"The
execution "
"Xena
e l'ingiusta condanna"
Episodio n.17 stagione 2
Cast:
Tim Tomerson ( Melicerte )
Xena
e Olimpia vengono chiamate in un villaggio da Melicerte, un vecchio
amico di Olimpia che tempo addietro l’aveva aiutata a proteggere
il suo villaggio “ Potidea “,giunte al villaggio ,però,
le due amiche vengono a conoscenza di una spiacevole notizia riguardante
Melicerte…
…Scoprono,infatti, che il famoso guerriero ed amico è appena
stato dichiarato colpevole di omicidio. Dopo essersi fatte strada attraverso
un gruppo di cittadini ostili capeggiati da Sullus , le due guerriere
irrompono nell'aula del tribunale dove Melicerte è incatenato.
Malgrado le suppliche di Olimpia per considerare il coraggio di Melicerte,
il giudice Arbus si rifiuta di annullare la sentenza di morte. Nella
sua cella, Melicerte dice a Xena e Olimpia di non avere mai incontrato
la vittima, un uomo chiamato Calaman, che è stato ucciso lo scorso
inverno. Olimpia crede alla storia di Melicerte ma Xena, che ha sempre
saputo che Arbus è un buon giudice, ha alcuni dubbi. La Principessa
Guerriera si offre di parlare al giudice e si dirige alla piazza del
villaggio, ora riempita da paesani che litigano per avere il posto in
prima fila per assistere all'esecuzione. Xena è stupita di vedere
Arbus che sgrida gli spettatori per il loro comportamento insensibile,
e lo raggiunge per scoprire quello che può sulla situazione di
Melicerte. Arbus rivela che è stata la testimonianza di un'anziana
donna che fece colpevolizzare Melicerte, e lui chiama la donna per ripetere
la storia. Dice a Xena che vide Calaman barcollare fuori dalle scuderie
con una ferita sanguinante nel suo stomaco. Quando cadde a terra morto,
Melicerte corse fuori dalle scuderie, brandendo con le sue mani una
spada insanguinata.
Più
tardi, Olimpia torna nella prigione con un grande carrello pieno di
cibo e vino e annuncia di essere venuta a portare a Melicerte il suo
ultimo pasto. Come aspettato, le guardie prendono il carrello ed iniziano
a ingozzarsi e ad ubriacarsi con il cibo drogato. Quando tutti stanno
sonnecchiando, Olimpia prende la chiave della cella e libera Melicerte
per andare in cerca del suo alibi, un uomo con un occhio solo che sostiene
di aver campeggiato con lui la notte dell'assassinio. Nel frattempo,
Xena -- ignara delle azioni di Olimpia -- investiga sulla scena del
delitto. Nelle scuderie trova una sella con alcune macchie di sangue
rappreso nella parte bassa. Sentendo un'improvvisa agitazione all'esterno,
esce e trova Olimpia tenuta come ostaggio da una folla arrabbiata, determinata
a punirla per avere aiutato Melicerte ad evadere. Nel momento in cui
Xena va a difendere la sua amica, Arbus arriva e dice a Olimpia di avere
il suo responso. Quando però Xena insiste di prendere Olimpia
con sè per trovare Melicerte e riportarlo indietro, Arbus accetta.
Le due seguono Melicerte lungo un sentiero di montagna ma quando lo
avvistano, Olimpia gli urla di fuggire. Xena inizia a rincorrerlo ma
Olimpia le blocca la strada, pronta a combattere contro la sua amica
se necessario. Infine, Xena salta via Olimpia e lei e Melicerte iniziano
un combattimento. Melicerte si arrende e confessa di non avere un alibi
per la notte dell'omicidio, ammettendo che deve aver commesso l'omicidio
sebbene in quel momento era ubriaco e quindi non si ricorda niente.
Tornando al villaggio, Xena inizia a interrogare ulteriormente Melicerte
e scopre che la spada che lui si trovò tra le mani quella notte
era troppo grande per lui. Mentre continuano a camminare, Xena riesce
ad opporre l'attacco di Sullus, che è stato mandato da Arbus
per riportare Melicerte al villaggio vivo o morto. Xena insegue Sullus
e i tre procedono fino alla caverna di Melicerte per ispezionare la
spada che ha descritto. Una volta vista l'arma, Xena si convince dell'innocenza
di Melicerte. Racconta che incontrò Calaman nella notte della
sua morte, essendo intervenuta quando lo vide attaccare un uomo indifeso
chiamato Elysha con quella spada. Salvando la vittima, fu lei a ferire
Calaman con la sua stessa spada. Realizza che quando Calaman si è
arrampicato sul cavallo, l'animale deve essersi diretto istintivamente
verso le stalle dove ha incontrato Melicerte e la donna anziana. Nessuno
avrebbe potuto sospettare che era già morto. Sapendo che Elysha
è l'unica persona in grado di testimoniare l'innocenza di Melicerte,
Xena va alla sua ricerca e scopre che quel "bravo giudice"
Arbus non è quello che sembra essere. Elysha le dice che lui
stesso sta venendo inseguito perchè sa che il giudice ha giustiziato
un uomo innocente per salvare la sua reputazione. Nel frattempo, Arbus,
Sullus e due dei loro uomini arrivano alla grotta di Melicerte, fanno
perdere i sensi al guerriero e lo portano via con Olimpia. Xena torna
alla grotta e vede che i due sono stati catturati, così torna
al villaggio per fermare l'esecuzione. Prendendo uno dei mantelli del
boia, Xena interviene all'ultimo momento, sostenendo le gambe di Melicerte
nel momento in cui la forca si apre -- quest'azione è ignara
a tutti e Olimpia crede che Melicerte sia morto. La Principessa Guerriera
e Melicerte riescono ad incastrare Arbus e Olimpia è contenta
di scoprire che il suo amico è ancora in vita.
Di
Imma
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