Penthouse (Olanda) Gennaio 1998 (le foto non sono tratte dall'intervista) Le sue avventure come Xena, Principessa Guerriera, hanno fatto di lei l'eroina delle lesbiche americane e la fantasia masturbatoria di innumerevoli ragazzi. Una bellezza cyber vestita di pelle, di un'era mitica e con l'aura di una dea della guerra. Nessun uomo può darle ordini e la sua compagna è un'ingenua ragazza. In Penthouse, la nuova regina della televisione: Lucy Lawless.
Penthouse: Ho sentito dire che la tua fama fulminea alle volte ti rende nervosa. Lucy: Solo all'inizio. Ho dovuto abituarmi ad essere al centro dell'attenzione. P: E adesso? L: Ho imparato a conviverci.Anche se devo fare 30 interviste al giorno o firmare 5000 autografi, so che posso farcela. P: Quand'è che te ne sei resa conto? L: Ho vagato nella valle della disperazione e non ho temuto le sciagure. Il settimo giorno, dopo aver attraversato sette ponti...Perchè fai quella faccia? P: Il tuo PR mi aveva promesso che saresti stata seria. L: Se dovessi prendere sul serio il circo che ruota attorno alla mia persona, avrei una paura tremenda che ogni intervista sveli i miei più oscuri segreti. P: Capisco. Come una vera star di Hollywood hai imparato a mentire. L: No, ma ho imparato a dare risposte evasive, che nascondono la verità senza essere bugie. Ho anche imparato che posso fare una figura da stupida senza danneggiare la mia carriera. P: Fammi un esempio. L: Durante una cerimonia pubblica indossavo un vestito senza spalline che mi è scivolato giù. Improvvisamente i miei capezzoli sono diventati l'argomento principale dei notiziari della sera e delle copertine dei giornali scandalistici. P: E' successo il 6 maggio, quando hai cantato l'inno nazionale prima di una partita di hockey. L: E quando ho alzato il braccio destro è successo. Non hai idea di quanto sia stato sgradevole per me. Molti cittadini onorari se la sono presa. Ai loro occhi ho offeso la bandiera. P: E' quello che succede quando una Neozelandese canta l'inno nazionale americano. L: Il patriottismo non mi interessa. Penso che nella nostra società ci sono cose molto più importanti di cui essere orgogliosi. P: Sei una puritana? L: Non direi. Se devo spogliarmi mi piace scegliere l'occasione e il pubblico. Adesso ci rido sopra, ma quando è successo la stampa americana mi ha massacrato. Per fortuna i miei fans sono rimasti leali. P: Come ti senti ad essere un modello per ragazzine, donne forti, lesbiche e travestiti? L: Mi sento molto meglio da quando ho capito che i fans non cercano di essere esattamente come Lucy Lawless, altrimenti sarei stata responsabile della vita di migliaia di persone. P: Ma loro vogliono essere come Xena. L: Questo non è del tutto vero. Xena è una donna che affronta nemici e situazioni difficili in ogni episodio. E' una donna che non si arrende mai, che dà valora all'amicizia e che vive la vita senza compromessi. Sono queste caratteristiche che affascinano i miei fans. P: Sembra che tu non voglia essere un modello da seguire. L: Forse. Trovo già abbastanza difficile essere un modello per mia figlia Daisy che ha otto anni. P: Hai degli idoli? L: Penso che Susan Sarandon sia una donna forte. E' la prova che un'attrice può invecchiare con stile. Anche Madonna ha avuto una certa influenza su di me. P: I vestiti di Madonna stanno sempre su. L: Stai cercando di provocarmi? Non sei così stupido, vero? P: A volte facendo domande stupide si ottengono risposte interessanti. L: Ci credo. Riguardo a Madonna, io la rispetto. Gli uomini la circondano, lei... P: Li controlla? L: Può darsi. Tutto sommato, ha raggiunto una posizione, nella