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"Path of vegeance"

"Xena e il sentiero della vendetta"

Episodio n. 14 stagione 6

Prima trasmissione USA 01/11/00

Cast:

Adrienne Wilkinson (Evi)
Kevin Smith (Ares/Marte)
Tsianna Joelson (Varia)

Credit:
Created by: John Schulian and Robert Tapert

Storia di: Joel Metzger
Diretto da: Chris Martin Jones

Evi, ormai diventata messaggera di Bhelur, decide di spingersi, scortata da un plotone di soldati romani, fino alle sconfinate terre delle Amazzoni per portare il suo annuncio di pace.

Giunti verso una foresta, si imbattono però nelle valorose guerriere amazzoni, la cui regina è diventata Varia. Sono diverse tribù di Amazzoni, che per sconfiggere un nemico comune (i romani), si sono coalizzate tra di loro; inizia così un combattimento tra i soldati e le amazzoni, che culmina, con la clamorosa sconfitta dei romani. Varia si accorge che tra di loro è presente Evi la quale si è recata già più volte dalle Amazzoni dopo essere stata Livia; in precedenza infatti, quando era ancora viva Marga, la messaggera, fu condannata all’esilio; ma la pena sarebbe diventata di morte se si fosse fatta scovare ancora nella terra delle Amazzoni dopo quella sentenza. Così ricordando quell’accordo, Varia la cattura per processarla e condannarla a morte.

Varia chiede poi ad un gruppo di guerriere della tribù di Melanippe, di uccidere i soldati che si sono arresi; la Regina della tribù di Melanippe (che si chiama anche lei Melanippe), si oppone, ma inutilmente, poiché deve sottostare agli ordini; e così esegue.

Nel frattempo in un villaggio, Xena e Gabrielle, cercano un posto per riposarsi, ma la loro attenzione viene subito catturata dall’arrivo di un soldato romano “superstite” della battaglia; le due si avvicinano all’uomo che è gravemente ferito, e gli chiedono cosa fosse accaduto; il romano risponde loro che le Amazzoni avevano catturato la messaggera di Bhelur. Xena capisce subito e ovviamente che sua figli Evi, si è cacciata in un mare di guai; quindi con la sua fedele amicva, abbandona il villaggio e si reca frettolosamente dalle Amazzoni.

Quando Xena e Gabrielle giungono nella foresta, vedono i corpi senza vita dei romani orribilmente tartassati; il macabro spettacolo continua quando le due scoprono in gruppo di soldati arresisi, incatenato e colpito alle spalle da frecce.

Le due sono disgustate, ma ecco che appaiono subito le guerriere di Melanippe e la stessa Melanippe.

Le due chiedono subito spiegazioni, poi Xena rinfaccia a Melanippe l’uccisione di quei soldati, dicendole che la Regina dalla quale lei discendeva, non avrebbe mai ucciso qualcuno dopo che questo si fosse arreso. Melanippe concorda con Xena, poi le dice che ha soltanto dovuto eseguire gli ordini di Varia; l’amazzone rimane molto colpita dalla personalità di Gabrielle, ed è felice di aver fatto la conoscenza di una Regina amazzone così valorosa.

Xena a questo punto, chiede di poter incontrare Varia, Melanippe dice loro di seguirle perché stava per iniziare il consiglio fine a decidere la sentenza per Evi.

Arrivate al villaggio, Melanippe prende il suo posto con le altre Regine, mentre Xena e Gabrielle rimangono dietro studiando attentamente la situazione.

Evi era là, Varia la stava condannando a morte; Xena si sente così impotente e cerca in tutti i modi di intervenire a favore della figlia; anche Gabrielle è molto preoccupata, non solo per Evi, ma anche perché non vuole compromettere il suo rapporto con le altre Amazzoni…

Varia intanto, alla presenza di tutte le sorelle Amazzoni, racconta perché Evi deve morire: Quando lei era ancora Livia, campione di Roma, la protetta di Ottaviano, si spinse con il suo esercito fin nella terra delle Amazzoni, in cerca di nuove schiave da vendere in Oriente; conquistò ed assoggettò perciò a se tutto il villaggio di Varia; le Amazzoni che avevano combattuto avevano trovato la morte, mentre quelle arresesi vennero fatte schiave; Varia che si trovava ad affrontare la sua prima battaglia, svenne in seguito ad un colpo infertole da Livia; quando lei si riebbe, con un pugnale cercò di fiondarsi su Livia per ucciderla, ma… era la sua prima battaglia e le mancò il coraggio. Livia, a quel punto la stese di nuovo al suolo, e si preparò a darle il colpo di grazia, ma dalla fila di Amazzoni incatenate per essere vendute, si staccò la sorellina minore di Varia, che prontamente, vedendo la scena, si lanciò su Varia e la salvò facendole da scudo col suo corpo, perendo così al suo posto. Evi a questo punto, non potendo negare l’evidenza, e sentendosi in colpa per il suo crudele passato, non può far altro che confermare la storia raccontata da Varia. Ed ecco il verdetto… colpevole, pena la morte.

