North
city now
1 giugno
1998
Lucy Lawless
senza censure
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(tradotta
da Faithblue)
LA
VITA E LE ESPERIENZE DI LUCY LAWLESS
Una delle attrici più di successo esportata dalla Nuova Zelanda
spiega perché lo stile di vita ammaliante di Hollywood abbia
poca presa su di lei.
Lucy
Lawless dichiara che la fama non le darà mai alla testa: i
suoi amici d’infanzia non lo permetteranno. Xena Warrior Princess
ha reso la talentuosa neo-zelandese una star internazionale, ma lei
non ha dimenticato l’importanza di avere attorno a lei persone
di cui si possa fidare.
“Mi hanno sempre tenuto a bada”ammette. “perché
sanno come dirmi ‘ ehi, meritiamo di essere trattati meglio’
”.
Lucy da inoltre credito ai suoi realistici genitori nell’averla
aiutata a mantenere la giusta prospettiva: le hanno sempre insegnato
che c’è di più nella vita dell’essere belli,
e che qualità come la gentilezza e l’intelligenza erano
ugualmente importanti. Afferma che è una lezione che l’ha
sostenuta nel mondo delle apparenze di Hollywood.
“La cosa migliore che ho scoperto durante questa esperienza
è che essere sé stessi è abbastanza” dice
“Non devi andare alle feste, non devi farti vedere e non devi
comportarti da star per essere una star”.
Così sorprende appena che Lucy preferisce spendere gran parte
del suo tempo in Nuova Zelanda. Malgrado il matrimonio con il produttore
di Xena, Rob Tapert, a Los Angeles a inizio anno, ha tutta l’intenzione
di fare di Auckland la sua base. La coppia ha persino comprato una
villa di recente, proprio lì (per 4.2 milioni di dollari neo-zelandesi)
da usare come dimora per la famiglia. Inoltre Lucy aggiunge che non
ha nessuna intenzione di sradicare la sua figlia di 10 anni, Daisy.
“La Nuova Zelanda sarà sempre la mia casa” dice
“Mi spaventa l’idea di andarmene, perché mia figlia
va ancora a scuola, suo padre vive ad Auckland e non vorrei obbligarla
a dover prendere questa decisione”.
Ora ventinovenne, Lucy ha avuto la sua grande occasione a Hollywod
tre anni fa, quando è stata scelta per un piccolo ruolo da
cattiva nella serie televisiva di punta Hercules: The Legendary Journey.
Quando i produttori decisero di creare lo spin-off da Hercules, l’attrice
scelta per la parte principale fu costretta a tirarsi indietro all’ultimo
momento a causa di problemi di salute, e Lucy ebbe la chiamata che
cambiò la sua vita. Il suo personaggio cambiò strada,
divenne un eroina, e così nacque una stella.
Nei pochi anni trascorsi da quella fatidica telefonata, la fama di
Lucy è salita alle stelle. Xena è un successo in 50
paesi nel mondo, Lucy ha centinaia di siti internet dedicati a lei,
e il suo personaggio è amato da donne di tutte le età.
Ma l’attrice mantiene una rinfrescante atteggiamento modesto
nei confronti della sua enorme popolarità.
“Le persone sono incredibilmente buone con me, devo dire”
afferma “Tutto quello che vogliono è un sorriso, e se
non ti dai delle arie, la gente si comporta di conseguenza”.
Lucy crede che lo straordinario successo della serie televisiva dipenda
dal fatto che ritragga un personaggio femminile forte. All’inizio
fu sorpresa dal fatto che ebbe così tanta presa sulle donne,
ma poi si accorse della distintiva mancanza di modelli femminili da
seguire nella tv degli anni precedenti.
“Non mi ero resa conto di quanto si sentisse il bisogno di un
emblema della forza femminile” spiega. “ Immagino di aver
vissuto con i paraocchi fino ad ora. Mi sono resa conto che c’è
un enorme
vuoto
in questo senso e se Xena in qualche modo lo ha colmato, è
fantastico. Si sentiva il bisogno di qualcuno che vestisse quei panni.
Non c’è mai stato un eroe femminile, certamente non così”
Lucy ammette che Xena ha attratto la sua schiera di fan un po’particolari.
La lettera più strana inviata da un fan è stato un poster
del video porno di una ragazza. Su di esso vi era scritto un messaggio
– “Cara Lucy, ti amo. Chiamami”- Di fatto Xena è
diventata un’icona gay, e attrae un buon numero di imitatori
alla parata annuale del Sidney Gay and Lesbian Mardi Gras. Ma lei
non è per niente infastidita dal suo pubblico lesbico. “Li
amiamo tutti!” dice
“Sto avendo davvero una vita molto intensa” aggiunge “Ho
fatto cose folli, stravaganti, pericolose e a volte anche imbarazzanti
e penso che sarò grata di questo quando sarò vecchia
e guarderò indietro e potrò dire di aver vissuto- di
aver provato cose che altri non avrebbero osato fare.
La conclusione sarà che quando sarò in punto di morte
potrò dire ‘Evvai, ci ho dato dentro’ ”
Lucy ha sempre voluto essere una star. Fin da bambina, sua madre ricorda
quando saltava sul tavolo a cantare in presenza di ospiti, usando
una conchiglia come microfono.
Ma da adolescente il desiderio di viaggiare si fece più intenso.
Insieme al suo ragazzo, Garth Lawless, decise di viaggiare e lavorare
in tutta l’Europa, finendo per rimanere senza soldi nelle terre
dorate dell’Australia Occidentale. Fu lì che Lucy rimase
incinta di Daisy e decise di sposare Garth. La coppia fece ritorno
in Nuova Zelanda e il desiderio di Lucy di essere sotto i riflettori
si fece di nuovo sentire. Lei e il marito partirono alla volta degli
Stati Uniti cosicché lei potesse studiare recitazione –
guidata da una delle star di X-Files, William B. Davis – per
un anno. Non era il suo primo viaggio negli Stati Uniti. Era già
stata a Las Vegas all’età di 19 anni a rappresentare
la sua nazione come Mrs. Nuova Zelanda ma perse la corona contro Miss
Perù. Sfortunatamente la sua seconda visita fu altrettanto
sfortunata, e il suo matrimonio cominciò a vacillare a causa
della tensione.
Proprio nel momento in cui Lucy sentiva che la sua vita aveva raggiunto
il declino venne chiamata per il ruolo di Xena. Adesso è una
delle attrici neo-zelandesi più ricche, con una fortuna in
crescita di circa 8 millioni all’anno, secondo i calcoli. E’
anche felicemente risposata, con in progetto di formare una famiglia
con Tapert – dice che ha intenzione di avere un altro figlio
quando terminerà il suo contratto con Xena, nel 2000.
“Ho sempre voluto tre bambini” dichiara entusiasta “Non
so perché tre, ma a me sembra un buon numero”
Lucy è stata inondata di offerte per i film da quando Xena
è diventato un successo, ma ha rifiutato per poter restare
con la sua famiglia – qualcosa per cui ha già poco tempo
ora, visto che spesso lavora per 15 ore al giorno, 6 giorni alla settimana
durante la serie televisiva. “E’ sempre doloroso dover
rinunciare a queste occasioni ma non potrei accettare nulla che mi
obblighi a separarmi da mia figlia per troppo tempo” dice “Non
sono pronta a sacrificare tutto per il lavoro. Il tempo che spendi
con i tuoi figli non ha prezzo. E’ insostituibile.”