La
figlia perduta
By
Imma
Questo racconto è collocato nella terza serie di Xena,tre lune
dopo la morte di Seleuco!!!
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CAPITOLO IV
Xena
si recò in casa a prendere le sue armi, venne immediatamente
raggiunta da Olimpia la quale un po’ sbalordita ma soprattutto
molto confusa chiese a Xena : < Un momento…cosa vuoi dire con
“ L’aiuteremo ad uccidere Sirmionus “, non puoi lasciare
che tua figlia diventi un assassina Xena ! >
XENA : < Non lo diventerà infatti !! Olimpia abbi fiducia
>
OLIMPIA : < Naturalmente devo stare ad osservare senza sbattere ciglio
come sempre,giusto!? >
XENA : < No, tu mi aiuterai invece….come sempre! Olimpia non
posso spiegarti esattamente il mio piano, perché in realtà
non so spiegarlo nemmeno a me stessa, verrà tutto di conseguenza…ho
bisogno del tuo aiuto però >
Olimpia osservò la sua amica con aria dubbiosa, ma non poteva
tirarsi indietro per cui si limitò a dirle : < D’accordo!
Faremo come vuoi tu Xena. >
Più
tardi le due donne si recarono al villaggio, Xena volle parlare al capo
del villaggio per cercare di sconfiggere una volta per tutte il terribile
Sirmionus..
CAPO : < Xena, ho sentito molto parlare delle tue imprese, alcuni
ti chiamano L’invincibile principessa guerriera.. >
XENA : < Esagerano !!! Piuttosto, ti conviene proteggere il tuo villaggio
da Sirmionus e la sua armata >
CAPO : < Non è così semplice, Sirmionus è spietato,
l’abbiamo affrontato diverse volte ma non l’abbiamo mai
sconfitto…>
XENA : < Io posso aiutarvi : come prima cosa costruiremo delle mura
difensive intorno al villaggio, ogni abitante anche il più inesperto
dovrà essere armato, ho sentito parlare di quella sostanza che
cerca Sirmionus, il cui uso eccessivo consente di rafforzare gli oggetti,
noi la useremo per rafforzare le armi e le armature >
CAPO : < Fin qui può anche andar bene, ma quando Sirmionus
attaccherà? Non sarà semplice resistere >
XENA : < I tuoi abitanti dovranno solamente affrontare i suoi guerrieri,
non sarà semplice ma io vi darò una mano…>
CAPO : < ….E Sirmionus ?? Chi affronterà Sirmionus…
>
XENA : < A suo tempo lo vedrai ! Non posso spiegarti tutto…
ti chiedo solo di accettare quanto ti ho detto e di fidarti, è
l’unico modo per mandar via quest’incubo una volta per tutte!
>
Il capo del villaggio stette un po’ sulle sue…pensando a
quello che era giusto da fare, poi rivolto a Xena disse : < Essia
, faremo come tu ci hai consigliato…che Giove ce la mandi buona
! >
Gli
abitanti del villaggio così si misero subito a lavoro, chi costruiva
armature, chi aveva il compito di rafforzare le armi, ai più
robusti ed esperti fu affidato il compito della salvaguardia del villaggio,
un gruppo di abitanti inesperti e meno robusti furono posti sulle mura
difensive muniti di arco e frecce infuocate, fu disposto un casolare
per i feriti dove le donne avevano il compito di medicarli, i bambini
furono portati nel rifugio segreto dove non avrebbero certamente potuto
trovarli, tutti dovevano collaborare, era veramente dura riuscire a
sconfiggere Sirmionus, il villaggio aveva già perso gran parte
della sua popolazione a causa di questo temibile guerriero e la paura
di essere sconfitti era grande, ma dovevano tentare…anche se fosse
stata l’ultima volta!!
