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Capitolo Ottavo: L’amore.

I tre giorni successivi, passano, per Michelle, metodicamente. Le sue giornate sono tristi e vuote, continua a soffrire per Alex ed anche per il padre, consolata sola da Alison.
Sono le undici di sera, del terzo giorno dall’ addio ad Alex, quando Michelle sente suonare il campanello. Posando il libro che stava leggendo sul tavolo, s’avvia verso l’uscio. Aprendo la porta, si trova davanti Alex, appoggiata al muro, indossante dei blu jeans, una corta giacca in pelle e degli occhiali da sole.
“Posso parlarti?” Le chiede la donna.
Il cuore di Michelle sobbalza e comincia a battere veloce, per un breve istante la giovane ha l'impulso irrefrenabile di abbracciare Alex, la donna che ama, ma poi un freddo glaciale la investe e i ricordi del loro litigio, avvenuto giorni addietro, la immobilizzano.
“Cosa vuoi.?” chiede distaccata la ragazza.
Alex si toglie gl' occhiali e guarda Michelle negli occhi.
“Nella sregolatezza della mia vita, ordinata solo dal caos, ho incontrato la persona più pura, dolce, gentile e meravigliosa che esista.
Non mi ero accorta dell'immenso tesoro che ho avuto la fortuna di trovare e, come mio solito, ho distrutto e gettato via l'unica cosa bella che mi fosse capitata.
Ora che ti ho persa, ho capito che sei la mia luce, la ragione di vita che ho sempre cercato.
Perdonami e ti prometto che per te cambierò...Io...ti amo.”
Michelle cambia espressione e balbetta qualcosa di incomprensibile. Come una porta che si apre su uno splendido giardino fiorito, così il suo cuore si libera da un opprimente peso.
“Alex - sussurra. - Io non so cosa dire... non mi aspettavo... quello che hai detto è bellissimo.”
Gli occhi della giovane si riempiono di lacrime, lacrime di gioia e di sorpresa, si copre il volto con le mani e comincia a piangere.
“Riesco a farti piangere ogni volta che apro bocca, sono un disastro.” Dice Alex, con tono affranto.
Michelle sorride e scuote la testa “Non sei un disastro... - quindi senza esitare abbraccia forte, forte Alex e poggiando il suo volto sulla spalla della donna singhiozza senza freno. - Ti voglio bene, non ho mai smesso di sperare che tu tornassi, ti ho amato anche quando mi hai fatto male, non immagini ma lo stare senza di te è stato mille volte più terribile di avere scoperto tutto, quella sera”
Alex non sa cosa dire alla parole di Michelle, si sente un po' imbarazzata, non ha mai vissuto e provato una situazione simile.
Per una volta, decide d'affidare tutto al suo cuore, di lasciarsi condurre da quella parte di se che quasi non sapeva più d'avere.
Abbraccia Michelle e ne accarezza, dolcemente i capelli.
Sente gli occhi che pulsano, come se volessero esternare, con le lacrime, le sensazioni di quegli ultimi giorni, rimaste chiuse dentro d'ella.
A fatica riesce a reprimerle, comandata, ancora una volta, dalla forza di se stessa.
“Grazie...” Si limita a dire, a Michelle.
Quel contatto di Alex sembra così diverso dal solito, Michelle riesce a percepire quanto la sua donna sia cambiata La giovane alza gli occhi e incontra quelli di Alex e sorride debolmente.
“Entra, vuoi sederti un po'?” chiede la ragazza e prendendo la mano della donna la accompagna sul divano.
Per un periodo che sembra interminabile i loro occhi si guardano alla ricerca di chissà cosa, nessuna delle due parla, poi Michelle rompe il silenzio e poggia teneramente le sue labbra su quelle d’Alex. “Era da tanto che volevo tornare a farlo” sussurra, mentre arrossisce.
Alex accarezza il volto di Michelle delicatamente, quasi sfiorandolo.
“Ogni volta che ti tocco, ho la sensazione di sporcarti.” Le dice, poi.
Michelle porta una mano davanti alle labbra di Alex “Sssss, non dire niente” sussurra, poi pone la sua testa sulla spalla di Alex e le cinge i fianchi restando in silenzio.
“Ti devo dire molte cose... Ho trent'anni di stronzate, alle spalle e ce ne sono alcune che devi sapere per forza.” Le dice Alex stringendo una mano di Mich tra le sue. “Ti ascolto” dice la ragazza. regalando un dolce sorriso alla donna.
Alex tira un profondo sospiro, quindi inizia a parlare. “Ho un figlio...”
Il volto di Michelle cambia per l'ennesima volta espressione “Un figlio? - Ripete corrugando la fronte, poi scuote la testa. - Che vuoi dire? Che sei sposata?” dice e la sua voce le si tronca a metà.
“Non sono sposata - Spiega Alex- però ho una bambina, ha quasi quattro anni ma l'avrò vista si e no tre volte.”
Michelle non riesce a capacitarsi, quella notizia la fa ricadere di nuovo in un baratro dal quale sembrava essere uscita.
“Ma...ma con chi l'hai avuta? E.… - poi scuote la testa. - Non so cosa dire…” quindi sposta lo sguardo da Alex e guarda altrove. Alex si copre il viso con entrambe le mani per poi dire, a bassa voce “Con Elizabeth, la mia amica dai capelli rossi...”
“Elizabeth? Hai una bambina con Elizabeth? Ma è un uomo allora? - Michelle si alza dal divano e va verso la finestra guardando fuori. - Adesso è tutto chiaro... ecco perchè quella sera mi disse quelle cose, ecco perchè è così legata a te. Sono confusa, molto meravigliata e a dire la verità non aspettavo una simile notizia, comunque... - quindi torna a sedersi di fianco ad Alex e sorridendo dice - ...non ti ci vedo a fare la mamma".
Alex sorride, sollevata e guarda Michelle con occhi colmi d'affetto.
“Non ho fatto la madre neanche per un giorno.” Le dice, infine
“Ma come è successo? Come si chiama la bambina e dov'è adesso? Perchè non la vedi da tempo? Povera piccola, ma Elizabeth va a trovarla?” dice tempestando Alex di domande.
Alex cerca d'organizzarsi mentalmente un discorso per poi rispondere a quella sfilza di domande “Ho avuto una storia con Elizabeth, Angelina, l'ho data in adozione, no.”
Quindi tira un sospiro di sollievo, quasi orgogliosa d'essere riuscita a rispondere a tutte quelle domande difficili, con così lucida concisione.
“E come vi siete conosciute tu ed Elizabeth?” continua Michelle.
Alex mugugna qualcosa, quindi s'alza e si dirige alla finestra.
“Non parlo mai di me stessa. Non so neanche da dove iniziare... - Dice, guardando fuori.- Quando avevo quattordici anni, i miei sono morti, per un periodo ho vissuto per strada, con Tony che, all'epoca ne aveva solo nove. Poi ho incontrato Elizabeth che ci ha accolti in casa sua, mi ha aiutata moltissimo. E' l'unica persona che ha fatto qualcosa per me, negli ultimi 15 anni.”
Riesce a dire la donna, mentre una strana sensazione la invade. Si sente come sollevata nel poter parlare della sua vita a qualcuno, la presenza di Michelle la rincuora. E' come se un'antica tranquillità, mai provata prima, prendesse il sopravvento su di lei.
“Ho trattato duramente Elizabeth e adesso mi dispiace. So cosa vuol dire quando muore un genitore, mia madre è morta di cancro, quando avevo dieci anni ed è stato mio padre a crescermi, tutto da solo, io ne sono molto riconoscente - poi scuote la testa facendosi cupa in volto. - Ma dubito che adesso gli importi di me dopo quello che gli ho detto su di noi.…” Esclama la giovane.
Alex s'avvicina a Michelle e le si siede accanto. Senza dire nulla, la stringe a se e le stampa un bacio sui suoi morbidi capelli color oro.
“Sarò la tua famiglia, se lo vuoi” Le dice, la donna.
Quando Alex sfiora Michelle un brivido attraversa la schiena della ragazza.
“E io sarò la tua... Alex, fidati di me, non potrei mai farti del male”. Michelle accarezza il volto della donna e si perde nei suoi occhi azzurri, hanno un'espressione diversa, sono meno duri e meno freddi.
“Io ti amo...” sussurra.
“Ho la sensazione che tu sia parte di me, da sempre... E' tutto così strano.” Le dice Alex, vedendo negli occhi di Michelle la luce che non ha mai visto nei propri.
“Anche io ho la tua stessa sensazione - Michelle afferra la mano di Alex e la bacia delicatamente. - Ti va di dormire qui stanotte?”.
La donna dopo un attimo d’esitazione accetta.
