CAPITOLO
VIII
Xena è
davanti alla porta di Silvia e non si odono rumori provenienti dall'interno.
Dopo aver bussato attende la domanda di rito. Passano i secondi senza
che nessuno si avvicini per aprire e la principessa guerriera riprova
a usare, senza risultato.
" Se non c'è nessuno come sembra ne approfitto per dare
un occhiata .. "
Apre lentamente la porta e guarda in giro per assicurarsi che non
ci sia nessuno. Tutto è in ordine, ma le finestre sono chiuse
e il letto intatto. Solo sul comodino c'è una traccia recente.
Un bicchiere mezzo vuoto. Xena si avvicina al comdino e vede che dall'altro
lato della stanza, nascosto dal letto vi è il cadavere riverso
a terra di una donna.
La principessa guerriera si china ad osservare il cadavere facendo
attenzione a non toccarlo: ha gli occhi sbarrati e tracce di schiuma
su di un lato della bocca. La donna, ben vestita e pettinata, è
senza dubbio Silvia. Xena annusa ciò che resta nel bicchiere,
percependo un forte odore di veleno per topi. Accanto al cadavere
c'è una lettera che la principessa guerriera mette al sicuro
nel corpetto di pelle per leggerla con calma più tardi.
" Nessuna bottiglia di vino, nessuna ampolla di veleno .. non
può essere un suicidio ... anche se scommetto che la lettera
vuol far credere il contrario .. "
la guerriera lascia la camera da letto diretta da Tirso, per dargli
la notizia.
Olimpia è
già nella stanza del principe Marzio a frugare nei cassetti
della sua scrivania in cerca di qualcosa che lo comprometta, quando
sente qualcuno entrare nella stanza accompagnato da una donna. Sono
la regina e Marzio e il loro dialogo è molto informale. Olimpia
non sa dove nascondersi e non avendo molta scelta si abbassa sotto
la scrivania rannicchiandosi in attesa che lascino la camera e che
sopratutto non la scoprano. Nell'attesa ascolta il loro discorso.
I due sono vicini al letto e parlano animatamente senza alzare la
voce.
Marzio: - Maledizione a Xena! Vuole incastrarmi in ogni modo e con
tutti i casini che ho combinato ho paura che ci riuscirà! -
Sefora: - Sta calmo ... ho cercato di spingere i suoi sospetti su
altre persone e avrai tempo di far sparire le tracce ... -
- Sono coinvolte troppe persone .. se qualcuno dovesse parlare sarebbe
la fine ... -
- Vedrai che andrà tutto bene se riuscirai a mantenere la calma
.. quando tutto sarà finito ce ne andremo via insieme ... -
La donna con grande sorpresa di Olimpia bacia il cognato sulle labbra
ma l'uomo la respinge.
- Non è il momento Sefora! Stamattina ho già parlato
con due dei miei uomini sperando che riescano a bloccare le trattative
con Micene prima che Nior fornisca a Xena la prova per incriminarmi
dell'omicidio .. spero arrivino in tempo .. In ogni caso non fuggirò
come un consiglio .. voglio questo regno per me e tu ne sarai di nuovo
la regina. -
L'uomo accarezza i capelli della donna con una dolcezza inaspettata.
In quel mentre, una servitrice bussa alla porta e anche la regina
è costretta a nascondersi per evitare che la sua relazione
col principe venga scoperta. La donna va nel salotto mentre la serva
comunica a Marzio che il consigliere Tirso lo aspetta nella grande
sala per una comunicazione urgente.
Appena la donna esce, anche i due amanti se ne vanno e Olimpia può
tranquillamente sgranchirsi le gambe e andare ad aspettare Xena nella
sua camera con una nuova notizia da raccontarle.
La principessa
guerriera incontra Tirso nel corridoio:
- Stavo venendo a cercarti Tirso ... -
- Posso aiutarti? In effetti anch'io stavo per mandarti a chiamare
.. Ho un'importante comunicazione per tutti ... -
- Spero che la sua notizia sia migliore della mia .. -
- Cos'è successo -
- La nobile Silvia è morta nella sua stanza per avvelenamento.
L'ho ritrovata distesa a terra quando sono andata da lei per parlarle.
-
- E' una sciagura, mando subito il capo delle guardie ad ispezionare
la stanza. Quella donna era molto legata al re .. si sarà uccisa
per il troppo dolore ... -
Xena prende la lettera dal corpetti e la porge al consigliare:
- Ho trovato questa accanto al corpo, ma ho aspettato te per leggerla.
