episodio n. 10

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CAPITOLO VII

Xena si dirige verso le cucine camminando lungo il corridoio. Quando è vicina alle scale, due uomini vestiti di nero e col volto coperto, l'attaccano. Uno ha in mano un bavaglio e l'altro una fune e tentano di immobilizzarla per catturarla. Quando uno dei due l'afferra per i polsi, Xena si gira di spalle e con una presa al braccio dell'uomo lo scaraventa a terra. L'altro losco individuo, trovatosi in difficoltà estrae un pugnale e tenta di affondarlo all'altezza dello stomaco della nemica, ma la guerriera lo disarma con un calcio ma prima ancora che potesse dargli una lezione l'uomo si da alla fuga con il compagno.
Il consigliere Tirso esce da una stanza vicina insospettito dagli strani rumori:
- Che succede Xena?! -
- Due uomini hanno tentato di aggredirmi ma sono fuggiti prima che potessi fermarli. -
La principessa guerriera guarda per alcuni secondi nella direzione in cui i due individui sono scappati poi si rivolge a Tirso:
- Vorrei parlarti, ma questo non mi pare il luogo adatto. -
Il consigliere fa segno di entrare nella libreria in cui si trovava fina a pochi istanti prima. Quando la porta è chiusa, Xena introduce il suo discorso:
- Questo palazzo non è affatto sicuro! Credevo che dopo la morte del re avreste preso provvedimenti a riguardo ma noto che ci sono poche guardie in giro! -
- La tua osservazione mi sorprende Xena ... il capo delle guardie mi ha assicurato che la sorveglianza è stata raddoppiata. -
- Ti consiglio di verificare di persona. Ieri notte c'era una sola guardia a sorvegliare il piano in cui vi sono gli alloggi della regina Sefora e per di più addormentata. Non mi è stato difficili entrare nella stanza e ora un'aggressione in pieno giorno .. prendi provvedimenti Tirso , se non vuoi ritrovare un altro cadavere tra le stanze del castello. -
le parole di Xena risuonano come un rimprovero a cui l'uomo può solo rispondere ammettendo in silenzio.
La guerriera riapre la porta ed esce diretta nuovamente alle cucine.

Olimpia ancora chiusa nelle sua stanza per proteggere il piccolo Lucas, è alle prese con una crisi di pianto del bimbo, affamato non avendo ancora fatto colazione. Nel bagno il bardo ha steso gli abiti del bambino su di una corda legata all'occorrenza tra la finestra e un chiodo nel muro. La poetessa è seduta su una sedia e culla il bambino tenendolo in braccio.
- Shh ... non piangere piccolo. Sono sicura che stanno preparando qualcosa da mangiare .. Xena non può dimenticarsi di noi, deve essere successo qualcosa ... e sapendo in che razza di posto mi trovo non me ne stupisco ... -

