episodio n. 10

stampa

2
3
4
5

CAPITOLO VIII

Xena è davanti alla porta di Silvia e non si odono rumori provenienti dall'interno. Dopo aver bussato attende la domanda di rito. Passano i secondi senza che nessuno si avvicini per aprire e la principessa guerriera riprova a usare, senza risultato.
" Se non c'è nessuno come sembra ne approfitto per dare un occhiata .. "
Apre lentamente la porta e guarda in giro per assicurarsi che non ci sia nessuno. Tutto è in ordine, ma le finestre sono chiuse e il letto intatto. Solo sul comodino c'è una traccia recente. Un bicchiere mezzo vuoto. Xena si avvicina al comdino e vede che dall'altro lato della stanza, nascosto dal letto vi è il cadavere riverso a terra di una donna.
La principessa guerriera si china ad osservare il cadavere facendo attenzione a non toccarlo: ha gli occhi sbarrati e tracce di schiuma su di un lato della bocca. La donna, ben vestita e pettinata, è senza dubbio Silvia. Xena annusa ciò che resta nel bicchiere, percependo un forte odore di veleno per topi. Accanto al cadavere c'è una lettera che la principessa guerriera mette al sicuro nel corpetto di pelle per leggerla con calma più tardi.
" Nessuna bottiglia di vino, nessuna ampolla di veleno .. non può essere un suicidio ... anche se scommetto che la lettera vuol far credere il contrario .. "
la guerriera lascia la camera da letto diretta da Tirso, per dargli la notizia.

Olimpia è già nella stanza del principe Marzio a frugare nei cassetti della sua scrivania in cerca di qualcosa che lo comprometta, quando sente qualcuno entrare nella stanza accompagnato da una donna. Sono la regina e Marzio e il loro dialogo è molto informale. Olimpia non sa dove nascondersi e non avendo molta scelta si abbassa sotto la scrivania rannicchiandosi in attesa che lascino la camera e che sopratutto non la scoprano. Nell'attesa ascolta il loro discorso. I due sono vicini al letto e parlano animatamente senza alzare la voce.
Marzio: - Maledizione a Xena! Vuole incastrarmi in ogni modo e con tutti i casini che ho combinato ho paura che ci riuscirà! -
Sefora: - Sta calmo ... ho cercato di spingere i suoi sospetti su altre persone e avrai tempo di far sparire le tracce ... -
- Sono coinvolte troppe persone .. se qualcuno dovesse parlare sarebbe la fine ... -
- Vedrai che andrà tutto bene se riuscirai a mantenere la calma .. quando tutto sarà finito ce ne andremo via insieme ... -
La donna con grande sorpresa di Olimpia bacia il cognato sulle labbra ma l'uomo la respinge.
- Non è il momento Sefora! Stamattina ho già parlato con due dei miei uomini sperando che riescano a bloccare le trattative con Micene prima che Nior fornisca a Xena la prova per incriminarmi dell'omicidio .. spero arrivino in tempo .. In ogni caso non fuggirò come un consiglio .. voglio questo regno per me e tu ne sarai di nuovo la regina. -
L'uomo accarezza i capelli della donna con una dolcezza inaspettata. In quel mentre, una servitrice bussa alla porta e anche la regina è costretta a nascondersi per evitare che la sua relazione col principe venga scoperta. La donna va nel salotto mentre la serva comunica a Marzio che il consigliere Tirso lo aspetta nella grande sala per una comunicazione urgente.
Appena la donna esce, anche i due amanti se ne vanno e Olimpia può tranquillamente sgranchirsi le gambe e andare ad aspettare Xena nella sua camera con una nuova notizia da raccontarle.

La principessa guerriera incontra Tirso nel corridoio:
- Stavo venendo a cercarti Tirso ... -
- Posso aiutarti? In effetti anch'io stavo per mandarti a chiamare .. Ho un'importante comunicazione per tutti ... -
- Spero che la sua notizia sia migliore della mia .. -
- Cos'è successo -
- La nobile Silvia è morta nella sua stanza per avvelenamento. L'ho ritrovata distesa a terra quando sono andata da lei per parlarle. -
- E' una sciagura, mando subito il capo delle guardie ad ispezionare la stanza. Quella donna era molto legata al re .. si sarà uccisa per il troppo dolore ... -
Xena prende la lettera dal corpetti e la porge al consigliare:
- Ho trovato questa accanto al corpo, ma ho aspettato te per leggerla. -
L'uomo la apre e si avvicina alla guerriera per permetterle di leggere:
" Ho amato Tantras, più di me stessa e la gelosia, nel vederlo con un altra donna, mi ha offuscato la mente e l'ho ucciso. Io lo volevo solo per me e ora posso raggiungerlo dove nessuno potrà più separarmi da lui. Silvia"