Xena a questo punto si scatena e aiutata da Gabrielle, ottiene il permesso di poter preparare una difesa per Evi; il permesso gli viene accordato, poi tutte escono dalla sala delle riunioni; solo Xsena e Gabrielle si intrattengono là per un altro secondo, poiché entrambe notano che la spada di Varia, è molto simile a quella che aveva Livia che gli era stata donata da Marte; non c’è dubbio: le due capiscono che sotto tutta questa storia c’è il Dio della Guerra.

Xena corre perciò a parlare con Varia, ma inutili sono i suoi tentativi di dissuaderla dal suo intento di uccidere Evi, non serve neppure che Xena dica a Varia che Marte la sta solo usando.

Il gran consiglio delle Amazzoni si riunisce di nuovo, ci sono tutte: Le Regine, Xena, Gabrielle ed Evi.

Le Amazzoni chiedono a Xena di esporre la sua difesa in favore della figlia; Xena dice allora ad Evi di dire tutta la verità, la messaggera allora, pur non negando le sue responsabilità, dice all’assemblea che quando anni prima accadde ciò che aveva detto Varia, fu lei a guidare le truppe romane, ma l’idea fu di Marte, il quale essendo stato molto convincente, mise la pulce nell’orecchio a Livia, che se avesse conquistato il popolo Amazzone, e avesse reso schiave quelle guerriere vendendole al sultano Ghurkan, ne avrebbe ricavato tantissima gloria personale. Solo in virtù di questo Livia agì in quel modo.

Varia a questo punto ammette pubblicamente che Marte la sta guidando, ma non capisce perché anni prima sdi sia comportato così; la storia mette alla luce nuovi particolari, ma non abbastanza da scagionare Evi, la cui sentenza è aggiornata. Xena si accorge che le cose si mettono male per Evi, ma non è la sola; anche Gabrielle se ne rende conto, e volendo bene sia a Xena che a Evi, cerca di tentare una manovra strategica: dichiara allora di voler partecipare alla prossima riunione come Regina amazzone, avendo anche il diritto al voto (lei vuole con la sorte favorevole graziare Evi); la cosa però, sembra un po’ turbare Xena. Prima che le Amazzoni lascino quella sala, accordano quel privilegio a Gabrielle; rimaste poi sole nella sala, Gabrielle chiede a Xena di farle provare anche questa strada; lei è sicura di far capire a Varia come realmente sia il bugiardo Marte.

Xena un po’ contrariata, decide di lasciarle campo libero, ma le promette che se lei non fosse riuscita a tirare fuori dai guai Evi, nella sua maniera, si sarebbe tornati alla maniera di Xena.

Detto questo esce, mentre nel frattempo, Varia è corsa a chiedere spiegazioni di quell’episodio a Marte,e sembra già tentennare un po’ nella prosecuzione della sua alleanza con la Divinità, Marte scaltramente però, riesce raccontandole il triste epilogo di quella vicenda, a raggirarla di nuovo.

E’ ora, il consiglio si riunisce per il fatidico responso, Xena intanto aspetta fuori con Evi.

Varia sembra irremovibile sulla sua decisione di uccidere Evi, ora più che mai, e nessuna delle parole di Gabrielle, spezza una lancia a favore di Evi. Varia decide di interrompere quella inutile discussione col voto; tutte le Regine Amazzoni, tranne Gabrielle, votano, e votano per la morte di Evi; Gabrielle, viene sollecitata al voto, Xena, nel frattempo giunge nelle sala, appena in tempo per vedere il voto di Gabrielle, la quale si alza e con le altre la dichiara colpevole. Xena si sente in quel momento tradita dalla sua migliore amica; Gabrielle ha emesso il suo giudizio guardando Xena negli occhi, e sa che l’amica si è arrabbiata; proprio per questo, corre fuori cercando disperatamente di chiarirsi con l’amica, la quale essendo a dir poco furiosa però, la respinge e le dice di non voler parlare con lei. Gabrielle rimane a guardare inerme una sconvolta Xena che sembra lasciare momentaneamente il villaggio.

In effetti è così: Xena lascia il villaggio in cerca di Marte, per chiedergli perché stava facendo tutto questo, ma anche per rinfacciargli quanto sia subdolo; quando lo trova e gli parla, la risposta di Marte, datagli attraverso il racconto del “Cigno e dello scorpione”, è: Perché è la mia Natura!

Xena torna al villaggio, appena in tempo per assistere ad un’altra riunione, la proclama di morte di Evi; Gabrielle, sentendosi tremendamente in colpa, ma non sapendo bene cosa fare per aiutare le due donne, si lancia in un ultimo gesto estremo: Va verso Varia, le prende con la forza l’asta simbolo della regina, e la sfida ad un duello reale; La risposta di Varia è semplicemente che Gabrielle avrebbe avuto più possibilità di salvarla con le parole, che non lanciando quella sfida (difatti, Varia è un’ottima combattente). Xena esce dalla sala.

