Le molte facce di Reneé O'Connor
Xena: Warrior Princess
Rivista Ufficiale
Prima uscita

“Ho sempre voluto diventare un’attrice” dice Renee O’ Connor con la stessa esuberanza del suo personaggio televisivo Gabrielle, coraggiosa aiutante della principessa guerriera Xena. “Voglio dire… è sempre stata una specie di ossessione. Frequentavo corsi di recitazione fuori e dentro la scuola. Qualunque cosa avesse a che fare col teatro! Dio, ero così inesperta! ”

Con la sua serie ora tra le più viste tra le trasmissioni in prima visione, l’ossessione di Renee sembra la stia ampliamente ripagando. Trapiantata texana con la passione per la recitazione, per le occasioni interessanti e per il cibo messicano, O’ Connor è spesso stupita della fortuna che ha costellato sia la sua carriera sia la solida amicizia che ha sviluppato con tutta la compagnia di Xena. “Noi siamo davvero una famiglia adottiva e Lucy è come una sorella più grande per me”, l’attrice 26enne racconta con calore aggiungendo “Io posso raccontare a Lucy qualunque cosa. Probabilmente più informazioni di quante ne abbia bisogno o ne voglia sapere!” Lontana da casa, nella selvaggia Nuova Zelanda (non che sia davvero selvatica --- “è cosmopolita come San Francisco”), la giovane attrice ha immediatamente legato con i suoi colleghi e, se le registrazioni degli errori sul set sono un indizio, sta lavorando su un’ ambiente molto allegro ed in un certo senso un po’ pazzerello. Per esempio, nel classico episodio sui vampiri di Xena, “Girls just wanna have fun”, una Lawless con le unghia lunghe sbagliò la battuta e non potè resistere a cantare ad alta voce “Deep in the heart of Texas” in risposta. A lei si unì immediatamente O’ Connor, sempre con i denti da vampiro, e il duetto risultato venne filmato e mostrato frequentemente alle conventions per intrattenere i fans. “E’ stato così divertente”, O’ Connor rievoca scrollando la testa. “Non capita spesso che andiamo così giù di testa, ma quando lo facciamo, è esilarante. Qualche volta basta solo che Lucy ed io ci guardiamo per scoppiare a ridere .” Sono tutti d’accordo che si tratti di un buon sistema per completare anche le scene più difficili…


Con la famiglia davanti al loro ristorante

O’ Connor inizia il suo rapporto con il singolare approccio alla mitologia della Reinassance nel 1995, vincendo il ruolo di prima attrice in “Hercules and the lost Kingdom” continuo dell’ormai leggendario telefilm “Hercules”. Il personaggio da lei interpretato si chiamava Deianeira “c’è una certa gran confusione su questo”, spiega O’ Condor, facendo notare che l’attrice Tawny Kitean recitava lo “stesso” personaggio, esattamente un episodio dopo, come una donna più matura che addirittura finiva per sposare Hercules. “Originariamente, credo, lei avrebbe dovuto essere la versione adulta della Deianeira che avevo interpretato io. Ma dopo aver finito il copione e aver cominciato a filmare, scelsero di non continuare in questa direzione perché pensarono avrebbe richiesto troppo tempo. Così decisero che il mio personaggio doveva essere semplicemente una giovane donna alla quale accadeva di avere lo stesso nome. Ovviamente è la Deianeira più vecchia il vero amore di Hercules!”.

Comunque la Deianeira interpretata da O’ Connor si evolse da petulante monella in elegante principessa nel corso delle due ore del film e questa sua incredibile trasformazione catturò l’attenzione del produttore esecutivo Rob Tapert. “Siamo stati tutti molto impressionati da Renee”, ricorda, “così tanto che la Reinassance le offrì una parte importante in “DARKMAN II”, un sequel solo per l’home video di un successo sul grande schermo di Sam Raimi (1995).

E poi venne Gabrielle. “Non incontrai Lucy all’audizione”, ricorda O’ Connor. “Io stavo frequentando corsi di recitazione e studiai il ruolo molto attentamente. Per certe cose, Gabrielle era come la giovane Deianeira, ma in altre era differente. Alla fine andai a cena con Lucy e ci rendemmo subito conto che tra noi c’era una certa alchimia. Credo che Lucy sapesse già che avevo avuto la parte , ma io non ero così sicura”.

Quindi prese il volo la serie; XWP iniziò sua epica narrazione con la protagonista in cerca dell’espiazione per una valanga di crimini commessi, e la sua petulante aiutante, una giovane che fugge di casa e che si imbarca in una nuova ed eccitante vita di scoperte ed avventure.

