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CORSA AL CHAKRAM
del Gruppo Yahoo Xandrella

Questo racconto è stato scritto da alcuni partecipanti del gruppo_Xandrella (Claudia, Darkamy, Krono, Lisa, Max, Roberta, Xandrella).
Per commenti scrivete al gruppo.
Inoltre vi invitaimo a partecipare alla nostre prossime iniziative.

CAPITOLO 20 - di DARKAMY, LISA, XANDRELLA

Xandrella resta a osservare Krono per qualche istante: non voleva ucciderlo, ma non aveva altra scelta.
Lisa non si aspettava di vedere il suo ex alleato morire così all’improvviso e rimane per qualche attimo immobile quasi per realizzare l’accaduto … tutto si era svolto nel giro di pochi attimi. Lentamente cerca di rialzarsi … il suo scontro con Krono l’aveva ferita gravemente e a stento riusciva a muoversi: le sue forze l’avevano quasi del tutto abbandonata.
Finalmente in piedi fa qualche passo avanti osservando il cadavere del suo rivale da vicino:
- Era ora che lasciassi questo mondo dannato schifoso … mi spiace solo non essere stata io a dare la morte a un verme come te! -
Lisa resta a guardare Krono ancora un istante con disprezzo per poi sputare sul suo cadavere.
La criminale estrae dallo stivale destro una piccola pistola e la punta contro Xandrella che di tutta risposta alza nuovamente il suo braccio intimando alla nemica d’essere pronta a fare fuoco se necessario:
- Calma, calma … Xa! - esclama Lisa - Posso fare fuoco anch’io … ma voglio solo parlare con te … ho una proposta da farti … -
- Una proposta? … E perché dovrei fidarmi di te? -
- Perché vogliamo la stessa cosa … il chakram. La tua amichetta qui è messa male, credo che tu voglia salvarla no? … Inoltre, penso che tu abbia ormai capito che sono una grandissima stronza ma non vengo mai meno alla mia parola. -
Xandrella resta immobile a osservare negl’occhi Lisa. Starà dicendo la verità o è solo un trucco per eliminarla? … In una situazione del genere non è possibile sbagliare … errare vuol dire morire.
Che fare? Nell’ambiente è in corso una battaglia tra le due schiere e molti uomini stanno perdendo la vita o sono gravemente feriti … Amy è incosciente a terra, ridotta in fin di vita … e lei stessa non è più in grado di combattere paralizzata al muro da un pugnale che le ha trapassato completamente un braccio. Il dolore per la grave ferita è fortissimo e a tratti le porta via la lucidità per poter prendere quest’importante decisione.
Ancora qualche istante di riflessione poi la donna si pronuncia:
- Ferma l’attacco dei tuoi uomini … -
- Tu fermerai i tuoi? – controbatte Lisa.
- Nemmeno io vengo mai meno alla mia parola Lisa! -
La terrorista fa un lieve accenno col capo per poi gridare rivolto al capo squadra dei suoi soldati:
- Sospendete l’attacco!! -
Gli uomini di Lisa restano decisamente sorpresi dall’ordine del loro capo e si arrestano malfidenti, intimoriti dalle mosse avversarie, quando anche Xandrella impartisce i suoi ordini:
- Max, posa le armi!! -
L’uomo si arresta ma lancia uno sguardo disorientato a Xandrella che prontamente lo rassicura:
- So quel che faccio … ora è una questione tra me e Lisa … -
La criminale assiste in silenzio per poi avvicinarsi a Xandrella che ancora dubbiosa non abbassa la sua arma:
- Quel verme schifoso di Krono è morto Xa, ma per noi non è cambiato molto non è così? … Io ho il chakram e voi lo rivolete indietro … inoltre io sono una criminale pericolosa e sarebbe tuo compito fermarmi … -
- Già … -
- … Ma guarda in faccia alla situazione … i nostri uomini si sono massacrati a vicenda ... tu hai un braccio ferito e stai perdendo un mucchio di sangue, io sono ridotta uno straccio e la tua amica e viva per miracolo … che senso ha continuare questa lotta ora? … Secondo me è una gara al massacro … finirebbe che io ucciderei te e tu uccideresti me .. se non lo faresti tu lo farebbero i tuoi uomini … tra i nostri soldati riprenderebbe lo scontro e si decimerebbero, mentre Amy senza nessun soccorso medico immediato morirebbe da sola nel giro di poco … -
- Va avanti … -
- Ti propongo una tregua … io ho il chakram, ma sappiamo entrambe che non potrò mai usarlo da sola … c’è qualcosa che mi sfugge … ma sono sicura che tu lo sai … -
- Può darsi … - si limita a rispondere l’imprenditrice.
- … Le tue informazioni servono a poco fin quando sarò io a possedere il chakram … e poi, è questione di tempo … primo poi arriverò anch’io a scoprire qual è il dettaglio mancante e a quel punto attiverò il chakram. -
- Ti stai perdendo in dettagli Lisa, arriva al sodo. -
- Collaboriamo Xandrella … riacquistiamo le forze e collaboriamo affinché il chakram assuma il suo antico potere … poi sarà il destino a decretare chi tra le due è destinata a sfruttarne l’enorme potere … -
Effettivamente le parole di Lisa avevano molto senso … collaborare adesso con la nemica sarebbe vantaggioso per tutti.
- E va bene Lisa … vediamo un po’ a cosa ci porta un’alleanza … -
La donna soddisfatta per aver convinto la nemica le lancia un piccolo sorriso. Poi il suo sguardo passa al pugnale ancora conficcato nel braccio della bionda imprenditrice:
- Scusami … - esclama Lisa posando la sua pistola dietro la schiena tra la cintura del pantalone.
Xandrella non capisce a cosa ella faceva riferimento ma seguendo il suo sguardo, l’imprenditrice riesce a intuire la sua intenzione. La criminale afferra l’impugnatura del pugnale e con un movimento veloce e deciso lo estrae al muro e dal braccio della donna che grida per il dolore.
La ferita inizia a sanguinare copiosa ma Lisa strappa un pezzo di tessuto dalla sua maglia e lo lega al braccio della nemica per sfruttarlo come una sorta di laccio emostatico.
Xandrella resta incredula a vedere che la sua acerrima nemica prestarle soccorso e le rivolge un piccolo sorriso:
- Ti ringrazio. -
- Come ti ho detto, mantengo la mia parola … -
- Si … ma permettimi una domanda … -
- Sentiamo … -
- Perché questa scelta … non hai mai avuto paura di morire … potevi perdere la vita, ma star certa che i tuoi nemici morivano con te … -
- Il perché è semplice Xa … non ho paura di morire, ma mi piace campare, la situazione non era così disperata da rinunciare a lottare … inoltre … nonostante siete mie nemiche ho molto rispetto per te ed Amy e per le vostre capacità … era talento sprecato … la morte arriva solo a chi se la merita. -
Detto questo Lisa lancia il pugnale che ancora brandisce in mano contro il cadavere di Krono facendo si che la lama si conficchi perfettamente nel torace dell’ex terrorista. La donna resta ad osservare il corpo di Krono, per soddisfare un attimo la sua vena sadica, per poi rivolgersi nuovamente a Xandrella:
- Se non ci muoviamo va a finire che la tua amica là raggiunge gli inferi prima di me… -
- Max!!! - grida Xandrella.
- Si!! -
- Chiama i soccorsi .. e in fretta!!! Di alla base che Darkamy è molto grave … li voglio qui in dieci minuti!!! -
- Non preoccuparti, Claudia ha già inviato una squadra … sarà qui a minuti!! -

