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"10" del gruppo Yahoo Xena Rpg 1.L’inizio Il
sole era sorto da poco. I suoi raggi brillavano riscaldando ogni creatura
o vegetale che si trovava su quella parte della terra. Gli uccellini
cinguettavano volando da un albero all'altro, in lontananza risuonava
lo scorrere dell'acqua di un ruscello e alcuni gruppi di cervi vi
si abbeveravano. Arrivò Joxer, tutto allegro. “Gabrielle! Ti sei svegliata! Dormito bene? Io è già da un po’ che mi sono alzato. Ero andato in cerca di queste prelibate radici che crescono nelle zone preferite dalle vacche per il pascolo!” osservò il guerriero cuciniere mostrandole ciò che aveva raccolto “ Non ti muovere! ora le metto a bollire e preparo una meravigliosa zuppa, che visto il numero di radici che ho raccolto, ho deciso di chiamare la zuppa delle dieci radici!” Mentre i due stavano parlando arrivò Xena. La donna aveva appena finito di farsi il bagno, nell'acqua di una limpida cascata, al quale non rinunciava mai. Era proprio una bella giornata, tutto era illuminato da lucenti raggi solari che le arrivavano accanto, asciugandole i capelli e riscaldandola. Si avviò dove aveva lasciato una sognante Gabrielle dormire. Ora però era sveglia, e con lei c'era anche Joxer, intento a preparare qualche strana ricetta. La donna li guardò, sorrise "Buongiorno Gabrielle!" e disse poi rivolta al guerriero "Buongiorno anche a te!" Indicando le radici chiese "Una nuova ricetta?". Il guerriero si era chinato a terra e stava inserendo le radici in una padella. Si voltò verso la Principessa Guerriera e rispose “Certo, Xena! La colazione è sempre un momento importante e tutte le ricette di Joxer il guerriero cuciniere sono dei grandi successi!” poi la sua attenzione fu attratta da qualcosa vicino a Gabrielle. “Ehi, ma che cosa è quello?” domandò il guerriero, aggrottando le sopracciglia, pensieroso. Gabrielle, che nel frattempo si era alzata dal suo giaciglio, corrugò la fronte osservando l'oggetto che era in terra poco distante da un gruppo di massi. Il bardo si avvicinò e lo raccolse, tenendolo tra le mani: "E' una pergamena!" disse sorpresa. La srotolò e dette una lettura veloce: "Oh... è un mio racconto. Si intitola Dieci" disse sorridendo divertita. "Gabrielle" Chiese Xena incuriosita "Cosa ci faceva una delle tue pergamene la sotto?E come mai questo strano nome?". La Principessa Guerriera era incuriosita da quella insolita opera. Gabrielle sollevò le spalle: "Non so come sia finita qui..." quindi rifletté un attimo. "Ora che ci penso ieri, poco prima di addormentarmi, ho contato le pergamene che erano dentro la mia bisaccia, ed erano dieci. Ora..." quindi afferrò la sacca e contò velocemente. "Ce ne sono solo nove... qualcuno deve aver preso questa..." quindi spostò lentamente gli occhi su Joxer. "...letta..." disse corrugando la fronte e incrociando le braccia. "...e poi si è scordato di rimetterla al posto!" concluse con un sonoro ringhio da tigre rivolto al guerriero. "Non prendertela, Gabrielle! Capisco che tu ti possa sentire irritata, se qualcuno si mette a leggere i tuoi scritti senza chiederti il permesso anche perché potrebbe non essere un tizio superficiale ma un attento lettore come me, e scovare alcune tue vistose lacune!" dicendo questo, Joxer prese la pergamena dalle mani della sempre più indignata ragazza "Ho notato per esempio, che non parli mai di me, nei tuoi poemi. Mi sembra una clamorosa mancanza da parte tua perché una persona eroica come Joxer il magnifico potrebbe donare molto al mondo della letteratura. Guarda qui per esempio:" lesse sulla pergamena "La bionda guerriera, appena svegliatasi, vide l'idiota intento nel preparare la colazione... vorrei sapere chi è questo idiota che citi sempre nei tuoi scritti! Ho letto di lui, nei tuoi poemi almeno dieci volte! La Principessa Guerriera salvò l'idiota da Callisto... La poetessa camminava con l'idiota che inciampò sulle sue stesse gambe... Le due guerriere mentre parlavano furono interrotte dal russare dell'idiota... mi piacerebbe sapere chi cavolo è questo idiota, che non ho mai avuto il piacere di conoscere e perché ti ostini a citare lui anziché me!" Gabrielle
strappò letteralmente la pergamena dalle mani del
Xena
che aveva assistito alla scena partì subito in difesa dei suoi
amici, ancora incredula di quel che stava accadendo. I guerrieri si
scagliavano veloci contro di lei, Gabrielle e Joxer, ma tanto velocemente
venivano scaraventatai a terra dai tre.
