Lo
stravolgimento dei titoli italiani di Xena ed Hercules
di
Nick
Considerando
che un libro, o una pergamena, come direbbe Gabby, non si giudica
dalla copertina, ma la copertina dà un’idea del libro,
penso di cominciare a tradurre i titoli di Xena, compresi quelli
della trilogia di Hercules in cui compare Xena, spiegando i riferimenti
letterari che spesso sono la loro base, e confrontandoli con i titoli
dati dalle traduzioni televisive italiane.
Avrei voluto evitare come regola di base ripetere Xena e…
(o Hercules e…) che ci sono sempre nei titoli delle puntate
comparse sulle tv italiane (non in quelle originali), anche se Xena
o Ercole non compiono nel telefilm, ma mi rendo conto che non scriverlo
farebbe meno risaltare la differenza. La prima versione è
quella originale, la seconda quella tradotta letteralmente, con
le eventuali note di traduzione tra parentesi, la terza quella ufficiale
della tv italiana, con tra parentesi i miei commenti sulle traduzioni
(se non ce ne sono, il titolo in questione è stato tradotto
in maniera tanto piatta da non meritare commento).
Trilogia
di Hercules:
1) The Warrior Princess. La principessa guerriera (benvenuta, Xena!).
Hercules e la principessa nemica.
2) The Gauntlet. Il guanto di sfida (o La sfida, volendo essere un
po’ più piatti). Hercules e la sfida (appunto…).
3) Unchained Heart. Cuore scatenato (o Cuore senza vincoli). Hercules
e la bestia feroce (una scelta che i traduttori faranno spessissimo:
spostare il tema della puntata a un altro secondario quando il titolo
originale può essere difficile o imbarazzante da tradurre…).
Prima
stagione:
1) Sins of the Past. I peccati del passato. Xena e la giovane Olimpia
(ok, in teoria introdurrebbe la coprotagonista del telefilm, ma in
originale si chiama Gabrielle, nome che ha un significato piuttosto
pregnante di “messaggera di Dio”, e inoltre Gabby si introduce
da sola nella storia, senza bisogno di citarla nel titolo. Trovo “I
peccati del passato” un titolo sottile e perfetto per la prima
puntata della serie).
2) Chariots of War. Carri di guerra (vuol dire anche “carri
armati”). Xena e il figlio del guerriero (il figlio del guerriero
lo incontra Gab, mica Xena, e non è lui il tema del telefilm,
ma la guerra in genere!).
3) Dreamworker. Il creatore dei sogni. Xena nel mondo di Morfeo (non
errato, ma piatto, piatto…).
4) Cradle of Hope. La culla della speranza (è il nome di un’organizzazione
benefica per l’adozione degli orfani) . Xena e il segreto di
Pandora (bah, sembra che poi il segreto di Pandora lo sappiano tutti!
E’ più il segreto di Pulcinella).
5) The Path Not Taken. Il percorso non intrapreso. Xena e l’amore
per Marcus (che romantici… ma appunto è un percorso non
intrapreso.)
6) The Reckoning. La resa dei conti (o Il processo). Xena contro Marte
(ma quando mai? Al massimo Marte contro Xena, ma non è vero
neanche quello…).
7) The Titans. I Titani. Xena e il risveglio dei Titani.
8) Prometheus. Prometeo. Xena, Hercules e Prometeo (e Gabrielle e
Iolao e Falafel e tutti gli altri…).
9) Death in Chains. La Morte in catene. Xena e la Morte in catene
(ci doveva essere una prima volta che facessero il titolo uguale…)
10) Hooves and Harlots. Zoccoli e zoccole (mi permetto di fare un
gioco di parole che in inglese non c’è ma in italiano
casca a fagiolo: harlot vuol dire prostituta da quattro soldi, puttanella…
Zoccoli è riferito ai centauri, ovviamente. Puntata chiave
per Gabrielle). Xena e la lotta tra centauri e amazzoni.
11) The Black Wolf . Il Lupo Nero. Xena contro il tiranno di Argo
(titolo come al solito ottusamente descrittivo, non è che se
mi avessero detto “Lupo Nero” me la sarei fatta sotto…).
12) Beware Greeks Bearing Gifts. Attenti ai greci quando portano doni
(è la prima citazione letteraria: il nostro Publio Virgilio
Marone nell’Eneide: “Timeo Danaos et dona ferentes”).
Xena e il cavallo di Troia (sto pensando a una decina di commenti
sui traduttori, ispirati dal loro titolo, ma tutti vietati ai minori).
13) Athens City Academy of the Performing Bards. L’accademia
di Atene per i bardi che fanno spettacolo (in realtà è
una parodia della New York City Academy of the Performing Arts, una
vera scuola per giovani commedianti ballerini cantanti ecc. resa famosa
dal film “Saranno famosi”). Xena e l’Accademia d’Atene
(ma che c’entra Xena, visto che la protagonista è Gabrielle?
Inoltre l’Accademia di Atene, quella vera, era una scuola filosofica
fondata da Platone, che non viene nemmeno citato nella puntata! Come
ho già scritto in altre occasioni, una cosa è essere
spregiudicati fino a sembrare ignoranti, come hanno fatto i produttori
di XWP… Un altro è essere ignoranti senza paura, senza
limiti, senza scuse, senza se e senza ma, e senza nemmeno essere spregiudicati,
come fanno i traduttori)…
14) A Fist Full of Dinars. Per un pugno di denari (ovvio riferimento
a “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone, con Clint
Eastwood e Gian Maria Volonté… Anche se la trama non
c’entra per nulla). Xena e il tesoro dei Sumeri.
15) Warrior… Princess. Guerriera… Principessa. Xena e
la principessa di Trezene (il nome del regno è Treus in originale.
Trezene è la patria di Ippolito nell’omonima tragedia
di Euripide).