Xena non batte ciglio nel leggere la dichiarazione di colpevolezza dell'amante del re e osserva la reazione del consigliare:
- E' incredibile ... pensavamo ad intrighi politici e invece ci troviamo di fronte a un delitto passionale ... -
- Vado a liberare Melanzio .. poi vi raggiungerò nella grande sala. Immagino che direte del piccolo Lucas a tutti. -
- Certo, e leggerò il testamento del re che ho trovato oggi nel mio forziere. Se lo avessi trovato prima non sarebbero nati conflitti tra il re Nior e il principe Marzio. Il testo dice chiaramente che il bambino è suo erede e mi affida il compito di occuparmi del fanciullo fino a quando sarà adulto e pronto per regnare su Epidauro -
- Lo immaginavo ... ora vado ... a tra poco. -

Xena si dirige alla sua camera e si trova con Olimpia contemporaneamente davanti alla loro porta:
- Xena! ... Non puoi immaginare cosa ho scoperto! -
- Ormai non mi stupisce più nulla .. dimmi! -
- Il principe Marzio è l'amante della regina Sefora e li ho sentiti parlare di un piano che coinvolge Micene, probabilmente per aprire una guerra contro il re Nior .. -
- Un alleanza con Micene contro Tirinto ... e a che prezzo l'avrebbe ottenuta? Micene è una città potente .. non ha bisogno della collaborazione di Epidauro... -
- Questo non lo so, ma Marzio sta cercando di annullare tutto perchè si sente messo alle strette da te. Credo che se riuscisse a mettere le mani sulle persone giuste troveresti le prove dell'omicidio ... -
- Non credo che i suoi lochi piani abbiano a che fare con la morte di Tantras ... ho trovato il cadavere di Silvia sul pavimento, è stata avvelenata. Qualcuno vuole far credere con una lettera che abbia ucciso l'ex amante per gelosia per poi togliersi la vita, ma secondo me questa non è la verità ... -
- Mamma mia ... questa storia è un vero rompicapo, vieni entriamo in stanza ... -

All'interno Sara è stesa sul letto accanto al piccolo Lucas che dorme beatamente.
- E' tutto a posto? - Chiede Olimpia osservando il sonno del bambino che ha tanto preso a cuore in questi due giorni.
. Si, si .. si è addormentato da poco. -
Xena deve argomentarsi in fretta e taglia corto andando dritta al sodo:
- Sara, devi prendere Lucas e venire con me. Andiamo a liberare Melanzio e poi tutti insieme nella grande sala dove Tirso presenterà tuo figlio a tutti ... -
La donna è impaurita dalla rapidità degl'eventi ed Olimpia cerca di rassicurarla:
. Devi fidarti di Xena. E' il momento giusto credimi ... Silvia si è uccisa e in una lettera dice di essere stata lei ad avvelenare Tantras. Ora tuo figlio è al sicuro. Marzio non avrà il coraggio di fargli del male: Tirso e il re di Tirinto lo proteggeranno finchè non salirà al trono.
- Olimpia ... - si intromette Xena - .. Devi fare un altra cosa per me .. -
la bionda guerriera annuisce e si avvicina all'amica per ascoltarla. La principessa guerriera consegna un biglietto nelle mani del bardo senza che Sara se ne accorga e le strizza l'occhio sinistro per farle capire che ciò che sta per dirle è solo una copertura.
- Vai da Argo e prendi nella sacca vicino alla sella "la boccetta rossa" -
- Farò come hai detto. -

