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BREVE
VIAGGIO NELL'UNIVERSO SONORO DI XENA:WARRIOR PRINCESS (di Dori) Sono
da sempre un'appassionata di musica: mi piace scrutare nelle pieghe
delle diverse sonorità e credo fermamente che una delle colonne
portanti di ogni produzione cinematografica (comprendo, in questa
definizione anche la produzione televisiva) sia proprio la colonna
sonora. Potreste mai immaginare le scene epiche di battaglia del Signore
degli Anelli con il solo clangore delle armi, senza la potenza dell'orchestra
a sostenere l'azione? Oppure, tornando molto in dietro nel tempo,
senza lo stridere dei violini, la scena dell'assassinio sotto la doccia
di "Psyco" avrebbe avuto sulle menti degli spettatori lo
stesso effetto? Non credo. Quanti di noi ritrovano nella memoria una
scena o un intero film grazie a poche, ma incisive, note musicali?
L'aspetto fondamentale che deve caratterizzare una colonna sonora
è non solo quello di sottolineare l'azione, la scena, ma contribuire
a "disegnarla". In poche parole: deve darle carattere, deve
"evocarla". X:WP VOL 1 Troviamo
per la prima volta alcuni dei pezzi che ritorneranno in tutte le 6
stagioni: dall'onnipresente "Main Title" (anche in extended
version), che si presenta come tema ricorrente - salvo qualche variazione
del tutto trascurabile - in molti brani, a "The Warrior Princess".
La dolce e tristissima "Soulmates" e "Burial",
il cui testo (tratto da un poema ebraico) è stato musicato
ed interpretato da LL e che ritroveremo in alcune puntate dalla 1a
all'ultima stagione. Divertente e molto afro il pezzo "Gabby
dance", in cui le voci e le percussioni, incalzanti, da sole
tengono in piedi il pezzo "amazzone". Sempre in questo cd
si può gustare "Glede ma Glede" (pezzo tradizionale
Bulgaro), che noi conosciamo come inno di Amphipolis (lo si ritrova
anche, ad esempio, in "Homeland" nel vol 2), malamente tradotto
ed interpretato nella versione italiana. Davvero, sarebbe stato meglio
lasciarlo così com'è: le dissonanze bulgare creano un
effetto piacevole. Da riascoltare anche più di una volta è
X:WP VOL 2 Uno
dei primi pezzi a colpire è "Xena kicks Bachae butt",
per la sua caratteristica a "carmina burana" (ascoltatela
e capirete a cosa mi riferisco): molto film horror, per l'utilizzo
del coro e di tonalità in minore. Un pezzo utilizzato spesso
- anche solo in alcune sue parti - nelle scene di combattimento, e
che troviamo in questo cd, è "Sword play". "You
really believe that" è un altro di quei pezzi che risuonano
più e più volte nell'intera Serie (quando ascolterete
l'inciso di ottoni all'inizio non vi sarà difficile riconoscerla
un po' ovunque): tanto per fare un esempio, la possiamo ascoltare
in "When fates collide". Intensa e struggente è "Talk
with Solan", dove a farla da padroni sono gli archi, in una melodia
impalpabile e molto evocativa (come non pensare allo strazio di una
madre costretta ad abbandonare il proprio figlio?). Ma il pezzo in
assoluto più esaltante è "The ballad of Joxer the
Mighty", anch'essa maltrattata in italiano: davvero, che bisogno
c'era di tradurla? E' X:WP
VOL 3: THE BITTERSUITE - A musical Odyssey Per
questi volumi è doverosa una trattazione particolareggiata:
vi rimando, quindi, alla breve recensione
dei cd 3 e 5 della colonna sonora di Xena:Warrior Princess. X:WP VOL 4 La
prima cosa che devo dire di questo cd non è propriamente carina
ma, fortunatamente, non riguarda la musica, bensì la struttura
della copertina: molto probabilmente i trascrittori dei titoli non
hanno prestato molta attenzione al vero "spelling" dei nomi
propri utilizzati per intitolare i vari brani... Così Mehndi
è trascritta Mendi, Naiyima è ridotta a Naima, Indrajit
diviene Indrajeet e, cosa più clamorosa, Alti (la nostrana
Antinea) diviene Alte. Al di là di questo, che può anche
essere un'inezia per i più, un altro aspetto è quello
dei "ringraziamenti": non si capisce chi sia la tonnellata
di persone a cui gli autori manifestino la propria riconoscenza. A
memoria ne riconosco qualcuno, ma per i più è buio totale.
Veniamo alla musica. Il cd della IV stagione si può dividere
in quattro grandi sezioni e un paio di bonus tracks. Manca il Main
Title (solitamente presente), ma lo si può facilmente riconoscere
in alcuni reprise qua e là. La prima sezione è "dedicata"
alle avventure in X:WP VOL 6 CD1 La
IV, la V e la VI stagione in questo cd trovano giustizia. Il primo
cd, pur non rispettando l'ordine cronologico delle puntate, ne riproduce
alcuni brani. Partiamo con la puntata FALLEN ANGEL. Diciamolo: ci
voleva proprio! Fenomenale, per la potenza evocativa, "Go to
them" mentre, per la tristezza e l'infinita malinconia che trasmette
(sembra davvero, in alcuni tratti, una Messa da Requiem), "Body
snatch" merita una citazione più che doverosa. Chi non
ha ben in mente la pietosa immagine dei due corpi staccati dalle croci?
Musica degna di un Emmy, a mio parere. Fortunatamente TPTB ha deciso
di inserire tra le puntate "prescelte" anche IDES OF MARCH
(ne avevamo sentito la mancanza nel cofanetto della IV stagione).
In "The way of pain" ritroviamo il motivo ascoltato solo
per pochi istanti in "Xena vs Alti" e qui sviluppato ed
ampliato. GOD FEARING CHILD è presente con un brano: "End
of days", con il poderoso coro finale a chiudere la vita del
Re degli dei per mano del proprio figlio. X:WP VOL 6 CD2 Posso
non essere d'accordo con TPTB per come è stato scelto e sviluppato
il finale della saga di Xena, ma un punto a favore di A FRIEND IN
NEED I e II è senza dubbio la musica. A rischio d'essere definita
inguaribile romantica e sentimentale, sostengo che il main theme di
AFIN sia eccezionale. Lo ritroviamo per intero, tranne qualche variazione
da un brano all'altro, in "Sounds of life and death" e "Snow
falling on cedars". "Xena vs Yodishi", brano piu lungo
in assoluto, con i suoi 8 minuti abbondanti, ha la concitazione del
duello all'ultimo sangue nella prima parte (a 2'28" c'è
uno dei momenti più esaltanti ed epici: alzate il volume e
ascoltate. Poi fatemi sapere se siete d'accordo con me). Il pezzo,
lentamente, evolve in una melodia più densa di premonizioni:
porta con sé tutto il pathos dell'ultimo addio ma, nelle note
finali, un alito di speranza. Il flauto e il duetto fra strumenti
ad arco (violoncello e violino: niente di più triste) ci trascinano
in un vortice di sensazioni Per commenti scrivete a Doriana. |
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