"Un
sogno fra tanti"
di
Claudia
Inizialmente
c’era un elefante azzurro che giocava con altri animali, si
sedeva su un’altalena e diventava Hercules, al quale gli venivano
fatti i codini da bambina e legato come un salame.
Vicino a lui c’era un altro animale che diventava Iolao e
veniva legato anche lui.
I due riescono a fuggire e si trovano davanti ad un masso, in mezzo
ad un lago, Iolao manda avanti Hercules.
I due diventano Xena e Olimpia, e c’è una panoramica
magnifica:
Un lago calmo, che sembra quasi un telo roseo poggiato sul terreno,
roseo, con dall’altra parte un’isola lunga con sopra
tutti alberi, alberi altissimi, non è giorno, è appena
l’alba.
Xena e Olimpia parlano del fatto che lì era nata Eve (ma
non è quello il luogo nel film) e ricordano i bei momenti.
Appare Marte e scompare Olimpia, che dice a Xena :-Sei sempre bellissima:-
Riferendosi al fatto che aveva anche una figlia.
Ora entro in gioco io; sono più o meno come Xena ma riconosco
il mio viso, i miei capelli sono ricci, lucidi, lunghi e neri. Mi
rendo conto di essere io, e nel sogno io credo di stare girando
una scena di un film, ma poi mi smentisco.Marte ora ci prova con
me, ma io come xena lo maltratto.