Un
viaggio nel passato
di
Cristina Creek
quarta
parte
Mentre
camminavamo nel bosco, ero stranamente felice, come presa da un’euforia
improvvisa, vi è mai capitato di sentirvi stranamente felici
e non sapete il perché?
Ecco proprio così e a bassa voce canticchiavo bad day di Daniel
powter, sono quegli istanti di vita in cui hai tutto e non vuoi nient’altro
che vivere, perché tutto quello che hai di davvero prezioso
e di davvero felice è accanto a te e ora che hai capito che
non ti serve nient’altro credi che potresti affrontare ogni
difficoltà……senza farsi male è ovvio.
Stavo perfino cominciando ad apprezzare una vita semplice, una vita
inaspettata, piena di sorprese e d’avventura. Eravamo in viaggio
perché Xena ricevette un messaggio,il quale spiegava che alcune
ragazze erano state rese schiave da un re molto potente, che, però
era morto da tempo, ma queste ragazze non furono più ritrovate
dopo la sua morte, chiesero quindi a Xena e Olimpia di indagare sull’accaduto,e
vedere dove fossero finite.
Mi portarono con loro, anche per non perdermi di vista è ovvio.
Arrivammo al castello di questo re defunto, dove tentammo di trovare
le schiave, ma tutto inutile, non si poteva entrare, c’erano
guardie dappertutto,e non si poteva fare niente così ci mettemmo
dietro gli alberi e aspettammo……ma che aspettavamo?
<< Scusate che intendete fare?>> << in che senso
scusa??>> << che facciamo così qua come delle deficienti??>>
<< stiamo aspettando che si faccia sera…>> <<perché?
Hai un piano in mente?>> << Certo, a notte fonda io te
e olimpia, usciamo dal nascondiglio, disarmiamo le guardie, e andiamo
nel castello senza neanche dire buonanotte….>> <<
Andiamo nel castello si?>> << Si>> << E disarmiamo
le guardie…>> << esatto>> << Grandioso,
magnifico, sensazionale, questo….questo…questo…è
il tuo piano?>> << in poche parole si!>> <<Bè
mi piace come disarmiamo le guardie?>> <<…..a notte
fonda io te e olimpia, usciamo dal nascondiglio,disarmiamo le guardie
e…..>> << ah magnifico….>> <<
allora qual è la tua idea sapientona..>> <<Come
sarebbe non chiederlo a me sei tu quella dei piani>>
<< Mi è venuta un’idea…..>>
In
un battibaleno mi ritrovo conciata come a carnevale, maschera e vestito
da……non ve lo so descrivere effettivamente, sembrava un
perfetto vestito da uomo…un damerino più che altro.
<< Allora ho saputo >>dice Xena << che questa sera
si terrà un ballo in maschera basta avere gli agganci adatti
e potete entrare in men che non si dica..>> << potete??>>
<< entrare?>>
Diciamo insieme io e Olimpia. << si voi due, nessuno vi riconoscerebbe,
tu le farai da cavaliere, visto che sei abituata a portare in calzoni…..e
poi sai molte più cose, quindi accompagnerai tu olimpia..>>
<< ma io non so danzare 1 e 2 sono un po’ più basso
di lei....>>
<< e allora non si nota molto la differenza>> e olimpia
ribatte << Mi ritieni bassa?????>>
<< tesoro, tu sei sempre stata un po’ più bassa
al mio cospetto>> << ah…………..>>
Con questa vocale olimpia esce di scena e si prepara per vestirsi
<< kate tu sei un esperta, saprai conversare senza nessuna difficoltà,
basta che non ti tolga mai la maschera e tutto filerà liscio
come l’olio>> << e tu scusa che farai, a me imbacucchi
tutta e tu non fai niente??e poi perché lo devo fare io scusa……>>
Dico con tono sarcastico ma lei mi risponde << perché
io cercherò un’altra entrata questa è riservata
a sole due persone, io vorrei vedere se posso entrare dalle cucine
senza farmi scoprire e farmi dire dove si trovano quelle ragazze,
anche voi intanto date un’occhiata intorno, cercate di vedere
se vedete qualcosa di strano…..e chiedete un po’ in giro
ma senza insospettire nessuno.>> << ah grazie……sono
lusingata di fare la parte della deficiente in costume….allora
buona fortuna>> detto questo girai le spalle e andai a cambiarmi.
Quella sera ero meno nervosa di quando andavo a un’interrogazione,
ma comunque nervosa.