“Bene... Vado un attimo in bagno e torno subito... non scappare è?” quindi sorridendo si allontana. In quell'istante, la porta di casa si apre ed entra Alison. “Eio!! Piccola sono a casa!” urla.
La ragazza alza il volto e incontra Alex, il suo cuore sembra cessare di battere per un istante.
“E’ in bagno.” L'avverte Alex.
Alison posa le chiavi sul tavolo e si toglie la giacca senza degnare di uno sguardo la donna, poi si volta verso Alex.
“Cosa ci fai tu qui? Hai intenzione di farla soffrire di nuovo? Mi pare che le hai già dato il bel servito... o sbaglio, vuoi fare il bis?” quindi pone le mani sui propri fianchi.
Alex alza un sopracciglio ed accendendosi una sigaretta le risponde. “Ti racconterà tutto Michelle, io non ho voglia.”
“Tesoro, qui non si fuma, grazie... - dice Alison, con un falso sorriso. - No, credo che Michelle non dovrà raccontarmi niente perchè tu uscirai dalla sua vita con una tale velocità che non si ricorderà neppure come ti chiami”.
“So che è un comportamento tipicamente maschile - risponde Alex, con tono provocatorio e di sfida, alzandosi e posizionandosi davanti ad Alison. - però, scommettiamo.” Conclude, espirando il fumo in faccia alla ragazza.
“Attenta a non provocarmi, perchè tu fai tanto la dura ma Alison non scherza, non riesco a capire cosa ci trova in te Michelle, non mi sei mai piaciuta e non mi piacerai mai, sappilo, questo!” ribatte la ragazza.
“Ah! Alison! - dice sorridendo Michelle, interrompendo la conversazione, poi si accorge che qualcosa non va. - Che diavolo succede qui?”
“Niente - risponde Alex- La tua amica stava solo esprimendo la sua simpatia nei miei confronti. - poi, abbassando il tono della voce, si rivolge ad Alison- Chi si mette contro di me, è destinato a perdere.”
Quindi s'avvicina a Michelle, si posiziona dietro di lei e l'abbraccia attorno alla vita, ponendo il volto sulla sua spalla.
“Em... Alison, so cosa potresti pensare...” Cerca di dire, Michelle.
Alison alza la mano destra in segno di resa “Io non penso niente Mich, è la tua vita, se hai intenzione di rovinartela stando insieme a questa tipa, fa come vuoi... Credo che andrò a farmi una doccia.”
“Alison...” chiama la giovane, ma l'amica si allontana. Michelle si rivolge ad Alex e la abbraccia.
“Devi scusarla, se ti ha detto qualcosa di offensivo, lei vuole solo proteggermi...”
Alex alza le spalle in segno di noncuranza.
“E’ meglio se vado a parlarle, per favore, puoi aspettarmi in camera? Ci metterò poco”. Continua, la ragazza.
Alex annuisce e si dirige in camera.
Michelle sospira *Questa storia non finirà mai. Quando avrò un po’ di tranquillità?* pensa, poi si dirige verso il bagno e bussa alla porta.
“Alison, posso entrare?”
“Sono sotto la doccia” risponde l’amica.
“Non sento l’acqua” dice Michelle.
“Sono nuda!” urla Alison.
Michelle: “Non sarà la prima volta che ti vedo come mamma t’ha fatto…”
Un istante dopo, l’amica fa capolino da dietro la porta “Entra”.
La giovane entra in bagno e osserva Alison.
Michelle: “Non mi sembri nuda”.
L’amica sbuffa “Senti, Mich, quella ragazza non mi piace, te lo ripeto”,
Michelle: “Lo so Al, ma io ne sono innamorata, lei è cambiata, me lo ha detto e io non voglio fare l’errore di lasciarla andare”.
Alison: “E se dovesse farti di nuovo del male?”
“Correrò il rischio - risponde decisa Mich. - E se succederà tu potrai ridermi in faccia e lasciarmi piangere dicendomi che mi sta bene”.
Alison corruga la fronte “Sai che non lo farei mai” dice rimproverando l’amica.
Michelle: “Lo so…”
La giovane guarda Alison con occhi dolci “Allora continua a fare l’amica e dammi il tuo appoggio, per me averti vicino è importante”.
Alison distoglie lo sguardo “Ok, ma eviterò che le nostre strade s’incontrino per il momento, non me la sento di avere a che fare con lei”.
“Ti ringrazio” sorride Michelle e cinge l’amica in un tenero abbraccio.
“Adesso va via! - dice Alison cercando di trattenere le lacrime. - Devo fare la doccia”.
La giovane accortasi del volto triste di Alison le regala un ennesimo sorriso.
Michelle si chiude la porta del bagno alle spalle e sospira *Anche questa è fatta*.
La ragazza compare sulla porta, sul volto un'espressione affranta.
Si appoggia allo stipite della porta e tira un lungo sospiro di sollievo osservando Alex distesa sul letto.
“Ce l'ho fatta! E' stata più dura di quanto immaginassi.”
Poi guardando Alex viene come invasa da una sensazione di benessere, si avvicina al letto e si siede al suo fianco.
“Alison mi ha fatto una bella ramanzina, è bene che per adesso voi due stiate a debita distanza.”
“Hai perfettamente ragione - risponde Alex, appoggiando il volto sulle braccia incrociate.- perchè se solo riprova a farmi la paternale, non sarò così gentile, con lei. Accetto le ramanzine solo da te.”
Michelle si perde negli occhi azzurri della donna e sorride.
“OH,OH la dura Alex che accetta i rimproveri dalla piccola e indifesa Michelle... ehy un momento, tu chi sei, che fine ha fatto la mia donna?” dice scherzando, ma una strana sensazione la invade come se avesse già detto quella frase una volta, poi comincia a sfiorarle il volto e con un dito ne traccia i contorni.
“Da quando ti conosco, alcune cose, in me, sono cambiate. Non sono mai stata molto capace nell'esprimere ciò che provo, ma con te... è tutto così diverso, sei persino riuscita a trasmettermi la voglia di vivere che luccica nei tuoi occhi.”
Le dice Alex, strusciando il volto contro la mano di Michelle.
“Sì, ho notato che qualcosa in te è cambiato. Credo che la difficoltà ad esprimere i propri sentimenti sia un problema di tutti, perchè significa mettersi a nudo e per farlo bisogna fidarsi della persona che si ha accanto. Io cercherò di farti capire che ti puoi fidare di me... - poi sorride dolcemente. - Non immagini come mi sento adesso, mi sento come se stessi volando, è una sensazione bellissima, il mio cuore è leggero e... Ti voglio bene.”
“Ed io ti amo.” Risponde Alex, sistemandosi sul lato destro, rivolta verso Michelle.
Michelle sente un enorme calore salire fino alla testa.
“E' bellissimo sentirselo dire... Anche io ti amo. Ti darò tutta me stessa e spero di renderti felice, sempre - La giovane si stende accanto ad Alex e le dà un tenero bacio sulle labbra. - Per sempre, io sarò parte di te, se tu vorrai.”
Alex stringe a se Michelle ed appoggia la propria testa contro quella della ragazza.
“Sei un angelo.” Le sussurra.
Entro breve le due donne s'addormentano, cullate l'una dalla vigile presenza dell'altra.

Un rumore assordante si diffonde nel silenzio. Tutto intorno è buio pesto.
E’ un suono martellante e regolare.
Poi ecco una luce. Il terreno è bagnato, piove? No è neve. Fiocchi grandi cadono da un cielo grigio.
Fa freddo e Michelle sente il gelo entrarle fin nelle ossa. Poi qualcuno l’afferra. Si guarda attorno, due uomini la stringono ai polsi e la trascinano… lei cerca di divincolarsi, di liberarsi ma loro sono troppo forti.
Alza lo sguardo verso il cielo, la neve continua a cadere.
Urla ma dalla bocca non esce alcun suono.
*Quelle croci, per chi sono*
*Non ci può essere una crocifissione senza croci*
*Cesare si proclamerà imperatore*
*…nevicava sul Monte Guadagnalo*
Voci si rincorrono nell’aria, ma Michelle non capisce di chi siano.
La giovane si volta e scopre che al suo fianco c’è Alex, distesa vicino a sé.
“Che cosa ci stanno facendo?” dice la ragazza.
Alex si volta e sorride, poi dice “Sei la persona più importante della mia vita”.
Michelle vede un martello calare sulla mano di Alex e sangue inondare la croce su cui è stata legata.
“No!” urla Michelle.
Poi un dolore lancinante colpisce la giovane.
Abbassa gli occhi e un uomo sta conficcando un chiodo nel suo piede.
Michelle urla di dolore. Si volta verso Alex “Ti amo, Xena”.
Alex si volta verso la giovane e sorride.