CAPITOLO IX

Olimpia esce velocemente e legge subito il foglietto che l'amica le ha messo tra le mani, poi senza essere vista, entra nella stanza del consigliere Tirso. Ignora il salotto e la camera da letto ed entra nella stanza dove il consigliere si occupa degli affari di stato. Inizialmente, la guerriera fruga tra i documenti della scrivania, poi il grande caldo che avverte attira la sua attenzione sul caminetto. La cenere fumante da segno che è stato spenta da poco e alcuni pezzi di carta bruciacchiati sono scampati dalle fiamme. Il bardo si china per prenderli e finisce per inginocchiarsi mentre alcune gocce di sudore le imperlano la fronte. Tra gli aloni di bruciato sono ancora leggibili alcune parole. Olimpia mette insieme i pezzi raccolti dalla cenere, finchè riesce a comprendere il significato di quelle poche parole apparentemente disconnesse.
I suoi occhi si sgranano e per la sorpresa di ciò che ha capito porta una mano davanti alla bocca. In quell'ottimo ode un rumore, ma non ha il tempo di girarsi che avverte un violento colpo alla testa e cade a terra svenuta ...

Xena, seguita da Sara con in braccio il figlio Lucas raggiunge le segrete del castello e lasciando i due indietro di pochi passi, si avvicina alla guardia delle carceri:
- Sono qui per la liberazione del coppiere Melanzio. Ho il permesso del cancelliere Tirso. -
- Si, sono stato avvisato del vostro arrivo. L'uomo si avvicina al cancello che dà accesso alle celle dei detenuti e prende il grande mazzo di chiavi che porta al cintura. Quando infila le chiavi nella serratura, Xena nota una fasciatura al polso dell'uomo e la sua mente ricompone una parte importante del puzzle .. uno degl'uomini che l'hanno attaccata nel corridoio potrebbe essere lui ...
la principessa guerriera spinge con violenza la guardia contro la guardia che intontita dal colpo finisce a terra, poi apre il cancello e dà le chiavi a Sara:
- Libera tu Melanzio, e tornate di corsa in camera mia! Io devo trovare subito Olimpia ... è in pericolo! -
Xena corre lungo le scale mentre ripensa a ogni dettaglio di ciò che è accaduto in quei giorni .. ora sà chi è l'assassino.

La sua corsa termina nelle stanze di Tirso. Le esamine tutte velocemente senza trovare nessuno finchè non vede sul pavimento della stanza di ricevimento una grossa macchia di sangue, accanto al caminetto. La paura la invade ma riesce a mantenere la calma, perchè quello è l'unico modo per trovare Olimpia in tempo o almeno per sperare di poterlo fare.
Si avvicina al camino e vede a terra i frammenti di carta che il bardo aveva ricomposto e legge:
" Sarò la tua regina Tirso .. Tantras morirà e tu sarai il re .. Silvia"
La scrittura è diversa dalla lettera ritrovata accanto al corpo della donna ed è sicuramente questa la calligrafia originale.

La corsa di Xena riprende: cerca immediatamente le tracce di sangue di Olimpia lungo il corridoio e seguendole raggiunge la grande sala con lo sguardo stravolto. La regina Sefora è seduta su una poltrona in attesa degl'altri:
- Dov'è Tirso?! -
la donna si alza in piedi agitata dall'ansia della guerriera.
- E dov'è il tuo amante?! Non ripetere lo stesso sbaglio due volte Sefora!! Lui non è come Tantras! Marzio ti sta solo usando! ... Sta scappando vero?! -
La donna non risponde:
- Olimpia è in pericolo di vita e sarà anche colpa tua se le succederà qualcosa!! -
La regina resta ancora in silenzio, poi dopo un lungo sospiro risponde a basso tono:
- Sta per rifugiarsi a Micene. E' convinto che tu abbia le prove per incriminarlo. Non ha ucciso il fratello, stava solo cercando di provocare una guerra tra Micene e Tirinto per rompere la pace con il re Nior e avere il trono per se. Sperava che il popolo avesse appoggiato un'alleanza con Micene che è più potente di Tirinto. Aveva assoldato molti mercenari e avrebbe pagato le armi a Micene per la guerra. -
Xena non ha tempo di continuare a parlare e Sefora lo capisce:
- Ti ringrazio Sefora ... -
Xena si precipita fuori dal castello e in lontananza vede Marzio che alla sua vista si lancia al galoppo lungo il viale che percorre tutto il giardino e che conduce fuori dalla reggia. Basta un fischio della principessa guerriera per richiamare Argo che esce al galoppo dalle stalle permettendo a Xena di montare in sella con un salto in acrobazia. Afferrate le briglie, si lancia in un folle inseguimento nel tentativo di raggiungere il principe in fuga.
Argo è un cavallo eccezionale: in pochi minuti recupera la distanza e permette alla mora guerriera di arrivare a pochi metri da Marzio che non accenna a rallentare.
- Vattene Xena!! Trova l'assassino e lasciami in pace!! -
Argo riesce ad affiancare l'altro cavallo e in pochi secondi Xena salta verso il principe coinvolgendolo dalla caduta del cavallo. L'atterraggio non è certo soffice e l'uomo tenta con le ultime forze di divincolarsi ma la principessa guerriera sferra un pugno ben assestato sul viso dell'uomo che finalmente si arrende.
- Sei fortunato perchè non ho molto tempo! -
Con un altro fischio Xena richiama Argo per poi legare con una corda presa dalla sacca della sella il principe catturato.
- Resterai qui fino al mio ritorno e prega che Olimpia stia bene o me la pagherai cara! -
Xena lega l'uomo ad un albero e rimonta in sella per tornare al galoppo al castello. All'entrata del palazzo vede una guardia e gli ordina di inviare un messaggero a re Nior affinchè la raggiunga al più presto.