-
L'uomo la apre e si avvicina alla guerriera per permetterle di leggere:
" Ho amato Tantras, più di me stessa e la gelosia, nel
vederlo con un altra donna, mi ha offuscato la mente e l'ho ucciso.
Io lo volevo solo per me e ora posso raggiungerlo dove nessuno potrà
più separarmi da lui. Silvia"
Xena non batte
ciglio nel leggere la dichiarazione di colpevolezza dell'amante del
re e osserva la reazione del consigliare:
- E' incredibile ... pensavamo ad intrighi politici e invece ci troviamo
di fronte a un delitto passionale ... -
- Vado a liberare Melanzio .. poi vi raggiungerò nella grande
sala. Immagino che direte del piccolo Lucas a tutti. -
- Certo, e leggerò il testamento del re che ho trovato oggi
nel mio forziere. Se lo avessi trovato prima non sarebbero nati conflitti
tra il re Nior e il principe Marzio. Il testo dice chiaramente che
il bambino è suo erede e mi affida il compito di occuparmi
del fanciullo fino a quando sarà adulto e pronto per regnare
su Epidauro -
- Lo immaginavo ... ora vado ... a tra poco. -
Xena si dirige
alla sua camera e si trova con Olimpia contemporaneamente davanti
alla loro porta:
- Xena! ... Non puoi immaginare cosa ho scoperto! -
- Ormai non mi stupisce più nulla .. dimmi! -
- Il principe Marzio è l'amante della regina Sefora e li ho
sentiti parlare di un piano che coinvolge Micene, probabilmente per
aprire una guerra contro il re Nior .. -
- Un alleanza con Micene contro Tirinto ... e a che prezzo l'avrebbe
ottenuta? Micene è una città potente .. non ha bisogno
della collaborazione di Epidauro... -
- Questo non lo so, ma Marzio sta cercando di annullare tutto perchè
si sente messo alle strette da te. Credo che se riuscisse a mettere
le mani sulle persone giuste troveresti le prove dell'omicidio ...
-
- Non credo che i suoi lochi piani abbiano a che fare con la morte
di Tantras ... ho trovato il cadavere di Silvia sul pavimento, è
stata avvelenata. Qualcuno vuole far credere con una lettera che abbia
ucciso l'ex amante per gelosia per poi togliersi la vita, ma secondo
me questa non è la verità ... -
- Mamma mia ... questa storia è un vero rompicapo, vieni entriamo
in stanza ... -
All'interno Sara
è stesa sul letto accanto al piccolo Lucas che dorme beatamente.
- E' tutto a posto? - Chiede Olimpia osservando il sonno del bambino
che ha tanto preso a cuore in questi due giorni.
. Si, si .. si è addormentato da poco. -
Xena deve argomentarsi in fretta e taglia corto andando dritta al
sodo:
- Sara, devi prendere Lucas e venire con me. Andiamo a liberare Melanzio
e poi tutti insieme nella grande sala dove Tirso presenterà
tuo figlio a tutti ... -
La donna è impaurita dalla rapidità degl'eventi ed Olimpia
cerca di rassicurarla:
. Devi fidarti di Xena. E' il momento giusto credimi ... Silvia si
è uccisa e in una lettera dice di essere stata lei ad avvelenare
Tantras. Ora tuo figlio è al sicuro. Marzio non avrà
il coraggio di fargli del male: Tirso e il re di Tirinto lo proteggeranno
finchè non salirà al trono.
- Olimpia ... - si intromette Xena - .. Devi fare un altra cosa per
me .. -
la bionda guerriera annuisce e si avvicina all'amica per ascoltarla.
La principessa guerriera consegna un biglietto nelle mani del bardo
senza che Sara se ne accorga e le strizza l'occhio sinistro per farle
capire che ciò che sta per dirle è solo una copertura.