Gabrielle è pronta, si sta preparando ad affrontare Varia in una sfida di lotta senza armi, Xena la raggiunge e le dice che non è necessario quel combattimento, lei avrebbe salvato Evi, combattendo contro Varia. Gabrielle, un po’ dispiaciuta per l’accaduto, ma anche un po’ arrabbiata per il comportamento dell’amica di pochi attimi prima, dice a Xena che è stata lei a sfidare Varia, di conseguenza nessuno può adempiere a quella sfida se non lei; si avvia così nella primitiva arena, dove Varia sta già allenandosi; Gabrielle è seguita a ruota da Xena.

Prima di entrare nell’arena, Evi tenta di fermare l’amica, ma ogni tentativo è inutile: Gabrielle ha preso la sua decisione e sembra esserne davvero convinta, pur sapendo ciò a cui va incontro.

Inizia il duello, che per pochi attimi vede dominare Gabrielle, la bionda guerriera è davvero molto brava, e come nel suo stile preferisce difendersi piuttosto che attaccare senza pietà; ma forse è proprio questo il suo errore che le diviene fatale: Varia, riesce ad assestarle dei colpi molto forti, facendola cadere più volte; Xena ed Evi rimangono inermi davanti a quella scena… poi il colpo di grazia di Varia: Gabrielle, nel frattempo sanguinante, riceve dei calci in pieno viso: è finita, Gabrielle perde l’incontro ed anche i sensi cadendo a terra.

Varia che esce trionfante dall’arena, prende la corda con cui è legata Evi, e la conduce a morte.

Xena, avendo ora due situazioni difficili da affrontare, si lancia subito in soccorso dell’amica, pulendole la faccia tutta imbrattata di sangue con un fazzoletto, ed accarezzandola dolcemente; Gabrielle si riprende; Xena la guarda e tira un sospiro di sollievo; poi la fanciulla le chiede scusa per ciò che aveva fatto. Xena la blocca dicendole che leic aveva fatto tutto il possibile per salvare Evi, ma ora toccava a lei; Gabrielle, lascia quindi andare la sua amica a salvare Evi.

Mentre Xena si avvia, Marte si fa vivo, lui le rammenta ancora la storia del “Cigno e dello scorpione”; ma lei gli risponde che lo scorpione alla fine è morto affogato. E corre dalla figlia.

Appena giunta in quel macabro luogo, Xena ingaggia una cruenta battaglia con Varia; pur avendo la meglio sull’Amazzone, Xena combattendo, cade, Varia si scaglia contro Evi, Xena le si para davanti facendo da scudo col suo corpo ad Evi, Varia ferma la spada appena in tempo, e Xena le dice,che se vuole Evi, deve passare prima su di lei. Varia si arresta un attimo, poi getta la spada a terra e comincia a piangere chiedendosi cosa era diventata e cosa stava facendo per vendetta.

Evi corre ad abbracciarla e a consolarla. Riappare adesso Marte che applaudendo, dice a Xena che è stata davvero brava; Xena gli risponde che è la sua natura!

Tornano poi al villaggio dove in presenza anche di Xena e Gabrielle, vi è l’ultima e decisiva riunione sulla sorte di Evi: Varia condanna a morte Livia campione di Roma, per far vivere Evi messaggera di pace di Belhur; con questa sentenza Evi è stata graziata per sempre.

Evi fa pace con Varia e corre ad abbracciare le due donne, la mamma e la “zia”, poi tutte e tre dopo aver salutato escono dalla sala.

A questo punto Xena dice ad Evi che le amazzoni l’ hanno perdonata, ora dovrebbe perdonarsi anche lei stessa (le stesse parole che Gabrielle quando l’ ha conosciuta ha detto a lei); Evi le risponde: “E tu madre ti sei perdonata?”, Xena, rendendosi conto, risponde solo con un semplice: “…Già!”, poi Evi dice che forse è arrivato il momento di congedarsi poiché lei sarebbe andata in Oriente a predicare la parola di Belhur dove non è ancora conosciuta.

E’ il momento degli addii, che come sempre non sono mai facili: Evi comincia col ringraziare Gabrielle per tutta la felicità che sempre, ogni giorno, regala a Xena dicendole che le deve molto, poi l’abbraccia; Gabrielle a sua volta quasi in lacrime le dice che non le deve niente.

Ora tocca a Xena: Evi ringrazia la madre per averle dato… tante volte la vita, poi la abbraccia sussurrandole che le vuole bene. Lo stesso vale per Xena.

E’ proprio arrivato il momento, Xena le chiede se vuole proseguire ancora un po’ con loro, ma la risposta di Evi è negativa. Le guarda entrambe e con un sereno sorriso va via.

Xena aveva fino a quel momento cercato di fare la forte, ma vedendola andare via in quel modo, i suoi occhi cominciano a riempirsi di lacrime. Gabrielle le sta vicino e cerca di tirarla su, ma è difficile anche per lei quella situazione.

Xena quel giorno, ha visto compiersi il destino di sua figlia; ma in cuor suo sa che le vorrà sempre bene, e che potrà però sempre contare sulla persona che da sempre le è vicino: Gabrielle.

di Bard and Warrior


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