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Starlog Magazine

Dicembre 2005

Life After Xena

(tradotta da Alice)

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Mai più una Principessa Guerriera, Lucy Lawless incontra pipistrelli e Battlestar.

[Lucy Lawless è stata per lo più lontana dal genere televisivo dalla fine di Xena: Warrior Princess, ma è stata guest-star come D’Anna Biers in Battlestar Galactica apparendo l’opposto di Edeard James Olmos e Mry McDonnell in “Final Cut”]

Nel 1995, i telespettatori erano stati colpiti dall’arrivo di una principessa guerriera chiamata Xena. Originariamente introdotto nell’arco di tre episodi di Hercules: The Legendary Journeys, il personaggio (interpretato da Lucy Lawless) fu un immediato successo, trasportato nella sua serie personale. Xena: Warrior Princess alla fine è durata sei stagioni, generando una legione di imitatori e trasformando la sua attrice principale in un’icona della cultura pop.
Un decennio dopo, e sebbene la Lawless si sia da molto tempo mossa verso altre frontiere, ammette che è difficile lasciarsi completamente il personaggio alle spalle. “Ci sono due risposte a questo, ” spiega. “Primo, chi vorrebbe farlo? Dovresti essere così fortunata da avere il problema di essere identificata con uno show di successo, quindi penso che sia una buona cosa.”
“Secondariamente, anche quando stavo facendo lo show, non so cosa mi stava passando per la testa, ma per me non è ancora abbastanza reale. Sono molto più presa dalle esperienze che ho ogni giorno. Il fatto è questo: sono una persona molto attaccata al presente. Sia che qualcosa sia buono in dieci anni o no, guardo solo al periodo che sto avendo in questo momento, quindi per me non c’è stato un Santo Graal in passato e non ci sarà in futuro. È tutto proprio adesso, e credo che sia per questo motivo che mi diverto più della maggior parte delle persone.”
La Lawless parla della Louisiana – nei giorni prima che l’uragano Latrina finisse per spazzare via la vita di parecchi milioni di persone – dove stava lavorando a Vampire bats, il seguito del movie della passata stagione andato in onda sulla CBS TV, Locusts. La Lawless ha ripreso il ruolo della dottoressa Maddy Rierdon, una scienziata del dipartimento dell’agricoltura degli stati uniti diventata una professoressa di college, la quale scopre che una specie mortale di vampiri è responsabile di una serie di macabri omicidi. Dopo l’inaspettato successo di Locusts (che ha attirato circa 13 milioni di telespettatori), sembra naturale che la rete provasse a montare il progetto per un seguito. Come la Lawless ricorda “hanno parlato di gente e penso che sia stato questo il motivo di un sequel. Ovviamente questo non ha niente a che fare con me, ma erano tanto sorpresi che fecero entrare gente giovane, che probabilmente a più a che fare con le locuste e forse un po’ a causa del mio ruolo in EuroTrip.”
“Hanno capito che Locusts era un eccellente punto di distacco dall’istituzione di Disperate Housewives, lo hanno rielaborato [questo nuovo film] in un modo che mi piace veramente. Adesso interpreto un’insegnante e ho una classe di simpatici ragazzi, che sono divertentissimi. Risolvo questo mistero con i miei alunni, ed è lo stesso personaggio (di prima) ma ho voluto che mi lasciassero avere un tatuaggio per rendere Maddy selvaggia e un po’ più divertente. È più ‘tagliente’ rispetto all’ultima volta.”

Corrispondente di guerra

[Tarzan non è durato a lungo sulla WB. La Lawless interpretava Kathleen Clayton, la zia di John Clayton/Tarzan (Travis Fimmell). Lo show segna la sua prima volta a lavoro con lo scrittore Eric Kripke.]

[La sua seconda collaborazione con Kripke è stata in Boogeyman, dove interpretava la madre di un traumatizzato Barry Watson. Questo film horror la ricongiunge anche con i produttori di Xena, Sam Raimi e Rob Tapert (suo marito).]