nostra cultura, che nessun'altra donna ha mai raggiunto. Penso che nessuno riuscirà a fare altrettanto. P: Tu, forse? L: Forse. Io ero abituata ad essere la seconda scelta. Ho avuto l'occasione di mostrare quello che ero in grado di fare perchè l'attrice scelta per Xena si era ammalata. E da allora continuo a dimostrare che posso fare di più di quello che... P: ...gli uomini si aspettano da te? L: Non solo gli uomini. P: Ho letto che hai divorziato da tuo marito perchè ostacolava la tua carriera. L: Garth ed io abbiamo divorziato per altri motivi, anche se, dopo, la mia carriera ha accelerato. P: Il divorzio è stato traumatico per te? L: Il divorzio era necessario. Daisy non riusciva ad accettarlo. Ha passato un momento difficile. Il mio senso dell'umorismo mi ha aiutato a superare il momento peggiore. P: Cosa intendi? L: Non parlavo mai male di Garth quando mia figlia era presente, anche se a volte avrei voluto ucciderlo. Lui era in grado di distruggermi a parole. Odio essere una vittima e non poter reagire. P: Perchè sopportavi? L: Per salvare Daisy. Volevo tenerla fuori da tutto questo. Non volevo fare di lei un'alleata o un arbitro. P: Ma prima o poi uno deve scegliere da che parte stare. L: Avrei preferito poi. Una bambina di 8 anni ha bisogno di suo padre. Non potevo negarglielo. P: Tu vivi ancora in Nuova Zelanda con lei. Cosa pensa di Xena? L: All'inizio pensava che stavo sacrificando la nostra famiglia per diventare una star. Il primo anno si rifiutava di vedere lo show in televisione e di venire sul set. P: Quand'è che sono cambiate le cose? L: Quando i suoi amici a scuola hanno incominciato a parlarne e lei si è resa conto che sua madre era una "figa". P: Non ti piacerebbe avere sempre tua figlia con te? L: Mi piacerebbero tante cose. Sono contentissima di poterla vedere non solo durante i weekends. In questo modo ho avuto la possibilità di essere una madre. P: L'hai avuta o hai dovuto lottare? L: Non c'è stata lotta perchè non ci sono stati nè morti nè feriti. Ho letteralmente ottenuto il diritto alla maternità. Non c'è niente di più prezioso nella mia vita. P: Tu ti descrivi come un'outsider. Cosa intendi? L: Che lotto per l'indipendenza, che mi piace essere padrona di me stessa. P: Ma? L: Ma prima o poi tutti dobbiamo venire a compromessi e ingoiare qualche rospo. P: Questo ti crea problemi? L: Certo. E' per questo che mi lascio andare così nel mio ruolo. Xena mi permette di usare una parte della mia personalità che non sarebbe accettata nella società. P: Penso sia per questo che i tuoi fans amano Xena. L: Forse. Non posso parlare per i miei fans, nè intendo farlo, ma credo che Xena, proprio come Tarzan, Hercules e tutte le altre figure immaginarie del nostro inconscio collettivo, soddisfino un bisogno che la nostra società civilizzata semplicemente ignora. P: E come ti senti a essere un modello per una società frustrata? L: Mi sento molto bene. Potrei fare la modesta, ma siamo onesti...sono felicissima di servire da esempio a uomini e donne frustrati che riescono a rilassarsi una volta alla settimana guardando Xena. P: Sì, però vieni pagata bene per... L: Nel mondo dello spettacolo c'è gente che guadagna molto più di me, però hai ragione. Io faccio una vita fantastica. Molto meglio di quella di un'attrice che ottiene un piccolo ruolo in tv ogni tanto, per esempio. E molto meglio di quella che fanno le donne che lavorano nel bar del mio ex marito. P: Questo suona arrogante. L: Non intendevo esserlo. Di per sè io non sono migliore di altre attrici. P: Ma hai programmato meglio... L: E' vero, ma non so cosa ho fatto per meritarmelo. So che