CAPITOLO
IX
Olimpia esce velocemente
e legge subito il foglietto che l'amica le ha messo tra le mani, poi
senza essere vista, entra nella stanza del consigliere Tirso. Ignora
il salotto e la camera da letto ed entra nella stanza dove il consigliere
si occupa degli affari di stato. Inizialmente, la guerriera fruga
tra i documenti della scrivania, poi il grande caldo che avverte attira
la sua attenzione sul caminetto. La cenere fumante da segno che è
stato spenta da poco e alcuni pezzi di carta bruciacchiati sono scampati
dalle fiamme. Il bardo si china per prenderli e finisce per inginocchiarsi
mentre alcune gocce di sudore le imperlano la fronte. Tra gli aloni
di bruciato sono ancora leggibili alcune parole. Olimpia mette insieme
i pezzi raccolti dalla cenere, finchè riesce a comprendere
il significato di quelle poche parole apparentemente disconnesse.
I suoi occhi si sgranano e per la sorpresa di ciò che ha capito
porta una mano davanti alla bocca. In quell'ottimo ode un rumore,
ma non ha il tempo di girarsi che avverte un violento colpo alla testa
e cade a terra svenuta ...
Xena, seguita
da Sara con in braccio il figlio Lucas raggiunge le segrete del castello
e lasciando i due indietro di pochi passi, si avvicina alla guardia
delle carceri:
- Sono qui per la liberazione del coppiere Melanzio. Ho il permesso
del cancelliere Tirso. -
- Si, sono stato avvisato del vostro arrivo. L'uomo si avvicina al
cancello che dà accesso alle celle dei detenuti e prende il
grande mazzo di chiavi che porta al cintura. Quando infila le chiavi
nella serratura, Xena nota una fasciatura al polso dell'uomo e la
sua mente ricompone una parte importante del puzzle .. uno degl'uomini
che l'hanno attaccata nel corridoio potrebbe essere lui ...
la principessa guerriera spinge con violenza la guardia contro la
guardia che intontita dal colpo finisce a terra, poi apre il cancello
e dà le chiavi a Sara:
- Libera tu Melanzio, e tornate di corsa in camera mia! Io devo trovare
subito Olimpia ... è in pericolo! -
Xena corre lungo le scale mentre ripensa a ogni dettaglio di ciò
che è accaduto in quei giorni .. ora sà chi è
l'assassino.
La sua corsa termina
nelle stanze di Tirso. Le esamine tutte velocemente senza trovare
nessuno finchè non vede sul pavimento della stanza di ricevimento
una grossa macchia di sangue, accanto al caminetto. la paura la invade
ma riesce a mantenere la calma, perchè quello è l'unico
modo per trovare Olimpia in tempo o almeno per sperare di poterlo
fare.
Si avvicina al camino e vede a terra i frammenti di carta che il bardo
aveva ricomposto e legge:
" Sarò la tua regina Tirso .. Tantras morirà e
tu sarai il re .. Silvia"
la scrittura è diversa dalla lettera ritrovata accanto al corpo
della donna ed è sicuramente questa la calligrafia originale.
La corsa di Xena
riprende: cerca immediatamente le tracce di sangue di Olimpia lungo
il corridoio e seguendole raggiunge la grande sala con lo sguardo
stravolto. La regina Sefora è seduta su una poltrona in attesa
degl'altri:
- Dov'è Tirso?! -
la donna si alza in piedi agitata dall'ansia della guerriera.
- E dov'è il tuo amante?! Non ripetere lo stesso sbaglio due
volte Sefora!! Lui non è come Tantras! Marzio ti sta solo usando!
... sta scappando vero?! -
La donna non risponde:
- Olimpia è in pericolo di vita e sarà anche colpa tua
se le succederà qualcosa!! -
La regina resta ancora in silenzio, poi dopo un lungo sospiro risponde
a basso tono:
- Sta per rifugiarsi a Micene. E' convinto che tu abbia le prove per
incriminarlo. Non ha ucciso il fratello, stava solo cercando di provocare
una guerra tra Micene e Tirinto per rompere la pace con il re Nior
e avere il trono per se. Sperava che il popolo avesse appoggiato un'alleanza
con Micene che è più potente di Tirinto. Aveva assoldato
molti mercenari e avrebbe pagato le armi a Micene per la guerra. -
Xena non ha tempo di continuare a parlare e Sefora lo capisce:
- Ti ringrazio Sefora ... -
Xena si precipita fuori dal castello e in lontananza vede Marzio che
alla sua vista si lancia al galoppo lungo il viale che percorre tutto
il giardino e che conduce fuori dalla reggia. Basta un fischio della
principessa guerriera per richiamare Argo che esce al galoppo dalle
stalle permettendo a Xena di montare in sella con un salto in acrobazia.
