SFX Magazine
Numero 169
Aprile 2008
Tradotta
da Little Gwen
Rewind: le serie
tv che hanno formato una generazione
Xena: Principessa Guerriera
XENA: PRINCIPESSA
GUERRIERA è stata la tormentata anti-eroina che ha vinto i
nostri cuori. Jayne Nelson riguarda la principessa guerriera.
Durante
la fine degli anno 90, la maggior parte dei calci in televisione erano
dati da una minuta teen-ager californiana che combatteva per affrontare
il proprio destino. Non proveremo nemmeno a discutere che Buffy Summers
non sia l’eroina femminile d’azione che le batte tutte.
Comunque, la nostra piccola cacciatrice non ha avuto la decade tutta
per sé per quanto riguarda il combattere i cattivi. Nel lasso
di tempo tra Kristy Swanson che porta Buffy sul grande schermo nel
1992 e Sarah Michelle Gellar che mette per la prima volta gli occhi
su David Boreanaz nel 1997, un’altra potente guerriera si lancia
nel mondo della tv e ci massacra tutti. La data era il 13 marzo 1995.
Lo show era Hercules: the legendary journey. La donna era Lucy Lawless…
e la guerriera era Xena.
GUERRIERA
AMAZZONE
Non era la prima volta che la Lawless appariva col figlio di giove
di Kevin Sorbo, avendo recitato con lui nell’originale film
tv , Hercules and the amazon women, l’anno precedente (come
una delle amazzoni,naturalmente) e di nuovo come una popolana di nome
Lyla nell’episodio “As the darkness falls”. Ma fu
il suo debutto come “La Principessa Guerriera” che ha
fatto fremere lingue, palpitare cuori e costretto i dirigenti del
network a premere i grandi bottoni dei loro uffici dicendo “Date
il via ad una serie subito!”.
Ecco quello che hanno visto: Xena far innamorare follemente l’irreprensibile
amico di Hercules Iolao (Michael Hurst), sedurlo col sesso e convincerlo
che il suo amico Hercules fosse di una brutta razza.
Per la fine dell’episodio, Hercules e Iolao combattevano tra
loro di fronte ai soldati di Xena mentre l’impudente manipolatrice
osservava. Okay, forse non era l’idea più originale….
Ma a chi importava quando la Lawless era così brava? Passò
la maggior parte dell’episodio mezza nuda avvinghiata a Iolao,
emanando così tanto sex-appeal che potevi comprenderlo perfettamente
per aver perso la testa e per essersi rivoltato contro il suo miglior
amico. Come se non bastasse, la vista di lei che comandava le sue
truppe lasciò talmente il segno che se non fosse tornata sarebbe
stato un peccato.
E infatti è tornata, completando il primo anno di Hercules
con due episodi che servirono come lancio per la propria serie in
autunno.
“The Gauntlet” e “Unchained Heart” videro
la principessa guerriera abbandonare i suoi modi malvagi dopo aver
salvato un bambino dalle grinfie dei suoi soldati. Visto oggi, il
cambiamento di Xena può sembrare cinematografico e conveniente,
ma allora fu l’inizio perfetto per la sua serie.
Lo spin-off doveva essere cupo, un contrasto con gli spesso gioviali
show per genitori- pensare al primo anno di Torchwood paragonato a
Doctor who, ma meno le imprecazioni. Infatti, mentre gli anni passavano
Hercules diventava più stupido, mentre Xena, nonostante avesse
la sua parte di episodi sciocchi, si concentrava sul dramma. Come
prova, basta dare uno sguardo alla crescita del personaggio di Gabrielle
compagna di Xena, che si unisce alla guerriera che è mossa
dalla colpa nel primo episodio come un innocente cantastorie ma finisce
la serie come regina delle amazzoni, la quale non solo dà alla
luce al più grande male mai esistito ma muore per salvare il
mondo prima di ritornare e trovare la pace interiore.
Ora questo si che è un viaggio.
