I will Remember
You
Di CristinaCreek
Naturalmente i personaggi Xena,Olimpia , e tutti
quelli del telefilm sono della MCA\Universal pictures,e non voglio
infrangere nessun copyright.
Iniziamo con la partenza di Olimpia dalla terra del sol levante…….da
qui continuerà la sua avventura anche se la sua Xena non è
più con lei.
Buona lettura. (per qualsiasi critica o commento contattatemi a cristinacreek@virgilio.it)
Ormai erano passati mesi dalla morte della grande principessa guerriera
che aveva fatto la storia, Xena ormai come tutti gli eroi muoiono,
ma una sola persona porterà per sempre dentro il proprio cuore
il ricordo di lunghe giornate trascorse a vivere la vita con una grande
persona come lei, Olimpia.
La sua più cara amica, la compagna di viaggio, la sua famiglia,
ormai si doveva rassegnare xena non c’era più e lei doveva
andare avanti anche senza di lei….continuare a vivere, a sperare
che un giorno sarebbe tornata felice come una volta.
Un
giorno come tutti gli altri Olimpia prese la nave per dirigersi in
un’altra terra, per continuare a salvare persone che avevano
bisogno di lei, è vero xena non c’era più, ma
lei doveva continuare in suo nome, dopo la sua scomparsa anche se
può sembrare strano, sentiva la sua presenza…….l’ascoltava
e lasciava che questo spirito le restasse sempre accanto.
All’improvviso sentì urlare, un ragazza era alla prua
di una nave molestata da alcuni uomini rozzi, lei la fece scappare
dietro e si battè, coraggiosamente contro gli uomini, ma la
fortuna non fu del tutto dalla sua parte, infatti un uomo, il doppio
di lei, la butto in mare e scapparono appena in tempo prima che la
nave salpasse, ma olimpia si aggrappò
Appena in tempo al legno della prua ma poteva resistere ancora per
poco, invocava aiuto ma nessuno sembrava sentirla fino a quando……..
Venne afferrata con due mani da un bellissimo ragazzo con i capelli
castano chiaro e degli occhi blu come il mare, all’inizio ne
fu attratta ma non avrebbe avuto neanche il tempo di conoscerlo il
ragazzo se prima non fosse uscita da quella situazione, la nave era
abbastanza alta e non voleva neanche finire nell’acqua, visto
che erano quasi a dicembre e l’acqua era sicuramente gelata…………..<<
Avanti non mollare tieniti stretta alle mie mani>> ma la cosa
non sembrava tanto sicura stava per cadere… << Ascolti
non la lascerò andare, si fidi di me non la lascerò
cadere>> così con tutta la forza che gli restava la tirò
sopra, però lui cadde all’indietro e i due si ritrovarono
l’uno sopra l’altra. << Mi dispiace, la volevo salvare
non invitarla subito ad un confronto corpo al corpo. >> Olimpia
un po’ smarrita dai suoi occhi blu e un po’ perché
non parlava con qualcuno da giorni, non risposa alla domanda ma avrebbe
tanto voluto farlo.
<< Sono Marco di Mileto……>> così tese
la mano al bardo biondo che rispose con molta gentilezza <<
Olimpia di Potidea, piacere>> c’era qualcosa in quel ragazzo
che le ricordava tanto la sua xena, ma non sapeva esattamente cosa,
<< Allora me lo dici perché eri appesa alla prua di una
nave?>> << Oh mmh, una ragazza era in pericolo, ma ci
sono finita io nei guai>> << sei diretta da qualche parte?>>
<< Cosa te lo fa pensare>> << Il fatto che tu sia
su una nave>> << Beh sono diretta un po’ da tutte
le parti non ho un posto fisso dove rimanere, il fatto è che
aiuto la gente>> << capisco>> << Tu invece?>>
<< io cosa?>> << beh se io ho preso una nave per
andare da qualche parte anche tu l’hai presa per andare da qualche
altra parte no?>> << acuta osservazione…….no,
io , come te, non mi fermo in nessun posto, viaggio di paese in paese
per scoprire nuove cose, per scoprire nuova gente >> <<
e fino adesso che cosa a scoperto?>> << Lei>> si
guardarono come se nei loro occhi ci fossero delle calamite, non riuscivano
a staccarsi gli occhi di dosso, ma quell’ incanto finì
molto presto quando il comandate urlò a tutti i passeggeri
che la nave stava salpando……. << olimpia……sai
che hai un nome non indifferente? Credo che qualche persona importante
si chiamasse come te ma non ne sono certo>> << anche se
fosse, quella persona non sono io>> lo disse con tale freddezza
che nessuno dei due si sentì in grado di rompere quel silenzio.