16) Mortal Beloved, Amato mortale. Xena e l’elmo di Plutone.
17) A Royal Couple of Thieves. Una regale coppia di ladri (noi diremmo
Una coppia di ladri coi controfiocchi o useremmo termini più
coloriti). Xena e il re dei ladri (accettabile)
18) The Prodigal. La figliola prodiga (riferito a Gab, cosa che è
più probabile, anche se lo stesso Meleagro può essere
considerato un “figliol prodigo”). Xena e il guerriero
Melicerte (il titolo che è il secondo più idiota di
tutta la prima serie: innanzitutto Xena si vede mezzo minuto all’inizio
e mezzo minuto alla fine. Anche qui la protagonista è Gab.
Inoltre il guerriero si chiama Meleagro, peraltro un nome grecissimo.
Ma da dove hanno tirato fuori Melicerte? Perché non lasciare
Meleagro, autentico eroe della mitologia greca? Direi che qui la stupidità
lasci lo spazio alla imperscrutabilità!).
19) Altared States. Stati di “altarazione” (gioco di parole
su “stati di alterazione” - che è anche un film
di Ken Russell - causati dalla droga, e l’altare del sacrificio).
Xena e il sacrificio di Ilio (certo che i traduttori sanno come rendere
eccitante un titolo…).
20) Ties That Bind. Legami che vincolano. Xena e il padre perduto.
21) The Greater Good. Il Bene maggiore (uno dei temi della serie,
forse il più importante dal punto di vista etico, che cambia
di visuale lungo lo svolgersi degli avvenimenti, ma resta un punto
fermo: va seguito a ogni costo da parte delle due eroine). Xena e
la freccia avvelenata (…non ho assolutamente parole! Anzi le
avrei sul posto dove i traduttori potrebbero mettersi le loro frecce
avvelenate! Credo sia l’esempio peggiore, nella prima serie,
dove il tema della puntata, detto così bene nel titolo originale,
è invece stato completamente idiotizzato! E non era nemmeno
una freccia, ma un dardo di balestra… Kill’em All!).
22) Callisto. Callisto (benvenuta nella serie). Xena e la vendetta
di Callisto (meno male che non hanno cambiato il nome anche a lei.
Prima puntata anche per Joxer: benvenuto anche a lui, peccato che
lo chiamino Corilo).
23) Death Mask. La maschera della morte. Xena e la maschera di Codro
(titoli insulsi per una puntata insulsa, anche se quello italiano
è più insulso ancora. Codro in originale si chiama Cortese).
24) Is There a Doctor in the House? C’è un dottore in
sala? (la frase tipica che si dice in un teatro o un cinema o altro
luogo di spettacolo quando qualcuno sta male e si cerca qualcuno che
possa assisterlo). Xena e il risveglio di Olimpia (anche qui ogni
commento è superfluo).
Seconda
stagione:
1) Orphan of War. Orfano di guerra. Xena e il figlio dei centauri
(non è un titolo orrendo, ma perché non tradurre letteralmente
quello inglese?).
2) Remember Nothing. Non ricordarti nulla. Xena e i tre volti del
destino (ma perché tre volti? Io ne vedo solo due: l’unica
alternativa ulteriore è che alla fine Xena non uccide quel
biondino! Non è che cambi il mondo per quello! Forse si riferiscono
al fatto che le Fate, o Moire, o Parche sono tre? Mah!).
3) The Giant Killer. L’uccisore di giganti (o Il gigante assassino:
titolo ambiguo in inglese. Un’ambiguità che non riesce
a creare la suspense: Davide alla fine uccide Golia, che era assoldato
per uccidere gli ebrei, come sanno tutti). Xena e Davide contro Golia
(un titolo modello nella sua ottusa ovvietà…).
4) Girls Just Want to Have Fun. Le ragazze vogliono solo divertirsi
(una canzone di Cyndi Lauper del 1985). Xena e le baccanti (come sopra…
titolo avvincente come le pagine gialle).
5) Return of Callisto. Il ritorno di Callisto (alleluia). Xena e il
ritorno di Callisto (doppio alleluia, il titolo è uguale).
6) Warrior… Princess… Tramp. Guerriera… Principessa…
Sgualdrina. Xena e l’intrigo a corte.
7) Intimate Stranger. Intima estranea. Xena contro Callisto e Marte
(in lizza per il titolo più idiota della seconda serie…
Mi fa venire in mente Goldrake contro King Kong e Godzilla…).
8) Ten Little Warlords. Dieci piccoli signori della guerra (dal titolo
“Dieci piccoli indiani” di un romanzo di Agatha Christie,
in cui dieci persone segregate su un’isola per una specie di
sfida muoiono a una a una. E’ anche il titolo di una filastrocca,
all’origine della stessa trama della Christie). Xena e i dieci
guerrieri (anche questo in lizza, e forse vince... A parte essere
piatto, è pure errato: Xena – nel corpo di Callisto –
è compresa fra i dieci guerrieri. Quindi al massimo “Xena
e gli altri nove guerrieri”, oppure “I dieci guerrieri
tra cui Xena”! Kill’em All).
9) A Solstice Carol. Una canzone del Solstizio (la versione di Xena
di “Una canzone di Natale” di Charles Dickens… la
trama è praticamente uguale… Nella novella di Dickens
il protagonista, l’avaro che viene perseguitato dagli spettri,
si chiama Scrooge, che ha dato il nome originale di Paperon de’
Paperoni…). Xena e il Solstizio d’inverno.
10) The Xena Scrolls. Le pergamene di Xena. Xena e le antiche pergamene.
11) Here She Comes… Miss Amphipolis. Ecco a voi… Miss
Anfipoli (normale formula di presentazione in un qualsiasi spettacolo).
Xena e il concorso di bellezza.