Afferrate le briglie, si lancia in un folle inseguimento nel tentativo
di raggiungere il principe in fuga.
Argo è un cavallo eccezionale: in pochi minuti recupera la
distanza e permette alla mora guerriera di arrivare a pochi metri
da Marzio che non accenna a rallentare.
- Vattene Xena!! trova l'assassino e lasciami in pace!! -
Argo riesce ad affiancare l'altro cavallo e in pochi secondi Xena
salta verso il principe coinvolgendolo dalla caduta del cavallo. L'atterraggio
non è certo soffice e l'uomo tenta con le ultime forze di divincolarsi
ma la principessa guerriera sferra un pugno ben assestato sul viso
dell'uomo che finalmente si arrende.
- Sei fortunato perchè non ho molto tempo! -
Con un altro fischio Xena richiama Argo per poi legare con una corda
presa dalla sacca della sella il principe catturato.
- Resterai qui fino al mio ritorno e prega che Olimpia stia bene o
me la pagherai cara! -
Xena lega l'uomo ad un albero e rimonta in sella per tornare al galoppo
al castello. All'entrata del palazzo vede una guardia e gli ordina
di inviare un messaggero a re Nior affinchè la raggiunga al
più presto.
CAPITOLO
X
Ora non le resta
che trovare Tirso. Il palazzo ha molte stanze e in quelle più
probabili non l'ha trovato. Inizia a salire le scale ma sente degl'uomini
scendere nella sua direzione. Sono delle guardie che, armate di spada,
le si parano davanti per cercare di fermarla. Bastano pochi colpi
di spada per far cadere giù dalla rampa delle scale il primo
uomo. Il secondo cerca di colpirla alle spalle ma Xena, senza girarsi
blocca il colpo con la propria spada, portandola dietro il collo a
due mani per poi spingere dalle scale il suo aggressore con un calcio
laterale.
Tre guardie arrivano insieme ma Xena con un salto li supera e strattonando
il tappeto che ricopre la scale elimina anche loro dal suo cammino.
Giunta al secondo piano sente la voce di Sara che la chiama seguita
dal compagno Melanzio:
- Xena ti prego fa qualcosa .. Tirso ha preso Lucas con la forza ..
non so dove l'abbia portato!! .
- Voi dovreste conoscere il castello molto meglio di me .. ci sono
dei passaggi segreti? -
Melanzio: - Ho sentito parlare di un passaggio ... uno porta fino
alla torre di destra e l'entrata è sul piano delle stanze reali,
ma non precisamente dove .. -
- Ti ringrazio -
La principessa guerriera raggiunge il piano che le è stato
indicato. Ci sono sette porte lungo il corridoio stretto e lungo disseminato
di quadri, lucernieri e due mobiletti. Xena posa la spada, prende
il chakram e dopo aver calcolato le angolazioni, scaglia l'arma prediletta
contro una parte. Il cerchio inizia a rimbalzare velocemente tra le
mura e gli oggetti, finchè colpendo un quadro, si apre un passaggio
nella parte.
La mora guerriera raccoglie il chakram al volo ed entra nel buio e
stretto passaggio. C'è una scala da seguire molto ripida e
a Xena non resta molto tempo, perciò la sale correndo due gradini
alla volta finchè non vede la luce in sommità aumentare.
Giunta alla fine delle scale si ritrova in una stanza semicircolare
completamente spoglia se non fosse per alcune armi su una cassapanca
e un giaciglio di paglia.
La luce proviene da un'unica grande vetrata e non ci sono vie di uscita.
Tirso non è li. Xena sente l'apprensione per la sorte di Olimpia
e del bambino crescere. Si avvicina alla vetrata da cui è possibile
vedere il castello dall'alto ed osserva il lato dentro. L'attenzioni
di Xena viene richiamata da due figure che si muovono sulla sommità
della torre di sinistra. E' Olimpia che lotta a mani nude contro Tirso
che tenta di farla precipitare nel vuoto spingendola contro il muretto
della torre.
la principessa guerriera riprende la sua corsa diretta alla torre
sinistra del castello. Olimpia è ancora viva ma probabilmente
ferita e non resisterà per molto:
" Che fine avrà fatto il bambino .. quell'uomo è
un vero demonio"
Finalmente Xena
raggiunge la cima della torre, un forte vento le da refrigerio dopo
la lunga corsa. la guerriera è stanca ma il meglio viene adesso
... Tirso sta cercando di sollevare Olimpia per le braccia per lanciarla
nel vuoto. la poetessa è svenuta ed ha il volto sporco di sangue.