Nelle cucine fervono già i preparativi per il pranzo e tra pentole sul fuoco, vapore e ingredienti di ogni genere, Xena riconosce Sara e le si avvicina per parlarle:
- Sara, è possibile preparare un abbondante colazione per me e Olimpia? -
- Non avete ancora mangiato stamattina? ... Dovete scusarmi, credevo sapeste che la colazione viene solitamente servita nella grande sala ... -
- Non preoccuparti .. ma preparaci qualcosa ora .. intanto vorrei approfittarne per farti qualche domanda a proposito del re Tantras. -
A quella richiesta, la donna si fa trista ma cerca di non darlo a vedere concentrandosi sul suo lavoro.
- Dimenticavo, Olimpia vorrebbe assaggiare della crema di riso se ce n'è. -
- Si, la scaldo subito. -
- Stamattina sono stata da Melanzio nelle segrete e proprio quando ero convinta della sua innocenza Marzio mi ha detto che avrebbe potuto uccidere il re per amor tuo ... -
Sara perde il controllo e sebbene sia stata scoperta dalla guerriera risponde vivacemente:
- No, Melanzio me lo aveva promesso! Non si sarebbe mai vendicato in quel modo! - I suoi occhi si velarono di lacrime e Xena vi può leggere amore ed odio in essi - Mi avrebbe aspettato. Il re prima o poi si sarebbe stancato di me come ha fatto con altre prima di me e ce ne saremmo andati insieme. Lontano da qui dove avremmo costruito la nostra vita insieme. -
La principessa guerriera ascolta senza parlare:
- Ti prego liberalo! E' innocente! Ci sono persone qui che avevano molto più interesse di lui a vedere il re morto .. -
- Anche volendo per ora non posso ... - Sara da libero sfogo al suo pianto - ... Molti conoscono questa storia e se non ci saranno prove a suo favore o per incriminare qualcun'altro, non potrò giustificare la sua liberazione. Devi avere pazienza, il colpevole presto farà una mossa sbagliata e dovrà fare i conti con la giustizia. -
La rabbia di Sara cresce per l'impotenza ad aiutare la persona amata:
- Io avrei sospetti su di una persona qui a corte, che nessuno ha mai preso in considerazione ... -
La donna si asciuga le lacrime aspettando le domande della principessa guerriera, che non tardano ad arrivare:
- E' bene che tu me la indichi. Non tralasciare niente e nessuno. Chi è questa persona? -
- Prima che il re Tantras iniziasse ad avere un interesse per me, aveva un'amante giovane e ricca. Una sua cugina rimasta orfana, vive da anni qui a palazzo. Ha qualche anno più di me, si chiama Silvia e voleva dare un erede al re ma non ci è riuscita in cinque anni. Quando ha scoperto che il re attendeva un figlio da un'altra ha cercato di uccidere la donna. Il sovrano non ha avuto il coraggio di cacciarla dal palazzo e si limitò ad allontanarla per qualche tempo. -
- E ora dov'è? -
- Qui alla reggia. -
- E' anche per questo che il re ha tenuto segreto il suo erede illegittimo ... -
- Tu come sai tutta questa storia? -
- ... I servi vedono e sentono tutto ciò che accade tra le mura di un palazzo. -
Xena accenna ad un sorriso per la vaga risposta ricevuta e guardandosi intorno, incita la donna a fare in fretta con la colazione.
- Parleremo meglio in camera mia. Ti aspetto li. -
Sara appare preoccupata sentendo qual'è il luogo dell'appuntamento:
- Posso mandare qualcun'altro per la colazione? Ho molto da fare in cucina e credo di avervi detto tutto. -
- No, preferisco che sia tu a portarla. Questo posto non è sicuro e non mi fiderei a mangiare qualcosa che è passato per le man idi estranei. A dopo. -
Xena lascia le cucine velocemente per evitare le repliche di Sara alla richiesta.

