:: Femme
Fatales Magazine ::
Febbraio
1997
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(traduzione
di Alice e foto di ausxip.com)
Hercules
è un debole paragonato a Xena, Principessa Guerriera.
Sebbene ostacolata dal budget di “Hercules”, il suo omologo
maschile, lei sta uccidendo la concorrenza.
Aaaah
i bei tempi. Mi ricordo quando le saga lancia e sandalo erano dominio
degli uomini. Come i muscolosi ragazzi capofamiglia gettavano rocce
di cartapesta ad enormi fantocci. Giovani attrici italiane abbigliate
con tuniche, aggrappate alle caviglie di questi semi-dei che –
deliranti per un attacco di testosterone – facevano ruotare
insignificanti catene o demolivano templi. Ogni tanto si lasciavano
andare a un linguaggio decisamente mascolino – “Per gli
Dei, avrò la mia vendetta – lo giuro! Questo assassino
non avrà pace.” Urlava Steve Reeves in GOLIA E I BARBARI.
Poi è arrivata Lucy Lawless come XENA: PRINCIPESSA GUERRIERA,
la serie derivata da HERCULES: THE LEGENDARY JOURNEYS. L’ultima
volta che abbiamo parlato con la sincera signora Lawless, non ha ristretto
la conversazione allo scherma e all’esercizio fisico; no, insolito
per la protagonista di uno show per famiglie, la Lawless affronta
“Tabu” come la “mentalità ristretta della
bibbia”, le parate gay e il sentimento anti-americano.
L’attrice neo zelandese sta celebrando la seconda stagione come
“la favorita di Ares, dio della guerra.” Introdotta in
una trilogia nella serie di HERCULES, Xena era stata inizialmente
concepita come la condottiera dei violenti rinnegati. Quando i suoi
spietati co-cospiratori annientano un villaggio, Xena capisce l’errore
della sua vita; la sua lotta per i virtuosi, vulnerabili provinciali
si trasforma nella premessa per una serie.
I produttori Rob Tapert e Sam Raimi che precedentemente avevano collaborato
nelle trilogie de “LA CASA” e “DARKMAN”, hanno
concesso ai loro personaggi di XENA ed HERCULES la libertà
di passare da una serie all’altra. “Abbiamo deciso di
fare un arco di tre episodi di XENA: PRINCIPESSA GUERRIERA,”
dice il produttore esecutivo Tapert, “- con una malvagia Principessa
Guerriera, poi parzialmente malvagia che poi diventa buona. La ragione
per cui ero interessato a questo era che ci permetteva di incorporare
un po’ d’azione che non potevamo veramente fare con Hercules.
Solo un po’ di selvaggia, nuova azione che non funzionava completamente
con lui essendo quel grosso personaggio rissoso che è. Abbiamo
fatto la prima PRINCIPESSA GUERRIERA e agli Studio piacque e vollero
fare una serie spin-off.”
Furono trasmessi solo un paio di episodi di Hercules quando i produttori
decisero che Xena avrebbe funzionato come solista. HERCULES doveva
essere inizialmente spalleggiato da un’altra serie televisiva
della Universal “Vanishing Son” ma gli esecutivi degli
Studio erano preoccupati circa la variabilità di quest’ultimo
show.
“Loro volevano qualcosa che fosse più una serie compagna
di Hercules,” spiega Tapert. “Sono sempre stato interessato
a fare uno show con un super eroe femminile per moltissime ragioni.
Loro (le super eroine) di solito non riescono bene e io volevo fare
un buon lavoro. Tendono ad essere abbastanza banali e sdolcinate e
io volevo uno show davvero tosto.”
Tapert ammette che le epiche scene d’azione di Hong Kong lo
hanno influenzato: “ Questi film hanno super eroine forti come
LA SPOSA DAI CAPELLI BIANCHI e SWORDMAN II e III, o i film che hanno
reso famosa Brigitte Lin.”