E la squadra di soccorso non tarda ad arrivare … Darkamy viene trasportata d’urgenza all’ospedale insieme a Xandrella e Lisa, mentre un grande mezzo di trasporto riportava alla base gli uomini dell’agenzia Xandrella.
Prima di andarsene, Lisa da istruzioni al suo secondo per dare soccorso ai feriti e ripristinare la base, lasciando però tutto inattivo fino al suo ritorno.

Giunte al centro ospedaliero di Studio City le tre donne vengono subito soccorse ed è il primario ad occuparsi di loro. L’uomo era conoscenza dell’operato di Xandrella e Darkamy: non era la prima volta che prestava loro soccorso ed oltre a offrire le cure mediche necessarie si assicurava che nessuno a parte lui, si facesse domande o venisse a scoprire qualche informazione sull’operato dell’agenzia in modo da salvaguardare la loro segretezza e discrezione.
Tutte e tre le ragazze vengono ricoverate d’urgenza: a Lisa vengono prestate semplici cure e diagnosticato un periodo di osservazione .. tra le tre, era la meno grave … botte e lividi ovunque ma nessun danno particolare. Xandrella riportava una ferita grave: la lama le ha trapassato completamente l’avambraccio e questo ha comportato una pericolosa perdita di sangue e una lesione dei tendini. Solo un operazione di microchirurgia può darle la speranza di riacquistare lentamente l’uso della mano destra. La situazione più critica sembra però essere quella di Darkamy: i colpi che Krono le ha inflitto sono stati davvero molto violenti e decisi e il trauma cranico l’ha portata a uno stato di coma profondo a cui i medici possono fare ben poco, se non tenere la situazione sotto controllo e sperare nella ripresa della ragazza.