Proprio prima di passare a Vampire bats, la Lawless ha concluso il suo lavoro sull’episodio “Final Cut” di Battlestar Galactica. Interpretava D’Anna Biers, un’aggressiva giornalista per il Fleet News Service, che scopre un potenziale rischio quando le è dato accesso all’irrequieta squadra del Galactica perseguita per un massacro civile.
“David Eick, uno dei creatori di Battlestar Galactica insieme a Ron Moore, lavorava per Hercules, così mio marito [Robert Tapert, produttore esecutivo di Xena] è stato il suo capo tutti questi anni indietro,” spiega la Lawless. “David faceva parte della spina che voleva dare a Xena una serie propria. Infatti il mio primo ricordo di David è di sentire questo pazzo giovane americano dire ‘Più sexy! Per l’amor di Dio! Più sexy!’ Stavo pensando ‘oh, qui c’è un giovane americano brillante che prova a rendere sexy le cose le cose.’ E molti anni dopo [su Galactica], David dice ‘Diavolo! Non potete renderla più sexy? Dimostrate un po’ di abilità!’ Mi ricordo poi che aveva un ottimo gusto per cosa sarebbe stato bello sullo schermo – la pelle, principalmente.’
Per la Lawless, avere un buon profilo con un ruolo da guest star in una serie affermata, è stato un rinfrescante cambiamento rispetto a rappresentare il personaggio principale con tutto l’aggiuntivo peso che comporta. “Accidenti, è davvero una bella cosa,” enfatizza. “Questa è una parte particolarmente interessante perché lei (D’Anna Biers) è nell’occhio del ciclone. Intervista ciascuno riguardo al massacro avvenuto, quindi sono tutti sul limite. Lei deve fare domande a tutti, ciò significa che la fortunata Lucy ha lavorato vicino e personalmente con alcuni fantastici giovani attori. Edward [James Olmos] e Mary [ McDonnel] sono fenomenali. Ho anche potuto lavorare con un direttore leggendario, Bob Young.”
La Lawless era particolarmente entusiasta alla prospettiva di lavorare con Young, i cui film ha ammirato per anni. “Avevo lavorato in documentari precedentemente e sono buona amica di molti produttori di documentari da tutti il mondo, quindi avevo visto il materiale di Bob, sebbene non sapessi che era lui quando presi il lavoro,” dice. “Bob ambientava [i suoi movie] nel passato e dissi, ‘Oh mio Dio, lei ha fatto Children of Faith?’ Era un film che ha fatto trenta anni fa che fu confiscato dalla CIA; la NBC non era autorizzata a trasmetterlo perché affermavano che era troppo forte per il pubblico americano. Fu confiscato e distrutto ma qualcuno alla NBC fece una copia segreta e quando questo uomo lasciò la NBC, bussò alla porta di Robert e gli consegnò il nastro. È stato bello lavorare con un direttore che ammiro. Amo la sua compagnia, ed è un fantastico produttore.”
Al fine di interpretare una giornalista futurista, la Lawless ha preso spunto da pochi elementi che potrebbero essere riconoscibili a un pubblico contemporaneo. “Quello che ho trovato interessante di questo ruolo è stato che tutti gli altri erano tesi intorno al mio personaggio, quindi vedi persone sull’orlo e come lottano per non cadere. Non vogliono tradire sé stessi perché sospettano di lei,” dice la Lawless. “Una delle cose che ho cercato di fare è stato far apparire il mio personaggio visibilmente irritante, particolarmente alle altre donne. Lei è affascinante e impenitente – come quando Cristiane Amanpuor tiene sollevato il suo colletto e indossa vestiti safari e sembra totalmente a suo agio in essi. È il genere di cosa dove la gente dice ‘Perché lo fai?’. Non c’è niente di male ad avere il colletto alzato,” aggiunge, “ma le persone possono trovarlo pretenzioso e seccante, quindi ho pensato che fosse un ottimo modo per far sentire le persone distanti da lei. Inconsciamente, funziona particolarmente bene sulle altre donne – o almeno questa è la mia reazione a queste cose – quindi volevo che lei fosse il tipo di persona che io avrei trovato irritante. Ho anche utilizzato il mio vero accento per la prima vola.”
Sebbene la Lawless non sia estranea al genere televisivo, le sue incursioni in telefilm (con l’eccezione di X-Files) sono state rare. “In realtà sono venuti da me per farmi fare Lost in Space [la cui serie pilota della WB è stata girata lo scorso anno],” rivela. “In effetti, David, mi contattò per interpretare la moglie di Tigh su Battlestar Galactica, ma pensavo ‘non voglio essere bloccata nello spazio; ho appena affrontato dei e mostri. Non voglio essere intrappolata nello spazio per il resto della mia vita!”
A parte il suo ruolo in Locusts, la Lawless ha fatto la più recente apparizione del genere, nella breve vita della serie Tarzan, nella quale interpretava Kathleen Clayton. “Sapevo che quello non era destinato a durare per sempre,” rimugina, “ma non avevo un vincolo su quella serie. Non ricordo perché ma non firmai per sei serie. Avevo un bambino e avevo voglia di fare qualcosa, e mi sono divertita in quello show.” Ha anche parole carine per lo scrittore-produttore Eric Kripke, che ha creato questa versione tv di Tarzan ed è anche stato co-sceneggiatore di Boogeyman, dove è apparsa all’inizio di questo anno. “Eric è un tesoro,” dichiara. “E’ buffo come le persone del tuo passato ritornino ancora e ancora, ma è davvero bello.”