Il terreno diventa rosso di sangue. Nel frattempo mille pugnali trafiggono un uomo in lontananza, l’uomo cade a terra morente.
Tutto, infine, tace.

“Xena!” urla Michelle svegliandosi di soprassalto con il volto madido di sudore e il cuore che batte veloce.
Anche Alex si sveglia immediatamente, spinta dai suoi veloci riflessi.
“Cosa succede?” Chiede a Michelle.
Michelle guarda Alex con aria interrogativa.
“Non so, ho fatto un sogno terribile, noi due appese a una croce... Ho avuto paura” dice con voce strozzata.
“Che cos'hai detto? Xena?” Chiede, con un tono ansioso, Alex.
Michelle corruga la fronte “Sì, ho detto Xena - poi scuote la testa. - Ma non so perché.”
“Quel nome...non mi è nuovo... - Risponde Alex, sedendosi, nel letto. Poi afferra il cellulare che aveva posto sul comodino e controlla l'ora. - Sono le quattro...Michelle, devo andare...”
“Di già? - dice Michelle con tono affranto. - Non puoi restare?”, la giovane guarda Alex negli occhi.
“Mi dispiace ma devo per forza. Dovrai abituarti ai miei orari sballati...” Le risponde Alex, accarezzandole i capelli. Detto ciò, s'alza ed inizia a rivestirsi.
“Alex... - la chiama Michelle, poi le corre incontro e la prende le mani tra le sue. - Non è che poi non ti vedo più vero? Non è che sto sognando e che tu non sei mai stata qui? Non è che appena esci di qui non potrò più toccarti? Non è così?” dice impaurita.
“Se qualcuno sta sognando, quella sono io. Ma non è un sogno, per fortuna. “ La rassicura Alex, per poi stamparle un bacio sulle labbra.
Michelle assapora quel bacio fino all'ultimo rubando ogni sensazione, ogni pensiero, ogni emozione, non vuole scordarsi niente del suo tempo passato con Alex.
“Ci vediamo stasera?” chiede la giovane.
“Cos'hai in mente, angelica poetessa?” Le chiede Alex, cingendo Michelle per i fianchi ed alzando un sopracciglio.
“Qualcosa di romantico - sussurra. - Tu ed io e nessun casino a cui pensare, ho voglia di stare con te Alex...”
“Ho in mente qualcosa di speciale però non posso dirti nulla... Ora devo andare.” Conclude Alex, dando un altro fugace bacio a Michelle.
Essendosi rivestita del tutto, s'avvia verso la porta.
“Una sorpresa?” gli occhi della ragazza s’illuminano di gioia poi accompagna la sua donna alla porta ma prima che Alex vada via la giovane afferra la sua mano.
“Aspetta... - dice. - Non posso passare troppo tempo senza di te, mi sento già soffocare e ancora sei qui, pensa a quando te ne andrai... non mi lasciare troppo a lungo da sola o potrei impazzire…” quindi le lancia un bacio.
Alex sorride a Michelle. “Vestiti elegante, stasera e non fare domande! – la precede, Alex.- A stasera!” Esclama, poi, entrando nell’ascensore.

Durante il corso della giornata, Michelle cerca di studiare, ma il suo pensiero è sempre altrove.
Oltre che a pensare ad Alex, ripensa al sogno fatto durante la notte. Si chiede il perché di quello strano incubo che sembrava così reale.
Il tempo corre in fretta, trascinato da miriadi d’azione quotidiane e da mille pensieri.

Entro breve, giunge sera e, Michelle cammina avanti e indietro di fronte a cancelletto di casa, alza gli occhi al cielo che brilla di mille stelle. *Sono così emozionata - pensa tra sé. - Alex mi fa sempre questo effetto, è sempre come se la incontrassi per la prima volta... Chissà dove mi porterà*.
Michelle è vestita in modo molto elegante: indossa un vestito rosso a maniche corte con scollo a barchetta e svasato in fondo, sopra, a coprire le spalle, un foulard bianco in lana, ai piedi un paio di stivaletti bianchi, i suoi capelli sono mossi e raccolti in una coda.
Una grande macchina sportiva si ferma davanti a Michelle. Il finestrino s'abbassa completamente e la ragazza nota che alla guida di quel bolide c'è Alex.
“Scusa il ritardo. Wow, sei bellissima, stasera.” Esclama la donna squadrando Michelle dalla testa ai piedi.
“Accidenti Alex, hai rapinato una banca per comprarti questo gingillo?” chiede Michelle, poi fa il giro della vettura ed entra in macchina.
“Grazie tesoro, anche tu sei... bellissima, sexy, eccitante” dice la ragazza. Guarda Alex dritta negli occhi e poi si avvicina alle sue labbra. Apre la bocca e la bacia con passione.
“Cercherò di tirarmi più spesso, se l'effetto è questo...” Scherza, Alex, ricambiando il bacio.
La donna indossa un tailleur nero e delle scarpe con tacco, del medesimo colore.
Staccandosi da Michelle, la donna sottolinea il suo rapporto con quel look femminile “Mi sento un travestito...” Esclama.
“Ma cosa dici! Sei così maledettamente sexy... Okay, dove mi porti?” chiede eccitata, la ragazza.
“Ora come ora sto benissimo anche qui....” Esclama Alex tirandosi su lievemente la gonna a tubino, per poi montare, a cavalcioni, su Michelle ed iniziare ad esplorare la scollatura del vestito con le labbra.
Michelle che in realtà non desiderava altro che quel momento arrivasse, solleva il volto di Alex e guardandola negli occhi con sguardo felino le dice
“Non aspettavo altro...” poi sorride e bacia la sua donna con passione, mentre le sue mani corrono lungo il corpo di Alex.
“Me ne sono accorta che mi stavi spogliando con gli occhi” Replica Alex, massaggiando la pancia di Michelle e guardandola negli occhi con sguardo furbo.
La giovane arrossisce “Era così evidente? - dice sfoderando un sorriso malizioso. - E dimmi adesso cosa facciamo? - chiede Michelle guardando Alex negli occhi, poi fa correre le sue mani lungo le spalle delle donna per cercare di toglierle la giacca. - Io un'idea ce l'avrei...” Sussurra passandosi la lingua sulle labbra.
“Io anche più di una - risponde Alex, con tono altrettanto malizioso. poi, però si stacca dalla ragazza e si sistema la gonna.- Facciamo tardi se non partiamo subito...”
“Okay - dice con tono dispiaciuto la ragazza. - Ma dopo riprendiamo - sussurra con voce sensuale. - E non ci sarà niente che potrà fermarmi.”
Alex guarda Michelle, incuriosita da quel suo atteggiamento a lei nuovo.
“Sei una continua sorpresa, cherie. Tieniti forte, si parte.” Esclama, la donna.
Quindi, senza esitare, fa partire, a tutto gas, la sua macchina. Dopo una decina di minuti, e dopo vari "Rallenta, frena, attenta allo stop!" da parte di Michelle, le due donne arrivano davanti al teatro di New York, costruito nel decennio prima.
L'edificio appare come fosse proveniente da un altra epoca: ha forma semicircolare ed è in marmo bianco.
Sulla facciata principale, appare uno striscione rosso, con una scritta, in caratteri gotici. La scritta dice "Romeo & Giulietta." Alex guarda Michelle, con espressione soddisfatta, attendendo un qualche reazione della ragazza.
Michelle guarda Alex con occhi scintillanti. “Wow, Alex! Sei un tesoro! - poi abbraccia la donna e la tempesta di baci. - Ti amo, ti amo, ti amo.”
“Speriamo sia organizzato bene, lo spettacolo. Vogliamo andare, madamigella?” Scherza, Alex, scendendo dall'auto.
Il clima è mite, il tempo sembra sereno e tranquillo, come Alex, in quel momento.
Michelle sorride e scende dall'auto, si avvicina ad Alex e con voce sensuale le dice in un orecchio “Ho voglia di te, da quando sei arrivata in macchina sotto casa non faccio altro che svestirti e rivestirti mentalmente, prima o poi mi scorderò di vestirti” dice guardando la donna con sguardo voglioso.
“Michelle... Non provocarmi così, il mio stato psicologico è labile, potrei non rispondere di me stessa...” Controbatte la donna, portandosi indietro i capelli.
Michelle ride divertita, poi afferra Alex sotto braccio “Andiamo” dice.
Dieci minuti più tardi le luci nel teatro si spengono e ha inizio la rappresentazione.
Le due siedono nelle prima file, Alex ha fatto proprio le cose in grande e Michelle è al settimo cielo.
Quando il Coro fa il suo ingresso sul palco, la giovane sfiora la mano di Alex e la stringe forte, quindi si volta verso di lei e le strizza l'occhio.