L’immersione del produttore in entrambi HERCULES e XENA va dallo
sviluppo della storia alla rifinitura post-produzione. “Mantengo
il controllo fino in fondo perché se non lo faccio non sono
sempre soddisfatto del risultato.”
La variegata carriera di Lucy Lawless include un’occupazione
come minatrice d’oro nel deserto australiano. L’attrice
altra quasi sei piedi, era apparsa in numerosi episodi di Hercules
prima del suo casting come Xena. “L’abbiamo usata nel
primo film di due ore HERCULES AND THE AMAZON WOMEN, “dice Tapert,
“dove era la prima candidata al ruolo della regina delle Amazzoni
se avessimo preso solo il cast neo zelandese. Finimmo col portare
giù qualcuno dall’america. Quindi fu la seconda in comando
delle Amazzoni. Gli Studio ci dissero di utilizzare un’altra
ragazza presa da un altro show della Universal nei tre episodi della
“Principessa Guerriera” e noi eravamo d’accordo.
Penso che la ragazza (scelta) avesse avuto un ripensamento prima di
andare laggiù e si ritirò. Così decidemmo di
provare con Lucy Lawless e passare con lei ad una diversa acconciatura.”
C’era bisogno di un complice, ma non il tradizionale alleato
romantico. Per abbandonare la sua squallida, rustica esistenza Gabrielle
(Renee O’Connor) accompagna Xena nelle missioni pericolose.
La divertente assistente Gabrielle è una fanciulla brillante
e ingenua che va ciecamente non solo contro creature mitiche ma anche
alla difesa di Xena quando l’eroina è accusata della
uccisione di pacifici contadini.
“Avevamo usato Renee in uno dei film di due ore” dice
Tapert, “e mi sono sempre piaciute le sue performances. Mi fa
ridere e noi avevamo bisogno di una spalla per Xena, decidemmo per
lei. Il personaggio fu concepito specificatamente per lei perché
è un personaggio completamente diverso da Xena. Gabrielle è
una sorta di contadina.”
Mentre la serie è ambientata nell’antica Grecia, il comportamento
dei personaggi e i dialoghi sono decisamente del recente ventesimo
secolo. I produttori hanno abbandonato i legami con gli economici
Hercules/Golia che il produttore americano Sam Arkoff importava a
buon mercato. “Sentivamo che non andavano più bene,”
dice Tapert. “Volevamo aggiornare HERCULES, dargli una nuova
luce e un nuovo gusto con la speranza che negli anni a venire non
sembri datato e austero. La stessa sensibilità è stata
adottata con XENA che volevamo sicuramente applicare alla sensibilità
agli anni ’90 e non a un pezzo d’epoca.”
Il clima politico ha elaborato una condanna della violenza in tv:
ciò nonostante Tapert afferma onestamente di essersi spinto
ai limiti: “La violenza è abbastanza irreale, quindi
le persone non percepiscono realmente questo livello di violenza.
In un episodio di Xena penso che abbiamo oltrepassato il limite ma
solo vedendolo col senno di poi. Era lo show chiamato “The Gauntelet”,
il secondo nell’arco di tre episodi. Era quello in cui gli uomini
di Xena la fanno passare attraverso la sfida e la conducono fuori
dal campo. Ho fatto tutto quello che potevo per diminuire l’impatto
di quella scena. Asportammo alcuni effetti sonori per evitare che
fosse così angosciosamente terribile.”
Tapert, infatti, ha rischiato il ruolo con il cambiamento sul numero
delle vittime. “Hercules non uccide le persone,” spiega.
