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"AMORE
VERO - Uno studio sul subtext in XENA WARRIOR PRINCESS"
di A. Scaglioni SESTA STAGIONE(2000-2001) (settima parte) XENA E IL CORSO DEL DESTINO Dopo un altro episodio senza sub-text, incentrato sullo sterminio del popolo dei Centauri, in cui Xena fa la conoscenza con il figlio di Aristarco, il suo antico socio di scorrerie e amante e aiuta suo nipote a venire al mondo, giungiamo a questo capolavoro, altra punta di diamante con la “trilogia delle Valchirie” di questa stupenda sesta stagione. Non aggiungerò commenti personali, di cui la trama non ha bisogno, ma dirò solo che per stessa ammissione della sceneggiatrice, Katherine Fugate, che aveva chiesto espressamente alla produzione di scrivere un episodio per questa serie che amava molto, pur non avendovi mai collaborato prima, l'intera storia è stata scritta partendo dal presupposto che Xena e Olimpia fossero innamorate l'una dell'altra, condizione sempre sottintesa, ma mai dichiarata così esplicitamente prima da nessun autore. Dopo il caos che il Crepuscolo degli Dèi ha provocato nell’oltretomba, il defunto Giulio Cesare, chissà come, evade dagli inferi e prende prigioniere le tre Parche, le tessitrici dei destini del mondo. Il suo intento è quello di riportare indietro il tempo e prendere decisioni diverse in uno snodo importante della sua vita: il suo incontro con Xena. Nella realtà, egli aveva tradito la donna che, ai primordi della sua carriera di conquistatrice, gli aveva offerto la sua alleanza e il suo amore. Individuando in quel momento l’inizio della sua fine, Cesare vuole cambiare il suo destino accettando di condividerlo insieme a lei. Manipola quindi la trama delle Parche ed ecco che il mondo cambia. Lui è di nuovo imperatore e Xena è la sua sposa e imperatrice di Roma. In questa realtà parallela, essa non è mai stata la spietata Principessa guerriera prima e l’amorevole e compassionevole compagna di Olimpia poi, di cui ignora anche l’esistenza. Ma i fili del destino, per quanto ingarbugliati, tendono sempre ad intrecciarsi tra di loro e neanche un universo parallelo così differente può tenere separate per sempre due anime gemelle. Così alla corte imperiale, giunge la famosa poetessa greca Olimpia, con il suo ultimo dramma ”Angelo caduto” (in originale “Fallen Angel”, lo stesso titolo della versione inglese del primo episodio della quinta stagione, e non a caso le battute conclusive dello spettacolo richiamano alla memoria quelle che chiudevano l’episodio in questione). L’imperatrice Xena assiste rapita e commossa alla rappresentazione e quando l’autrice sale sul palcoscenico per raccogliere l’applauso del pubblico, le lancia una rosa e i loro sguardi s’incontrano per la prima volta. E’ come un colpo di fulmine che non sfugge allo sguardo preoccupato di Cesare, che è l’unico a mantenere le memorie dell’altra realtà, e a quello sospettoso di Antinea, la maga, antica nemica di Xena e qui Alta sacerdotessa di Roma. Al ricevimento che segue, Xena non ha occhi che per Olimpia e si trattiene a discutere con lei, a sua volta evidentemente affascinata dalla sua interlocutrice, della sua opera. XENA:
Da dove trai l’ispirazione? A questo punto, Cesare interviene e allontana Xena con un pretesto. Quella sera, nelle loro stanze, Xena rimasta sola, dopo aver gentilmente ma fermamente respinto gli approcci del suo sposo, si affaccia alla terrazza e, ancora una volta, il suo sguardo incontra quello della poetessa che è alloggiata nel palazzo di fronte. E’ un momento molto suggestivo, interrotto bruscamente da una voce alle sue spalle. ANTINEA:
Ho potuto vedere cose molto interessanti stasera… su te e la poetessa. Ma lo scopo della sinistra maga è quello di sbarazzarsi di Xena, poiché teme che possa essere d’intralcio ai suoi piani ambiziosi sull’impero. Antinea aggredisce Xena e l’afferra per la gola, colpendola mentalmente con immagini di dolore fisico del suo passato e inconsapevolmente apre la porta dell’altro universo. E Xena vede se stessa in azione nelle vesti della Principessa guerriera in luoghi e momenti che non ricorda di avere mai visto o vissuto. Ma l’intervento di Cesare blocca Antinea e la maga viene scortata alle prigioni. Tuttavia a Cesare non sfugge la vista di Olimpia richiamata dai rumori e dalle urla sul terrazzo di fronte. Rendendosi conto del pericolo rappresentato dalla giovane poetessa, Cesare decide di farla arrestare accusandola di complicità con Antinea. Appresa la notizia, Xena si reca nella cella dove la fanciulla è detenuta in attesa dell’esecuzione. XENA:
Cesare dice che tu sei un’assassina. E’ vero? Ma Xena intende scoprirlo. A questo scopo si fa condurre nella cella di Antinea e facendosi nuovamente toccare da lei, lascia che altre immagini le affollino la mente. Questa volta di lei ed Olimpia e della loro vita insieme. Adesso Xena sa che questa non è la vera realtà. Che qualcosa ha alterato il corso del destino e minacciando Cesare di dedicare il resto della sua vita a rimettere le cose in ordine, lo costringe a far liberare Olimpia che sta per essere inchiodata alla croce.