Non sapevo come si parlava, come ci si comportava e la cosa peggiore
non sapevo come si ballava, se qualcuno mi avesse detto balla non
sapevo se farmi venire una crisi isterica o forse sarei svenuta e
basta << Ah, ma guarda che mi tocca fare…..>> io
portavo Olimpia sotto il braccio, lei aveva un bellissimo vestito
di seta,bianco e alcuni bordi dorati, su tutta la faccia portava una
maschera dorata dove si intravedevano solo i suoi occhi, camminava
in modo perfetto, io………….io……sembravo
un damerino ecco cosa sembravo…..avevo dei pantaloni e una specie
di giacca di un blu molto scura, con un mantello altrettanto blu e
sulle spalle si ergeva delle spalline imbottite che assomigliavano
a un arco messo su tutta la spalla, anch’esso era blu ma con
qualche filamento dorato e la maschera nera….avevo un pugnale
sulla cinta e portavo i guanti. Quando entrammo c’erano almeno
80 persone tutte vestite in modo molto antico, sembrava di stare a
uno di quei balli che si raccontano nelle favole.
Tutti inchini e riverenze….blea…. da lì a poco
avrei vomitato di sicuro.
Xena
intanto come aveva detto riuscì ad entrare nelle cucine, se
la cavò molto bene, riuscì anche ad ottenere qualche
informazione utile alla missione.
E noi come le avevamo promesso mentre parlavamo con le persone importanti
giravamo sempre un po’ il discorso sulle schiave…<<
a proposito di schiave, sapete dirmi se in questo castello ce ne sono,
io non ne ho visto ancora nessuna e mi meraviglio, forse il padrone
non aveva di che pagarle o non ne ha mai voluta una?>>
<< oh ragazzo, ti sbagli di grosso, loro ci sono eccome, siamo
noi che non le vediamo, sono come dei fantasmi che girano nel posto
dei morti senza mai farsi notare..>> questa risposta mi fece
restare perplessa e come a me anche a olimpia, tanto che ci scambiammo
uno sguardo davvero molto interrogativo e sorpreso..<< Edward
ma sono cose da dire a dei ragazzi così giovani??>> rispose
la moglie ma il maritò ribatte subito << Tesoro è
la pura verità , forse è vero ho fatto un paragone un
po’ troppo macabro, ma è la pura verità, non vi
siete spaventati vero??>> << No no. È solo che
non vedendole in giro…..pensavo o che non né avesse mai
avute o che fossero rinchiuse in chissà quale prigione e chissà
se fossero sopravvissute..>>
Detto questo lasciammo che i coniugi si sbrigassero questo piccolo
indovinello, e proprio in quel preciso istante vediamo una persona
di nostra conoscenza che esce dalle cucine…..XENA…. <<
Xena che ci fai qui non dovresti essere nelle cantine o dove diavolo
dovresti essere???>> << ho fatto prima del previsto, qualche
informazione l’ho presa ma non è abbastanza per dirci
dove si trovano, mi hanno fatto solo un breve riassunto della storia
del loro re e di come ha ricevuto tante schiave..>> <<
noi invece abbiamo scoperto qualcosa>>
<< Magnifico Olimpia allora che avete scoperto>> <<
Allora molti qui sanno più di quello che vogliono farci credere,
abbiamo capito che le schiave sono ancora qui nel castello, ma non
si vedono, sono come fantasmi in …….>> <<
che girano nel posto dei morti senza mai farsi notare, così
sono state le sue esatte parole>> << ah si grazie>>
<< quindi si trovano qui nel castello ??>> << a
quanto pare si>> .
Dopo esserci congedate ci ritirammo nelle cucine insieme a Xena che
ci portò dopo in un lungo corridoio e lì iniziammo a
perlustrare un po’ tutte le stanze, ma niente, non c’erano
da nessuna parte, andammo nelle prigioni segrete, ma niente neanche
lì, insomma dov’erano finite?
Mentre
stanche di cercare, ci stavamo dirigendo verso l’uscita sentii
qualcosa…..