“Xena lo fa. È una designazione fatale, forse è
molto arbitrario nella mia mente ma è un modo per dire che
questo sarà un episodio di XENA perché queste persone
verranno uccise. XENA è per un pubblico leggermente più
adulto sebbene abbiamo un paio di episodi di XENA che sono più
leggeri. Ma penso che nel complesso XENA abbia un tono più
duro. Non è molto scherzoso e divertente per la maggior parte
del pubblico anche se certe volte lo trovo molto spassoso. XENA è
uno show da prima serata. Ci sono storie che raccontiamo in HERCULES
che non funzionerebbero bene in XENA e vice versa. Per esempio, Hercules
può militare in due fazioni belligeranti in una storia e dipende
da lui portare il conflitto a una conclusione adatta. Queste storie
funzionano con XENA ma le storie più interessanti di Xena sono
quelle che vengono emanate direttamente dal personaggio, sia dal suo
passato sia dai suoi desideri. Hercules è più un ragazzo
alla buona, nel senso positivo del termine. Non gli abbiamo ancora
dato quel conflitto interiore che lo affligge.”
Mentre la tensione sessuale tra Xena ed Hercules è tenuta al
minimo, un episodio sfuma con gli ex-avversari a letto. “All’inizio
pensavamo di favorire la sessualità,” avvisa Tapert.
“Ma man mano che andavamo avanti, ci siamo trovati molto riluttanti
nel portarla avanti per una semplice ragione. Lei ha un fan club di
teenager dai 12 a i 17 anni e non siamo sicuri di volere che faccia
ancora sesso fino a quando non troviamo le giuste circostanze.”
I capi degli Studio, cinici sul fatto che un supereroe femminile potesse
rendere i Nielsen (indice di gradimento, ndt) comparabili a quelli
della sua controparte maschile, hanno ripartito i budget per categoria.
Di solito gli episodi di HERCULES sono girati con un programma di
otto giorni, la troup di XENA deve lottare con un programma si sette
giorni per episodio. Immaginare 22 storie fresche per la stagione
di XENA è una sfida. Ugualmente problematico, nota Tapert,
è “venir fuori con interessanti e diverse scene d’azione
per XENA che sono totalmente separate da HERCULES. Veramente, il tipo
d’azione con XENA è molto più difficile da organizzare.
Abbiamo molto equipaggiamento, imbracature, acrobazie e cose come
queste. E abbiamo meno tempo, quindi è davvero una lama a doppio
taglio. Devo dare a Peter Bell, il nostro coordinatore degli stunt
in Nuova Zelanda, parecchio credito. Coordina entrambi gli show e
viene fuori con meravigliose scene d’azione per ciascuno. C’è
un gruppo base di otto stuntmen e un gruppo occasionale di più
di 20. Se fosse per me vedreste gli stessi ragazzi in tutti gli episodi.
Sono semplicemente fantastici.”
Nonostante gli alti costi delle scene di battaglia, lo show raramente
propone metraggi piatti. Eccetto un’imminente episodio di XENA
che potrebbe essere una bellissima pianificazione di flashback. “È
quello che chiamiamo show frammentato,” racconta Tapert, “dove
vengono raccontate delle specie di storie. Ho ricevuto adesso i diritti
per un intero gruppo di vecchie foto e filmati di bassa qualità
di HERCULES e sono piuttosto eccitato perché saranno divertenti
da rivedere.”
La maggior parte di XENA è girata nelle colline della campagna
neo zelandese. La protagonista viene spesso ripresa mentre cammina
su terreni consacrati, caverne desolate e tane infernali. “Adesso
abbaimo sei stage,” spiega Tapert. “Ogni stage ha al suo
interno un paio di set e noi li modifichiamo parecchie volte, li buttiamo
giù, li memorizziamo e li ricostruiamo. Abbiamo un terreno
di 100 acri in cui girare fuori Auckland che è un villaggio
permanente con un sacco di costruzioni e noi lo usiamo per molte riprese
all’aperto.”
Bhè, il ragazzone è stato surclassato dalla serie rivale;
ma stando agli ultimi Nielsen, c’è da chiedersi: chi
è in grado di competere con lei?