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Lo stravolgimento dei titoli italiani di Xena ed Hercules

di Nick

Considerando che un libro, o una pergamena, come direbbe Gabby, non si giudica dalla copertina, ma la copertina dà un’idea del libro, penso di cominciare a tradurre i titoli di Xena, compresi quelli della trilogia di Hercules in cui compare Xena, spiegando i riferimenti letterari che spesso sono la loro base, e confrontandoli con i titoli dati dalle traduzioni televisive italiane.
Avrei voluto evitare come regola di base ripetere Xena e… (o Hercules e…) che ci sono sempre nei titoli delle puntate comparse sulle tv italiane (non in quelle originali), anche se Xena o Ercole non compiono nel telefilm, ma mi rendo conto che non scriverlo farebbe meno risaltare la differenza. La prima versione è quella originale, la seconda quella tradotta letteralmente, con le eventuali note di traduzione tra parentesi, la terza quella ufficiale della tv italiana, con tra parentesi i miei commenti sulle traduzioni (se non ce ne sono, il titolo in questione è stato tradotto in maniera tanto piatta da non meritare commento).

Trilogia di Hercules:
1) The Warrior Princess. La principessa guerriera (benvenuta, Xena!). Hercules e la principessa nemica.
2) The Gauntlet. Il guanto di sfida (o La sfida, volendo essere un po’ più piatti). Hercules e la sfida (appunto…).
3) Unchained Heart. Cuore scatenato (o Cuore senza vincoli). Hercules e la bestia feroce (una scelta che i traduttori faranno spessissimo: spostare il tema della puntata a un altro secondario quando il titolo originale può essere difficile o imbarazzante da tradurre…).

Prima stagione:
1) Sins of the Past. I peccati del passato. Xena e la giovane Olimpia (ok, in teoria introdurrebbe la coprotagonista del telefilm, ma in originale si chiama Gabrielle, nome che ha un significato piuttosto pregnante di “messaggera di Dio”, e inoltre Gabby si introduce da sola nella storia, senza bisogno di citarla nel titolo. Trovo “I peccati del passato” un titolo sottile e perfetto per la prima puntata della serie).
2) Chariots of War. Carri di guerra (vuol dire anche “carri armati”). Xena e il figlio del guerriero (il figlio del guerriero lo incontra Gab, mica Xena, e non è lui il tema del telefilm, ma la guerra in genere!).
3) Dreamworker. Il creatore dei sogni. Xena nel mondo di Morfeo (non errato, ma piatto, piatto…).
4) Cradle of Hope. La culla della speranza (è il nome di un’organizzazione benefica per l’adozione degli orfani) . Xena e il segreto di Pandora (bah, sembra che poi il segreto di Pandora lo sappiano tutti! E’ più il segreto di Pulcinella).
5) The Path Not Taken. Il percorso non intrapreso. Xena e l’amore per Marcus (che romantici… ma appunto è un percorso non intrapreso.)
6) The Reckoning. La resa dei conti (o Il processo). Xena contro Marte (ma quando mai? Al massimo Marte contro Xena, ma non è vero neanche quello…).
7) The Titans. I Titani. Xena e il risveglio dei Titani.
8) Prometheus. Prometeo. Xena, Hercules e Prometeo (e Gabrielle e Iolao e Falafel e tutti gli altri…).
9) Death in Chains. La Morte in catene. Xena e la Morte in catene (ci doveva essere una prima volta che facessero il titolo uguale…)
10) Hooves and Harlots. Zoccoli e zoccole (mi permetto di fare un gioco di parole che in inglese non c’è ma in italiano casca a fagiolo: harlot vuol dire prostituta da quattro soldi, puttanella… Zoccoli è riferito ai centauri, ovviamente. Puntata chiave per Gabrielle). Xena e la lotta tra centauri e amazzoni.
11) The Black Wolf . Il Lupo Nero. Xena contro il tiranno di Argo (titolo come al solito ottusamente descrittivo, non è che se mi avessero detto “Lupo Nero” me la sarei fatta sotto…).
12) Beware Greeks Bearing Gifts. Attenti ai greci quando portano doni (è la prima citazione letteraria: il nostro Publio Virgilio Marone nell’Eneide: “Timeo Danaos et dona ferentes”). Xena e il cavallo di Troia (sto pensando a una decina di commenti sui traduttori, ispirati dal loro titolo, ma tutti vietati ai minori).
13) Athens City Academy of the Performing Bards. L’accademia di Atene per i bardi che fanno spettacolo (in realtà è una parodia della New York City Academy of the Performing Arts, una vera scuola per giovani commedianti ballerini cantanti ecc. resa famosa dal film “Saranno famosi”). Xena e l’Accademia d’Atene (ma che c’entra Xena, visto che la protagonista è Gabrielle? Inoltre l’Accademia di Atene, quella vera, era una scuola filosofica fondata da Platone, che non viene nemmeno citato nella puntata! Come ho già scritto in altre occasioni, una cosa è essere spregiudicati fino a sembrare ignoranti, come hanno fatto i produttori di XWP… Un altro è essere ignoranti senza paura, senza limiti, senza scuse, senza se e senza ma, e senza nemmeno essere spregiudicati, come fanno i traduttori)…
14) A Fist Full of Dinars. Per un pugno di denari (ovvio riferimento a “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone, con Clint Eastwood e Gian Maria Volonté… Anche se la trama non c’entra per nulla). Xena e il tesoro dei Sumeri.
15) Warrior… Princess. Guerriera… Principessa. Xena e la principessa di Trezene (il nome del regno è Treus in originale. Trezene è la patria di Ippolito nell’omonima tragedia di Euripide).