“Ho capito… ho capito… deve esserci di nuovo lo zampino di un’altra divinità… Quel Desio di cui mi avete parlato, per esempio… forse sta facendo tutto questo per distruggermi, avendo trovato in me un degno rivale… cioè in noi, degni rivali, intendevo dire…” si corresse, sorridendo Joxer. Voltandosi, scoprì di essere rimasto solo, sotto l’acqua. “Ehi ma dove siete?” gridò, impaurito. *Che siano state inghiottite dal terreno mentre ero occupato a guardarmi le spalle?* si domandò il guerriero. Poi lanciò uno starnuto. *Accidenti a quest’acquazzone! Se rimango qui sarò presto preda di un violento raffreddore… proprio quello che stanno aspettando Desio e tutti gli altri…” Joxer iniziò a correre, cercando un riparo. E si ritrovò davanti a una curiosa costruzione, posta in mezzo alla foresta, il cui nome a giudicare dalla scritta era “La taverna dei dieci centauri” (Il nome della costruzione, naturalmente, non della foresta). Joxer varcò la soglia e trovò nuovamente Xena e Gabrielle, in piedi presso al banco, che sembravano avessero appena ordinato una consumazione. “Ehm… Xena, Gabrielle, tutto a posto?” chiese, confuso, il guerriero. Xena guardò l'amico bagnato. "Si, tutto a posto!" Si rivolse verso Gabrielle "Questa storia è strana...non credo ci sia lo zampino d'Aphrodite questa volta...." Poi prese un panno e lo diede all'amico "Tieni, asciugati". Quel luogo era caldo, le luci delle candele sparse ovunque donavano all'ambiente un clima di accoglienza che, dopo quel brutto temporale, era l'unica cosa che Xena volesse. L'oste diede ai tre dei boccali, Xena si diresse ad un tavolo vuoto, un po’ più isolato degli altri. Posò il suo boccale "Sediamoci qua!" disse agli amici. Xena ora era curiosa di sapere come sarebbe andata a finire. Questa cosa non la spaventava, anzi, la guerriera era divertita. D’un tratto, un freddo colpo di vento, spense tutte le candele. La porta si aprì e tutti si voltarono a guardare verso l’entrata, con un’espressione prima di curiosità e poi di terrore. Si fece avanti il folle semidio Desio, e camminò lentamente verso il tavolo dove sedevano i tre amici. Tutti i presenti erano immobilizzati dal terrore. “Xena, sapevo di trovarti qui. E’ giunto per te, il momento di morire…” affermò, in modo glaciale. Mentre avanzava non vide una buccia di banana sul pavimento e scivolò cadendo a terra, lanciando un urlo di dolore. Si alzò e disse, guardando Xena, con aria sofferente :” Questa direi di eliminarla… ahi ohi…” e si allontanò, zoppicando, tra gli sguardi stupiti di tutti.
Xena come tutti gl'altri guardò sorpresa la scena. L'intervento di Desio l'aveva stupita la guerriera non avrebbe mai immaginato un'apparizione tanto strana del dio.Ancor meno il crollo della taverna così, guardò perplessa l'amica prima di scoppiare in una risata. Nessuno, infatti si era fatto male e la situazione era talmente surreale che la guerriera non era nemmeno più sicura che tutto ciò stesse accadendo sul serio.
