omone munito di macchina fotografica e di cappello alla cowboy…sarà
il fotografo ufficiale dell’evento?? Noooo! Era Steven Sears!
Le sue interviste erano previste per il sabato e per la domenica,
ma lui ci ha fatto compagnia per l’intero week end chiacchierando
cortesemente con chiunque avesse voglia di fargli qualche domanda…
davvero una persona molto carina. Forse l’unica meno contenta
della sua piccola incursione è stata proprio Shannon…
vittima prediletta ed involontaria del suo obiettivo…in balia
di Steven e della sua macchina fotografica per almeno un paio d’ore!
Il pomeriggio è proseguito tra video, interviste ai due ospiti
e una breve asta di beneficenza durante la quale molti fan presenti
hanno dimostrato una grande generosità acquistando piccoli
e grandi gadgets per poi devolverne il ricavato all’associazione
benefica “Make a wish”.
Ai fortunati che avrebbero assistito alla prima teatrale di Lucy quella
sera spettava anche un ricco banchetto al secondo piano dell’hotel…io
non ero tra loro…sigh! Ma non sapevo ancora che lo spettacolo
della domenica sera…l’ultimo spettacolo di Lucy&co…
sarebbe stato il più grandioso ed esilarante….e stavolta
sarei stata presente!!!
Questa prima giornata di convention si stava concludendo…ma
le luci della città si stavano appena accendendo... dalla mia
camera si vedano mille colori diversi riflettersi sulle strade e sul
mare… nemmeno il fuso orario poteva trattenermi…e mi sono
tuffata nel mio primo giro turistico verso una Seattle che si stava
avvicinando al tramonto…beh…dovevo anche risolvere il
mio primo problemino americano: ragazzi non andate mai negli States
senza portarvi un adattatore per ricaricare il vostro cellulare! Nemmeno
negli hotel a 10 stelle ne hanno uno: ora lo so!! Munita di cartina:
il mattino seguente, prima di incontrare Roc, mi aspettava un bel
giro panoramico “alla ricerca dell’adattatore perduto”…
un po’ di riposo ora ci voleva proprio!
Sabato
13 maggio: sveglia prestissimo…dovevo sistemare la faccenda
dell’adattatore!
Fortunatamente il negozio che mi avevano indicato era davvero vicino
all’hotel e così, in poco meno di un’ora sono andata
e tornata, felice del mio acquisto e della veloce panoramica di un’altra
vivace zona della città e bella pronta per la nuova giornata
entusiasmante che stava per iniziare…
Ore 10.30AM. appuntamento per tutti fan, muniti di biglietto naturalmente,
al secondo piano dell’albergo per… ”Photo Ops with
Renee O Connor”! Quando sono arrivata all’ingresso della
sala che ci avrebbe ospitato per le foto con Renee, c’era già
un pò di gente in fila… nell’attesa abbiamo iniziato
a chiacchierare per cercare di capire da dove dovevamo entrare visto
che stavamo tutti appostati in un corridoio, quando, ad un certo punto,
una porta si apre... noi tutti a bocca aperta in attesa di qualche
segnale che ci avvisasse di una certa familiare e tanto amata presenza,
ma… falso allarme! Dalla porta esce un signore della security
che ci dice che abbiamo sbagliato ingresso: la State room che cerchiamo
tutti è proprio quella ma si entra dalla parte opposta…noooo!
Ci spostiamo dall’altra parte del corridoio e troviamo ancora
più fila…nel frattempo faccio amicizia con una fan canadese
che mi spiega come, di solito, funziona il momento dedicato alle foto
con i fans e mi racconta della sua recente esperienza alla convention
precedente in California. Ormai, soprattutto per il pubblico americano,
questi due incontri annuali sono quasi un modo per rivedere vecchie
conoscenze e mantenere saldi rapporti di amicizia che proprio grazie
a questo telefilm si sono creati da tanto tempo. La fila piano piano
inizia a muoversi e si snoda per tutta la sala seguendo una specie
di serpentone, ci immettiamo in un altro piccolo corridoio da cui
si vede l’entrata alla ormai famosa State room. Avvicinandoci
alla porta una signora controlla che i nostri biglietti siano giusti
e che il nostro nome sia presente sulla sua di lista… finalmente
varco la porta della stanza:quello che mi aspetta è una meravigliosa
sorpresa che sprizza dolcezza dal tutto il suo essere…ragazzi…c’è
Renee davanti a me! Credo di essere stata per alcuni istanti a bocca
aperta invasa letteralmente dalla gioia e dalla serenità che
quel momento mi ha regalato… improvvisamente la stanchezza del
viaggio, del volo e dell’arrivo in un mondo completamente nuovo
per me, se ne era magicamente andata. E’ stato magico. La stanza
in cui ci trovavamo non era tanto grande e noi fans eravamo disposti
lungo le pareti in una fila che lentamente si avvicinava alla meta:
lei era seduta, vestita con un abitino leggero a fantasia color lilla
e bianco con maniche corte, pronta per le foto con tutti i fan che
si avvicendavano conquistando alcuni secondi per poterla salutare
mentre il fotografo scattava. Ad ognuno di noi ha regalato una rosa
dalle sfumature bianche e rosate immortalate anch’esse nelle
nostre foto ricordo. Quello che più mi ha colpito nel frastuono
del momento è stata la grande disponibilità che Renee
ha saputo dimostrare a tutti: non solo ha chiacchierato con tutti
i fans mentre si preparavano, a turno, a farsi fotografare con lei
ma ha anche permesso ogni tipo di posa simpatica, dimostrando un’enorme
ironia mettendo a proprio agio tutti i suoi ammiratori ed ammiratrici
e scambiando battute con Shannon Delaney, suo angelo custode per tutto
il week end. Si respirava un’aria davvero amichevole ed emozionante.
Questo momento simpaticissimo ve lo devo per forza raccontare: arriva
il turno di una fan che, dopo avere chiacchierato alcuni secondi con
lei, le chiede di poterla abbracciare mentre scattano la foto…”ok,no
problem!”Il fotografo sta scattando ma….dov’è
finita la rosa???Roc si stacca dalla sua ammiratrice…recupera
la rosa…se la mette in bocca e riprende la mano della fan!!
Tutta la sala è in delirio:la rosa c’ha anche le spine!!
La scena è buffissima: quella fan è davvero fortunata:
nella sua foto ci sono lei&Roc che simpaticamente duettano quasi
in un passo di tango con una rosa in bocca! Proprio un bel siparietto
comico… ma devo dire che, poco dopo, tutti noi abbiamo assistito
ad un momento davvero suggestivo...non so bene perché ma, molto
probabilmente, l’affetto che tutti i presenti hanno manifestato
apertamente verso la nostra beniamina le è arrivato con tutto
il calore possibile tanto da farla commuovere…non ho mai visto,
in tutta la mia vita, tanta dolcezza come in quelle lacrime…si
è allontanata per riprendersi un po’ ed è, subito
dopo, tornata con noi scusandosi per averci fatto aspettare alcuni
minuti…anche se quell’attesa aveva tutta l’aria
di un dono speciale! Tutto questo poco prima del mio turno accanto
a lei…arrivo li…la saluto e, nel mio inglese sgangherato
,spiego che non parlo benissimo la sua lingua e che sono venuta dall’Italia
apposta per vedere lei ( ruffiana,eh?!...nooo…era proprio la
verità!)…almeno spero di aver detto questo!! Sapete…ero
tanto tanto emozionata! Ma Renee è stata davvero carina: mi
ha fatto sedere e mi offerto la rosa…pronte per la foto e lei
dice qualcosa tipo “un sorriso italiano!”… mi alzo
e riesco finalmente a farle i complimenti per il suo lavoro. Al mio
“you’re fantastic” segue un suo “ooohhh….thank
you!” Lascio la sua mano…lei mi sorride e fa “thanks
for coming”… non ci posso credere….Renee che ringrazia
me!!! Quella frase da sola vale tutto il viaggio, credetemi…
non sono affatto esagerata.
Questo è solo l’inzio di una lunga ed emozionante giornata
perché lo show vero e proprio deve ancora iniziare così,
una volta ripresami dall’emozione per l’incontro con il
mio mito, ritorno con la mia nuova amica canadese, Sandy, al piano
terra dove importanti ospiti si stanno per avvicendare sul palco.