Olimpia sta facendo il bagno quando la principessa guerriera bussa alla porta. Lucas, che se ne stava tranquillo sul letto, corre velocemente verso luscio.
- Chi è ? - chiede urlando il piccolo.
- Sono Xena, piccola peste! Di ad Olimpia di venire ad aprire !!! -
Dopo qualche secondo il bardo viene ad aprire coperta da un panno e ancora gocciolante.
- Scusa , ti avevo sentito ma mi stavo lavando. -
- Vedo - commenta Xena osservando dalla testa ai piedi l'amica.
- Fai in fretta a vestirti perchè presto conoscerai la madre di Lucas. -
Xena si siede sul letto e solo in quel momento noto il bizzarro abbigliamento del bimbo:
- Ma che gli hai messo addosso!? -
- Non avevo altro dato che stamattina ha fatto la pipì a letto! ... E' sempre meglio che vederlo girare nudo per la stanza! -
Xena non può trattenere una risata:
- Almeno quando da grande si chiederanno perchè è gay, tu saprai rispondere! -
Lucas capisce di essere preso in giro corre da Xena per darle il solito calcio ma la principessa guerriera lo afferra per una caviglia e lo solleva girato a testa in giù:
- Dai xena, mettilo giù .. è solo un bambino ... si farà male!! -
- Non preoccuparti .. i marmocchi sono più elastici di una molla! ... E' vero che non darai più calci alla zia Xena? - chiede con aria divertita guardando il bimbo negl'occhi anche se ancora capovolto. Lucas inizia ad urlare e cerca di divincolarsi finchè la guerriera non lo passa ad Olimpia tenendolo ancora per le caviglie:
- E' tutto tuo! -
la donna lo porta sul letto e finalmente lo libera:
- Guarda, lo hai fatto diventare tutto rosso! -
- Deve imparare l'educazione! - risponde Xena aggiustandosi i capelli e l'armatura davanti allo specchio.
- E comunque ... io e Lucas stiamo morendo di fame! Te ne sei andata in giro fin ora e ti sei dimenticata di noi! -
- No che non vi ho dimenticato! -
In quel momento bussano alla porta e Xena apre senza chiedere. Sara entra con un grosso vassoio in mano e la mora guerriera richiude la porta impedendo alla servitrice di andarsene subito:
- Mettiti comoda Sara, dobbiamo parlare .. -
Lucas vede Sara e corre ad abbracciarla chiamandola "madre". La donna stringe a se il figlioletto ma le si può leggere in volto un velo di preoccupazione:
- Come lo hai capito Xena? -
- Ti sei tradita da sola quando sei venuta qui ed avevi paura di entrare nella stanza. Temevi che Lucas ti riconoscesse. Inoltre doveva esserci un valido motivo per trattenerti qui dopo tutto il male che ti è stato fatto dal re. Potevi fuggire con Melanzio, ma non l'hai fatto. -
- Dovevo proteggere mio figlio. Non potevo lasciarlo qui da solo. -
Olimpia che finora aveva ascoltato in silenzio decide di intervenire.
- Se hai sempre badato a tuo figlio perchè ora lo hai abbandonato? -
- Io non l'ho abbandonato! Da quando il re è morto ho molta paura per lui. Il consigliere Tirso mi ha detto che potevo fidarmi di voi. Quando avreste trovato l'assassino sarei venuta a riprendermelo ... -
La principessa guerriera è stupita del fatto che Tirso fosse a conoscenza d'esistenza dell'erede al trono:
- Il consigliere sa di Lucas? -
- Si .. quando il bambino venne alla luce, Tantras mi disse che potevamo fidarci di lui e che ci avrebbe sempre aiutato e così è stato fin ora. E' un uomo buono ... sono sicura che proteggerà Lucas finchè non verrà il momento per lui di salire sul trono. -
Xena riflette qualche attimo.
- Chi altri sa che tuo figlio è l'erede al trono? -
- Melanzio, naturalmente .. e Silvia, come ti ho detto poco fa. -
- Sei sicura che non lo sappia anche la regina Sefora? A me ha detto che conosce l'esistenza di un figlio illegittimo, ma non sa chi è .. -
Sara risponde prontamente:
- No ... ma con tutti gli intrighi che ci sono a corte non lo escluderei. -
- Già .. ascolta Sara, ho bisogno di parlare un po' con Olimpia e dobbiamo sentire insieme delle persone, perciò rimani qui con tuo figlio fino al nostro ritorno. -
Olimpia si ricorda di essere ancora avvolta nell'asciugamani:
- Vado a cambiarmi, faccio in fretta. -
Xena e Sara rimangono sole nella stanza e per spezzare il silenzio creatosi la servitrice esordisce:
- Spero che questo monello abbia fatto il bravo ... -
Proprio quando la mora guerriera sta per commentare il comportamento del piccolo la voce di Olimpia si intromette risuonando dal bagno:
- E' un vero angelo! Siamo stati benissimo insieme e sarà un vero piacere tenerlo con noi per qualche altro giorno! -
- Sono contenta che sia comportato bene, di solito ha l'argento vivo addosso. -
- Una cosa è certa ... - aggiunge Xena - ... Olimpia non sa vestire i bambini! -
- Se ci fossi sta tu al mio posto ora girerebbe nuda per la stanza! - controbatte il bardo uscendo dal bagno vestita e pronta per uscire.
Xena lancia un'occhiata di sfida all'amica, complice nello scherzo.
- Andiamo? -
- Certo .. dopo di te! -
Le due fanno per uscire ma Olimpia torna indietro per afferrare dal vassoio della colazione un panino per poi raggiungere la compagna di avventure.