Mentre
la popolazione del villaggio dava gli ultimi ritocchi alla loro difesa,
Xena si avvicinò ad Aurora e le disse : < Vieni con me, ti
devo parlare ! >
La principessa guerriera condusse la giovane in un capanno…
AURORA : < Si può sapere perché mi hai condotta qui?
>
XENA : < Tu vuoi uccidere Sirmionus vero? >
AURORA : < Lo metti anche in dubbio ? >
XENA : < No certo che no – la guerriera afferrò una
spada posta su un tavolino e la diede alla giovane – Tieni ! >
AURORA : < Cosa vuoi dire? >
XENA : < Questa spada è tua, ti aiuterà ad uccidere
Sirmionus! >
AURORA : < Eh eh, stai scherzando vero? Se fino a poco tempo fa mi
hai consigliato di fare il contrario >
XENA : < Tu però non mi hai ascoltata, giusto? >
AURORA : < Perché mai avrei dovuto ? >
XENA : < Appunto, non potendoti impedire di ucciderlo…almeno
lascia che ti aiuti a farlo ! >
AURORA : < Perché mai dovrei accettare il tuo aiuto, sicuramente
nascondi qualcosa >
XENA : < Quell’uomo ha ucciso i tuoi genitori, distrutto gran
parte della popolazione di questo villaggio, non hai tutti i torti a
desiderare la sua morte…, prendi questa spada e quando sarà
il momento giusto, lo affronteremo e tu…lo ucciderai ! >
Aurora aveva qualche dubbio pensando a quello che Xena stava dicendo,
era mai possibile che l’avesse aiutata?? Tuttavia la giovane non
disse nulla, afferrò la spada che Xena le aveva porto poi disse
: < E va bene , accetto il tuo aiuto! Ma sia ben chiaro… tocca
a me uccidere Sirmionus ! >
XENA : < E’ chiaro, adesso però mettiamoci a lavoro,
prima che Sirmionus attacchi di nuovo ! >
Olimpia,
nel frattempo, spiegava alle donne più inesperte come fare per
medicare un ferito, preparava acqua calda e bende per i feriti, Xena
raggiunse la sua amica e le disse : < Tutto bene ? >
OLIMPIA : < Le donne sono quelle più inesperte, non hanno
mai vissuto una guerra vera e propria e il sol pensiero le riempie d’angoscia..>
XENA : < C’è sempre una prima volta >
OLIMPIA : < Già ! Hai parlato con Aurora? >
XENA : < Si, sembra decisa a voler uccidere Sirmionus >
OLIMPIA : < Lo farà secondo te ? >
XENA : < Non lo so, è cresciuta così in fretta che
non so che pensare di lei >
OLIMPIA : < Ancora non capisco perché vuoi aiutarla ad ucciderlo
>
XENA : < Fidati di me Olimpia >
OLIMPIA : < Lo sto facendo, ed è proprio questo ciò
che mi preoccupa >
Il loro discorso fu interrotto dall’arrivo di uno degli abitanti…
ABITANTE : < Xena, corri l’armata di Sirmionus è arrivata
>
Xena corse fuori il villaggio….
XENA : < Preparate le frecce, forza aprite le porte….>
L’armata di Sirmionus come un fulmine entrò nel villaggio,
Xena cominciò a combattere mentre le frecce piombavano colpendo
l’armata di quel feroce guerriero, i feriti non mancarono, e quando
Sirmionus piombò anch’esso nel villaggio Xena cominciò
a battersi con lui, Aurora osservò la scena nascosta dietro una
vecchia casa e all’improvviso si scagliò contro Sirmionus,
Xena però la fermò e Sirmionus chiamò a sé
i suoi uomini promettendo al villaggio : < Non l’avrete vinta,
questo villaggio soccomberà molto presto ! > detto ciò
uscì dal villaggio seguito dalla sua armata…
XENA : < Chiudete le porte !!>
Aurora guardò Xena e furiosamente le disse : < Sapevo che
mi avresti fermata…non avrei dovuto fidarmi di te ! > detto
ciò corse via…
XENA : < Aurora…Aurora…Aurooo..>
Olimpia osservando la scena non poté dir nulla, appoggiò
la sua mano sulla spalla di Xena come per dirle che anche in un momento
così drammatico lei le era sempre vicina….dopo averle sorriso
la giovane bardo si recò ad aiutare le donne a medicare i feriti
mentre Xena andò a cercare Aurora.