16) Mortal Beloved, Amato mortale. Xena e l’elmo di Plutone.
17) A Royal Couple of Thieves. Una regale coppia di ladri (noi diremmo Una coppia di ladri coi controfiocchi o useremmo termini più coloriti). Xena e il re dei ladri (accettabile)
18) The Prodigal. La figliola prodiga (riferito a Gab, cosa che è più probabile, anche se lo stesso Meleagro può essere considerato un “figliol prodigo”). Xena e il guerriero Melicerte (il titolo che è il secondo più idiota di tutta la prima serie: innanzitutto Xena si vede mezzo minuto all’inizio e mezzo minuto alla fine. Anche qui la protagonista è Gab. Inoltre il guerriero si chiama Meleagro, peraltro un nome grecissimo. Ma da dove hanno tirato fuori Melicerte? Perché non lasciare Meleagro, autentico eroe della mitologia greca? Direi che qui la stupidità lasci lo spazio alla imperscrutabilità!).
19) Altared States. Stati di “altarazione” (gioco di parole su “stati di alterazione” - che è anche un film di Ken Russell - causati dalla droga, e l’altare del sacrificio). Xena e il sacrificio di Ilio (certo che i traduttori sanno come rendere eccitante un titolo…).
20) Ties That Bind. Legami che vincolano. Xena e il padre perduto.
21) The Greater Good. Il Bene maggiore (uno dei temi della serie, forse il più importante dal punto di vista etico, che cambia di visuale lungo lo svolgersi degli avvenimenti, ma resta un punto fermo: va seguito a ogni costo da parte delle due eroine). Xena e la freccia avvelenata (…non ho assolutamente parole! Anzi le avrei sul posto dove i traduttori potrebbero mettersi le loro frecce avvelenate! Credo sia l’esempio peggiore, nella prima serie, dove il tema della puntata, detto così bene nel titolo originale, è invece stato completamente idiotizzato! E non era nemmeno una freccia, ma un dardo di balestra… Kill’em All!).
22) Callisto. Callisto (benvenuta nella serie). Xena e la vendetta di Callisto (meno male che non hanno cambiato il nome anche a lei. Prima puntata anche per Joxer: benvenuto anche a lui, peccato che lo chiamino Corilo).
23) Death Mask. La maschera della morte. Xena e la maschera di Codro (titoli insulsi per una puntata insulsa, anche se quello italiano è più insulso ancora. Codro in originale si chiama Cortese).
24) Is There a Doctor in the House? C’è un dottore in sala? (la frase tipica che si dice in un teatro o un cinema o altro luogo di spettacolo quando qualcuno sta male e si cerca qualcuno che possa assisterlo). Xena e il risveglio di Olimpia (anche qui ogni commento è superfluo).

Seconda stagione:
1) Orphan of War. Orfano di guerra. Xena e il figlio dei centauri (non è un titolo orrendo, ma perché non tradurre letteralmente quello inglese?).
2) Remember Nothing. Non ricordarti nulla. Xena e i tre volti del destino (ma perché tre volti? Io ne vedo solo due: l’unica alternativa ulteriore è che alla fine Xena non uccide quel biondino! Non è che cambi il mondo per quello! Forse si riferiscono al fatto che le Fate, o Moire, o Parche sono tre? Mah!).
3) The Giant Killer. L’uccisore di giganti (o Il gigante assassino: titolo ambiguo in inglese. Un’ambiguità che non riesce a creare la suspense: Davide alla fine uccide Golia, che era assoldato per uccidere gli ebrei, come sanno tutti). Xena e Davide contro Golia (un titolo modello nella sua ottusa ovvietà…).
4) Girls Just Want to Have Fun. Le ragazze vogliono solo divertirsi (una canzone di Cyndi Lauper del 1985). Xena e le baccanti (come sopra… titolo avvincente come le pagine gialle).
5) Return of Callisto. Il ritorno di Callisto (alleluia). Xena e il ritorno di Callisto (doppio alleluia, il titolo è uguale).
6) Warrior… Princess… Tramp. Guerriera… Principessa… Sgualdrina. Xena e l’intrigo a corte.
7) Intimate Stranger. Intima estranea. Xena contro Callisto e Marte (in lizza per il titolo più idiota della seconda serie… Mi fa venire in mente Goldrake contro King Kong e Godzilla…).
8) Ten Little Warlords. Dieci piccoli signori della guerra (dal titolo “Dieci piccoli indiani” di un romanzo di Agatha Christie, in cui dieci persone segregate su un’isola per una specie di sfida muoiono a una a una. E’ anche il titolo di una filastrocca, all’origine della stessa trama della Christie). Xena e i dieci guerrieri (anche questo in lizza, e forse vince... A parte essere piatto, è pure errato: Xena – nel corpo di Callisto – è compresa fra i dieci guerrieri. Quindi al massimo “Xena e gli altri nove guerrieri”, oppure “I dieci guerrieri tra cui Xena”! Kill’em All).
9) A Solstice Carol. Una canzone del Solstizio (la versione di Xena di “Una canzone di Natale” di Charles Dickens… la trama è praticamente uguale… Nella novella di Dickens il protagonista, l’avaro che viene perseguitato dagli spettri, si chiama Scrooge, che ha dato il nome originale di Paperon de’ Paperoni…). Xena e il Solstizio d’inverno.
10) The Xena Scrolls. Le pergamene di Xena. Xena e le antiche pergamene.
11) Here She Comes… Miss Amphipolis. Ecco a voi… Miss Anfipoli (normale formula di presentazione in un qualsiasi spettacolo). Xena e il concorso di bellezza.
