La
figlia perduta
By
Imma
Questo racconto è collocato nella terza serie di Xena,tre lune
dopo la morte di Seleuco!!!
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CAPITOLO V
La
notte era appena scesa, gli abitanti del villaggio erano seduti attorno
ad un grosso focolare riscaldando quell’aria fredda e gelida che
la guerra rendeva sempre più cruda, il calore di quel momento
non derivava solo da quel focolare acceso ma ciò che donava calore
a quell’atmosfera gelida e cupa era l’unione di quella semplice
e modesta gente che nonostante il dolore e la morte che la guerra aveva
portano continuavano a sperare in un domani migliore e a lottare per
conquistare quella pace che da tempo oramai…avevano perso!
OLIMPIA: < Li vedi Xena, la guerra e gli stenti non hanno portato
loro via la speranza >
XENA : < Niente e nessuno riuscirà a portargli via la voglia
di sperare….>
OLIMPIA : < Ce la faremo…>
XENA : < Dovremo farcela >
Le due amiche si sorrisero e si unirono al gruppo di abitanti, riscaldandosi
anch’esse con il loro calore e la loro speranza..
Il
nuovo giorno arrivò presto e nuovamente il villaggio fu pronto
a fronteggiare un nuovo attacco, Xena era in piazza pronta a dare gli
ultimi avvertimenti agli abitanti..
XENA : < Dobbiamo porre fine a quest’incubo una volta per tutte,
come prima cosa nessuno deve perdere il controllo, che ognuno resti
al proprio posto e quando sarà il momento combatteremo…
Ci saranno feriti, forse qualcuno morirà ma sarà per una
causa più che giusta…riportare la pace in questo villaggio,
quella pace per la quale molti di voi sono morti, quella pace che tanti
di voi ormai da tempo desiderano…quella pace di cui i vostri figli
hanno bisogno…
Non arrendetevi adesso…combattiamo insieme..per riconquistare
la pace!! >
Il popolo applaudì alle parole di Xena…
OLIMPIA : < Sei stata fantastica >
XENA : < Ho cercato di dire loro qualcosa che potesse spronarli e
dare loro il coraggio e la forza per portare a termine questa dura battaglia
>
Critemna si avvicinò alle due amiche…
CRITEMNA : < Xena…, ti devo parlare >
XENA : < Cosa c’è Critemna >
OLIMPIA : < Io vado a vedere come va con i feriti..>
Allontanatasi Olimpia…
CRITEMNA : < Questa guerra è dura, come hai detto tu stessa
forse qualcuno morirà…>
XENA : < Critemna...>
CRITEMNA : < Lasciami finire ti supplico!!! So che hai promesso ad
Aurora che l’aiuterai ad uccidere Sirmionus, ma so anche che non
permetterai che uccida ; Amo Aurora come una sorella e non permetterò
mai che soffra, per lei io sono tutto ciò che resta della sua
famiglia e non sai quanto dolore mi fa sapere che in realtà la
famiglia che lei ha sempre creduto essere la sua..in realtà non
lo è…>
XENA : < I tuoi genitori hanno cresciuto Aurora come se fosse figlia
loro, e tu l’ hai subito amata come una sorella…, non avrei
potuto desiderare per mia figlia una famiglia migliore…, voi siete
stati la sua famiglia… e lo sarete sempre ! >
CRITEMNA : < Aurora ha bisogno di sapere la verità, ha bisogno
di sapere che lei una madre ce l’ ha ed è viva….>
XENA : < Non chiedermi questo Critemna, mi odierebbe per averla abbandonata…e
il suo odio non potrei mai sopportarlo !>
CRITEMNA : < Non so se sopravviverò a questa guerra, ma se
ciò non accadesse cosa credi succederà ad Aurora, sarebbe
smarrita , convinta che non resti più nulla della sua famiglia…
mentre invece lei la sua famiglia non l’ ha mai persa, lei una
madre l’ ha sempre avuta…. >
Xena osservava Critemna, sapeva in cuor suo che la giovane donna aveva
ragione : Aurora doveva sapere la verità… ma non era così
semplice..
