Olimpia sta facendo
il bagno quando la principessa guerriera bussa alla porta. Lucas,
che se ne stava tranquillo sul letto, corre velocemente verso l'uscio.
- Chi è ? - chiede urlando il piccolo.
- Sono Xena, piccola peste! Di ad Olimpia di venire ad aprire !!!
-
Dopo qualche secondo il bardo viene ad aprire coperta da un panno
e ancora gocciolante.
- Scusa, ti avevo sentito ma mi stavo lavando. -
- Vedo - commenta Xena osservando dalla testa ai piedi l'amica. –
Questa mise è un modo di provocarmi di primo mattino o è
semplicemente un caso? -
- Chi lo sa … - risponde Olimpia raccogliendo la provocazione
di Xena rispondendo con tono malizioso.
Le due si scambiano uno sguardo e la principessa guerriera tenta di
cacciare dalla testa ogni pensiero che in quel momento le affolla
la mente e cerca di ricomporsi dicendo:
- Fai in fretta a vestirti perchè presto conoscerai la madre
di Lucas. -
Xena si siede sul letto e solo in quel momento noto il bizzarro abbigliamento
del bimbo:
- Ma che gli hai messo addosso!? -
- Non avevo altro dato che stamattina ha fatto la pipì a letto!
... E' sempre meglio che vederlo girare nudo per la stanza! -
Xena non può trattenere una risata:
- Almeno quando da grande si chiederanno perchè è gay,
tu saprai rispondere! -
Lucas capisce di essere preso in giro corre da Xena per darle il solito
calcio ma la principessa guerriera lo afferra per una caviglia e lo
solleva girato a testa in giù:
- Dai Xena, mettilo giù .. è solo un bambino ... si
farà male!! -
- Non preoccuparti .. i marmocchi sono più elastici di una
molla! ... E' vero che non darai più calci alla zia Xena? -
chiede con aria divertita guardando il bimbo negl'occhi anche se ancora
capovolto. Lucas inizia ad urlare e cerca di divincolarsi finchè
la guerriera non lo passa ad Olimpia tenendolo ancora per le caviglie:
- E' tutto tuo! -
la donna lo porta sul letto e finalmente lo libera:
- Guarda, lo hai fatto diventare tutto rosso! -
- Deve imparare l'educazione! - risponde Xena aggiustandosi i capelli
e l'armatura davanti allo specchio.
- E comunque ... io e Lucas stiamo morendo di fame! Te ne sei andata
in giro fin ora e ti sei dimenticata di noi! -
- No che non vi ho dimenticato! -
In quel momento bussano alla porta e Xena apre senza chiedere. Sara
entra con un grosso vassoio in mano e la mora guerriera richiude la
porta impedendo alla servitrice di andarsene subito:
- Mettiti comoda Sara, dobbiamo parlare .. -
Lucas vede Sara e corre ad abbracciarla chiamandola "madre".
La donna stringe a se il figlioletto ma le si può leggere in
volto un velo di preoccupazione:
- Come lo hai capito Xena? -
- Ti sei tradita da sola quando sei venuta qui ed avevi paura di entrare
nella stanza. Temevi che Lucas ti riconoscesse. Inoltre doveva esserci
un valido motivo per trattenerti qui dopo tutto il male che ti è
stato fatto dal re. Potevi fuggire con Melanzio, ma non l'hai fatto.
-
- Dovevo proteggere mio figlio. Non potevo lasciarlo qui da solo.
-
Olimpia che finora aveva ascoltato in silenzio decide di intervenire.
- Se hai sempre badato a tuo figlio perchè ora lo hai abbandonato?