Ore 12.00 pm: le luci della Courtyard room si abbassano lentamente
e le immagini che animano lo schermo che sovrasta il palco si fanno
via via più nitide. Lo show ha inizio: le immagini che scorrono
sul telo dinnanzi a noi ci riportano alla memoria molti momenti e
molti episodi attraverso cui le nostre due eroine si sono rese protagoniste
non solo di una delle più belle serie televisive mai esistite,
ma anche della nostra quotidianità e dei nostri piccoli grandi
sogni. Il video ripercorre pian piano molte delle avventure vissute
durante tutte le sei stagioni accompagnate da temi musicali che scandiscono
il ritmo delle sequenze. Quando le immagini si fermano è una
sorpresa per me vedere che l’autrice del video è una
fan americana e questo era il suo personale tributo a quella che considera
una vera e propria passione che l’accompagna da molto molto
tempo. Davvero un bel video! Segue uno short film , anche questo ideato,prodotto
e realizzato da fans. Ragazzi, vi ricordate alcuni mesi fa quelle
tante discussioni su un eventuale film di Xena senza però le
nostre due attrici preferite? Ebbene le due attrici, o meglio fan-attrici,
che ne ricalcano i personaggi erano anche loro presenti alla convention
e questo è uno dei loro cortometraggi. Questa volta la pellicola
è quasi uno sketch comico che vede protagonista la sosia di
Xena in scenette buffe all’interno di un improbabile&sgangherato
spettacolo televisivo. Il loro tentativo di interpretare i ruoli di
Xena, e anche di Gabrielle, riportandoli nella nostra realtà
quotidiana è, secondo il mio personale parere, un modo molto
divertente per ricordarci quanto ognuno di noi, come fan, possa essere
affezionato a questi personaggi…sono state davvero brave ed
il pubblico presente ha premiato il loro impegno con un caloroso e
giusto applauso.
Stiamo per entrare nel vivo dello spettacolo ed è Shannon Delaney
ad animare per prima il palcoscenico con una piccola intervista. Molti
dei fans presenti in sala, la sera precedente ,avevano partecipato
alla prima teatrale dello spettacolo di Lucy “Gentlemen prefer
blondes” ed ecco l’occasione per i primi entusiasmanti
commenti. Lucy è stata davvero meravigliosa incantando tutti
con la sua strepitosa voce: Shannon e gran parte del pubblico che
aveva avuto la fortuna di godersi la sua performance teatrale erano
pienamente d’accordo…presenti a teatro, la sera prima,
c’erano anche Renee e Steven Sears... la loro presenza non è
di certo passata inosservata!
Il momento che sto per descrivervi è stato uno dei più
suggestivi per me durante tutto il week end, secondo solo all’incontro
con Renee. Sta per entrare in scena la sceneggiatrice katherine Fugate
e il suo ingresso sul palco è preceduto da un video musicale
con le più belle sequenze tratte dal suo “When fates
collide” e la colonna sonora che ne scandisce le immagini ripete
incessantemente queste parole “everybody need something to believe”…non
so perché, ma, mi sono ritrovata completamente rapita nella
musica e nelle immagini che attraversavano la mia mente. Le immagini
di Xena e Gabrielle in lotta col mondo intero pur di ritrovarsi si
fermano e, sullo schermo bianco, appaiono lentamente queste frasi:
“ The lovely thing about humans is we all search, we all seeking
meaning, to understand, to make sense of it all, to believe…All
life is magic, every bit of it. Sometimes we see it, sometimes we
don’t. But when I went into too much darkness, I know I always
istinctively look for the light. And the magic – and when I
do, it’s always there…”. Ed ecco sul palco lei…l’autrice
di questi profondi pensieri: Katherine Fugate. Tutti in piedi a darle
una caloroso benvenuto e, naturalmente, ad immortalare il momento
con, forse, un centinaio di foto in pochi secondi.
Prima ancora di iniziare con la sua intervista, lei stessa ha voluto
spiegare il senso di quelle frasi:purtroppo credo che la sua vita
privata sia stata, non tanto tempo fa, costellata da delle perdite
importanti e, come ognuno di noi, di fronte ad un grande dolore ha
cercato di reagire trovando la forza di continuare la sua vita proprio
grazie al suo lavoro e all’affetto che il pubblico le ha tributato…un’incitazione
davvero sentita a credere in ciò che facciamo con tutti il
cuore affinché si realizzi. E attraverso le immagini del video
che si erano appena fermate dietro di lei…il suo pensiero si
è stampato letteralmente nella mia mente come, penso, sia successo
a tutti gli altri fan lì con me sotto il palco. Katherine ci
ha raccontato un po’ di sé e dei suoi nuovi apprezzati
lavori. E’ sua la sceneggiatura degli ultimi due film che vedono
protagonista la giovane attrice americana Julia Stiles dai titoli
“Carolina” e The Price&me” arrivati con successo
anche nelle sale italiane. Ci ha parlato anche del recente momento
di tristezza che l’ha vista protagonista quando, pochissimo
tempo fa, degli autori sconosciuti hanno lasciato messaggi poco carini
sul suo sito web…un fatto che l’ha intristita tanto ma
che, per fortuna, le ha anche fatto apprezzare molto di più
l’affettuoso calore che i suoi fans, i fan di Xena, le riservano
sempre alle convention a cui partecipa… a questa in particolar
modo…ancora più intima del solito. Naturalmente non si
poteva non parlare dell’episodio che lei stessa ha scritto per
il nostro telefilm:una ragazza in sala le ha chiesto quale fosse stato
il suo approccio alla scrittura essendo stata chiamata a scrivere
una sceneggiatura a serie già ben consolidata…beh…la
domanda tra le righe riguardava proprio il subtext che ha caratterizzato
sempre con maggior valore ogni stagione del telefilm. Come già
accennato in precedenti interviste, Katherine non ha lasciato spazio
a dubbi: non le è stata chiesta una trama che seguisse un’orma
già dettata ma, appena calcate le scene del set, le è
stato subito palese come la produzione, arrivata ormai alla sesta
stagione, e tutto il cast vedesse e interpretasse lo speciale rapporto
tra le due protagoniste, e cioè come un rapporto di coppia.
Si era ormai, decisamente, passati ad una sorta di maintext…così
lei ha soltanto intrecciato le reti di una storia che si è
quasi scritta da sola, regalando a tutto il pubblico quel piccolo
grande capolavoro che è “When fates collide”. A
chi le ha chiesto come era cambiata la sua vita dopo lo script di
quell’episodio… lei ha risposto che semplicemente non
era cambiata! Non si considera una vip pur essendo un personaggio
conosciuto, ma ora ha la possibilità dedicarsi a ciò
che più le piace, lo scrivere, incontrando persone che apprezzano
il suo lavoro…immagino che nella folta schiera di quelle persone
ci fossimo anche noi seduti sotto il palco…come si fa a non
applaudire chi apprezza il supporto che un fan da al suo beniamino?E
la sala si è sciolta in un grande applauso…tutto meritato!:-)
Naturalmente non poteva mancare una domanda dedicata al tanto promesso
film di Xena:ebbene….Katherine ne ha già scritto la sceneggiatura
dietro richiesta dello stesso Rob Tapert! Ma…non possiamo ancora
cantare vittoria:lo script c’è e il consenso delle due
attrici anche…è l’accordo tra la produzione e la
società che ne detiene i diritti che manca…sigh!Pare
che ci sia qualche millioncino di differenza tra le due parti:ora
tocca a Rob fare il duro del lavoro…incrociamo le dita ragazzi…forse
non dovremo aspettare ancora molto per rivedere la nostra eroina di
nuovo con noi!
Tempo scaduto: Katherine ci doveva abbandonare…ma solo per poco…l’appuntamento
era a fine pomeriggio con la firma degli autografi…si trattava
soltanto di un arrivederci!
Beh…per me l’arrivederci è stato molto breve:l’ho
incontrata subito dopo in ascensore e per ben due volte!!E’stato
nuovamente sorprendente vederla chiacchierare in modo molto amichevole
con altri fan conosciuti ad altre convention…traspariva tutta
le gentilezza e la disponibilità della sua persona…e
la sorpresa è aumentata ancora di più per me quando
me la sono ritrovata nel mio ascensore anche venti minuti dopo tornando
nella hall. Evidentemente anche lei, come me, ha fatto veloce veloce
in camera!!:-)
Questo ve lo devo proprio raccontare perché è un momento
buffissimo!Nell’ascensore con noi c’erano anche un bimbo
e i suoi genitori:Katherine guarda il bambino e gli sorride…era
davvero tanto carino…fa i complimenti ai suoi genitori e chiede
loro quanti anni ha il piccolo. Gli sorrido anch’io, poi, con
la mia solita frase d’inizio e sperando di non disturbare, parto
sparata dicendo qualcosa tipo….”ehm…io non parlo
benissimo inglese ma volevo farle i complimenti per il suo lavoro
che ho apprezzato molto…” ero partita tanto bene e nemmeno
mi fa finire…’naggia!!Lei fa” ahhhh…che sorpresa…pensavo
fossi con loro!” Io guardo il bimbo che intanto mi ride e dico
“ Veramente no…ero alla convention pochi minuti fa…”
La porta dell’ascensore si apre…lei fa per uscire poi
si gira…sorride e mi ringrazia per i complimenti. Momento molto
divertente:poi, naturalmente, alla firma degli autografi alcune ore
più tardi…lei si sarebbe ricordata di me esordendo alla
mia vista con un “ahhhhh….you…the girl in the lift!”
e raccontando tutta la storia al ragazzo della Creation che era lì
con lei mentre firmava autografi….e che rideva sotto i baffi
tra l’altro!!