Le tre donne vengono quindi ricoverate nella stessa stanza; in pochi giorni Lisa riacquista le forze e Xandrella a seguito di un’operazione davvero delicata riceve la comunicazione che entro breve avrebbe riacquistato l’uso della mano a seguito di un attento periodo di esami e di riabilitazione.
La situazione di Amy invece è sempre stazionaria: coma profondo e macchinari e flebo che la tengono in vita mantenendo i valori corporei il più possibile nella norma.

Dimesse dall’ospedale Xandrella e Lisa fanno ritorno alla base. L’imprenditrice passa qualche giorno alla sua agenzia per tenere sotto controllo la terrorista e cercare di studiarla: il suo atteggiamento, le sue intenzioni, le sue caratteristiche … la tregua non è semplice da mantenere e ed entrambe le donne rimangono attente senza mai calare la guardia … nessuna delle due si fida totalmente dell’altra.
Tuttavia, a mano a mano che i giorni trascorrono tra le due nemesi si crea una strana sintonia … nonostante la rivalità le donne si erano sempre manifestate un velo di rispetto reciproco … hanno molte cose in comune: sono entrambe delle donne molto determinate, capaci di grandi cose, con una capacità tattica e strategica decisamente notevole, astuzia, caparbia e volontà di dominare. Due donne da rispettare e ammirare. Ciò che le rende nemiche è il modo di affrontare e interpretare la vita e i fini con cui raggiungono i loro obbiettivi … una protegge la gente e agisce nell’ombra, senza mai ambire al potere o alla fama, mentre all’altra interessa dominare incontrastata.
In quei giorni di tregua sia Xandrella e che Lisa si trovano costrette a stare a stretto contatto e a conoscersi più direttamente rafforzando, nonostante la rivalità, la stima e il rispetto per le capacità altrui.

I giorni sembrano trascorrere sempre tutti uguali quando Xandrella viene contattata dal primario dell’ospedale: dopo quasi un mese di ricovero Amy ha dato per la prima volta dei segni di ripresa.
La bionda imprenditrice decide di correre in ospedale nella speranza di vedere la sua migliore amica uscire dal coma e corre nell’ala in cui molti suoi operativi alloggiano dopo il lavoro, area in cui anche a Lisa è stata data ospitalità:
- Preparati in fretta … usciamo … -
- Spiacente Xa … non vengo a cena con te! – ironizza Lisa distesa sul suo letto intenta a leggere un libro.
- Oh mio dio mi spezzi il cuore!! Muoviti e fa poco la spiritosa, ho fretta! – controbatte il boss stando per un attimo al gioco di Lisa.
- Ma dove bisogna andare con tanta fretta!! Cos’è … hai trovato uno stato in cui la pena capitale è prevista senza alcun problema e mi ci vuoi portare per sbarazzarti di me?? – continua la mora.
- Se ti volessi morta non farei tanto chiasso … andiamo in ospedale sembra che Amy si stai svegliando! -
Alla notizia Lisa balza giù dal letto:
- Tutto sto casino per andare in ospedale a trovare la bella addormentata … che cazzo ci devo venire a fare io? Devo fare il principe azzurro e darle un bacio per farla uscire dal letargo?? -
- Ma quanto sei idiota!! – commenta Xandrella. – Pensi davvero che io esco lasciandoti sola soletta a zampettare senza controllo nella mia base? … Mi credi così fessa? -
- Ci speravo in verità ... speravo andassi da sola a trovarla e che mi lasciassi il tempo per combinare qualche scherzetto qua dentro … -
- See … contaci! -
- Beh almeno offrimi da bere quando usciamo .. sono giorni che non tocco una goccia d’alcool!!! Fammi festeggiare il risveglio di Amy … -
- E da quando ti interessa? -
- E chi ti ha detto che mi interessa la salute di quella … per me ogni scusa è buona per farmi un goccio, inoltre ho davvero da festeggiare … visto che quella si sveglia noi finalmente potremo chiudere i conti e riattivare il chakram! -
Detto questo, Lisa conclude il dialogo ed esce dalla stanza dando le spalle a Xandrella che resta ad osservarla per un attimo; nei giorni precedenti ha imparato a conoscere bene Lisa e sa che sotto sotto nonostante cerchi di mascherarlo, la notizia della ripresa di un’altra delle rivali che stima le fa piacere … il suo ego e il suo orgoglio sono sempre alla ricerca di avversari validi con cui confrontarsi e vincere.