CAPITOLO X

Ora non le resta che trovare Tirso. Il palazzo ha molte stanze e in quelle più probabili non l'ha trovato. Inizia a salire le scale ma sente degl'uomini scendere nella sua direzione. Sono delle guardie che, armate di spada, le si parano davanti per cercare di fermarla. Bastano pochi colpi di spada per far cadere giù dalla rampa delle scale il primo uomo. Il secondo cerca di colpirla alle spalle ma Xena, senza girarsi blocca il colpo con la propria spada, portandola dietro il collo a due mani per poi spingere dalle scale il suo aggressore con un calcio laterale.
Tre guardie arrivano insieme ma Xena con un salto li supera e strattonando il tappeto che ricopre la scale elimina anche loro dal suo cammino.
Giunta al secondo piano sente la voce di Sara che la chiama seguita dal compagno Melanzio:
- Xena ti prego fa qualcosa .. Tirso ha preso Lucas con la forza .. non so dove l'abbia portato!! .
- Voi dovreste conoscere il castello molto meglio di me .. ci sono dei passaggi segreti? -
Melanzio: - Ho sentito parlare di un passaggio ... uno porta fino alla torre di destra e l'entrata è sul piano delle stanze reali, ma non precisamente dove .. -
- Ti ringrazio -
La principessa guerriera raggiunge il piano che le è stato indicato. Ci sono sette porte lungo il corridoio stretto e lungo disseminato di quadri, lucernieri e due mobiletti. Xena posa la spada, prende il chakram e dopo aver calcolato le angolazioni, scaglia l'arma prediletta contro una parte. Il cerchio inizia a rimbalzare velocemente tra le mura e gli oggetti, finchè colpendo un quadro, si apre un passaggio nella parte.
La mora guerriera raccoglie il chakram al volo ed entra nel buio e stretto passaggio. C'è una scala da seguire molto ripida e a Xena non resta molto tempo, perciò la sale correndo due gradini alla volta finchè non vede la luce in sommità aumentare. Giunta alla fine delle scale si ritrova in una stanza semicircolare completamente spoglia se non fosse per alcune armi su una cassapanca e un giaciglio di paglia.
La luce proviene da un'unica grande vetrata e non ci sono vie di uscita. Tirso non è li. Xena sente l'apprensione per la sorte di Olimpia e del bambino crescere. Si avvicina alla vetrata da cui è possibile vedere il castello dall'alto ed osserva il lato dentro. L'attenzioni di Xena viene richiamata da due figure che si muovono sulla sommità della torre di sinistra. E' Olimpia che lotta a mani nude contro Tirso che tenta di farla precipitare nel vuoto spingendola contro il muretto della torre.
La principessa guerriera riprende la sua corsa diretta alla torre sinistra del castello. Olimpia è ancora viva ma probabilmente ferita e non resisterà per molto:
" Che fine avrà fatto il bambino .. quell'uomo è un vero demonio"