Dalla nuova apertura, entravano luminosi, i raggi del sole. La pioggia era cessata e fuori della Taverna, c'era un sentiero che portava all'interno di un bosco. Ai lati del sentiero si potevano vedere dei misteriosi cartelli che recavano la scritta 10 a lettere romane. Joxer si alzò in piedi, meravigliato a fissare la scena. “Ma che strana idea... costruire una porta del genere... e chi l'avrà mai aperta poi? E' la cosa più curiosa che io abbia mai visto!” Con incredibile prudenza, come se fuori lo stesse aspettando chissà quale pericolo mortale, Joxer mise la testa fuori del passaggio, e si guardò intorno, poi lentamente, mise all'esterno un braccio, poi una gamba, poi mentre stava finalmente uscendo del tutto, vide Xena e Gabrielle, lasciare la Taverna Dei Dieci Centauri e avventurarsi per il sentiero.
“Fuggite,
fuggite, stupide rondini!” borbottò Joxer, seguendo Xena
e Gabrielle e lanciando un'occhiataccia ai volatili.” Il sole
era ancora alto ed era una bellissima giornata. Seguendo i volatili,
il piccolo gruppo era finito su un sentiero che portava in una zona
pianeggiante. Guardate!” gridò, Joxer, sorpreso indicando
in lontananza Solan, che si stava battendo come un leone contro dieci
soldati romani. 4.il mostro Gabrielle
regalò un radioso sorriso al figlio di Xena che si era Xena
guardò il mostro...non era certo la prima volta che si trovava
ad affrontare una creatura come quella, e ne aveva affrontate di peggiori.
Senza esitare un momento impugnò la spada, la guerriera non
aveva paura, ed ora che anche Solan era con loro, la donna era ancor
più decisa a batterle quel mostro. "Gabrielle, Solan,
Joxer, indietro!" disse la guerriera facendo in modo che i tre
non corressero alcun pericolo, poi iniziò a lottare contro
quel mostro. Era forte e potente ma la guerriera ricordava le mosse
che già tante volte aveva usato in precedenza. Dopo qualche
minuto di lotta la donna riuscì ad uccidere il mostro, accecandolo
prima e finendolo poi con la spada. “Sei sempre la migliore, madre!” esclamò, Solan con entusiasmo. “Sapete che cosa pensavo? Che anche io avrei potuto fare un combattimento con una creatura del genere...” estrasse da chissà dove un blocco di fogli e lo mostrò ai tre. “Guarda qui, per esempio, nella scena quattro della puntata dieci, ci starebbe bene anche un combattimento di Solan... cioè un mio combattimento contro una decina di baccanti, per esempio. Sapete, Solan è un tipo energico, combattivo.. io lo vedo così..Che ne pensate?” Alle
parole di Solan, Gabrielle scosse la testa per poi lanciare Xena sorrise all'amica "Si, meglio trovare un posto, tra poco sarà notte" Quindi i quattro si misero alla ricerca di un posto dove accamparsi. Xena si fermò in uno spiazzo di terra circondato dagli alberi, dove gli ultimi raggi di sole illuminavano il terreno. "Quì dovrebbe andare bene" disse agl'altri tre mentre posava le pelli che l'avrebbero riscaldata durante la notte. Poi, una volta sistemate, s'alzò. "Allora, io andrò a cercare qualcosa da mangiare...qualcuno dovrebbe pensare ad accendere il fuoco..." disse la guerriera "Joxer, puoi pensarci tu?!" disse poi all'amico. Guardò Solan e Gabrielle. "Qualcuno vuole venire con me'?" chiese ai due. “Vengo io, madre!” affermò, impetuoso, Solan. Seguì la Principessa Guerriera, per un sentiero nella foresta. Si voltò indietro per dare un'occhiata a Gabrielle e Joxer, intenti ad accendere il fuoco. “Meglio fare attenzione quando ci dividiamo...” esclamò Solan, poi mentre si voltava verso Xena, urtò distrattamente una telecamera, che un operatore prese al volo, prima che cadesse in terra. Il giovane, imbarazzato proseguì il discorso, facendo finta di niente ma notando che la madre si stava sforzando di non ridere. “.. sono luoghi inospitali e sconosciuti! Potremmo trovare chissà cosa sulla nostra strada...” concluse, Solan, mentre raggiungeva la madre. Nel
frattempo Gabrielle era intenta a cercare un modo per accendere
“Spero
che si sbrighino a trovare da mangiare...” disse Joxer, sedendosi
a terra, vicino a Gabrielle “Ma non un coniglio o una lepre...