IL
CUORE DELLA QUESTIONE
Il personaggio di Xena sarà stato la forza portante della serie
ma la Gabrielle di Renee O’Connor era il suo cuore. A volte
era veramente straziante guardare la solare Gabrielle imparare le
dure lezioni della vita: perdere suo marito, dover uccidere sua figlia,
scoprire che le persone (compresa la sua migliore amica) potevano
essere davvero malvagie quando volevano esserlo. Pensate quello che
volete delle teorie secondo le quali Xena e Gabrielle fossero una
coppia, ma sappiate questo: senza Gabrielle, Xena non era una persona
completa. La loro intima relazione era il caposaldo dell’intera
serie. Mentre per quanto riguarda la serie in se stessa, sette anni
dopo la sua fine sarebbe facile accantonare Xena: La Principessa Guerriera
come una sciocca, soap-opera d’azione per ragazzi che si sviluppa
in una sospetta verdeggiane Antica Grecia. Ma in realtà era
molto di più. Tralasciando il fatto che il personaggio principale
era un’assassina responsabile di innumerevoli morti –
osserviamo il risultato dei suoi crimini lungo tutto il corso della
serie – le trame degli episodi di Xena non avevano paura di
scioccare, mostrando tanta violenza quanta i creatori ne potevano
far passare nella sua fascia oraria. Inoltre, c’erano temi adulti
in abbondanza, incluse molte trame riguardanti la religione (l’ascesa
della cristianità; un controverso episodio che coinvolgeva
Krishna) e l’esplorazione della natura della maternità
quando Gabrielle è ingravidata da una creatura sovrannaturale
di nome Dahak, la sua progenie poi procede ad uccidere il figlio di
Xena.
(Non sorprendentemente, Xena gestisce la perdita abbastanza male,
con intenzioni omicide trascinando una Gabrielle mezza nuda dietro
al suo cavallo al galoppo e scorticandola viva. Si questo era proprio
uno show per bambini!).
Poi c’erano i cattivi. La relazione di Xena con l’appassionato
Dio della Guerra Ares (Kevin Smith) fu una costante per tutta la durata
dello show, e il loro flirtare spesso era un po’ disturbante
quando indizi facevano pensare che lui fosse suo padre. Ancora più
importante è stato il Giulio Cesare di Karl Urban, che –
come vediamo nell’eccellente episodio Destiny – fu il
catalizzatore per far diventare Xena davvero malvagia. Cesare ha dato
a Xena il suo fuoco e sete di potere, e grazie al suo tradimento,
da lui è venuta la Xena che incontriamo per la prima volta
in Hercules: amareggiata, arrabbiata e pericolosa. Ironicamente, pure
Xena è direttamente responsabile per aver dato ad un'altra
guerriera il suo fuoco e sete di potere.
L’immagine speculare di Xena, Callisto, interpretata così
memorabilmente da una stridula Hudson Leik, è una delle grandi
donne malvagie nella storia della televisione e spesso rubava la scena
a la stessa Lawless quando entrambe le streghe si lanciavano in battaglia.
Come la maggior parte degli show, non tutto ciò che riguardava
Xena fu un successo. Nonostante i temi più dark, la serie a
volte deviava bruscamente verso l’azione farsesca ed impraticabile,
sebbene mai quanto Hercules. Tentativi di reimmaginare leggende che
occasionalmente s’inceppavano (Xena come una Valkiria che s’intreccia
con Beowolf?). In modo controverso, l’episodio finale terminava
con la nostra eroina che sacrificava se stessa per salvare migliaia
di vite, cosa che non ha fatto piacere ai fans – sebbene vista
la ricerca di redenzione di Xena, sembrava appropriato.
E, più in particolare, la popolarità dello show inavvertitamente
ha fatto di Xena stessa la caricatura dell’eroina d’azione,
cosa che Buffy ha lavorato duro per superare.
Ah l’ironia…
SEMPLICEMENTE
IL SENO
Problemi a parte, Xena : principessa guerriera rimane una serie di
qualità con solido fulcro morale; una vetrina per le donne
per dimostrare che non sono necessariamente il sesso più debole
(o più gentile!). Si può argomentare che la rivelatrice
armatura di Xena fa di lei un oggetto sessuale, ed infatti, qualsiasi
armatura che attira l’attenzione sul petto ma dimentica le vulnerabili
cosce è ovviamente lì per ostentare. Comunque, il punto
era che Xena non aveva bisogno della sua armatura perché era
una così brava combattente che nessuno poteva toccarla con
la spada. Era una potente, appassionata guerriera con un passato compromettente
ed un cuore tenero; il tipo di personaggio che non puoi fare a meno
di ammirare. In effetti, Gabrielle era noi: chiedendo tutte le domande
che avremmo fatto noi a Xena se fossimo stati al suo fianco, fornendo
la coscienza e l’innocenza e, essenzialmente, l’amore.
