TV
HIGHLIGHTS
Agosto 1998
(tradotta da Elektra Smith 87)
Quasi mai un’attrice
ha conquistato un così vasto pubblico mondiale negli ultimi
anni quanto la neozelandese Lucy Lawless. Per alcuni lei è
un sex symbol eccezionale, per altri la donna che fa sventolare la
bandiera dell’emancipazione e disubbidisce a quel genere di
superuomo. Prima che Lucy Lawless si sposasse col produttore di Xena
Robert Tapert, RTL (il canale tedesco che trasmette XWP) e TV HIGHLIGHTS
hanno fatto un’interessante intervista alla donna che simpatizza
per il potere.
TV: che ne pensi dei cambiamenti nella stagione 3?
LL: ci sono molti cambiamenti, una rottura, una lite tra due amiche
e questa sarà una grande sfida per il nostro pubblico tedesco,
perchè Xena e Gabrielle sono il cuore della serie, secondo
me. Accadranno certe cose terribili che sono piuttosto controverse.
L’intera serie verterà verso un tono più oscuro.
Le amiche attraverseranno un’evoluzione che sarà molto
impegnativa per il pubblico. Ma penso questo sia giusto. Penso sia
buono che una serie dimostri di essere provocata. Molto di ciò
è fatto per gli adulti. Questa è la ragione per cui
avverto la gente, le dico che questo non è un telefilm per
bambini. I genitori dovrebbero stare attenti a ciò che lasciano
guardare ai loro figli.
TV: quindi gradisci questi cambiamenti per la sfida che ti forma come
attrice?
LL: assolutamente. Come attrice vivo quasi per le sfide artistiche.
E questo telefilm me ne fornisce in abbondanza. Non mi annoio mai.
A volte è incredibilmente difficile e devo contenermi, perciò
non lascio che il mio atteggiamento e il mio lavoro debbano risentirne.
Ma non mi annoio mai. Questo è il ruolo più impegnativo
per una donna in televisione perchè pretende da te molto a
livello fisico. Sei sempre sotto pressione emotiva in questo ruolo,
e mi piace molto. Ci divertiamo molto mentre giriamo, l’atmosfera
sul set è straordinariamente bella.
TV: torniamo di nuovo sull’aspetto fisico: come ti organizzi,
come ti prepari, come ti alleni?
LL:
non ho nessuna esperienza a riguardo. A scuola non ero molto brava
nelle discipline sportive. Mi chiamavano “unco” perchè
ero “uncoordinated” (scoordinata). Fu una vera sorpresa
per me riuscire in questo ruolo. Ma credo di avere una certa capacità
fisica, una corporeità, che mostro nelle mie abilità
atletiche. La mia coordinazione è migliorata tantissimo adesso.
Questa è la “scuola dei pugni pesanti” e se non
migliori ti fai molto male e ti ferisci...
TV: quindi non è vero che hai sempre preferito le arti marziali?
LL:
no! No, non ho mai detto una cosa del genere. Non ne sono mai stata
attratta, ma se ci riesco io possono riuscirci tutti. Non sono un’esperta,
non lo affermerei mai. Ho una controfigura stupenda che fa tutte le
cose pericolose. Per molte delle cose che facciamo non hai bisogno
di un’esperta. Non sono brava nelle arti marziali e non voglio
diventarlo. Voglio essere una brava attrice e inseguo ciò con
tutte le mie forze. Non è nelle mie intenzioni diventare un’atleta.
Devo mantenermi in forma per il telefilm... ma il telefilm non mi
fornisce (le abilità atletiche).
TV: che ricordi hai del tuo soggiorno in Germania?
LL:
scappai di casa quando avevo 18 anni. Ero stata in Europa tre anni
prima con mia madre. Facemmo una “visita musicale” perchè
mi interessavano molto la lirica e le lingue straniere. Queste erano
le mie materie preferite a scuola. E all’età di 18 anni
presi la mia strada, con la testa cocciuta e senza nemmeno un penny
in tasca. Prima andai in Svizzera, feci visita a degli amici a Luzern,
poi capitai a Munich. Fu un periodo piuttosto difficile perchè
non avevo soldi. Ma conservo solo bei ricordi. Come quando incominciò
a nevicare ed io ero in Residenzstrasse – è giusto?
TV:
si, a Munich.
LL: una via veramente bella. Era un periodo davvero duro perchè
ero quasi al verde, ma ero molto più viva, tutta l’atmosfera
circostante era così stimolante ed eccitante. Fu splendido.
TV: hai lavorato come attrice mentri eri in Germania?
LL: no. All’epoca la recitazione era un sogno distante da me.