OLIMPIA:
Xena! Xena, quando pensavo di stare per morire, tutto mi è divenuto
chiaro. La mia vita è vuota, malgrado il mio successo. Io scrivo
dell’amore, ma non l’avevo mai provato… prima. Ma Cesare non ha davvero intenzione di lasciare andare Olimpia e incarica Antinea, liberata da Xena, di seguirla e ucciderla. Raggiuntala, la maga la colpisce più volte con i suoi poteri mentali e anche Olimpia rivede immagini di un passato che in questo universo non è mai esistito. Rivede Xena e capisce che le loro vite sono legate. L’intervento di Xena, che aveva seguito Antinea, insospettita dalla sua partenza, la salva ancora una volta. La maga viene messa in fuga, ma i soldati di Cesare, giunti sul posto mentre Xena soccorre Olimpia sotto shock, l’arrestano e ferita e sanguinante la conducono in prigione. Cesare ha infatti deciso che non può più fidarsi di lei e l’ha condannata a morte. Uccide quindi anche il suo braccio destro, Bruto, che gli ha recato notizie dei malumori del popolo per l’arresto della loro amata sovrana, per evitare che in futuro possa compiere l’attentato alla sua vita. Questa volta è Olimpia che, con la complicità di un uomo fedele a Xena, la visita in carcere. La ragazza fissa addolorata quella donna, sconosciuta fino a poco tempo prima, che si è fatta quasi uccidere per lei. OLIMPIA:
Xena… Così mentre Xena viene portata alla crocifissione, e Cesare incontra la morte sulla lama di un pugnale stretto nella mano di Antinea, dimostrando che comunque al destino non si può sfuggire, Olimpia, fuggita dalla città, corre al tempio delle Parche. Lo spettacolo che le si para davanti è tremendo. La tela delle Parche è ormai un inestricabile groviglio. Disperata, Olimpia, col pensiero rivolto alla sua amica morente, afferra una torcia e dà fuoco a tutto. Immediatamente lampi di luce partono dalla tela in fiamme e, nel momento in cui Xena muore sulla croce lanciano al cielo le sue ultime parole per Olimpia, (“Ti amo, Olimpia!”) questo universo parallelo si accartoccia su se stesso distruggendosi e distruggendo anche Antinea, e Olimpia si ritrova in una foresta fitta e nebbiosa. Stordita, si guarda intorno, poi ode gli zoccoli di un cavallo. Si volta e davanti a lei, c’è Xena, la Principessa guerriera che ha sempre amato. XENA:
Ci hai riportato nel nostro mondo. E le due compagne si allontanano verso il folto della foresta. XENA E L’ELMO DI MERCURIO Forse per alleggerirci, in attesa del finale di questa ultima stagione, ci vengono offerti due episodi molto divertenti che sollevano sicuramente dalla malinconia di una stagione bellissima, ma anche tristissima. Il primo ci porta ad un’atmosfera più tipica delle prime stagioni: un allegro viaggio di Xena e Olimpia verso Tebe, dove Xena medita di festeggiare il compleanno della compagna con una sorpresa per lei, e cioè farle dedicare da Saffo in persona, la poetessa greca famosa per le sue liriche dedicate all’amore tra donne (e qui il pensiero non può non andare con rimpianto a “THE LAST CHANCE”, l’episodio mai realizzato e che era incentrato proprio su di lei). La trama che coinvolge la Dea Venere, una simpatica ragazza fissata sul sacrificarsi vergine alle divinità, un signore della guerra più pasticcione che pericoloso e l’elmo di Mercurio, in grado di far volare chi lo indossa, pur movimentata, non ci interessa più di tanto, anche se vorrei segnalare un paio di momenti succulenti, abilmente camuffati come nella miglior tradizione delle prime stagioni. Proprio all’inizio, Olimpia sta cercando di strappare a Xena un indizio sul regalo che medita di farle, ma senza successo, forse… cercando inoltre di evitare di subire una delle solite burle che per tradizione l’attendono in questo particolare giorno. OLIMPIA:
Xena, tradizione o no, niente scherzi quest’anno, va bene? (picchiettandola
con il dito sull’armatura all’altezza dei seni) Niente di
niente. Ti prego? Per favore, eh? Lo sguardo di risposta di Olimpia lascia intendere che ha afferrato perfettamente l’allusione. L’altro momento è successivo al salvataggio della fanciulla dedita al sacrificio, che trasportata al sicuro da Xena in volo grazie all’elmo di Mercurio, crede che lei sia una Dea. E ancora una volta coinvolge i seni di Xena. GENIA:
Oh, divina presenza, ora che ti sei manifestata, stringi la tua umile
serva, Genìa, ai tuoi seni. (Fa per abbracciare Xena, poggiandole