- Vai da Argo e prendi nella sacca vicino alla sella "la boccetta
rossa" -
- Farò come hai detto. -
CAPITOLO IX
Olimpia esce velocemente
e legge subito il foglietto che l'amica le ha messo tra le mani, poi
senza essere vista, entra nella stanza del consigliere Tirso. Ignora
il salotto e la camera da letto ed entra nella stanza dove il consigliere
si occupa degli affari di stato. Inizialmente, la guerriera fruga
tra i documenti della scrivania, poi il grande caldo che avverte attira
la sua attenzione sul caminetto. La cenere fumante da segno che è
stato spenta da poco e alcuni pezzi di carta bruciacchiati sono scampati
dalle fiamme. Il bardo si china per prenderli e finisce per inginocchiarsi
mentre alcune gocce di sudore le imperlano la fronte. Tra gli aloni
di bruciato sono ancora leggibili alcune parole. Olimpia mette insieme
i pezzi raccolti dalla cenere, finchè riesce a comprendere
il significato di quelle poche parole apparentemente disconnesse.
I suoi occhi si sgranano e per la sorpresa di ciò che ha capito
porta una mano davanti alla bocca. In quell'ottimo ode un rumore,
ma non ha il tempo di girarsi che avverte un violento colpo alla testa
e cade a terra svenuta ...
Xena, seguita
da Sara con in braccio il figlio Lucas raggiunge le segrete del castello
e lasciando i due indietro di pochi passi, si avvicina alla guardia
delle carceri:
- Sono qui per la liberazione del coppiere Melanzio. Ho il permesso
del cancelliere Tirso. -
- Si, sono stato avvisato del vostro arrivo. L'uomo si avvicina al
cancello che dà accesso alle celle dei detenuti e prende il
grande mazzo di chiavi che porta al cintura. Quando infila le chiavi
nella serratura, Xena nota una fasciatura al polso dell'uomo e la
sua mente ricompone una parte importante del puzzle .. uno degl'uomini
che l'hanno attaccata nel corridoio potrebbe essere lui ...
la principessa guerriera spinge con violenza la guardia contro la
guardia che intontita dal colpo finisce a terra, poi apre il cancello
e dà le chiavi a Sara:
- Libera tu Melanzio, e tornate di corsa in camera mia! Io devo trovare
subito Olimpia ... è in pericolo! -
Xena corre lungo le scale mentre ripensa a ogni dettaglio di ciò
che è accaduto in quei giorni .. ora sà chi è
l'assassino.
La sua corsa termina
nelle stanze di Tirso. Le esamine tutte velocemente senza trovare
nessuno finchè non vede sul pavimento della stanza di ricevimento
una grossa macchia di sangue, accanto al caminetto. La paura la invade
ma riesce a mantenere la calma, perchè quello è l'unico
modo per trovare Olimpia in tempo o almeno per sperare di poterlo
fare.
Si avvicina al camino e vede a terra i frammenti di carta che il bardo
aveva ricomposto e legge:
" Sarò la tua regina Tirso .. Tantras morirà e
tu sarai il re .. Silvia"
La scrittura è diversa dalla lettera ritrovata accanto al corpo
della donna ed è sicuramente questa la calligrafia originale.
La corsa di Xena
riprende: cerca immediatamente le tracce di sangue di Olimpia lungo
il corridoio e seguendole raggiunge la grande sala con lo sguardo
stravolto. La regina Sefora è seduta su una poltrona in attesa
degl'altri:
- Dov'è Tirso?! -
la donna si alza in piedi agitata dall'ansia della guerriera.
- E dov'è il tuo amante?! Non ripetere lo stesso sbaglio due
volte Sefora!! Lui non è come Tantras! Marzio ti sta solo usando!
... Sta scappando vero?! -
La donna non risponde:
- Olimpia è in pericolo di vita e sarà anche colpa tua
se le succederà qualcosa!! -
La regina resta ancora in silenzio, poi dopo un lungo sospiro risponde
a basso tono:
- Sta per rifugiarsi a Micene. E' convinto che tu abbia le prove per
incriminarlo. Non ha ucciso il fratello, stava solo cercando di provocare
una guerra tra Micene e Tirinto per rompere la pace con il re Nior
e avere il trono per se. Sperava che il popolo avesse appoggiato un'alleanza
con Micene che è più potente di Tirinto. Aveva assoldato
molti mercenari e avrebbe pagato le armi a Micene per la guerra. -
Xena non ha tempo di continuare a parlare e Sefora lo capisce:
- Ti ringrazio Sefora ... -
Xena si precipita fuori dal castello e in lontananza vede Marzio che
alla sua vista si lancia al galoppo lungo il viale che percorre tutto
il giardino e che conduce fuori dalla reggia. Basta un fischio della
principessa guerriera per richiamare Argo che esce al galoppo dalle
stalle permettendo a Xena di montare in sella con un salto in acrobazia.