Raggiunto l’ospedale le due si fermano di fronte al letto di Amy, dove la ragazza continua il suo sonno. Xandrella e Lisa si siedono su un letto libero a fianco a quello dell’agente spezzando il silenzio che spesso si viene a creare scambiandosi qualche battuta.
Per più di un ora le cose non cambiano e Xandrella incomincia a perdere la speranza di rivedere un giorno la sua amica riprendere conoscenza quando l’agente scelto inizia a dare i primi segni di ripresa con dei lievi cenni di capo o piccole smorfie. Xandrella preme ripetutamente il pulsante di richiamo dei medici per farli correre a prestare aiuto alla collega mentre ella apre gli occhi lentamente.
Per un attimo resta a fissare di fronte a se Lisa e Xandrella quando quest’ultima richiama la sua attenzione:
- Ciao … -
- Ciao … - risponde Amy con voce debole.
- Come ti senti? -
- Mi ha investito un camion? – domanda Amy.
- No sciocca! -
Xandrella è quasi commossa dall’evento … nonostante la situazione la ragazza non ha perso la sua solita auto–ironia con cui si prende gioco di se stessa e dei suoi malanni.
Lo sguardo di Amy resta costantemente fisso su entrambe le donne: lentamente le riaffiorano i ricordi e riprende coscienza di ciò che era accaduto realizzando inoltre di trovarsi in una stanza d’ospedale:
- Krono mi deve aver dato una legnata tremenda alla testa .. il mio cervello non funziona più bene … perché vedo Lisa in ospedale davanti al mio letto? -
Prima che Xandrella potesse rispondere Lisa prende parola:
- Era ora che ti svegliassi … ti sembrava il caso di dormire così tanto? … Se fossi in Xa non ti pagherei la malattia!! – ironizza la terrorista.
Xandrella sorride alla battuta di Lisa che sorride a sua volta:
- Che succede Xa? - domanda sempre più confusa Amy vedendo le due nemiche sorridersi a vicenda.
L’agente si avvicina al letto dell’amica e stringendole la mano le risponde:
- Non preoccuparti di nulla ora … appena starai un po’ meglio ti spiegherò ogni cosa … tu ora pensa a guarire. –