12) Destiny. Destino. Xena e Giulio Cesare (puntata chiave per la
comprensione del destino di Xena e di Cesare… Elencare nel titolo,
ancora una volta, i protagonisti è di una piattezza sconsolante).
13) The Quest. La Ricerca (o La Missione). Xena alla ricerca dell’ambrosia
(considerando che Xena è chiusa in una bara per tutta la puntata,
e la ricerca la fanno Gabrielle e Autolico, mi sembra un titolo a
dir poco fuorviante. Certo, Xena è presente in spirito per
limonare Gabby e picchiare Velasca, ma ovviamente non è lei
la protagonista della puntata, anche perché all’epoca
Lucy era ingessata!).
14) A Necessary Evil. Un male necessario. Xena contro Velsinea (solito
Ercole contro Maciste o Goldrake contro Mazinga, ma mi spiace molto
che non abbiano tenuto il nome Velasca: qui a Milano la torre Velasca
è uno dei monumenti più caratteristici della città!).
15) A Day in the Life. Un giorno nella vita (o meglio: Un giorno come
un altro. La più bella puntata di Xena secondo me e secondo
molti. Diretta da Michael Hurst (Iolao) e girata per il 95 per cento
con camera a spalla…). Xena contro il gigante (ma chi se lo…
ehm… fila il gigante? Abbiamo una puntata in cui tra le due
eroine c’è un’interazione da manuale. Il gigante
è ovviamente l’ultimo dei loro pensieri, mentre giocano
agli indovinelli, bisticciano come George e Mildred, si tirano addosso
dei pesci, fanno a gara a colpirsi con il bastone, si toccano le tette
a vicenda e si danno calci nel culo, fanno il bagno assieme –
con tanto di gag della saponetta nascosta sotto luoghi innominabili
e battaglia di schizzi - si fanno scherzi, cercano di tenere alla
larga i fan troppo accesi, fanno volare un aquilone, celebrano il
potere dell’abbigliamento sado-maso, saltano, ridono e corrono
di qua e di là come matte! E alla fine, dopo che quel gigante
del titolo italiano è stato sistemato in cinque minuti, le
due tornano a giocare e guardare le stelle. Gab picchia forte Xena
sul naso ma poi le dà un bacione… E Xena fa la burbera
come è il suo solito… Una giornata come un’altra…).
16) For Him the Bell Tolls. Per lui suona la campana (ovvio riferimento
al romanzo di Ernest Hemingway “Per chi suona la campana”,
che non c’entra nulla con la trama. Invece, come anche detto
nel disclaimer, la storia è ispirata a un film con Danny Kaye,
“Il giullare del re”… Nel film l’ispirazione
eroica non veniva da una campana ma dallo schioccare le dita). Xena
e l’eroico Corilo (anche qui Xena che ci azzecca? Comparirà
sì e no un minuto e non fa praticamente nulla! Un peccato mortale
nell’edizione italiana è anche il taglio dei titoli finali,
con la marcetta “Joxer the Mighty” eseguita dal coro inesorabilmente
eliminata: è la prima volta che la sigla musicale finale non
è la versione strumentale della sigla iniziale).
17) The Execution. L’esecuzione. Xena e l’ingiusta condanna
(altra puntata insulsa con titolo insulso in inglese e ancora di più
in italiano).
18) Blind Faith. Fiducia cieca. Xena e il matrimonio di Olimpia (quando
hai un bel titolo in inglese, traducibile bene in italiano, ovviamente
i nostri traduttori vanno a cercare un titolo insulso, che certamente
sarebbe stato più adatto alla puntata 5 della serie…).
19) Ulysses. Ulisse. Xena e il ritorno di Ulisse.
20) The Price. Il prezzo (da pagare). Xena e il ritorno al passato
(qui la traduzione mi suona stranissima, considerata la drammaticità
della puntata: mi fa immaginare Xena che ricorda i vecchi tempi andati
davanti al camino. Non è che Xena torni al passato, ma è
la Xena del passato che torna nel presente…).
21) Lost Mariner. Il marinaio perduto (storia presa più da
quella dell’Olandese Volante di Wagner che da quella di Cecrope,
mitico fondatore di Atene). Xena e la galea maledetta (accettabile,
direi, una volta ogni tanto).
22) A Comedy of Eros. Una commedia di Eros (gioco di parole su “A
Comedy of Errors” - la commedia degli errori, o meglio degli
equivoci – di William Shakespeare. Le trame però non
c’entrano nulla, anche se il titolo è comunque suggestivo).
Xena e il figlio di Cupido (ok, chiudiamo la seconda serie con un
bel titolo elettrizzante… scherzo).
Terza
stagione:
1) The Furies. Le Furie (Erinni in greco). Xena e la condanna delle
Furie.
2) Been There, Done That. Stata là, fatto quello (frase idiomatica
inglese. Meno letteralmente, “ho fatto tutto quello che ho potuto
fare”. Bill Murray dice la stessa frase nel film modello, “Groundhog
Day”, “Ricomincio da ieri”). Xena contro Metranidi
e Leonidi (se avesse un senso logico… Chi sono? Nel telefilm
i nomi dei Montecchi e Capuleti dello Xenaverso verranno nominati
due volte sì e no!).
3) The Dirty Half Dozen. La sporca mezza dozzina (ovvio riferimento
al film di Robert Addrich “La sporca dozzina”, dove Lee
Marvin raccoglie un plotone di soldati condannati a morte per una
missione suicida). Xena e il metallo di Vulcano.
4) The Deliverer. Il “fattorino” (una traduzione un po’
buffa da parte mia, ma in effetti è letterale! “Colui
che fa la consegna”). Xena contro il testimone di Dahak (il
“fattorino” di Dahak, direi meglio).
