Austin
American-Statesman
10 Ottobre 1999
THE FREEDOM
OF NEW ZEALAND
by: Renee
O'Connor
LA
LIBERTA’ DELLA NUOVA ZELANDA
Auckland,Nuova
Zelanda- Arrivai in Nuova Zelanda nel 1995, pensai che fosse un posto
davvero “new age” . Ma molte persone mi avevano detto
che era un paese spirituale,uno dei posti più naturali del
mondo, dove si poteva bere l’acqua di qualsiasi ruscello…
Rido di me stessa se ci penso ora,perché ho imparato che la
Nuova Zelanda è molto più complessa. Sicuramente, è
incredibilmente naturale. La Nuova Zelanda è piena di pittoreschi
paesaggi che, che ancora, non hanno smesso di torturare attraverso
la modernizzazione.
E’ come vivere in una parte dell’Eden. Ma allo stesso
tempo hai una città come Auckland- casa mia- che è come
qualsiasi altra città del mondo. E’ tra le migliori del
mondo credo. Ho cominciato ad amare lo spirito della Nuova Zelanda
il “prendimi come sono”. E’ un posto accettabile.
Le persone sono oneste e puoi esprimere liberamente te stessa . Non
avrei potuto scegliere paese migliore da chiamare “mia seconda
casa”. Lo amo. E da come mi risulta puoi davvero bere l’acqua
di qualche ruscello- si deve solo scegliere il luogo adatto.
UN
CODICE D’ONORE
Ho ascoltato persone descrivere la loro visita in Nuova Zelanda come
“il ritorno agli anni ’50 americani”. Molti neozelandesi
ridono a questo commento, dicendo “Che vuol dire? Che abbiamo
solo la televisione a colori?” Penso che quest’osservazione
venga fatta con spirito dalle persone. C’è un senso di
integrità e rispetto tra le persone che penso sia svanito negli
States da tempo. C’è un definito codice d’onore
che accontenta le persone visto come si trattano l’un l’altro.
Per esempio: Puoi andare in qualche città, e trovare bancarelle
di verdura fuori dalle case delle persone. Ma il più delle
volte succede una cosa inaspettata! C’è un piccolo cestino
dove si lasciano i soldi per poi poter prendere tutto il cibo che
si vuole. Una sistema onorevole… Quando mi fu dato il ruolo
in “Xena”, pensai che le persone- oltre alla naturale
bellezza del paese- mi avrebbero attratto. Sono amichevoli, attraenti,la
popolazione è piuttosto piccola –circa 4 milioni di persone,al
momento. Tutti ti conoscono, e sanno ciò che fai. C’è
una forte mentalità li. Tu sei chi sei. E ti prendono per ciò
che dai. Non c’è bisogno di facciate superficiali. In
Nuova Zelanda le persone aspettano che tu provi una sorta di “mana”.
E’ un termine Maori,legato all’onore, all’orgoglio
della famiglia o di una persona. Come ho visto i neozelandesi sono
molto legati ai proprio affetti, e la realizzazione del “mana”
non è necessariamente “ gentilezza” o “generosità”.
E’ molto di più del rispetto.
LA
TERRA
Penso che lo sviluppo naturale della Nuova Zelanda abbia effetto sul
carattere della propria popolazione. I neozelandesi,infatti,lavorano
molto all’estero. Vedo che quando tornano a casa,tendono ad
apprezzare molto di più il proprio paese. Vedono quanto sia
bello,e lo rispettano molto.