“All’inizio della serie, non c’era molto materiale scritto per Gabrielle”, ricorda O’ Connor. “Io dovevo letteralmente immaginarmi come la sua storia potesse essere, sviluppare una specie di sottotrama per me stessa, ed inserirla nel percorso del personaggio. Poi, fortunatamente, gli scrittori cominciarono a darle molto più da fare, ed Olimpia cominciò a diventare in una creatura ben definita.


TUTTA LA FAMIGLIA: Nel parcheggio del loro famoso ristorante, Threadgill's, Renee O'Connor (a destra) posa con la madre, Sandra Wilson, il patrigno Eddie Wilson (fondatore e promotore del Threadgill's), e il fratello Chris O'Connor.

Una creatura che continua ad evolversi e a maturare proprio come la sua interprete, creando un naturale sviluppo in parallelo che lo staff creativo dello show incoraggia caldamente. Nonostante Gabrielle fosse stata originariamente ideata per essere poco più di un’ amica fidata di Xena, incessante parlatrice, con grande rispetto per la vita, questo personaggio viene ora impiegato come uno “stabilizzatore emotivo” per la spesso tormentata Principessa Guerriera, come colei che, nella storia, permette a molti spettatori di identificarsi e con la quale si trovano a loro agio “Suppongo che sia per via del nostro legame ”, O’ Connor suggerisce. “Sai… “l’eroe e il sidekick”… Credo che Xena e Gabrielle abbiano una relazione così profonda che, al di là di tutto, ci sarà sempre amore tra di loro. Questo è ciò che io chiamo “un matrimonio d’amicizia”. E non penso che loro saranno mai separate”.

Naturalmente tutta questa eccitante carriera di successi richiede rigoroso lavoro e dedizione. Eccetto che per pochi intervalli, O’ Connor deve vivere in Nuova Zelanda tutto l’anno, alzarsi alle 4:30 ogni mattina, e lavorare filmando 12 ore al giorno. Quando finalmente ritorna a casa, nel suo bilocale nella baia di Freeman, l’esausta attrice deve prepararsi per le scene del giorno successivo. “Leggo sempre un copione almeno tre volte”, spiega “così la notte prima di girare le scene, sono letteralmente perfetta”.

Ora, all’inizio suo terzo anno e ai vertici della popolarità, XWP promette molte interessanti sorprese per la prossima stagione. “Viaggeremo un po’ di più quest’anno – potrete vederci andare in paesi diversi, come la Cina”, dice O’ Condor, facendo notare che la produzione sta girando in altre parti dell’isola del nord e che quindi la disponibilità di panorama è illimitata. “Questo è fantastico per noi, e potrebbe essere abbastanza sorprendente anche per il nostro pubblico, perché potrà vedere diverse culture e differenti modi di combattere”.

E’ stato un interessante viaggio dal sobborgo di Katy nel Texas, alle pianure, montagne e comunità della Nuova Zelanda e, in questo momento, Renee O’ Connor è in cima al mondo. “Io devo molto a Gabrielle, per tanti aspetti”, afferma sinceramente.

“Fin da quando sono venuta qui, e visto che il mio ruolo è molto impegnativo anche fisicamente, ho cominciato a praticare sport tradizionalmente mascolini come la boxe, il kickboxing e molte altre arti marziali. Mi sento più forte e più sicura di quando non fossi prima d’iniziare la serie. Sono definitivamente diventata una donna.”

E qual’ è il consiglio che questa bella, creativa, e caparbia donna dà ai giovani che vogliono seguire le sue orme e intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo?

“Il mio consiglio è: restate nel vostro ambiente, provate a lavorare ai film studenteschi e fate teatro locale”, O’ Connor risponde con sicurezza. “Molte persone vanno in California e finiscono per perdersi lungo la strada. Cercano così duramente di diventare famosi, di ottenere un lavoro per il quale in realtà non sono davvero preparati. Io sono stata influenzata moltissimo dagli attori di qui, inclusa Lucy, perché la maggioranza di loro ha una preparazione classica. Usano le loro voci in modi differenti, usano i loro corpi…e penso, venendo dalla California, che noi abbiamo dimenticato in che modo questo si faccia. Molte persone ormai sono scritturate solo per il loro aspetto.

“Perciò io suggerirei a questi giovani, di cercare realmente di migliorarsi e sfidare se stessi, di guardare oltre quello che le persone si aspettano da loro, e provare a fare qualcosa di diverso…”

Un buon consiglio da un’attrice di successo con anni di gratificanti sfide creative avanti a sé.



xandrella.com