Un
viaggio nel passato
di
Cristina Creek
sesta
e ultima parte
Eravamo
lì già più di 8 ore e niente, silenzio assoluto,
nessuna delle due voleva parlare della situazione, ogni tanto xena
si alzava, faceva 4 passi e si rimetteva a sedere……stava
cominciando a farmi venire l’esaurimento nervoso. Quando alla
fine non ho resistito.
<< Xena smettila ti prego, non c’è la faccio più
a vedere te che vai avanti e indietro.>>
<< Scusa kate ma sto progettando un piano per uscire di qui,
e vorrei che tu non mi interrompessi>>
<< scusa ma visto che stiamo qui pensavo di farmi una pizza
tu che dici?>> dico in tono sarcastico e scocciato <<
Dimmi xena com’è fatto il lucchetto?di che forma e materiale?>>
<< Beh è un vecchio lucchetto ed è tipo quello
che tu vedi sulle pareti perché?>> e vado subito a guardare
<< è come pensavo, spostati un attimo>>le dico
e lei mi guarda con aria interrogativa , mi avvicino al lucchetto
e faccio una piccola risatina << So come uscire di qui>>
e lei mi sorride << Però ho bisogno di una forcina>>
<< Cosè?>> << è una cosa che si mette
nei capelli>> << Mi spiace ma non so cosa sia>>
<< Dannazione, senza quello non riesco ad aprirla, aspetta fammi
vedere se in giro c’è un fil di ferro>> <<
Ok>> allora cerco in tutta la stanza della prigione, seguendo
attentamente tutte le pareti e il pavimento se quello si può
chiamare così. In quel momento appare Venere dentro la prigione,
ma senza sapere dove fossimo finite. << Ah Kate finalmente ti
ho trovata, ti ricordi quello che ti ho detto a proposito della settimana?
Bene sta per scadere il tuo soggiorno nel passato, ti mancano 2 giorni
e se il secondo giorno al tramonto non sarai dove sei apparsa la prima
volta rimarrai per sempre qui……..ma mi ascoltate tutti
e due? Che state facendo e dove siete finite? In una prigione?>>
allora divertita dalle domande risposta di venere dico << Ma
no dai! E io che credevo di stare in un salotto dove si guarda la
tv e si mangiano pop corn>> e xena comincia a ridere <<
Ah Ah Ah….come sei spiritosa, diventi sempre più scema
stando con queste due>>
<< Ehi che hai da ridire su di me??>> xena la rimprovera,
ma non c’è odio in quello che dice, anzi irenismo e comicità…..direi
che se la stava spassando ad arrabbiarsi con Venere:
<< Oh sai quello che intendo>> e tutti e tre cadiamo in
una profonda risata << Beh ragazze io non posso aiutarvi ho
altro da fare, kate ricorda quello che ho detto>> << Ricordare
cosa?>> << Per gli dei sai essere molto seccante a volte,
fai venire un mal di testa atroce>> << ti ringrazio questo
è il mio metodo per farmi liquidare dalle persone più
noiose>> << Se lo dici tu….>> e scompare così
come era arrivata. << Bene ora che venere si è tolta
dalle scatole, vedrò di poter fare qualcosa per uscire di qui>>
<< Bene>> così mi misi all’opera. Meno male
che c’era una sola guardia che non stava solo sul nostro come
dire “reparto” ma si spostava di tanto in tanto così
avevo tempo per provare ad aprire il lucchetto.
Intanto nella sala del re olimpia era costretta a forza a fare cose
che il re le chiedeva di fare, però quando olimpia si rifiutò
di fare una sola cosa che il re le aveva chiesto di fare la fece sbattere
al muro appesa alle catene. Dovevamo assolutamente uscire di qui.
<<Ci sono quasi>> e continuavo a forzare il lucchetto
con un fil di ferro trovato là nella prigione.
All’improvviso sento un click e il lucchetto si apre <<
Evviva, ma quanto sono brava>> << Si si ma a questo pensiamo
dopo, ora io distraggo al guardia e dopo averla messa nella nostra
lurida prigione ce ne andiamo di qui>> << Si ottimo piano>>,
e così fu, la guardia come uno scemo si avvicinò nella
nostra prigione perché non vide più nessuno ma invece
di chiamare i rinforzi ci entrò a stento dentro e xena con
un calcio bello forte sul posteriore dell’uomo in uniforme lo
catapultò nella cella.