quello di cui ha bisogno ora un grande guerriero come me... è
un bel banchetto principesco, di quelli che vengono serviti dentro
ai castelli!” Si udirono vari rumori, dietro le quinte, e improvvisamente
divenne notte fonda e subito dopo l'alba. Ed ecco dietro ai nostri
amici, apparire improvvisamente un grandioso castello degno di un
re. Gabrielle
guardò stupita la trasformazione del luogo avvenuta in Xena
era in cerca di qualcosa da mangiare quella sera, suo figlio le era
poco distante. La guerriera sentì un rumore provenire dalla
sua destra, così, fece un cenno a Solan, indicandogli di fare
silenzio, e, con prudenza per non spaventare la preda si diresse verso
la sua direzione. Scostò alcuni cespugli. Un coniglio era lì
vicino, la guerriera lo prese e lo uccise. Ora avevano la cena. Solan accompagnò la madre all'interno del castello, dove trovò un meraviglioso banchetto. Molte persone fecero un grande applauso alla Principessa Guerriera e si unì anche lui al loro grido gioioso “W Xena! W la Principessa Guerriera!”. Vide la gente circondare la madre e augurarle di cuore buon compleanno e lo stesso Solan rimase commosso da quello spettacolo. Seguì la Principessa Guerriera, Gabrielle e Joxer a un tavolo al centro della sala che sembrava essere preparato per loro. Xena alla vista di tutte quelle persone a lei care, che le davano il benvenuta e la salutavano così calorosamente quasi si commosse. La principessa guerriera davi baci e salutava tutti, poi, si diresse verso il tavalo dove Gabrielle e Joxer la stavano aspettando. Una volta lì guardò gli amici sorridendo "è una festa bellissima...sono veramente senza parole..." Solan si avvicinò a Nerone che si trovava in piedi presso una tavola apparecchiata. “Ehi stai valutando quella proposta di Scorsese del Kolossal incentrato sugli scontri tra Solan e Nerone?” chiese il ragazzo all'imperatore , incuriosito “Sai, secondo me è una buona idea. Martin mi ha detto che vuole anche lei nel cast!” indicando la bellissima Vulnavia, seduta in un angolo. Intanto le persone intorno a loro erano intente a chiacchierare allegramente o a mangiare le succulente portate del banchetto. “Uhm si, sto valutando l’idea... ma penso che mi farò pregare un po’. Sai come siamo fatte noi grandi star!” rispose Nerone a Solan. Poi aggiunse a bassa voce:”E poi sai che spasso se ci sarà anche lei! Vedi, io di donne ne ho viste tante, ma mai così belle. Sai se, per caso, è fidanzata? Sono sicuro che non riuscirà a resistere al mio fascino di gladiatore. O magari preferisce gli uomini più intellettuali? Beh, poco male, so fare anche il matematico, il chimico..” “Non ti so rispondere… ma penso che mi informerò. Naturalmente Martin accetterà solo se le protagoniste saranno Lucy e Renee! E in questo non posso che essere d’accordo! E’ stata una bella esperienza lavorare con loro e sono pronto a rifare altre puntate incentrate sul personaggio di Solan!” rispose, sorridendo, il giovane all’imperatore. “Sai ho ricevuto molte lettere dalle mie fan che hanno apprezzato molto vedermi in quelle scene. E hanno detto che sono stato veramente molto romantico con Varia!” “Si è vero, sei bravo nelle scene sdolcinate! Certo sarebbe bello se partecipassero anche altri attori. Ad esempio che ne pensi di Ted Raimi?” “Salve
ragazzi!” disse Joxer, avvicinandosi “ Ci si diverte da
morire qui sul set, non è vero? Ne ho in serbo altre fortissime!