Vabbè…su 6 ascensori, hai preso proprio il mio e della
bella famigliola….naturalmente!!;-)
A parte questa scenetta divertente, posso assicurarvi che l’intervista
a questa straordinaria scrittrice è stata per me molto intensa:mi
ha colpito il suo sentirsi grata al pubblico per averla sostenuta
in un periodo difficile e per non avere smesso di credere nella sua
grande capacità di creare emozioni attraverso le sue parole…grazie
a te Katherine per le belle sensazioni che mi hai e che ci hai fatto
provare con il tuo lavoro.
Torno nella sala e il grande schermo sta proiettando le immagini di
vivaci video musicali di nuovo con spezzoni di alcuni episodi della
serie…un piccolo diversivo in attesa del nostro prossimo ospite.
Fra poco a calcare le scene del palco del salone sarà il nostro
cowboy Steven Sears. Ne approfitto per farmi un giretto nell’atrio
appena fuori la Courtyard dove ci sono gli stands con i tanti gadgets
della serie: altri fan hanno la mia stessa idea…ma sono troppo
indecisa per compare qualcosa…non mi era mai capitato prima
di vedere così tanti articoli dedicati ai nostri personaggi
preferiti…tutti insieme per giunta!!!La signora che siede dietro
il tavolo con i dvd in cofanetto di alcune delle mie stagioni preferite
l’ha capito…sorride e mi dice “ fai con calma!”
Lei GIA’ sa che ci metterò tre giorni interi per decidere
cosa comprare!!:-) Ringrazio e rimando l’appuntamento…è
tempo di tornare in sala…ma quando arrivo lì…il
cowboy Steven è già sul palco…mannaggia mi sono
persa l’entrata trionfale! :-( Vicino a lui, nel frattempo,
viene sistemata una lavagna su cui il nostro ospite inizierà
presto a scrivere…non chiedetemi cosa…perché stavolta
non ne ho la minima idea!!Sul palco ci sono anche alcune fan prese
VOLONTARIE, mi sa, dalle prime file…quello che ne esce fuori
è un siparietto comico su come le trame di alcuni episodi della
serie possano svilupparsi in altri periodi storici e in altri luoghi
rispetto a quelli narrati di puntata in puntata…buffissimo è
stato vedere Steve scrivere alla lavagna una miriade di simboli…mamma
mia quanto scrive male…tutto storto! Ma la cosa ancora più
buffa…Steven in persona che racconta i retroscena di episodi
girati con i commenti di Rob Tapert….imitandone la voce!!Ragazzi:io
non ho mai sentito la voce di Mister Tapert, ma, a quanto pare, il
suo amico Steve ci sapeva davvero fare…tutta la sala era piegata
in due dalle risate!!Molto contagiose, a dirla tutta, perché…io
non c’ho capito gran che, ma…non riuscivo proprio a smettere
di sghignazzare! Non me lo sarei mai aspettata: uno dei produttori
più conosciuti nell’ambiente: così disponibile
e simpatico con tutti, tanto da farci compagnia anche dopo il suo
intervento. Forse ha fatto più foto lui di tutti i fan messi
insieme: era lì sul palco con la sua micro macchinetta fotografica
che scattava foto verso di noi…un modo carino per ringraziarci
della nostra presenza…la sua ora a disposizione era scaduta
ma l’appuntamento era rinnovato al tardo pomeriggio per la firma
degli autografi insieme con Katherine…e, naturalmente, al giorno
dopo…le sue celebri imitazioni non erano ancora finite!
Non appena il nostro ospite scende dal palco tra gli applausi del
pubblico, le luci della sala si abbassano focalizzando l’attenzione
sullo schermo che si riempie di immagini: momento davvero comico con
il filmato di alcuni bloopers, cioè simpatici errori e chiacchiere
dietro le quinte che hanno visto protagoniste le due attrici principali
durante le riprese della serie.
Beh…due in particolare mi sono rimasti davvero impressi nella
mente…troppo simpatici!
Il primo: quarta stagione…avete presente quando Gabrielle,vestita
da guaritrice, si precipita giù dalle scale per assistere allo
scontro che vedrà lottare Xena e la “direttrice “
dell’isola degli squali dove la guerriera doveva scontare la
sua ingiusta condanna?
Ebbene nel filmato si vede Renee scendere di corsa la scalinata per
poi fermarsi ai suoi piedi tutta trafelata…si sente una vocina
che le chiede di ripetere la scena e lei “Sure!” Corre
indietro e scende di nuovo…si ferma ancora alla fine della scalinata…sorride
e rifà le scale…tanto sa già che la dovrà
ripetere ancora una volta!Il secondo, invece, è suo e di Kevin
Smith, Ares nella serie, protagonisti di un “piccante”
spettacolino, mai visto nell’episodio in cui Hope si avvicina
al Dio della guerra. Si vedono un Kevin un po’ imbarazzato ma
per niente contrariato e una Renee particolarmente e simpaticamente
agitata che si scusa con un “uhm….soooorry!!”Troppo
divertente:tutti i fan sono esplosi in un boato d’approvazione!
Terminati i filmati con gli errori più divertenti dei nostri
attori preferiti…è il turno degli stessi fan ad essere
ospiti sul palco per un piccolo quiz , e indovinate su cosa saranno
fatte le domande?Esatto! Una sola parola:Xena&co! Ad animare il
divertente gioco sono un piccolo fan di nemmeno 10 anni e altre due
fan un po’ più grandicelle di lui…sottoposti, a
turno, a curiose domande fatte dal pubblico sugli episodi della serie
ed i suoi protagonisti. Il tutto arbitrato da un simpatico mister
della Creation. Non vi stupite se vi dico che il bimbo, a quanto pare
fan accanito, tanto da essere vestito da piccolo guerriero dell’epoca,
le ha azzeccate quasi tutte! Un vero uragano di simpatia:io tifavo
per lui!
Alla fine, tra vincitori e vinti, tutti e tre, per aver partecipato,
si sono guadagnati dei premi di consolazione molto carini…maglietta&poster
dei loro beniamini…
Una piccola pausa prima di ricominciare lo show per far rifocillare
i fan più affamati, me compresa, erano ormai le 3 del pomeriggio
e, soprattutto, per permettere agli addetti dell’organizzazione
di sistemare il palco in attesa della “No minimum Bid Auction”,
una piccola asta di beneficenza in cui era possibile acquistare vari
gadgets originali devolvendo la somma a favore di un’associazione
scelta dalla Creation stessa.
Devo dire, in assoluta sincerità, che sono rimasta davvero
positivamente colpita dall’affetto dimostrato dal pubblico in
questa occasione: molti fan si sono letteralmente scatenati in simpatiche
battaglie all’ultimo dollaro per aggiudicarsi foto autografate,
magliette, e quant’altro messo a loro disposizione sul palco…questo
pur sapendo che gadgets simili potevano essere facilmente acquistati
negli stand appena fuori dalla sala. Consapevoli di quanto questa
causa fosse a cuore agli ospiti dell’evento…i fan non
potevano non essere così generosi…in moltissimi hanno
contribuito nel loro piccolo e di questo non possiamo che esserne
felici.
Ma le sorprese non erano di certo finite qui…ore 5.15 pm…
Costume Parade Contest…ragazzi io non avevo mai visto un centauro
dal vivo!!!!A contendersi l’ambito premio, una notevole somma
di denaro, c’erano un fan vestito da centauro con tanto di corpo
del cavallo creato e montato da lui stesso, un piccola fan vestita
da Gabrielle, il piccolo guerriero protagonista del quiz, e, credo,
la sua mamma, vestita di tutto punto da Principessa Guerriera…con
tanto di chackram agganciato alla vita. E’ stato proprio il
pubblico in sala a decretare quest’ultima vincitrice assoluta
della gara…davvero un costume molto, molto somigliante all’originale…complimenti!
Il momento tanto atteso si sta avvicinando…ore 5.25 pm…le
luci si abbassano…tutta la sala reagisce con un grande applauso
prima di immergersi in un suggestivo silenzio e puntare il proprio
sguardo dritto nello schermo al centro del palco. Le immagini che
si avvicendano ritraggono una delle eroine più amate da tutti
noi ripercorrere molti degli episodi che l’hanno vista protagonista
per tutti questi anni…immagini suggestive che ci hanno raccontato
momenti toccanti…immagini di combattimenti all’ultimo
sangue che di certo non hanno risparmiato le nostre eroine nel corso
di centinaia di episodi…immagini divertenti e buffe…la
musica si ferma…l’applauso è scrosciante…sullo
schermo appare un nome e, da dietro le quinte, una voce ci annuncia
l’ospite che stavamo tutti aspettando con trepidazione…”
Ladies&gentlemen……..RENEE O’ CONNOR!”