Ero solo una teenager selvaggia, che girava la Germania senza una
lira. Non sapevo cosa volevo diventare dopo. Quando vieni da un piccolo
Paese come la Nuova Zelanda, devi semplicemente viaggiare. Tutti lasciano
la nazione tra i 18 e i 23 anni per vedere un pò di mondo.
E io volevo raggiungere la Germania, questo mi stava molto a cuore.
Amo il cibo e la tradizione e... spero un giorno di poter frequentare
Fasching, vorrei veramente vederlo.
TV:
perchè decidesti di imparare il tedesco a scuola?
LL:
mi piace l’intonazione. Mi piace l’iwrit, anche l’ebraico
che ha suoni simili. Mi piacciono, non so perchè.
TV:
hai imparato qualcosa sui poeti tedeschi a scuola?
LL:
studiammo Schiller e Goethe, ma nessun contemporaneo. Naturalmente
lessi Kafka e all’università presi “letteratura
tedesca” come una materia, ma ricordo poco, non ricordo ogni
parola.
TV:
passiamo a una materia totalmente differente: hai fatto Grease a Broadway
e l’episodio “the bitter suite” in Xena. Stai pensando
di fare un cd musicale in un futuro prossimo?
LL: non penso. Sai, amo un certo tipo di musica e ricevo anche delle
offerte. Potrei farlo, suppongo, ma sono molto stanca e la mia voce
è lontana dall’essere come dovrebbe, proprio perchè
sto lavorando tanto. E in qualità di cantante devi aver cura
della tua voce, e la mia la rovino abbastanza. La trascuro, sarebbe
meglio dire. No, non ho progetti in tal senso, sono troppo occupata.
TV:
tu, Renee O’Connor, Kevin Sorbo e Michael Hurst siete solo compagni
di set o anche fuori dal set?
LL: si lo siamo, sebbene viviamo in posti completamente diversi. Io
ho un figlio e Michael ha un figlio e Kevin e Renee sono single. Uhm,
no, Kevin si è appena sposato. Nei weekend siamo con le nostre
famiglie e amici. Ma sul set siamo davvero buoni amici. Non vediamo
molto Hercules, le troupe sono così grandi che filmiamo in
location totalmente differenti per tutta la città. Ma Renee
ed io siamo amiche molto intime, abbiamo molta affinità. Non
potrei immaginare nessun altro nel suo ruolo. Gabrielle in effetti
è stata scritta per Renee e ne sono davvero felice... lei è
fantastica, si preoccupa che io non perda la mia strada e che stia
sempre attenta.
TV:
quali sono i tuoi hobby, cosa fai nel tempo libero, se ne hai?
LL:
passo molto tempo con mia figlia. Si veste sempre come una “spice
girl”, è molto affezionata a questo al momento. Ha nove
anni. Nei weekend tutte le altre “spice girls” vengono
da noi... ho solo un hobby lontano dalla mia carriera: mi piace lavorare
con gli attrezzi. Mi piace costruire ripari, mi piace pitturare e
montare oggetti. Ma a parte leggere libri, c’è poco tempo
per altre attività. Devo ridimensionare la mia vita. Vivo in
un microcosmo secondo i lunghi giorni sul set. Penso che siamo tutti
sulla stessa barca qui.
TV:
ricevi anche delle mail da fans tedeschi?
LL:
non guardo quasi mai la casella di posta. Si, so che ci sono anche
alcune mail dalla Germania, ma non le guardo perchè sono spropositatamente
troppo lunghe.
TV:
che ne pensi del fatto che ti abbiano messa nei fumetti?
LL: mi piace molto la cosa. Anche se non sembro perfetta o se non
mi somigliano molto, non me ne importa. Penso sia estremamente divertente.
E questo è, credo, il modo migliore in cui porsi nei confronti
di ciò. Se sei pignola riguardo i commerci tra fans diventi
pazza. Penso sia tutto grandioso. Chi ha mai pensato di diventare
un personaggio dei cartoni animati o di vedere la propria faccia su
un libro o una maglietta? Intanto c’è del materiale divertente
come calamite o vestiti di Halloween. È grandioso.
TV:
come ti senti ad essere un sex symbol?
LL: ah bene, non sono un sex symbol. Tutti te lo confermeranno. Non
sono un sex symbol sul lavoro o a casa. Perciò non so di che
stai parlando. Ecco come mi sento. Ignoro tutto ciò. Non voglio
averci niente a che fare.
TV:
quanto è grande la tua influenza sull’evoluzione del
tuo personaggio?