CRITEMNA : < Ti supplico Xena, non abbandonare un'altra volta tua
figlia, stalle vicino... come non hai mai fatto, sei ancora in tempo
>
XENA : < Perché mi dici questo? Credi che io non voglia starle
vicino? secondo te è stato semplice per me abbandonarla, tante
volte ho desiderato ritornare da lei…ma poi…cos’avrei
fatto? Che diritto avevo io di entrare con forza nella sua vita, dopo
esserne uscita quand’era appena nata…? >
CRITEMNA : < Tu non sei mai uscita dalla sua vita, quando mia madre
le raccontava le tue avventure vedevo i suoi occhi…, erano pieni
di luce….non si annoiava mai…. Avrebbe ascoltato le tue
avventure per ore e ore senza mai annoiarsi….tu per lei rappresentavi
un mito, eri la sua eroina….e noi puoi nemmeno immaginare che
pena provavo a vederla così felice di ascoltare quelle storie
di quella donna che per lei era un mito….e che in realtà
era sua madre !>
Xena abbassò lo sguardo, il soffio del vento le sfiorò
i suoi lunghi capelli………
XENA : < Ti ringrazio >
CRITEMNA : < Non devi >
Improvvisamente Olimpia correndo disse a Xena : < Xena corri , Sirmionus
ti vuole parlare >
< APRITE LE PORTE >
Xena
uscì fuori le mura e ad aspettarla c’era Sirmionus….
Apparentemente disarmato e senza uomini….
XENA : < Sirmionus !! >
SIRMIONUS : < XENA !! >
XENA : < Come mai senza la tua armata ?? Il tuo piano forse prevede
un suo arrivo a sorpresa ?? >
SIRMIONUS : < Non sono così tiranno principessa guerriera,
sono venuto per proporti un accordo >
XENA : < Non mi interessa >
SIRMIONUS : < Ti consiglio di ascoltare quant’ ho da dirti
prima di decidere >
XENA : < Sentiamo dunque >
SIRMIONUS : < Sia io che te siamo guerrieri spietati, anche se lottiamo
per due parti opposte siamo molto uguali…, ci accomuna la voglia
di voler sconfiggere il nemico e di vincere a tutti i costi, quella
brama di vittoria su colui che sconfiggiamo!! Unisciti a me Xena, insieme
saremo imbattibili. Cosa ti spinge a lottare e a sacrificare la tua
vita per questa gente, loro sono deboli, mentre io invece potrei donarti
il mondo…pensaci bene principessa guerriera… >
XENA : < Pensarci…e perché dovrei pensarci….Non
puoi donarmi quello che non è tuo Sirmionus!! Io non sono come
te, è vero non mi arrendo mai e non accetto sconfitte ma non
sono così bramosa di vincere come dici tu, io combatto per far
trionfare la giustizia e dare pace a popoli che come questo hanno perso
la pace da tempo a causa di assassini come te…>
SIRMIONUS : < Ti sto offrendo di unirti a me, è l’unico
modo per aver salva la vita >
XENA : < Io ti consiglio di arrenderti invece, è l’unico
modo per salvare la tua di vita >
SIRMIONUS : < Non ti conviene sfidarmi oh mia principessa >
Detto ciò Sirmionus estraette un pugnale e lo lanciò contro
Xena la quale grazie ai suoi acuti riflessi riuscì a schivarlo
facendolo cadere a terra …
XENA : < A te non conviene sfidare me invece >
Sirmionus osservò la principessa guerriera, il suo coraggio e
la sua astuzia erano rari da trovare in qualsiasi guerriero… soprattutto
donna…
SIRMIONUS : < Al tramonto attaccherò questo villaggio, e te
ne pentirai di esserti messa contro di me !! >
Detto ciò Sirmionus andò via e Xena rientrò al
villaggio….
XENA : < Sirmionus attaccherà al tramonto…., diamoci
da fare… è la nostra opportunità per sconfiggerlo
una volta per tutte !!! >
Olimpia
intanto era nel capanno a occuparsi di coloro che la battaglia aveva
ferito quando fu raggiunta da Xena….