-
- Io non l'ho abbandonato! Da quando il re è morto ho molta
paura per lui. Il consigliere Tirso mi ha detto che potevo fidarmi
di voi. Quando avreste trovato l'assassino sarei venuta a riprendermelo
... -
La principessa guerriera è stupita del fatto che Tirso fosse
a conoscenza d'esistenza dell'erede al trono:
- Il consigliere sa di Lucas? -
- Si .. quando il bambino venne alla luce, Tantras mi disse che potevamo
fidarci di lui e che ci avrebbe sempre aiutato e così è
stato fin ora. E' un uomo buono ... sono sicura che proteggerà
Lucas finchè non verrà il momento per lui di salire
sul trono. -
Xena riflette qualche attimo.
- Chi altri sa che tuo figlio è l'erede al trono? -
- Melanzio, naturalmente .. e Silvia, come ti ho detto poco fa. -
- Sei sicura che non lo sappia anche la regina Sefora? A me ha detto
che conosce l'esistenza di un figlio illegittimo, ma non sa chi è
.. -
Sara risponde prontamente:
- No ... ma con tutti gli intrighi che ci sono a corte non lo escluderei.
-
- Già .. ascolta Sara, ho bisogno di parlare un po' con Olimpia
e dobbiamo sentire insieme delle persone, perciò rimani qui
con tuo figlio fino al nostro ritorno. -
Olimpia si ricorda di essere ancora avvolta nell'asciugamani:
- Vado a cambiarmi, faccio in fretta. -
Xena e Sara rimangono sole nella stanza e per spezzare il silenzio
creatosi la servitrice esordisce:
- Spero che questo monello abbia fatto il bravo ... -
Proprio quando la mora guerriera sta per commentare il comportamento
del piccolo la voce di Olimpia si intromette risuonando dal bagno:
- E' un vero angelo! Siamo stati benissimo insieme e sarà un
vero piacere tenerlo con noi per qualche altro giorno! -
- Sono contenta che sia comportato bene, di solito ha l'argento vivo
addosso. -
- Una cosa è certa ... - aggiunge Xena - ... Olimpia non sa
vestire i bambini! -
- Se ci fossi sta tu al mio posto ora girerebbe nuda per la stanza!
- controbatte il bardo uscendo dal bagno vestita e pronta per uscire.
Xena lancia un'occhiata di sfida all'amica, complice nello scherzo.
- Andiamo? -
- Certo .. dopo di te! -
Le due fanno per uscire ma Olimpia torna indietro per afferrare dal
vassoio della colazione un panino per poi raggiungere la compagna
di avventure.
La principessa
guerriera conduce Olimpia fuori dal castello e inizia a passeggiare
nell'immenso giardino lungo il viale alberato:
- Immagino che siamo qui per fare il punto della situazione ... -
dice il bardo addentando gli ultimi pezzi del panino al riso.
- Si .. comincia tu, hai meno da raccontare. -
dice strappando un ago di pino da una pianta mentre continua a camminare.
- Vediamo .. Sara ... l'hai vista anche tu, sembra una donna per bene
... -
Xena continua l'osservazione:
- Vittima della situazione, certo. Ma avrebbe potuto uccidere il re
per vendicare le violenze subite dal re e Melanzio poteva essere il
complice perfetto dato che è innamorata di lei. -
- Si ... piuttosto la regina .. è una donna molto misteriosa
... oggi è venuta a bussare alla nostra porta dicendo che aveva
sentito strani rumori ... i rumori c'erano ma non ti sembra strano
che si trovasse le corridoio ad origliare?! -
- Certo, anche perchè ... -
- Perchè ... -
- Io conosco la regina Sefora ... -
Xena spiega brevemente ad Olimpia la storia della moglie del defunto
re e delle circostanze in cui l'aveva conosciuta.
- Perché non me ne hai parlato prima … potevi dirmelo
che la conoscevi già … -
- Era un dettaglio che non credo importasse molto … - tenta
di giustificarsi la guerriera.