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!Tutti in piedi….urlando
il suo nome con un affetto e un calore incredibile….un applauso
interminabile e una miriade di flash che rendono la sala un intenso
spettacolo pirotecnico…tutti lì…estasiati per quella
dolce figurina sul palco!
Ed io, come loro, sono emozionatissima!
Renee si è cambiata d’abito rispetto al mattino:ora indossa
un pantalone scuro e una maglietta color rosa a maniche lunghe che
le lascia scoperte le spalle…un abbigliamento più casual,
ma altrettanto carino. Microfono in mano per ringraziare della calda
accoglienza che tutta la sala le ha riservato e incomincia un divertente
scambio di battute con il pubblico…lei, come già anticipato,
era presente alla prima teatrale di Lucy e anche lei non poteva che
concordare con i fortunati che avevano già goduto dello spettacolo:
la sua amica e collega era stata davvero formidabile a detta di tutti.
La sua non è stata proprio un’intervista, quanto più
un raccontarci e commentare insieme le sue ultime fatiche in veste
di grande interprete…”so che è stato preparato
un filmato su uno dei miei ultimi lavori…vi va di vederlo?”
Come si poteva dirle di no??!! :-)
Microfono in una mano e telecomando nell’altra…inizia
a spiegarci la trama del suo divertente film “Diamonds&guns”.
Intanto le immagini incominciano a scorrere nel grande schermo dietro
di lei…” è la storia di due amiche, un’americana
e una neozelandese che partono…” il pubblico esplode in
risate fragorose…lei fa per girarsi, per capire cosa faccia
divertire così tanto i suoi fan, e vede la scena sul grande
schermo ma lì, ora, c’è solo una macchina che
sfreccia a gran velocità! Si volta di nuovo e sorride al suo
pubblico… ” dicevo di queste due amiche…americana
e neozelandese che partono insieme per Las Vegas…” tutta
la sala continua a ridere di gusto e lei non ha proprio capito perché!!Si
gira di nuovo verso le immagini che scorrono:c’è sempre
la stessa auto che, intanto, ha percorso un pochino più di
strada…si volta di nuovo verso la sala e dolcemente divertita
fa “…ma perché ridete?” L’entusiasmo
è contagioso e anche lei continua a ridere senza neppure saperne
il motivo, fino a che, dal centro del salone, si alza una vocina che
risponde alla sua curiosità “ …un’amica americana
ed una neo zelandese, Renee…come te e Lucy!!” Il pubblico
s’infiamma e lei dice qualcosa come “ ohhhhhhhh…non
ci avevo pensato!” e si da pure una piccola microforata in testa…esilarante
davvero!
Con il telecomando e un sonoro “Whoo ooo!!” da avvio alla
visione delle prime scene del suo film…tutta la Courtyard è
elettrizzata da quella sua grande vivacità e ancora di più
scoprendo che è proprio il suo personaggio, nelle prime battute
della pellicola, a lasciarsi andare ad un grido vivace e liberatorio
alla guida di quell’auto decappottabile…quel grido che
lei stessa ci aveva anticipato pochi secondi prima…inutile dirvi
che in sala c’è il delirio ora! Le immagini continuano
a farci vedere il film ma Renee ci tiene troppo a mostrarci alcuni
degli spezzoni più divertenti così, munita di telecomando,
fa scorrere la pellicola in modo veloce mentre ci spiega la trama
del film. Le due amiche protagoniste del film stanno arrivando a Las
Vegas e, lì, il destino vuole che incontreranno il vero amore.
Le loro vicende s’intrecceranno con quelle di un altro ragazzo
che, prima, si sposerà con la ragazza neozelandese per farle
ottenere la cittadinanza americana e poi, udite udite, s’innamorerà,
ricambiato, dal personaggio che Renee stessa interpreta. I guai sono
appena iniziati però, perché quello stesso ragazzo,
figlio del proprietario del casinò e molto vicino al prototipo
del tipico mafioso italiano - ti pareva che NOI dovevamo essere dappertutto
- è incastrato nelle morse di un matrimonio combinato addirittura
il giorno seguente! Le due compagne d’avventure hanno gli scagnozzi
del “prepotente papino” alle calcagna e Ashley, questo
è il nome del personaggio di Renee, finisce per mangiare cibo
avvelenato…non sta…ehm…troppo bene e…chi sarà
il bel dottore che correrà in suo soccorso?Esatto!Proprio Francis:lo
stesso ragazzo che aveva sposato la sua amica la sera prima. Una delle
scene più esilaranti del film riguarda proprio l’arrivo
delle due nella loro camera e il loro incontro con uno strumento,
a detta delle due amiche, tipicamente europeo: il bidet! :-) Beh…quello
del loro bagno era un po’ particolare…con lo spruzzo d’acqua…al
contrario!!La scena di Ashley che decide di essere particolarmente
affascinata da queste trovate europee tanto da…usufruirne…è
davvero comica! Sia noi in sala che Renee sul palco eravamo davvero
divertiti dalle immagini che stavamo commentando insieme…se
avete modo di vederlo, non lasciatevi sfuggire l’occasione ragazzi:
Renee è proprio uno spasso in questa pellicola.
Dalla sala qualcuno le ha chiesto il motivo che l’avesse spinta
a voler interpretare questo ruolo e lei ha spiegato che, ancora una
volta, tutto era nato da Xena: era venuta a sapere di questa parte
da un tecnico, con cui aveva lavorato nell’episodio “Dangerous
pray” da lei stessa diretto e, una volta letto il copione, l’energia
e la vivacità che le ha trasmesso il suo personaggio e la trama
stessa le hanno fatto dire di sì.
E’ stato bello vedere come, con quanto calore, si spostasse
da una parte all’altra del palco per essere più vicina
ai suoi fan che, di volta in volta, si sono alternati in domande e
complimenti per dimostrare ancora una volta il grande affetto che
tutti in sala provavano per lei…e lei, naturalmente, se ne è
accorta ricambiando a pieno.
Questa convention è stata sicuramente il momento ideale per
farci vedere le grandi doti di attrice della nostra Renee…a
tutto tondo: terminata la visione della sua commedia era già
pronto un nuovo filmato da vedere insieme. Nemmeno lei sembrava sapere
che ci fosse questa possibilità, ma invece, Sharon ed i suoi
collaboratori avevano già predisposto tutto. Stavamo per vedere
un cortometraggio dal titolo “One week end a month” per
la regia di Eric Escobar in cui Roc veste i panni di una donna soldato
improvvisamente richiamata in Iraq per fronteggiare la guerra…è
lei stessa a spiegarci la trama di quei dieci minuti così intensi
che la vedono protagonista insieme con due ragazzini che sono i figli
del suo personaggio. L’intero cortometraggio descrive lo stano
d’animo della donna che, al telefono, cerca qualcuno che possa
prendersi cura dei suoi bambini mentre la loro madre è via.
L’intero filmato viene seguito con attenzione e con un silenzio
carico di coinvolgimento da parte del pubblico: la drammaticità
delle scene, del pianto e della disperazione di una madre richiamata
al proprio dovere è palpabile per tutti i 10 minuti e il pubblico
non può che esserne dolorosamente rapito. E’ un’interpretazione
davvero intensa: non c’era un copione da seguire, come Renee
stessa ha commentato pochi minuti dopo la fine del filmato, tutto
è stato lasciato alla sua improvvisazione e al suo essere particolarmente
vicina al personaggio a cui stava dando vita. Un’interpretazione
che le è valsa una menzione speciale al “Sundance film
festival”: riconoscimento di cui sembra essere profondamente
onorata…tutti i fan, in questo momento, sono orgogliosi del
lavoro della propria beniamina…l’applauso grande, sentito
e sincero parte spontaneo ed è tutto per lei. Nonostante la
tragicità della storia descritta, per fortuna, c’è
anche un piccolo divertente retroscena che Renee vuole condividere
con noi in sala. Ci tiene a precisare che, nella vita di tutti i giorni,
non parla nel modo particolarmente variopinto che invece ha caratterizzato
il suo personaggio e ci ha raccontato il suo imbarazzo a girare le
scene in presenza dei due ragazzini che avevano il ruolo dei suoi
figli, ma è stata subito tranquillizzata dalla ragazzina più
grande che, pare, le abbia detto “ Non ti preoccupare…ho
una sorella di 15 anni che parla normalmente così, quindi….!!!!”