La ragazza è affascinata dalla straordinaria bellezza di Alex, tanto che spesso il suo sguardo cade su di lei distraendola dalla tragedia.
*Non mi sono mai sentita così bene - pensa. - Sono con la donna che amo, a vedere una delle opere più belle di Shakespeare. Non potrei desiderare niente altro... bè qualcos'altro da desiderare ce l'avrei* e improvvisamente davanti ai suoi occhi si materializza l'immagine di se stessa ed Alex che si baciano nude sul letto.
La giovane sorride divertita, poi poggia la testa sulla spalla della sua donna e si concentra sull'opera.
Circa dopo venti minuti dall'inizio dello spettacolo, Alex si sente la testa pesante ed il desiderio irrefrenabile di fare qualcosa di più "movimentato"...
*Come sono sdolcinati...* Pensa, rivolta allo spettacolo.
Improvvisamente il suono di un cellulare si leva nell'aria.
*Porca troia..* Pensa Alex, accortasi che è proprio il suo. Con tutta la prontezza di riflessi possibile, lo spegne e, subito dopo, si guarda intorno. Molti sguardi infastiditi sono rivolti verso di lei al che, la donna, storce il volto in un sorriso falsamente pentito.
“Moralisti perfettini...” mugugna, a bassa voce, infastidita dallo sguardo severo dei presenti.
Michelle accortasi del suo del cellulare sgrana gli occhi
“Sei pazza! Amore, dovevi spegnerlo!” poi osservando l'espressione di Alex si mette una mano davanti alla bocca per trattenere una risata.
Alex fa un'altra smorfia, questa volta rivolta solo a Michelle, quindi le due riprendono a guardare lo spettacolo.
Un'altra decina di minuti dopo, la donna, sempre più annoiata, viene invasa da strane idee.
*Alex, sei un'animale.* Si rimprovera da sola.
Poi, non resistendo più, appoggia la testa sulla spalla di Michelle ed abbraccia una gamba della ragazza, trovandosi, così, in una posizione non proprio adatta alla circostanza.
Quando la mano di Alex tocca la gamba di Michelle una strana sensazione la invade, un fuoco le sale fino alla testa.
*Cavoli Mich ti ha solo sfiorato la gamba! - dopo un secondo, Michelle sente pulsare il suo sesso e arrossendo si accorge di essere completamente bagnata. - Oddio, qui si mette male*.
Gira la testa verso Alex e incontra i suoi capelli, ne aspira il profumo e chiudendo gli occhi immagina la sua donna completamente nuda sotto l'acqua di una cascata. Un colpetto di tosse la riporta alla realtà. Michelle apre gli occhi e si volta, una signora dall'aria scorbutica la guarda “Ha finito di mugugnare?”
La giovane arrossisce e si volta tornando a guardare l'opera. “Scusi, signora, è colpa mia.” Esclama Alex, ancora una volta, falsamente pentita.
Poi guarda Michelle, le scosta una ciocca di capelli del viso e fa scorrere il proprio dito lungo il volto delle ragazza, per poi dirigerlo lungo il collo, il petto ed il basso ventre.
Michelle inarca la schiena.. e a stento trattiene un sospiro. “Alex, finiscila... ooo” sussurra. La giovane si accorge che il suo respiro sta aumentando. Un calore enorme la avvolge, chiude gli occhi e alla fine fa uscire dalla sua bocca un lungo sospiro, che risuona nel silenzio della sala.
Dopo qualche secondo scoppia un applauso, Michelle apre gli occhi guardandosi intorno, ma scopre che quell'applauso è rivolto agli attori che hanno concluso la rappresentazione.
Alex scoppia a ridere, senza neanche l'accortezza di rendere il tutto il meno rumoroso possibile. “Sono meglio del viagra... - Dice, scherzando. - Via di qui che ho le chiappe indolenzite, non ne posso più di stare seduta!”
Detto ciò, si alza e fa l'occhiolino all'ormai scandalizzata signora.
Michelle si alza di scatto dalla poltroncina “Sì, sì via... via - sussurra come impazzita. - Usciamo da questo posto!”. Afferra Alex per una mano e un istante dopo Michelle respira l'aria fresca della sera. “Questo mi calmerà - dice mentre i passanti la guardano con aria interrogativa - Bè cosa c'è da guardare? - dice. - Non avete mai visto un gatto in calore? Ecco io sono un essere umano in calore! Alex, dov'è la macchina? Non resisto!”.
Alex non crede a quello che vede. Apre la porta della macchina e si siede.
“Mich, ti ho già rovinata, stai diventando peggio di me!” Esclama.
Michelle regala un sorriso diabolico ad Alex, poi le prende una mano e la bacia, invitandola ad uscire dalla vettura.
“Esci un attimo” dice con voce sensuale. Alex asseconda la ragazza.
La giovane chiude lo sportello della macchina e vi spinge contro Alex ma con delicatezza.
“Tu non mi conosci ancora bene, non sai cosa posso combinare…”
Michelle comincia a accarezzare il corpo della donna e avvicinata la bocca al suo orecchio sussurra “Io ti desidero. - Poi la bacia sulla bocca - Io ti voglio - la ri bacia. - Se vuoi tornare a casa, Alex ti consiglio di fermarmi altrimenti ti spoglio qui.”
“Non sono timida...” Le risponde Alex, con tono provocante, eccitata dal comportamento audace di Michelle.
La giovane sorride “Come vuoi. - Michelle afferra Alex per una mano e la trascina verso il retro del teatro, al riparo da occhi indiscreti - Solo io posso vederti” dice mordendo l'orecchio della donna.
Poi le sue mani afferrano la giacca di Alex con impeto
“Costa tanto questa giacca?” chiede Michelle
Alex sussurra un fioco "wow", poi risponde alla ragazza “Direi di sì ma strappala pure.”
Per una volta, Alex decide di lasciar condurre il gioco alla sua compagna, infondo, da quando l'ha conosciuta, molte cose, in lei, sono cambiate, perchè non provare anche qualcosa di nuovo nel sesso.
“Tesoro, te ne ricomprerò una più costosa.” Michelle la strappa, i bottoni cadono a terra e si perdono correndo lungo il marciapiede, sfila la giacca e la lascia cadere a terra.
La giovane osserva i seni di Alex sotto la maglietta, fa scorrere un dito nel mezzo e poi afferra la maglia e la toglie con violenza di dosso.
“Non sono troppo impetuosa vero?” dice con sguardo angelico, ma prima che Alex possa rispondere le rifila un bacio mozzafiato e la sua lingua si insinua senza troppi convenevoli nella bocca della donna.
Poi Michelle accarezza il sedere di Alex “Alex... ti amo” sussurra.
Alex prende le mani di Michelle e le stacca da se, quindi la guarda dritta negli occhi “Michelle, questa è la prima volta che faccio l'amore.” Le dice, seriamente.
Michelle resta immobile e osserva Alex con una espressione tenera “E' bello quello che dici…” La giovane si appoggia con tutto il corpo su Alex e comincia a baciarla delicatamente.
Poi un suono sordo e improvviso le riporta alla realtà, un istante dopo, la porta su cui Alex era appoggiata cede e le due cadono, una sull'altra, finendo dentro un magazzino. “Al coperto è meglio…” sussurra Michelle.
“Aphrodite c'assiste...” Esclama Alex, accarezzando il volto di Michelle.
La donna afferra il viso della ragazza con entrambe le mani e lo avvicina al suo, quindi la bacia con passione, cercando di esprimere, in quel bacio, tutto quello che sente.
Il tutto, le pare così diverso, mai, prima d'ora s'era sentita così rapita e coinvolta in un contatto fisico. A dire il vero, quello, più che un contatto fisico, lo sente come un avvicinarsi a congiungersi delle sua anima con quella della ragazza che le ha insegnato cos'è l'amore.
Michelle percepisce quanto quel bacio sia diverso dal solito e lo ricambia con la stessa passione e lo stesso amore, poi osserva Alex negli occhi “Anche per me è la prima volta, ogni volta con te è come la prima", poi la giovane bacia la donna sul collo lasciandoci un evidente succhiotto.
Alex alza il vestito di Michelle, in modo che questo arrivi appena a coprire il sedere della ragazza, poi infila le mani sotto ad esso, stringendo più a se, Michelle.
Michelle sorride, sentendosi invasa da un'enorme stato d'eccitazione, poi abbassa la lampo della gonna di Alex e gliela toglie. “A quanto pare, sono stata la prima a metterti a nudo...” Esclama la ragazza.
Alex sorride e sfila il vestito a Michelle, aiutata da ella che, velocemente, lo scalcia via. “Ora siamo pari.” Dice Alex, assaporando la dolce pelle di Michelle, mentre le sue mani compiono sensuali movimenti lungo la schiena della ragazza.
