MIRIAM
di
Comasia Pagano
(Seconda
parte)
cover
di xgabrocx
Era
notte fonda. N on c'era più nessuno in strada. Ogni tanto si
sentiva in lontananza il rumore delle auto che sfrecciavano veloci.
I fari illuminavano l'asfalto ormai reso bagnato e lucido dalla la
pioggia che si era abbattuta incessante sulla città.
Quella donna misteriosa era ancora li che passeggiava per strada tutta
sola ,non avendo alcuna paura del buio. Il suo sguardo era severo
e camminava tenendo le mani in tasca, non curante del fatto che i
suoi vestiti erano bagnati o che facesse molto freddo.
All'improvviso senti dei passi ,due uomini armati di coltello si piazzarono
d'innanzi a lei :<Guarda ,guarda....adesso si che ci divertiamo>
disse spavaldo uno di loro agitando l'arma davanti al suo viso
<Che ci fa una bella donna come te in giro di notte tutta sola?>
incalzo' quell'altro.
La donna non sembrava affatto spaventata,anzi era al quanto divertita
,è sorrise in punta di labbra .
<Cosa c'è lo trovi divertente?> ..... <Quando avremo
finito con te non riderai più te l'ho assicuro > rintuzzarono
i due. L a donna inarcò il sopracciglio e guardandoli dritti
in faccia disse:<Davvero ne siete convinti?......sapete perche'
sono ancora in strada,.... ero in giro a cercare la mia cena e l'ho
appena trovata!!!!> di scatto afferrò il polso dell'uomo
con una mano, costringendolo a lasciar cadere il coltello e con l'altra
gli afferrò il braccio spezzandolo in due come fosse il ramoscello
di un albero <Che fai !!!!......lasciami !!!!.....
.mi fai male!!!...hahhhh!!!>l'uomo era tramortito dal dolore .
Lo strattonò vicino a se con violenza tirandolo per i capelli
piego' da un lato il capo mettendo in evidenza la giugulare. La vena
pulsante del suo collo richiamo' l'attenzione della donna che spalanco
'la bocca mostrando i suoi canini aguzzi. Lo morse con voluttà.
L'altro uomo non riusciva a credere a suoi occhi e assistette alla
scena senza poter muovere un dito. Tremava dalla paura, fece un passo
indietro per scappare via ma inciampò in qualcosa e cadde battendo
la testa.
La donna con gli occhi semi aperti , si accorse del tentativo di fuga
,...stacco' le sue labbra dal collo di quell'altro e lo spinse via.
Si avvicino' piano all'uomo che era per terra. Un passo ,due passi,....
era sopra di lui e un sorriso beffardo si dipinse sul suo volto. Approfittò
dello stato
confusionale in cui era e gli salto' addosso. La sua fine era segnata.
Quando la donna ebbe finito con lui,alzo’ il capo quasi al rallentatore
, chiuse i suoi occhi respirando lentamente e distese i suoi muscoli;
aveva appena consumato un pasto prelibato ,traendone godimento si
lecco’ le labbra.
Tornata in posizione eretta,si puli il viso con il dorso della mano
;con un balzo repentino si libro’in aria per poi volare via
e confondersi nel buio. Per quella notte aveva placato la sua sete.
Sara non riusciva a dormire ,era agitata .
Si girava e rigirava tra le coperte ,goccioline di sudore rigavano
la sua fronte e Una strana sensazione la invase all’improvviso
.C’ era qualcuno o qualcosa nella sua stanza, , come una presenza
.Questa forza misteriosa era sopra di lei, tenendola stretta in una
morsa non le dava respiro .
Cercava con tutte le sue forze di staccarsi da quell’abbraccio
quasi morboso ma ogni suo sforzo risultavo vano. I suoi occhi erano
chiusi come incollati è questo le impediva di vedere chi ci
fosse sopra di lei e chi ansimava sul suo viso. Lottava per liberarsene
ma sentiva che era più forte. Ormai la ragazza era priva di
forze e delle lacrime solcarono le sue guance.
Ad un tratto questa forza misteriosa la lascio’ andare e Sara
riusci ad aprire gli occhi . Si accorse subito che non c’era
nessuno nella stanza ma non fu un sollievo. Era ancora spaventata,si
mise seduta sul letto e anche se il sole era gia’ alto ,accese
la luce che era sul comodino.
Scatto ‘ subito in piedi e decise di controllare ogni singola
stanza per assicurarsi che non ci fosse davvero nessuno in casa.
A mente fredda realizzò che forse era stata solo la sua mente
a giocarle un brutto scherzo .D ecise di tornare in camera da letto
per stendersi un attimo e riprendere fiato.
<Non devo più pensarci ….. si è stato solo
un incubo> disse ad alta voce. Si vesti in fretta e usci di casa
come ogni mattina per andare all’università .Aveva bisogno
di sfogarsi con qualcuno .L i avrebbe incontrato le sue amiche e di
certo si sarebbe confidata con loro.