<< ehi avete sentito>> << sentito cosa??>>
<< io stò cominciando a sentire il mio piccolo pancino
che brontola e sento che mi si stanno per chiudere gli occhi..>>
<< No no ascoltate………..>> << ma
dove kate…. dove….>> all’improvviso tutte
e due le guerriere mi guardarono e sorrisero << Questo rumore??>>
<< esatto>>
Sentimmo tutte e tre quel rumore che proveniva dalle……
<< PARETI??>> << si proviene proprio dai muri dalle
pareti>> << forse ha un senso quello che aveva detto il
signore di poco fa sono come dei fantasmi che non si vedono ma è
come se ci passassero sempre davanti.>>
<< Già ecco spiegato il mistero, ma ora c’è
un piccolo problema…………come entriamo nelle
pareti??>> << Se ci sono delle persone nell’interno
allora vuol dire che c’è sia un’entrata che un’uscita.>>
così seguimmo quegli strani rumori che provenivano dai muri,
ma alla fine fu tutto inutile, perché ci portò proprio
alla fine del muro… non c’era nient’altro lì,
un vicolo ceco. << Abbiamo fatto cilecca>> << No
aspetta a parlare la cosa che ho imparato è….mai fidarsi
delle apparenze>> << Questo potrebbe essere un muro ma
non l’ho è ho capito bene?>>
<< Si, potrebbe essere la porta che conduce a dei sotterranei
o proprio dentro le mura>>
<< Ah>> così sia olimpia che xena cominciarono
a tastare tutte le pietre delle parete
<< che cosa imbarazzante>> replicai io che ero là
già da 5 minuti che le guardavo, ma proprio in quel momento
si aprì un passaggio…..<< Non dite niente….vi
prego……>>e le due guerriere si misero a ridere.
Dopo esserci prese una torcia entrammo, e subito dopo si chiuse automaticamente
la porta…<< mmm….porta automatica che bello!!>>
Ci guardammo un po’ intorno, intente a vedere qualcosa o di
interessante o di misterioso, ma sapevamo benissimo che potevano esserci
pericoli ad ogni angolo, così xena prese in mano la spade e
olimpia i sais…….però non era prudente lasciare
me a mani vuote, se ci fosse stato un incontro e loro due erano impegnate
da qualche altra parte come avrebbero fatto a proteggermi? Allora
xena mi diede in mano un spada che trovò lì per terra:
<< la sai usare questa?>> << ci proverò ,
sono abituata ad usare armi un po’ più difficoltose,
no cioè non l’ho mai presa in mano una ma so come si
usano ecco >>
<< bene…. hai paura di usarla?>> << Io non
ho paura di niente>> << è questo che volevo sentire……>>
così ci avviammo in un corridoio senza fine, ma giuro senza
fine proprio, non c’erano svolte, ma non c’erano neanche
indicazioni se è per questo…..
<<Scusate ma non usate mai mettere dei cartelli per far capire
alla gente dov’è?>>
<< Kate secondo te metterebbero dei cartelli in un posto, misterioso,
ambiguo e per di più disperso, se pensiamo che fino a un attimo
fa non c’erano vie d’uscita e non c’erano entrate?>
<< Non lo so come siete abituati….. e comunque forse il
tuo ragionamento fila….>>
<< Come fila? È così punto e basta..>> <<
Smettetela di litigare, cerchiamo di non farci notare subito..>>
disse olimpia , ma proprio in quel momento arriva una guardia e comincia
a dare l’allarme..<< Stavi dicendo…?!?>> così
iniziammo a correre nel labirinto….infinito.
<< Allora hai una delle tue brillanti idee per uscire di qui??>>
<< Sto pensando, sto pensando>> mentre discutevamo (come
al solito) ci troviamo al di fuori delle mura non si sa perché,
io comincio a rilassarmi dopo tutto siamo fuori no? << Beh guardiamo
il lato positivo non può andare…>>e comincia a
piovere, le due guerriere si guardano tra loro e poi guardano me,
io con una postura un po’ goffa, le braccia, incrociate e la
faccia imbronciata:
<< Ovviamente si………>> vediamo che la
guardia che ci ha viste,ha portato con se alcuni amici… <<
che bello, adesso so di essere davvero importante…>> così
inizia di nuovo la nostra corsa verso……………verso…….non
lo so... correvamo ma senza sapere dove stavamo andando, così
ci facemmo venire un’idea visto che erano già le 3 del
mattino con tutto il buio della notte, sarebbe stato un po’
difficile scovarle se si nascondevano, quindi cercammo un posto per
passare inosservate, senza farci trovare, e vedemmo una torre altissima
che ergeva davanti a noi, così senza molti scrupoli e domande
entrammo dentro.
Ci meravigliò il fatto che il portone fosse aperto, ma nessuno
poteva aspettarsi che noi avremmo preso posto lì,e la cosa
ci insospettì molto.
Il primo impatto fu << cha cacchio di freddo che fa qui….>>…..ma
d’altro canto quella era una torre…….più
in fondo vedemmo che era aperta un’altra stanza credo che fosse
a 20 passi da noi….<< Xena io……non entrerei,
quando fanno così nei film la cosa si mette male>> ma
tutto inutile, xena si era già precipitata a vedere e io e
olimpia a malincuore la seguimmo.