Il primario sopraggiunge nella stanza e fa segno alla bionda imprenditrice di uscire affinché possa dargli modo di prendere atto delle condizioni della paziente e prestarle le cure necessarie. Due iniezioni e qualche flebo aiutano Darkamy a riprendere lucidità dopo il periodo di coma e a Xandrella e Lisa è concesso di fare nuovamente visita alla degente.
- Oh oh … ecco qui la coppietta dell’anno! – esclama quasi con gelosia Amy guardando le due varcare la soglia della sua stanza.
Lo sguardo dell’agente si sposta solo su Xandrella mentre continua la sua ironia:
- Sei venuta a chiedermi di farti da testimone di nozze o da damigella d’onore? -
Xandrella resta un po’ scossa dalle parole della collega: nei suoi occhi legge un misto tra rabbia e gelosia anche se non ne comprende il motivo:
- Che ti prende Amy? – domanda il boss.
- E lo chiedi a me che mi prende? … Dato che mi hanno detto che sono finita in coma dopo che Krono mi ha ammaccato la testa deduco che il mio cervello deve aver risentito di una mancanza di spazio e gli sia venuta una crisi di claustrofobia … non funziona più … non si spiega cosa ci possa fare Lisa qua in giro!!! –
- No, il tuo cervello funziona benissimo Amy … - cerca di spiegare Xandrella.
- Ah mi sembrava!!! Allora forse è il tuo che è andato a puttane Xa!! -
- Sta calma ora ti spiego!! -
- C’è una spiegazione logica e razionale dietro alla presenza di questa donna di nuovo di fronte a me? … Dovevo morire per levarmela dai piedi? -
L’odio di Darkamy sicuramente non si è pacato … gli ultimi eventi devono aver lasciato delle brutte ferite nell’animo e nell’orgoglio dell’agente e l’acida ironia dimostrata ora lo dà a dimostrare.
- Poco prima che Krono ti uccidesse sono riuscita a fermarlo … - cerca di spiegare con tono calmo Xandrella sperando di riuscire a placare l’ira dell’amica. – L’ho ucciso un istante prima che lui uccidesse te … la situazione era molto difficile Amy … tu eri in fin di vita … io quasi inchiodata ad un muro e Lisa ridotta peggio di un lottatore di pugilato … e intanto era in atto una vera e propria battaglia tra i nostri uomini e quelli di Lisa e si stava trasformando in un lago di sangue. –
L’imprenditrice prende un attimo fiato poi riprende le sue spiegazioni:
- Una volta morto Krono Lisa non mi ha attaccata … mi ha offerto una tregua … -
Lo sguardo stupito di Amy passa prima sulla sua migliore amica e poi sulla sua nemica sulla quale si sofferma per qualche attimo:
- Mi ha proposto di interrompere il nostro scontro dandomi la possibilità di salvare la tua vita e la mia … -
- Perché hai fatto questo Lisa? - domanda la mora investigatrice.
- Perché credo che sia più vantaggiosa un alleanza tra noi e non una guerra … -
- Il chakram … - conclude Amy amaramente.
- Esatto Amy … - riprende a parlare Xandrella. - … Lei ha il chakram … noi sappiamo come usarlo … collaboriamo e sveliamo i segreti di quest’arma storica … poi starà alla più abile sfruttarne i poteri. -
Ciò di cui sta parlando Xandrella è davvero molto pericoloso e Amy, realizzando la gravità della situazione, ne resta intimorita ma cerca subito rassicurazione nello sguardo della collega: il boss ha sempre saputo ciò che faceva, ha sempre mantenuto freddezza e lucidità … se si è prestata a questo gioco sicuramente avrà ritenuto che la situazione ne valesse il rischio.
- Ora capisco … - continua Amy facendo riferimento alle parole di Claudia negli scavi in Macedonia e dando un nuovo significato alla reazione di Xandrella in quell’occasione - … “Solo grazie alla forza del bene e del male il chakram riacquisterà al suo antico potere” … Certo ora quelle parole hanno un senso … -
- Già … - è l’unico commento dell’imprenditrice.
- Il dottore mi ha detto che sono stata fuori gioco per un bel po’ .. perché non siete andate da sole? -
- Scherzi? … E dove me ne vado senza di te? -
Molte sarebbero le domande che Amy vorrebbe rivolgere a Xandrella, ma davanti a Lisa non si sente di dare confidenza … quell’alleanza per lei è una cosa totalmente forzata e certo non si sente di dare fiducia a colei che fino a pochi minuti prima era la sua peggior nemica.
- Come va il tuo braccio? – domanda infine con tono freddo cercando di non dare importanza a ciò che in realtà vorrebbe dire ora.
- Bene … - risponde la bionda ragazza.
- Potrai usare ancora la mano? -
- Si … il dottor Thomson è stato davvero bravo … ha fatto il miracolo coi miei tendini! -
- Meno male. -
- Beh, mi resterà una gran bella cicatrice ma guarda .. riesco già a muovere le dita … - continua la donna mostrando i suoi progressi all’amica.
- Sono contenta … -
- Ora cerca di riprenderti in fretta … - continua Xandrella – Quando ti sarai ripresa partiremo e cercheremo di chiudere questa faccenda una volta per tutte. -