LL: bene, ogni ruolo deve venire da dentro di te. Rob Tapert ha creato
questo personaggio, gli autori gli hanno dato una direzione. Ma naturalmente
il ruolo deve essere interpretato dall’interno e questa è
la mia missione come attrice. Così Xena è una parte
di me, sebbene io – ovviamente – sia molto di più
che Xena, capisci? Xena è solo un aspetto della mia personalità.
TV:
come ti spieghi il ruolo di Xena e la sua approvazione?
LL: non lo so. Lo faccio e basta, vado al lavoro e faccio il mio mestiere.
Non esploro oltre ciò che la gente pensa.
TV:
ma come ti spieghi il grande successo?
LL: penso che tutti vorrebbero avere un’amica come Xena. E tutti
magari vorrebbero essere Gabrielle. Sono tutti attratti dall’amicizia,
tutti hanno bisogno di un compagno, tutti vogliono vedere un eroe.
A parte ciò, questi giovani uomini e queste giovani donne vedono
anche una donna in tv che rompe i vecchi schemi: non ha bisogno di
uomini che la aiutino, è una donna indipendente. Penso sia
un buon messaggio. Inoltre, è un’eroina con dei difetti.
Non sa sempre cosa è giusto e non sempre ha una risposta a
ogni domanda. Vediamo un essere umano normale che ha la meglio in
situazioni straordinarie. Questo accade tutte le volte nella vita
reale. Ma finalmente c’è qualcuno in tv, qualcuno cui
fare riferimento. Un’altra ragione per l’attrazione verso
il ruolo è che finalmente vediamo una donna sullo schermo che
non si cura dell’apparenza. È una donna d’azione,
una donna di poche parole. A volte penso agli uomini come lei perchè
ella è una donna con cui potrebbero andarsene in giro e bere
una birra.
TV:
e perchè pensi che il telefilm abbia questo successo? Pensi
ci sia desiderio di romanticismo nel nostro mondo tecnologico?
LL: questa è un’interessante teoria! Ma non lo penso.
Credo che la gente ami storie con grandi emozioni, con un cuore. La
serie funziona su differenti livelli – c’è azione,
fantasia. Ma ciò che fa cambiare canale alla gente ancora e
ancora è il fatto che le storie evochino emozioni. E noi contiamo
su questo. A dispetto di questo genere piuttosto divertente e comico,
noi proviamo ad offrire un telefilm drammatico al pubblico. A volte
vogliamo solo farlo ridere. Non portiamo le persone a pensare riguardo
qualcosa, noi comunichiamo emozioni.
TV:
quindi che preferisci? Telefilm drammatico o romantico?
LL: non vado pazza per i telefilm romantici. Mi sposerò presto
e non mi piacciono le persone che si baciano. Le detesto. Ma mi piace,
fondamentalmente. Il mio primo interesse è la recitazione.
Questo sarà per sempre, la recitazione, il dramma. Ma le mie
radici affondano nella commedia. Gli episodi divertenti sono di rilievo
per me, perchè sono facili e scherzosi. Sai, se non analizzi
tutto ciò e se sei pronto ad apparire brutto puoi essere un
grande comico. Se ti preoccupi del look o se le persone forse pensano
che sei un idiota, puoi dimenticare la retta via. Questo non è
più divertente.
TV:
un’ultima parola sulla tua patria. Cosa pensi del fatto che
il telefilm sia girato in Nuova Zelanda?
LL: oh, è fantastico! Bene, io ci lavoro qui. Non è
come quando sono stata negli Stati Uniti e ,i portarono qui. Non è
una coincidenza. Il telefilm Hercules è stato girato qui e
poi il personaggio fu presentato e molte attrici americane rifiutarono
perchè non sapevano che Hercules avrebbe conosciuto un successo
mondiale. E così io ho il ruolo perchè sono neozelandese.
Il resto è storia, fantastica, gloriosa...
TV:
vorresti vedere più film girati in Nuova Zelanda? Potrebbe
essere un perfetto paesaggio per questo tipo di telefilm.
LL:
un paesaggio affascinante. È abbastanza incontaminato. Gli
alberi qui non hanno lo stile civilizzato degli alberi decidui dell’emisfero
nord. Gli alberi dell’emisfero sud appaiono molto più
sinistri. Il paesaggio sembra veramente fantastico, inoltre qui ho
la mia casa e la mia famiglia è vicina. Mia figlia va a scuola
qui. Quindi – si, vorrei lavorare qui in film di altà
qualità. Aspettiamo e vediamo cosa ci riserva il futuro.
TV:
molte grazie per le parole d’apertura e buona fortuna per tutto!