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Per il ciclo di interviste:
"Gli amici di Xena"

I fans intervistano Darkamy

1. La prima domanda è d'obbligo: raccontaci qualcosa di te. (Scanto)
Di me?? Uhm… non che io sia un soggetto molto interessante … che dirti? Mi chiamo Amy, ho 20 anni e sono studentessa. Ho diversi hobbies … adoro l’informatica, in particolare il web, le arti marziali (ho praticato full contact per diversi anni) e il canto. A tempo libero mi piace anche disegnare, in particolare i mitici manga!

2. Come hai conosciuto la serie di Xena e cosa ti ha affascinato da subito? (Scanto)
Beh, avevo 10 anni quando iniziai a guardare lo show … ricordo ancora che Italia 1 nel primo pomeriggio trasmetteva Hercules e subito dopo Xena. Non avevo molta simpatia per il figlio di Giove …. trovavo le sue avventure piuttosto noiose e quando guardai Xena per la prima volta, pensai che fosse una versione “in gonnella” di Hercules e non le prestai attenzione. Quando ero bambina studiavo con la televisione accesa dando uno sguardo a Xena in qualche momento; dopo un paio di puntate cominciai a trovare il telefilm diverso da quello che mi aspettavo e pomeriggio dopo pomeriggio iniziai ad appassionarmi. Indubbiamente mi ha affascinato Xena, in quanto modello di donna forte e indipendente, il tipo di donna che ammiro e rispetto. Ad ogni modo credo che oltre a questo, ciò che di bello ritroviamo nello show sono le vicende e soprattutto le tematiche.

3. Quale è stata la reazione del pubblico italiano (e la tua) alla fine della serie di Xena? (Scanto)
Onestamente non ho apprezzato il finale della serie. Xena è stata una guerriera leggendaria che ha cercato il riscatto dagl’errori passati mettendosi “al servizio della giustizia”. Trovo sensato un finale in cui, dopo mille avventure, finalmente questa donna tormentata ritrova la pace, ma non concordo su come è stato realizzato. Innanzitutto il luogo e il contesto: perché in Giappone?? Xena era una guerriera greca e il fascino delle sue avventure deriva buona parte dal contesto mitologico dell’Antica Grecia. Per quanto possa essere molto bella e particolare la cultura nipponica, avrei preferito vedere l’ultima avventura di Xena nel contesto storico culturale a cui siamo abituati. In secondo luogo … la morte stessa. Sorvolando il modo con cui l’hanno fatta morire che, a mio parere, non si addice affatto a Xena non trovo valore nel sacrifico dell’eroina. E’ morta per salvare le anime di un mucchio di gente morta a causa sua (che poi metterei quest’ultima cosa tra virgolette dato che alla fine è stato il vento a propagare l’incendio … non è stata Xena, per sua volontà, a sterminare tutta quella gente); è stato indubbiamente un nobile gesto, ma alla fine questo mi sembra uno tra i tanti atti eroici che Xena era capace di compiere per redimersi dalla colpe passate … insomma, è un po’ difficile spiegarlo … cerco di essere sintetica per non farvi addormentare tutti … quello che voglio dire è … qual è la novità in tutto questo?
L’idea era buona tutto sommato ma doveva essere elaborata un po’ meglio. Questa è la mia opinione personale … tanti altri fans, in Italia e nel mondo, come me non hanno apprezzato questo finale, ognuno con una sua motivazione personale. Spesso ho avuto modo di confrontarmi con altri fans in merito all’argomento; prevalentemente gli elementi che hanno destato maggiormente la delusione del pubblico sono stati: la morte come scelta di finale, il modo in cui Xena è stata uccisa, la scelta dell’ambientazione o la decisione di scindere la trama in una duplice narrazione passato - presente.
Ad ogni modo va detto che, come tanti non hanno gradito questi due episodi conclusivi, molti altri li hanno trovati molto belli e li considerano tra i migliori realizzati nel corso della produzione.

4. Voi non vi limitate a gestire il sito, ma intervenite anche creativamente, partecipando ad esempio alla stagione virtuale. Cosa pensi della fan fiction in genere? (Scanto)
Tutti noi fans siamo rimasti coinvolti dalle epiche storie della principessa guerriera e la nostra fantasia ha cominciato ad immaginare nuove avventure, nuovi contesti e nuove realtà. Le fan fictions permettono di dare sfogo alla nostra fantasia e di poter condividere i frutti del nostro operato con altri fans. Questi racconti hanno per me, una grande utilità; sono un passatempo molto piacevole per coloro che amano scrivere e lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni e dalla propria inventiva. Alle volte, quando scrivo, ho l’impressione di plasmare un mondo tutto mio in cui è piacevole rifugiarsi per un po’ e dimenticare la realtà circostante.
Questo è il motivo per la quale appoggio il progetto della stagione virtuale e mi impegno a coordinarlo con tanta passione. E’ un “hobby” che dà tante soddisfazioni e sono fiera di condividere con le mie compagne traguardi sempre maggiori. Spero che quest’avventura continuerà ancora a lungo e di condividere l’esperienza anche con nuovi scrittori se si vorranno aggiungere in futuro.