12) Destiny. Destino. Xena e Giulio Cesare (puntata chiave per la comprensione del destino di Xena e di Cesare… Elencare nel titolo, ancora una volta, i protagonisti è di una piattezza sconsolante).
13) The Quest. La Ricerca (o La Missione). Xena alla ricerca dell’ambrosia (considerando che Xena è chiusa in una bara per tutta la puntata, e la ricerca la fanno Gabrielle e Autolico, mi sembra un titolo a dir poco fuorviante. Certo, Xena è presente in spirito per limonare Gabby e picchiare Velasca, ma ovviamente non è lei la protagonista della puntata, anche perché all’epoca Lucy era ingessata!).
14) A Necessary Evil. Un male necessario. Xena contro Velsinea (solito Ercole contro Maciste o Goldrake contro Mazinga, ma mi spiace molto che non abbiano tenuto il nome Velasca: qui a Milano la torre Velasca è uno dei monumenti più caratteristici della città!).
15) A Day in the Life. Un giorno nella vita (o meglio: Un giorno come un altro. La più bella puntata di Xena secondo me e secondo molti. Diretta da Michael Hurst (Iolao) e girata per il 95 per cento con camera a spalla…). Xena contro il gigante (ma chi se lo… ehm… fila il gigante? Abbiamo una puntata in cui tra le due eroine c’è un’interazione da manuale. Il gigante è ovviamente l’ultimo dei loro pensieri, mentre giocano agli indovinelli, bisticciano come George e Mildred, si tirano addosso dei pesci, fanno a gara a colpirsi con il bastone, si toccano le tette a vicenda e si danno calci nel culo, fanno il bagno assieme – con tanto di gag della saponetta nascosta sotto luoghi innominabili e battaglia di schizzi - si fanno scherzi, cercano di tenere alla larga i fan troppo accesi, fanno volare un aquilone, celebrano il potere dell’abbigliamento sado-maso, saltano, ridono e corrono di qua e di là come matte! E alla fine, dopo che quel gigante del titolo italiano è stato sistemato in cinque minuti, le due tornano a giocare e guardare le stelle. Gab picchia forte Xena sul naso ma poi le dà un bacione… E Xena fa la burbera come è il suo solito… Una giornata come un’altra…).
16) For Him the Bell Tolls. Per lui suona la campana (ovvio riferimento al romanzo di Ernest Hemingway “Per chi suona la campana”, che non c’entra nulla con la trama. Invece, come anche detto nel disclaimer, la storia è ispirata a un film con Danny Kaye, “Il giullare del re”… Nel film l’ispirazione eroica non veniva da una campana ma dallo schioccare le dita). Xena e l’eroico Corilo (anche qui Xena che ci azzecca? Comparirà sì e no un minuto e non fa praticamente nulla! Un peccato mortale nell’edizione italiana è anche il taglio dei titoli finali, con la marcetta “Joxer the Mighty” eseguita dal coro inesorabilmente eliminata: è la prima volta che la sigla musicale finale non è la versione strumentale della sigla iniziale).
17) The Execution. L’esecuzione. Xena e l’ingiusta condanna (altra puntata insulsa con titolo insulso in inglese e ancora di più in italiano).
18) Blind Faith. Fiducia cieca. Xena e il matrimonio di Olimpia (quando hai un bel titolo in inglese, traducibile bene in italiano, ovviamente i nostri traduttori vanno a cercare un titolo insulso, che certamente sarebbe stato più adatto alla puntata 5 della serie…).
19) Ulysses. Ulisse. Xena e il ritorno di Ulisse.
20) The Price. Il prezzo (da pagare). Xena e il ritorno al passato (qui la traduzione mi suona stranissima, considerata la drammaticità della puntata: mi fa immaginare Xena che ricorda i vecchi tempi andati davanti al camino. Non è che Xena torni al passato, ma è la Xena del passato che torna nel presente…).
21) Lost Mariner. Il marinaio perduto (storia presa più da quella dell’Olandese Volante di Wagner che da quella di Cecrope, mitico fondatore di Atene). Xena e la galea maledetta (accettabile, direi, una volta ogni tanto).
22) A Comedy of Eros. Una commedia di Eros (gioco di parole su “A Comedy of Errors” - la commedia degli errori, o meglio degli equivoci – di William Shakespeare. Le trame però non c’entrano nulla, anche se il titolo è comunque suggestivo). Xena e il figlio di Cupido (ok, chiudiamo la seconda serie con un bel titolo elettrizzante… scherzo).

Terza stagione:
1) The Furies. Le Furie (Erinni in greco). Xena e la condanna delle Furie.
2) Been There, Done That. Stata là, fatto quello (frase idiomatica inglese. Meno letteralmente, “ho fatto tutto quello che ho potuto fare”. Bill Murray dice la stessa frase nel film modello, “Groundhog Day”, “Ricomincio da ieri”). Xena contro Metranidi e Leonidi (se avesse un senso logico… Chi sono? Nel telefilm i nomi dei Montecchi e Capuleti dello Xenaverso verranno nominati due volte sì e no!).
3) The Dirty Half Dozen. La sporca mezza dozzina (ovvio riferimento al film di Robert Addrich “La sporca dozzina”, dove Lee Marvin raccoglie un plotone di soldati condannati a morte per una missione suicida). Xena e il metallo di Vulcano.
4) The Deliverer. Il “fattorino” (una traduzione un po’ buffa da parte mia, ma in effetti è letterale! “Colui che fa la consegna”). Xena contro il testimone di Dahak (il “fattorino” di Dahak, direi meglio).
