LOVE
BEYOND WORDS
Wonder woman93
(attenzione!
la lettura di questo mini-racconto è riservata a un pubblico
adulto)
(La prima volta di xena e gabrielle)
La donna cinse i fianchi dell’altra sfiorandole il con un caldo
e soffice sospiro… l altra rapita dal calore congiunse le sue
rosse labbra con la compagna cercando la sua lingua… si trovavano
e si desideravano pazzamente depositandosi vistosi succhiotti mentre
esprimevano con ardore il vigore della loro passione. Volevano congiungersi
finalmente e vivere il loro meraviglioso amore alla luce del sole…
la mora le strinse la mano e la condusse nel prato che confinava con
il bosco precedendola…. Poi una volta in mezzo al piccolo praticello
fiorito la mora le si avvicinò< gab, sono 2 anni che aspetto
questo momento> <anche io xena.. l’ho sempre saputo credo
ma non pensavo che tu mi amassi come ti amavo io… < basta>
e con il dito affusolato le zittì le labbra arricciate in un
sorriso… < sei bellissima> poi sotto lo sguardo divertito
della guerriera le saltò al collo mordendola delicatamente
ma in modo sufficiente da far prevalere in lei l’eccitazione…
non poteva più aspettare doveva possederla e pensato ciò
le si sdraiò sopra e la bacio in un modo tanto appassionato
da toglierle il respiro e la mora subito le depositò un morso
sul labbro inferiore facendo provare al biondo bardo una intensa scarica
elettrica… < ti amo xena> < non dirlo tesoro sono io
che ti amo> e si abbracciarono,e i brividi iniziarono a pervaderle…
la bionda più decisa k mai inizio a spogliarla… prima
le spalline poi la corazza, poi il corsetto e con uno sguardo languido
dopo un altro fugace bacio raggiunse il suo seno che aveva tanto desiderato
e che ora la stava facendo impazzire iniziò a baciarle i seni
mentre l’altra la lasciava fare ma la seguiva con lo sguardo
di chi non voleva altro dalla vita e continuava a cingerle i fianchi
stringendola a se piu che mai con la destra, mentre con la sinistra
la accarezzava dolcemente il capo mostrandogli la via del godimento
assoluto… raggiunse l’ombelico e iniziò a leccarlo
con ardore mentre l’altra ormai iniziava a gemere di piacere…
poi risalì di colpo e la bacio talmente forte da consumarle
le labbra e provocando un sonoro sospiro della mora che oramai voleva
soltanto unire le loro anime… anche la bionda capi e ritornò
stringendo la poderosa schiena vigorosamente con le gambe mentre le
sue mani raggiunsero il sesso dell’altra che rapita continuava
a dire<ti amo, ti amo, ti amo, ti amo!> cosi fini il suo compito
iniziando a penetrarla anche con la lingua non facendo tardare l’orgasmo
della valorosa guerriera…. < hei principessa ora tocca a
me> le sussurrò all’orecchio e iniziò a leccarle
il lobo poi il collo sfiorando le spalle con le mani e impazzendo
nuovamente di desiderio… la bionda teneva un perenne sorriso
e uno sguardo cosi pieno di amore che riusciva a mostrare solo in
parte il godimento mascherandolo con il sentimento…poi le slaccio
il mezzo corsetto gettandolo lontano.. e iniziò a baciare i
seni dell’altra pensando a cosa ci potesse essere di più
bello al mondo… i capezzoli del bardo si inturgidirono vistosamente
e la mora contenta iniziò a succhiarli con foga e amore nello
stesso tempo…si sentiva stretta nella morsa dell’abbraccio
dell’altra che con le unghie le sfiorava la schiena… <
tesoro, scendi!> xena non poteva credere a quanto avevo appena
ascoltato: la sua dolce e timida gab si era trasformata in una sex
machine.. cosi scese piano piano attraverso i dolci pendii del suo
ventre perfetto solcato da poderosi addominali iniziando pian piano
a leccarla per sentire il sapore della sua delicata e lattea pelle…
poi udendo i soavi respiri dell’altra sentì che era giunta
l’ora e iniziò a massaggiare il suo sesso dapprima circolarmente
e poi pian piano inizio a penetrarla con due dita… poi un bacio
svenevole e anche lei quando senti l’altra irrigidirsi e trattenersi
la fece venire sotto di se con la lingua leccando il frutto del suo
godimento…
< amore è stato bellissimo…> <ti amo gab>
e cosi si addormentarono stanche sull’erba e sui fiori respirandosi
l’un l’altra…