5) Gabrielle’s Hope. La Speranza di Gabrielle (Hope è
il nome della figlia di Gabrielle). Xena e la speranza di Olimpia.
6) The Debt I. Il debito I. Xena contro il Dragone Verde (è
tutto sommato un titolo piattamente esatto, ma qui a Milano i “draghi
verdi” sono le fontanelle pubbliche dell’acqua potabile,
perché sono verdi e hanno le bocchette a forma di drago…
Mi fa sempre pensare a Xena che con la spada e il chakram distrugge
una fontanella ai giardini pubblici, per poi essere multata da un
vigile urbano per atti di vandalismo…).
7) The Debt II. Il debito II. Xena e le perle di saggezza (anche qui
l’idea che mi dà il titolo in italiano è buffa,
con Xena che legge il calendario di Frate Indovino…).
8) The King of Assassins. Il re degli assassini. Xena e la regina
Cleopatra (Xena si vede per cinque minuti…).
9) Warrior… Priestess… Tramp. Guerriera… Sacerdotessa…
Sgualdrina. Xena e la congiura al tempio (anche qui traduzione eccitante…).
10) The Quill Is Mightier. La penna è più forte (il
proverbio prosegue: “della spada”, per indicare che gli
intellettuali hanno un maggiore potere di cambiare gli eventi e plasmare
gli animi che i guerrieri). Xena e l’incantesimo di Venere (e
uno si immaginerebbe che tutti cadano innamorati, e invece…).
11) Maternal Instincts. Istinti materni. Xena e la figlia del male
(considerando che gli istinti materni del titolo originale sono quelli
sia di Xena sia di Gab in contrasto, nella puntata più tragica
della serie, mi sembra che tacerli sia imperdonabile).
12) The Bitter Suite. La suite dolce-amara (gioco di parole fra suite-sweet,
“selezione di brani musicali”-dolce, che hanno la stessa
pronuncia). Xena e la ruota del fato (la Ruota della Fortuna è
solo uno dei Tarocchi che vengono mostrati durante la puntata: praticamente
tutti gli Arcani maggiori…).
13) One Against an Army. Sola contro un esercito. Xena contro l’armata
persiana (so che mi ripeto, ma perché scegliere di essere piatti?).
14) Forgiven. Perdonata (io non l’avrei perdonata). Xena e l’anfora
di Apollo (dubito che qualcuno si ricordi che l’oggetto che
il trio deve recuperare è l’anfora di Apollo!).
15) King Con. Il re dei bari (ovvia assonanza con King Kong!). Xena
contro il re degli imbroglioni (contro? Ma se è suo alleato!
Mah…).
16) When in Rome… Quando sei a Roma… (il proverbio prosegue:
“…do as Romans do”, “…fa’ come
fanno i romani”. Il proverbio italiano parallelo è: “Paese
che vai, usanza che trovi.). Xena e il triumvirato di Roma (ok, ok,
ci sono in effetti sia Cesare sia Pompeo sia Crasso… e anche
Xena, peraltro).
17) Forget Me Not. Non-ti-scordar-di-me (frase vera e propria ma anche
il nome di un fiore, come in italiano). Xena e l’ossessione
di Olimpia.
18) Fins, Femmes and Gems. Pinne, donne e gioielli (i primi due elementi
sono rispettivamente le ossessioni di Xena e Gab, il terzo l’obiettivo
della missione). Xena e la stella del mare (dovrebbe essere il nome
del diamante…).
19) Tsunami. Onda di maremoto (è giapponese). Xena e il presagio
di sventura (all’inizio una chiromante predice a Gab il naufragio…).
20) Vanishing Act. Spettacolo di sparizione. Xena e la statua della
pace (quella che in effetti sparisce).
21) Sacrifice I. Sacrificio I. Xena e la rinascita di una dea (per
un’altra delle puntate chiave di XWP un titolo stavolta non
piatto ma sbagliato: Hope non è una dea, è figlia di
un dio e ha poteri telecinetici, ma non ha poteri completamente divini!
Sta in effetti cercando di diventare una dea…).
22) Sacrifice II. Sacrificio II. Xena e il sacrificio supremo (titolo
tutto sommato coerente con l’originale, solo che il sacrificio
lo fa Gabrielle, non Xena!)
Quarta
serie:
1) Adventures in the Sin Trade I. Avventure nel commercio del peccato
I (un riferimento al romanzo di Dylan Thomas “Adventures in
the Skin Trade”, “avventure nel commercio delle pelli”,
titolo con chiaro doppio senso erotico). Xena nel regno delle ombre
(solito titolo piatto… L’imperscrutabile traduzione è
il nome di Cyane, che poi nelle puntate successive verrà spiegato
che è un nome ricorrente per le condottiere amazzoni. E’
grecissimo e vuol dire Celeste. In italiano è invece Melanippe,
“cavalla nera”… Boh…).
2) Adventures in the Sin Trade II. Avventure nel commercio del peccato
II. Xena e i cancelli dell’eternità (un titolo tutto
sommato azzeccato, se non fosse censurata ancora la malizia dell’originale).
3) A Family Affair. Un affare di famiglia. Xena contro il Distruttore
(ok, ok, che paura… Una curiosità: fra gli Xeniti il
personaggio del Distruttore, figlio di Hope e nipote di Gab, è
chiamato amichevolmente Dinsdale, un personaggio dei Monty Python
che credeva di essere perseguitato da un porcospino gigante immaginario.
Alla fine dello sketch il porcospino gigante si aggira per Londra
chiamando sconsolatamente Dinsdale, con un tono di voce che ricorda
quello del Distruttore).