<CIAO Sara ….come stai?.....sei pallida> le disse Vichy
<No ….niente e solo che ho dormito poco questa notte>
<Come mai?> replico’ Jenny <Non lo so …ho fatto
uno strano sogno….anzi direi più un incubo> <Ragazze
se adesso ve lo racconto mi prenderete per pazza,…..era cosi
reale!!!!> e inizio’ a tremare tutta <Ei ….calmati
…sta tranquilla!!!> Jenny le mise una mano sulla spalla per
confortarla <Allora dicci tutto ,ma prima siediti…..va bene>
in quel momento si trovavano nel vialetto d’innanzi la scuola
e Sara si sedette su una panchina .
All’improvviso furono distratte da alcune macchine della polizia
che arrivarono a sirene spiegate.
Fermarono le loro auto proprio di fronte al college e un gruppetto
di curiosi si avvicino’ per vedere cosa stesse accadendo.
Gli studenti si precipitarono fuori in strada vinti anche loro dalla
curiosità , <Forza ragazze ….venite anche voi>
disse Brad a le tre amiche e le incito’ ad alzarsi .
Sara era restia a seguirlo non voleva muoversi sentiva che c’era
qualcosa che non andava <Brad , io resto qui!! > <Dai forza
!!!.....andiamo!!! ….guarda c’e’ l ‘F.B.I.!!!>
l’acchiappo’ per un braccio e la trascino’ con se
<D’accordo , vengo con te ma adesso lasciami….. per
favore !!!!> <Va bene Brad abbiamo capito!!!> e Vichy e Jenny
si unirono a loro.
<Ma cosa e’successo? > disse un signore che passava di
li per caso , nel frattempo la scientifica aveva circondato il perimetro
in modo che nessuno oltrepassasse quella zona per non inquinare le
prove.
<Senta Signore qui non c’è niente da vedere percio’
stia indietro per favore!!! > disse un ‘agente con fare da
duro e allontano’ tutti usando la sua autorita’.
<Guarda…. è la scena di un crimine !!!!> <Forse
c’è stato un omicidio!!!!> erano i commenti di alcuni
passanti che erano rimasti li a guardare .
Il governo seguiva il caso di questi strani delitti da molto tempo
ormai e senza ricavarne uno straccio di indizio. L’opinione
pubblica ne aveva abbastanza e si sentiva minacciata da questo pazzo
maniaco che se ne andava in giro liberamente ad ammazzare chiunque
li capitasse a tiro , e denunciava la polizia di incompetenza .Sulle
pagine dei giornali si leggeva a caratteri cubitali :<LA POLIZIA
E’ INCAPACE DI SVOLGERE IL SUO LAVORO E DI PROTEGGERE GLI INNOCENTI>.
L’F.B.I decise cosi di mandare sul luogo due agenti speciali
che si occupavano di casi inspiegabili denominati X-FILES . L’agente
FOX MULDER E DANA SCULLY.
Sulla scena del delitto c’erano per terra i corpi esanimi di
due uomini , sembravano rinsecchiti <E’ davvero molto strano
….e’ come se qualcuno li avesse prosciugati della loro
linfa vitale> disse Dana <Hai notato quegli strani buchi sul
collo …..sembrano morsi> <Si ,hai ragione Mulder >
Dana si piego ‘ un attimo per vedere da vicino quei due piccoli
segni e si accorse che per terra c’era qualcosa che luccicava
.
Raccolse l’oggetto e lo mostro’ al suo collega :<Guarda
….è un ciondolo….c’è un incisione
…ma non riesco a leggere bene cosa c’è scritto
> <Interessante …..una croce egiziana….ma non ne
sono sicuro , dovremo parlare con un esperto >Dana sembrava preoccupata
e non riusciva a staccare i suoi occhi dai i corpi dei i due uomini
che erano per terra :<Scully, hai sentito cosa ho detto?> <Si
ti ho sentito,…..credo proprio che questa volta abbiamo a che
fare con un entità sovrannaturale che si ciba del sangue delle
sue vittime > <Stai dicendo che e’ un vampiro!!!!>
<Si…E’ un vampiro!!!!> e lo fisso’ negli occhi
con sgomento.
Sara ormai ne aveva abbastanza e si allontano ‘correndo da quel
luogo orribile. <Aspetta Sara dove vai!!!!> le sue amiche preoccupate
la seguirono . Quel giorno per distrarla decisero che sarebbe stato
meglio portarla un po’ in giro per la citta’e non le chiesero
neanche più del suo strano sogno per non turbarla. Confortata
da Vichy e Jenny riusci calmarsi .