Non importava contro cosa combatteva Xena nei suoi sei anni girovagando
per il mondo: sinistri signori della guerra cinesi, angeli caduti
di nome Lucifero, gli dei dell’olimpo stessi. Era una donna
con una missione e noi eravamo i suoi seguaci. Possa lei regnare a
lungo.
A PAROLE LORO
Lucy Lawless 1999
“Tutti amano le loro serie giuridiche e le sitcom, ma questo
è un genere differente da inserire nella loro dieta visiva.
È il dessert.”
MIGLIORE
EPISODIO
CALLISTO
(Stagione uno)
Xena e sconvolta nello scoprire che un’altra principessa guerriera
è sorta nelle sembianze della mortale Callisto di Hudson Leik
– e che l’ha creata lei uccidendo la famiglia di Callisto.
Raramente un’attrice ricopre un ruolo così appassionatamente
come la Leik, e la Lawless comunica la colpa di Xena, per non parlare
della pietà, magnificamente mentre è costretta a combatterla.
DESTINY
(Stagione due)
Una leggermente birichina Xena diventa un violento tornado d’odio
e malvagità dopo essere stata tradita dal suo nuovo amante,
Giulio Cesare (Karl Urban), che non solo disdegna il suo affetto ma
le fa spezzare le gambe prima di crocifiggerla. Be, dicono che l’amore
fa male…Un episodio flashback totalmente coinvolgente e interpretazioni
meravigliose; Lawless ed Urban fanno scintille insieme.
SACRIFICE PART
2
(Stagione tre)
Il culmine della saga di Dahak con la figlia malvagia di Gabrielle,
Hope, cresciuta e tutta sua madre mentre si appresta a portare la
fine del mondo. Ogni episodio con Callisto è sempre bello,
ma con una Callisto che cambia faccia per aiutare Xena a combattere
Ares e Gabrielle a fare il sacrificio supremo… Lo show raramente
è stato migliore.
MIGLIOR GUEST STAR
HUDSON LEIK
(Callisto)
Da bambina, Callisto vide Xena distruggere il suo villaggio e la sua
famiglia, la perdita la fece impazzire totalmente. Cola acido e tremendamente
creativa (guardare il bizzarro combattimento con le scale nel suo
episodio di debutto), Callisto ha ancora la vulnerabilità di
una bambina, rendendola stranamente simpatica. Leik interpreta Callisto
in qualsiasi forma da dea ad angelo nel corso degli anni senza stonare
mai una nota.
KEVIN SMITH
(Ares)
Ares non si è mai ripreso dal fatto che la sua guerriera preferita,
Xena, abbia voltato le spalle al sentiero oscuro per cercare la redenzione,
così il prestante Dio della guerra passa la maggior parte del
tempo a cercare di tentarla. I suoi piani, trucchi ed alchimia sessuale
con la Principessa Guerriera hanno reso ogni scena con lei un piacere.
Tragicamente Smith è morto in un incidente pazzesco sul set
di un film cinese nel 2002.
MARTON CSOKAS
(Borias)
Il pensieroso Csokas (che interpreta anche Celeborn nel Signore degli
anelli) è stato il barbaro signore della guerra di cui Xena
s’innamora dopo il tradimento di Cesare. È stato il padre
del figlio di lei , Solan, anche se Xena l’ha portato via per
darlo in custodia dopo che Borias l’aveva tradita. Dopo Cesare,
Hercules e Gabrielle, Borias è stato probabilmente il più
grande amore di Xena
MIGLIOR COSTUME
IL VESTITO ROSSO
(Destiny)
Xena fa talmente tante scintille che quasi prende fuoco in questo
fiammeggiante pezzo, che ha usato per sedurre Cesare.
IL COMPLETO DA
DEVI
(Devi)
Gabrielle che è posseduta da un demone esplora il suo lato
indiano in questo abbigliamento.
L’ARMATURA
DA VALKIRIA
(The Rheingold)
Si Xena è una Valkiria. Da notare lo stiloso elmo con le ali.