Otto puntate di
interludio, per essere precisi, un terzo della serie, durante le quali
il subtext cova ma non è esplicito: abbiamo una possibile (per
me non necessariamente) fiamma femminile giovanile di Xena in Flora
in “The Black Wolf”, un attaccamento sospetto tra Xena ed
Elena in “Beware Greeks…”, la seconda “giacchetta
rossa” di Gabrielle (Petracles in “Fistful of Dinars”),
Marcus in “Mortal Beloved” era già morto, per cui
non lo conto per Xena, anche se stavolta lo uccide lei in persona (ok,
per il suo bene, però…).
Tuttavia durante queste particolarmente avventurose puntate (la maggior
parte, almeno), succedono cose che ci fanno pensare che la fandom gay/lesbica
stia prendendo piede, e i produttori Liz Friedman e Rob Tapert ne stiano
prendendo nota.
Innanzitutto vorrei annotare le cose memorabili che succedono in queste
otto puntate: “Black Wolf”, pur essendo una puntata non
particolarmente esaltante, contiene diverse “prime volte”.
E’ la prima in cui Xena pronuncia la frase “I have many
skills” (Ho molte abilità).
E’ la prima in cui Gab si produce in uno dei suoi doppi sensi
erotici finto ingenui in cui si specializzerà (giungendo al limite
della pornografia, in qualche caso): Gabby a Salmoneo: “Prima
di tutto non saresti qui (in prigione) se avessi tenuto le mani lontane
dai miei pomodori (dalle mie tette)”… Mi chiedo come sia
stata resa in italiano: questa puntata non l’ho vista doppiata!
In realtà, come si può ricordare si tratta davvero di
pomodori… Lo sguardo che Xena rivolge a Salmoneo fa pensare tuttavia
che la nostra eroina abbia capito “tomatoes” in senso anatomico,
e non ne sia affatto contenta.
Sempre in argomento pomodori, è la prima puntata in cui c’è
un errore storico fattuale: i pomodori sono stati importati nei vecchi
continenti dalle Americhe dopo il 1500 d.C. Anzi, in effetti non è
proprio il primo, perché in puntate precedenti si vedono delle
balestre, che sono state inventate nel Medioevo, ma lo stesso errore
è stato fatto nel film “Il gladiatore”… Comunque
gli errori storici sono parte integrante del mito di Xena. Non solo
sono perdonabili, ma aggiungono pepe alla vicenda!
La puntata successiva, “Beware Greeks…”, è
peggio ancora, comunque: perché riscrivere una storia risaputa?
Torna (con un altro attore più carino) l’ex di Gab, Perdicus.
No problem: nella successiva puntata in cui compare muore…
Nella prima serie due puntate hanno lasciato molto perplessi gli spettatori
“Athens Academy” e “Prodigal”: perché
Gabrielle avrebbe voluto lasciare Xena? Semplicemente perché
Lucy Lawless era in tour promozionale in America! Lasciando perdere
il primo, strettamente funzionale al fare una puntata precotta, peraltro
fatta sufficientemente bene, il secondo mostra uno degli elementi più
caratteristici del subtext: la mancata accettazione dei familiari delle
due eroine del fatto che sono omosessuali: Lila a Gab: “Be’,
se Xena è così perfetta, sono sorpresa che tu possa stare
con persone normali come noi, la tua famiglia!”. Gab a Lila (riferito
alla sua relazione con Xena): “Tu lo hai sempre saputo, non è
vero?”. Che cosa? Lila quasi piange. “Sì… tu
sei mia sorella e ti voglio bene più che a chiunque altro…”.
L’unica puntata massicciamente eterosessuale è “Fistful”:
lui muore però alla fine. “Mortal Beloved” lo è
per Xena: tuttavia Marcus è definito come l’UOMO che ha
amato. Non è stato ancora introdotto il personaggio di Borias…
Probabilmente ha amato anche lui (vedi Past Imperfect e gli episodi
precedenti). Ma Xena, ora, chi ama?
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