<< ci vediamo “Olimpia”>> fece un sorriso,
si girò e andò in coperta……
Non sapeva assolutamente niente di questo ragazzo, eppure è
come se lo avesse stregata, si sentiva strana, ma allo stesso tempo
sapeva di potersi fidare di lui, dopotutto le aveva appena salvato
la vita.
Rimase un po’ fuori ad osservare il mare fino a quando non si
fece sera e volle andare a dormire.
Il giorno successivo appena uscì di coperta vide il ragazzo…….era
scoperto al busto e stava con gli occhi chiusi quasi affacciato alla
prua delle nave.
Olimpia si avvicinò ma senza far rumore, non voleva certamente
disturbarlo, ma sentiva il bisogno di stargli accanto, così
anche lei si avvicinò alla prua e chiuse gli occhi.
Il ragazzo ovviamente sentì la sua presenza così aprì
gli occhi:
<<Buongiorno>> all’inizio lo guardò poi con
un sorriso rispose
<< Buongiorno>> << devo dire che non me lo aspettavo>>
<< cosa>>
<< tu mi sembri tanto una guerriera quanto una ragazza di semplice
vita>> << forse è così>> <<
vuoi dire che sei una guerriera?>> << Lo ero>> <<
come mai ai smesso?>> << per tanti motivi>> <<
uno di questi?>> << non mi va di parlarne>> <<
sai quando una persona dice così vuol dire che le è
capitata una cosa davvero molto spiacevole>> << in parte>>
<< sei stata ferita mortalmente?>> << No, ma in
passato può darsi>> <<sai in questo momento sono
accorto di idee>> una pausa di silenzio e poi - << ho
perso una persona a cui tenevo molto, davvero molto>> <<come?>>
<< non credo di averti detto abbastanza?>> << sai
nella vita tutti muoiono, presto o tardi morirò anche io, e
così anche tu e nulla potrà impedirlo, dobbiamo solamente
in questo arco di tempo che ci hanno dato, di vivere il meglio possibile
e aspetteremo così la morte senza rimpianti>> <<
come fai a dire questo? Vuoi dire che non ti piace vivere?>>
<< oh certo che mi piace, ma devo anche prendere in considerazione
che un giorno, la morte mi verrà a prendere e non voglio lasciare
niente in sospeso>> olimpia a quelle parole fece un gran respiro
e rispose alla sua domanda << ho perso una amica cara non meno
di 9 mesi fa, mi è morta davanti agli occhi, ho cercato di
non farla andare via, ma le mie suppliche non sono servite a niente>>
<< com’è morta?>> << ha salvato molte
persone dalla distruzione e si è redenta per tutto il male
che aveva commesso>> << ha fatto la cosa più giusta>>
<< questo è quello che ha detto anche lei le sue esatte
parole sono state queste : - se ti ho incontrato ci doveva essere
una ragione, io dovevo imparare una cosa da te, che si può
star bene con se stessi solo se fai le cose giuste->> <<
beh la tua amica deve aver avuto un grande coraggio, la sua anima
secondo me è stata molto più che redenta>> <<
si, ma questo non mi aiuta a superare la sua perdita, lei era tutto
per me, e io l’ho lasciata andare e lei non tornerà mai
più>> vedendo il suo stato d’animo, Marco prese
le sue mani << vieni qui>> la portò davanti a se
e lui si mise dietro di lei << chiudi gli occhi>> li chiuse
<< che cosa senti?>> un alito di vento si poggio delicatamente
sulla sua faccia per poi passare a quella di Marco<<sento…
il vento>> << esatto>> incrociò le sue mani
con quelle di olimpia per poggiarle sul suo ventre e chiudono entrambi
gli occhi << Senti la sua presenza, nelle onde del mare, in
ogni alito di vento, nella terra, nel cielo, in ogni raggio di sole,
lei è sempre qui con te e non ti lascerà mai, e se tu
saprai ascoltare con attenzione il tuo cuore la troverai sempre, se
l’ascolti, lei ti guiderà.>>
Dopo 4 giorni di viaggio la nave attraccò a Creta <<
ehi straniero non è che scendi anche tu qui?>> <<
In verità avevo intenzione di pedinarti per vedere che andavi
a fare, ma se è un invito che dai tanto meglio>> così
i due soddisfatti, con i cavalli vanno alla prima locanda disponibile.