4) In Sickness and in Hell. In malattia e all’inferno. (gioco
di parole sulla formula matrimoniale “in sickness and in health”,
“in malattia e in salute”… Subtext già nel
titolo, che implica in un certo senso che Gab e Xena siano marito
e moglie, per la puntata più disgustosa di tutte… Ma
anche divertentissima. Innumerevoli le citazioni: il coniglio assassino
è preso ancora dai Monty Python, i pidocchi di Xena parlano
con le voci dei personaggi di “South Park”, e danno anche
della puttana (bitch) alla Principessa Guerriera quando ne butta uno
nel fuoco - solo nell’originale inglese, beninteso – la
scena dell’accampamento nemico in cui i soldati ruttano e scorreggiano
è da “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” di Mel Brooks…).
Xena e la fuga di Argo (non volendo commentare questo titolo, ricordo
una cosa che probabilmente sapranno tutti: Argo è una cavalla
femmina in originale – e spesso Xena, ma qualche volta anche
Gab, le raccomandano di fare la “brava ragazza” con gli
altri cavalli - , mentre nella traduzione italiana è sempre
riferita al maschile… Non oso pensare perché questa “censura”
sia stata decisa dalle contorte mentalità dei traduttori…).
5) A Good Day. Una buona giornata (… per morire: lo dice un
soldato nel tf, ma è senz’altro ispirata da “Piccolo
grande uomo” di Arthur Penn, con Dustin Hoffman, dove un anziano
sioux dice la stessa frase…). Xena e la battaglia di Farsalo.
6) A Tale of Two Muses. Il racconto delle due muse (ancora Charles
Dickens, autore de “Il racconto delle due città”.
La puntata è però ispirata al film “Footloose”
di Herbert Ross, con Kevin Bacon). Xena e la leggenda delle due muse.
7) Locked Up & Tied Down. Rinchiusa e legata (sarebbe letteralmente
“Rinchiusa su e legata giù”, giusto per creare
il contrasto…). Xena e l’isola degli squali.
8) Crusader. La crociata (nel senso di una donna che è una
guerriera crociata…). Xena e il segreto di Narissa (un titolo
che vorrebbe essere misterioso ma è il solito segreto di Pulcinella.
Nell’originale la Giovanna d’Arco sanguinaria si chiama
Najara, e visto che l’azione è ambientata in Medio Oriente
mi sembra un nome più adatto. E’ inoltre la prima volta
che Xena deve fare i conti con una rivale donna per il cuore di Gab…
E quasi ci rimette le penne!).
9) Past Imperfect. Passato imperfetto (un tempo del verbo inglese,
ma è ovviamente riferito a qualcosa del passato non ancora
risolto). Xena e la pietra di Issione (della pietra di Issione se
ne parla, ma la pietra si vede solo nella puntata “Orphan of
War” della seconda serie… Crucify them!).
10) The Key to the Kingdom. La chiave per il regno. Xena e la corona
di Minerva.
11) Daughter of Pomira. La figlia di Pomira. Xena e la figlia di Policne
(mah: ste strane traduzioni…).
12) If the Shoe Fit. Se la scarpa calza. Xena e la favola a lieto
fine (quella di Cenerentola, per la cronaca).
13) Paradise Found. Paradiso trovato. (poema di John Milton del 1663.
Il paradiso qua è un paradiso taoista, mentre quello di Milton
è un paradiso cristiano, ma in entrambi i casi il Male è
sempre in agguato). Xena nel giardino incantato (ahi, mi viene da
vomitare…).
14) Devi. Devi (nell’originale inglese c’è un errore
oggettivo: “devi” in sanscrito vuol dire “dea”,
al femminile, mentre “dio” è “deva”.
Quindi Eli dovrebbe essere chiamato “deva”, una volta
che è appurato che è lui quello che scaccia i demoni…).
Xena contro Devi, la dea indù (direi che raggiunga il massimo
della stupidità nei titoli di tutte le serie: “devi”
vuol dire “dea indù”. Sarebbe come dire “Xena
contro la dea indù, cioè la dea indù”…
Questa dea indù ha un nome, Tataka in originale e mi pare che
nella traduzione abbia un nome simile…).
15) Between the Lines. Fra le righe (riferito ovviamente alla lettura
“fra le righe” della storia scritta). Xena e il suo karma
(e quello di Gab dove lo mettiamo? Ma soprattutto il karma di Xena
lo sappiamo solo nella puntata dopo…).
16) The Way. La Via (del guerriero – kshatria in sanscrito…
non è detto nel tf, ma è una delle caste storiche dell’induismo).
Xena contro i demoni di Indrajit (allora, ne fa certamente fuori qualcuno,
uno lo schiaccia letteralmente come uno scarafaggio… ma non
sarebbe stato più logico “Xena contro Indrajit”
in persona?).
17) The Play’s the Thing. L’opera teatrale è la
cosa (…”wherein I’ll catch the conscience of the
king”, “in cui intrappolerò la coscienza del re”.
Seconda citazione shakespeariana, dall’Amleto, per una puntata
in cui si prendono in giro più che altro i fan del tf…
Il momento topico è alla fine: in italiano è incomprensibile,
ma in originale suona così: Minya si felicita perché
grazie a Gab e Xena ha capito finalmente di essere una “thespian”
(attrice con un termine antico), pronunciato “thesbian”,
simile a “lesbian” (lesbica con un termine moderno)…
E se ne va felice mano nella mano con Paulina – la Xena nella
commedia – E Gab chiede a Xena: ma ha detto “thespian”?
E Xena: tu che avevi capito?). Xena e Olimpia messaggere di pace (nell’originale
“Gabrielle and Xena, a Message of Peace”, che è
il titolo della pièce di Gab nella versione pacifista –
notate che Gab viene prima di Xena nel titolo… Gab è
molto piena di sé in questa puntata – Nella versione
sanguinaria è “Faster, chakram! Kill, kill, kill”,
un omaggio al film di serie Z di Russ Meyer “Faster, pussycat!