Che ne pensate di Joxer che inciampa e finisce su un tavolo, con la
testa sopra a una torta? Ahahaha! Mi sembra davvero forte!”
propose il guerriero con una divertente pantomima. “Sai bene che avrei dovuto vincere io quel concorso. Ovviamente la mia poesia era la più bella, ma chi li capisce i registi? ‘Non puoi vincere tu, sei il cattivo, se la protagonista viene sconfitta i fan perderanno fiducia in Xena e il telefilm non potrebbe continuare!’ Mi hanno detto. Ma a me cosa me ne importa se la serie non va avanti! Tanto ho partecipato comunque a una sola puntata. Comunque sia, dopo quello che è accaduto, ho smesso di comporre poesie e ho deciso di diventare il produttore di una serie TV che mi vedrà come protagonista. Si chiamerà ‘Le mitiche avventure del grandioso Cycreus’ e in ogni puntata verrà celebrata una mia impresa. Che dici, ti sembra una buona idea?” “Mah…
si. Sembra interessante! Benché io avrei preferito una serie
dal titolo Le gloriose avventure del mitico Joxer! Oppure no…
mi sono un po’ stufato di interpretare questo personaggio…
certo, anche i cattivi, come nel tuo caso, sono importanti. Pensa
a Jett, per esempio! Colpisce perché è proprio il contrario
di Joxer! Eccone, infatti un altro!” Xena sorrise nel ricevere il grazioso pacco "Ti ringrazio" disse con tono gentile, poi si girò verso Gabrielle e le sorrise "è veramente una festa bellissima..." Una
donna osservava in disparte quanto stava accadendo nella sala, "Xena le sorrise e ricambio l'abbraccio dell'amica" poi, fece come in segno di parata e in fine si risedette sorridendole, ed indicandole un posto accanto al suo dove sedersi."Allora, come ti pare questa festa? Ci sono proprio tutti eh?!?" disse Xena alla donna. “Buon compleanno Xena! Si, ci siamo proprio tutti! Perfino noi della Scooby Gang!” disse Spike circondato dal resto del gruppo. “Ho pensato che sarebbe stato carino farti un regalo. Sai, ho visto come eri vestita l’ultima volta che ci siamo incontrati e, non per essere scortese, ma penso che sia ora di rinnovare il guardaroba”. Dopodiché porse una busta con la firma di un noto negozio di moda e un fiocco a Xena. Xena
accolse il regalo del vampiro e con un sorriso guardò la scatola."Vediamo
cosa c'è dentro..." disse la guerriera interessata. Aprì
la scatola, dei fogli di carta velina proteggevano il vestito, la
guerriera lo estrasse dalla scatola. Il vestito era nero, ricamato
alle estremità, se lo immaginò su di lei. Era molto
corto. Rivolse il suo sguardo a Spike, cercando di nascondere la perplessità
dello strano regalo "Ti ringrazio...ultimamente non ho molte
occasioni per metterlo ma chissà, mi potrà tornare utile"
Disse la guerriera al vampiro. Si avvicinò Buffy, con in mano
un pacchetto più piccolo, che porse alla guerriera "Auguri
Xena!" la guerriera prese il pacchetto "Ciao Buffy, che
piacere vederti!". Aprì il pacchetto. All'interno un orologio,
molto bello e funzionale splendeva illuminato dalle luci dei lampadari
"Immagino che tu ne abbia bisogno..." disse la Cacciatrice
"Grazie tante!". "Perché non vi accomodate anche
voi con noi, sono curiosa di sapere come vanno le cose “Le
cose vanno abbastanza bene! Abbiamo sconfitto il Primo e ci siamo
trasferiti a Cleveland! Ma c’è sempre la minaccia di
Desio che vuole aprire la Bocca dell’Inferno!” spiegò
Giles, in modo professorale mentre si avvicinava alla Principessa
Guerriera. “Ma tralasciamo per una volta il dovere, questo è
un antico testo (o almeno lo è nel nostro mondo) che tratta
di demoni guerrieri.” Consegnando un grosso libro alla Principessa