Chiacchierarono tutta la serata del più e del meno……..scoprirono
tante cose l’uno dell’altro
<< Eri una poetessa davvero?>> << si davvero, cantavo
le gesta dei grandi….di un grande eroe, ora però non
scrivo più>> << Incredibile…..sei tutta una
sorpresa,tu hai viaggiato veramente, ai in pratica fatto quasi tutti
i paesi dell’oriente e occidente>><<Già>>………
<< Da quello che mi narri hai redento una persona, che non solo
era stata una principessa nell’arte del combattimento, ma che
aveva fatto soffrire anche molte persone, beh che dire non è
da tutti, devi avere un talento speciale per poter affrontare delle
simili imprese>> << può darsi che tu non mi conosca
tanto bene…..cosa te lo fa credere?>> << Il fatto
che ti sei precipitata a salvare quella ragazza e per poco non finivi
ammazzata anche tu>> << e quindi…..>> <<
non saresti morta……era destino che ci incontrassimo>>
<< credi nel destino?>> << Perché tu no?>>
<< In verità non lo so>>
<< perché non credi che ci sia?>> << perché
secondo me e secondo altre persone il destino ce lo formiamo noi>>
<<beh allora te lo spiego, il destino non è quello che
ci è stato predestinato dagli dei, ma quello a cui noi non
possiamo opporci, qualcosa di più grande di te e di me…….ci
saranno sempre dei momenti cruciali nella nostra vita, conta solamente
come si reagirà, e quello a cui ognuno di noi è destinato
apparirà chiaro…….un giorno te ne accorgerai anche
tu>> << Sono delle belle parole, ma non so se crederti>>
<< La mia forse è solo un’utopia chi lo sa>>
Dopo aver finito di mangiare e di chiacchierare, presero due stanze
per dormire quella notte nella locanda.
Il giorno seguente i due si svegliarono di buon mattino << Giorno
straniera>> << Buongiorno straniero>> << Allora
che cosa ti va di fare oggi?>> << Beh prima di tutto vorrei
andare un po’ in giro per le bancarelle così per vedere
qualcosa….>> << e alle bancarelle andremo, vieni
con me>> passarono un’intera giornata, a divertirsi, a
comprare varie cose, una giornata così non l’aveva più
trascorsa da quando xena era morta.