Ora è il momento delle domande del pubblico sui suoi progetti
futuri e di nuovo commenti su quelli appena terminati. Ad un certo
punto non sono riuscita a capire bene cosa le veniva chiesto perché
la sottile vocina che proveniva dal fondo della sala era del bambino
col costume da guerriero…un piccolo guerriero intraprendente!
Credo le abbia chiesto di suo figlio perché subito dopo Renee
risponde dicendo che ha un bimbo un po’ più piccolo di
lui e gli dice il suo nome. Non vi dico con quale incredibile e assoluta
dolcezza abbia pronunciato il nome di suo figlio…davvero una
scena deliziosamente tenera!
Purtroppo il suo tempo con noi stava volgendo al termine: un grande
boato di triste disapprovazione si è alzato da tutta la sala…ma
se ne doveva andare….sigh!
La sua uscita dal palco, come del resto il suo ingresso, sono stati
accompagnati da un fortissimo e caloroso applauso con la promessa
e la speranza di rivederla presto. Centinaia di flash hanno, ancora
una volta, catturato quegli attimi così sentiti in cui Renee
ha salutato i suoi fan ringraziandoli per tutto il supporto immutato
nel tempo e dimostrato nei suoi confronti ancora oggi…GRAZIE
A TE, RENEE!
Pensavo che questo mio secondo giorno di convention stesse volgendo
al termine…e invece no!C’erano ancora gli autografi di
Katherine e Steve ad attendermi:molto simpatica l’idea di fare
firmare anche noi fan in una sorta di piccolo registro…un ricordo
nostro per loro! Vabbè…Steve ha un po’ scherzosamente
giocato sul mio cognome perché non riusciva a pronunciarlo:
ok che sei americano, ma….basta leggere le parole come si scrivono
e il gioco è fatto! Steve:se tu t’inventi le lettere
che non ci sono…non puoi pretendere di pronunciarlo nel modo
giusto,no? Vaglielo a spiegare!!;-)
E poi mi ha anche chiesto se questa fosse la mia prima convention:
ebbene si!Ma ce l’ho scritto in faccia forse?? Ancora una volta
spiazzata dalla grande disponibilità e gentilezza con cui tutti
chiacchieravano con tutti…prima convention si, ma spero la prima
di una lunga serie!
Questa seconda giornata dedicata a Xena si stava davvero concludendo
ma, fuori della Courtyard, c’era una Seattle che si stava proprio
iniziando ad animare…il sabato sera universale mi stava per
rapire!
Domenica
15 maggio: la sveglia può essere tragica in qualsiasi parte
del mondo ti trovi, ma non quando sei in una meravigliosa città
di cui hai appena iniziato a scoprire le meraviglie! Molti dei fan
avevano un appuntamento con l’incontro fotografico dedicato
ad Adrienne Wilkinson e Paris Jefferson, ospiti del terzo giorno di
convention che stava per iniziare, ma io le avrei incontrate e conosciute
nel pomeriggio. Ora mi aspettava una bella colazione tipicamente americana
e un bel giro nella zona dell’hotel alla ricerca del teatro
in cui recitava Lucy…ero decisa a godermi quello spettacolo
di cui erano tutti entusiasti.
Beh…il giro di perlustrazione alla ricerca del 5th Avenue Broadway
Theatre mi ha rubato più tempo del previsto perché,
all’uscita dell’albergo ho deciso di fidarmi dei suggerimenti
dell’omino della hall, solo che il mister non sapeva che IO
non avevo ancora ben chiaro il concetto dei “blocks americani”,
così mi sono girata in lungo e in largo TUTTA la zona intorno
all’hotel senza trovare traccia alcuna del mio tanto desiderato
obiettivo!GRRR!
Una piccola consolazione:nemmeno una decina di abitanti del posto
lo sapevano, o meglio, conoscevano il teatro ma non sapevano come
farmici arrivare! Finche non incontro una gentile signora che, dispiaciuta,
mi rivela che…il teatro sta esattamente nella parte opposta
a dove sono finita io!Vabbè:fa niente…l’importante
è trovarlo, le dico io! Sorride, mi da istruzioni e mi tranquillizza:stavolta
non mi posso proprio sbagliare. Seguo le indicazioni passo passo e
mi ritrovo davanti all’ingresso del teatro…non mi sembra
vero…ho girato come una matta ed ora scopro che l’oggetto
della mia spasmodica ricerca sta a neanche 50 metri dal mio hotel!!A
quest’ora del mattino il botteghino è ancora chiuso ma
adesso so dov’è e, non appena apriranno, potrò
acquistare il biglietto per l’ultimo spettacolo di Lucy…ora
un bel giretto in attesa dell’inizio del terzo giorno ricco
di divertenti sorprese.
Al mio ritorno nella Courtyard c’era Sandy ad aspettarmi, la
mia nuova amica canadese. Gentilissima, era ripassata anche lei al
botteghino del teatro per assicurarsi che ci fossero rimasti ancora
dei biglietti per me e per spiegarmi dov’era il suo posto, così
avrei potuto prenderlo vicino al suo e gustarci insieme lo spettacolo…intanto
la sala si stava affollando di nuovo perché il primo ospite
della giornata stava per salire sul palco.
Ci avviciniamo anche noi mentre Sandy mi racconta del dessert party
della sera precedente a cui lei, ed altri fan con biglietti speciali,
hanno partecipato. Non ci posso credere: c’era anche Renee!La
sua presenza non era prevista ma lei ha fatto comunque un salto per
la gioia di molti fan tanto sorpresi quanto felici. Una breve saluto
e una divertente performance canora in perfetto stile karaoke…e
stavolta l’ho vista anch’io grazie al filmato di Sandy
fatto con la sua fotocamera digitale…meglio di niente,no?!
Ore 11.55: grande applauso e tutti in piedi per accogliere il trionfale
ingresso di Adrienne Wilkinson! Nonostante il mio posticino stavolta
fosse un po’ più indietro, la sala non era pienissima,
per cui avevo davvero una buona visuale verso il palco e gli ospiti.
La prima domanda per Adrienne riguarda proprio lo spettacolo di Lucy:
lei non l’ha ancora visto ma spera di poter essere presente
per l’ultima performance di stasera perché ha sentito
delle voci davvero entusiaste e ci tiene proprio a vederlo. A chi
le chiede di parlarci della scena che ricorda con più nostalgia
e in modo più vivo, lei risponde descrivendoci la prima scena
che ha girato in assoluto , e cioè il suo primo ciak con Kevin
Smith, alias Ares. Ci racconta di essere stata molto nervosa anche
perché il copione prevedeva un combattimento e lei aveva il
terrore di sbagliare e di fare male qualcuno, nonostante spade ed
armi fossero finte e…relativamente innocue. Tenero il momento
in cui ci ha descritto di come lo stesso Kevin avesse cercato di rassicurarla
mettendola a proprio agio.
A chi le chiede come abbia ottenuto la parte di Livia/Eve spiega che
è arrivata a Xena attraverso un classico provino: mi è
sembrato di capire che non sapesse bene che tipo di personaggio avrebbe
interpretato prima di presentarsi al cospetto di Tapert&Co, ma
alla fine è andata bene. Xena è stata la più
grande produzione a cui lei stessa abbia partecipato e a cui deve
molto: ci ha parlato, naturalmente, dei suoi progetti futuri, tra
cui anche il desiderio di partecipare presto ad uno spettacolo teatrale,
e dei lavori che stava portando a termine. Nonostante i suoi innumerevoli
impegni ci rivela che la sua presenza alle conventions dedicate al
telefilm che l’ha fatta conoscere al grande pubblico è
sempre una grande gioia:un’affermazione del genere non poteva
di certo passare inosservata e tutta la sala esulta in un caloroso
applauso. Il tempo scorre velocemente e la sua ora a disposizione
con noi sta volgendo al termine, ma non prima di avere esaudito la
richiesta fatta all’unanimità dai fan: sentirle intonare
una canzone. Rimango piacevolmente stupita perché Adrienne
ha una voce davvero incantevole…ora mi spiego il perché
di quella richiesta e, come me, tutta la sala, è affascinata
da quello che stiamo ascoltando.
Adrienne scende dal palco tra affettuosi applausi rinnovando l’appuntamento
al tardo pomeriggio quando l’avremmo incontrata di nuovo per
gli autografi di rito.
Solo pochi minuti di attesa e la sala si mobilita ancora una volta
per un altro atteso ospite: Missy Good, sceneggiatrice di alcuni importanti
e conosciuti episodi della sesta stagione di Xena come “Coming
home” e “Legacy” e apprezzata scrittrice di fan
fiction inspirate proprio ai personaggi della serie. Vi racconto la
sua intervista e alcune delle domande più interessanti che
le sono state fatte, con un po’ di rammarico perché,
pur essendo io stessa una grande lettrice di fan fiction, prima di
questa convention non mi era ancora mai capitato di leggere un suo
racconto e questo mi è dispiaciuto…ora che conosco molto
di più Missy attraverso i suoi scritti potrei farle io stessa
una miriade di domande…vabbè…sarà per la
prossima volta.