5) Gabrielle’s Hope. La Speranza di Gabrielle (Hope è il nome della figlia di Gabrielle). Xena e la speranza di Olimpia.
6) The Debt I. Il debito I. Xena contro il Dragone Verde (è tutto sommato un titolo piattamente esatto, ma qui a Milano i “draghi verdi” sono le fontanelle pubbliche dell’acqua potabile, perché sono verdi e hanno le bocchette a forma di drago… Mi fa sempre pensare a Xena che con la spada e il chakram distrugge una fontanella ai giardini pubblici, per poi essere multata da un vigile urbano per atti di vandalismo…).
7) The Debt II. Il debito II. Xena e le perle di saggezza (anche qui l’idea che mi dà il titolo in italiano è buffa, con Xena che legge il calendario di Frate Indovino…).
8) The King of Assassins. Il re degli assassini. Xena e la regina Cleopatra (Xena si vede per cinque minuti…).
9) Warrior… Priestess… Tramp. Guerriera… Sacerdotessa… Sgualdrina. Xena e la congiura al tempio (anche qui traduzione eccitante…).
10) The Quill Is Mightier. La penna è più forte (il proverbio prosegue: “della spada”, per indicare che gli intellettuali hanno un maggiore potere di cambiare gli eventi e plasmare gli animi che i guerrieri). Xena e l’incantesimo di Venere (e uno si immaginerebbe che tutti cadano innamorati, e invece…).
11) Maternal Instincts. Istinti materni. Xena e la figlia del male (considerando che gli istinti materni del titolo originale sono quelli sia di Xena sia di Gab in contrasto, nella puntata più tragica della serie, mi sembra che tacerli sia imperdonabile).
12) The Bitter Suite. La suite dolce-amara (gioco di parole fra suite-sweet, “selezione di brani musicali”-dolce, che hanno la stessa pronuncia). Xena e la ruota del fato (la Ruota della Fortuna è solo uno dei Tarocchi che vengono mostrati durante la puntata: praticamente tutti gli Arcani maggiori…).
13) One Against an Army. Sola contro un esercito. Xena contro l’armata persiana (so che mi ripeto, ma perché scegliere di essere piatti?).
14) Forgiven. Perdonata (io non l’avrei perdonata). Xena e l’anfora di Apollo (dubito che qualcuno si ricordi che l’oggetto che il trio deve recuperare è l’anfora di Apollo!).
15) King Con. Il re dei bari (ovvia assonanza con King Kong!). Xena contro il re degli imbroglioni (contro? Ma se è suo alleato! Mah…).
16) When in Rome… Quando sei a Roma… (il proverbio prosegue: “…do as Romans do”, “…fa’ come fanno i romani”. Il proverbio italiano parallelo è: “Paese che vai, usanza che trovi.). Xena e il triumvirato di Roma (ok, ok, ci sono in effetti sia Cesare sia Pompeo sia Crasso… e anche Xena, peraltro).
17) Forget Me Not. Non-ti-scordar-di-me (frase vera e propria ma anche il nome di un fiore, come in italiano). Xena e l’ossessione di Olimpia.
18) Fins, Femmes and Gems. Pinne, donne e gioielli (i primi due elementi sono rispettivamente le ossessioni di Xena e Gab, il terzo l’obiettivo della missione). Xena e la stella del mare (dovrebbe essere il nome del diamante…).
19) Tsunami. Onda di maremoto (è giapponese). Xena e il presagio di sventura (all’inizio una chiromante predice a Gab il naufragio…).
20) Vanishing Act. Spettacolo di sparizione. Xena e la statua della pace (quella che in effetti sparisce).
21) Sacrifice I. Sacrificio I. Xena e la rinascita di una dea (per un’altra delle puntate chiave di XWP un titolo stavolta non piatto ma sbagliato: Hope non è una dea, è figlia di un dio e ha poteri telecinetici, ma non ha poteri completamente divini! Sta in effetti cercando di diventare una dea…).
22) Sacrifice II. Sacrificio II. Xena e il sacrificio supremo (titolo tutto sommato coerente con l’originale, solo che il sacrificio lo fa Gabrielle, non Xena!)

Quarta serie:
1) Adventures in the Sin Trade I. Avventure nel commercio del peccato I (un riferimento al romanzo di Dylan Thomas “Adventures in the Skin Trade”, “avventure nel commercio delle pelli”, titolo con chiaro doppio senso erotico). Xena nel regno delle ombre (solito titolo piatto… L’imperscrutabile traduzione è il nome di Cyane, che poi nelle puntate successive verrà spiegato che è un nome ricorrente per le condottiere amazzoni. E’ grecissimo e vuol dire Celeste. In italiano è invece Melanippe, “cavalla nera”… Boh…).
2) Adventures in the Sin Trade II. Avventure nel commercio del peccato II. Xena e i cancelli dell’eternità (un titolo tutto sommato azzeccato, se non fosse censurata ancora la malizia dell’originale).
3) A Family Affair. Un affare di famiglia. Xena contro il Distruttore (ok, ok, che paura… Una curiosità: fra gli Xeniti il personaggio del Distruttore, figlio di Hope e nipote di Gab, è chiamato amichevolmente Dinsdale, un personaggio dei Monty Python che credeva di essere perseguitato da un porcospino gigante immaginario. Alla fine dello sketch il porcospino gigante si aggira per Londra chiamando sconsolatamente Dinsdale, con un tono di voce che ricorda quello del Distruttore).
