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Giorno per giorno

By Aurora


Il calore della sua mano cominciò a penetrarle in corpo, invadendola come una fiamma che lambiva il suo cuore, il suo stomaco. Comparve alle sue spalle, accarezzandole delicatamente il collo. Le scostò i capelli, immergendosi nel suo profumo e posò le labbra sulla sua morbida pelle, accarezzandola. Dalla bocca di lei, leggermente aperta, uscì un sussulto, mentre lui l'avvolgeva con il suo corpo. Prese la mano di lui, che ancora le teneva la pancia e vi incrociò le sue dita girando il viso verso il suo. Il dio le baciò la guancia, avvicinandosi sempre più alle sue labbra. Quando le raggiunse, il corpo di lei tremò leggermente; non rispose immediatamente al bacio: preferì godersi quell'attimo di smarrimento, nel quale era lui a condurre il gioco. La sua ragione continuava a gridarle quanto fosse sbagliato, ma, ormai, ogni azione del suo corpo era controllata dal suo istinto. Staccò le labbra da quelle di lui e si voltò, in modo da averlo di fronte. I loro sguardi s'incrociarono e Xena capì che era giunto il momento di prendere una decisione; quella che Marte le stava chiedendo con insistenza nella profondità dei suoi occhi. Le sue mani le circondavano la schiena; mosse due piccoli passi verso di lui, appoggiando la fronte sulla sua mentre Marte la strinse ancor più. Xena gli accarezzò delicatamente le labbra con la punta della lingua e lui le schiuse, rispondendo al bacio.
Il sole era alto nel cielo e picchiava sulla folta radura. L'erba solleticava il corpo di Xena, ma la guerriera non se ne preoccupò. Per la prima volta dopo molto tempo si sentì protetta sotto il peso del dio, avvolta dal suo corpo che la riscaldava. Sapeva che da quel momento sarebbe cambiato qualcosa, forse tutto, ma volle viverlo senza pensare a quello che sarebbe accaduto l'indomani…
Non le importava
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