Missy ha fatto più o meno il mio stesso viaggio:proveniva dalla
Germania, dove risiede da alcuni mesi e dove sarebbe ritornata il
giorno successivo…anche lei, naturalmente, è stata scherzosamente
immortalata in decine di foto scattate dall’ormai popolarissimo
cowboy Steve…veramente lei non sembrava sprizzare gioia all’idea
di vederselo girare attorno con quella minacciosa macchina fotografica…e,
visto che i due non si erano ancora salutati, prima ancora d’iniziare
la sua intervista con noi Steve sale sul palco per abbracciarla e
darle il suo affettuoso benvenuto. Come ci verrà spiegato alcuni
secondi più tardi, Steve è stato, fin dall’inizio,
uno dei suoi più grandi sostenitori sia per la Missy sceneggiatrice
che per la Missy scrittrice di fanfiction. A chi le chiede come abbia
iniziato la sua collaborazione con la produzione di Xena, lei racconta
il suo debutto nella serie che non avviene come sceneggiatrice, bensì
come fan. Missy era ed è tutt’ora una delle più
grandi fan di Xena&Gabrielle: era già una apprezzata autrice
di racconti dedicati al telefilm e ai suoi personaggi ed è
stata contattata dai collaboratori di Rob Tapert proprio per avvicinare
le storie narrate di puntata in puntata a coloro i quali la serie
stessa doveva il suo successo e cioè gli stessi fan…ovviamente
l’auto-applauso che tutta la sala SI è fatto…era
spontaneo e meritato!;-)
Anche lei è stata molto disponibile sia sul palco che dopo
la sua intervista:sembrava quasi che molti fan avessero trovato l’ispirazione
e la curiosità giusta da porle proprio quando il suo tempo
a disposizione stava scadendo, così in tanti si sono fermati
a chiacchierare con lei mentre stava uscendo dalla sala tra gli applausi
di tutti…ah…quasi me ne dimenticavo…alla convention
era presente, anche MaryD, la webmistress del sito australiano dedicato
a Xena:Warrior princess. Nella mattina di domenica si è svolta
una piccola rimpatriata tra moderni bardi in una sala dell’hotel:
pensate…molti degli autori e autrici dei racconti&ff in
lingua inglese che tutti noi abbiamo letto almeno una volta…erano
proprio qui a scambiarsi consigli e nuove idee!
Sul palco ,intanto, si era avvicendata una simpatica staffetta tra
colleghi sceneggiatori: Missy aveva lasciato il posto al suo cowboy
di fiducia! E’ ancora Steve Sears a tenerci compagnia per un
po’: la sue imitazioni non erano ancora finite! Oltre a raccontarci
alcuni divertenti dietro le quinte delle riprese di Xena, questa volta
Steve ci racconta anche un po’ della sua carriera nel mondo
dello spettacolo: in pochi sanno che il famosissimo telefilm americano
che tutti noi abbiamo visto da piccoli “A-team” è
nato proprio grazie ad una sua idea. Molto spiritosa la sua battuta
parlando di un’altra serie di successo che l’ha visto
scendere in campo come produttore di “ Sheena” ( il titolo
non finiva qui, ma non me lo ricordo tanto bene!). “ Quando
stavo realizzando “Sheena”….no signori…non
avete capito male…sto parlando di SHEENA, non Xena!!”
Beh…è un po’ difficile riprodurre la sua battuta
ma le sue movenze e il suo modo di fare sono state davvero comiche,
ve lo assicuro. In molti casi, durante la sua ventennale carriera,
si è spesso occupato del casting dei lavori che stava realizzando
ed è stato davvero uno spasso sentirlo descrivere buffi provini
in cui aspiranti attori ed attrici, totalmente immersi nel ruolo da
interpretare, si fiondassero nella sua stanza in improbabili passi
di combattimento…vederlo ondeggiare scherzosamente sul palco
è stato davvero uno show divertente per tutta la sala…applauso
spontaneo ed affettuoso per uno dei più simpatici produttori
di Hollywood e dintorni!
Naturalmente il nostro amico non ci avrebbe abbandonato: lui e la
suo obiettivo dovevano ancora immortalare il prossimo ospite…ma
era ancora presto per il suo debutto sul palco, quindi molti fan hanno
gentilmente approfittato della sua estrema disponibilità per
fare delle foto con lui o semplicemente per scambiare due chiacchiere.
Sandy, che ha avuto modo di discutere amabilmente con lui, mi ha raccontato,
poi, di avere ricevuto addirittura alcune dritte per dei siti internet
particolarmente ricchi di informazioni sul mondo fotografico…non
c’è che dire un simpatico cowboy ed un fotografo provetto,
il nostro Steve!
Intanto le luci si stavano abbassando un po’ per far spostare
la nostra attenzione sul grande schermo dinnanzi alla platea: stavano
per scorrere le immagini di altro bel video musicale…mi munisco
di programma e leggo a malincuore “Music video salutes”…nooo…uno
degli ultimi video musicali della convention…un tenero modo
con cui lo staff presente in sala e tutta la Creation stavano INIZIANDO
a salutare i fan accorsi a questo speciale evento. Il video era sinceramente
molto tenero con una dolce canzone di sottofondo, quasi a ricordare
i tre giorni trascorsi tutti insieme a commentare le avventure delle
nostre eroine…una carrellata di immagini che hanno percorso
tutti e sei anni di Xena.
Improvvisamente la musica si ferma e le immagini scompaiono, ma le
luci continuano a rimanere soffuse con l’effetto di catturare
ancora una volta lo sguardo di tutto il pubblico verso lo schermo…appare
una figura…pian piano sempre più nitida…è
Renee!O meglio: Renee che veste i panni di Gabrielle e sembra parlare
proprio con noi al di là della telecamera…fa cenno al
cameraman di seguirla…l’inquadratura si allarga fino a
comprendere anche Lucy…ops…Xena durante una piccola pausa
sul set di quella che sembra essere la quinta stagione della serie.
Applauso radioso: le nostre eroine erano insieme e con questo filmato
stavano salutando e ringraziando i propri fan per l’enorme sostegno
e supporto dimostrato fin dalle primissime puntate del telefilm.
Tutta la sala è divertita nel vedere questo messaggio di saluto
registrato, probabilmente, in un momento di relax durante le riprese
dello show…una Xena appoggiata ad un finto albero con tanto
di occhiali da sole…beh…è un simpatico ritratto
di una guerriera tutta azione e sangue freddo!Complimenti allo staff
che ha ideato questo video: ha, in pochi secondi, risollevato il velo
di tristezza che si stava impossessando di tutti i fan, consapevoli
che si stava per avvicinare il momento dei saluti finali, di sicuro
io c’ero già dentro alla grande…sigh!
Poco dopo un altro divertente siparietto dedicato al quiz per decretare
il più esperto Xenita in sala…io ero ancora troppo novellina
per gareggiare, ma la prossima volta…chissà?!
E, non poteva di certo mancare, l’ultima grande dimostrazione
di generosità da parte dei fan americani: “No Minimum
Bid Auction”. Stavolta, per quest’ultima asta di beneficenza,
non erano stati messi in palio dei gadgets dedicati a Xena e al suo
avvincente mondo mitologico, bensì un bellissimo abito indossato
durante le riprese…un abito lungo in color porpora. Perdonatemi
ma non so dirvi in che episodio può avere vestito la nostra
principessa guerriera…ma, non so bene perché, potrebbe
essere lo stesso usato in “When fates collide”, tanto
era la maestosità che sprigionava. Per l’occasione è
salito sul palco un banditore professionista che ha arbitrato una
“gara all’ultimo dollaro” tra due vivaci fan duellanti…la
sala si è divisa improvvisamente in due accanite fazioni e
la courtyard si è trasformata in un piccolo stadio…strappando
applausi calorosi da ambo le parti quando la vincitrice della contesa
ha devoluto qualche centinaio di dollari in favore della preziosa
causa supportata dalla organizzazione stessa. Io, nel mio piccolo,
ero particolarmente soddisfatta…tifavo proprio per lei!
Ora piccola interruzione prima del prossimo e, ahimè, ultimo
ospite…ne approfitto per salutare Sandy e volare verso il teatro…lo
show serale di Lucy mi stava aspettando.
Torno, esultante, una mezz’oretta dopo con il fatidico biglietto
in mano… Section “grand tier”...”row T”
e “seat 12”…queste sono le mie coordinate per lo
spettacolo…non ho la minima idea di dove andrò a finire
ma, a giudicare dal commento di Sandy, quel posticino non era affatto
male per godermi la serata.