Finalmente Xena raggiunge la cima della torre, un forte vento le da refrigerio dopo la lunga corsa. La guerriera è stanca ma il meglio viene adesso ... Tirso sta cercando di sollevare Olimpia per le braccia per lanciarla nel vuoto. La poetessa è svenuta ed ha il volto sporco di sangue. Vedendo arrivare Xena, l'uomo lascia cadere a terra Olimpia ed estrae un pugnale dal fodero:
- Non ti avvicinare o sgozzo il bambino! -
Accanto a Tirso Xena vede un sacco di canapa chiuso con una corda e capisce che Lucas è chiuso li dentro.
- Sei un lurido verme! ... Lasciali andare o ti ammazzo io prima! -
Xena estrae la spada e trattiene a stento la rabbia che sente crescerle in corpo.
- La tua amica non mi interessava, ma non dovevi mandarla a frugare tra le mie cose ... -
- Aveva debole dubbio su di te e quando credevo di avere le prove della colpevolezza di marzio, ha mandato Olimpia per essere certa che mi stavo sbagliando .. -
- Sei stata molto brava per essere solo una guerriera ... non me lo aspettavo. -
- Sei un mostro! Tutti ti amavano e ti rispettavano e hai tradito quelli che più avevano fiducia in te! Re Tantras ti aveva dato prestigio e potere perchè ti credeva un uomo giusto e umile, ma lo hai fatto avvelenare da Silvia illudendola con false promesse d'amore e ricchezza. Quando anche lei non ti serviva più, hai deciso di avvelenarla inscenandone il suicidio e cercando di far ricadere su di lei ogni colpa dell'omicidio. Ora ti rimaneva solo Lucas. Morto lui e imprigionato Marzio saresti stato scelto da Nior come reggente e avresti avuto il trono come hai sempre sognato! -
- E' mio di diritto! Ho passato decine di anni a lavorare per rendere Epidauro un regno splendente, mentre il re andava in giro a divertirsi con le sue amanti! Diceva che sarei stato io il suo successore finchè quella sgualdrina di Sara non si è messa al mondo dando a Tantras un erede! Non avrei più avuto ciò che mi spettava! Il trono sarebbe andato a un bastardo che no ha fatto nulla per meritarselo! E Tantras pretendeva che proteggessi e istruissi il bambino per anni .. tu credi sapere ciò che è giusto ... ma guarda cos'hanno fatto! -
- Sei solo un pazzo! Libera il bambino ed Olimpia e arrenditi! Non hai alcuna speranza! -
- Magari anche tu invece! Peccato che tanta astuzia da parte tua venga sprecata in questo modo ... dimmi Xena ... cosa ti ha insospettito? -
- Il troppo potere dato nelle mani di un consigliere. Tu dai ordini al capo delle guardie e nonostante sapevi che c'era un l'assassino in giro avevi ordinato di allentare la sorveglianza così che tu potessi continuare a muoverti indisturbato senza testimoni. E poi mi sono chiesta cosa ci facevi all'alba nelle segrete del castello ... stavi sicuramente tramando qualcosa ... E difatti eri li a istruire uno dei due carcerieri per la mia aggressione nella speranza di catturarmi. E mentre io sparivo nessuno avrebbe mai potuto accusare te di tutto questo. Furbo .. molto furbo complimenti! Se non avessi ferito il polso al tuo sicario e non avessi visto la fasciatura che porta ora non avrei mai dato peso a tutte queste stranezze. Poi salta fuori l'annuncio di un falso testamento. Sapevi che avrei smascherato Marzio eliminando il tuo ultimo rivale lasciandoti così totale campo libero. A questione apparentemente risolta tu avresti avuto campo libero e potevi sbarazzarti di Lucas indisturbato, in fondo è solo un bambino ... -
Con un urlo, l'uomo si scaglia con il pugnale in mano contro Xena che non ha difficoltà a evitarlo:
- Arrenditi, non hai speranze! -
Tirso inizia a realizzare la sua sconfitta. Ha perso tutto. Con gli occhi carichi di rabbia tenta un altro attacco al cuore di Xena ma la principessa guerriera si limita a scansarlo senza reagire ma l'uomo dopo averla mancata continua la sua corsa lanciandosi nel vuoto. Xena resta un po' sorpresa dal gesto del consigliere ma dopo pochi secondi la sua attenzione si sposta su Olimpia e il piccolo. Per prima cosa apre il sacco in modo che il piccolo potesse finalmente tornare a respirare e poi corre verso la bionda compagna ancora stesa a terra priva di sensi. La solleva per le spalle da terra, sorreggendole la testa con il braccio. Ha un taglio sulla nuca, poco più alto della fronte e il sangue fuori uscito le ha intriso i biondi capelli e rigato il volto.
La principessa guerriera accarezza delicatamente il volto di Olimpia e le sussurra:
- Olimpia ... svegliati ti prego. Ora è tutto finito. -
Più volte la mora guerriera deve pronunciare il nome della poetessa prima che si ridesti. Olimpia riapre gli occhi e dopo aver debolmente sorriso alla compagna sviene nuovamente.