Kill, kill”. Infine, l’immortale frase di Gab: Joxer chiede:
“What about the critics?” (Che ne penseranno i critici?).
Gab: “It’ll kill’em all!”. (Li ucciderà
tutti). E’ la puntata in cui la fatidica frase echeggia statisticamente
più volte… Sarà per questo che pur essendo una
puntata sciocchina mi piace tanto? Ah, dimenticavo, l’ispirazione
viene da “Per favore non toccate le vecchiette”, anche
questo di Mel Brooks).
18) The Convert. La conversa (ritorna la principale terza incomoda
nel rapporto saffico fra Xena e Gab, Najara. Gabby ci casca di nuovo…
Un referendum per gli Xeniti: meglio Lucy Lawless o Kathryn Morris?
La risposta è scontata, ma un pensierino, come ha fatto Gab,
ci può stare… Ah, è vero: Joxer uccide un warlord
assassino di due metri ed è in ambasce… Non sa come comunicarlo
al figlio, che è invece un giovane ingenuo e onesto. Questo
ci condurrebbe al titolo italiano…). Xena e l’alternativa
di Critone (immagino che Critone sia Arman, il giovane figlio del
warlord… Non mi ricordo francamente come minchia l’abbiano
tradotto… Ma facendo due più due… Comunque, no
comment…).
19) Takes One to Know One. Occorre uno (dell’ambiente) per riconoscerne
uno (dell’ambiente) (proverbio inglese). Xena contro la dea
Discordia (stavo pensando a qualche commento salace, ma non ne vale
la pena: la puntata è stupida).
20) Endgame. Gioco finale. Xena e la sconfitta di Pompeo (la puntata
non è stupida, ma il titolo del doppiaggio, oltre a essere
edulcorato – Pompeo viene decapitato da Xena, altro che sconfitto!
– non mostra l’ironico contrasto con la puntata successiva…
I giochi sono tutt’altro che conclusi!).
21) Ides of March. Idi di marzo. Xena e le Idi di Marzo (titolo identico…
per questa sezione ok! Per il resto della traduzione molte cose da
dire, alcune delle quali ho già detto, peraltro…).
22) Déjà Vu All Over Again. Cose già viste una
miriade di volte. Xena rivive nel 2000 (prima delle due puntate in
cui ROC è la regista…).
Quinta serie:
1) Fallen Angel. Angelo caduto (angela caduta, meglio visto che si
tratta di Xena, ma in origine è l’appellativo di Lucifero
e dei suoi seguaci, che sono diventati i diavoli dell’inferno…
Adesso è Bibbia, ragazzi: altro che religioni esotiche o accenni
trasversali! Da questa puntata Xena, Gab, Callisto e tutti quanti
devono fare i conti con il Dio degli eserciti, i cori angelici, gli
evangelisti, i battisti, i luterani, gli ortodossi e chi più
ne ha più ne metta… Assieme a “Bitter Suite”
e alle ultime due, la puntata più costosa della storia del
telefilm…). Xena e il ritorno dall’aldilà (ingegnoso
rivelare la fine della puntata…).
2) Chakram. Chakram (l’arma non è stata inventata dagli
sceneggiatori di XWP, ma era davvero usata dai sikh in India. Non
aveva ovviamente le proprietà del chakram di Xena… Nella
puntata fa la sua prima comparsa il chakram Yin-Yang). Xena ritrova
sé stessa (buon per lei…).
3) Succession. Successione. Xena e l’erede di Marte (quasi esatto,
ma Ares non sta facendo testamento, bensì scegliendo la sua
protetta...).
4) Animal Attraction. Attrazione animale (riferito sia all’interesse
di Gab per il cavallo senza nome – sembra Amber, ma è
ufficioso - sia al turbolento rapporto tra Amarice e Arman). Xena
e il villaggio termale (cos’è? Abano, Salsomaggiore o
Fiuggi?).
5) Them Bones, Them Bones. Quelle ossa, quelle ossa (un’altra
filastrocca americana, una specie di “conta”). Xena contro
lo spirito dannato (“de li mortacci” posso aggiungerlo?).
6) Purity. Purezza (“purezza di essenza”, estraniazione
interiore necessaria per interagire mentalmente con la materia, secondo
gli insegnamenti di Lao Ma… e del Tao te Ching, ovviamente).
Xena e la polvere nera.
7) Back to the Bottle. Di nuovo nella bottiglia (un riferimento alla
fiaba di Aladino e al genio che deve tornare nel suo nascondiglio…
una bottiglia in inglese, una lampada in italiano. La differenza sta
che la parola araba originale – non so quale sia esattamente
– che comunque vuol dire “lampada a olio a forma di bottiglia”,
è stata resa dal traduttore francese del ‘700 delle “Mille
e una notte” come “lampada”, e la traduzione italiana
si basa tradizionalmente su quella, mentre la traduzione dell’800
dell’esploratore Richard Burton – che tra l’altro
scoprì una delle sorgenti del Nilo – la rese con “bottiglia”.
E’ da notare che, contrariamente ad esempio al film Disney e
all’opinione comune, la fiaba di Aladino è effettivamente
ambientata in Cina, che gli arabi dell’epoca conoscevano bene
avendo frequenti scambi commerciali). Xena e la sconfitta del Dragone
Verde (ah, finalmente la principessa guerriera ha la meglio con quella
maledetta fontanella!).
8) Little Problems. Piccoli problemi (oltre al fatto che Xena si ritrovi
nel corpo di una ragazzina., ritengo che si riferisca al fatto che
stavolta il duo si trovi davanti i cattivi più inetti della
storia del tf: prima Gab da sola fa fuori tutti con una corda, poi
li fa fuori tutti la ragazzina – animata da Xena, ma sempre
ragazzina resta). Xena e il sortilegio di Venere (considerando che
l’episodio 10 della terza serie si intitolava “Xena e
l’incantesimo di Venere”, non posso non lodare la fantasia
dei traduttori…).