<< Allora?>> << allora cosa?>> << Beh
io ti ho detto quasi tutto di me, tu invece, sul tuo passato non hai
detto neanche una parola>> << olimpia te l’ho detto,
non ho avuto una casa fissa per tanto tempo cos’altro vuoi sapere?>>
<< sei così misterioso, che non so se nessuno ti leggerà
mai nell’anima, com’è possibile che un uomo intelligente,
spiritoso e riservato nel modo più assoluto, non abbia voluto
fermarsi neanche una volta in un solo posto?>> << la vita
da sedentario non fa per me, sono nato per vedere il mondo>>
<< hai detto di credere nel destino>> << che forse
è solo un’utopia>> <<ma se ci credi può
darsi che esista>> << chi lo sa….>> <<
non credi più adesso?>> << certo che ci credo,
l’unico problema è che se il destino mi ha portato a
te ci deve essere una ragione non credi?>> <<può
darsi di si……può darsi di no>> <<deve
essere qualcosa di importante se il destino ci ha fatto incontrare>>
<< dici?>> << certo, secondo me devo aiutarti a
fare qualcosa, o farti evitare l’errore più grande della
tua vita, questo devo ancora scoprirlo.>>
Passarono delle belle giornate insieme, olimpia si vedeva di nuovo
felice, nessun obbligo, niente che la rendesse infelice a quel mondo,
c’era qualcosa di magico in quel ragazzo che l’aveva incantata
ma non riusciva a dimenticare xena, per lei era tutto e l’aveva
persa ma più pensava a questo e più sprofondava in quel
turbine di tristezza che fino a quel momento l’aveva accolta.
Passò così già un mese, insieme a questo ragazzo,
ma nessuno pretendeva niente di più dell’amicizia, fino
ad ora stavano bene così insieme.
Era arrivato il giorno del compleanno di Olimpia, e quel giorno si
sentiva abbastanza eccitata per il suo compleanno, voleva ritornare
a riviverlo senza rimpianti << allora cos’è?>>
<< Olimpia sei proprio curiosa....>>
<< Oh andiamo……. ti prego…..>> <<
Oh no una sorpresa è una sorpresa…!!>> <<
Uff>> << Ah non sbuffare, mi ringrazierai….>>
<< Cerca di stupirmi>> << Oh ne resterai esterrefatta>>
<<Lo spero>>
Così mentre conversavano, si ritrovarono nella terra delle
amazzoni…….
<< Varia!!>> << Olimpia>> << Che piacere
rivederti>> << si anche io sono contenta….>>
<< Mi dispiace Olimpia per tutto quello che è successo>>
<< Ah……..ti ringrazio…….scusate io……….>>
Marco capì in che situazione si trovava Olimpia in quel momento
perciò cercò di sbloccare il ghiaccio << Tutto
bene?>> << ah ….si…grazie >> <<
Scusa mi dispiace aver riaperto delle ferite così dolorose>>
<< Non preoccuparti>> << Mi pare di capire che oggi
è il tuo compleanno?>>
<< già ma come…>> << Tu non preoccuparti…..stasera
faremo una festa in tuo onore>> si allontanò entrando
in una tenda…….
<< allora che vuoi fare?>> << Mentre tu sei qui
a salutare le tue amiche io andrò un po’ vicino al fiume>>
<< adesso lo chiedo io a te va tutto bene?>> <<
si sta’ tranquilla, goditi questo giorno…..ci vediamo
stasera per una sorpresa>> << d’accordo>>
La
giornata passò molto in fretta e dopo i festeggiamenti delle
amazzoni, olimpia seguì il misterioso posto dove Marco la stava
conducendo…..