<< Si>> e salto di gioia << Avanti kate dobbiamo
andare, non c’è più tempo>> << Oh
c’è sempre tempo per compiacersi>> << Andiamo>>
e mi tira verso l’uscita delle prigioni. Arriviamo velocemente
nella sala del re senza farci scoprire…<< Secondo te sa
che siamo qui? Non ha detto che prevede il futuro?>> <<
Non credo, ora sbrighiamoci liberiamo Olimpia e andiamocene di qui>>
<< Si>> così cautamente liberiamo Olimpia, (lei
ci ringrazi con un enorme sorriso, ed è felice di sapere che
siamo libere anche noi )dopo aver liberato olimpia prendiamo anche
le mani che dobbiamo assolutamente distruggere. Ma purtroppo come
nei molti casi della vita, le cose non sono proprio perfette come
ce l’eravamo immaginate…….<< Non credi Kate
che sei troppo come dire…impetuosa nel fare le cose, potremmo
metterci nei guai!?!>><< Siamo nei guai solo se ci prendono>>
<< Presi>> << Ecco appunto>> ci ritroviamo
con tantissime guardie e soldati che si parano davanti a noi due file
avanti e due indietro e ne arrivavano altre…….<<
presto non fatele fuggire, non devono uscire di qui>> così
alcuni si armano, e cominciano a buttarsi nella mischia contro xena
e olimpia ma stavamo vincendo noi loro erano davvero delle pappamolle……così
sentiamo le “piacevole e dolci” grida del capitano che
dice: << Ci servono rinforzi…… Ci servono rinforzi
……presto portate spade e bastoni>> <<Eh si………
porta pure coppe e denari…….>> rispondo in tono
molto scocciato ma comico….tanto che le due guerriere mentre
stavano combattendo si girarono indietro e incominciarono a ridere,
ma smisero subito, perché arrivarono molte altre guardie……<<
ma che cavolo, non possiamo scappare in pace una buona volta>>
<< Sai kate non sarebbero divertenti se tutte le cose fossero
fatte con calma e facilità non credi?>> per la prima
volta mi risponde anche lei in modo sarcastico e divertente senza
aggredirmi e io le regalo un radioso sorriso. Riusciamo a scamparci
tante mazzate, xena lancia il chakram che disarma tutti i presenti
così noi tre ci demmo a un’eroica fuga…….
Usciti dal palazzo reale,le guardie che ci correvano dietro e il re
che era stato avvisato della situazione, proprio in quel momento vengo
fulminata da un’idea geniale (almeno per me) << xena…
Olimpia sapete cosa sono i tappeti volanti si?>> << certo>>
<< Bene…..aspettate>> e tiro fuori dal mio zaino
2 skateboard <<ecco qui, questi sono come due tappeti volanti
ma con le ruote e non dovete fare altro che spingere e stare in equilibrio,
appena dico pronti e via voi vi darete una spinta poggiano un piede
sullo skateboard e uno a terra, in modo da darvi la spinta necessaria,
voi starete in un solo skateboard e vi ho dato anche il più
grande, lo so che a due è impossibile ma dovrete arrangiarvi.>>
<< dobbiamo solo spingere e cercare di non cadere>> <<
Si esatto, pronte>> << No aspetta……>>
dice olimpia, che non è sicura che la cosa riuscirà
<< Ehi olimpia devi fidarti di me capito? Questa è l’unica
via di scampo, fidatevi>> <<va bene>> << Bene,
pronti…….partenza………..via>> e
spingiamo con tutta la forza che abbiamo sugli skateboard passiamo
sopra le teste dei soldati che erano meravigliati da tutto questo……non
riuscirono neanche a seguirci,………a dir la verità
se la cavavano piuttosto bene le due essendo per loro la prima volta,
scavalchiamo l’ingresso del palazzo con le guardie alle calcagna,
ci dirigiamo verso la foresta e lì comincio le mie acrobazie…..salgo
su alcuni tronchi d’albero che sono rimasti a terra qualche
saltellino e ogni tanto vado a zig zag tra gli alberi, e così
metto in mostra la mia bravura, ma tengo sempre il passo non si sa
mai…….dovessi perdermi le guerriere sarebbe davvero una
catastrofe, vado più piano anche perché nello zaino
ci sono le mani e devo stare molto attenta. Ma cacchio oggi non ne
va una giusta, è vero scampiamo le guardie ma non c’è
via d’uscita davanti a noi una cascata…io odio la cascate….dietro
di noi il bosco e a fianco una piccola altura ma con lo zaino e senza
corde è impossibile salirla.