La principessa guerriera conduce Olimpia fuori dal castello e inizia a passeggiare nell'immenso giardino lungo il viale alberato:
- Immagino che siamo qui per fare il punto della situazione ... -
Dice il bardo addentando gli ultimi pezzi del panino al riso.
- Si .. comincia tu, hai meno da raccontare. -
dice strappando un ago di pino da una pianta mentre continua a camminare.
- Vediamo .. Sara ... l'hai vista anche tu, sembra una donna per bene ... -
Xena continua l'osservazione:
- Vittima della situazione, certo. Ma avrebbe potuto uccidere il re per vendicare le violenze subite dal re e Melanzio poteva essere il complice perfetto dato che è innamorata di lei. -
- Si ... piuttosto la regina .. è una donna molto misteriosa ... oggi è venuta a bussare alla nostra porta dicendo che aveva sentito strani rumori ... i rumori c'erano ma non ti sembra strano che si trovasse le corridoio ad origliare?! -
- Certo, anche perchè ... -
- Perchè ... -
- Io conosco la regina Sefora ... -
Xena spiega brevemente ad Olimpia la storia della moglie del defunto re e delle circostanze l'aveva conosciuta. -
Poi aggiunge:
- Aveva buoni per vendicarsi: tradimenti, mortificazioni per anni e un'intera vita distrutta. -
- Poi c'è il principe Marzio, ma di lui sospettano tutti apertamente e finchè non troveremo il modo per incastrarlo, non avremo mai prove certe. -
- Stamattina l'ho incontrato nelle stalle che parlava all'alba con dei brutti ceffi .. -
- Che bell'appuntamento .. -
- E per caso dopo circa un'ora, due uomini incappucciati hanno cercato di catturarmi. -
- E' chiaro che è stato lui allora! -
Xena si ferma per guardare Olimpia negl'occhi:
- Non arrivare a conclusioni affrettate ... magari si trattava solo di una coincidenza. Stiamo a vedere se qualcuno fa un nuovo passo avanti. Questa volta non li lascerò fuggire. Tieni gli occhi aperti .. sei un bersaglio anche tu. -
- lo so, che vuoi fare ora -
- Io per ora ho solo la certezza che Melanzio non ha mandanti e sinceramente non credo abbia agito in prima persona. Cercherò di farlo liberare da Tirso. Ma prima devo trovare l'amante prediletta del re prima che Sara rimanesse incinta. Si chiama Silvia e a quanto ho sentito, ha cercato di mettere le mani su Lucas, per invidia nei confronti di Sara. -
- Le amanti gelose, sono sempre pericolose ... - scherza il bardo. - ... Che vuoi che faccia io? -
- Ora che abbiamo un erede e sua madre, possiamo presentarli a tutti, in modo da porre fine ai conflitti tra i pretendenti ... -
- Così se l'assassino ha come obbiettivo il trono si farà avanti per uccidere Lucas .. e il cerchio continuerà a stringersi. -
- Tranne che per Silvia, l'amante del re .. per questo voglio sentirla subito e tenerla d'occhio. Ora vado a cercarla mentre tu cerca di entrare nella stanza del principe Marzio in cerca di qualche indizio. Mi raccomando ... -
- Non preoccuparti, starò attenta ... -

di Darkamy e Xandrella

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