La ricchezza di una nazione non si misura in base
ai Walmart ad ogni isolato. Non si misura con un ferro da stiro gratis
per ogni aspirapolvere ordinato on line. Riguarda la premura dimostrata
fra persone estranee. L’anno scorso sono stata in Bangladesh,
una delle nazioni più povere della Terra, dove l’80%
dei terreni coltivabili viene allagato ogni anno. Ho visto la povertà,
e l’ancor più nociva povertà inter-generazionale,
che distrugge il tessuto affettivo al punto che le madri gettano sui
tetti dei treni i loro bambini di 4 anni per liberarsi di loro. Adesso
capisco che anche il legame madre-figlio può essere corroso,
distrutto o che non si sviluppa nemmeno laddove la sopravvivenza è
minacciata. Che speranza c’è allora per i legami fra
persone estranee?
L’uragano Katrina ha sollevato il coperchio
sui nostri stessi panni sporchi. La povertà che abbiamo fin
troppo ignorato, l’ecologia che abbiamo finora sminuito hanno
fatto troppa pressione sulle infrastrutture inadeguate e hanno fatto
spazzare via dalle acque le speranze e i sogni di centinaia di migliaia
di persone.
Sembra uno scherzo amaro, come Blanche Dubois, nativo
di New Orleans sia arrivato a dover contare sulla gentilezza di persone
estranee. Ma per me questa gentilezza è il collante che ci
tiene uniti in una società compatta. Non ci può essere
civiltà dove non c’è fiducia/rispetto fra estranei.
E’ questo che dimostra la forza di una nazione. Questo vuol
dire Unità. Mi sembra che sia qualcosa che gli Stati Uniti
dovrebbero conoscere. Questa stagione di feste potremmo fare a meno
dell’ultima trovata commerciale e impegnarci a fare un dono
a una estraneo nella nostra comunità, o a New Orleans, o persino
oltreoceano. Ogni volta che facciamo questo aggiungiamo filo al tessuto
di gentilezza che lega tutti gli esseri di questo pianeta sicuramente
molto di più che con tutte le manovre politiche del mondo.
Lasciateci essere Consapevoli.
Con affetto sempre,
Lucy L
9 dicembre 2005
Lucy
19 dicembre 2005
Sarò a The Factory a West Hollywood Venerdì 11 Novembre
2005, canterò un paio di canzoni e a cercherò di mettermi
a mio agio in un nuovo ambiente. Venite se potete. Non sono ancora
sicura dell’orario. Tenetevi informati. Se riesco a discutere
con l’organizzatore, potrei anche riuscire a cantare una delle
mie canzoni.
(FATE SILENZIO VOI NEI POSTI PIU’ ECONOMICI!!!)
10 dicembre 2005
Ciao Belli!
Per la fine della prossima settimana dovremmo avere
il sito ufficiale on line. Stiamo lavorando con un graphic designer
per poter realizzare il mio progetto. Mi serve che il fotografo firmi
il suo operato. Sono davvero entusiasta di mostrarvi la nuova me.
Sto venendo fuori, Baby! Come un fiore.
Ci divertiremo un sacco.
Allacciatevi le cinture!
5 ottobre 2005
Negli ultimi 2 giorni ho fatto visita ai grossisti di t-shirt in cerca
di indumenti su cui sarei orgogliosa di mettere il mio nome. La mia
migliore amica, Marissa, e mia figlia Daisy, sono venute con me e
mi hanno dato preziosi consigli su che cosa cercare in una t-shirt
visto le nostre diverse e meravigliose corporature. Alcuni colori
che volevo non erano disponibili. Alcune delle taglie che volevo non
erano disponibili. Alcuni modelli erano veramente brutti e si sarebbero
distrutte appena ve le sareste portate a casa. Mentre il progetto
avanza a piccoli passi, dovete scusarci per gli inevitabili problemi
iniziali del nostro sbarbatello fan-club. Ho cercato di mantenerlo
semplice visto che è agli esordi. Sto creando un logo , che,
mentre non dice 'Lucy Lawless', nondimeno lascia capire ai suoi soci
che – sei nel club. All’inizio, solo le persone che lo
sanno, lo capiranno. Man mano, vedrete il logo su ogni sorta di prodotto
e progetto che sono piccoli segreti al momento. Ma quando questo accadrà
voi sarete i primi a saperlo e farò l’annuncio qui. Queste
prime magliette saranno un po’ grezze ma un’edizione molto
limitata!