non mi sono mai accontentata di un compromesso in vita mia, mai. P: Pensi di avere talento? L: Tutti noi abbiamo almeno un talento. La domanda non è quale talento hai, ma cosa ci fai. P: E se uno non riconosce quel talento? L: A me è quasi successo. Una volta pensavo seriamente di diventare una cantante lirica. La tragedia nella vita è che accettiamo troppo facilmente i compromessi, nel lavoro, nelle nostre relazioni, nella nostra vita spirituale. P: Ma se ci ripensiamo... L: Esattamente. Se ti accontenti dei compromessi non sarai mai felice. Come puoi apprezzare la tua vita se ti accontenti di meno del meglio? P: Questa filosofia potrebbe essere ricondotta al periodo di Hercules, quando la leggenda di Xena è iniziata. L: Penso che la popolarità di Xena derivi da questa filosofia di vita. P: Può darsi, ma se tutti vivessero così la nostra società civilizzata sarebbe... L: Molto più eccitante. Io sono una di quello persone non-conformiste la cui propria soddisfazione è più importante della "sopravvivenza" di un altro individuo. Può sembrare duro e ingiusto, ma se ripenso alla mia vita, devo ammettere che, in fondo al mio cuore, sono un'egoista. P: Una volta Jack Nicholson mi ha detto che per fare questa professione, un attore di successo deve essere un egoista. L: Potrebbe aver ragione e penso che ci siano molti uomini, donne e bambini che la pensano allo stesso modo. Xena si fa valere in una società dominata dalle leggi di Darwin. P: Una volta un critico ha chiamato Xena ed Hercules fascisti. L: Xena e' troppo indipendente per far parte di un movimento. E anch'io. P: Pensi che i cattivi possano diventare buoni? L: Tutto è possibile, ma non è probabile. Un anti-eroe come Xena è creato dagli autori. Nella vita reale una cosa del genere è molto più complessa. P: Riesci a immaginarti in un dramma realistico? L: Mi piacerebbe un ruolo così, ma credo di non essere ancora pronta. Penso di essere una buona commediante. Le mie scene preferite sono quelle comiche. Anche azione ed erotismo sono divertenti, ma siamo onesti...alla gente piace ridere. P: Il tuo nome si adatta bene a una commedia. L: Non posso farci niente se mio marito si chiamava Lawless e adesso è troppo tardi per riprendere il mio nome da ragazza. P: Lo scorso anno ti sei fatta male. Adesso ti spaventano le scene d'azione? L: Qualche volta. Devo precisare che non mi sono fatta male mentre giravamo Xena ma ad un talk-show americano. La nostra squadra di stunts è molto attenta, è quasi impossibile che qualcosa vada storto. P: Ma gli infortuni accadono, vero? L: Non così spesso come puoi pensare. Ci sono sempre attori che sopravvalutano se stessi o la loro condizione fisica. In effetti, dopo 27 riprese, puoi farti uno strappo muscolare. P: Come ti sentivi, in sedia a rotelle? L: A volte ero nel panico. Sapevo che l'anca sarebbe guarita, ma...pensa a Cristopher Reeves. Mi sono resa conto che si vive sempre sul filo del rasoio. P: I produttori come hanno risolto il problema della tua assenza? L: Hudson Leick, Callisto, ed io avevamo appena girato un episodio in cui ci scambiavamo i corpi. Gli autori hanno ampliato la storia, così ho potuto fare la riabilitazione. P: E' vero che tieni una spada in macchina? L: Sì, mi esercito con la spada. Devo allenarmi molto per far sì che le scene di combattimento sembrino vere. Per questo porto quella spada con me...deve diventare un'estensione del mio braccio. P: Pensi che avresti qualche possibilità in un combattimento vero? L: Temo di saper tirare di scherma solo quanto basta per essere credibile. Niente di più. E' una domanda stupida. Chiedi se George Clooney