Michelle toglie il reggiseno alla donna e glielo passa davanti al volto “E questo reggiseno così spazioso?” Chiede, sorridendo, quindi getta l'indumento lontano.
Poi, Michelle, comincia a stuzzicare con la lingua i capezzoli della donna.
Michelle monta a cavalcioni su Alex e comincia a roteare il bacino in modo sinuoso, facendo in modo che il suo sesso si strofini contro il basso ventre della donna.
Poi si abbassa stingendo forte i fianchi della donna e comincia ad assaporare la pelle con la sua lingua, scende di dosso da Alex e si mette di fianco, poi le sfila le mutandine di dosso gettandole via. La giovane accarezza delicatamente il volto della sua donna
“Sei così bella” e la bacia con passione.
Michelle poi fa scivolare la mano lungo il corpo di Alex fino a raggiungere il sesso della donna e comincia a stuzzicarlo.
Michelle guarda Alex negli occhi e sente un enorme calore salire dentro di lei.
*Mio Dio, come avrei potuto stare senza di te - pensa. - Sei troppo importante per me*.
Poi Michelle scivola verso il basso e si insinua tra le gambe della donna, respira il profumo del suo sesso e con la lingua penetra Alex, uscendo e rientrando, poi sostituisce la lingua con le dita e torna su andando a baciare di nuovo la sua donna sulle labbra.
“Voglio farti eccitare finché non mi chiederai di smetterla” le sussurra nell'orecchio e comincia a leccarlo, mentre le sue dita continuano ad entrare e ad uscire da lei.
Il respiro della donna si fa più pesante ed un istante dopo, s’abbandona all’orgasmo.
La lingua di Michelle entra ed esce dall'orecchio di Alex con movimenti lenti e sinuosi. Dopo Michelle toglie le dita da dentro Alex e torna a guardare la donna dritto negli occhi, le prende il volto tra le manie comincia a darle delicati baci sulle labbra, piano, piano, poi le bacia il collo, poi scende verso i seni e comincia a succhiarli, alternando delle carezze con la lingua, poi ritorna a baciare la donna, questa volta con impeto.
“Alex non smetterei mai di baciarti.”
Alex alza lievemente il busto, per arrivare a baciare le labbra di Michelle. Dopo aver cercato e coinvolto la lingua della ragazza in un sinuoso gioco, la donna guarda Michelle con espressione provocante “Mi è piaciuto, ma non è questo il mio ruolo...” Esclama, ribaltando la situazione e, facendo quindi finire, Michelle, sotto se.
Senza aspettare alcuna reazione dalla ragazza, Alex la bacia un'altra volta, mordendole, alla conclusione del bacio, il labbro inferiore.
Poi dedica la sua attenzione al collo della ragazza, per poi scendere lungo il torace di questa, tracciando, "il cammino", con movimenti ondeggianti della lingua.
Spostandosi sempre più verso il basso, Alex struscia il proprio corpo, contro quello di Michelle, provocando, nella ragazza, un forte stato d'eccitazione. La sua pelle è invasa da mille fremiti, come se un fuoco la invadesse, si sente bruciare, sotto il magico tocco della sua compagna, passionale a capace come le altre volte, ma, questa volta, a differenza delle altre, anche intenta a voler esternare ciò che prova per lei.
Alex strige la pelle di Michelle, come volendo impedirle di scappare, anche se, sa benissimo, che quella è l'ultima cosa che le passa per la testa, in quel momento.
La donna sposta la sua attenzione sul bacino di Michelle, e vi depone una serie di baci, alternati a qualche piccolo morso.
Alex compie un immaginario tragitto di baci, lungo il basso ventre della ragazza, per arrivare, finalmente, la dov'ella più la desidera.
Dopo aver stuzzicato e mordicchiato il clitoride di Michelle, Alex penetra la ragazza con la lingua, assaporandone il dolce miele. Michelle, estasiata, ruota il bacino, seguendo il ritmo di Alex.
La donna, poi, penetra la ragazza con una, poi due, ed infine tre dita, dedicandosi, di tanto in tanto, ai suoi seni, dai capezzoli inturgiditi, al massimo.
Entro breve, Michelle, viene colta dall'orgasmo, come fosse un fiume in piena, e si rilassa, mentre il suo respiro si fa più regolare, coordinandosi, con il battito del suo cuore che, dalla gioia, scoppierebbe, se potesse.
Alex si posiziona accanto a Michelle, appoggiando la testa sul pugno, potendo guardare, così, la ragazza, negli occhi.
“Sei bellissima... sei la cosa più preziosa che ho, Michelle.” Le dice, con tono sognante e dolce.
Michelle si passa una mano tra i capelli e sorride ad Alex
“Ti ringrazio per tutto, per l'invito a teatro, anche se poi non ho seguito molto bene la tragedia, e per ora - quindi bacia teneramente la donna. - E' stato bellissimo, come sempre.”
Poi la giovane mordendosi un labbro si alza in piedi porgendo la mano ad Alex.
“Alzati” le sussurra.
La donna si alza, incuriosita dall'atteggiamento di Michelle, la bionda guarda Alex dritta negli occhi, poi fa scorrere delicatamente le sue dita lungo i fianchi della donna, poi su all'ombelico, poi sul costato, poi le passa sulle spalle e continua ad accarezzare la schiena, infine bacia la donna con passione, le loro lingue danzano con decisione una volta ancora per un ultimo sensuale bacio.
Le due donne rimangono congiunte, in un bacio passionale, per qualche istante, dopo di che, Alex si stacca da Michelle. “E' meglio se andiamo a casa...” le dice, mentre, veloce, raccoglie e s'infila i suoi indumenti intimi.
“Quanta fretta Alex, così sembra quasi che la mia compagnia ti abbia stancato... è così?” chiede Michelle con aria falsamente triste, quindi assume un'espressione corrucciata e comincia a vestirsi.
Alex prende tra le sue una mano di Michelle e la bacia. “Non è così.” Le dice, per poi infilarsi anche la gonna.
Con cautela, fa capolino all'esterno e, notando che non c'è nessuno in giro, s'affretta a correre a raccogliere la maglietta e la giacca, lasciate all'esterno. Quindi ritorna da Michelle che trova già rivestita.
“Che manovre che mi tocca fare...” Dice la donna, sospirando.
Michelle sorride dolcemente “Lo so, che non è così”. La giovane finisce di rivestirsi e poi guarda la giacca di Alex
“Mio Dio, è ridotta proprio male - quindi arrossisce. - Ma te la ricompro”, poi afferra Alex, intenta ad osservare la giacca, per una mano.
“Aspetta... - le sussurra e la abbraccia. - Ti voglio bene.”
Le due escono dal magazzino, per strada non c'è più nessuno e si dirigono verso la macchina.
Michelle apre lo sportello e fa per entrare ma si blocca e arrossisce dalla vergogna.
“Em... Alex?.”
Alex si sporge di lato “Cosa c'è?” chiede.
“Credo di avere qualche problema a sedermi!”.
La donna osserva la giovane e poi scoppia in una risata.
“Non c'è niente da ridere - dice arrabbiata. - Insomma smettila!”, dice con volto imbronciato.
Ma le risate di Alex alla fine coinvolgono anche Michelle che sorride ancora imbarazzata, poi con delicatezza si siede al fianco della donna.
“Fa tanto male?”
Michelle dà un colpo alla spalla di Alex “Smettila di prendermi in giro.”
La donna innesta la prima e la macchina parte a tutta velocità verso casa di Alex.
La macchina si ferma, dopo qualche minuto, ad un semaforo rosso. “Semaforo di merda. - esclama Alex.- Come va? - chiede poi, a Michelle.- Chissà che dirà Alison quando ti vede...”
“Cavoli Alison! Devo chiamarla.”
Michelle afferra il cellulare e dice “Comporre numero di Alison”, un istante dopo il telefono in casa dell'amica, squilla.
Dopo aver parlato con Alison, Michelle si rivolge ad Alex.
“Alison non dirà niente, non vuole affrontare nessun argomento che abbia te come soggetto.”
Poi scatta il verde e la macchina riparte come un razzo.
“Alex, vuoi andare più piano o mi ritroverò lo stomaco infondo alle gambe!” la rimprovera la giovane, poi Michelle poggia la sua testa sulla spalla di Alex.
Dieci minuti dopo arrivano nel quartiere dove abita la donna.
Le due scendono dalla macchina. “Alex, tu sei una pazza!”
La donna sorride divertita scuotendo la testa. Michelle afferra la donna per un braccio. “Alex, per favore cerca almeno di andare un po' più piano, non voglio che tu ti faccia male…”
“Basta, basta con gl'incidenti! Negli ultimi tre anni ne ho fatti almeno sei, ho buttato via una macchina meravigliosa, quanto l'amavo...” Replica Alex, cercando le chiavi di casa nella borsetta.