Fox Mulder e Dana Scully decisero di iniziare le loro indagini parlando
con il direttore di un famoso museo di San Francisco in questo modo
avrebbero potuto sapere qualcosa di più sul quel ritrovamento.
Arrivati a destinazione si presentarono al direttore Jack Abbott e
gli mostrarono l’oggetto:<Puo ‘ dirci qualcosa su questo
ciondolo?>lo strappo’dalle mani di Scully e sgrano’
gli occhi <Ma dove lo avete trovato!!!>, <A quante pare le
interessa molto?.... LO abbiamo trovato sulla scena di un crimine
> il dott. Abbott era basito e senza pensarci disse ad alta voce
<E’ incredibile !!!!....non posso credere che l’ho
abbia perduto!!!> <Chi l’ho ha perduto?> premette Mulder
il dott ore capi subito di aver commesso una gaffe cosi per rimediare
disse: <Dovete sapere che questo ciondolo E’ autentico …..nel
mondo c’e’ ne sono solo tre esemplari . UNO e’ proprio
qui nel museo> e mostro ‘ a gli agenti la vetrina in esposizione
<Il secondo si trova in Egitto nel museo del Cairo > <Il
terzo ciondolo da dove e’ saltato fuori?> domando’
Scully <Prima lei ha detto che qualcuno l’ho ha perduto….quindi
suppongo che lei conosca bene questa persona?> messo alle strette
da i due agenti che lo guardavano fisso negli occhi fu costretto a
rispondere <Il ciondolo appartiene alla dottoressa Legaspi>
<l’ho acquisto’ ‘ a Londra all’asta di
SOThESBY per un mucchio di soldi,.. sulla croce vi e’inciso
il suo nome><L’incisione non si legge …qual’e’
il nome della dott.ressa?> chiese Mulder <Io….io balbettava
, era nervoso e le sue mani cominciarono a sudare ….non lo so
!!!!> <Dove possiamo trovarla?> il dott.re si prese del tempo
prima di rispondere e Scully cominciava a spazientirsi <Allora
!!!> <Se state pensando che lei centri qualcosa nell’omicidio
di quei due uomini vi sbagliate di grosso!!!! ….La dottoressa
Legaspi e’ una brava persona , e’ una esperta in storia
antica e fa spesso cospicue donazioni al museo .!!!!!> <Non
ha ancora risposto alla mia domanda !!!> <NON so di preciso
, credo abiti fuori citta’… e lei che viene spesso a trovarmi>
GLI agenti andarono via di corsa dal museo lasciandolo solo con i
suoi pensieri.
<QUELLO sa più di quanto dice > <SI ,hai ragione Dana
….noi non abbiamo parlato di omicidi e la stampa non ancora
dato la notizia…..il punto è come fa a saperlo?>.
Gli agenti lo pedinarono per alcune settimane sperando in un suo un
errore o che magari quella donna si facesse viva con lui, ma non accadeva
nulla di strano che potesse insospettirli.
Avevano ormai perso le speranze di poter risolvere il caso e l’unico
indizio era quel ciondolo ,non avendo altre prove stavano per buttare
la spugna ,ma una mattina lo videro che usciva spedito dal museo e
Sali in macchina :<MA dove stara’ andando cosi di corsa?>
<Avanti seguiamolo !!!> disse Scully.
Il tragitto fu molto lungo ,il dott.re era diretto sulle colline di
San Francisco, guidava come un pazzo ,aveva fretta di arrivare ma
non si accorse di essere seguito.
Svolto’ subito ad una curva che dava su una stradina isolata
, Mulder sterzo’ appena in tempo . Pensava di averlo raggiunto
,ma una volta imboccata la curva , dell’auto del dott.re si
perse ogni traccia.
Girarono un po’ in tondo per dare un’occhiata alla zona
, Mulder spense il motore e i due agenti scesero dalla macchina. L’auto
era sparita nel nulla ,nessun segno di pneumatici sull’asfalto
.I due si guardarono interdetti, ma Scully disse :<Torniamo indietro
,magari è tornato in citta’ prendendo un’altra
strada?> e salirono in macchina diretti al museo.
<Senta …> chiese Scully a un giovane impiegato che lavorava
li <Io e il mio collega vorremmo parlare con il direttore> <Il
direttore sara’ qui a momenti ,se volete accomodarvi un attimo>
cosi gli agenti entrarono nel suo ufficio.
Dopo un po’La porta si apri :<Salve che cosa posso fare per
voi?> <Noi veramente vorremmo parlare con il direttore Jack
Abbott > disse Mulder
<Sono io il direttore ….e Jack Abbott non so chi sia>
< Il mio nome è MIke Rivers > Scully era agitata <Senta
deve esserci un errore …noi abbiamo consultato il dott.re Abbott
alcune settimane fa riguardo a una croce egiziana ritrovata sulla
scena di un crimine!!!!> <Croce egiziana?....ma di cosa sta
parlando…io non ne so nulla >
Mulder capita l’antifona decise di andare via di li :<Non
perdiamo altro tempo Scully ….forza vieni con me> e le fece
cenno di andare , la collega con molta riluttanza decise seguirlo.
