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Opere di Saffo
Questi riportati di seguito sono tutti i frammenti rinvenuti delle opere della poetessa greca. |
1.
Vieni qui: come altre volte, aggiogato il carro. Belli e veloci E presto giunsero. Tu, beata, cosa mai desideravo che avvenisse Se ora fugge, presto ti inseguirà: Vieni da me anche ora: liberami dagli affanni |
2. 3. |
4. Le stelle intorno alla luna bella nascondono di nuovo l'aspetto luminoso, quando essa, piena, di più risplende sulla terra... |
5. 6. |
7. Ero innamorata di te, un tempo, Attis |
8. Ma tu morta giacerai, e nessun ricordo di te ci sarà, neppure in futuro: tu non partecipi delle rose della Pieria. E di qui volata via, anche nella casa di Ade, invisibile ti aggirerai con i morti oscuri. |
9. |
10. Tra le donne lidie, ora, vince tutte le stelle. E la luce si posa e la rugiada bella è sparsa: Aggirandosi spesso, e ricordando E andare li...
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11.
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12. Come la mela dolce rosseggia sull'alto del ramo, alta sul ramo più alto: la scordarono i coglitori. No, certo non la scordarono: non poterono raggiungerla. * * * Come il giacinto, sui monti, i pastori calpestano con i piedi, e a terra il fiore purpureo |
13. Eros che fiacca le membra, di nuovo, mi abbatte, dolceamara invincibile fiera * * * Attis, ti sei stancata di pensare a me, e voli da Andromeda. |
14. |
La macchina del tempo
di settembre 2005 (n.9, anno VI)
trascrizione di Nhial
Saffo
a sorpresa. Negli archivi dell’Università di Colonia
è stato ritrovato un canto di Saffo che in precedenza era rimasto
per secoli su un papiro che avvolgeva una mummia egizia: nel canto, Saffo,
vissuta nel VI secolo a. C., si rivolge alle ragazze del suo tiaso, la comunità
femminile dove le giovani venivano istruite alle arti e al culto di Afrodite,
invitandole alla meditazione sulla vecchiaia. Del corpus originale della
poetessa, raccolto dai filologi alessandrini in nove volumi, sono arrivati
fino a noi circa duecento frammenti.
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