Afferrate le briglie, si lancia in un folle inseguimento nel tentativo
di raggiungere il principe in fuga.
Argo è un cavallo eccezionale: in pochi minuti recupera la
distanza e permette alla mora guerriera di arrivare a pochi metri
da Marzio che non accenna a rallentare.
- Vattene Xena!! Trova l'assassino e lasciami in pace!! -
Argo riesce ad affiancare l'altro cavallo e in pochi secondi Xena
salta verso il principe coinvolgendolo dalla caduta del cavallo. L'atterraggio
non è certo soffice e l'uomo tenta con le ultime forze di divincolarsi
ma la principessa guerriera sferra un pugno ben assestato sul viso
dell'uomo che finalmente si arrende.
- Sei fortunato perchè non ho molto tempo! -
Con un altro fischio Xena richiama Argo per poi legare con una corda
presa dalla sacca della sella il principe catturato.
- Resterai qui fino al mio ritorno e prega che Olimpia stia bene o
me la pagherai cara! -
Xena lega l'uomo ad un albero e rimonta in sella per tornare al galoppo
al castello. All'entrata del palazzo vede una guardia e gli ordina
di inviare un messaggero a re Nior affinchè la raggiunga al
più presto.
CAPITOLO X
Ora non le resta
che trovare Tirso. Il palazzo ha molte stanze e in quelle più
probabili non l'ha trovato. Inizia a salire le scale ma sente degl'uomini
scendere nella sua direzione. Sono delle guardie che, armate di spada,
le si parano davanti per cercare di fermarla. Bastano pochi colpi
di spada per far cadere giù dalla rampa delle scale il primo
uomo. Il secondo cerca di colpirla alle spalle ma Xena, senza girarsi
blocca il colpo con la propria spada, portandola dietro il collo a
due mani per poi spingere dalle scale il suo aggressore con un calcio
laterale.
Tre guardie arrivano insieme ma Xena con un salto li supera e strattonando
il tappeto che ricopre la scale elimina anche loro dal suo cammino.
Giunta al secondo piano sente la voce di Sara che la chiama seguita
dal compagno Melanzio:
- Xena ti prego fa qualcosa .. Tirso ha preso Lucas con la forza ..
non so dove l'abbia portato!! .
- Voi dovreste conoscere il castello molto meglio di me .. ci sono
dei passaggi segreti? -
Melanzio: - Ho sentito parlare di un passaggio ... uno porta fino
alla torre di destra e l'entrata è sul piano delle stanze reali,
ma non precisamente dove .. -
- Ti ringrazio -
La principessa guerriera raggiunge il piano che le è stato
indicato. Ci sono sette porte lungo il corridoio stretto e lungo disseminato
di quadri, lucernieri e due mobiletti. Xena posa la spada, prende
il chakram e dopo aver calcolato le angolazioni, scaglia l'arma prediletta
contro una parte. Il cerchio inizia a rimbalzare velocemente tra le
mura e gli oggetti, finchè colpendo un quadro, si apre un passaggio
nella parte.
La mora guerriera raccoglie il chakram al volo ed entra nel buio e
stretto passaggio. C'è una scala da seguire molto ripida e
a Xena non resta molto tempo, perciò la sale correndo due gradini
alla volta finchè non vede la luce in sommità aumentare.
Giunta alla fine delle scale si ritrova in una stanza semicircolare
completamente spoglia se non fosse per alcune armi su una cassapanca
e un giaciglio di paglia.
La luce proviene da un'unica grande vetrata e non ci sono vie di uscita.
Tirso non è li. Xena sente l'apprensione per la sorte di Olimpia
e del bambino crescere. Si avvicina alla vetrata da cui è possibile
vedere il castello dall'alto ed osserva il lato dentro. L'attenzioni
di Xena viene richiamata da due figure che si muovono sulla sommità
della torre di sinistra. E' Olimpia che lotta a mani nude contro Tirso
che tenta di farla precipitare nel vuoto spingendola contro il muretto
della torre.
La principessa guerriera riprende la sua corsa diretta alla torre
sinistra del castello. Olimpia è ancora viva ma probabilmente
ferita e non resisterà per molto:
" Che fine avrà fatto il bambino .. quell'uomo è
un vero demonio"
Finalmente Xena
raggiunge la cima della torre, un forte vento le da refrigerio dopo
la lunga corsa. La guerriera è stanca ma il meglio viene adesso
... Tirso sta cercando di sollevare Olimpia per le braccia per lanciarla
nel vuoto. La poetessa è svenuta ed ha il volto sporco di sangue.
