Il
Ritorno del bardo
di
Hippolita
Tremano
le nebbie dell'autunno
dentro il cuore.
Strade silenziose
mozzano il respiro
a una viaggiatrice timorosa e triste.
Ha lasciato il sorriso agli angoli dei ricordi,
ha lasciato i suoi giorni dietro le cose mai vissute.
Ora chiede ai passanti distratti
dove mai è nascosta la sua nave guerriera
dove sono finite le sue vele orgogliose
che sfidavano le piogge e i venti tempestosi.
E' agile il suo spirito
anche se è in letargo.
Forte è l'amore che l'incalza
anche se è tremendo.
La mia viaggiatrice è nobile per il suo dolore:
Non dorme la sua anima
e sfianca le sue membra per cercare
l'amata ormai sparita, dissoltasi in un bacio.
Le sue compagne sono le lacrime
e i suoi fratelli i sospiri
ma luminosa dall'oscurità
un'ala fedele la richiama
e l'innalza sui rumori
che fa il terrore.
Conoscerà un giorno
che l'amore non si è mai scostato
dal suo fianco
amerà come è amata
per sempre.
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