5. Chi è più fantasiosa di voi due ? (Gualtiero)
Beh, credo che entrambe possiamo considerarci abbastanza fantasiose. Abbiamo abilità e passioni diverse e cerchiamo di collaborare per compensare l’una le carenze dell’altra. Generalmente io me la cavo bene in tutto ciò che riguarda la grafica mentre Xandrella è più portata nella “costruzione” dei siti ed elabora sempre delle idee che permettono di espandere il portale in modo sistematico per i navigatori. Inoltre io e lei scriviamo in coppia per la stagione virtuale “Il ritorno della principessa” … anche qui il discorso della fantasia si divide per entrambe però posso dire che, generalmente, per la stesura di fan fictions lei è la mente e io il braccio.

6. Cosa cambieresti del telefilm? (Enemek)
Il finale?! No, a parte gli scherzi … non credo che nel telefilm ci sia molto da cambiare. Personalmente la decisone della produzione di non sbilanciarsi troppo in merito alla natura del rapporto tra Xena e Olimpia mi ha un po’ deluso. Alle volte l’amore tra le due eroine era talmente evidente da essere quasi tangibile; in alcuni momenti sembravano una coppia a tutti gli effetti, ma in altri vediamo la principessa guerriera sedurre o essere sedotta da altri personaggi e questo, a mio parere, ha un po’ contraddetto ciò che era apparso in precedenza con Olimpia e ha fatto perdere in parte il valore sentimentale trasmesso. Alla fine l’espressione di amore (vista secondo la forma che preferiamo) diffusa dallo show ha un valore meraviglioso, aldilà delle linea adottata dalla produzione, però avrei preferito una presa di posizione più chiara, qualunque essa sia.
Quindi, se dovessi proprio cambiare qualcosa sarebbe questo.

7. In Italia “Xena: principessa guerriera” è considerato un telefilm per bambini (cosa sciocca). Quando riveli questa tua passione alle persone che te lo chiedono, t’imbarazza essere considerata infantile? (Enemek)

No affatto, perché non mi sento tale. Infantile, a mio giudizio, è colui che vuole minimizzare ogni cosa a semplici concetti superficiali. Xena è stato un telefilm pieno di valori positivi che ha contributo, sotto certi punti di vista, a migliorare la nostra società; non ho dunque nessun motivo per imbarazzarmi. Per rispondere a coloro che trovano lo show un semplice programma per bambini io dico: “Ben vanga se i bambini guardano Xena … anche attraverso il piccolo contributo di programmi come questo forse i ragazzi del domani saranno migliori di quelli di oggi … se i bambini apprenderanno certi valori si renderanno conto di quanto sia bigotta la società in cui viviamo oggi e di che importanza hanno valori quali l’uguaglianza, la determinazione, la volontà d’animo, l’amore, l’amicizia, la dedizione alla proprie convinzioni e quanto invece siano sbagliati violenza, orgoglio, cupidigia, razzismo ecc”. Se Xena è un programma esclusivamente per bambini, che dire … spero che in futuro avremo il piacere di vedere altri programmi del genere!

9. Hai mai conosciuto di persona coloro che collaborano per il sito e chi ti ha colpito di più? Ovviamente escludendo Xandrella. (Enemek)
Devo premettere che grazie a questo sito ho avuto modo di conoscere davvero molte persone. Con la maggior parte ho preso contatti prevalentemente tramite e-mail/chat o telefonicamente, ma devo dire che questo non ha impedito la conoscenza e talvolta la nascita di buona amicizia. In particolare tra i membri del gruppo di scrittura “Tal kyrte” della stagione virtuale si è instaurato un rapporto di amicizia. Siamo tutte legate da un progetto in comune e collaboriamo giorno dopo giorno per raggiungere il traguardo che ci siamo prefissate. Ho avuto il piacere di incontrare alcune di loro e spero di ripetere più spesso l’esperienza (gli impegni sono sempre tanti per tutte noi e trovare un po’ di tempo libero è sempre più difficile). Non posso determinare chi mi ha colpito di più … ognuna di loro ha caratteri diversi, tutti molto apprezzabili. In generale posso dire che ciò che mi è piaciuto di più è stato incontrare le stesse persone che avevo conosciuto sul web. Molto spesso gli incontri dimostrano che chi si credeva di conoscere in realtà è molto diverso … io mi reputo fortunata perché ho avuto modo di conoscere persone vere.

10. Qual'è l'episodio e il personaggio che preferisci? (Debora)
Episodio? In verità me ne piacciono diversi … vediamo … “One against one army”/“Xena e l’armata persiana” credo sia quello che preferisco in assoluto ... ad ogni modo mi piacciono molto anche “Maternal instincts”/”Xena e la figlia del male”, “The greater good”/”Xena e la freccia avvelenata” e “Motherhood”/ “Xena e la caduta degli dei”. … Meglio che mi fermo qua perché l’elenco sarebbe ancora lungo! ;-)
Personaggio … indubbiamente Xena. Scontato eh?

11. Perchè secondo te Xena piace? (Debora)
Xena piace per tante ragioni. Ognuno di noi apprezza questo show per motivi diversi e credo che questo ciclo di interviste possa confermarlo. Xena ha rappresentato tanto per tutti noi: è stata un modello di donna forte, autoritaria e indipendente, per alcuni un’icona gay e ha trasmesso tanti valori importanti (come ho accennato rispondendo alla settima domanda). In un certo senso Xena è stata “l’apripista” di una nuova realtà.
La chiave del successo di questo telefilm, aldilà di coloro che credono che sia stato un programma poco seguito e di irrilevante significato, credo sia proprio l’ampiezza dei contenuti e delle tematiche trattate.





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