Guerriera. Xena ironizzò "un dolce eh?". Intanto, dall'entrata della sala un gruppo di ragazzi erano fermi sulla porta. Una ragazza dai lunghi capelli ricci, vestita abbastanza sportiva cercava di non far trasudare l'emozione che in quel momento provava. Si avvicinò ad un componente del suo gruppo "Eccole, sono lì" disse la ragazza, poi, aggiunse con tono deciso "Ragazzi, non ce la faccio più, io vado!" e si diresse verso il tavolo della principessa guerriera. Arrivata davanti al tavolo le sorrise "Auguri Xena, buon compleanno" disse porgendole un libro. Xena ricambiò il sorriso "Ti ringrazio" "Io sono Claudia, i miei amici stanno arrivando...sai, sono una tua grande fan!" poi rivolta al libro le spiegò "Sono degli episodi che io e i miei amici abbiamo scritto...io interpeto te...spero d'essere stata all'altezza!" Xena allora guardò la ragazza, la scrutò per un momento, poi aggiunse "Ne sono sicura...hai un bel caratterino tu!". La ragazza le si mise vicino, e salutò Gabrielle e tutti gl'altri. Intanto Xena notò i componenti del gruppo avvicinarsi. Ed ecco avvicinarsi un altro ragazzo al tavolo della festeggiata. “Molto lieto di conoscerti. “ disse a Xena “Sono Max, fondatore dello Xena Rpg, insieme a Valeria!” indicando una ragazza bionda vicino a lui “Noi abbiamo anche organizzato la prima Convention italiana dedicata al tuo telefilm e abbiamo vestito i vostri panni non solo per iscritto ma anche dal vivo, con vestiti che abbiamo creato noi!” spiegò il giovane alla sorridente Principessa Guerriera. Max salutò anche con entusiasmo Gabrielle e Joxer al quale mostrò un minuscolo coltello uguale ai suoi. Il guerriero rise, divertito. Poi si guardò intorno notando lì vicino la Scooby Gang che si preparava a salutare. “Ci sono anch’io!” disse un ragazzo avvicinandosi a Xena con un pacchetto dalla strana forma in mano. “Mi chiamo Simone e sono un tuo grande fan da diversi anni. Negli episodi che abbiamo scritto ho interpretato diversi personaggi, quasi sempre cattivi, che hanno sempre perso... effettivamente, virtualmente, mi hai picchiato un sacco di volte! Ah, quasi dimenticavo!” disse il ragazzo. “E’ per te. E’ una katana arrivata direttamente dal Giappone. L’ha forgiata un certo Hattori Hanzo, anche lui deve essere un tuo fan. Diceva che non fabbricava più spade ma, quando gli ho rivelato che era per te, ha detto che avrebbe fatto un’eccezione. Comunque mi hanno assicurato le sue sono le migliori katane del mondo.”
Xena raccolse gioiosamente tutti i regali che le erano stati dati, "Sai,era da tanto che volevo incontrarti..io quando ci vestiamo dai vostri personaggi interpreto te..." disse Claudia alla principessa guerriera "Mi fa molto piacere sapere che tu sia una mia fan!" rispose Xena sorridendo, lusingata dai complimenti. Prese la katana e la osservò "Molto bella..." esclamò tenendola in mano! E, rivolgendosi a Willow aggiunse "Anche la tua spada, ti ringrazio,veramente un bel pensiero!" “Dimenticavo…” tornò Max, vicino alla Principessa Guerriera “Questo è da parte mia!” porgendole una preziosa custodia, dove all’interno c’era una collanina con il numero dieci. “Mi sembrava giusto portarti qualcosa di significativo che simboleggiasse le dieci avventure scritte da me e dagli altri eccellenti bardi del gruppo. Ma anche i dieci anni del tuo telefilm, che ci ha dato l’opportunità di conoscerci e di incontrarci.” "In effetti non avevo ancora ricevuto nulla che ricordasse i dieci anni del telefilm!" Disse Xena contenta dell'originale regalo appena ricevuto "Ti ringrazio!" Fine |
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