Vedendo arrivare Xena, l'uomo lascia cadere a terra Olimpia ed estrae
un pugnale dal fodero:
- Non ti avvicinare o sgozzo il bambino! -
Accanto a Tirso Xena vede un sacco di canapa chiuso con una corda
e capisce che Lucas è chiuso li dentro.
- Sei un lurido verme! ... Lasciali andare o ti ammazzo io prima!
-
Xena estrae la spada e trattiene a stento la rabbia che sente crescerle
in corpo.
- La tua amica non mi interessava, ma non dovevi mandarla a frugare
tra le mie cose ... -
- Aveva debole dubbio su di te e quando credevo di avere le prove
della colpevolezza di marzio, ha mandato Olimpia per essere certa
che mi stavo sbagliando .. -
- Sei stata molto brava per essere solo una guerriera ... non me lo
aspettavo. -
- Sei un mostro! Tutti ti amavano e ti rispettavano e hai tradito
quelli che più avevano fiducia in te! Re Tantras ti aveva dato
prestigio e potere perchè ti credeva un uomo giusto e umile,
ma lo hai fatto avvelenare da Silvia illudendola con false promesse
d'amore e ricchezza. Quando anche lei non ti serviva più, hai
deciso di avvelenarla inscenandone il suicidio e cercando di far ricadere
su di lei ogni colpa dell'omicidio. Ora ti rimaneva solo Lucas. Morto
lui e imprigionato Marzio saresti stato scelto da Nior come reggente
e avresti avuto il trono come hai sempre sognato! -
- E' mio di diritto! Ho passato decine di anni a lavorare per rendere
Epidauro un regno splendente, mentre il re andava in giro a divertirsi
con le sue amanti! Diceva che sarei stato io il suo successore finchè
quella sgualdrina di Sara non si è messa al mondo dando a Tantras
un erede! Non avrei più avuto ciò che mi spettava! Il
trono sarebbe andato a un bastardo che no ha fatto nulla per meritarselo!
E Tantras pretendeva che proteggessi e istruissi il bambino per anni
.. tu credi sapere ciò che è giusto ... ma guarda cos'hanno
fatto! -
- Sei solo un pazzo! Libera il bambino ed Olimpia e arrenditi! Non
hai alcuna speranza! -
- Magari anche tu invece! Peccato che tanta astuzia da parte tua venga
sprecata in questo modo ... dimmi Xena ... cosa ti ha insospettito?
-
- Il troppo potere dato nelle mani di un consigliere. Tu dai ordini
al capo delle guardie e nonostante sapevi che c'era un l'assassino
in giro avevi ordinato di allentare la sorveglianza così che
tu potessi continuare a muoverti indisturbato senza testimoni. E poi
mi sono chiesta cosa ci facevi all'alba nelle segrete del castello
... stavi sicuramente tramando qualcosa ... E difatti eri li a istruire
uno dei due carcerieri per la mia aggressione nella speranza di catturarmi.
E mentre io sparivo nessuno avrebbe mai potuto accusare te di tutto
questo. Furbo .. molto furbo complimenti! Se non avessi ferito il
polso al tuo sicario e non avessi visto la fasciatura che porta ora
non avrei mai dato peso a tutte queste stranezze. Poi salta fuori
l'annuncio di un falso testamento. Sapevi che avrei smascherato Marzio
eliminando il tuo ultimo rivale lasciandoti così totale campo
libero. A questione apparentemente risolta tu avresti avuto campo
libero e potevi sbarazzarti di Lucas indisturbato, in fondo è
solo un bambino ... -
Con un urlo, l'uomo si scaglia con il pugnale in mano contro Xena
che non ha difficoltà a evitarlo:
- Arrenditi, non hai speranze! -
Tirso inizia a realizzare la sua sconfitta. Ha perso tutto. Con gli
occhi carichi di rabbia tenta un altro attacco al cuore di Xena ma
la principessa guerriera si limita a scansarlo senza reagire ma l'uomo
dopo averla mancata continua la sua corsa lanciandosi nel vuoto. Xena
resta un po' sorpresa dal gesto del consigliere ma dopo pochi secondi
la sua attenzione si sposta su Olimpia e il piccolo. Per prima cosa
apre il sacco in modo che il piccolo potesse finalmente tornare a
respirare e poi corre verso la bionda compagna ancora stesa a terra
priva di sensi. La solleva per le spalle da terra, sorreggendole la
testa con il braccio. Ha un taglio sulla nuca, poco più alto
della fronte e il sangue fuori uscito le ha intriso i biondi capelli
e rigato il volto.