<Ma che cosa fai …..potevamo costringerlo a parlare!!!!>
<Non sarebbe servito a nulla ,… adesso Scully ascoltami….
.qualcosa mi dice che dobbiamo tornare sul luogo dove è sparita
l’auto del dott.re>Dana capi che forse era una buona idea
e acconsenti annuendo con la testa.
Imboccarono la stessa stradina isolata di qualche ora prima ,ma questa
volta ai loro occhi si presento’ un immensa villa residenziale
immersa nel verde che prima non c’era.
<Ho visto tante cose pazzesche nella mia vita ….ma questa
le batte tutte> fu il commento di Scully .Mulder sembrava d’accordo
con lei.
Colti da una curiosita’ sfrenata decisero che era giunto il
momento di dare un’occhiata a quella misteriosa tenuta che era
sbucata dal nulla. Proseguirono a piedi .A rrivati all’enorme
cancello in ferro battuto , lo aprirono con molta fatica spingendolo
con entrambe le mani , il rumore che ne segui fu uno stridolio acuto
e fastidioso , dovuto alla ruggine che si era posata sulla struttura
a causa dell’usura del tempo.
L a grande villa era preceduta da un ampio viale a cui lati erano
posti dei grandi magazzini ,le stalle e le dimore delle maestranze.
Notarono subito che il complesso era molto antico e con una storia
alle spalle. In religioso silenzio attraversarono il parco adornato
da panche ,vasi e statue in pietra pece . Scully si accorse ,man mano
che si avvicinavano che la villa aveva due torrette di avvistamento
, e sopra a una di queste c’era qualcosa che svolazzava .U n
animale scuro e dalle ali molto ampie , continuava a volare avanti
e indietro come se facesse la guardia all’edificio.
Gli attacco’ all’improvviso ,piombando impicchiata .I
due agenti con un gesto istintivo, abbassarono il capo appena in tempo
. Il volatile mancando il bersaglio , decise di tornare indietro compiendo
un giro molto largo e punto’ ancora dritto su di loro.
Scully lo colpi ‘ con la mano destra cacciandolo via prima di
essere colpita al viso <Ma che diavolo e’ !!!!!!> <Sta
giuuuuu!!!!!!!! > urlo’ Mulder scaraventandola per terra
evitando cosi un nuovo attacco.
L’animale sembrava volesse solo spaventarli cosi volo’
via sparendo oltre la torretta. <Stai bene ?> le chiese mentre
l’aiutava ad alzarsi <SI , sto bene ,….non è
niente> e si rimise subito in piedi. <Ma che cos’era ?>
<NON lo so …si e’ gettato su di noi sbucando dal nulla
come questa villa.> Mulder pensieroso la guardo’ negli occhi
<CHE cosa c’è? > disse Scully<Non siamo obbligati
a continuare e non voglio che corri rischi inutili …..andiamo
via da questo posto !!!> <NO !!!.....non dobbiamo mollare adesso
….voglio sapere chi ci abita in quella casa> <Sei sicura
di voler continuare?> gli accarezzo’ la guancia regalandogli
un sorriso e poi disse <Più che sicura …..su forza
andiamo!!> .
C’era una sontuosa scalinata davanti a loro .N ella parte inferiore
della scala vi erano due statue raffiguranti dei leoni ,nella parte
superiore invece due grandi sfingi. Alla fine della scalinata si trovava
un mastodontico portone d’ingresso. AI due lati del portone
due armature risalenti al xvII sec. e cinque stemmi di alcune case
nobiliari erano incastonati al centro della facciata .
<Eccoci qua > disse Mulder con un filo di voce e afferro’
il batacchio in ferro posto sulla porta d’ingresso per bussare.
Il portone si apri lentamente e apparve un omino impettito dai capelli
bianchi vestito con un abito da cerimonia , giacca nera a falde larghe
e lunghe e pantaloni grigi rigati . Scully prese un lungo respiro
e con coraggio disse :<Sono l’agente Dana Scully e lui e
il mio collega Fox Mulder…. è qui che abita la dott.ssa
Legaspi?> < Si rispose l’omino con aria assorta > <
E’ molto importante che noi parliamo con la signora ><
Mi dispiace Madame sta riposando in questo momento >, ma Scully
insistette< Non è nostra intenzione importunare nessuno
ma vede ……>
< Madame mi ha dato precise istruzioni, e in questo momento non
vuole essere disturbata>
<Sam,…. Non preoccuparti fa accomodare i signori> una
calda voce di donna interruppe quella conversazione e I due agenti
entrarono in casa .