4) In Sickness and in Hell. In malattia e all’inferno. (gioco di parole sulla formula matrimoniale “in sickness and in health”, “in malattia e in salute”… Subtext già nel titolo, che implica in un certo senso che Gab e Xena siano marito e moglie, per la puntata più disgustosa di tutte… Ma anche divertentissima. Innumerevoli le citazioni: il coniglio assassino è preso ancora dai Monty Python, i pidocchi di Xena parlano con le voci dei personaggi di “South Park”, e danno anche della puttana (bitch) alla Principessa Guerriera quando ne butta uno nel fuoco - solo nell’originale inglese, beninteso – la scena dell’accampamento nemico in cui i soldati ruttano e scorreggiano è da “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” di Mel Brooks…). Xena e la fuga di Argo (non volendo commentare questo titolo, ricordo una cosa che probabilmente sapranno tutti: Argo è una cavalla femmina in originale – e spesso Xena, ma qualche volta anche Gab, le raccomandano di fare la “brava ragazza” con gli altri cavalli - , mentre nella traduzione italiana è sempre riferita al maschile… Non oso pensare perché questa “censura” sia stata decisa dalle contorte mentalità dei traduttori…).
5) A Good Day. Una buona giornata (… per morire: lo dice un soldato nel tf, ma è senz’altro ispirata da “Piccolo grande uomo” di Arthur Penn, con Dustin Hoffman, dove un anziano sioux dice la stessa frase…). Xena e la battaglia di Farsalo.
6) A Tale of Two Muses. Il racconto delle due muse (ancora Charles Dickens, autore de “Il racconto delle due città”. La puntata è però ispirata al film “Footloose” di Herbert Ross, con Kevin Bacon). Xena e la leggenda delle due muse.
7) Locked Up & Tied Down. Rinchiusa e legata (sarebbe letteralmente “Rinchiusa su e legata giù”, giusto per creare il contrasto…). Xena e l’isola degli squali.
8) Crusader. La crociata (nel senso di una donna che è una guerriera crociata…). Xena e il segreto di Narissa (un titolo che vorrebbe essere misterioso ma è il solito segreto di Pulcinella. Nell’originale la Giovanna d’Arco sanguinaria si chiama Najara, e visto che l’azione è ambientata in Medio Oriente mi sembra un nome più adatto. E’ inoltre la prima volta che Xena deve fare i conti con una rivale donna per il cuore di Gab… E quasi ci rimette le penne!).
9) Past Imperfect. Passato imperfetto (un tempo del verbo inglese, ma è ovviamente riferito a qualcosa del passato non ancora risolto). Xena e la pietra di Issione (della pietra di Issione se ne parla, ma la pietra si vede solo nella puntata “Orphan of War” della seconda serie… Crucify them!).
10) The Key to the Kingdom. La chiave per il regno. Xena e la corona di Minerva.
11) Daughter of Pomira. La figlia di Pomira. Xena e la figlia di Policne (mah: ste strane traduzioni…).
12) If the Shoe Fit. Se la scarpa calza. Xena e la favola a lieto fine (quella di Cenerentola, per la cronaca).
13) Paradise Found. Paradiso trovato. (poema di John Milton del 1663. Il paradiso qua è un paradiso taoista, mentre quello di Milton è un paradiso cristiano, ma in entrambi i casi il Male è sempre in agguato). Xena nel giardino incantato (ahi, mi viene da vomitare…).
14) Devi. Devi (nell’originale inglese c’è un errore oggettivo: “devi” in sanscrito vuol dire “dea”, al femminile, mentre “dio” è “deva”. Quindi Eli dovrebbe essere chiamato “deva”, una volta che è appurato che è lui quello che scaccia i demoni…). Xena contro Devi, la dea indù (direi che raggiunga il massimo della stupidità nei titoli di tutte le serie: “devi” vuol dire “dea indù”. Sarebbe come dire “Xena contro la dea indù, cioè la dea indù”… Questa dea indù ha un nome, Tataka in originale e mi pare che nella traduzione abbia un nome simile…).
15) Between the Lines. Fra le righe (riferito ovviamente alla lettura “fra le righe” della storia scritta). Xena e il suo karma (e quello di Gab dove lo mettiamo? Ma soprattutto il karma di Xena lo sappiamo solo nella puntata dopo…).
16) The Way. La Via (del guerriero – kshatria in sanscrito… non è detto nel tf, ma è una delle caste storiche dell’induismo). Xena contro i demoni di Indrajit (allora, ne fa certamente fuori qualcuno, uno lo schiaccia letteralmente come uno scarafaggio… ma non sarebbe stato più logico “Xena contro Indrajit” in persona?).
17) The Play’s the Thing. L’opera teatrale è la cosa (…”wherein I’ll catch the conscience of the king”, “in cui intrappolerò la coscienza del re”. Seconda citazione shakespeariana, dall’Amleto, per una puntata in cui si prendono in giro più che altro i fan del tf… Il momento topico è alla fine: in italiano è incomprensibile, ma in originale suona così: Minya si felicita perché grazie a Gab e Xena ha capito finalmente di essere una “thespian” (attrice con un termine antico), pronunciato “thesbian”, simile a “lesbian” (lesbica con un termine moderno)… E se ne va felice mano nella mano con Paulina – la Xena nella commedia – E Gab chiede a Xena: ma ha detto “thespian”? E Xena: tu che avevi capito?). Xena e Olimpia messaggere di pace (nell’originale “Gabrielle and Xena, a Message of Peace”, che è il titolo della pièce di Gab nella versione pacifista – notate che Gab viene prima di Xena nel titolo… Gab è molto piena di sé in questa puntata – Nella versione sanguinaria è “Faster, chakram! Kill, kill, kill”, un omaggio al film di serie Z di Russ Meyer “Faster, pussycat! Kill, kill”. Infine, l’immortale frase di Gab: Joxer chiede: “What about the critics?” (Che ne penseranno i critici?). Gab: “It’ll kill’em all!”. (Li ucciderà tutti). E’ la puntata in cui la fatidica frase echeggia statisticamente più volte… Sarà per questo che pur essendo una puntata sciocchina mi piace tanto? Ah, dimenticavo, l’ispirazione viene da “Per favore non toccate le vecchiette”, anche questo di Mel Brooks).