si porta dietro la sua borsa da medico nel tempo libero? P: Gliel'ho chiesto. L: Davvero? Cosa ha risposto? P: Quello che hai risposto tu. Può mettere una benda su una ferita e basta. L: Penso sia buffo quando il pubblico perde il senso della realtà. Io non spaccherei mai e poi mai la testa a uno solo perchè ci sta provando. P: Considerando la pubblicità che circonda le pop star o l'influenza che esercita uno show come Star Trek, cosa pensi del numero crescente di gruppi di tuoi fans? L: La gente non va ancora al lavoro con addosso l'armatura di Xena. P: E' un peccato. Farebbe bene al morale. L: Dovresti provare a mettertela! Preferisco il costume originale. Primo, era molto più eccitante; secondo, era più bello da indossare; terzo, almeno riuscivo a respirare! P: Hai evitato la domanda. Non ti spaventa il culto che circonda la tua persona? L: Penso sia terribile quando la gente comincia a "vivere" uno show televisivo che è fatto per puro intrattenimento.Xena è una persona immaginaria, che sta lì per vendere detersivi al pubblico. La TV è avventura, amore e humor che escono fuori da una scatola. Niente di più, niente di meno. Compatisco quelli che pensano che Star Trek, X-Files o Xena siano la loro vita. P: Pensi che a TV stia spingendo la nostra società sull'orlo della distruzione? L: No, ma penso che la nostra società è quasi distrutta. Che uno spettacolo come Xena sia diventato una religione per un sacco di gente dimostra che la chiesa sta fallendo. P: La chiesa? L: Non solo la chiesa. Ho ricevuto una lettera da un uomo del Missouri che scriveva che la scena in cui sono seduta nella vasca da bagno con Renee O'Connor, era l'esperienza più erotica di tutta la sua vita. Se questa lettera non è la dimostrazione della solitudine crescente nella nostra società, allora cos'è? P: In quella scena ti si vedevano i capezzoli. L: Li ho, e allora? Non mi pare un motivo sufficiente per cui degli uomini adulti comincino a comportarsi come adolescenti. E' ridicolo. P: Perchè ce l'hai con gli uomini? Ci sono molte donne che hanno delle fantasie quando vedono i tuoi capezzoli. L: E' vero. Un tuo collega mi ha detto che stanno organizzando delle serate Xena nelle carceri femminili. P: Hai problemi con le fans lesbiche? L: Non ho problemi con i miei fans, che siano ragazzini sessualmemte inesperti o lesbiche. P: In interviste precedenti hai detto cose diverse. L: All'inizio ero molto irritata per certe lettere estremamente volgari che ricevevo dai fans. Uno che descrive di penetrarmi con una bottiglia di coca e di come le mie grida di dolore si trasformavano in urla di piacere, supera davvero il limite, per quel che mi riguarda...uomo o donna che sia. P: Per prepararmi a questa intervista ho navigato in rete e ho trovato fantasie sfrenate su Xena. L: Per non parlare delle immagini! Pare ci siano degli ammiratori che esprimono il loro amore per me o per Xena documentando e pubblicando ogni singolo imbarazzante momento della mia vita. P: Ma ti sei abituata alle tue fans lesbiche o bisessuali? L: Sì. Non mi importa se un ragazzino di 14 anni o una casalinga di 35 o un commerciante in pensione di 55 anni dichiara il suo amore per me. Non metterei su una relazione con nessuno di loro, ma se sognano di me o di Xena, non c'è problema. P: Su internet gira voce che ti interessano le donne. L: Penso ci siano delle fans lesbiche che trasformano i loro desideri in voci che girano su internet.Finchè non mi danneggiano... P: E' per questo che i tuoi PR chiedono di non parlare della tua vita sentimentale? L: Sì, gliel'ho chiesto io. Non voglio che le persone che amo vengano danneggiate