Altre settimane passano prima che Amy possa riprendere servizio a tutti gli effetti … fino ad allora la mora investigatrice aveva evitato di parlare con Xandrella del chakram ed esprimere il suo disaccordo sulla decisione presa … l’imprenditrice le aveva impedito ogni possibilità di replicare la sua scelta.
Con il ritorno del braccio destro del capo, viene organizzato il viaggio per Atene e solo alla vigilia della partenza Amy ha la possibilità di parlare con l’amica indisturbata:
- Se vuoi la verità io non sono d’accordo con te stavolta … - è l’introduzione dell’agente dopo che la bionda imprenditrice più volte le ha chiesto il motivo per cui la vedeva tanto fredda e seria.
La conversazione si tiene nell’armeria della base, dove le due dovevano scegliere l’equipaggiamento da portare con loro:
- E perché? – domanda Xandrella.
- Perche?!! … Lisa ha il chakram … d’accordo … ma a noi che ce ne frega dal momento che senza di noi non può fare nulla per riattivarlo? -
- Elimini un problema lasciandolo irrisolto? – è la contro domanda del boss che cerca di far arrivare la collega al suo ragionamento.
- No, non lo risolvi … -
- Infatti … è vero che Lisa non può usarlo, ma è vero anche che la situazione non ha trovato fine … non si può mai sapere cosa potrebbe accadere in futuro … -
- E rischiando di dare a Lisa ciò che vuole cosa pensi di risolvere? -
- Senti Amy … si può sapere qual’è il problema? – controbatte Xandrella con tono seccato. – Cosa sono tutte queste domande eh? … Fino a poco tempo fa mi seguivi ciecamente come un cagnolino e adesso tutto di un tratto invece ti fai solo domande … non ti fidi più di me forse? -
Il tono della donna dagl’occhi cerulei è accusatorio e mai prima d’allora aveva usato un simile atteggiamento con la sua migliore amica. Amy rimane spiazzata da questa presa di posizione e si lascia trasportare dalla rabbia rispondendo accusando a sua volta:
- Si è così Sandra … non so più se devo fidarmi di te! -
Le parola della mora investigatrice sono più taglienti di un pugnale e colpiscono il capo dell’agenzia nel vivo: mai tra le due si era creato un momento di disaccordo e il disappunto di Amy si manifesta chiaro che si rivolge alla migliore amica chiamandola con il suo vero nome, accusandola di essere nel torto .. c’è molta serietà nelle parole di Amy.
- Perché ti è così difficile accettare questa mia scelta??!! – chiede nuovamente l’imprenditrice
- Perché la Xandrella che conosco è sempre stata razionale e lucida … difficilmente corre rischi simili senza una valida motivazione … motivazione che in questo momento non sei in grado di darmi … -
- Dove vuoi arrivare Amy? -
- Voglio arrivare al fatto che io credo che tu ti sia lasciata condizionare dal potere che il chakram scomposto potrebbe sprigionare … -
- Sei impazzita?! -
- No, io no … questa è una domanda che devi fare a te stessa … -
Gli sguardi delle due si incrociano per un attimo, poi Amy fa per uscire dalla stanza ma Xandrella la trattiene un attimo afferrandola per le spalle mentre un lieve rumore di passi si ode nel corridoio adiacente alla camera che la mora investigatrice decide però di ignorare per ascoltare le parole dell’amica:
- Io ho scelto Amy … domattina partirò per Atene … se davvero senti che tutto ciò va oltre i tuoi principi sei libera di non seguirmi … partirò da sola, anche se senza di te tutto sarà più difficile. -
- Verrò … - risponde freddamente Amy per poi avvicinarsi alla porta della stanza intenta di uscire.
- Aspetta … - chiede nuovamente dialogo Xandrella come per guadagnare tempo e non far uscire la collega dalla stanza. – Sei sicura? -
- Certo che sono sicura … tu non sei quella di sempre … me lo dimostri coi fatti e l’ultima prova che mi hai dato e stata quella di fingere che ora nessuno era dietro la porta di questa stanza ad origliare ciò che stavamo dicendo … se pensavi che bastava parlarmi per far si che non me ne accorgessi ti sbagli … - la donna con tono amareggiato fa una pausa di silenzio per poi concludere – verrò perché voglio vedere coi miei occhi che fine ha fatto la mia migliore amica … -
Dopo quest’ultima frase Amy esce dalla stanza sbattendo la porta mentre Xandrella resta immobile a fissare lo spazio intorno a se. La situazione stava davvero diventando pericolosa ma la donna sapeva che tutto sarebbe andato secondo i suoi piani … ha piena fiducia in se stessa e in Amy … al momento opportuno tutto avrà un senso e tutto andrà come è giusto che vada.


Il mattino seguente le tre donne si mettono in viaggio per raggiungere il Partenone.
Il destino del mondo si sarebbe deciso quel giorno … tra le colonne di uno dei templi più importanti della storia … il tempio dedicato alla dea Minerva.
Le tre donne compiono i loro viaggio in silenzio ognuna immersa nei propri pensieri, in particolare Amy non faceva altro che pensare a cosa l’aspettava al tempio: perché Xandrella si comportava a quel modo? Che sia stata davvero soggiogata dal fascino del potere infinito? …. No, lei non l’avrebbe mai fatto … come può credere che sia questa la verità? … E la persona che la sera precedente aveva protetto? … Chi si nascondeva dietro la porta dell’armeria e perché le ha retto il gioco? … E se era la stessa Lisa?
Molte sono le domande … nessuna risposta … eppure qualcosa in lei continua a fidarsi ciecamente dell’amica, anche se i fatti vogliono chiaramente dimostrare il contrario.