La
giovane fanciulla intanto stava osservando dietro un vecchio casolare
oramai abbandonato, la sua casa, che da quel casolare distava si o no
un paio di metri, ricordava quei momenti felici trascorsi con sua sorella
e i suoi genitori, quando da bambina andava con la sua famiglia al fiume,
quando insieme a suo padre cavalcava per quelle lunghe distese di verde,
tutte quelle volte che lei e sua sorella coglievano i fiori da portare
freschi alla mamma, ricordava quella sua infanzia felice e spensierata
che avrebbe voluto non finisse mai…
Ma i suoi ricordi furono però interrotti dall’arrivo di
Xena, che avvicinandosi a lei disse : < Non potevo lasciarti uccidere
Sirmionus….non adesso >
AURORA : < Perché ? >
XENA : < Non credere sia così facile, bisogna essere pronti…e
tu non lo eri ancora >
AURORA : < E tu cosa ne sai? Sei venuta qui pretendendo di sapere
quello che è giusto o sbagliato per me, ma la verità è
che io non prendo ordini da nessuno…>
XENA : < Sei così accecata da questo tuo assurdo desiderio
di vendetta che non vedi via d’uscita >
AURORA : < Non c’è nessuna via d’uscita >
XENA : < Invece si! Dipende solo da te >
AURORA : < Io vorrei solo che i miei genitori fossero ancora vivi,
è chiedere troppo forse…?, mi mancano, mi manca mia madre
, mi mancano le storie che mi raccontava prima di farmi addormentare
e mi manca mio padre, mi mancano le sue carezze e i suoi baci…,
mi manca quel calore che loro….solo loro erano capaci di darmi…>
Xena avrebbe tanto voluto poterle dire tutto…ma non ne aveva il
coraggio, vedeva il dolore che Aurora provava nel suo cuore e ciò
le dava così tanta amarezza, una lacrima le solcò il viso
ma dovette asciugarla immediatamente o non avrebbe saputo come spiegarlo
ad Aurora…
XENA : < Loro sono sempre con te Aurora, puoi non vederli ma ci sono….e
non ti abbandoneranno mai ! >
AURORA : < Sai, tutte le leggende che mi raccontava mia madre prima
di farmi addormentare erano su di te >
XENA : < Davvero ? >
AURORA : < Si, mi raccontava di quando salvasti Elena nella Guerra
di Troia e di quando grazie a te i centauri e le amazzoni riuscirono
a trovare la pace dopo tanti anni guerre…, adoravo ascoltarla,
ogni sera aveva una nuova avventura da raccontarmi, volevo tanto somigliarti
e lei mi diceva sempre che avevo molto in comune con te…non ho
mai capito cosa però0…>
XENA : < Tu hai coraggio e non ti arrendi mai dinnanzi alle difficoltà
>
AURORA : < Tu rappresenti la salvezza per molti, hai salvato centinaia
di vite, tu….tu sei una leggenda…>
XENA : < …Io sono solamente io,tu…. vali molto più
di me figlia mia….>
AURORA : < Figlia mia ? >
Xena si era lasciata prendere un po’ troppo dalla situazione,
tuttavia non disse nulla a riguardo…
XENA : < Credo sia meglio andare oppure al villaggio ci daranno per
disperse >
Aurora non badò molto alla parola detta prima da Xena, così
per la prima volta le sorrise e le disse : < Grazie >
Xena rispose al suo sorriso dopodichè disse : < Su andiamo
>.
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