<< è molto lontano>> << No è qui vicino,
fidati ti piacerà>> <<mi fido di te, ma è
il posto che mi sembra poco affidabile>> << tu non guardare
la terra ma appena siamo lì osserva attentamente il cielo>>
<< va bene>> dopo alcune vie a lei sconosciute si ritrovarono
prima nel folto bosco e poi vicino una grande roccia e lì uno
spazio immenso << allora aspetta……>> prese
una benda << che fai?>> << è una benda ti
voglio bendare>> << questo lo avevo capito, ma a cosa
serve>> << vedrai fra poco>> << a volte proprio
non ti capisco>> << aspetta e vedrai>> passarono
da lì due minuti fino a quando nel cielo verso mezzanotte cominciarono
a comparire delle strane luci nel cielo quasi fossero dei mantelli
colorati << ecco adesso puoi vedere >> le tolse la benda
dagli occhi e con suo immenso stupore vide la meraviglia del cielo
<< incredibile,…..è bellissimo ma com’è
possibile>> << non ne ho idea, so solo che succede molto
di raro e in posti specifici, o almeno così so dai miei viaggi,
secondo me è un segnale>> << una cosa così
meravigliosa un segnale?>> << già, per ricordarti
che sei speciale come tutti i fenomeni più belli della natura>>
si scambiarono un intenso sguardo, che fino ad allora poteva apparire
sconosciuto ai loro occhi, non si erano mai guardati in quel modo,
non fino a quel momento << ah, questo è metà del
mio regalo>> << che significa che è diviso in due>>
<< No no, voglio dire che c’è un secondo regalo>>
<< davvero?>> << si>> così dalla tasca
prese un piccolo anello e glielo mostrò << è bellissimo>>
<< sono stato in un paese davvero interessante, una donna anziana,
mi regalò questo anello in cambio di un pezzo di pane, disse
che dovevo donarlo ad una persona speciale…….- è
un anello particolare vedi?>> << Si, è speciale>>
<< già, nel mezzo c’è il cuore, le due mani
che lo sorreggono e vedi c’è anche una corona sopra il
cuore, si chiama Claddagh ring>> << Si?>> <<
si….. la corona significa la fedeltà o la lealtà
adesso non ricordo bene, le mani l’amicizia, e il cuore….beh
significa l’amore…..>> così glielo infilò
al dito << se lo metti con la punta del cuore rivolta verso
di te vuol dire che appartieni a qualcuno>> << è
bellissimo grazie>> << ho pensato che dovessi ricevere
un regalo del genere……..perchè sei speciale e spero
che il tuo cuore scelga una persona altrettanto bella, limpida e speciale
come te………e finche non la trovi puoi anche metterlo
come ti ho detto, pensando al tuo amore verso qualcuno che hai perso>>
Olimpia capì a chi si riferiva Marco,
<< Grazie>>.
Passò una settimana dal giorno del suo compleanno, e un giorno
mentre stavano passeggiando tranquillamente per arrivare a Micene
quando Olimpia vide Eve << Eve?>> << Olimpia!!>>
<< Come sono felice di rivederti>> << oh lo sono
anche io>> << Cosa ci fai qui?>> << Ecco….io……>>
<< ti è successo qualcosa?>> << No no, Olimpia
stavo cercando te….>> << Me? e come sapevi che mi
sarei diretta a Micenea, lo sappiamo solo io e Marco, ah scusa lui
è Marco>> << Piacere>> << Molto lieto>>
<< Ritornando alla domanda?>> << ah la domanda,
si….ecco……me lo hanno detto gli oracoli…….>>
<< Cos’è successo Evi?>> << Hanno trovato
il modo di…..>> <<il modo di?.....>> <<
di far ritornare Xena qui>>…………………………………………………….
<< Cosa stai dicendo Evi?>> << Io porto solo il
messaggio Olimpia>> << Xena è morta e non tornerà
mai più>> << Olimpia ti prego ragiona, gli oracoli
non avrebbero nessun interesse a mentire>> << Evi spiegami
una cosa- interruppe Marco- perché gli oracoli ti avrebbero
contattato solo ora? Se è come dici avrebbero dovuto farlo
molto tempo fa non ti pare?>> << ma solamente i recenti
avvenimenti hanno portato a questa conclusione>> << quale?>>
<<quella di riportare indietro mia madre>> << Quali
sono questi recenti avvenimenti Eve?>> << Io non lo so,
mi hanno solamente detto di contattarti e di portarti da loro>>
<< D’accordo incontriamo questi oracoli>> <<
Olimpia aspetta e se è una trappola?>> << Devo
scoprire se hanno detto la verità>> << Non puoi
andarci così, non sai nemmeno se lavorano per il male….>>
<< è di Xena che stiamo parlando Marco……io
per lei farei tutto anche cederle la mia vita>> << devi
dimenticarla è morta ormai cosa ti fa credere che la riporteranno
in vita>> <<Io non la dimenticherò mai… Credevo
che fossi una persona speciale tutte quelle cose sull’ascoltare
il vento, il mare, volevi solo prenderti gioco di me non è
vero?>> << No, ma non voglio vederti soffrire e se questa
cosa non andasse a buon fine? Ricadresti in quell’aspirale di
depressione che ti avvolse prima che mi incontrassi>> <<
Non succederà, ora dobbiamo solo vedere come procederà>>
<< D’accordo come vuoi ma io verrò con te>>
<< No, mi dispiace non ti porterò con me, è rischioso>>
<< Non è oggetto di discussione, io verrò con
te e ti accompagnerò da questi oracoli questo è quanto>>
<< Bene, andiamo abbiamo poco tempo>> così i tre,
si avviarono verso qualcosa di ignoto, il destino per loro avrebbe
avuto grandi piani.