<< Dobbiamo buttarci….>> <<CHE…..??????>>
<< Kate dobbiamo farlo, moriremo se resteremo qui…>>
<< Potremmo morire anche se ci buttassimo>> << Non
abbiamo molta scelta>> << Avanti facciamo presto>>
allora Xena per incitarmi a buttarmi mi prende sul mio lato più
debole….
<< Ha paura non è così??>> << Eh??
Forse non ho capito bene hai detto che ho paura>> << Mmh
esatto>> << Ah!! Io non ho paura di niente, io non conosco
neanche il significato delle parola paura>>………..<<
Prendiamole…….presto>> allora nella confusione,
Xena ch mi tiene per mano pronta per saltare io ho così paura
che le uniche parole che mi vengono in mente sono:
<<Paura….sostantivo sinonimo terrore AAAHHHH>>così
non ho il tempo di urlare dallo spavento che tutte e tre ci buttiamo
nella cascata…..<< Dove sono capitano….>>
<< Si sono buttate mio signore…..nella cascata……io…..io….non
ho potuto fermarla>> << Non voglio scuse…voglio
fatti>> e lo prende per l’uniforme e mentre lo sgrida
si rivolge ad un altro soldato che guarda sotto la cascata <<Allora
sono ancora vive??>> ma lui senza rispondere alza le spallucce
come per indifferenza……<< Dei sono circondato DA
IDIOTI….!!!.......bene visto che ve le siete fatte scappare
adesso scendete e me le portate qui dinnanzi a me>> <<
Ma signore saranno morte a quest’ora non credete?>> <<
Xena non è così facile da uccidere non si ferma davanti
a niente e la fortuna le è sempre favorevole…..quindi
trovatela lei e le sue compagne o altrimenti vi taglierò la
testa uno ad uno>> e intimoriti dalla minaccia scesero a valle
e cercarono disperatamente di ritrovarci ma fu tutto inutile perché
è vero ci eravamo buttate nella cascata ma non per questo ne
eravamo uscite, così senza farci vedere andiamo dietro quel
mantello d’acqua che ci fa da copertura e c’è con
nostra sorpresa un piccola grotta, ma anche su questa dovevamo arrampicarci,
era un po’ come una grande roccia su cui dovevi salire <<
Su arrampicati, qui c’è in gioco la mia vita….sbrigati>>
<< Non c’è solo la tua Kate non vedi>> <<
Si ma io me ne devo andare tra due giorni voi due no>> <<
Ma cavolo dici??>> << Ah lascia stare non capiresti>>
<< Come vuoi ho capito che non posso discutere con te è
inutile>> << Appunto vedi di non farlo….>>
<< Giuro che se usciamo di qui io…….>> ma
prima che possa finire la frase Olimpia le poggia una mano sulla spalla,
e le dice qualcosa che io non riesco a capire perché è
come se parlassero con gli occhi e io non riuscivo a decifrare il
messaggio. Saliamo sulla roccia e ci mettiamo comode finchè
non aspettiamo che le guardie se ne vadano, ma niente loro continuavano
a cercarci……allora non ci restava che sperare…..
Si fa sera e noi tremanti dal freddo siamo ancora appostate lì
dietro, Xena è la prima a parlare.