la testa “lì”, ma Xena l’allontana con fermezza.) Niente male, eh? Ma ciò che deve attirare soprattutto la nostra attenzione, è la bellissima scena finale,(che difficilmente avremmo trovato in un episodio delle prime stagioni) in cui cambia l’atmosfera dell’avventura, e una Xena teneramente emozionata consegna il suo regalo alla compagna. XENA:
Adesso, chiudi gli occhi. Olimpia si convince e Xena le posa in grembo una pergamena.
OLIMPIA(leggendo)
“C’è un momento quando ti guardo, e non ho più
parole, la mia lingua si blocca, poi un fuoco brucia sotto la mia pelle,
e io tremo e impallidisco, perché sto morendo di tanto amore,
o così mi appare.” (Posa la pergamena e guarda Xena, sorridendole
felice.) E’ bellissima. Questo è il più bel regalo
di compleanno che abbia mai ricevuto. (Abbraccia la compagna. Ma, accidenti!
qui quanto ci sarebbe stato bene un bacio!) Ci sono dei momenti in cui anche una sola parola in più è di troppo, e questo mi sembra proprio uno di quelli, non credete? XENA E IL SEGRETO DELLA PERGAMENA Dopo il tuffo nelle atmosfere più allegre e spensierate delle scorse stagioni dell’episodio precedente, questo ci riporta direttamente alla quarta, riesumando avvenimenti mai completamente spiegati e ripescando i personaggi di “XENA RIVIVE NEL 2000”. In quel piccolo gioiello, come ricorderete, ci erano state presentate le moderne reincarnazioni di Xena, Olimpia e Corilo, rimescolando un po’ le carte, per il piacere di tutti i sub-texters, e concedendosi così delle licenze che all’epoca altrimenti non sarebbero state possibili. La storia riparte da quei presupposti, spingendo il gioco anche più in là, grazie alle più ampie vedute su cui questa sesta stagione può contare, e si snoda su due piani paralleli. In uno, gli archeologi del CHAKRAM ( acronimo, che ricorda la celebre arma di Xena, e che in italiano starebbe per “Centro di ricerche per l’accuratezza storica nell’antica mitologia”), ritrovano un’antica pergamena da cui risulta che Xena e Marte avrebbero contratto matrimonio! La scoperta attira l’attenzione, oltre che dei fans della serie TV e di numerosi studiosi e giornalisti, anche di Annie Day, reincarnazione di Corilo, che dopo aver dovuto accettare la dura realtà, sta cercando di ridare dignità alla figura del pavido pseudo-guerriero. Ma la cosa le riesce difficile visto che continua a sollevare la curiosità di alcune fans del mitico duo. PRIMA
FAN: Ehi, come hai superato l’orrore di scoprire che eri quell’idiota
di Corilo? Dopo questo abile riassunto dialogato degli avvenimenti di quell’episodio, riprendiamo il corso della narrazione. Dal manoscritto allegato al contratto di nozze e redatto proprio da Corilo, apprendiamo alcuni fatti collocabili dopo la scoperta da parte di Xena che Olimpia, caduta con Speranza nell’abisso infuocato, è ancora viva. Tornata in Grecia, Xena comunica la notizia ad un Corilo ubriaco dal dolore, che rifiuta di crederle, ma la segue comunque nella sua ricerca presso il tempio nel quale aveva avuto luogo il dramma. Ma nel corso del viaggio, mentre Xena in un momento di sconforto cerca di ritrovare la forza per proseguire, le appare Marte, che approfittando del suo stato, le fa una proposta incredibile: se lei accetterà di sposarlo, lui l’aiuterà a ritrovare Olimpia. Xena è esterrefatta e reagisce molto male alla richiesta, ma Marte afferma di volere che il matrimonio si celebri davanti alle Parche, il che oltre a renderlo indissolubile, costringerebbe ogni contraente a non tradire né arrecare danno alle persone care dell’altro. Appreso dell’offerta, Corilo non riesce a credere che Xena la stia considerando. CORILO:
Stai pensando seriamente di sposare Marte?! E queste stesse parole Xena le rivolge al Dio della Guerra nel momento in cui accetta la proposta, ma a patto che la cerimonia si svolga nel tempio dell’abisso. MARTE(sorpreso):
Dov’è morta Olimpia? Piuttosto morboso, non credi? Wow! Non riesco a non notare con un pizzico di soddisfazione (beh, un po’ più di un pizzico), la naturalezza assoluta con cui in questa stagione si dicono cose che solo l’anno prima sarebbero state impensabili. Intanto, Harry (Xena) e Mattie(Olimpia) ritornano alla loro casa da un viaggio in Grecia in cui hanno potuto rivedere i luoghi percorsi quando erano le due compagne. MATTIE/OLIMPIA:
Bella guida, caro. Oh, questa è stata la più favolosa
vacanza dalla nostra luna di miele, e pensavo che niente potesse superarla.