Il pubblico sta rientrando in sala e il vociare si affievolisce: una
voce da dietro le quinte annuncia un altro importante personaggio
e, quando Paris Jefferson fa il suo trionfale ingresso sul palco,
tutti i fan le danno un caloroso benvenuto a suon di cori e applausi
scroscianti. A dire il vero…ehm…io ero un po’ intimidita
in quel momento….ok, ok…confesso! Prima di andare a Seattle
non avevo ancora visto la quinta stagione di Xena in cui Paris ha
recitato vestendo i panni della dea Athena, quindi…di lei non
sapevo quasi nulla!A parte le foto e i commenti dei miei e nostri
amici: lo sapevate che Paris è stata l’ospite d’onore
della prima convention italiana dedicata a Xena:Warrior Princess?Ebbene
si:nel marzo 2004 a Fiuggi…ho visto tutte le foto, però…non
l’avevo ancora vista recitare nella serie accanto alle nostre
beniamine!Paris è stata comunque simpaticissima ed è
stato molto facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo della
sua intervista.
Il microfono non è stato molto clemente con lei: si è
inceppato molto spesso creando buffi sbalzi di voce. E’ stato
divertente perché ogni volta Paris si metteva a parlottare
con lo staff dietro le quinte…una serie infinta di “Hello…hello!”…”hiiiiiiii”
e anche “Hey guys??!!”
Per noi è stato comico da vedere…forse un po’ meno
per lei che si è sgolata per tutto il tempo! Paris proveniva
da Londra dove,da alcuni mesi, vive ed era-piccola curiosità-
accompagnata dal suo compagno, almeno credo che di aver capito così
perché poco dopo l’inizio della sua intervista un gruppetto
di ragazze le ha fatto i complimenti per un certo Greg e si sono voltate
verso un bel ragazzone che stava poco distante da me…naturalmente
il poverino era rosso d’imbarazzo, ma sembrava lusingato!
Torniamo a noi! Paris è stata molto spontanea e frizzante:
si è comodamente seduta su una poltroncina al centro del palco
e, appena terminati i lunghi applausi per lei, ha iniziato a fare
la prima domanda invertendo totalmente i ruoli di pubblico&intervistato:
“ chi è il più timido qui??” e ha alzato
la mano lei stessa!! Io&tutti gli altri fan l’abbiamo trovato
un modo estremamente dolce e divertente per rompere il ghiaccio e
dare il via alla lunga, lunghissima serie di domande e piccole interviste
che le sarebbero state poi rivolte. A chi le ha chiesto cosa stesse
facendo in questo periodo della sua vita, Paris ha risposto che si
sta dedicando ad un’arte che trova davvero fantastica e che
la sta assorbendo anima e corpo: la fotografia…una passione
che conosceva già ma che sta vivendo in maniera molto più
intensa ora, senza rinunciare, naturalmente, ad un eventuale prossimo
ritorno sulle scene. Un momento molto suggestivo è stato quando
una fan le chiesto di parlarci di Kevin Smith e di che rapporto si
fosse instaurato tra componenti del cast. Come Adrienne prima, anche
Paris ha iniziato ad interpretare il suo ruolo in Xena a partire dalla
quinta stagione e molti degli episodi in cui compare il suo personaggio
sono gli stessi in cui le vicende s’intrecciano con le azioni
del dio della guerra. In molte puntate Paris e Kevin hanno recitato
fianco a fianco: “…è stato un collega straordinariamente
generoso…” ma la sua voce presa dall’emozione si
è incrinata e, scusandosi, ha chiesto di non toccare quel tasto…per
sdrammatizzare ha iniziato a sventolarsi una mano sul volto e a dire:
“ Com’on guys…un’altra domanda…veloce…sennò
non smetto più!!” E’ stato un gesto che tutti in
sala abbiamo trovato molto tenero: quasi a voler rappresentare il
clima di incredibile armonia e amicizia che con gli anni si è
impossessato di tutto il cast, attori e team di produzione. Nonostante
lo show sia finito, il feeling che legava chi è entrato a fare
parte del mondo di Xena continua a vivere durante le conventions,
nei commenti e nei ricordi che ogni membro di questa grande famiglia
porta con sé…non è solo immaginazione…credetemi…è
un sentimento palpabile nella voce di tutte le persone che in questi
tre giorni si sono avvicendate sul palco. Si, una grande famiglia,
di cui, in un modo o nell’ altro, facciamo parte anche noi fan.
Ci ha raccontato anche uno degli episodi più divertenti durante
le riprese: la sua prima volta con la spada! Le armi erano si finte,
ma comunque pesantine e durante il ciak del suo primo combattimento
tanta era l’energia che stava per mettere nella lotta che…la
spada le è sfuggita di mano!Mamma mia: era un pericolo pubblico!Ci
ha descritto anche la tanta ammirazione e lo stupore con cui osservava
Lucy recitare ed interpretare con coinvolgente passione ed ardore
le scene di combattimento…pur incinta di quasi otto mesi. Quando
Paris pensa alle scene interpretate i primi ricordi vanno, con un
po’ di nostalgia, ai ciak con Kevin e Lucy…e, sorridendo,
dirige il suo sguardo lucido alla fan che poco prima le aveva chiesto
di Kevin…”si, ho proprio un bel ricordo di quei giorni…”
è la sua risposta sincera ed affettuosa tra gli applausi di
tutto il pubblico in sala.
Con quella frase il suo tempo finisce ma è solo questione di
scendere dal palco per dare modo allo staff di sistemare il tavolo
degli ospiti e Paris, Adrienne e Missy saranno di nuovo con noi.
Hey…sono spiazzata…è il momento degli autografi
ed io, da brava novellina, non so dove fare firmare le mie beniamine!!Corro
fuori, come molti altri, a scegliermi qualche bella foto per suggellare
quello stupendo momento.
Non vi sto a raccontare che, una volta tornata in sala, la signora
dello stand dei dvd ed altri gadgets si avvicina al mio gruppetto
e fa: “ Ragazze noi di là iniziamo ad impacchettare tutto…vi
serve qualche altra foto delle ospiti…o, sorridendo e guardando
me, qualche altro DVD?!” Ehm…c’ho messo tre giorni
a decidere il dvd da portarmi a casa…ti pare che potrei concludere
qualcosa in cinque minuti??!! :-) Non c’è che dire: mi
sono fatta riconoscere anche qui!
Io, Sandy&le altre ci mettiamo in fila per gli autografi e, intanto,
conosco un’altra fan di nome Rachel che è arrivata da
Londra: wow…almeno due europee alla convention di Seattle! E’
stato veramente emozionante poter conversare, seppure velocemente,
con le tre ospiti e potersi complimentare con loro per le interpretazioni
che le hanno rese famose e popolari in questi anni. I loro ringraziamenti
sembravano davvero sentiti come, del resto, lo erano i complimenti
che ognuno di noi riservava per loro. Non mi sono più stupita
della simpatia e della spontaneità con la quale Adrienne si
è intrattenuta al telefono con una fan mentre la sua amica
le chiedeva un autografo in sua vece…quasi come fossero state
amiche di vecchia data che, per una sfortunata coincidenza, non si
erano potute incontrare…con la promessa di rivedersi il prima
possibile però. Era proprio questo che traspariva…ed
io non ne ero più sorpresa! Paris, invece, è rimasta
simpaticamente affascinata dal mio nome…forse perché
è così tipicamente italiano…mah?! “ Wow….ma
ti chiamano sempre così?” Ehm…che volete farci…è
il mio nome! Ridevo alla grande perché lei non riusciva proprio
a pronunciarlo bene e le dico “ i miei amici mi chiamano Fra…è
più corto!” Al momento dei complimenti, dei ringraziamenti…e,
ahimè, dei saluti finali…mi ha chiamato così anche
lei! ;-)
Con un pizzico di tristezza il pomeriggio si stava avviando al tramonto
ma, con mia grande gioia, le sorprese non erano ancora finite. Il
mio viaggio a Seattle, inizialmente, non prevedeva lo spettacolo di
Lucy…ero già molto euforica per tutto il turbinio di
emozioni che si erano accavallate in me lungo tutto il week end ma
ero lì….per niente al mondo mi sarei persa uno degli
show più coinvolgentemente esilaranti che abbia mai visto.
Piccolo riposo e poi via per la nuova destinazione: Broadway Theatre!
Ore 9 pm: appuntamento con Sandy nella hall dell’albergo...naturalmente…sono
riuscita ad arrivare con un leggerissimo ritardo anche lì,
ma la mia nuova amica mi ha accolto con una paziente sorriso…menomale!
Il teatro era stracolmo di gente: la fila per entrare era distribuita
addirittura lungo il marciapiede che costeggiava l’edificio.
