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Per
il ciclo di interviste: Xandrella intervista Scanto 1. Salve Scanto. Presentati agli xeniti e dicci perchè ti sei appassionato a Xena. Ciao a tutti, mi chiamo Antonio (o Antonino se preferite) Scaglioni e sono di Firenze. Il mio incontro con la serie di Xena e' stato abbastanza casuale, in realta'. All'epoca lavoravo e da quando Italia 1 aveva trasferito la serie di Buffy al pomeriggio alle 18,30 non riuscivo piu' a seguirla, cosi' ho messo in funzione il videoregistratore e ho iniziato a registrarmi gli episodi e per essere sicuro di non perdermi nulla facevo sempre partire il timer una decina di minuti prima. E' cosi' che ho fatto la mia conoscenza con la Principessa Guerriera che veniva trasmessa immediatamente prima. Infine la curiosita' per una serie che gia' da quei pochi minuti finali che vedevo mi aveva fatto intuire possibilita' interessanti ha avuto il sopravvento ed ho cominciato ad anticipare l'accensione del video di un'ora. E giorno dopo giorno mi sono perdutamente innamorato di Xena e Olimpia e del loro specialissimo rapporto. Non avevo mai visto niente del genere prima in Tv, e devo dire non l'ho piu' visto dopo. Da allora e' stata tutta una corsa in discesa, prima a registrarmi tutti gli episodi in italiano che venivano trasmessi, poi una volta resomi conto delle censure e dei tagli operati dall'emittente di Mediaset, ho immediatamente ordinato tutti i cofanetti disponibili in inglese e scaricato da Internet tutti i testi originali per poterli seguire piu' agevolmente. Ormai ero uno xenadipendente irrecuperabile e il telefilm quotidiano non mi bastava piu'. Cinque minuti dopo la fine, gia' ero in crisi di astinenza. Per cui ho cominciato a frequentare ogni sito disponibile in italiano o inglese, , a scrivere un romanzo, saggi, articoli e infine a collaborare con voi. Adesso sono immerso fino ai capelli nelle fanfictions americane, alcune davvero notevoli. Insomma, Xena e' viva, vegeta e scalciante piu' che mai. 2. Credi che Xena avrà mai il tanto atteso film? E cosa pensi del film che stanno autoproducendo i fans? Devo dire che non sono mai stato molto fiducioso purtroppo in un film su Xena, soprattutto con Lucy e Renèe, e piu' anni passano e piu' mi appare improbabile. Naturalmente spero ardentemente di sbagliarmi, ma onestamente credo che se un giorno sara' realizzato ci saranno due altre attrici. Mi auguro solo che la produzione resti nelle mani di coloro che l'hanno curata in questi anni, perche' forse accetteremo che Xena e Olimpia abbiano altri volti, ma i loro caratteri e i loro cuori devono restare inalterati. Per quanto riguarda il film dei fans, francamente non so che pensare. Ho letto la sceneggiatura del pilota della stagione virtuale a cui si dovrebbero ispirare e proprio non so come possano fare a realizzarlo senza spendere montagne di soldi. Dovrebbe essere ricco di effetti speciali e con un esercito di attori e comparse. Dubito che un gruppo di fans volonterosi, ma senza esperienza nel settore possano affrontare un'impresa del genere, comunque staremo a vedere. Magari hanno qualche asso nella manica che neanche immagino. 3. Hai scritto un romanzo per il ns. sito. Credi che scriverai ancora? Francamente non lo so. Quel romanzo mi si e' scritto praticamente da solo tra le mani. Dopo di allora, ho avuto ancora qualche idea e avevo anche cominciato a scrivere quello che avrebbe dovuto essere un seguito della serie Tv col ritorno di Xena, ma non sono andato al di la' del primo episodio (che comunque quando mi capita di rileggerlo mi intriga ancora, l'ho intitolato OLIMPIA E LA GIOVANE XENA). Comunque per ora e' escluso. Ho troppo da fare con la lettura delle fanfictions per cui, come sai, dovro' scrivere un articolo, o forse piu' di uno, in futuro per il sito. 4.