Vedendo arrivare Xena, l'uomo lascia cadere a terra Olimpia ed estrae
un pugnale dal fodero:
- Non ti avvicinare o sgozzo il bambino! -
Accanto a Tirso Xena vede un sacco di canapa chiuso con una corda
e capisce che Lucas è chiuso li dentro.
- Sei un lurido verme! ... lasciali andare o ti ammazzo io prima!
-
Xena estrae la spada e trattiene a stento la rabbia che sente crescerle
in corpo.
- La tua amica non mi interessava, ma non dovevi mandarla a frugare
tra le mie cose ... -
- Aveva debole dubbio su di te e quando credevo di avere le prove
della colpevolezza di marzio, ha mandato Olimpia per essere certa
che mi stavo sbagliando .. -
- Sei stata molto brava per essere solo una guerriera ... non me lo
aspettavo. -
- Sei un mostro! Tutti ti amavano e ti rispettavano e hai tradito
quelli che più avevano fiducia in te! Re tantras ti aveva dato
prestigio e potere perchè ti credeva un uomo giusto e umile,
ma lo hai fatto avvelenare da Silvia illudendola con false promesse
d'amore e ricchezza. Quando anche lei non ti serviva più, hai
deciso di avvelenarla inscenandone il suicidio e cercando di far ricadere
su di lei ogni colpa dell'omicidio. Ora ti rimaneva solo Lucas. Morto
lui e imprigionato Marzio saresti stato scelto da Nior come reggente
e avresti avuto il trono come hai sempre sognato! -
- E' mio di diritto! Ho passato decine di anni a lavorare per rendere
Epidauro un regno splendente, mentre il re andava in giro a divertirsi
con le sue amanti! Diceva che sarei stato io il suo successore finchè
quella sgualdrina di Sara non si è messa al mondo dando a Tantras
un erede! Non avrei più avuto ciò che mi spettava! Il
trono sarebbe andato a un bastardo che no ha fatto nulla per meritarselo!
E Tantras pretendeva che proteggessi e istruissi il bambino per anni
.. tu credi sapere ciò che è giusto ... ma guarda cos'hanno
fatto! -
- Sei solo un pazzo! Libera il bambino ed Olimpia e arrenditi! Non
hai alcuna speranza! -
- Magari anche tu invece! peccato che tanta astuzia da parte tua venga
sprecata in questo modo ... dimmi Xena ... cosa ti ha insospettito?
-
- Il troppo potere dato nelle mani di un consigliere. Tu dai ordini
al capo delle guardie e nonostante sapevi che c'era un l'assassino
in giro avevi ordinato di allentare la sorveglianza così che
tu potessi continuare a muoverti indisturbato senza testimoni. E poi
mi sono chiesta cosa ci facevi all'alba nelle segrete del castello
... stavi sicuramente tramando qualcosa ... E difatti eri li a istruire
uno dei due carcerieri per la mia aggressione nella speranza di catturarmi.
E mentre io sparivo nessuno avrebbe mai potuto accusare te di tutto
questo. Furbo .. molto furbo complimenti! se non avessi ferito il
polso al tuo sicario e non avessi visto la fasciatura che porta ora
non avrei mai dato peso a tutte queste stranezze. Poi salta fuori
l'annuncio di un falso testamento. Sapevi che avrei smascherato Marzio
eliminando il tuo ultimo rivale lasciandoti così totale campo
libero. A questione apparentemente risolta tu avresti avuto campo
libero e potevi sbarazzarti di Lucas indisturbato, in fondo è
solo un bambino ... -
Con un urlo, l'uomo si scaglia con il pugnale in mano contro Xena
che non ha difficoltà a evitarlo:
- Arrenditi, non hai speranze! -
Tirso inizia a realizzare la sua sconfitta. ha perso tutto. Con gli
occhi carichi di rabbia tenta un altro attacco al cuore di Xena ma
la principessa guerriera si limita a scansarlo senza reagire ma l'uomo
dopo averla mancata continua la sua corsa lanciandosi nel vuoto. Xena
resta un po' sorpresa dal gesto del consigliere ma dopo pochi secondi
la sua attenzione si sposta su Olimpia e il piccolo. per prima cosa
apre il sacco in modo che il piccolo potesse finalmente tornare a
respirare e poi corre verso la bionda compagna ancora stesa a terra
priva di sensi. la solleva per le spalle da terra, sorreggendole la
testa con il braccio. ha un taglio sulla nuca, poco più alto
della fronte e il sangue fuori uscito le ha intriso i biondi capelli
e rigato il volto.
la principessa guerriera accarezza delicatamente il volto di Olimpia
e le sussurra:
- Olimpia ... svegliati ti prego. Ora è tutto finito. -
Più volte la mora guerriera deve pronunciare il nome della
poetessa prima che si ridesti. Olimpia riapre gli occhi e dopo aver
debolmente sorriso alla compagna sviene nuovamente.