dai tuoi colleghi. Io non sono la Principessa Diana. Non scappo. Preferisco parlare con la stampa, alle mie condizioni, piuttosto che essere braccata come un animale. P: Ok. Riformulo la domanda. Senza fare nomi, riesci a immaginare di avere una relazione con una donna? L: Riesco a immaginare un sacco di cose, ma quale parte di ciò che immagino accade e quale no è cosa totalmente diversa. P: Hai mai avuto relazioni sessuali con donne, a parte il tuo ruolo in Xena? L: Questa è una domanda a trabocchetto. In "Peach" ho fatto la parte di una camionista che ha una relazione con una madre Maori. Non credo che questo film faccia di me una lesbica, così come interpretare Xena non fa di me un'assassina. P: Eppure questo film continua ad apparire ai festival del cinema gay e lesbico. Adesso la gente può ammirare i 20 minuti di quel film nella collezione video "Women from Down Under". L: In questo modo c'è qualcuno che si fa un sacco di soldi con un film che è diventato da collezione a causa del mio successo. P: Avrebbe potuto essere peggio. A casa mia "Peach" sta a pochi centimetri dal film porno di Stallone "Italian stallion", da "Wild side" con Anne Heche e da "Embrace of the vampire" con Alyssa Milano, che sono anche peggio. L: Hai il film porno di Stallone a casa? Fantastico! Conosco Alyssa Milano ma non ho mai sentito parlare del film sui vampiri. P: E' uno di quei film che passano alle 3 del mattino sulle tv via cavo. L: E Anne Heche non è la ragazza di... P: Ellen Degeneres. Il thriller erotico con Cristopher Walken e Joan Chen sarebbe passato inosservato se Anne non avesse reso pubblica la sua relazione con Ellen. E' stata furba... L: Questo non è giusto. Voi giornalisti vi gettate su ogni singolo attore coinvolto in qualcosa che ha a che fare col sesso e ci scrivete su per mesi. Se un film sconosciuto arriva al pubblico solo per il casino che fanno i media, improvvisamente quegli attori ne sono felici. E' ipocrita, no? P: Come ti spieghi l'improvviso interesse per le lesbiche nella cultura americana? L: Va di moda. Qualche anno fa andavano travestiti e transessuali, adesso è il momento delle lesbiche. Non ci baderei troppo, se fossi in te. P: E' risaputo che gli uomini si eccitano guardando le coppie lesbiche. Cosa pensano le donne delle immagini o dei film erotici gay? L: Non posso parlare per tutte le donne, anche se secondo Ms. Magazine, Xena sarebbe un modello per le donne di ogni età. Penso che le immagini erotiche, di uomini o donne che siano, non abbiano senso. P: Stai di nuovo evitando la domanda. L: Te l'ho detto che so come trattare con i giornalisti...Comunque, per rispondere alla tua domanda, gli atti erotici gay non mi eccitano e non conosco nessuna donna che abbia immagini del genere appese alle pareti. P: Ovviamente gli uomini sono diversi. Qual'è il motivo? L: Credo che gli uomini siano stimolati più facilmente dal guardare. Inoltre le donne sono più belle da vedere...le curve morbide, la pelle delicata...noi donne siamo più belle degli uomini e penso sia questo il motivo per cui, almeno nelle loro fantasie, gli uomini sono attratti sessualmente dalle lesbiche, mentre le coppie gay non hanno quest'effetto su di noi. Nell'epoca di Xena la sessualità non era un taboo e questo lascia molto spazio agli autori. Personalmente sono molto contenta che tra il pubblico ci siano dei bambini. Non sono ancora stati programmati dalla società. Se prenderanno Xena come esempio i pregiudizi sessuali potrebbero sparire con la prossima generazione. P: Secondo il San Francisco Chronicle, i ragazzi di oggi vogliono essere Chelsea Clinton, Tiger Wood o