Sei un vero esperto di subtext e maintext. Spiega ai fans
la differenza. Beh, il subtext, come penso che ormai sappiano piu' o meno tutti, e' un modo di far capire una cosa o di narrare un avvenimento tra le righe, per allusioni o atteggiamenti, senza esplicitarlo nei fatti o nelle parole, come e' avvenuto per anni nella serie per la relazione tra le nostre due protagoniste. Per maintext, invece, nel nostro caso si intende la chiara manifestazione di questa relazione, portata in primo piano, senza piu' possibilita' di equivoci o fraintendimenti. Ín realta', secondo me, ma non soltanto secondo me, i rapporti tra Xena e Olimpia subiscono una naturale evoluzione dopo gli avvenimenti che fanno capo all'episodio THE QUEST della seconda stagione, vero e proprio punto di svolta dell'intera serie, ma al contrario di quanto credono in molti, gli autori e, notamente Robert Tapert e la sua diretta collaboratrice, Liz Friedman (non a caso, omosessuale dichiarata), avevano fin dall'inizio intenzione di andare in quella direzione anche se per ragioni di prudenza si sono mossi sempre con molta cautela, a volte anche troppa. Gia' alcune evidenti scene di subtext erano presenti in episodi realizzati prima dell'effettiva messa in onda della serie (quindi prima che il pubblico cominciasse a vderla ed iniziasse a fantasticarci intorno), come ad esempio quella in THE TITANS, forse la prima esplicita dell'intera saga, che denunciano chiaramente come l'intenzione fosse fin da subito quella di raccontare una storia d'amore tra due donne e non e' quindi vero, come si e' detto poi, che gli autori abbiano fatto deviare la serie in quella direzione per accontentare i fans. Poi chiaramente con loro grande soddisfazione in seguito ai positivi riscontri da parte del pubblico, si sono spinti sempre piu'in la'. 5. Fatti una domanda e datti una risposta. Ti ringrazio per questa domanda che proprio non mi aspettavo, ehm... D'accordo, la domanda e': "Che cosa pensi del mondo della fanfiction americana che ormai frequenti da qualche settimana?" Francamente, devo dire che mi ha sorpreso. Avevo, forse con un pizzico di supponenza, sempre trascurato questo particolare aspetto del mondo Internet intorno a Xena. Un atteggiamento abbastanza singolare, considerato che sono io stesso autore di un romanzo. Ma quando ho deciso di entrarci ho scoperto, in mezzo all'inevitabile spazzatura a base di violenza gratuita ed improbabili accoppiamenti, alcuni gioielli che non avrebbero sfigurato nella serie Tv. Soprattutto ho scoperto un paio di autrici, tra le quali Melissa Good, che ha scritto come saprete anche delle sceneggiature della sesta stagione ed e' autrice e coordinatrice di una virtual season (a cui ha partecipato anche lo stesso Tapert) su cui mi pronuncero' per correttezza solo dopo averla letta al termine di questo viaggio nell'universo della fanfiction, ma che a mio avviso potrebbe essere il vero seguito ufficiale alla serie televisiva. 6. I punti forti del TF e quelli deboli secondo te. Beh, non vorrei ripetermi ma il punto piu' forte del telefilm e' quello di essere riusciti a raccontare una storia d'amore come questa all'interno di un telefilm d'azione e d'avventura di prima serata, riuscendo a portarla avanti per ben sei anni. Un'operazione per certi versi rivoluzionaria e che ha aperto la porta ad orizzonti assolutamente inesplorati prima in una Tv abbastanza bigotta ed irregimentata come quella delle grandi emittenti americane. Il punto piu' debole invece, secondo me, e' quello di non avere quasi mai avuto il coraggio, almeno fino all'ultima stagione, di prendere una posizione ben definita, da parte degli autori soprattutto, sulla relazione tra le due protagoniste. Che fosse amore non ci potevano essere dubbi, ma i responsabili della produzione, Robert Tapert in testa, continuavano a dribblare la domanda, per timore di alienarsi l'ascolto di certe fasce di pubblico. Se la cosa puo' anche essere comprensibile, visto la fine fatta da un altro telefilm, "Ellen", proprio in quegli anni, che aveva osato saltare il fosso, dichiarando l'omosessualita' della propria protagonista, e quel che e' piu' grave mostrandola felice a progettare il matrimonio con la propria compagna(secondo alcuni, gli omosessuali possono anche esistere, ma devono passare la vita a tormentarsi per la propria vita depravata e sicuramente non hanno diritto alla felicita'), ci avrebbero potuto almeno risparmiare episodi come ULYSSES o KIN CON, che oltre ad essere in assoluto tra i peggiori, erano evidentemente realizzati solo in funzione di "tranquillizzare" gli sponsor sui gusti sessuali delle due compagne, dopo averli spaventati a morte con THE QUEST, A DAY IN THE LIFE o ONE AGAINST AN ARMY. 7. Ciao e grazie. Grazie a voi e
un saluto a tutti. |
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