18) The Convert. La conversa (ritorna la principale terza incomoda nel rapporto saffico fra Xena e Gab, Najara. Gabby ci casca di nuovo… Un referendum per gli Xeniti: meglio Lucy Lawless o Kathryn Morris? La risposta è scontata, ma un pensierino, come ha fatto Gab, ci può stare… Ah, è vero: Joxer uccide un warlord assassino di due metri ed è in ambasce… Non sa come comunicarlo al figlio, che è invece un giovane ingenuo e onesto. Questo ci condurrebbe al titolo italiano…). Xena e l’alternativa di Critone (immagino che Critone sia Arman, il giovane figlio del warlord… Non mi ricordo francamente come minchia l’abbiano tradotto… Ma facendo due più due… Comunque, no comment…).
19) Takes One to Know One. Occorre uno (dell’ambiente) per riconoscerne uno (dell’ambiente) (proverbio inglese). Xena contro la dea Discordia (stavo pensando a qualche commento salace, ma non ne vale la pena: la puntata è stupida).
20) Endgame. Gioco finale. Xena e la sconfitta di Pompeo (la puntata non è stupida, ma il titolo del doppiaggio, oltre a essere edulcorato – Pompeo viene decapitato da Xena, altro che sconfitto! – non mostra l’ironico contrasto con la puntata successiva… I giochi sono tutt’altro che conclusi!).
21) Ides of March. Idi di marzo. Xena e le Idi di Marzo (titolo identico… per questa sezione ok! Per il resto della traduzione molte cose da dire, alcune delle quali ho già detto, peraltro…).
22) Déjà Vu All Over Again. Cose già viste una miriade di volte. Xena rivive nel 2000 (prima delle due puntate in cui ROC è la regista…).


Quinta serie:
1) Fallen Angel. Angelo caduto (angela caduta, meglio visto che si tratta di Xena, ma in origine è l’appellativo di Lucifero e dei suoi seguaci, che sono diventati i diavoli dell’inferno… Adesso è Bibbia, ragazzi: altro che religioni esotiche o accenni trasversali! Da questa puntata Xena, Gab, Callisto e tutti quanti devono fare i conti con il Dio degli eserciti, i cori angelici, gli evangelisti, i battisti, i luterani, gli ortodossi e chi più ne ha più ne metta… Assieme a “Bitter Suite” e alle ultime due, la puntata più costosa della storia del telefilm…). Xena e il ritorno dall’aldilà (ingegnoso rivelare la fine della puntata…).
2) Chakram. Chakram (l’arma non è stata inventata dagli sceneggiatori di XWP, ma era davvero usata dai sikh in India. Non aveva ovviamente le proprietà del chakram di Xena… Nella puntata fa la sua prima comparsa il chakram Yin-Yang). Xena ritrova sé stessa (buon per lei…).
3) Succession. Successione. Xena e l’erede di Marte (quasi esatto, ma Ares non sta facendo testamento, bensì scegliendo la sua protetta...).
4) Animal Attraction. Attrazione animale (riferito sia all’interesse di Gab per il cavallo senza nome – sembra Amber, ma è ufficioso - sia al turbolento rapporto tra Amarice e Arman). Xena e il villaggio termale (cos’è? Abano, Salsomaggiore o Fiuggi?).
5) Them Bones, Them Bones. Quelle ossa, quelle ossa (un’altra filastrocca americana, una specie di “conta”). Xena contro lo spirito dannato (“de li mortacci” posso aggiungerlo?).
6) Purity. Purezza (“purezza di essenza”, estraniazione interiore necessaria per interagire mentalmente con la materia, secondo gli insegnamenti di Lao Ma… e del Tao te Ching, ovviamente). Xena e la polvere nera.
7) Back to the Bottle. Di nuovo nella bottiglia (un riferimento alla fiaba di Aladino e al genio che deve tornare nel suo nascondiglio… una bottiglia in inglese, una lampada in italiano. La differenza sta che la parola araba originale – non so quale sia esattamente – che comunque vuol dire “lampada a olio a forma di bottiglia”, è stata resa dal traduttore francese del ‘700 delle “Mille e una notte” come “lampada”, e la traduzione italiana si basa tradizionalmente su quella, mentre la traduzione dell’800 dell’esploratore Richard Burton – che tra l’altro scoprì una delle sorgenti del Nilo – la rese con “bottiglia”. E’ da notare che, contrariamente ad esempio al film Disney e all’opinione comune, la fiaba di Aladino è effettivamente ambientata in Cina, che gli arabi dell’epoca conoscevano bene avendo frequenti scambi commerciali). Xena e la sconfitta del Dragone Verde (ah, finalmente la principessa guerriera ha la meglio con quella maledetta fontanella!).
8) Little Problems. Piccoli problemi (oltre al fatto che Xena si ritrovi nel corpo di una ragazzina., ritengo che si riferisca al fatto che stavolta il duo si trovi davanti i cattivi più inetti della storia del tf: prima Gab da sola fa fuori tutti con una corda, poi li fa fuori tutti la ragazzina – animata da Xena, ma sempre ragazzina resta). Xena e il sortilegio di Venere (considerando che l’episodio 10 della terza serie si intitolava “Xena e l’incantesimo di Venere”, non posso non lodare la fantasia dei traduttori…).