- Si certo … come al solito … quello che per me può
essere importante tu lo consideri sempre una banalità che può
essere sorvolata! -
- Ma perché ti scaldi tanto?! -
- Perché vorrei che mi tu mi dicessi la verità …
-
- La verità? .. E cosa avrei dovuto dirti .. Guarda che non
ti ho nascosto niente. -
- Il fatto che tu non me lo abbia detto subito mi dà da pensare
… non è che in passato è successo qualcosa di
cui non vorresti che io venissi a conoscenza? -
- Ma no Olimpia, assolutamente. -
Il bardo resta in silenzio per pochi attimi in cerca di qualche istante
di riflessione poi quasi in tono un po’ più cupo domanda:
- Non è che tra te è lei in passato c’è
stata una relazione ?… -
Xena si intenerisce di fronte al viso rattristato di Olimpia e accompagnato
da una debole carezza che le sfiora i lineamenti del viso le risponde:
- No amore credimi … se fosse stato così te l’avrei
detto … lo sai che non sono in grado di tenerti nascosta la
verità .. anche quando si tratta del mio passato. Se non te
ne ho parlato è solo perché non avevo dato importanza
alla cosa .. ho mancato in questo .. scusami. -
La risposta di Olimpia vi è un tenero sorriso. Xena la guarda
per qualche istante negl’occhi, poi cerca di riallacciare il
discorso precedente dicendo:
- Comunque Sefora potrebbe avere buoni motivi per vendicarsi: tradimenti,
mortificazioni per anni e un'intera vita distrutta. -
- Poi c'è il principe Marzio, ma di lui sospettano tutti apertamente
e finchè non troveremo il modo per incastrarlo, non avremo
mai prove certe. -
- Stamattina l'ho incontrato nelle stalle che parlava all'alba con
dei brutti ceffi .. -
- Che bell'appuntamento .. -
- E per caso dopo circa un'ora, due uomini incappucciati hanno cercato
di catturarmi. -
- E' chiaro che è stato lui allora! -
Xena si ferma per guardare Olimpia negl'occhi:
- Non arrivare a conclusioni affrettate ... magari si trattava solo
di una coincidenza. Stiamo a vedere se qualcuno fa un nuovo passo
avanti. Questa volta non li lascerò fuggire. tieni gli occhi
aperti .. sei un bersaglio anche tu. -
- lo so, che vuoi fare ora -
- Io per ora ho solo la certezza che Melanzio non ha mandanti e sinceramente
non credo abbia agito in prima persona. Cercherò di farlo liberare
da Tirso. Ma prima devo trovare l'amante prediletta del re prima che
Sara rimanesse incinta. Si chiama Silvia e a quanto ho sentito, ha
cercato di mettere le mani su Lucas, per invidia nei confronti di
Sara. -
- Le amanti gelose, sono sempre pericolose ... - scherza il bardo.
- ... Che vuoi che faccia io? -
- Ora che abbiamo un erede e sua madre, possiamo presentarli a tutti,
in modo da porre fine ai conflitti tra i pretendenti ... -
- Così se l'assassino ha come obbiettivo il trono si farà
avanti per uccidere Lucas .. e il cerchio continuerà a stringersi.
-
- Tranne che per Silvia, l'amante del re .. per questo voglio sentirla
subito e tenerla d'occhio. Ora vado a cercarla mentre tu cerca di
entrare nella stanza del principe Marzio in cerca di qualche indizio.
Mi raccomando ... -
- Non preoccuparti, starò attenta ... -
CAPITOLO
VIII
Xena è
davanti alla porta di Silvia e non si odono rumori provenienti dall'interno.
Dopo aver bussato attende la domanda di rito. Passano i secondi senza
che nessuno si avvicini per aprire e la principessa guerriera riprova
a usare, senza risultato.