9) Seeds of Faith. I semi della Fede (è in questa puntata che
il tf prende una piega decisamente para-cristiana, non solo para-ebraica:
l’autosacrificio del Messia (Eli-Gesù), il “tradimento”
dell’apostolo più fidato (Gab-San Pietro, se non Giuda),
le tentazioni del demonio (Ares-Satana, Gab-Gesù, però
ancora potrebbe essere Giuda), ma soprattutto la notizia dell’”immacolata
concezione” di Xena da parte di Callisto (rispettivamente Maria
– mah… - e l’arcangelo Gabriele – doppio mah…)…
Xena e il trionfo dell’amore (un altro candidato al podio per
il titolo più idiota, e stavolta anche fuorviante per le aspettative…
Uno si attende “tutti insieme appassionatamente” e invece…).
10) Lyre Lyre Hearts on Fire. Lira, lira, cuori in fiamme (un gioco
di parole sulla filastrocca inglese “Liar Liar Pants on Fire”,
“bugiardo, bugiardo, ti brucino i pantaloni”… Una
specie di “chi dice una bugia non è figlio di Maria”…).
Xena e la lira di Tersicore (titolo piatto e no comment, tranne il
fatto che nell’originale inglese – o americano, o neozelandese
– gli autori hanno davvero fatto confusione tra le muse: in
“Tale of Two Muses” (quarta serie) hanno fatto di Calliope
la musa della danza, mentre è quella della poesia epica. La
musa della danza è invece appunto Tersicore, che qui è
quella della musica, mentre la vera musa della musica si chiama Euterpe…).
11) Punchlines. Barzellette (o battute, o gag…). Xena e la risata
di Lacrimante (Lachrimose in originale).
12) God Fearing Child. La figliola timorata di Dio (lo metto al femminile
perché è Eve: ma è un titolo con più significati.
Oltre a quello primario della bimba che teme il dio – cioè
lo rispetta e lo adora – ma in questo caso lo teme davvero,
il titolo può essere rovesciato come “il dio che teme
una bimba”, che è poi il tema della puntata). Xena e
la fine di Giunone e Giove (adieu…).
13) Eternal Bonds. Legami eterni (quelli tra Ares e Xena, direi, e,
nonostante in questa serie siano legami erotici, continuo a pensare
che siano quelli tra un padre possessivo e una figlia emancipata.
E non scordiamoci che nella mitologia greca l’incesto era una
costante: Zeus era fratello e marito di Hera, entrambi figli di Crono,
e Ares, figlio legittimo dei due, era frutto di un rapporto incestuoso
tra fratelli). Xena e la minaccia degli dei.
14) Amphipolis under Siege. Anfipoli sotto assedio. Xena e Marte contro
Minerva (anche qui, come col drago verde, mi viene in mente la buffa
immagine di Xena e Ares che, per accendersi una sigaretta, rifiutino
i fiammiferi a bustina e chiedano a gran voce un accendino…).
15) Married with Fishsticks. Sposata coi bastoncini di pesce (ennesimo
gioco di parole: shticks vuol dire “battute, barzellette”,
quindi “sposata comicamente con i pesci”. Il che è
ovviamente una speranza… la comicità, intendo…).
Xena e l’amnesia di Olimpia (ancora una volta Xena compare mezzo
minuto all’inizio e dieci secondi alla fine… Mi chiedo
una volta per tutte perché Xena debba comparire per forza nel
titolo quando non compare o quasi nel tf… Il telefilm si intitola:
“Xena: Principessa Guerriera”, non è abbastanza?).
16) Lifeblood. Sangue di vita (quello che le amazzoni vorrebbero versare,
ma X&G no… Puntata montata male con il pilot del tf “Amazon
High” (l’apice delle amazzoni)…). Xena e la leggenda
delle amazzoni (una volta ogni tanto un titolo evocativo… stavolta
per una puntata brutta…).
17) Kindred Spirits. Spiriti affini (un titolo difficile da valutare:
ma penso che gli spiriti affini siano quelli di Xena e Gab che preferiscono
continuare a vagabondare assieme piuttosto che stabilirsi in un luogo
fisso…). Xena e la punizione di Corilo (ah, è vero…
c’era anche Joxer…).
18) Antony and Cleopatra. Antonio e Cleopatra (torna Shakespeare,
stavolta con il titolo di una sua tragedia!). Xena e Antonio e Cleopatra
(sciatto elenco dei personaggi, dimenticandosi che Xena qui E’
Cleopatra. Comunque è la traduzione letterale, una volta ogni
tanto…).
19) Looking Death in the Eye. Guardando la morte negli occhi (metaforicamente,
in italiano, “rischiando la morte”; ma anche “sembrando
la morte allo sguardo”…). Xena e le lacrime della Morte.
20) Livia. Livia (davvero una delle mogli di Ottaviano Augusto). Xena
e la sfida di Livia (almeno il nome Livia l’hanno tenuto…).
21) Eve. Eva. Xena e la sfida di Marte (mi sembra invece che la sfida
sia tra Eve e sua madre Xena…).
22) Motherhood. Maternità (o meglio: i doveri di una madre).
Xena e la caduta degli dei (ancora una volta si rivela come andrà
a finire…).
Sesta
serie:
1) Coming Home. Tornando a casa (un titolo enigmatico in inglese:
ma credo si riferisca al desiderio di tutti di ritornare sui propri
passi per qualche errore fatto nel passato. Una mia teoria –
ma è solo un’idea – potrebbe riferirsi addirittura
al baseball, con quel chakram che viaggia per interi minuti, e torna
alla “casa base” solo dopo aver fatto il suo dovere).
Xena e l’ambrosia delle amazzoni (nessuna ambiguità,
solo piattezza).