<<
Eccoci qui>> << Si vedo….ma qui dove?>> <<
è una caverna, qui dentro c’è una porta che conduce
agli oracoli>> << Bene allora che aspettiamo ad entrare?>>
<< Solo l’interessato varcherà i cancelli del tempo
e dello spazio>> << Ah magnifico cominciamo bene>>
<< Ce la farò>> << Sta attenta>> <<
Si>>.
Entrò nella caverna dove vide una porta recitò le parole
scritte in latino che erano sopra l’arco della porta e si apri,
da lì uscì un fascio immenso di luce che travolse tutta
la grotta, con coraggio e speranza entrò…..
Non era affatto sicura di quello che stava succedendo in quel momento,
tentò di andarsene ma non ci riuscì, poi si voltò
e vide due persone di fronte a lei: gli oracoli.
L’uomo:<< Tu devi essere Olimpia>> << Si>>
La donna:<< vedo che hai ricevuto il messaggio>> L’uomo:
<< Cosa ci hai portato?>> << Dovevo portarvi qualcosa?>>
L’uomo << Come vieni qui e non offri nessun regalo?>>
si guardò addosso per vedere cosa poteva dare, così
vide i Sais che portava ai calzari ,li prese e li diede all’oracolo
donna.
<< Carine, di armi qui ce ne sono davvero poche>> L’uomo
<< Come il tempo>> La donna << Già non ne
abbiamo né molto né poco qui>> << Perché
mi avete chiamata?>> La donna << Come non ti è
stato riferito?>> L’uomo << I presagi dicono di
si>> << Si mi è stato detto che potete far ritornare
indietro la principessa guerriera Xena, è possibile?>>
La donna << Certo>> L’uomo << Credi che non
ne siamo capaci?>> << No io non posso credere che questo
possa avvenire, cioè io l’ho aspettato per molto tempo
come mai vi fate vivi solo adesso?>> L’uomo << Come
ben sai c’è un momento a tutto >> << Questo
mi sembra assurdo, lei si è sacrificata per quelle anime e
non sarebbe la stessa cosa se ritornasse in vita? Avrebbe fatto meglio
a non morire allora>> La donna << No vedi è questo
quello che è successo, le anime dopo un certo tempo varcano
la loro dimensione e in tutto questo tempo Xena a solamente aspettato
che tutte le anime varcassero i campi elisi, ora toccherebbe a lei,
ma ha deciso di ritornare e può farlo>> << davvero
dite che potrebbe?>> L’uomo << si davvero, ha solamente
aspettato, così al momento giusto può esprimere un desiderio,
visto che è stata un eroina le viene data una scelta: varcare
i cancelli dell’eternità o ritornare in vita>>
<< Come potrebbe farlo>> La donna << Le cose starebbero
così: dovrai prendere le ceneri di xena, portarle sul monte
sacro che non si trova molto distante da qui, lì c’è
un cerchio, dentro il quale è racchiuso il mistero della reincarnazione,
spargile al centro di questo cerchio al calar del sole appena esso
sarà scomparso dietro le vette delle montagne lei tornerà
in vita……>> << Questo è praticamente
un sogno>> L’uomo << Certo sarà un sogno,
se tu non porterai le ceneri di xena dopodomani sul monte>>
<< Ma è impossibile……. Mentre prendo lei
sue ceneri ci verranno almeno 5 giorni e per tornare qui chissà
quanti altri non ce la farò mai…….>>La donna
<< Ti avremmo avvertiti prima, ma eri sempre in giro da quando
ai conosciuto l’essere inferiore che ti è accanto da
un po’, non eri mai in un luogo fermo, se avessi saputo questa
cosa almeno 2 settimane fa può darsi che avresti fatto in tempo>>
<< Ma io voglio che Xena ritorni in vita non c’è
un’altra possibilità?>> L’uomo << Mi
dispiace ma questo è quello che i presagi hanno per te…….non
c’è nient’altro che tu possa fare.>> <<
No ci deve essere un modo>> La donna << Tutto dipende
dal cuore di una persone che ti è accanto>> <<
Chi?>> L’uomo << Mi dispiace questo è quanto…..lo
scoprirai da sola…..>> e senza neanche accorgersene si
ritrovò fuori dalla caverna in men che non si dica…..