CAPITOLO XI

Quando li riapre è nel letto della sua camera con una benda che le fascia la ferita e vede Xena seduta accanto a se. Immediatamente avverte un forte mal di testa e istintivamente posa una mano nel punto in cui è stata ferita.
- Come ti senti? - le domanda dolcemente Xena.
I ricordi della poetessa iniziano a riaffiorare:
- Bene, credo ... Tirso?! -
- Sta calma, è morto ... -
- Morto? ... Mi ha colpito quando ero china a leggere davanti al caminetto. Quando sono rinvenuta aveva catturato Lucas in un sacco e quando ho cercato di reagire ha tentato di buttarmi giù dalla torre ... -
- Lo so ... si è lanciato lui nel vuoto quando non ha visto più via d'uscita. -
- Non mi aspettavo forse lui il colpevole .. e allora Marzio? -
- Quando lo hai sentito parlare con la regina stava organizzando la sua fuga per Micene. Voleva provocare una guerra che avrebbe finanziato con delle fonti delle casse sello stato ora è in mano alla giustizia.

Le amiche sentono bussare alla porta: sono Sara e Lucas.
Olimpia: - Piccolo! Come sono felice di vederti! -
Il bambino sale sul letto sorridendo al bardo e inizia a saltare:
- No Lucas, non si salta sui letti! - lo rimprovera la madre.
- Cosa farai adesso? -esordisce Xena rivolta a Sara.
- Rimarrò qui insieme a Melanzio accanto a mio figlio. Con l'aiuto di re Nior verrà scelto un tutore per Lucas così che possa ricevere la giusta istruzione per divenire un buon re. -
Olimpia: - Sono contenta che tutto sia finito bene ... questa piccola peste mi mancherà però! -
Sara: - Sono sicura che avrai degli splendidi bambini anche tu .. sei molto bella e non tarderai a trovare un compagno. -
Xena e Olimpia rimangono spiazzate dall'augurio e la principessa guerriera avverte la tristezza di Olimpia. Sà bene che la compagna nutre da molto tempo il desiderio di avere un figlio suo.
- Chissà ... potrebbe anche essere. - conclude il bardo senza dare spiegazioni.
- Noi ora andiamo .. Lucas saluta le zie coraggio! -
Lucas da un bacio sulla guancia di Olimpia che stringe stretta a se il piccolo per qualche istante. Poi il futuro re di Epidauro scende dal letto aiutato dalla madre che tenendolo per mano fa per uscire, ma all'ultimo il piccolo di divincola e corre verso Xena. Con qualche piccolo colpo datole sulle gambe con la manina, Lucas richiama l'attenzione della mora guerriera a se e quando questa si inginocchia per guardarlo, gli da un bacio sulla guancia per poi scappare via con la mamma che richiude la porta alle sue spalle, lasciando la principessa guerriera molto sorpresa dal gesto del bimbo.
Le due amiche non sanno cosa dire finchè Xena rompe il silenzio:
- Beh .. anche questa è fatta! Se vuoi restiamo qualche giorno. Mi pare che questo posto ti piacesse .. -
- Assolutamente no! - risponde convinta Olimpia alzandosi da letto. - Voglio andarmene il più lontano possibile da qui! -
Xena sorride:
- Ma come! Non volevi rilassarti in questo posto paradisiaco? -
- Infernale vorrai dire! Preferisco dormire nel fango piuttosto che restare qui un'altra notte! -
Xena mette una mano sulla spalla di Olimpia divertita e soddisfatta dalla sua scelta.
- Bene allora andiamocene .. mi hanno detto che in Tessaglia danno la caccia a un assassino che va in cerca di giovani e ricche fanciulle ... -

di Darkamy e Xandrella

2
3
4
5

Stampa il racconto


www.xandrella.com