Stiamo iniziando solo con le T-shirts:
Colori: Nero Inchiostro, NOPD-blu (è il blu
marina), rosa, antracite e marrone
Stili: Taglio classico da uomo, ‘baby doll’
per donna (nome disgustoso) con maniche. Sono stata attenta a che
le maniche non siano troppo strette. Quello proprio non farebbe bella
figura su nessuno, specialmente se non ci cura dei propri bicipiti
da vent’anni o più! E poi un’altra delle mie preferite,
la maglietta senza maniche – anche conosciuta come 'wife-beater'?(qui
ho lasciato come è scritto in originale, altrimenti non si
capisce a cosa si riferisce Lucy nella frase seguente. E’ un
termine slang che indica la canottiera NdFaithBlue) Un termine che
certamente NON useremo su questo sito.
Ci divertiremo un sacco a fotografare le t-shirt.
Alla fine le magliette che ho comprato venivano da diversi fabbricanti
e variavano di molto nella traduzione di S, M, L, e XL. Ho deciso
che, per essere sicura che abbiate l’idea più accurata
possibile delle taglie, prenderò un modello di, diciamo, taglia
44 per indossare tutte le magliette. Così capiterà che
qualche volta sia ingoiata dal tessuto e in alcune taglie non sarà
nemmeno in grado di respirare. Se non altro sarà maledettamente
divertente!!
Tutte quante avranno sopra il mio logo. Vi torturerò
ancora per un po’ lasciandovi immaginare cosa possa essere.
Scusate!
Con affetto,
LL
3 ottobre 2005
Ogni volta che Sam Raimi assilla mio marito, Rob Tapert, sul fatto
che lui ami lavorare nel mondo televisivo così tanto gli dico,
"Aww andiamo, Sam, c’è un pianeta con il nome di
Superman? NON PENSO PROPRIO!!!!"
Ho telefonato a Mike Brown al Cal Tech oggi per ringraziarlo
di questo insensato atto di bellezza. Che idea chiamare un pianeta
e la sua luna come le tue protagoniste?! E’ proprio da pazzi!
Renee era a casa mia ieri e anche Sam ed eravamo proprio increduli.
Avevo sentito che 'Xena' era il nome non ufficiale, ma non pensavo
che sarebbe rimasto.
Che Dio ci benedica. E’ proprio una PAZZIAAA!!!
Incidentalmente, Mike Brown è appena diventato
padre e non era in ufficio quando ho chiamato. Sono sicura che vorrebbe
aver chiamato il pianeta come la sua neonata, Lila, ma visto che non
era nemmeno un luccichio dei suoi occhi allora, dovrà solo
sbrigarsi a scoprire un undicesimo pianeta per lei.
Stavo parlando con Andrew Young dello Starship Children's
Hospital in Nuova Zelanda e abbiamo deciso di contribuire allo Starship
e di fare il giro della nostra nuova proprietà. Non è
questo che intendevano? Non ci hanno mica dato quel succhiotto? Quello
batte un Emmy, immagino!
Grazie, grazie. Sono davvero onorata da questo tributo.
Vorrei ringraziare l’Accademia di Balactica e le brave persone
al Cal Tech per avermi dato un pianeta tutto mio. E vorrei dedicare
questo ai fan, perché senza di loro sarei solo una casalinga
del West Auckland. Non che ci sia niente di male in quello!!!
LL
1 Ottobre 2005
Ciao Gang, sì sono ancora io dopo tutti questi anni. Volevo
tenervi aggiornati sugli sviluppi, perché noi amiamo essere
aggiornati, giusto? Dopo così tanto tempo in ibernazione, questa
spia è venuta dal freddo. Mi sto risvegliando. Finalmente.
Ho fatto così tanti cambiamenti negli ultimi 4 anni, anche
a causa del mio periodo nero, il dopo Katrina, quando mi sono chiesta
se quello che faccio valeva qualcosa. Non conosco la risposta ma posso
solo concludere che non so che altro fare. Così immagino di
dover solamente andare avanti. Se qualcuno vuole unirsi al viaggio,
la scelta è sua. E per me va bene così.
Risplendete!
Lucy Lawless
Siate avvisati: questo club non è indirizzato
ai bambini. Sono insolente, un po’ matta e impreco come uno
scaricatore di porto. Capito?
Bene.
Lucy Lawless
5 settembre2005
Okay Gang, eccoci qua. Mi ci sono voluti 10 anni per alzare le chiappe
e aprire il mio sito personale. I miei ringraziamenti a tutti i webmasters
di Xena che hanno tenuto accesa la fiamma fino ad ora. Al momento
in cui scrivo, se digiti il mio nome sul motore di ricerca Google,
vengono fuori 297,000 referenze. Holy Tschit! Non riesco a immaginare
perché qualcuno dovrebbe essere interessato a ciò che
dico, ma in ogni caso ecco qui il mio blog.
-- Lucy Lawless