Giunte al tempio Xandrella spiega a Lisa che per scindere il chakram bisognava lanciarlo contro il muro dedicato alla dea Minerva. Questo muro non è difficile da individuare: infondo al tempio, dietro a quello che una volta era un altare per i sacrifici in onore della dea vi è un’alta parete ancora intatta le cui immagini scolpite raffiguravano i più aspetti della divinità visti dall’occhio dei suoi devoti.
- Dunque bisogna scagliarlo contro quella lastra di marmo .. tutto qui? – domanda Lisa osservando il muro.
- Si … ma per far si che funzioni dobbiamo lanciarlo insieme … -
- Sembra più facile del previsto … - commenta Lisa.
La terrorista sembra molto sicura delle sue possibilità e sembra padroneggiare perfettamente la situazione … da ormai per scontato che l’arma sarebbe rimasta in suo possesso. Ormai la donna si è convinta della vulnerabilità di Xandrella: le accomuna la voglia di agguantare il chakram scomposto per prima per divenire l’unica dominatrice del suo enorme potere. Ma Lisa si fa scudo dei propri vantaggi … ciò che la rende sicura di arrivare prima della nemica all’obbiettivo finale è la consapevolezza di riuscire a dominare le emozioni anche in un momento in cui la tensione è talmente forte da dare l’impressione che si possa tagliare con un coltello .. proprio come in quel momento …
- Finalmente metteremo la parola fina a questo assurdo gioco … - riprende parola la terrorista mentre sfila da uno zaino il chakram fino a quel momento in suo possesso. – Forza Xa … lanciamo sto disco del cazzo contro quel muro. -

Xandrella fa un lungo respiro e scambia un occhiata a Darkamy per poi avvicinasi a Lisa che le porge una parte dell’arma tanto ambita.
- Pronta al momento della verità? – domanda Lisa.
- Si sono pronta … - risponde la bionda donna mentre afferra la lama fredda e tagliente del chakram.
Le due nemesi si osservano mentre passano dei secondi interminabili prima del lancio … la tensione è alle stelle per tutte e tre … quale sarà il verdetto finale?
Finalmente il braccio di Lisa si muove seguita da quello di Xandrella e le due si preparano al lancio dell’arma che decreterà la fine dei giochi …il cerchio rotante si dirige con decisione contro il muro e colpisce la sua superficie come un fulmine. L’arma arresta il suo movimento magicamente per attimo mentre una strana luce avvolge la lama. D’un tratto il chakram inizia a volteggiare su se stesso e la sagoma lascia a intravedere la sua scissione: è il momento decisivo … Xandrella e Lisa corrono nella sua direzione … colei che arriverà per prima si impadronirà del chakram della luce.
La forza del bene e la forza del male sembrano equivalere perfettamente in questa corsa al potere ma un attimo prima che una delle due possa mettere la parola fine a questo conflitto il rumore di uno sparo si staglia e riecheggia tra le mura e il chakram viene colpito da un proiettile che interrompe la scissione. La luce che avvolgeva la leggendaria arma scompare e l’oggetto di metallo cade a terra ancora vincolato dalla neutralità e spezzato in due parti: Darkamy ha deciso per tutte sparando all’oggetto distruggendolo per sempre … e con esso anche il suo potere.
Lisa resta incredula a guardare i frammenti dell’arma distrutta dalla colpo di arma da fuoco di Amy, mentre sente la rabbia crescere a mano a mano dentro di se e accecarle la mente: il suoi piani sono stati sventati all’ultimo minuto, a un soffio dal raggiungimento dell’estremo potere e colei che ha sventato ogni sua speranza di dominare è l’unica persona di cui in quel momento non si preoccupava. Disperata la donna si piega per un attimo sulle ginocchia e sedutasi a terra batte dei pugni al muro in cerca di reprimere il dolore per la sconfitta. Al contrario Xandralla osserva la collega fiera del gesto che aveva appena compiuto.
Accecata dalla rabbia Lisa si avventa su Darkamy ma l’agente non si lascia sorprendere e con una presa blocca la nemica e la spinge di qualche passo indietro con disinvoltura e le intima di non avvicinarsi nuovamente:
- Calma Lisa … se te la devi prendere con qualcuno prenditela con me … - esclama Xandrella.
- Avevi previsto tutto vero? – controbatte la donna.
- Si, ogni cosa – confessa l’imprenditrice.
Tra Xandrella e Darkamy vi è uno scambio di sguardi, mentre Lisa realizza qual’è stato il raggiro dell’imprenditrice:
- Così fammi capire … mi hai costretta ad aspettare Amy per venire qui con la scusa che volevi alla tua stregua anche il tuo secondo in comando .. ma la realtà è che avevi bisogno di lei … hai fatto credere ad entrambe di aver ceduto al fascino del potere nella speranza che Amy non ti avrebbe seguita in questo … è così? -
- No, non era una speranza .. era una certezza … l’unico modo che avevo per sorprenderti e riuscire a fermarti era farti abbassare la guardia … ma eri troppo attenta ai dettagli per poterti sorprendere … così l’unica cosa che mi restava da fare per coglierti impreparata era farti acquistare sicurezza e cosa c’era di meglio di farti credere che la mia lucidità era stata alterata dalla brama di potere? -
- Come attrice sei davvero in gamba credimi … - risponde amaramente Lisa.
- Dovevo essere per forza convincente e per questo ho dovuto mentire anche ad Amy … -
Lisa resta in silenzio per un attimo come per realizzare e accettare la sconfitta poi inizia a battere le mani lentamente ma con decisione:
- Beh, complimenti mia cara … sei stata davvero brava! -
Xandrella le risponde con un piccolo sorriso di compiacimento mentre Darkamy resta in silenzio e si limita ad osservare entrambe le donne:
- Devo ammetterlo … siete state le avversarie più dure con la quale mi sono scontrata … - continua Lisa.
- Anche tu. –
- In certi momenti penso che sia un peccato farsi la guerra … sareste delle alleate preziose … beh, questa volta avete vinto, ma alla prossima pareggeremo i conti ragazze! -
- Non credo ci sarà una prossima volta Lisa .. -
- Oh si che ci sarà! -
Detto questo Lisa prende dalla tasca del pantalone una piccola capsula e la lancia a terra con violenza. Questa, aprendosi, libera un gas che impedisce ad entrambe le agenti di vedere suoi movimenti e le permette di fuggire indisturbata:
- Arrivederci ladies!! Muahahaha …. -