“Alex! Sei una pazza! - la rimprovera Michelle. – Dovresti davvero cercare di andare un po' più piano. Ah! E' inutile è solo una perdita di tempo - dice rassegnata. Poi Michelle si avvicina ad Alex e la distoglie dalla suo intento di cercare le chiavi - Adesso ami più me o la tua macchina?”
Alex contorce il volto in un’espressione che la dice lunga su quello che le passa per la testa in quell'istante, poi tira un sospiro e risponde “Te.”
Michelle sorride divertita, vedendo come sia riuscita a mettere Alex in difficoltà.
*E' così carina* pensa la giovane.
Le due entrano nel portico di un alto palazzo, entrano in un ascensore e dopo vari piani giungono davanti alla porta di casa di Alex.
“Ey - dice Michelle guardandosi attorno. - Ma sei sicura che questa sia casa tua?”
Alex apre la porta di casa e guarda dentro. Un immenso casino è ciò che per primo si denota, gettando l'occhio.
“Sì, è casa mia.” Risponde, infine.
Michelle entra nell'appartamento e resta a bocca aperta. “Alex, c'è un po' di casino in questa casa... Ma non mi importa perchè il casino tuo è bello... ogni cosa che ti riguarda è magnifica. - Quindi guarda la sua donna con occhi luminosi. - Sono contenta di essere qui con te.”
“Sei sempre così carin...” Dice, Alex, facendo un passo in avanti, quando inciampa su qualcosa di grosso. Quindi accende la luce e trova, rannicchiato a terra, un uomo, di notevole statura e corporatura, con dei scuri capelli mossi, che arrivano fino alle spalle, in sintonia con il pizzetto che dona al suo volto un'aria virile.
Alex, nel vederlo, sgrana gli occhi ed esclama “Lucas, muovi il culo e svegliati!”
Michelle, a sua volta, sgrana gli occhi e poi rivolta alla stanza alza le braccia al cielo e dice “Perchè dovrei meravigliarmi? Non c'è motivo! - quindi comincia ad elencare - Allora prima Tony, che era tuo fratello, poi Elizabeth.. poi Angelina... questo chi è? - dice con tono seccato rivolta ad Alex. - Molto probabilmente il giardiniere... no, perchè Alex non ha il giardino. Sarà un altro fratello che è partito soldato e che è magicamente tornato adesso o che meglio ancora, Alex neppure conosce... - poi la giovane fa un profondo respiro e vedendo che la sua donna la osserva con aria interrogativa, sorride debolmente. - Alex, chi è?” chiede infine.
“E' il migliore amico di mio fratello - Risponde Alex, notando che l'espressione di Michelle si fa sollevata. Poi, mettendosi una mano sulla fronte, la donna continua. - Ed è il mio ex marito...”
Michelle sbianca in volto.
“Oh! Ma certo! Il tuo ex marito, non lo avevo ancora preso in considerazione e dimmi Alex, hai intenzione di dirmi prima o poi tutta la verità su di te o... - poi la giovane si rende conto che si sta arrabbiando, pone le mani avanti e respirando sussurra. - Scusa...”
“Mi dispiace, purtroppo non possiamo cancellare il passato, altrimenti non avrei tutti questi scheletri nell'armadio. Ti prometto che risponderò a tutte le tue domande, ma prima, ho una faccenda da sbrigare...”
Si spiega, la donna, per poi dirigersi, verso il bagno, dove, praticamente abbracciato alla tavoletta del water, suo fratello, svuota tutto l'intestino.
Alex: “Cosa ci fa in casa mia?”
Tony: “Ciao, Alex, non sto molto bene, grazie dell'interessamento.”
Alex: “Se non si alza entro un minuto dal pavimento, lo butto fuori casa io.”
Tony non le risponde, colto da un altro attacco di vomito.
A volte le smisurate quantità d'alcool ingerite, sono troppe anche per un Lawless.
Alex scuote la testa, contrariata dalla situazione e torna in salotto, dove, Michelle, si guarda intorno, spaesata.
La donna, afferra con forza il colletto della camicia di Lucas e lo strattona violentemente.
“Svegliati, imbecille.” Lo sollecita.
L'uomo apre gli occhi “Alexandra... che bello vederti...in gonna? Non ci credo, sto ancora sognando! E la giacca? Ho bevuto davvero troppo...” dice, Lucas, con la voce impastata. Alex, infastidita, lo trascina sino alla porta e, senza delicatezza alcuna, lo getto di fuori, chiudendogli anche la porta in faccia.
“Tony, portalo a casa se vuoi rivedere il giorno.” Esclama, infine.
Tony esce di casa, lanciando una sonora pernacchia alla sorella che, una volta sola con Michelle, cerca di rimediare all'ennesimo casino.
“Sei arrabbiata?” Le chiede, prevenuta.
Michelle scuote la testa e afferra il volto di Alex tra le sue mani, quindi le accarezza i lunghi capelli corvini.
“No, anzi scusami se mi sono alterata così - e le regala un dolce sorriso. - Sei sicura che sarà in grado di cavarsela?” chiede la giovane riferita a Lucas, nel mentre afferra la mano di Alex e la stinge forte.
“Ci penserà mio fratello” replica la donna conducendo Michelle nella sua camera da letto.
Le due donne entrano nella camera d'Alex che pare diversa, rispetto al resto della casa. Uno spazioso letto occupa, orizzontalmente, la parte sinistra della camera, mentre, di fronte, capeggia, un grande armadio grigio. Su una spaziosa mensola, ci sono decine di libri, d'ogni genere.
“Quanti libri!” commenta la giovane, per poi guardarsi attorno.
Alex apre l'armadio e n'estrae un pigiama di raso nero, quindi si rivolge a Michelle. “Resti qui a dormire?”
La ragazza osserva il pigiama di Alex, avvicinandosi a lei
“Molto volentieri, amore - le sussurra e poi le stampa un bacio sulle labbra. - E' molto sexy questo pigiamo, chissà come deve starti addosso…”
“Vedrai, vedrai... - Commenta, Alex, estraendo, dall'armadio, una specie di camicia bianca. - Ti va bene, questa?” Le chiede, infine.
La ragazza annuisce. “Vado in bagno, torno subito...” Risponde.
Alex, a sua volta, annuisce e Michelle si dirige alla toilette. Qualche minuto dopo, Alex siede sul proprio letto, con le gambe incrociate, fumando una sigaretta e, con addosso il pigiama. Michelle compare nella stanza, esibendo la camicia che Alex le aveva dato.
Michelle è estremamente sexy: la camicia datale da Alex le arriva a metà coscia ed essendo bianca lascia intravedere un poco il seno della ragazza.
“Che te ne pare?” chiede alzando le braccia.
“Mmmmm...” Si limita a mugugnare la donna, squadrando Michelle dalla testa ai piedi.
“Sono abbastanza sexy per te?” dice Michelle con voce suadente, poi lentamente si avvicina al letto dove è seduta Alex e le si pone davanti. Le sfiora il volto senza distogliere gli occhi da quelli azzurri della sua donna, le afferra la sigaretta e la porta alle labbra aspirando un po' del fumo, poi bacia Alex con passione passando così il fumo nella sua bocca.
Dopo, sorridendo, spegne la sigaretta nel posacenere e si siede accanto alla sua donna poggiando la testa sulla spalla di Alex.
Alex: “Michelle... Credo che dovremmo parlare, anche se non so da dove iniziare.”
Michelle: “Ti ascolto - poi guardando Alex. - Potresti cominciare col dirmi qualcosa di più su Lucas.”
Alex: “Avevo diciannove anni e sono andata a Las Vegas. Ho bevuto troppo e, quasi senza saperlo, l'ho sposato. Tre settimane dopo ero di nuovo nubile. Elizabeth è un bravo avvocato.”
Michelle: “Il vostro è stato un matrimonio mordi e fuggi, Lucas non deve essere stato molto contento di averti persa e credo che non se ne sarà stato buono mentre tu lo lasciavi. -
Poi dopo una breve pausa - E poi, dopo, hai avuto la relazione con Elizabeth da cui è nata Angelina...”
Alex: “No, quello è successo sette anni dopo.”
Risponde la donna, appoggiando la testa sulle gambe di Michelle.
Michelle sente un brivido attraversarle la schiena.
Michelle. “Sai, Alex, tutte le volte che mi sfiori mille brividi mi attraversano tutto il corpo - poi accarezza i capelli della donna. - E poi com'è finita con Lucas? Come mai si trovava in casa tua?”