<< Allora?>> chiese in ansia Evi << cos’è
quella faccia?>> chiese Marco preoccupato << Hanno detto,
tutto quello che c’era da sapere sul suo ritorno, ma non è
possibile.>> << perché no?>> << perché
dovrei prendere le sue ceneri e portarle sul monte sacro e fare un
rituale, ma per andare a prendere le sue ceneri ci vorrà tempo
e molto di più per tornare qui, e con il tempo non ce la farò
mai>> << Mai dire mai>> << Si ma non questa
volta, non ce la farò, la scadenza è dopodomani al calar
del sole>> << Ah ecco.>> << Non c’è
un altro modo?>> << No……..però hanno
detto che solo una persona forse potrà cambiare questo destino
ma non so a cosa o chi si riferisse>> Marco in quel momento
fu fulminato da un’idea << Aspettate voglio entrare, devo
fare una cosa>> << Marco cosa vuoi fare? Ci sono già
entrata io e non è servito a niente >> << Forse
posso fare io qualcosa>> neanche ebbero il tempo di replicare
che entrò di corsa nella caverna, lesse la scritta in latino
ed entrò nella porta;
L’uomo << Chi sei essere inferiore chi ti da il permesso
di entrare qui senza avere una buona ragione per farlo?>> <<
Sono qui per la resurrezione di Xena>> La donna << Sei
qui per questo?>> << si sono qui per questo, cosa accadrebbe
se xena non ritornasse in vita?>> L’uomo << Il mondo
cadrebbe nel caos e non ci sarà più un eroe su chi contare>>
<< Ma c’è sempre olimpia>> La donna <<
anche lei morirà e tutto il mondo insieme a lei>> <<Lei
morirà? >> L’uomo << Perché sei venuto
qui?>> << Per implorare la sua vita e quella degli innocenti>>
L’uomo << Non è compito nostro concedere la vita
e la morte solo le entità superiori possono>> ci fu un
attimo di silenzio e disse << Allora vi chiedo di riprendervi
la mia di vita>> ………<<Se non posso far
si che la guerriera ritorni in vita posso almeno salvare la loro vita
e concedere la mia>> La donna << Tu stai chiedendo di
poter cedere tutto il tempo trascorso con lei per salvare la guerriera
a cui è tanto legata?>> << Si>>
L’oracolo uomo si volta per andarsene << Ah no tu non
lo fai per gli altri, questa è una faccenda d’amore non
ci riguarda>>
<< Invece si che vi riguarda, ho sottratto a Olimpia il tempo
necessario per poter far ritornare Xena in vita, vi prego so che è
in vostro potere farlo>>
L’uomo << Ciò che è fatto non può
essere disfatto>> La donna << Ma ciò che ancora
non è accaduto si può prevenire>> L’uomo
<< Le pieghe temporali non sono fatte per soddisfare i capricci
degli esseri mortali e inferiori>> La donna << Ti sbagli!