XENA : < Il modo in cui allievi le ferite altrui è sorprendente
>
OLIMPIA : < Non faccio nulla di speciale >
XENA : < Tutto ciò che fai è speciale, il tuo essere
ciò che sei è speciale…come vorrei somigliarti Olimpia
>
OLIMPIA : < Somigliarmi? Tu sei una leggenda, hai salvato centinaia
di vite e c’è tantissima gente che vorrebbe essere come
te e tu vorresti somigliarmi? >
XENA : < Nonostante ciò che hai vissuto tu conservi ancora
quella luce e quella purezza che ti contraddistingue, riesci a dare
forza ai più deboli e sei d’aiuto a chi come me ha smarrito
il proprio cammino, tu dai speranza a chi ormai non l’ ha più
e riesci ad alienare anche le più terribili ferite >
OLIMPIA : < Devo tutto ciò anche a te Xena, se non fosse stato
per la nostra amicizia adesso non mi troverei qui, tu mi hai resa migliore,
se non fosse stato per te adesso sarei ancora una semplice fanciulla
sognatrice … >
XENA : <… ed io probabilmente sarei ricaduta in quella terribile
trappola che è l’odio e la violenza >
OLIMPIA : < Sia tu che io dobbiamo molto all’una e all’
altra. A questa splendida amicizia che ci unisce e che mai potrà
dividerci ! >
XENA : < Ti voglio bene >
OLIMPIA : < Anch’io Xena ! >
Il
tramonto era ormai alle porte, Xena stava dando gli ultimi avvertimenti
per la battaglia, ormai il destino di quel semplice e modesto ma tanto
sofferente villaggio si sarebbe deciso prima del sorgere del sole….,
ben presto l’armata di Sirmionus avrebbe attaccato e gli abitanti
un po’ impauriti erano decisi a voler sconfiggere quel temibile
uomo una volta per tutte…
Così all’ arrivo del tramonto, ognuno prese i propri posti
e quando l’armata di Sirmionus attaccò ogni abitante era
lì pronto a combattere; frecce infuocate piovevano dal cielo
dirette addosso ai quei spietati guerrieri di un armata…forse
una tra le più feroci che si possano affrontare…
Aurora era nascosta dietro una siepe e un po’ impaurita osservava
quella cruda battaglia che vedeva coinvolti la gente di quel villaggio
in cui era cresciuta, avrebbe voluto far qualcosa ma era bloccata, non
riusciva a muoversi…
All’improvviso un urlo fece scuotere l’animo della giovane,
proveniva da una piccola vallata non molto distante da dove si trovava
Aurora, la giovane corse a vedere cosa stava accadendo, e con i suoi
occhi vide qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere… Sirmionus
aveva appena colpito Critemna, la sua adorata sorella…Aurora raccolse
a se tutto il suo coraggio e tutte le sue forze e come una belva feroce
si scagliò contro Sirmionus, la rabbia e il dolore erano più
forti della ferocia di quel guerriero, Aurora cadde a terra più
volte ma si rialzò e continuò a combattere contro quell’uomo
che aveva distrutto la sua famiglia, ma Aurora non era una guerriera
e per quanto forte e coraggiosa potesse essere,l’abilità
e l’astuzia di quell’uomo riuscirono ad avere la meglio,
fortunatamente Xena arrivò in tempo e con il suo chakram riuscì
a far cadere la spada di Sirmionus che fu subito raccolta da Aurora
che senza perdere tempo gliel’ ha punto contro…
AURORA : < Cosa credi di fare adesso eh?? Sono io che ti ho in pugno
stavolta . Tu hai ucciso mia madre, hai ucciso mio padre e allo stesso
modo hai ferito mia sorella…, non ti permetterò di farla
franca…>
XENA : < Sbrigati Aurora, se devi ucciderlo fallo adesso o mai più
>
Xena osservava la scena sperando in cuor suo che Aurora non macchiasse
le sue mani con quel sangue di cui lei non meritava di bagnarsi…
AURORA : < La pagherai per tutta la morte che hai portato in questo
villaggio >
….stava per ucciderlo quando i ricordi della sua infanzia, di
coloro che pensava essere i suoi genitori le percorsero la mente, rivisse
tutta la sua vita in un secondo e quel braccio che con fermezza prima
manteneva quella spada cominciò a tremare fino a che la giovane
non gettò spada…
AURORA : < Non ci riesco…- cominciò a piangere- io ti
odio, ma se ti uccido non riporterò in vita coloro che ho amato…diventerei
come te…>
Sirmionus si alzò e riprese la sua spada puntandola stavolta
verso Aurora…
SIRMIONUS : < Avresti potuto uccidermi e liberare per sempre il tuo
villaggio da me…ma non l’ hai fatto e te ne pentirai…>
Stava per ucciderla quando Xena senza esitazione, impugnò la
sua spada e colpì Sirmionus ; il guerriero cercò di reagire,
ma Xena lo colpì nuovamente fino a che l’uomo non cadde
a terra senza riuscire a emettere respiro fino a che la vita pian piano
non lo abbandonò…per sempre.
Xena e Aurora incrociarono i loro sguardi, ma quando Xena si accorse
che Critemna era ferita corse da lei… cercando di curare la sua
ferita…
AURORA : < Critemna, sorella mia ! >
CRITEMNA : < A…A…Aurora..>
AURORA : < Shhh, non parlare…- rivolta a Xena – devi
aiutarla ti supplico >
Xena cercò di tamponare la ferita ma era inutile, la ferita aveva
oltre passato i polmoni e il torace era quasi a pezzi, Sirmionus l’aveva
colpita più volte e non c’era modo per tamponare quelle
ferite ormai mortali…
AURORA : < Allora ?…. si può sapere perché fai
nulla ?? Xena… devi fare qualcosa…devi fare qualcosa, sta
morendo…Xenaaa >
XENA : < Non posso fare nulla, la ferita ha oltrepassato i polmoni
e il torace è presocchè distrutto, non posso far nulla
per salvarla…mi dispiace…>
AURORA : < No…non è possibile, noo nooooo >
Cominciò a piangere a singhiozzi china sul corpo di Critemna….