<< Dovresti andare……>> << Dici a me?>>
<< Si a te Kate>> << Dove dovrei andare?>>
<< Dovresti uscire di qui e andartene, hai un appuntamento con
il destino, per tornare a casa?>>
<< tornare a casa?? Ma star ai scherzando in questa situazione??>>
<< Kate noi non sappiamo come e quando usciremo da qui e ci
vogliono esattamente 2 giorni per andare nel posto in cui ti trovammo
la prima volta e……..se non vai adesso non ci riuscirai
più>> << Xena io…..no io non mi muoverò
di qui……prima di tutto perché mi prenderebbero
subito questo è sicuro, 2 perché a correre faccio schifo,
3 ……..3…..non voglio abbandonarvi….non posso
lasciarvi sole…..e poi soprattutto adesso che le mani sono dentro
il mio zaino……non se ne parla….mi dispiace>>
<< Ma Kate, noi lo stiamo dicendo per te….non volevi andartene…questa
è la tua occasione, le occasioni si prendono al volo….>>
<< Mi dispiace olimpia, ma non tornerò indietro …..io
nelle decisioni sono molto……come dire decisa ecco….non
mi tiro indietro……troverò un altro modo>>
<< Ma Kate e se dovessi rimanere bloccata qui per sempre? Questo
non è il tuo destino>>
<< E chi te lo dice…..e se questo fosse il mio destino…..??
chi vi dice che io non sia destinata a rimanere qui…..vediamo
come vanno le cose e se andranno nel vergo giusto tutto si sistemerà……
Se le cose non andranno esattamente come avevamo previsto vuol dire
che mi rassegnerò a stare qui. Tanto non è tanto male.
Ho la salute, vivo…per fortuna…..e certo mi mancheranno
le cose abituali che facevo nel mio tempo…..mi mancheranno i
miei genitori……ma su quello non preoccupatevi ne ho fatto
a meno anche nel mio tempo>> e abbassai il capo come se quel
ricordo mi desse speranza ma anche un profondo dolore << In
fondo che ho da perdere??>> allora Xena che finora era stata
in silenzio per tutto il dibattito dice: << Te stessa>>
a quelle parole non posso fare altro che abbassare lo sguardo…..e
pensare.
Passammo la notte in questo modo…..sembra che a volte la notte
ti porti una profonda pienezza nell’essere ma ti da soprattutto
risposte….che nel caos della giornata non riesci a sentire perché
hai tutt’ altro per la testa e pensi solamente a fare domande.
Il
mattino seguente, le guardie si erano spostate a oriente e noi siamo
uscite allo scoperto.
Mancava solamente un giorno e non so veramente cosa avrei fatto, avevo
dentro ansia, panico, non vi so dire tutto insieme….e mi sentivo
male, ma sapevo che c’erano le guerriere a vegliare su di me
e da qualche parte lassù nel cielo qualcuno mi osservava e
proteggeva.
Ci incamminiamo ancora un po’ bagnate, per il “piccolo
bagno rinfrescante” che ci eravamo fatte al sera precedente,
camminiamo, camminiamo, camminiamo, ma niente…….non sapevamo
dove andare era questa la verità, Xena per la prima volta era
indecisa sul da farsi.
In poche parole ci ritroviamo nello stesso punto da cui eravamo partite,
e ……………
<< Ma che razza di fortuna oggi>> le guardie si ripresentano
davanti a noi, cono loro c’era anche il re, dovevano essere
una 40ina di uomini << Il cane che abbiamo messo a disposizione
ha fiutato il vostro odore fino a condurci qui…….abbiamo
solamente aspettato…..solo chi vive da sempre in questa valle
può cavarsela in questi boschi. Nessun altro può a meno
che non sia un mago o una strega>> e qui dopo tanto tempo appare
la strega che aveva accennato la prima volta…..l’indovina
Brutta, trasandata, vecchia e puzzolente……non vi potevo
fare descrizione migliore di questa.
<< Ah dimenticavo di presentarvi la mia madrina, la mia mando
destra, la mia seconda madre, l’indovina la strega>> e
scoppio in una risata che non ha precedenti, tutti muti e io l’unica
a ridere, fissano tutti me in quel momento, all’inizio mi senti
imbarazzata ma poi ripenso a quello che avevo pensato e continuo a
ridere….<< Cosè che vi fa tanto ridere??>>
chiede il re con tono altezzoso e io che mi asciugavo le lacrime che
uscivano per le troppe risate rispondo: << Lei…..lei è
una maga?>> e mi rimetto a ridere cadendo per terra piegata
in due, non tanto perché stavo ridendo ma proprio perché
stavo ridendo, la mia risata contagiò Xena e di Olimpia che
però non si fecero notare, risero appena come divertite dalla
situazione. << Sono una maga qualcosa in contrario??>>
io trattengo a stento le risate, e divento quasi seria e le rispondo
<< Se tu sei una maga…..io sono un’attrice shekspiriana>>
e ripiombo di nuovo nella risata…..<< Ah Ho fatto la rima
sono una poetessa di grande talento>> e continuo a ridere, e
mentre ridevo le risate se le facevano anche Xena, Olimpia e alcuni
dei soldati che poverini erano stremati e si divertivano un mondo
a vedermi in quello stato…….cavolo mi stava venendo male
allo stomaco e alla milza per rodere tanto, non sapevo che sarei arrivata
a questo punto.