[Un massacro civile muove l’aggressiva giornalista Biers a fare domande all’agitata squadra del Galactica.]

Principessa Guerriera

[Amministra la morsa per i testicoli! La Lawless dirige uno spinto sex shop in EuroTrip come la dominatrice dal memorabile nome, Madame Vandersexxx]

[C’è una vita dopo la morte di Xena? La sua ultima uscita si è conclusa nel 2001 ma non è sopravvissuta all’esperienza.]

[Stanca delle sei stagioni di sangue, sudore e lacrime, la Lawless è felice che non ci sia un settimo anno di Xena. Crede che la serie si sia conclusa al momento giusto. Xena: la collezione del 10° anniversario - consiste di show selezionati tra i preferiti – è debuttata la scorsa estate.]

Sarebbe difficile per Starlog parlare con Lucy Lawless senza menzionare Xena (vedi numeri 222, 237, 281 per le passate conversazioni). L’attrice non ha mai tenuto segreto quanto la serie fosse fisicamente difficile da fare e alla fine della sesta stagione ha indicato di essere pronta per una fine. “Guarderò sempre indietro a questo periodo come il più spettacolare della mia vita” sottolineò in un’intervista del 2000, “ma per quanto tempo si può continuare a ricevere pugni in faccia? Questo è quello che sento certe volte; torno a casa la notte e mi sento sottoposta a una violenza interiore.”
Ricordando questi commenti mezzo decennio dopo, la Lawless crede ancora che Xena si sia conclusa al momento giusto. “Probabilmente capivo il motivo, ma a in quel momento era tutto quello che sapevo,” dice. “Se ci fosse stato un settimo anno, non lo avrei gestito molto bene. Lo ammetto - faticavo ad andare avanti alla fine. Penso fossi fuori di testa. Forse sono ripetitiva, ma con l’ultimo episodio, ho fatto alcune proposte con la certezza assoluta che fossero giuste. Ma guardo indietro a questa cosa e penso, ‘Su che pianeta ero?’”
“Facevo qualsiasi cosa senza un senso, e questa ragazza davvero brillante Michelle e Rob [Tapert] mi guardavano dicendo ‘oh…ok…si…’ E’ come se loro sapessero che ero matta da legare, perché ero più che esausta e avevo bisogno di fare qualcos’altro con la mia vita. In quel periodo fui chiamata per recitare in Crossing Jordan e pensai ‘per nessun motivo. Mi ucciderò se andrò diretta verso un altro show come personaggio principale.’ Conoscevo molte ragazze che lo facevano, che dormivano nei loro trailer, ma io non avrei potuto farlo.”
In qualche modo ha aiutato il fatto che la Lawless fosse sposata con Robert Tapert che è stato non solo il produttore esecutivo ma ha diretto anche alcuni degli episodi più ambiziosi di Xena incluse le due parti finali –A Friend in Need-. “Se è per questo..non c’era nessuno con cui sparlare,” commenta. “Non sarei potuta andare a casa e dire quanto odiavo il mio capo per farmi stare in una pozzanghera ghiacciata otto ore di seguito, coperta di sangue, perché lui era anche l’uomo che amavo.”
“Stavo parlando con qualcuno prima di oggi mentre stavamo tutti soffocando dal caldo e dicevano ‘è faticoso, vero Lucy?’ e mi sono ricordata cosa fosse la fatica: era cadere all’indietro da una scogliera nell’acqua vorticosa in pieno inverno. Mi sentivo così miserabile che alla fine avrei detto ‘ok, qualsiasi cosa vuoi! Cadrò all’indietro senza mani, giù per un burrone perché non me ne frega più niente. Ho perso il controllo.’ Ma la parte positiva di questo è che niente nell’ambito del lavoro mi sembra più difficile.
Adesso con la famiglia traslocata a Los Angeles e i suoi bambini che vanno a scuola, la Lawless è pronta per avviarsi verso la prossima fase della sua carriera di attrice. Probabilmente non è in programma un’altra serie settimanale ma a parte questo non c’è molto che rifiuterebbe di accollarsi. “Amo il lavoro,” dice, “ma adesso ho sicuramente un altro approccio alla recitazione. Non sono pronta ancora una volta ad essere il leader morale. Ho una buona energia per il mio lavoro e tante risate da fare– e sono raramente arrabbiata o cose simili – ma non sono responsabile per nessuno.”
“La mia responsabilità è di essere completamente reale nel momento in cui la telecamera va,” dice la Lawless. “Questo scarica da me le pressioni perché non prendo più in giro me stessa sull’essere la sanguinosa supereroina. Per questo motivo penso che il mio lavoro sia migliore.”

[Dopo Galactica cercate la Lawless nel movie della CBS, Vampire Bats.]

 




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