AURORA : <Critemna non puoi lasciarmi anche tu, perché?? Ti
supplico sorella mia…non abbandonarmi…ti supplico non lasciarmi,
non lasciarmi…>
CRITEMNA : < Aurora…sorella mia >
Critemna a stento riusciva a parlare, ma non poteva morire senza dire
ad Aurora la verità, Xena sapeva quanto Critemna stava per dire
ad Aurora e in cuor suo sapeva che giunto il momento in cui Aurora avrebbe
dovuto sapere la verità…
CRITEMNA : < Io…ti starò sempre accanto…non ti
abbandonerò…>
AURORA : < Devi restare qui con me Critemna >
CRITEMNA : < Tua madre si prenderà cura di te…>
AURORA : < Nostra madre è morta Critemna…come può
prendersi cura di me!?..>
CRITEMNA : < Mia madre…è morta…non la tua >
AURORA : < Cosa vuoi dire ? >
CRITEMNA : < Tu….oh, Aurora…tu non sei mia sorella..,tua
madre è viva ed è qui, accanto a te >
Aurora si voltò e vide Xena accanto a lei…
AURORA : < Critemna…, tu sei mia sorella, noi…noi siamo
cresciute insieme >
CRITEMNA : < Noi saremo sempre sorelle…anche se non abbiamo
lo stesso sangue…, perdonami per non averti mai detto la verità…>
AURORA : < Critemna…di quale verità parli? chi è
mia madre ? >
CRITEMNA : < X…Xe…Xena >
AURORA : < Cosa ? – rivolta a Xena – è la verità?
Tu sei mia madre ? >
Xena abbassò lo sguardo…non aveva il coraggio di incrociare
il suo sguardo con quello di sua figlia, i cui occhi erano pieni di
lacrime e di sofferenza…una verità scoperta all’improvviso
da colei che aveva da sempre creduto essere sua sorella..
AURORA : < E’ la verità allora…., perché…perché….>
CRITEMNA : < Mi dispiace…perdonami…ti supplico perdonami
>
AURORA : < Critemna io….come potrei non perdonarti, tu mi sei
sempre stata accanto e non mi hai mai abbandonata, tu devi perdonare
me…per aver lasciato che l’odio e la vendetta prendessero
il sopravvento nel mio cuore …>
CRITEMNA : < Come potrei non perdonare te…ohh >
Critemna non riusciva più a emettere alcun respiro…
AURORA : < Critemna…sorella mia….>
CRITEMNA : <…T…Ti v….voglio…bene >
AURORA : < Anche io Critemna…>
Gli occhi della giovane Critemna si chiusero e Aurora gettò un
urlo disperato …
AURORA : < NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO Critemnaaa…non lasciarmi,
ti supplico….Noooooo, non puoi morire…non puoi!! Svegliati…oh
per favore svegliati…svegliatiiiiiiii! No…noo..noooooooooooooooooooo>
Xena non avrebbe mai voluto che finisse così ed ora che Aurora
sapeva la verità… il suo cuore era pieno di rancore…
se stessa e non riusciva a perdonarsi…
Pose la sua mano sulla spalla di Aurora, ma la ragazza furiosa si girò
di scattò e si alzò…
AURORA : < Tu sei mia madre eh? Come hai potuto abbandonarmi ? >
XENA : < Aurora…quando sei io…io ero giovanissima, e
piena di rabbia e di vendetta….>
AURORA : < Contavano molto più di tua figlia vero ? >
XENA : < Nooo, cosa stai dicendo…io non ho mai smesso di amarti
e di pensarti…io ti ho sempre voluto bene >
AURORA : < Ma non sei mai tornata da me…,mi dispiace ma non
potrò mai chiamarti Madre ! >
Detto ciò Aurora andò via, correva correva in mezzo a
quella lunga vallata senza una meta, il dolore per la morte di Critemna
e la scoperta della sua vera madre…erano troppo per lei, le lacrime
bagnavano il suo viso come lunghe cascate…e dentro di se…
il vuoto assoluto, il non – senso il Niente… non provava
nulla… eccetto dolore… un immenso dolore che le distruggeva
l’animo... |