<< Senti di che sei una vagabonda o cosa, perché io a
te come maga non ti ci vedo proprio>>
Xena smise di ridere e mi fece un piccolo segno con il quale indicò
le due mani che avevo dentro lo zaino. << Sentite facciamo così>>
dico, Xena e Olimpia non capiscono qual è il mio piano e mi
seguono anche loro a stento, << Facciamo così, io prendo
le mani e vi do una cosa in cambio che ne dite?>> <<Quelle
mani-dice il re- non sono in vendita e non le pagherei neanche se
avessi tutto loro del mondo>> << E se ti dessi qualcosa
di meglio dell’oro e dei rubini, qualcosa che non esiste nella
tua epoca e che saresti il primo ad averla?>> comincio a rendere
un po’ misteriosa la cosa, tanto che il re prima di darmi una
risposta ci pensa un po’ su: << Avanti sentiamo cosè
che avresti per me?>>
Io tiro fuori dallo zaino un computer portatile, a dire la verità
l’avevo pagato fior di quattrini….ma in quel momento volevo
solamente allontanarmi di qui al più presto. << Questo……vedi
è un computer, un’arma che puoi usare a tutti gli effetti,
ti manda mail, giochi, scrivi e altre belle cose>>
<< Sul serio può gare tutte queste cose??>> <<
Si davvero>> << MMH non sono convinto……..strega
che dici?>> << Signore io credo proprio che se il futuro
cercava il futuro l’ha trovata>> << Bene accetto
l’offerta >> uff tiro un sospiro di sollievo….cavolo
non era mai stato così facile fare affari con qualcuno <<
A patto, che adesso usciate dalle mie terre entro 2 ore, nessuno vi
seguirà e nessuno vi fermerà, su questo avete la mia
parola di re!>> Xena e olimpia si guardavano soddisfatte e compiaciute
nel modo in cui era andata la cosa, niente spargimenti di sangue niente
di niente…… << Bene>> così dandoci
almeno un contegno ci dirigemmo fuori dalla foresta e fuori........cominciammo
a scherzare,a divertirci,a ridere,insomma eravamo felici fino a che
arrivata la sera, non accendemmo il fuoco ed eravamo lì vicino
per riscaldarci…..<< Kate siamo ancora in tempo…..possiamo
farcela>>ma guardando la mia espressione cupa disse <<
che c’è?>>
<< Niente…>> risposi con tutta facilità <<
Non è vero ti si legge in faccia che è successo qualcosa>>
<< Niente davvero, ve lo giuro…Xena devo chiederti un
ultima cosa>> << Dimmi>>
<< Devi promettermi che quando farò questa cosa tu non
mi compatirai è chiaro?>> << Kate ma cosa…>>
<< Xena rispondi>> << te lo prometto>> <<Bene>>
così dicendo tiro fuori le mani e le appoggio sul tronco su
cui mi ero seduta << Prima di bruciare questo coso voglio che
tu veda ciò che ho visto io, nel mio tempo e devi riuscire
a comprendere ciò che è celato nei miei pensieri>>
<< Kate non so se>> << Xena ti prego….questo
è un fardello che non posso portare da sola, non posso essere
l’unica qui a vedere le cose come realmente sono, quindi se
sei un eroe devi esserlo fino in fondo>> << Va bene,…..lo
faccio solo perché ci hai tirato fuori dai guai>> <<
Ma devi promettermi l’ultima cosa ti prego>> <<
su dimmi>> guardo un attimo olimpia e poi ritorno alla guerriera
dagli occhi azzurri << Olimpia non deve sapere niente, voglio
che continui a vivere come ha sempre fatto, felice e al tuo fianco>>
a queste parole la guerriera mi da un sorriso compiaciuto <<
So di potermi fidare di te, e poi tu hai già visto il lato
brutto della vita, questo ti insegnerà a diventare più
forte, ma ti farà sicuramente capire molto meglio il significato
della vita>>
<< grazie>> detto questo io prendo la mano destra e lei
quella sinistra….in quel momento una luce avvolge misteriosamente
le mani, poi passa dalla mia testa alla sua, lei riceve tutte le immagini
che in tutti gli anni io ho recepito e che alcuni erano sepolti, sepolti
perché facevano male, perché non erano importanti o
perché erano un fardello troppo pesante da sopportare per una
di 17 anni.