Alex guarda Michelle negli occhi ed accenna un sorriso. “E' finita come se non fosse neanche mai iniziata. Lui e mio fratello sono rimasti buoni amici e cazzeggiano insieme, deduco che questa fosse una di quelle sere.” Risponde la donna.
Michelle: “Tu e tuo fratello siete molto uniti, chissà come eravate da bambini - dice sorridendo - Soprattutto tu... mi sembra di vederti che fai a pugni con qualche ragazzo prepotente - e scoppia in una risata. - Alex, non ti piacerebbe andare a trovare Angelina?” chiede infine.
Alex: “No. E' fuori discussione.”
La donna s'alza e si dirige verso la scrivania situata nell'altro capo della stanza. Apre il cassetto e n'estrae un pacchetto di sigarette. Poi torna a sedere accanto a Michelle, poggiando le braccia sulle proprie ginocchia, sollevate al petto.
Michelle: “Scusami, ma perchè sei così ostile? Angelina ha bisogno di te. Tutti i figli hanno bisogno dei genitori e lei è sola in quel collegio, sono convinta che sarebbe felice di vederti.”
Alex: “Bisogno di me? Di una madre ce non l'ha voluta? Della classica persona che le madri consigliano di non frequentare? No, non ha bisogno di questo.”
Risponde, la donna, con tono auto accusatorio.
“Tutti possiamo sbagliare, ma possiamo anche rimediare, credo che la gioia di vederti anche se solo adesso, spazzerebbe via tutta la solitudine che ha provato in questi anni. Tu sai cosa vuol dire restare senza i genitori, Alex, non fare che anche tua figlia provi lo stesso tuo dolore.” quindi Michelle avvolge la sua donna in un tenero abbraccio.
Alex si stacca dalla ragazza, si alza e s'appoggia dalla finestra, volta a guardare il celo stellato. “Me la sono cavata anche da sola.” Esclama, infine.
Michelle si alza dal letto e raggiunge la donna alla finestra.
“Tu hai avuto Elizabeth e poi hai avuto Tony al tuo fianco, anche se eravate solo due bambini, ma per lo meno vi facevate coraggio. E poi non tutti sono forti come te...!
La giovane si pone davanti ad Alex “Non essere arrabbiata, se non vuoi incontrarla, non ci andremo ok? - poi la stringe forte a sé - Non voglio rovinare questa serata così bella.”
Alex accarezza i capelli della ragazza e si lascia andare a quell'abbraccio rassicurante. “Ora ho bisogno di qualcuno, ho bisogno di te.” Sussurra a Michelle.
Il cuore di Michelle sobbalza nel petto quando Alex pronuncia quelle parole. La giovane solleva il volto verso la donna “Ed io sarò qui ogni volta che vorrai”. Poi Alex si stacca da Michelle come per evitare di esporsi troppo.
Alex: “Parliamo d'altro, ok?”
La giovane annuisce quindi afferra Alex per la mano e la conduce sul letto.
Le due si siedono e Michelle in modo malizioso dice “Alex, quando è stata la tua prima volta? E con chi?” quindi sorride divertita dal fatto che sa che così metterà la sua donna in difficoltà.
Alex si copre il volto con le mani e scuote la testa contrariata.
“Sei terribile, Michelle! Vuoi mettermi in difficoltà! -esclama- Comunque ne avevo quattordici ed il tizio era il mio manager, all'epoca facevo la modella. E la tua?”
Detto ciò s'appoggia con la schiena contro il petto di Michelle, che, a sua volta, è appoggiata al muro, prende una mano della ragazza e la infila, insieme alla sua, nella scollatura del proprio pigiama.
Poi si ferma, attendendo risposta.
Michelle non si aspettava una simile azione da parte di Alex e non appena la sua mano tocca la pelle della donna, viene invasa da un calore enorme e da un forte stato di eccitazione, dimenticando completamente la domanda che Alex le ha fatto.
Il cuore della giovane comincia a battere forte, dopo un lungo momento di esitazione riesce solo a sussurrare uno stentato "Cosa?".
Alex sorride, compiaciuta per l'impresa riuscita e si volta verso Michelle, intenta a portare avanti un qualche suo diabolico piano.
Guarda la ragazza con aria sensuale, alzando un sopracciglio.
“Ti ho chiesto quand'era la tua, di prima volta. - le dice, quindi afferra le mani di Michelle e le porta dentro la parte superiore del suo pigiama, guidandole in una veloce esplorazione del suo corpo.- Non dirmi che basta così poco a farti perdere le staffe... Questa è una sfida, tesoro.” Conclude, con un atteggiamento da vera predatrice.
Il calore invade il volto di Michelle, le sue mani al contatto con la pelle della donna si fanno bollenti.
“Oh! - dice la giovane. - Sì...bè ecco…” farfuglia ma non finisce la frase, la sua mente non riesce a pensare ad altro che non siano le sue mani che sfiorano la pelle della donna e lo sguardo di Alex fisso sui suoi occhi e la sua voce così calda e sensuale.
L'espressione di Alex si fa quasi cattiva, senza perdere, però, di sensualità. “Se non rispondi, perdi. - dice a Michelle, decisa. - E se perdi, non tocchi. Ma se vinci...” S'interrompe, esprimendo col volto che ciò che potrebbe succedere a Michelle in caso di vittoria, è molto piacevole.
Spettina, la ragazza e le morde prima il labbro per poi passarle la lingua lungo la guancia.
Alex sente che Michelle è in suo potere, inebriata dalla sua prorompente passione e decide di sfruttare la situazione.
Fa correre la mani della ragazza all'interno dei pantaloni del pigiama, facendole, così, porre sul proprio sedere e poi lungo le cosce.
“Sto aspettando.” Esclama, infine.
Michelle rinviene come da un torpore e cerca di riordinare le idee
“Sì, avevo capito, la mia... volta - dice farfugliando. - Con Leo, avevo ventun anni - La giovane avvicina l'orecchio alla donna e sussurra - Non fermarti, ti prego.”
Un calore enorme invade di nuovo Michelle che sente il suo sesso pulsare e un istante dopo è completamente bagnata.
“Hai visto che non era poi tanto difficile? E brava la mia Mich! - Esclama Alex. Poi, tranquillamente, s'infila sotto alla coperte. - Notte!” Dice, chiudendo gl'occhi mentre impiega tutta la sua forza interiore per agire in tal modo.
Michelle resta allibita dall'atteggiamento di Alex.
“Che cosa fai?” sussurra rivolta ad Alex.
Continua ad osservare la donna che sembra davvero addormentata.
Poi la sua mente elabora una strategia di guerra. “Non credere che lascerò tutto così... - dice. -So che non stai dormendo e che lo fai apposta... Vuoi la guerra? L'avrai!”. Michelle scende dal letto, poi un istante dopo afferra la coperta sotto cui si è nascosta Alex e la fa volare lontano, monta a cavalcioni sulla donna e comincia a baciarla sulle labbra. Poi passa a mordere l'orecchio di Alex.
Non vedendo alcuna reazione da parte della donna, comincia a sbottonarsi al camicetta “Mi sto sbottonando il primo bottone della mia camicia - dice.- Il secondo... il terzo”.
Dopo un po' si sente il rumore della stoffa che si sfila e Michelle fa cadere la camicia in terra.
Poi comincia a strofinare il suo corpo contro quello di Alex.
Sbottona il primo bottone del pigiama di Alex, poi il secondo, il terzo e così fino alla fine, con violenza pone le sue mani sui seni della donna e comincia a baciarle il collo, poi scende e succhia avidamente i capezzoli, poi scende ancora e depone la lingua dentro l'ombelico.
Alex, d'improvviso, stringe a se Michelle e la bacia con passione quasi violenta.
“Non è mai stato così piacevole perdere. Ora però pagherai...” Esclama la donna.
Senza curarsi della reazione di Michelle, la ribalta, facendo in modo di trovarsela sotto e, con vigore e prepotenza, inizia a massaggiarle i seni. Poi ad essi dedica l'attenzione della sua bocca e li bacia, li succhia e li lecca, finché non li sente completamente inturgiditi, sotto al suo tocco.
Durante l'azione, stringe con forza la vita della ragazza, poi scendo, continuando a baciare con passione, la pancia di Michelle, come se, digiuna da settimane, toccasse un cibo prelibato.
Con forza, strappa le mutande della ragazza ma, rendendosi conto di stare perdendo il controllo, si ferma un istante, si porta al livello del volto di Michelle, e dopo averla baciata un'altra volta, si rivolge a lei con un tono che traspira tutta l'eccitazione, quasi morbosa, che prova. “Mi hai provocata ed ora non rispondo più di me, accetti le conseguenze?”
Michelle chiude la bocca ad Alex con un bacio eccitante, la sua lingue si muove all'interno della bocca di Alex, le sue labbra sembrano mangiare quelle della donna, dopo un bacio che sembra non finire mai Michelle annuisce
“Accetto le conseguenze.”