" Se non c'è nessuno come sembra ne approfitto per dare
un occhiata .. "
Apre lentamente la porta e guarda in giro per assicurarsi che non
ci sia nessuno. Tutto è in ordine, ma le finestre sono chiuse
e il letto intatto. Solo sul comodino c'è una traccia recente.
un bicchiere mezzo vuoto. Xena si avvicina al comodino e vede che
dall'altro lato della stanza, nascosto dal letto vi è il cadavere
riverso a terra di una donna.
la principessa guerriera si china ad osservare il cadavere facendo
attenzione a non toccarlo: ha gli occhi sbarrati e tracce di schiuma
su di un lato della bocca. La donna, ben vestita e pettinata, è
senza dubbio Silvia. Xena annusa ciò che resta nel bicchiere,
percependo un forte odore di veleno per topi. Accanto al cadavere
c'è una lettera che la principessa guerriera mette al sicuro
nel corpetto di pelle per leggerla con calma più tardi.
" Nessuna bottiglia di vino, nessuna ampolla di veleno .. non
può essere un suicidio ... anche se scommetto che la lettera
vuol far credere il contrario .. "
la guerriera lascia la camera da letto diretta da Tirso, per dargli
la notizia.
Olimpia è
già nella stanza del principe Marzio a frugare nei cassetti
della sua scrivania in cerca di qualcosa che lo comprometta, quando
sente qualcuno entrare nella stanza accompagnato da una donna. Sono
la regina e Marzio e il loro dialogo è molto informale. Olimpia
non sa dove nascondersi e non avendo molta scelta si abbassa sotto
la scrivania rannicchiandosi in attesa che lascino la camera e che
sopratutto non la scoprano. Nell'attesa ascolta il loro discorso.
I due sono vicini al letto e parlano animatamente senza alzare la
voce.
Marzio: - Maledizione a Xena! Vuole incastrarmi in ogni modo e con
tutti i casini che ho combinato ho paura che ci riuscirà! -
Sefora: - Sta calmo ... ho cercato di spingere i suoi sospetti su
altre persone e avrai tempo di far sparire le tracce ... -
- Sono coinvolte troppe persone .. se qualcuno dovesse parlare sarebbe
la fine ... -
- Vedrai che andrà tutto bene se riuscirai a mantenere la calma
.. quando tutto sarà finito ce ne andremo via insieme ... -
La donna con grande sorpresa di Olimpia bacia il cognato sulle labbra
ma l'uomo la respinge.
- Non è il momento Sefora! Stamattina ho già parlato
con due dei miei uomini sperando che riescano a bloccare le trattative
con Micene prima che Nior fornisca a Xena la prova per incriminarmi
dell'omicidio .. spero arrivino in tempo .. In ogni caso non fuggirò
come un consiglio .. voglio questo regno per me e tu ne sarai di nuovo
la regina. -
L'uomo accarezza i capelli della donna con una dolcezza inaspettata.
In quel mentre, una servitrice bussa alla porta e anche la regina
è costretta a nascondersi per evitare che la sua relazione
col principe venga scoperta. La donna va nel salotto mentre la serva
comunica a Marzio che il consigliere Tirso lo aspetta nella grande
sala per una comunicazione urgente.
Appena la donna esce, anche i due amanti se ne vanno e Olimpia può
tranquillamente sgranchirsi le gambe e andare ad aspettare Xena nella
sua camera con una nuova notizia da raccontarle.
La principessa
guerriera incontra Tirso nel corridoio:
- Stavo venendo a cercarti Tirso ... -
- Posso aiutarti? In effetti anch'io stavo per mandarti a chiamare
.. Ho un'importante comunicazione per tutti ... -
- Spero che la sua notizia sia migliore della mia .. -
- Cos'è successo -
- La nobile Silvia è morta nella sua stanza per avvelenamento.
L'ho ritrovata distesa a terra quando sono andata da lei per parlarle.
-
- E' una sciagura, mando subito il capo delle guardie ad ispezionare
la stanza. Quella donna era molto legata al re .. si sarà uccisa
per il troppo dolore ... -
Xena prende la lettera dal corpetti e la porge al consigliare:
- Ho trovato questa questa accanto al corpo, ma ho aspettato te per
leggerla. -
L'uomo la apre e si avvicina alla guerriera per permetterle di leggere:
" Ho amato Tantras, più di me stessa e la gelosia, nel
vederlo con un altra donna, mi ha offuscato la mente e l'ho ucciso.
