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ENTERTAINMENT TONIGHT ARTICOLO ONLINE
5 Febbraio 1999

(tradotta da Alice)

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“Non c’è niente in questa che avrebbe potuto aiutarmi nella vita. Niente.” – Lucy Lawless

Milioni di persone si sintonizzano per vedere LUCY LAWLESS nella lotta per combattere il male nella sua serie “Xena: Warrior Princess.” Ma quando aveva 17 anni, Lucy stava combattendo la sua battaglia personale. Parla con ET della sua esperienza con la bulimia, del buon senso, e della ossessione di oggi per la snellezza.

ET: Sei una splendida rappresentanza per le donne.

Lucy Lawless: Grazie!

ET: Molto tempo fa dicesti, “Non voglio essere un modello di comportamento.”

Lucy: Molto tempo fa ero parecchio a disagio su questa cosa del modello. È strano per una ragazza della periferia di una città alla fine del mondo essere improvvisamente acclamata come qualcosa di così sproporzionato. È stato un po’ travolgente. Ma poi è andata meglio. Come tutti, cerco solo di vivere la mia vita al meglio ogni giorno.

ET: Fai attenzione a quello che dici adesso?

Lucy: Dovrei essere molto più attenta a cosa dico!

ET: Per esempio, quando hai parlato a proposito della bulimia…

Lucy: Sì.

ET: Dimmi della bulimia. Avevi dei disordini alimentari?

Lucy: Quando tutta questa faccenda è accaduta, la mia pubblicitaria mi mandò alcune informazioni che aveva preso da internet. Le lessi e pensai, si, si – oh, mio Dio! Credo di averli avuti veramente. Ma per me era una questione decaduta, totalmente irrilevante nella mia vita per molto tempo. È come se l’avessi dimenticata. E poi è venuta fuori in un’intervista. Cerco sempre di deviare una domanda quando riguarda la vita di qualcun altro – e anche in modo poco decoroso. E questo è stato il tentativo meno riuscito di distogliere l’attenzione dall’intera faccenda. Ho provato a parlarne come se nulla fosse, e ho fatto male, davvero. Quindi, si, ce li avevo (i disturbi), e non sono di certo un’esperta in materia. Non ci ho pensato per molto tempo. Non posso generalizzare adesso, perché la mia esperienza può non essere come quella di qualcun altro. Ma le persone dovrebbero essere aiutate. Porta a un problema molto, molto serio se non la affronti sul nascere.

ET: Come la hai affrontata?

Lucy: Penso che il buon senso abbia prevalso, e un po’ di sano parlare. I genitori che non avevano problemi a farsi avanti.

ET: Qualcuno ti ha scoperto?

Lucy: No, ero seduta con i miei genitori e mia madre me lo ha chiesto. Ho i genitori migliori del mondo, e loro erano là per me. E alla fine, la fai andare via. Non c’è niente in questa (malattia) che avrebbe potuto aiutarmi nella vita. Niente.

ET: Per te, è stata la pressione del business di cui facevi parte?

Lucy: No, non ero in questa attività! Non so come è iniziato. La mia impressione è che alcuni adolescenti rovesciano la loro angoscia all’esterno, e la manifestano. E altri adolescenti tengono la loro angoscia dentro, e la cosa non è meno distruttiva. E io ero una brava ragazza. Non volevo ferire nessuno. Ma il fatto è che questo ferisce molte persone. Ferisce tante persone che ti stanno intorno, e ferisce te stessa. Sono stata molto fortunata che sia prevalso il buon senso.

ET: Perché pensi che a Hollywood ci sia tanta pressione per essere magri?

Lucy: Non so se è solo a Hollywood. Non lo so ma sono felice di lavorare per produttori che non sono interessati a questo. RENEE [O’CONNOR, che interpreta Gabrielle] ed io abbiamo un tipo di corpo diverso che va bene per lo show. È fantastico! Offriamo un nuovo paradigma per le donne. Quindi spero che ci siano ragazze là fuori che terranno a mente che la forza e la salute sono meravigliose! Semplicemente meravigliose!



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