Ma prima che Alex possa allontanarsi da lei le si avventa di nuovo addosso stringendola forte e la bacia di nuovo con una passione mille volte superiore alla prima. La sua lingua lecca il labbro superiore della donna, poi si insinua nella sua bocca e gioca all'interno danzando con quella di Alex, poi si distacca. “Fa di me ciò che vuoi”
Alex traccia la linea del profilo di Michelle con l'indice. Quando il dito arriva alle labbra della ragazza, questa, lo bacia sensualmente, Alex, però, continua la sua opera scendendo, con le unghie, lungo il collo di Michelle, per poi deporre il palmo della mano, sul petto della ragazza. La donna, arrivata a porre la mano trai seni di Michelle, li massaggia, per poi continuare il suo percorso facendo correre le dita, verso il basso. Raggiunta la parte più intima, di Michelle, Alex stuzzica il sesso della ragazza, portandola al limite, ma, prima che l'orgasmo la colga, si ferma e si porta più in basso, all'altezza delle ginocchia di Michelle.
La ragazza manifesta la sua contrarietà con una serie di lamentosi mugugni ma, Alex, noncurante, depone una schiera di baci sulla parte esteriore della coscia di Michelle, mentre il respiro della ragazza si fa più regolare. Senza smettere di baciare ogni centimetro della pelle della biondina, Alex risale lungo il suo corpo, dedicando, questa volta, la propria attenzione ai fianchi ed al ventre della ragazza. Poi, la donna, torna a baciare la coscia di Michelle, finché non afferra una gamba della ragazza e, con irruenza, la pone, sulle proprie spalle.
Per l’immediatezza dell'azione, Michelle, sussulta, e viene invasa da un fremito di piacere.
Alex sente che ormai non ha molto controllo su se stessa ma quella piccola parte "sana" che le rimane, continua a dirle di smetterla, di darsi una calmata e di tornare in se. Nel suo subconscio Alex non vuole farsi vedere a Michelle, totalmente senza freni, ha paura della sua reazione, non sa se un angelo come Michelle potrebbe volere un diavolo come se stessa, al suo fianco.
Più Alex s'avvicina alla zona più intima di Michelle, più il suo controllo viene meno, finchè non arriva al punto di mandare a farsi fottere, la piccola parte coscienziosa di se stessa, sbattendosene, per quell'istante, dei dubbi che, forse per la prima volta, l'avevano assalita.
Alex procede verso l'interno coscia di Michelle, mentre il respiro della ragazza torna a farsi più veloce ed irregolare.
La donna giunge al sesso della ragazza e torna a stuzzicarlo ma, questa volta, con la lingua.
I mugugni, sempre più rumorosi ed il respiro affannato di Michelle indicano ad Alex che la sua tecnica sta avendo effetto.
Gasata dal provvisorio esito del suo "lavoro", lo continua, alternando, movimenti della lingua, con quelli delle mano.
Però, prima che la donna possa penetrare Michelle, questa, viene colta dall'orgasmo, che la travolge, potente ed implacabile.
Quasi ignorandolo, Alex, penetra Michelle, prima con un dito, poi con la lingua e poi con due dita, provocando, così, un altro orgasmo, a Michelle.
La ragazza, sussulta di piacere mentre cerca di procurarsi aria, sentendosi come senza ossigeno e disidratata, comandata, soltanto, dal fuoco e dalla passione.
Improvvisamente, nella mente di Alex, tornano a vacillare mille pensieri che, a contatto con Michelle, sembravano essere svaniti, come fossero appartenenti ad un'altra vita e non alla sua.
Cercando di controllare se stessa e di regolare il proprio respiro, la donna, monta a cavalcioni sulla ragazza, appoggiando la testa sui pugni.
Guardando negli occhi Michelle, Alex con decisione, si rivolge a lei “Michelle, per me non è solo questo, io non sono solo questo. Sei la cosa più importante che ho... ti sento parte di me...”
Michelle che ancora ansima sorride dolcemente e accarezza il volto di Alex perdendosi nei suoi occhi azzurri. Il cuore le sobbalza nel petto, si sente benissimo, è al settimo cielo e ancora molto eccitata.
“Lo so Alex, non ho mai pensato il contrario. Anche tu sei molto importante per me, noi siamo unite da un filo indistruttibile, lo sento, sei la mia parte mancante, quella che ho sempre cercato.”
La giovane si solleva a metà busto e bacia delicatamente Alex sulle labbra.
Alex raccoglie la camicetta di Michelle, gliela pone e, stringendosi sul petto, la propria, si distende acanto alla ragazza, appoggiando le testa contro di quella di Michelle.
Michelle cerca con la sua mano, quella di Alex, e dopo un po' la trova e la stinge, quindi la porta all'altezza del petto.
“Alex... spero di non perderti mai. Spero di poter restare al tuo fianco per sempre.”
La giovane si alza a metà busto e guarda Alex dritta negli occhi, poi la abbraccia forte.
Alex stringe la mano di Michelle e copre se stessa e la sua compagna con il lenzuolo. “Credi nella reincarnazione?” le chiede, poi.
La ragazza ha un attimo di esitazione.
Michelle: “Sì, ci credo, credo che le nostre anime si reincarnino in altri copri. Ma perchè mi fai questa domanda?”
Alex: “Chissà, magari in un'altra vita eravamo... che ne so, Adamo ed Eva...”
Michelle: “O magari due impavide guerriere! - dice e i suoi occhi s’illuminano. - Il sogno che ho fatto quella notte, quello delle croci, era così strano...” Poi Michelle scuote il capo come per scacciare quei pensieri, e subito strane idee le invadono la mente.
Con sguardo felino, si avvicina ad Alex e le sussurra “Adesso che ho risposto alla tua domanda cosa vinco?” poi fa l'occhiolino.
Alex prende la mano di Michelle e se la infila, ancora un’altra volta, nel pigiama, trascinando verso di se la ragazza che si volta su lato sinistro, appoggiando la testa sulla spalla della sua donna, mentre la cinge col braccio.
“Ho pensato al tuo sogno e non riesco a togliermelo dalla testa…” Dice, Alex.
“Se vuoi... - dice Michelle sollevando la testa dalla spalla di Alex e guardandola dritta negli occhi. - Ho io un modo per togliertelo dalla testa quel sogno e fartici entrare qualcosa di più divertente” Quindi senza attendere la risposta dalla donna, la bacia con passione, cominciando ad accarezzare la pelle di Alex. Le sue mani corrono lente sotto la stoffa del pigiama, accarezzando i seni, i capezzoli, poi i fianchi e l'ombelico. Poi Michelle si stacca da Alex e sorridendo dice “Hai ancora in mente il sogno?”
“Quale sogno?” Risponde, con un’espressione furba, la donna.
Michelle accarezza il volto di Alex, poi torna a baciarla sulle labbra, mentre le sue mani continuano ad accarezzare i seni della donna. La giovane si abbassa e passa la sua lingua sui capezzoli della compagna che subito si drizzano, poi torna a massaggiarli con le mani, fa scivolare una mano lungo tutto il corpo di Alex e accarezza il sesso della donna, poi infila la mano nei pantaloni del pigiama e percepisce le mutandine dalla donna, continua ad accarezzare il sesso e intanto bacia con passione Alex.
Poi toglie la mano da dentro i pantaloni e comincia a passare la lingua lungo il petto della donna, tra i due seni, tracciando disegni immaginari fino all'ombelico, per poi passare al collo, dove depone una infinita serie di baci, per poi baciarle sulle labbra.
"Non smetterei mai di volerti. Hai un effetto su di me che nessuno aveva mai avuto" le sussurra nell'orecchio.
Le mani di Michelle si infilano nella parte dietro dei pantaloni stringendo il sodo sedere della donna.
“Tutto il tuo corpo mi appartiene - dice sorridendo. - Credo che ti marchierò a fuoco una scritta del tipo "Proprietà Privata" Cosa ne dici?”.
La giovane sorride divertita e si lascia andare in un ultimo bacio sensuale e profondo, poi si distende vicino alla sua donna, nella stanza risuona solo il loro respiro pesante.
Alex fa un profondo respiro, cercando, questa volta, di tener saldo il proprio autocontrollo.
“Il mio corpo è stato di molti, ma la mia anima è solo tua. Li già c'è il marchio che indica che è proprietà privata.”
Riesce, poi, a dire, la donna.
“E' bellissimo quello che hai detto - dice Michelle poggiando la testa sulla spalla di Alex, per poi abbracciarla. - Buona notte” dice infine stampandole un tenero bacio sulla guancia.
“Buona notte” risponde Alex, stingendo Michelle a sé





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