“Arrivederci” … ecco l’ultima frase detta da Lisa.
In pochi istanti il gas si dirada mentre Xandrella e Darkamy ancora tossiscono irritate dalle polveri sparse nell’aria dalla capsula.
- Che vacca!! – è il commento di Xandrella tra un colpo di tosse e l’altro – E pensare che mi era appena passato il mal di gola! -
Le due restano in silenzio per qualche istante poi Xandrella riprendere parola:
- Amy … mi dispiace averti mentito … -
- Era tutto un piano … - riflette la mora – … Sin da quando sono uscita dal coma … -
- Si … -
- Perché non mi hai messo subito al corrente del tuo piano come fai di solito? -
- Perché temevo di non essere sufficientemente credibile agl’occhi di Lisa .. avevo il terrore che scoprisse il mio doppio gioco e a quel punto sarebbe stato davvero difficile metterle il bastone tra le ruote … -
- Mi dispiace per quello che ti ho detto ieri … -
- No, non devi dispiacerti … ho fatto di tutto per darti l’impressione di essermi lasciata condizionare … tu ti sei comportata da amica, come sempre … -
- Ti eri accorta anche che Lisa era dietro alla porta dell’armeria ad origliare vero? … Ora capisco, le hai permesso di ascoltare per rafforzare la sua sicurezza … se lei avesse sentito il nostro litigio si sarebbe convinta che tu avevi perso la lucidità necessaria per tenerle testa … -
- Si è così … quando ho sentito che stava dietro la porta ti ho lasciato parlare e ho alimentato la discussione … potevo approfittarne e oltre a confondere Lisa potevo sincerarmi che ciò mi aspettavo da te sarebbe accaduto. -
- Che sparassi al chakram, è questo che volevi? -
- Beh in verità non sapevo cosa avresti fatto ma sapevo che ti saresti ribellata … tu sei diventata un agente di prim’ordine perché hai sempre lavorato seguendo il tuo istinto. -
- Insomma mi hai manovrato dall’inizio alla fine … -
- Più o meno … - risponde l’imprenditrice facendo una smorfia che manifesta il timore per la reazione della collega.
Amy di tutta risposta scoppia una risata che spezza la tensione che fino a quel momento faceva da padrona tra le due e abbraccia il suo capo per un istante.
- Per un attimo ho pensato che ti fossi lasciata raggirare davvero!! -
- Eh, eh lo so … sono un attrice nata! -
Darkamy osserva l’amica con rimprovero e le da u piccolo schiaffetto dietro la nuca:
- Non farlo mai più capito! -
- Ok!! Dai ora torniamo a casa! -

Le due fanno per rincamminarsi quando Amy si arresta improvvisamente:
- Aspetta un attimo!! -
La ragazza corre in direzione dell’altare e raccoglie i pezzi del chakram:
- Questi sarà meglio riportarli alla base … non si sa mai! -
- Si hai ragione. – è la risposta dell’imprenditrice.
Amy raggiunge l’amica e prendendola sotto braccio si rincammina con lei verso l’uscita:
- Per farti perdonare stasera mi offrirai una cenetta coi fiocchi mia cara! -
Tra le due vi è un incrocio di sguardi e Xandrella con un occhiolino assicura l’amica che sarebbe riuscita a farsi perdonare ………

FINE




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