Quest’uomo è disposto a sacrificare ogni goccia di umana
felicità e amore che abbia mai conosciuto per un altro. Costui
non è un essere inferiore>> L’uomo << Il
tempo si riavvolgerà fino al momento in cui tu hai salvato
il bardo guerriero, e da lì non la seguirai ma la lascerai
andare per la sua strada affinché possa in seguito avere il
messaggio in tempo e far ritornare indietro la Principessa Guerriera.>>
<< Allora tutto quello che è accaduto non ci sarà
mai stato…….e come potremmo evitare di rifare lo stesso
di nuovo?>> La donna << Solamente tu porterai il ricordo
di questo giorno e del patto che c’è stato, puoi sopportare
tale peso?>>………………………………….
Eve
e Olimpia aspettavano con ansia il responso di ciò che stavano
dicendo a Marco, appena lo videro uscire dalla caverna gli corsero
incontro << Allora com’è andata?>> <<
Evi perdonami, ma potresti lasciare me e Olimpia per qualche minuto
da soli>> << Certo>> Evi si allontana nel fitto
bosco e lì aspetta vicino ai cavalli; << allora che cosa
hanno detto?>>
<<Gli ho chiesto di far tornare xena in vita>> <<
ma come? Loro mi hanno detto che non c’era speranza……..>>
<< Infatti, gli oracoli ci restituiranno questi mesi trascorsi
insieme, così io non ti seguirò e tra noi non ci sarà
nessuna amicizia, è come se non ci fossimo mai conosciuti..>>
<< Cosa perché?>> << Perché è
così…….è così che deve andare, se
avrai la notizia dagli oracoli in tempo per salvare xena , lei ritornerà
in vita, e il mondo riavrà di nuovo un eroe e tu riavrai xena
per sempre…….>> << No non credo che tu possa
aver fatto una cosa del genere, io tengo più della mia vita
a xena ma non posso chiedere che tu rinunci alla tua vita>>
<< Olimpia io ho rinunciato alla mia vita per te perché
io voglio renderti felice, perché voglio che tu non ti senta
sola>> << Non sono sola, ci sei tu>> Marco a questo
punto abbraccia Olimpia << la felicità di molti innocenti
a questo mondo e la tua felicità vale molto di più della
mia>>
<< Quando accadrà>> << ci resta ancora un
1 minuto, al calar del sole>> << Un minuto, non è
abbastanza tempo per dirci addio>> << Non abbiamo scelta
è fatta ormai>> si guardano negli occhi senza interrompere
quella tenera effusione << Come posso andare avanti sapendo
che c’è stata una persona speciale nella mia vita e che
mi ha aiutato nei momenti difficili?>> << Non lo saprai
solo io avrò il ricordo di tutto per non fare lo stesso errore>>
<< Tutto quello che abbiamo fatto……>> <<
Non è mai accaduto>> << Ma noi abbiamo vissuto
veramente questi mesi>> << Olimpia>> si guardano
e si abbracciano forse per l’ultima volta, olimpia con le lacrime
agli occhi,il minuto è quasi passato << Non c’è
più tempo>> <<shh, Ti prego>>, <<credo
che prima di vederti scomparire questo te lo devo>> e gli diede
un bacio << Io ti ricorderò,sempre>> ma proprio
in quel momento i mesi si riavvolgono e ritorna al giorno del salvataggio
di olimpia, la vede è lì di fronte a lei, è doloroso
pensare che lei non ricordi niente di quello che c’è
stato tra loro << Scusa non credo di avere afferrato il tuo
nome >>
<< Infatti non l’ho detto >> << La nave sta
quasi salpando, vorrei sapere il nome del mio salvatore>> <<
Sono Marco di Mileto>> << Olimpia di Potidea>> <<
Scusami Olimpia ma ora devo scendere credo di aver… preso la
nave sbagliata>> << Va bene ci vedremo in giro forse…….>>
e si strinsero la mano << Sicuro che non ti abbia mai visto?
Hai una faccia conosciuta>> << No io non credo di averti
mai vista>> << Va bene, allora ci rivedremo>> <<
Se il destino vorrà>>
<< Certo, arrivederci Marco di Mileto>> << Arrivederci
Olimpia di Potidea>> scende giù dalla nave dando un ultimo
sguardo alla donna che ha amato, con dolore sapendo che lei non lo
saprà mai.
<< Addio Olimpia.>>
***FINE***