Xena. L: Seguiti da Dart Vader e Michael Jordan...il Chronicle mi ha mandato quel numero. Terzo posto dopo Chelsea Clinton e Tiger Wood. Se questo non è il segno di un'apocalisse imminente... P: Pensi che potresti giustificare una cosa simile? L: Non vedo perchè dovrei. Ricevo molte lettere da chiese, gruppi umanitari e perfino partiti politici e a tutti piacerebbe avermi come portavoce. P: Chiese? L: Le Streghe Unite d'America mi hanno invitato per la loro festa annuale la notte di Valpurga. P: Ci sei andata? L: No, sono troppo cattolica per una cosa del genere. P: Xena è cattolica? Non me l'aspettavo. L: Xena non è cattolica ma Lucy Lawless ha ricevuto un'educazione cattolica. Dovrò portarmi questa colpa per il resto della mia vita? P: Perchè? Ho sempre pensato che la fede cristiana fosse basata sul perdono. L: Raccontalo al Papa. Da bambina e da adolescente mi sentivo sempre come se non fossi abbastanza buona. P: Abbastanza buona per chi? L: Per i miei genitori, i miei fratelli, i miei insegnanti e naturalmente i preti. P: E' chiaro che oggi la pensi diversamente. Come hai trovato il rispetto per te stessa? L: Non è un qualcosa che trovi. Devi conquistartelo. Io sono cresciuta quinta di sette figli a Mount Albert, un sobborgo di Auckland in Nuova Zelanda. P: Hai lasciato gli studi dopo un anno. L: Studiavo lingue e canto, ma ho capito che se volevo ottenere qualcosa, dovevo scappare da quello che mi circondava. Se chi ti sta attorno ti mette sempre pressione, se ti senti obbligato a vivere secondo le regole e se perdi sempre, allora c'è solo una via d'uscita. P: Hai cercato un gioco diverso con giocatori diversi. L: Un diverso campo da gioco. P: Così hai girato il mondo. L: Sono stata in Germania, Svizzera e Grecia. Ho anche passato un po' di tempo in Australia. In Germania ho tentato di nuovo di realizzare il mio sogno di diventare una cantante lirica, ma ho scoperto che i miei talenti stavano altrove. P: Tornando alla Grecia, hai imparato qualcosa sulla mitologia? L: No. Ero troppo impegnata ad abbronzarmi. P: In Australia estraevi l'oro. Ti è andata bene? L: No, naturalmente, ma cercavo l'avventura e l'ho trovata. Mi sono esposta ai pericoli. Non li ho superati ma sono sopravvissuta. P: Parli come Xena. L: Non proprio. Xena distrugge i suoi nemici. Io sono contenta di sopravvivere e di diventare più forte imparando dai miei errori e, in questo modo, diventare migliore dei miei nemici. P: Avevi molti nemici? L: No, ma c'erano molte persone che cercavano di tenermi sotto controllo e dato che non glielo permettevo, sfogavano la loro rabbia su di me. P: Beh, gente così ce n'è dappertutto. L: Puoi dirlo, infatti quando sono tornata ne ho sposato uno così. P: Tu andavi a scuola col tuo ex marito. L: Facevamo le solite cose...bigliettini di nascosto, occhiate, dividersi una sigaretta dietro la palestra... P: Il primo ballo...il primo bacio. L: Ho confuso una storia tra adolescenti col vero amore. Quando sono tornata dal mio viaggio e l'intesa tra me e Garth si è riaccesa, ho pensato fossimo fatti uno per l'altra. P: Di chi è la colpa per il fallimento del vostro matrimonio? L: Di entrambi. A causa del mio viaggiare ero diventata una specie di cosmopolita. Al mio ritorno sapevo che volevo, anzi, che avrei potuto essere più che la moglie del proprietario di un bar. P: Nel '94 hai debuttato in televisione. Un anno dopo eri Xena. Hai qualche consiglio per le attrici che studiano anni senza approdare mai a niente? L: Penso che l'aspetto fisico sia molto importante, ma non è tutto. Ci sono modelle e attrici che sono più belle di me. Per catturare il pubblico