2) The Haunting of Amphipolis. La maledizione di Anfipoli. Xena contro
il Maligno (il satanasso in questione si chiama Mefistofele: per quale
motivo tacerne il nome? Ennesima censura inspiegabile…).
3) Heart of Darkness. Cuore di tenebra (è un romanzo di Joseph
Conrad da cui è stato tratto il film “Apocalypse Now”…
Non c’entra nulla, tranne forse la questione per cui, avendo
perso la cognizione di etica comune - una specie di codice dell’onore
e della convivenza sociale - l’uomo, e stavolta un arcangelo,
precipita nell’abisso che può essere rappresentato dall’inferno…
Ma mi pare che paragonare l’episodio di Xena a più alto
contenuto erotico al capolavoro di Conrad – e di Coppola –
sia un po’ arbitrario). Xena e la rivolta di Lucifero (almeno
lui è citato per nome, al contrario dell’altro povero
diavolo Mefistofele…).
4) Who’s Gurkhan? Chi è Gurkhan? (titolo curioso…
ogni volta che ci penso mi fa venire in mente la canzone “Who’s
Johnny” di El DeBarge – il clone di Michael Jackson).
Xena e la tratta delle schiave.
5) Legacy. Eredità (riferito alla rinomanza che le nostre eroine
hanno guadagnato un po’ in tutto il mondo conosciuto). Xena
contro i nomadi del deserto (ma non è loro alleata contro i
romani?).
6) The Abyss. L’abisso (è il titolo di un film di James
Cameron, che anche qui non c’entra nulla, tranne il fatto che
si tratta di una minaccia che arriva dal profondo… mah). Xena
e il rimorso di Olimpia (mezzo minuto di delirio febbrile dovrebbe
essere il tema della puntata? Hope è morta e sepolta, anche
per Gab… Xena non è Freud, ma capisce anche lei che il
rimorso per la morte di Hope è solo un rigurgito del subconscio…).
7) The Rheingold. L’oro del Reno (prologo della serie wagneriana
“L’anello del Nibelungo” – tre opere più
appunto un prologo – su Sigfrido e Brunilde… Le successive
sono “La valchiria”, “Sigfrido” e “Il
crepuscolo degli dei”). Xena e l’oro del Reno (una volta
ogni tanto capita che i titoli siano fedeli all’originale).
8) The Ring. L’Anello (è forse solo casuale – ma
chi ci crede? – che oltre all’Anello del Nibelungo questo
anello ci faccia pensare a Tolkien… Stessa nazione per le riprese,
buona parte del cast comune, stessa identica ditta degli effetti speciali…
Praticamente un promo per “Il Signore degli Anelli”…).
Xena e l’anello maledetto (ah, è pure maledetto? Come
già sappiamo dalla puntata precedente… Interessantissimo…).
9) The Return of the Valkyrie. Il ritorno della valchiria. Xena e
il ritorno della valchiria
10) Old Ares Had a Farm. Nella vecchia fattoria di Ares (è
la vecchia canzoncina: “Nella vecchia fattoria, i-a-i-a-oh!).
Xena e la fattoria di Marte.
10) Dangerous Prey. Preda pericolosa. Xena e la battuta di caccia.
11) The God You Know. Il dio che conosci (un altro proverbio anglosassone
leggermente variato: “Meglio il diavolo che conosci”…
che il nemico che non conosci). Xena contro Caligola.
12) You Are There. Tu sei qua (il titolo della rubrica di Walter Kronkite,
il massimo reporter americano, sui temi più scottanti della
cronaca…). Xena e l’intervista alla mitologia.
13) Path of Vengeance. Il sentiero della vendetta. Xena e il sentiero
della vendetta (titolo uguale, che ci lamentiamo?).
14) To Helicon and Back. Verso Elicona e ritorno (Elicona era il monte
delle Muse). Xena contro Bellerofonte (ma vi rendete conto quanti
titoli in italiano siano “Xena contro tizio e caio”?).
15) Send in the Clones. Mandateci i cloni (riecheggia una vecchia
canzone di Judy Collins: “Send in the Clowns”, “mandateci
i pagliacci”). Xena e Olimpia nel futuro (cosa fatta già
almeno un paio di volte! Che tempismo con questo titolo!)…
16) The Last of the Centaurs. L’ultimo dei centauri. Xena e
l’ultimo dei centauri (almeno c’è una certa coincidenza
logica…).
17) When Fates Collide. Quando i destini si scontrano (quando le Moire
– le dee del destino - si scontrano, più letteralmente…
L’episodio in cui il subtext non esiste più: le trombe
imperiali di Roma annunciano al mondo: Xena e Gabrielle sono lesbiche!).
Xena e il corso del destino (titolo più intelligente di quanto
abbiano prospettato i traduttori…).
18) Many Happy Returns. Cento di questi giorni (letteralmente: molti
felici ritorni. Normale augurio di compleanno. Sul tema della puntata,
devo dire che negli ultimi quattro episodi della serie – escluso
il terzultimo, bleah… - il tema del lesbismo fra le due eroine
sia sparato ad alzo zero sullo spettatore!). Xena e l’elmo di
Mercurio (mmmh… quello che fa volare alla fine le due amanti…
cioè le due eroine, verso il tramonto…).
19) Soul Possession. Possesso spirituale. Xena e il segreto della
pergamena.
20-21) A Friend in Need. Un’amica nel bisogno (…is a friend
indeed… è davvero un’amica… il proverbio
più simile in italiano è “Un amico si vede solo
nel momento del bisogno”). Xena e il signore della terra oscura
(al di là delle critiche sulla piattezza del titolo, per l’ultimo
capitolo di Xena, vorrei poter dire qualcosa di più…
Saluti, amici, da Nick).
Xena’s dead, long live Xena!