CAPITOLO
XI
Quando li riapre
è nel letto della sua camera con una benda che le fascia la
ferita e vede Xena seduta accanto a se. Immediatamente avverte un
forte mal di testa e istintivamente posa una mano nel punto in cui
è stata ferita.
- Come ti senti? - le domanda dolcemente Xena.
I ricordi della poetessa iniziano a riaffiorare:
- Bene, credo ... Tirso?! -
- Sta calma, è morto ... -
- Morto? ... Mi ha colpito quando ero china a leggere davanti al caminetto.
Quando sono rinvenuta aveva catturato Lucas in un sacco e quando ho
cercato di reagire ha tentato di buttarmi giù dalla torre ...
-
- Lo so ... si è lanciato lui nel vuoto quando non ha visto
più via d'uscita. -
- Non mi aspettavo forse lui il colpevole .. e allora Marzio? -
- Quando lo hai sentito parlare con la regina stava organizzando la
sua fuga per Micene. Voleva provocare una guerra che avrebbe finanziato
con delle fonti delle casse sello stato ora è in mano alla
giustizia.
- Che vicenda strana .. è stato un vero rompicapo! -
- Ho avuto paura di perderti lo sai? -
In risposta Olimpia si solleva sui gomiti e si avvicina al viso di
Xena per unire le sue labbra a quelle della principessa guerriera
come per rassicurarla che ora è tutto finito.
Le amiche sentono
bussare alla porta: sono Sara e Lucas.
Olimpia: - Piccolo! Come sono felice di vederti! -
Il bambino sale sul letto sorridendo al bardo e inizia a saltare:
- No Lucas, non si salta sui letti! - lo rimprovera la madre.
- Cosa farai adesso? -esordisce Xena rivolta a Sara.
- Rimarrò qui insieme a Melanzio accanto a mio figlio. Con
l'aiuto di re Nior verrà scelto un tutore per Lucas così
che possa ricevere la giusta istruzione per divenire un buon re. -
Olimpia: - Sono contenta che tutto sia finito bene ... questa piccola
peste mi mancherà però! -
Sara: - Sono sicura che avrai degli splendidi bambini anche tu ..
sei molto bella e non tarderai a trovare un compagno. -
Xena e Olimpia rimangono spiazzate dall'augurio e la principessa guerriera
avverte la tristezza di Olimpia. Sà bene che la compagna nutre
da molto tempo il desiderio di avere un figlio suo.
- Chissà ... potrebbe anche essere. - conclude il bardo senza
dare spiegazioni.
- Noi ora andiamo .. Lucas saluta le zie coraggio! -
Lucas da un bacio sulla guancia di Olimpia che stringe stretta a se
il piccolo per qualche istante. Poi il futuro re di Epidauro scende
dal letto aiutato dalla madre che tenendolo per mano fa per uscire,
ma all'ultimo il piccolo di divincola e corre verso Xena. Con qualche
piccolo colpo datole sulle gambe con la manina, Lucas richiama l'attenzione
della mora guerriera a se e quando questa si inginocchia per guardarlo,
gli da un bacio sulla guancia per poi scappare via con la mamma che
richiude la porta alle sue spalle, lasciando la principessa guerriera
molto sorpresa dal gesto del bimbo.
Le due amiche non sanno cosa dire finchè Xena rompe il silenzio:
- Beh .. anche questa è fatta! Se vuoi restiamo qualche giorno.
Mi pare che questo posto ti piacesse .. -
- Assolutamente no! - risponde convinta Olimpia alzandosi da letto.
- Voglio andarmene il più lontano possibile da qui! -
Xena sorride:
- Ma come! Non volevi rilassarti in questo posto paradisiaco? -
- Infernale vorrai dire! Preferisco dormire nel fango piuttosto che
restare qui un'altra notte! -
Xena mette una mano sulla spalla di Olimpia divertita e soddisfatta
dalla sua scelta.
- Bene allora andiamocene .. mi hanno detto che in Tessaglia danno
la caccia ad un assassino che va in cerca di giovani e ricche fanciulle
... -
di
Darkamy e Xandrella