un bel sorriso e un bel seno non bastano. P: E allora cosa? La tua tecnica? Talento? Fortuna? L: Personalità. Ce l'hai o non ce l'hai. P: Al Pacino dice che un attore di talento può imitare la personalità. L: Pacino probabilmente può farlo, così come Meryl Streep e questa probabilmente è la differenza tra un attore e una star. Nel mio caso, proprio quegli aspetti del mio carattere che hanno rovinato il mio matrimonio e i miei studi, sono quelli che il pubblico ammira di più. La vita è strana, vero? P: Nella nostra prima intervista ti sei rifiutata di parlare del tuo ragazzo, Robert Tapert. Adesso che sei fidanzata possiamo riparlarne. L: Odio parlare della mia vita privata. Preferisco limitarmi a parlare del mio lavoro. P: Scusa ma non me la sento di chiederti "Se Hercules fosse sposato con Xena, dovrebbe lavare i piatti?" L: Si vede che non sei una fan di Xena. P: Il mio entusiasmo per la televisione americana è limitato. Ma stavamo parlando del tuo fidanzato. L: Robert ha prodotto i film da "Evil Dead" insieme a Sam Raimi. Ha fatto qualcosa per la CBS e "The Legendary Journeys" per la Renaissance Pictures. Il resto si sa. P: Ed è quello di cui non ti va di parlare. L: Non è stato amore a prima vista. Rob ha visto in me qualcosa che nessun altro uomo aveva mai notato. Mi ha dato la possibilità di essere la persona che sono oggi. P: E' per questo che ti sei innamorata di lui? L: All'inizio ho cercato di reprimere i miei sentimenti. La star e il produttore...un classico clichè Hollywoodiano. P: Ma? L: Rob è l'uomo più paziente che conosco. A un certo punto non ho più trovato motivi per rifiutare. P: Hai progetti di matrimonio? L: Progetti di matrimonio? Nella nostra prima intervista ti ho detto che probabilmente non mi sarei mai più sposata, ma mi piace riuscire a mostrare di nuovo le mie emozioni. Sono stata single per molto tempo. E' molto facile nascondere le proprie emozioni dietro un grande muro...se nessuno riesce a raggiungerti, nessuno può farti male. Adesso sento che posso ampliare i miei orizzonti, come donna. Il mio ultimo matrimonio è morto prematuro. P: Forse oggi hai trovato la persona giusta. L: Forse, possiamo cambiare argomento? P: Ok. Parlami dei tuoi legami con Broadway. L: Faccio Rizzo nel musical "Grease". Nell'agosto del '96 ho cantato al talk-show di Rosie O'Donnell. Mentre parlavamo lei ha menzionato il suo ruolo in Grease. Io ero molto interessata. I produttori hanno avuto un nastro dello show e due mesi più tardi mi hanno offerto la parte. P: Ti piace recitare in teatro? L: Lo adoro. Mi piace il contatto con il pubblico e quando gruppi di lesbiche arrivano da tutto il paese per vedermi e applaudirmi, provo una sensazione a cui non rinuncerei per niente al mondo. E' stato a New York che ho capito di avere dei fans fantastici. Se leggi solo le lettere non riesci a rendertene conto. P: Hai solo 10 settimane di vacanza. Il tuo collega Hercules ha usato questo tempo per girare un film (Kull il Conquistatore). Non ti sarebbe piaciuto fare qualcosa del genere? L: Certo, però avrei fatto qualcosa di completamente diverso. Per quel che mi riguarda Hercules e Kull sono troppo simili. P: Penso che a molti fans piacerebbe vederti protagonista di un thriller erotico. L: Preferirei una parte piccola ma significativa in un buon film. Un ruolo drammatico o comico...qualsiasi cosa in cui possa tirare fuori il massimo da me stessa. Ho ancora tanto potenziale. La cosa più importante nella mia vita è che adesso ho la possibilità di realizzare i miei sogni. Non intendo perdere questa opportunità.
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