Un’attesa di pochi minuti ed anche noi oltrepassiamo il grande
portone variopinto. Molti dei visi appartenevano alle stesse persone
che fino ad un paio d’ore prima avevano animato con me il salone
della Courtyard, ma la moltitudine del pubblico non c’entrava
con la convention ed era lì solo ed esclusivamente per godersi
un entusiasmante musical: la strepitosa interpretazione di Lucy, dei
suoi compagni d’avventura e del famoso “men’s chorus”
erano stati un grande successo anche nelle serate precedenti, così
il teatro era davvero gremito di un pubblico visibilmente euforico.
Quello che i miei occhi vedono all’interno del teatro è
già di per sé uno spettacolo inebriante: luci soffuse
fanno risaltare ancora di più le tanti ed affascinanti pitture
che adornano la sala in cui ci si immerge prima di entrare nella platea…non
saprei distinguere le figure che si nascondono dietro a quella moltitudine
di vivaci colori…non so perché ma è una sensazione
stranamente orientaleggiante…mi perdo, estasiata, in quella
visione che mi circonda anche fisicamente, fino a che Sandy mi ridesta
per presentarmi ad un gruppo di sue amiche, anche loro fan. Scopro
con piacere che tutti si conoscono da anni proprio grazie alle conventions
dedicate a Xena: naturalmente il lavoro, le grandi distanze che caratterizzano
l’America stessa e gli impegni personali non permettono di frequentarsi
spesso, così, queste conventions sono un po’ un appuntamento
di ritrovo fisso riservato ad una passione che accomuna centinaia
di migliaia di persone di tutte le età.
Un bel merito che, credo, faccia onore a tutti coloro i quali fanno
o hanno fatto parte della produzione di questa serie televisiva di
straordinario successo.
Troviamo i nostri posti e,con tanto di programma in mano, aspettiamo
che il sipario si alzi di fronte a noi. Effettivamente…il mio
posticino non era affatto male! Intanto prendono posto nelle prime
file anche alcuni invitati d’eccezione: Missy e Adrienne, accompagnate
dall’infaticabile Sharon. Le luci si abbassano lentamente…una
voce con fare molto elegante ci da il benvenuto al “ Fifth Avenue
Theatre” e ci presenta lo show e le sue protagoniste: Lucy Lawless
e Faith Prince in “ Gentlemen Prefer Blondes”, magistralmente
accompagnate dal “Seattle’s men chorus”…che
lo spettacolo abbia inizio…
Il sipario si alza e…che momento magico…sono proprio le
due attrici principali ad aprire le scene…non ci posso credere…Lucy
è davanti a me…a due passi! Qualche secondo di incertezza
per capire che dietro la corta parrucca mora si nasconde proprio lei
e…il pubblico di suoi fan si è di sicuro distinto: tutta
la platea ha accolto le due protagoniste con un caloroso applauso
ma quello nostro per Lucy era di gran lunga più affettuoso!Fidatevi!
Lo show è partito subito alla grande tra scene recitate, cantate
e ballate: il fatto che ha destato subito la mia attenzione è
stata la presenza di copioni da leggere direttamente in mano agli
attori…lì per lì ho pensato fosse un’usanza
tipicamente americana e invece no!
Sandy, all’intervallo tra il primo e il secondo tempo del musical,
mi ha spiegato che lei stessa si era ritrovata spiazzata a quella
insolita visione: è una nuova tecnica di recitazione adottata
dai grandi attori di teatro di New York che non hanno tempo e modo
di impararsi a memoria la parte da recitare e, con il benestare del
pubblico, si muniscono di copione da cui leggere ed interpretare,
improvvisando di più, le battute e le scene stesse.
Quindi…Lucy è stata a tutti gli effetti annoverata tra
i grandi nomi del teatro americano!
Lo spettacolo è stato davvero esilarante, tanto da coinvolgere
il pubblico in fragorose ed infinite risate…il coro stesso ne
è stato contagiato e le due attrici non potevano far altro
che assecondare quell’ondata di entusiasmo da loro stesse creata.
Una scena è stata talmente divertente da sembrare reale e le
risate del coro lo erano davvero: alcuni cantanti erano piegati in
due tanto da non riuscire quasi ad andare avanti…indovinate
un po’ chi è stata la protagonista assoluta di quella
scena?! Esatto…proprio lei…la nostra Lucy che correva
a gambe levate per scappare all’inseguimento di un’ordata
di marianai-ballerini…il pubblico in sala non riusciva più
a frenarsi: grandi risate ed applausi a non finire…Lucy rientra
di nuovo correndo, ma…ma…le manca qualcosa…il copione!!Tutti
ce l’hanno e lei no: dove lo avrà buttato??
Arriva un tecnico dal dietro il sipario…pure lui tutto trafelato
con in mano il SUO copione…e lei “ohhhhhhh….thanks”…il
coro impazzisce piegandosi in due e il teatro viene letteralmente
giù…applausi ed urla di incitamento a scena aperta…mi
sono fatta sentire pure io…è stata grandiosa!
Lo spettacolo è stato un vivace, vivacissimo susseguirsi di
battute, canti e balli ed entrambe le protagoniste si sono mostrate
delle straordinarie artiste. Sapevo che Lucy avesse una gran bella
voce, ma posso assicurarvi che sentirla cantare dal vivo è
stata davvero una forte emozione: non era più solo la nostra
amata Principessa Guerriera ma era anche un’attrice che ci teneva
a dimostrare quanto valesse, anche in questo ruolo insolito ma comunque
sempre grintoso, agli occhi di quel pubblico di fan che l’hanno
sempre amata e sostenuta…nel corso degli anni e in questo spettacolo…ancora
una volta la nostra indomita guerriera è riuscita a conquistare
e suggestionare i suoi fan…non con una spada, stavolta, bensì
con la sua strabiliante voce e con quel suo fare incredibilmente divertente
e dissacrante. Ehy…lo sapevate che Lucy è anche una bravissima
ballerina?!:-)
Lo show è stato davvero un successo assoluto: il pubblico ne
era estasiato e molti dei fan, che avevano assistito sia a questa
performance cha a quella del venerdì precedente, erano concordi
nel dire che, in quest’ultimo spettacolo, le protagoniste si
erano lasciate andare di gran lunga di più divertendosi nei
loro ruoli e divertendo gli spettatori. Tutta la platea si è
abbandonata ad uno scrosciante ed infinito applauso finale: tutti
i protagonisti si sono presentati di nuovo sul palco ringraziando
in modo molto sentito e intonando un’ ultima canzone per salutare
l’intero teatro.
Era davvero finita: mi stavo avviando all’uscita e, seppure
contagiata dalla grande ilarità dell’evento appena concluso,
stavo già iniziando ad essere pervasa da un po’ di nostalgia:
questi tre giorni erano stati per me elettrizzanti e pieni di intense
emozioni…era difficile ripartire da lì e tornarmene a
casa…ma, seppur a malincuore, dovevo.
A dire il vero per i fan di Lucy la serata non era ancora conclusa:
avrebbero avuto modo di incontrare e di farsi fotografare con la loro
beniamina dopo lo spettacolo…l’appuntamento era sotto
allo Space Needle…meta turistica nel centro della città.
Dico LORO perché…io non lo sapevo…me, tapina!!Ho
scoperto il fattaccio solo il martedì appena tornata a casa
quando, riaccendendo il mio pc, ho ricevuto notizie da Sandy che mi
“rimproverava” di essere voluta tornare in hotel….ma
che ne sapevo io…ero sfinita!!!
Non mi sono arrabbiata alla notizia: quei tre giorni mi avevano dato
tante emozioni fortissime…non potevo chiedere di più.
Lucy l’avevo vista e anche da molto vicino: mi mancava una foto
con lei, vorrà dire che….la prossima volta non mi sarei
fatta sfuggire l’occasione! Il mattino seguente un aereo, anzi
più di uno, mi avrebbero riportato a casa.
A dirla tutta prima ancora di arrivare al Tacoma Airport di Seattle
l’aria di casa la potevo già respirare: ho condiviso
il taxi con due signori di Chicago, marito e moglie che avevano già
visitato il nostro paese un paio di volte e il nostro tassista poi…un
giovane afro americano che ha vissuto tanto tempo a Bologna…non
ci posso credere…mi sento già a casa! Con loro quel breve
tragitto verso l’aereo del ritorno sarebbe stato un po’
meno malinconico…
Eccomi qui: spero di essere stata in grado di regalarvi una piccola
parte delle intense emozioni che ho provato io in questa mia prima
trasferta americana.
Volevo condividere tutto questo con voi perché, molte delle
persone che stanno leggendo questo mio resoconto proprio in questo
momento sono quelle stesse persone che vorrei ringraziare. Ognuno
di voi in modo diverso mi ha sostenuto affinchè riuscissi a
realizzare questo mio piccolo grande sogno. Ora, grazie a tutti voi,
so che,come questo, anche ogni altro sogno è possibile…basta
volerlo e non smettere mai di crederci.
Grazie di cuore.
Francesca