Io lo volevo solo per me e ora posso raggiungerlo dove nessuno potrà
più separarmi da lui. Silvia"
Xena non batte
ciglio nel leggere la dichiarazione di colpevolezza dell'amante del
re e osserva la reazione del consigliare:
- E' incredibile ... pensavamo ad intrighi politici e invece ci troviamo
di fronte a un delitto passionale ... -
- Vado a liberare Melanzio .. poi vi raggiungerò nella grande
sala. Immagino che direte del piccolo Lucas a tutti. -
- Certo, e leggerò il testamento del re che ho trovato oggi
nel mio forziere. Se lo avessi trovato prima non sarebbero nati conflitti
tra il re Nior e il principe Marzio. Il testo dice chiaramente che
il bambino è suo erede e mi affida il compito di occuparmi
del fanciullo fino a quando sarà adulto e pronto per regnare
su Epidauro -
- Lo immaginavo ... ora vado ... a tra poco. -
Xena si dirige
alla sua camera e si trova con Olimpia contemporaneamente davanti
alla loro porta:
- Xena! ... Non puoi immaginare cosa ho scoperto! -
- Ormai non mi stupisce più nulla .. dimmi! -
- Il principe Marzio è l'amante della regina Sefora e li ho
sentiti parlare di un piano che coinvolge Micene, probabilmente per
aprire una guerra contro il re Nior .. -
- Un alleanza con Micene contro Tirinto ... e a che prezzo l'avrebbe
ottenuta? Micene è una città potente .. non ha bisogno
della collaborazione di Epidauro... -
- Questo non lo so, ma Marzio sta cercando di annullare tutto perchè
si sente messo alle strette da te. Credo che se riuscisse a mettere
le mani sulle persone giuste troveresti le prove dell'omicidio ...
-
- Non credo che i suoi lochi piani abbiano a che fare con la morte
di Tantras ... ho trovato il cadavere di Silvia sul pavimento, è
stata avvelenata. Qualcuno vuole far credere con una lettera che abbia
ucciso l'ex amante per gelosia per poi togliersi la vita, ma secondo
me questa non è la verità ... -
- Mamma mia ... questa storia è un vero rompicapo, vieni entriamo
in stanza ... -
All'interno Sara
è stesa sul letto accanto al piccolo Lucas che dorme beatamente.
- E' tutto a posto? - Chiede Olimpia osservando il sonno del bambino
che ha tanto preso a cuore in questi due giorni.
. Si, si .. si è addormentato da poco. -
Xena deve argomentarsi in fretta e taglia corto andando dritta al
sodo:
- Sara, devi prendere Lucas e venire con me. Andiamo a liberare Melanzio
e poi tutti insieme nella grande sala dove Tirso presenterà
tuo figlio a tutti ... -
La donna è impaurita dalla rapidità degl'eventi ed Olimpia
cerca di rassicurarla:
. Devi fidarti di Xena. E' il momento giusto credimi ... Silvia si
è uccisa e in una lettera dice di essere stata lei ad avvelenare
Tantras. Ora tuo figlio è al sicuro. Marzio non avrà
il coraggio di fargli del male: Tirso e il re di Tirinto lo proteggeranno
finchè non salirà al trono.
- Olimpia ... - si intromette Xena - .. Devi fare un altra cosa per
me .. -
la bionda guerriera annuisce e si avvicina all'amica per ascoltarla.
La principessa guerriera consegna un biglietto nelle mani del bardo
senza che Sara se ne accorga e le strizza l'occhio sinistro per farle
capire che ciò che sta per dirle è solo una copertura.
- Vai da Argo e prendi nella sacca vicino alla sella "la boccetta
rossa" -
- Farò come hai detto. -
di
Darkamy e Xandrella