9) Seeds of Faith. I semi della Fede (è in questa puntata che il tf prende una piega decisamente para-cristiana, non solo para-ebraica: l’autosacrificio del Messia (Eli-Gesù), il “tradimento” dell’apostolo più fidato (Gab-San Pietro, se non Giuda), le tentazioni del demonio (Ares-Satana, Gab-Gesù, però ancora potrebbe essere Giuda), ma soprattutto la notizia dell’”immacolata concezione” di Xena da parte di Callisto (rispettivamente Maria – mah… - e l’arcangelo Gabriele – doppio mah…)… Xena e il trionfo dell’amore (un altro candidato al podio per il titolo più idiota, e stavolta anche fuorviante per le aspettative… Uno si attende “tutti insieme appassionatamente” e invece…).
10) Lyre Lyre Hearts on Fire. Lira, lira, cuori in fiamme (un gioco di parole sulla filastrocca inglese “Liar Liar Pants on Fire”, “bugiardo, bugiardo, ti brucino i pantaloni”… Una specie di “chi dice una bugia non è figlio di Maria”…). Xena e la lira di Tersicore (titolo piatto e no comment, tranne il fatto che nell’originale inglese – o americano, o neozelandese – gli autori hanno davvero fatto confusione tra le muse: in “Tale of Two Muses” (quarta serie) hanno fatto di Calliope la musa della danza, mentre è quella della poesia epica. La musa della danza è invece appunto Tersicore, che qui è quella della musica, mentre la vera musa della musica si chiama Euterpe…).
11) Punchlines. Barzellette (o battute, o gag…). Xena e la risata di Lacrimante (Lachrimose in originale).
12) God Fearing Child. La figliola timorata di Dio (lo metto al femminile perché è Eve: ma è un titolo con più significati. Oltre a quello primario della bimba che teme il dio – cioè lo rispetta e lo adora – ma in questo caso lo teme davvero, il titolo può essere rovesciato come “il dio che teme una bimba”, che è poi il tema della puntata). Xena e la fine di Giunone e Giove (adieu…).
13) Eternal Bonds. Legami eterni (quelli tra Ares e Xena, direi, e, nonostante in questa serie siano legami erotici, continuo a pensare che siano quelli tra un padre possessivo e una figlia emancipata. E non scordiamoci che nella mitologia greca l’incesto era una costante: Zeus era fratello e marito di Hera, entrambi figli di Crono, e Ares, figlio legittimo dei due, era frutto di un rapporto incestuoso tra fratelli). Xena e la minaccia degli dei.
14) Amphipolis under Siege. Anfipoli sotto assedio. Xena e Marte contro Minerva (anche qui, come col drago verde, mi viene in mente la buffa immagine di Xena e Ares che, per accendersi una sigaretta, rifiutino i fiammiferi a bustina e chiedano a gran voce un accendino…).
15) Married with Fishsticks. Sposata coi bastoncini di pesce (ennesimo gioco di parole: shticks vuol dire “battute, barzellette”, quindi “sposata comicamente con i pesci”. Il che è ovviamente una speranza… la comicità, intendo…). Xena e l’amnesia di Olimpia (ancora una volta Xena compare mezzo minuto all’inizio e dieci secondi alla fine… Mi chiedo una volta per tutte perché Xena debba comparire per forza nel titolo quando non compare o quasi nel tf… Il telefilm si intitola: “Xena: Principessa Guerriera”, non è abbastanza?).
16) Lifeblood. Sangue di vita (quello che le amazzoni vorrebbero versare, ma X&G no… Puntata montata male con il pilot del tf “Amazon High” (l’apice delle amazzoni)…). Xena e la leggenda delle amazzoni (una volta ogni tanto un titolo evocativo… stavolta per una puntata brutta…).
17) Kindred Spirits. Spiriti affini (un titolo difficile da valutare: ma penso che gli spiriti affini siano quelli di Xena e Gab che preferiscono continuare a vagabondare assieme piuttosto che stabilirsi in un luogo fisso…). Xena e la punizione di Corilo (ah, è vero… c’era anche Joxer…).
18) Antony and Cleopatra. Antonio e Cleopatra (torna Shakespeare, stavolta con il titolo di una sua tragedia!). Xena e Antonio e Cleopatra (sciatto elenco dei personaggi, dimenticandosi che Xena qui E’ Cleopatra. Comunque è la traduzione letterale, una volta ogni tanto…).
19) Looking Death in the Eye. Guardando la morte negli occhi (metaforicamente, in italiano, “rischiando la morte”; ma anche “sembrando la morte allo sguardo”…). Xena e le lacrime della Morte.
20) Livia. Livia (davvero una delle mogli di Ottaviano Augusto). Xena e la sfida di Livia (almeno il nome Livia l’hanno tenuto…).
21) Eve. Eva. Xena e la sfida di Marte (mi sembra invece che la sfida sia tra Eve e sua madre Xena…).
22) Motherhood. Maternità (o meglio: i doveri di una madre). Xena e la caduta degli dei (ancora una volta si rivela come andrà a finire…).

Sesta serie:
1) Coming Home. Tornando a casa (un titolo enigmatico in inglese: ma credo si riferisca al desiderio di tutti di ritornare sui propri passi per qualche errore fatto nel passato. Una mia teoria – ma è solo un’idea – potrebbe riferirsi addirittura al baseball, con quel chakram che viaggia per interi minuti, e torna alla “casa base” solo dopo aver fatto il suo dovere). Xena e l’ambrosia delle amazzoni (nessuna ambiguità, solo piattezza).
