"Hold
Ares have a farm" "Xena e la fattoria di Marte" Episodio n. 10 stagione 6 Cast:
Nel frattempo, Marte passeggia tranquillamente per un sentiero di campagna, ma ad un tratto sbuca da un cespuglio un uomo ( più o meno imbranato come Joxer), che gli dice di volerlo uccidere per incassare la taglia che pende sulla sua testa; Marte estrae la spada dal fodero, quand'ecco che inaspettatamente per lui arrivano Xena e Gabrielle a dargli manforte. Xena solo con l'uso delle parole riesce a mettere in fuga quello strano tipo, e comunica a Marte quello che gli è stato detto nella taverna; le due propongono a Marte di cambiare vita e di smettere di essere amante della guerra, e di fare vittime, soprattutto adesso che avrebbe potuto essere lui la vittima. Per rafforzare la tesi del discorso fatto da Xena, Gabrielle elenca a Marte i tremila e più guerrieri, che avrebbero voluto vederlo morto; e da questo punto, Marte comincia a prendere un po' più seriamente la proposta di Xena; il problema rimane però uno: Cosa avrebbe fatto, il grande Dio della guerra, come nuova attività? Egli spera di poter diventare un condottiero o giù di lì, ma ancora una volta le due amiche lo mettono di fronte alla triste realtà: Il nuovo Marte dovrà svolgere un'attività umile, nascosta, un'attività alla quale la maggior parte della popolazione si dedica; ciò per non destare sospetti. Come al solito, i modi di Xena sono sempre molto chiari e incisivi; gli dirà infatti, molto esplicitamente, che dovrà raccogliere merda (ovvero fare il contadino). Dopo la prima eclatante ma prevedibile reazione di opposizione, Marte si lascia convincere; Xena e Gabrielle lo portano così in campagna, nella vecchia casa dei nonni di Xena. I tre trascorrono in quel posto alcuni giorni, cercando di rendere di nuovo abitabile quella casa che era stata abbandonata dopo la morte dei suoi inquilini. Xena e Gabrielle si dedicano con enorme entusiasmo alle faccende casalinghe, e sembrano preferire quel tipo di vita molto più tranquillo, rispetto alla loro vita reale; lo scontento della situazione è Marte che, ad ogni incarico affidatogli da Xena si mette a brontolare che quello non è il tipo di vita adatto a uno come lui, che ama il sangue e la violenza. Intanto fa la conoscenza di una vicina, una donna abbastanza carina e almeno questo incontro sembra rendere più interessante la sua permanenza in quel posto; altro fatto curioso che lo distrae per un po', è il fatto che sia i suoi bracciali con la sua borraccia del vino, che i calzari di Gabrielle sono spariti, come se fossero stati rubati da un misterioso ladro. Tornando alla donna conosciuta là, è un tipo pettegolo come non mai, ma rivela a Marte Xena e Gabrielle che l'armata di un guerriero: Gramante, è nei pressi perchè sta cercando il Dio della guerra, che dicono si sia nascosto là. Sentendo questo, Xena si toglie i panni da "donnina di casa" e riveste quelli di guerriera per andare a parlare con Gramante, lasciando Gabrielle e Marte alle faccende domestiche. La sera, quando rincasa, trova i due seduti a chiacchierare vicino al fuoco del camino acceso da Marte, così anche lei si accosta al fuoco, soprattutto perché fuori aveva cominciato a piovere; in quel momento Xena comincia a sfogarsi, ricordando la sua gioventù in quella casa trascorsa con il fratello Linceo e i suoi cari. La conviviale conversazione è interrotta da un forte temporale, il tetto perde e i tre cercano un posto asciutto per dormire. La mattina seguente, Marte viene svegliato dalle urla di Xena, alla quale è sparita l'armatura, Gabrielle, riferisce a Marte che si unisce alle ricerche; tutta la roba scomparsa viene ritrovata fuori al giardino sotterrata; si scopre cosi che il misterioso ladro, altri non è che un simpatico cagnolino che in seguito rimarrà con i tre. Xena e Gabrielle decidono di recarsi al mercato per fare provviste, lasciando Marte e il suo nuovo amico a riparare il tetto che la sera prima gocciolava. Tornano Xena e Gabrielle dal mercato e mentre sistemano lo provviste nella dispensa incaricano Marte di uccidere un pollo per la cena, lui e il cane si fiondano fuori entusiasti. Finalmente sole, Xena e Gabrielle ne approfittano per parlare; Xena rivela all'amica di trovarsi molto bene, e torna a parlare della sua famiglia; qualche attimo di silenzio di Gabrielle, e poi la fatidica risposta di chi sa leggere nel cuore dell'altra e sa cogliere il vero significato dei gesti e dei comportamenti di Xena, aldilà dell'apparente superficialità: Xena non si prodigava solo di aiutare Marte al quale è molto legata, lei in realtà è tornata in quella casa per rivivere quell'aria di serenità armonia e di protezione datagli dalla sua famiglia, che respirava da piccola; le stesse sensazioni che provava adesso. La scena si interrompe con Marte che rincorre inutilmente il pollo che più veloce di lui non si lascia catturare, ma vi è un problema ben più serio: gli uomini di Gramante stanno recandosi proprio alla loro fattoria. In un baleno Xena indossa la sua armatura e da un travestimento a Marte per renderlo più credibile nel suo ruolo di contadino, mentre Gabrielle intrattiene quegli uomini, lui si prepara ed esce, i guerrieri stanno per andarsene convinti di aver avuto a che fare con semplici contadini, se non fosse per una risposta indisponente del Dio, che gli fa guadagnare solo pugni in faccia, a questo punto è quanto mai opportuna l'interruzione di Xena che finge di essere alleata con i guerrieri di Gramante. Il piano dei tre, alla fine funziona ugualmente, e i guerrieri lasciano la valle. Marte nel frattempo si affeziona sempre di più al cane che decide di chiamare Orazio. Un bel giorno, un mercante si presenta alla fattoria in cerca di un cane, la cui descrizione corrisponde a quella di Orazio, che nel frattempo era scappato; Marte è dispiaciuto perché alla fine il mercante riesce a riprendersi il cane che però si era portato dietro un suo bracciale. E' questo bracciale che spinge i guerrieri capeggiati da Gramante a voler ritornare in quella strana fattoria; ma Xena e Gabrielle saputo ciò, si recano per prime da lui, simulando una lotta tra di loro, lotta che aveva come causa il fatto che Xena amava Marte più di Gabrielle stessa. Finzione riuscita e le due con l'astuzia e l'inganno riescono a far vivere il loro amico in pace per un bel po', e sorpresa delle sorprese, tornerà da Marte anche il suo ormai fedele Orazio.
Xena dice, rivolta a Gabrielle di aver imparato in quella circostanza,
a riconoscere e a riapprezzare la pace interiore di quando era bambina
(che aveva perso con la sua innocenza e quando intraprese il suo sanguinoso
cammino); questo perché sia quando era bambina, che adesso,
aveva al suo fianco qualcuno che la facesse star bene e la rendesse
felice nelle piccole cose, attraverso gesti altrettanto piccoli. di Bard and Warrior specifica nella mail il titolo dell'episodio |