La morte di mia madre, mio padre…..quando mi picchiava per via
dell’alcol, l’orfanotrofio, i genitori adottivi,il mio
ragazzo, la strada, la droga, i ragazzi, le guerre, le rivolte, le
manifestazioni, i delinquenti e i fuorilegge, i ladri e gli assassini,
i boss e gli scagnozzi, tutta la mia vita, tutto quello che avevo
adesso apparteneva anche ad un’altra persone, ora non ero più
sola, non ero più l’unica.
Dopo aver finito tutto quello che avevo la luce si spense e le mani
si sgretolarono da sole prima che potessimo gettarle nel fuoco, forse
era destino che Xena vedesse tutto quello che ero prima tutto quello
e che ero in quel momento. Mi guarda con aria sconvolta, come se non
avesse mai visto un essere umano…….ma già avendo
capito i suoi pensieri la blocco prima di poter parlare << Ora
sai, non farmi pentire di quello che ho fatto e ricorda la promessa>>
così dicendo mi stendo sotto la pelliccia e chiudo gli occhi……mentre
per Xena non c’era pace quella notte…..quella notte ella
non avrebbe dormito……le immagini, quelle immagini così
confuse, così chiare così dolorose, così piene
di vita, aveva capito tutto…non c’era niente di incompreso
ora, sapeva benissimo adesso perché ero così. Quella
notte ella avrebbe fatto solcare una lacrima per me.
Il
mattino seguente ci incamminavamo verso il punto di partenza……olimpia
accortasi dello stato di xena le chiede << Xena tutto bene?>>
<< Si Olimpia, va tutto bene, non potrebbe andare meglio>>
<< se lo dici tu>> << Se non sbaglio abbiamo un
appuntamento per andare a casa kate no? Che aspettiamo>> io
con un sorriso pieno di tutti i sentimenti possibili e immaginabili
le rispondo si col capo, e la ringrazio per aver mantenuto il segreto,
anche con la persona più vicina al suo cuore che in quel momento
le era accanto.
(qui
mettiamo la bellissima canzone di Rascal Flatts-Feels Like Today)
Arriviamo
sul posto con anche 10 minuti di anticipo, erano tutti lì per
salutarmi, Evi,Varia,Venere, Olimpia e tutti coloro che hanno fatto
parte della mia avventura, da quando sono arrivata qui.
<< Quasi, quasi mi fermo ancora un altro po’….>>dissi…
le due guerriere rimangono esterrefatte dalla mia risposta ma subito
le tolgo i dubbi << Sto scherzando>>….chiamai in
privato Xena per dirle una cosa << Xena per quello che hai visto…..>>
<< Non mi devi dire niente so tutto, ora so e questo mi ha reso
più forte che qualunque altra cosa potesse succedermi>>
<< Sono davvero felice>> e fermiamo lì la nostra
conversazione con sorrisi e sguardi profondi…….
La domanda di Xena in quel momento mi lasciò di stucco<<
Non ti va di………restare?>>mi chiede Xena e
io le rispondo <<Perché dovrei, non c’è
niente qui per cui valga la pena di restare>> e faccio per voltarmi
ma lei mi risponde << Ci siamo noi>> e indica tutti quelli
che mi sono venuti a salutare, io sorrido e dico << Grazie per
essermi amici>> mi volto e sto per andarmene quando Xena non
convinta insiste e dice: << Non c’è un modo per
farti cambiare idea?>>………mi volto e dico <<
Se…..riuscite a venire nel futuro……ci penso su……>>
e con un sorriso di chi ha dato la risposta migliore della sue vita,mi
incammino verso il punto in cui mi hanno trovato la prima volta, piano,
piano mi dissolvo davanti a quel sole che sorge per un nuovo giorno.
E’ vero ha volte vivere può essere una grande avventura.
fine.