La principessa guerriera accarezza delicatamente il volto di Olimpia
e le sussurra:
- Olimpia ... svegliati ti prego. Ora è tutto finito. -
Più volte la mora guerriera deve pronunciare il nome della
poetessa prima che si ridesti. Olimpia riapre gli occhi e dopo aver
debolmente sorriso alla compagna sviene nuovamente.
CAPITOLO XI
Quando li riapre
è nel letto della sua camera con una benda che le fascia la
ferita e vede Xena seduta accanto a se. Immediatamente avverte un
forte mal di testa e istintivamente posa una mano nel punto in cui
è stata ferita.
- Come ti senti? - le domanda dolcemente Xena.
I ricordi della poetessa iniziano a riaffiorare:
- Bene, credo ... Tirso?! -
- Sta calma, è morto ... -
- Morto? ... Mi ha colpito quando ero china a leggere davanti al caminetto.
Quando sono rinvenuta aveva catturato Lucas in un sacco e quando ho
cercato di reagire ha tentato di buttarmi giù dalla torre ...
-
- Lo so ... si è lanciato lui nel vuoto quando non ha visto
più via d'uscita. -
- Non mi aspettavo forse lui il colpevole .. e allora Marzio? -
- Quando lo hai sentito parlare con la regina stava organizzando la
sua fuga per Micene. Voleva provocare una guerra che avrebbe finanziato
con delle fonti delle casse sello stato ora è in mano alla
giustizia.
Le amiche sentono
bussare alla porta: sono Sara e Lucas.
Olimpia: - Piccolo! Come sono felice di vederti! -
Il bambino sale sul letto sorridendo al bardo e inizia a saltare:
- No Lucas, non si salta sui letti! - lo rimprovera la madre.
- Cosa farai adesso? -esordisce Xena rivolta a Sara.
- Rimarrò qui insieme a Melanzio accanto a mio figlio. Con
l'aiuto di re Nior verrà scelto un tutore per Lucas così
che possa ricevere la giusta istruzione per divenire un buon re. -
Olimpia: - Sono contenta che tutto sia finito bene ... questa piccola
peste mi mancherà però! -
Sara: - Sono sicura che avrai degli splendidi bambini anche tu ..
sei molto bella e non tarderai a trovare un compagno. -
Xena e Olimpia rimangono spiazzate dall'augurio e la principessa guerriera
avverte la tristezza di Olimpia. Sà bene che la compagna nutre
da molto tempo il desiderio di avere un figlio suo.
- Chissà ... potrebbe anche essere. - conclude il bardo senza
dare spiegazioni.
- Noi ora andiamo .. Lucas saluta le zie coraggio! -
Lucas da un bacio sulla guancia di Olimpia che stringe stretta a se
il piccolo per qualche istante. Poi il futuro re di Epidauro scende
dal letto aiutato dalla madre che tenendolo per mano fa per uscire,
ma all'ultimo il piccolo di divincola e corre verso Xena. Con qualche
piccolo colpo datole sulle gambe con la manina, Lucas richiama l'attenzione
della mora guerriera a se e quando questa si inginocchia per guardarlo,
gli da un bacio sulla guancia per poi scappare via con la mamma che
richiude la porta alle sue spalle, lasciando la principessa guerriera
molto sorpresa dal gesto del bimbo.
Le due amiche non sanno cosa dire finchè Xena rompe il silenzio:
- Beh .. anche questa è fatta! Se vuoi restiamo qualche giorno.
Mi pare che questo posto ti piacesse .. -
- Assolutamente no! - risponde convinta Olimpia alzandosi da letto.
- Voglio andarmene il più lontano possibile da qui! -
Xena sorride:
- Ma come! Non volevi rilassarti in questo posto paradisiaco? -
- Infernale vorrai dire! Preferisco dormire nel fango piuttosto che
restare qui un'altra notte! -
Xena mette una mano sulla spalla di Olimpia divertita e soddisfatta
dalla sua scelta.
- Bene allora andiamocene .. mi hanno detto che in Tessaglia danno
la caccia a un assassino che va in cerca di giovani e ricche fanciulle
... -