Non è stato affascinante come il ritorno in Grecia ci abbia riportato
alle nostre vite di Xena e Olimpia? Ma l’idillio termina immediatamente quando tra la corrispondenza giacente, i due trovano l’invito alla conferenza stampa del CHAKRAM e capiscono che qualcosa sta per accadere. Precipitatisi alla sede del centro, si avvicinano ad Annie che non pare molto felice di rivederli. ANNIE/CORILO(ironicamente):
Harry e la sua mogliettina. Che ci fate alla conferenza? Mi piacerebbe
vedere le vostre credenziali, se non vi dispiace. Il timore di Harry è che, sapendo del ritrovamento del contratto di nozze, Marte possa rifarsi vivo. Negli avvenimenti descritti nel manoscritto, intanto, Corilo fa visita a Xena che si prepara per le nozze, e visto inutile ogni tentativo di dissuaderla, rassegnato, le fa i doni tradizionali, tra cui… CORILO:
(…) Qualcosa di vecchio. (mettendole in mano un ciuffo di capelli
biondi legato) E’ una ciocca di capelli di Olimpia. E’ strano,
lo so. L’ho presa l’ultima volta che se li è tagliati
e voglio che l’abbia tu. Ma il mattino dopo, nel momento culminante della cerimonia, una sorpresa attende lo sposo. Xena rifiuta il consenso e corre verso l’abisso. XENA(sull’orlo del pozzo di lava): Sto arrivando, Olimpia. E vi si getta , davanti allo sguardo costernato di Corilo e a quello furioso di Marte. Il Dio della guerra svanisce e riappare nel pozzo afferrandola al volo, e un attimo dopo entrambi sono sulla superficie all’esterno del tempio. Il piano di Xena ha avuto successo. Come spiega a Marte, lei aveva intuito che per essere così sicuro di poterle ridare Olimpia, Marte dovesse averla salvata mentre cadeva, proprio come aveva fatto con lei, così lo aveva costretto a tradirsi. Ormai scoperto, Marte offre un nuovo patto a Xena. Lui la lascerà vivere in pace con Olimpia e lei gli cederà il suo spirito nelle sue vite future. Xena accetta e firma il nuovo accordo, ma distraendo Marte gli sottrae il documento e, con l’aiuto di Corilo, lo nasconde in una profonda caverna in fondo al Mar Ionio, dove appunto il CHAKRAM l’ha ritrovato duemila anni dopo. I timori di Harry si realizzano e Marte appare impadronendosi della pergamena. Harry, Mattie e Annie, inutilmente cercano di fermarlo, ma a Marte l’idea di aver lo spirito di Xena nel corpo di un uomo, non sorride affatto e scambia spiriti e corpi tra Harry e Annie. Così, ora, in Harry c’è Corilo e in Annie, Xena e questo sembra soddisfarlo di più. Ma più contenta è anche Xena, che si sente molto più a suo agio come Annie e la battaglia riprende. Con un astuto colpo di mano, Annie costringe Marte a distruggere con i suoi globi di fuoco proprio la pergamena, annullando così il patto. Ancora una volta frustrato nei suoi piani, Marte scompare, e Olimpia può riabbracciare Xena nella sua nuova incarnazione. MATTIE/OLIMPIA:
Xena, per quanto faccia, Marte non è mai stato capace di separarci. Salutiamo così gli ultimi sorrisi di una stagione sull’orlo della fine e di una disperazione infinita. |
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