2) The Haunting of Amphipolis. La maledizione di Anfipoli. Xena contro il Maligno (il satanasso in questione si chiama Mefistofele: per quale motivo tacerne il nome? Ennesima censura inspiegabile…).
3) Heart of Darkness. Cuore di tenebra (è un romanzo di Joseph Conrad da cui è stato tratto il film “Apocalypse Now”… Non c’entra nulla, tranne forse la questione per cui, avendo perso la cognizione di etica comune - una specie di codice dell’onore e della convivenza sociale - l’uomo, e stavolta un arcangelo, precipita nell’abisso che può essere rappresentato dall’inferno… Ma mi pare che paragonare l’episodio di Xena a più alto contenuto erotico al capolavoro di Conrad – e di Coppola – sia un po’ arbitrario). Xena e la rivolta di Lucifero (almeno lui è citato per nome, al contrario dell’altro povero diavolo Mefistofele…).
4) Who’s Gurkhan? Chi è Gurkhan? (titolo curioso… ogni volta che ci penso mi fa venire in mente la canzone “Who’s Johnny” di El DeBarge – il clone di Michael Jackson). Xena e la tratta delle schiave.
5) Legacy. Eredità (riferito alla rinomanza che le nostre eroine hanno guadagnato un po’ in tutto il mondo conosciuto). Xena contro i nomadi del deserto (ma non è loro alleata contro i romani?).
6) The Abyss. L’abisso (è il titolo di un film di James Cameron, che anche qui non c’entra nulla, tranne il fatto che si tratta di una minaccia che arriva dal profondo… mah). Xena e il rimorso di Olimpia (mezzo minuto di delirio febbrile dovrebbe essere il tema della puntata? Hope è morta e sepolta, anche per Gab… Xena non è Freud, ma capisce anche lei che il rimorso per la morte di Hope è solo un rigurgito del subconscio…).
7) The Rheingold. L’oro del Reno (prologo della serie wagneriana “L’anello del Nibelungo” – tre opere più appunto un prologo – su Sigfrido e Brunilde… Le successive sono “La valchiria”, “Sigfrido” e “Il crepuscolo degli dei”). Xena e l’oro del Reno (una volta ogni tanto capita che i titoli siano fedeli all’originale).
8) The Ring. L’Anello (è forse solo casuale – ma chi ci crede? – che oltre all’Anello del Nibelungo questo anello ci faccia pensare a Tolkien… Stessa nazione per le riprese, buona parte del cast comune, stessa identica ditta degli effetti speciali… Praticamente un promo per “Il Signore degli Anelli”…). Xena e l’anello maledetto (ah, è pure maledetto? Come già sappiamo dalla puntata precedente… Interessantissimo…).
9) The Return of the Valkyrie. Il ritorno della valchiria. Xena e il ritorno della valchiria
10) Old Ares Had a Farm. Nella vecchia fattoria di Ares (è la vecchia canzoncina: “Nella vecchia fattoria, i-a-i-a-oh!). Xena e la fattoria di Marte.
10) Dangerous Prey. Preda pericolosa. Xena e la battuta di caccia.
11) The God You Know. Il dio che conosci (un altro proverbio anglosassone leggermente variato: “Meglio il diavolo che conosci”… che il nemico che non conosci). Xena contro Caligola.
12) You Are There. Tu sei qua (il titolo della rubrica di Walter Kronkite, il massimo reporter americano, sui temi più scottanti della cronaca…). Xena e l’intervista alla mitologia.
13) Path of Vengeance. Il sentiero della vendetta. Xena e il sentiero della vendetta (titolo uguale, che ci lamentiamo?).
14) To Helicon and Back. Verso Elicona e ritorno (Elicona era il monte delle Muse). Xena contro Bellerofonte (ma vi rendete conto quanti titoli in italiano siano “Xena contro tizio e caio”?).
15) Send in the Clones. Mandateci i cloni (riecheggia una vecchia canzone di Judy Collins: “Send in the Clowns”, “mandateci i pagliacci”). Xena e Olimpia nel futuro (cosa fatta già almeno un paio di volte! Che tempismo con questo titolo!)…
16) The Last of the Centaurs. L’ultimo dei centauri. Xena e l’ultimo dei centauri (almeno c’è una certa coincidenza logica…).
17) When Fates Collide. Quando i destini si scontrano (quando le Moire – le dee del destino - si scontrano, più letteralmente… L’episodio in cui il subtext non esiste più: le trombe imperiali di Roma annunciano al mondo: Xena e Gabrielle sono lesbiche!). Xena e il corso del destino (titolo più intelligente di quanto abbiano prospettato i traduttori…).
18) Many Happy Returns. Cento di questi giorni (letteralmente: molti felici ritorni. Normale augurio di compleanno. Sul tema della puntata, devo dire che negli ultimi quattro episodi della serie – escluso il terzultimo, bleah… - il tema del lesbismo fra le due eroine sia sparato ad alzo zero sullo spettatore!). Xena e l’elmo di Mercurio (mmmh… quello che fa volare alla fine le due amanti… cioè le due eroine, verso il tramonto…).
19) Soul Possession. Possesso spirituale. Xena e il segreto della pergamena.
20-21) A Friend in Need. Un’amica nel bisogno (…is a friend indeed… è davvero un’amica… il proverbio più simile in italiano è “Un amico si vede solo nel momento del bisogno”). Xena e il signore della terra oscura (al di là delle critiche sulla piattezza del titolo, per l’ultimo capitolo di Xena, vorrei poter dire qualcosa di più… Saluti, amici, da Nick).
Xena’s dead, long live Xena!




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