E’ facile vedere, dal mio ambiente di lavoro,che la Nuova Zelanda
è un paese particolare. Ha una sorta di materiale fisico-staminico
che mantiene la tua persistenza li. Fuori dalla città di Auckland,puoi
guidare miglia su miglia senza vedere altre auto. Specialmente nel
sud dell’isola. Mentre guidavo nel periodo di Natale, passai
attraverso una fitta foresta, fermandomi al ghiacciaio e continuando
attraverso pendii sterili. In questa piccola isola, puoi vedere sfaccettature
geologiche di tutto il mondo. Non abbiamo mai avuto un’area
trunda,dove poter vedere i pinguini! Il Sud dell’Isola è
surreale. Cosi spettacolare,cosi intoccabile. Presi un aereo da viaggio
da Queenstown,nel centro del sud dell’ISola,attraversando una
porzione delle Alpi del Sud. Siamo sbarcati in un posto spettacolare:
Milford Sound. E’ una sorta di fiordo,dove le vette montagne
sovrastano l’oceano… Ci ho messo 20 minuti per iniziare
a lavorare. Non abbiamo lavorato nella città,abbiamo lavorato
nelle campagne dei ditorni. Ho passato dei bellissimi momenti legando
con le pecore!. C’erano varie specie di uccelli,cosa che ho
notato tutto il tempo. Fuori dalla porta,a volte,vedevo Rosella. Un
pappagallo,i cui colori erano di un brillante rosso,verde e blu. Tutto
ciò mi ha permesso di vivere amichevolmente nella natura. Sono
cresciuta in un sobborgo di Houston,cosi dopo quattro e mezzo non
riesco ancora a credere di vivere in una casa in un posto magnifico.
LA VITA CITTADINA
Auckland è una grande città,che conta circa 1.3 milioni
di persone. E’ il principale porto del Nord dell’Isola.
Quando mi sposto li,mi viene in mente San Francisco. C’è
un grande varietà di popolazione. Perché ci sono differenti
tipi di persone che ci vivono li- Maori,Europei- persone che sono
di differenti culture,differenti stili di vita. E’ interessante
vedere come i turisti vengono ricevuti. Quando viaggi in altri parti
del mondo-dicono gli Europei- i turisti non vengono quasi calcolati;
mentre qui vengono apprezzati.
Puoi vederlo ogni qualvolta cammini in un negozio. Ti chiedono da
dove vengono,cosa fanno qui. E’ carina,è una conversazione
di benvenuto. Succede sempre. Durante i miei primi tre anni qui,ho
vissuto in un appartamento nel cuore di Auckland. Un anno e mezzo
da,mi sono spostata nel paese,ed ho trovato divertente vedere l’amichevole
rivalità tra la gente di città e quella di campagna.
Se vivi qui è tutto cosi bello e calmo,non vorresti mai andartene.
Io e il mio fidanzato ci siamo presi dei giorni di vacanza,o meglio
dire un weekend,solo per vedere la Nuova Zelanda. Sulla costa ovest,ci
sono bellissime spiagge che si estendono per miglia,contornate da
colline. Sulla costa est,ci sono le spiagge con sabbia bianca.
Dopo non molto,abbiamo fatto un'altra gita nel weekend- che i neozelandesi
chiamano “una piccola vacanza”- alla Sandy Bay ad un ora
e mezza da dove viviamo. E’ una piccola baita con una spiaggia
con la sabbia bianca. Ci siamo seduti li e abbiamo visto l’aurora.
Siamo stati in un cottage semplice,dove dovevamo pomparci noi l’acqua.
Giusto quelle di cui si aveva bisogno. Per me è stata un ulteriore
prova di come le piccole cose ci aiutano a sopravvivere e ne dobbiamo
essere estremamente felici. Non c’erano telefoni, ne televisione.
Solo la bellezza da una parte e un libro dall’altra…era
l’ideale!
SOLO
TE STESSO
La mia esperienza in Nuova Zelanda mi ha completamente cambiata. Se
dovessi scegliere un posto dove vivere il resto della mia vita sceglierei
questo. C’è solo un problema: le opportunità di
lavoro dopo “Xena”. Per questo io ed il mio fidanzato
dovremmo lasciare la Nuova Zelanda. Anche se è il posto più
pacifico dove vivere.